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COMUNE DI SERAVEZZA Provincia di Lucca

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Academic year: 2022

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(1)

COMUNE DI SERAVEZZA

Provincia di Lucca

DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE

Numero 4 del 06-02-13

--- Oggetto: APPROVAZIONE REGOLAMENTO PER L'APPLICAZIONE DEI CONTROLLI

INTERNI EX ART 147 DEL TUEL.

--- L'anno DUEMILATREDICI il giorno SEI del mese di FEBBRAIO alle ore 17:10 si é riunito il Consiglio Comunale convocato, a norma di legge, in sessione Straordinaria in Prima convocazione in seduta Pubblica.

Dei Signori Consiglieri assegnati a questo Comune e in carica :

===========================================================================

NERI ETTORE P |TARABELLA MARA P

BARTELLETTI GIULIANO P |PAOLI CLAUDIO P

BACCI VALTER P |PARDINI ALEX P

LOMBARDI ROBERTA P |NICCOLETTI NORBERTO P

SALVATORI VALENTINA P |CAVIRANI RICCARDO P

TONACCI MARIO P |LOMBARDI NICCOLO' P

GIANNINI PIETRO P |MONACO DAVIDE P

BIAGI RICCARDO P |PAJATTO GIANLUCA P

FARABOSCHI STEFANO P |

===========================================================================

ne risultano presenti n. 17 e assenti nessuno.

Assume la presidenza la Dott.ssa MARA TARABELLA in qualità di PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE;

Partecipa il SEGRETARIO GENERALE Dr. SERGIO CAMILLO SORTINO;

Il Presidente, accertato il numero legale, dichiara aperta la seduta, previa nomina degli scrutatori nelle persone dei Signori:

GIANNINI PIETRO PARDINI ALEX

LOMBARDI NICCOLO'

(2)

CC 04-2013 IL CONSIGLIO COMUNALE

Sulla relazione del Segretario Generale;

RICHIAMATO il D.L. 174/2012, convertito nella Legge 7 dicembre 2012 n° 213, che all’articolo 3 fra l’altro prevede che l’articolo 147 del Tuel venga riscritto come segue:

“1. Gli enti locali, nell'ambito della loro autonomia normativa e organizzativa, individuano strumenti e metodologie per garantire, attraverso il controllo di regolarità amministrativa e contabile, la legittimità, la regolarità e la correttezza dell'azione amministrativa.

2. Il sistema di controllo interno è diretto a:

a) verificare, attraverso il controllo di gestione, l'efficacia, l'efficienza e l'economicità dell'azione amministrativa, al fine di ottimizzare, anche mediante tempestivi interventi correttivi, il rapporto tra obiettivi e azioni realizzate, nonché tra risorse impiegate e risultati;

b) valutare l'adeguatezza delle scelte compiute in sede di attuazione dei piani, dei programmi e degli altri strumenti di determinazione dell'indirizzo politico, in termini di congruenza tra i risultati conseguiti e gli obiettivi predefiniti;

c) garantire il costante controllo degli equilibri finanziari della gestione di competenza, della gestione dei residui e della gestione di cassa, anche ai fini della realizzazione degli obiettivi di finanza pubblica determinati dal patto di stabilità interno, mediante l'attività di coordinamento e di vigilanza da parte del responsabile del servizio finanziario, nonché l'attività di controllo da parte dei responsabili dei servizi;

d) verificare, attraverso l'affidamento e il controllo dello stato di attuazione di indirizzi e obiettivi gestionali, anche in riferimento all'articolo 170, comma 6, la redazione del bilancio consolidato, l'efficacia, l'efficienza e l'economicità degli organismi gestionali esterni dell'ente;

e) garantire il controllo della qualità dei servizi erogati, sia direttamente, sia mediante organismi gestionali esterni, con l'impiego di metodologie dirette a misurare la soddisfazione degli utenti esterni e interni dell'ente.

3. Le lettere d) ed e) del comma 2 si applicano solo agli enti locali con popolazione superiore a 100.000 abitanti in fase di prima applicazione, a 50.000 abitanti per il 2014 e a 15.000 abitanti a decorrere dal 2015.

4. Nell'ambito della loro autonomia normativa e organizzativa, gli enti locali disciplinano il sistema dei controlli interni secondo il principio della distinzione tra funzioni di indirizzo e compiti di gestione, anche in deroga agli altri principi di cui all'articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 286, e successive modificazioni. Partecipano all'organizzazione del sistema dei controlli interni il segretario dell'ente, il direttore generale, laddove previsto, i responsabili dei servizi e le unità di controllo, laddove istituite.

5. Per l'effettuazione dei controlli di cui al comma 1, più enti locali possono istituire uffici unici, mediante una convenzione che ne regoli le modalità di costituzione e di funzionamento”

Ed inoltre, lo stesso articolo 3 del D.L. 174/2012, al comma 2 prevede che il Consiglio Comunale entro tre mesi dalla data di entrata in vigore del decreto, debba adottare apposito regolamento interno al fine di definire strumenti e modalità per rendere operativi i citati controlli interni.

PRESO ATTO che l’articolo 147 bis del Tuel, così come riscritto ad opera del citato D.L. 174/2012, prevede due fasi successive in cui si realizzano i controlli:

• una fase preventiva in cui il controllo viene esercitato da ogni responsabile di servizio mediante il rilascio, per ogni atto deliberativo che non sia un mero atto di indirizzo, del parere di regolarità tecnica, attestante la correttezza dell'azione amministrativa ed è altresì effettuato dal responsabile del servizio finanziario attraverso il rilascio del parere di regolarità contabile e del visto di copertura finanziaria;

(3)

• una fase successiva in cui il controllo viene esercitato sotto la direzione del segretario, secondo principi generali di revisione aziendale e modalità definite nell'ambito dell'autonomia organizzativa dell'ente; formano oggetto di controllo, effettuabile anche mediante motivate tecniche di campionamento, le determinazioni di impegno di spesa, i contratti e gli altri atti amministrativi

La norma prevede, inoltre, che le risultanze dell'attività di controllo, unitamente alle direttive cui conformarsi in caso di riscontrate irregolarità, siano periodicamente trasmesse, a cura del segretario, ai responsabili dei servizi, ai revisori dei conti e agli organismi o nuclei di valutazione e al consiglio dell'ente.

DATO ATTO che al nostro Comune per la dimensione demografica alla data del 31.12.2011 non si applica quanto disposto dall’art.147 lettere d) ed e) del T.U.E.L.;

RITENUTO pertanto opportuno approvare il “Regolamento per l’applicazione dei controlli interni ex art. 147 del TUEL” che si allega a far parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;

VISTO il Dlgs. 267/2000;

VISTO il parere favorevole in ordine alla regolarità tecnica del presente atto espresso dai Responsabili di Servizio interessati allegato all’originale del presente atto;

VISTO il parere favorevole del Revisore del Conto rilasciato ai sensi dell’art. 239 comma 1 lett. b), n. 7), del D.lgs. 267/2000 così come modificato dall’art. 3 comma 1 lett. o) del D.L. n. 174 del 10/10/2012, allegato all’originale del presente atto;

con voti unanimi favorevoli espressi palesemente dai n. 17 consiglieri presenti e votanti in pubblica adunanza

D E L I B E R A

di dare atto che le premesse sono parte integrate e sostanziale del dispositivo del presente provvedimento;

1. di approvare l’allegato Regolamento per l’applicazione dei controlli interni ex art. 147 del TUEL”, che, allegato alla presente deliberazione (allegato A), ne costituisce parte integrante e sostanziale;

2. di demandare al Responsabile dell’Area Economico Finanziaria di trasmettere il presente atto al Prefetto ed alla Sezione regionale di controllo della Corte dei Conti;

3. di trasmettere il presente atto a tutti i Responsabili di servizio dell’Ente e provvedere alla pubblicazione sul proprio sito web istituzionale.

Successivamente

Vista l’urgenza, ai sensi dell’art. 134 comma 4 del D.Lgs. 267 del 18/08/2000, con voti unanimi favorevoli espressi palesemente dai n. 17 consiglieri presenti e votanti in pubblica adunanza

D E L I B E R A

di dichiarare la presente deliberazione immediatamente eseguibile ai sensi di legge.

(4)

REGOLAMENTO PER L’APPLICAZIONE DEI CONTROLLI INTERNI

EX ART 147 DEL TUEL

Approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n. 04 del 06 Febbraio 2013

Il Regolamento è in vigore dal ……….ed è stato ripubblicato per 15 giorni all’Albo Pretorio Informatico.

C O M U N E D I S E R A V E Z Z A

Provincia di Lucca

(5)

INDICE

Titolo I: Disposizioni generali

Art. 1 Oggetto pag. 3

Art. 2 Sistema dei Controlli Interni pag. 3

Art. 3 Finalità dei Controlli pag. 4

Titolo II: Controllo di regolarità amministrativa e contabile

Art. 4 Controllo preventivo di regolarità amministrativa pag. 4 Art. 5 Controllo preventivo di regolarità contabile pag. 5

Art. 6 Sostituzioni pag. 5

Art. 7 Controllo Successivo pag. 6

Titolo III Controllo di gestione

Art. 8 Definizione pag. 7

Art. 9 Ambito di applicazione e responsabilità operative pag. 7 Art. 10 Modalità di sviluppo del controllo di gestione pag. 7

Titolo IV Controllo sugli equilibri finanziari

Art. 11 Modalità, ambito di applicazione e fasi di controllo pag. 8

Titolo V - Norme finali

Art. 12 Entrata in vigore abrogazioni e pubblicità pag. 9

(6)

Titolo I

Disposizioni generali

Art. 1 Oggetto

1) Il presente regolamento è adottato in riferimento all’art. 147 e seguenti del Testo Unico Enti Locali (D.Lgs 267/2000) in materia di ordinamento degli enti locali ed applica i principi in materia di controlli interni stabiliti nel predetto TUEL con modalità operative corrispondenti alle caratteristiche dell’ente.

2) Il regolamento si pone come obiettivo quello di stabilire i principi, le procedure e le modalità in ordine allo svolgimento dei controlli interni.

3) Il presente regolamento deve intendersi come strettamente connesso ed integrato con il regolamento di contabilità.

Art. 2

Sistema dei controlli interni

1) I principi cui si ispira l’attività del controllo sono quelli generali di revisione aziendale adattati alla dimensione demografica dell’ente nel modo stabilito dal presente regolamento.

2) Il sistema dei controlli è attuato nel rispetto del principio della distinzione fra funzioni di indirizzo e compiti di gestione.

3) Il sistema dei controlli va realizzato in due momenti logici:

• Il primo, da esercitarsi in una fase preventiva, viene effettuato da ogni dirigente (responsabile di servizio) mediante il rilascio, per ogni atto deliberativo, del parere di regolarità tecnica, attestante la correttezza dell'azione amministrativa ed è altresì effettuato dal dirigente (responsabile del servizio finanziario) attraverso il rilascio del parere di regolarità contabile e del visto di copertura finanziaria;

• Il secondo, da esercitarsi in una fase successiva viene effettuato sotto la direzione del Segretario generale, secondo principi generali di revisione aziendale e modalità definite nell'ambito dell'autonomia organizzativa dell'ente; formano oggetto di controllo, effettuabile anche mediante motivate tecniche di campionamento, le determinazioni di impegno di spesa, i contratti e gli altri atti amministrativi.

Art. 3

Finalità dei controlli

1) Il controllo di regolarità amministrativa e contabile esercita un ruolo centrale nell'ambito del sistema dei controlli interni e si pone come scopo quello di garantire la legittimità, la regolarità e la correttezza dell’azione amministrativa.

(7)

2) Il controllo di gestione ha lo scopo di verificare l’efficacia l’efficienza e l’economicità dell’azione amministrativa, al fine di ottimizzare anche mediante tempestivi interventi correttivi il rapporto tra obiettivi e azioni realizzate, nonché tra risorse impiegate e risultati.

3) Il controllo sugli equilibri finanziari ha lo scopo di garantire il costante monitoraggio degli equilibri finanziari della gestione di competenza, della gestione dei residui e della gestione di cassa, anche ai fini della realizzazione degli obiettivi di finanza pubblica determinati dal patto di stabilità interno.

Titolo II

Controllo di regolarità amministrativa e contabile

Art. 4

Controllo preventivo di regolarità amministrativa

1) Nella fase di formazione delle proposte di deliberazione da sottoporre al Consiglio ovvero alla Giunta Comunale, il dirigente (responsabile del servizio) competente per materia esercita il controllo di regolarità amministrativa attraverso l'apposizione del parere di regolarità tecnica attestante la regolarità e la correttezza dell'azione amministrativa ai sensi dell'art. 49 del TUEL.

2) Su ogni proposta di deliberazione, da sottoporre al Consiglio o alla Giunta, che non sia un mero atto di indirizzo, deve essere richiesto il parere in ordine alla regolarità tecnica al dirigente responsabile del servizio interessato.

3) Il parere di regolarità tecnica è richiamato nel testo della deliberazione ed allegato.

4) Qualora la Giunta o il Consiglio, in presenza di pareri contrari espressi dai dirigenti responsabili, intendano procedere egualmente all’approvazione dell’atto devono darne adeguata motivazione nel testo della deliberazione.

5) Per ogni altro atto amministrativo, il dirigente (responsabile del servizio procedente) esercita il controllo di regolarità amministrativa attraverso la stessa sottoscrizione con la quale perfeziona il provvedimento.

Art. 5

Controllo preventivo di regolarità contabile

1) Nella fase di formazione delle proposte di deliberazione da sottoporre al Consiglio ovvero alla Giunta Comunale, il dirigente (responsabile del servizio finanziario) esercita il controllo di regolarità contabile attraverso l'apposizione del relativo parere ai sensi dell'art. 49 del TUEL. Tale parere viene richiesto sugli atti che comportino riflessi, diretti o indiretti, sulla situazione economico-finanziaria o sul patrimonio dell'ente oltre che sugli atti comportanti impegni di spesa o diminuzioni di entrata.

2) Su ogni proposta di deliberazione, da sottoporre al Consiglio o alla Giunta, che non sia un mero atto di indirizzo, deve essere richiesto il parere in ordine alla regolarità contabile al dirigente (responsabile del servizio finanziario).

3) Il parere di regolarità contabile è richiamato nel testo della deliberazione ed allegato alla stessa

(8)

4) Qualora la giunta o il consiglio, in presenza di pareri contrari espressi dai responsabili, intendano procedere egualmente all’approvazione dell’atto devono darne adeguata motivazione nel testo della deliberazione.

5) Nel procedimento di formazione delle determinazioni e di ogni altro atto che comporti impegno di spesa, o che comporti riflessi, diretti o indiretti, sulla situazione economico-finanziaria o sul patrimonio dell'ente deve essere acquisita l’attestazione di copertura finanziaria della spesa di cui all’art. 151, c. 4 e 183 c. 9 del TUEL, dal responsabile del servizio finanziario.

6) Il visto attestante la copertura finanziaria è allegato quale parte integrante e sostanziale al provvedimento cui si riferisce.

Art. 6 Sostituzioni

1) Nel caso in cui il dirigente (responsabile del servizio) sia assente, il parere di regolarità tecnica, o di regolarità contabile, viene rilasciato da colui che è designato a sostituirlo.

2) Nel caso in cui il dirigente responsabile del servizio finanziario sia assente il visto attestante la copertura finanziaria è rilasciato da colui che è designato a sostituirlo.

3) Qualora l'ente sia privo di dirigenti responsabili di servizio il parere di regolarità tecnica, o di regolarità contabile, viene espresso dal Segretario generale per quanto di competenza.

4) I soggetti di cui agli articoli precedenti rispondono in via amministrativa e contabile dei pareri espressi.

Art. 7 Controllo Successivo

1) Il controllo successivo di regolarità amministrativa e contabile viene effettuato sotto la direzione del Segretario generale che, coadiuvato dal dirigente comunale (responsabile del servizio) del Settore finanziario e dal dirigente comunale responsabile dell’Avvocatura, secondo i principi generali della revisione aziendale e con tecniche di campionamento, verifica la regolarità amministrativa e contabile delle determinazioni che comportano impegno contabile di spesa, dei contratti e di ogni altro atto amministrativo che ritenga di verificare.

2) L'attività di controllo viene effettuata con cadenza semestrale. A tal fine i dirigenti (responsabili dei servizi), entro trenta giorni dalla fine di ogni semestre (cioè entro il 30 gennaio ed entro il 30 luglio), presentano alla Segreteria generale un elenco degli atti amministrativi emessi nel semestre precedente. Tali elenchi oltre a quello delle determinazioni dell'ente e dei contratti costituiranno la base da cui verranno estratti i documenti oggetto di controllo. Il controllo verrà effettuato nella misura del 2% degli atti di impegno di spesa, del 2% dei contratti e del 2% degli altri atti amministrativi. I documenti oggetto di controllo saranno sorteggiati in apposita seduta cui potranno partecipare i dirigenti responsabili dei servizi.

3) Il Segretario generale può sempre disporre ulteriori controlli nel corso dell'esercizio.

4) E’ facoltà del Segretario generale di costituire un ufficio specifico alle sue dirette dipendenze per le attività di controllo e di “riscontro” della attività amministrativa dell’ente sia in fase preventiva che successiva all’adozione degli atti comunali.

(9)

5) Il Segretario generale descrive in una breve relazione i controlli effettuati ed il lavoro svolto. La relazione si conclude con un giudizio sugli atti amministrativi dell'ente.

6) Entro trenta giorni dalla chiusura della verifica, il Segretario generale trasmette la relazione, unitamente alle direttive cui conformarsi in caso di riscontrate irregolarità, al Presidente del Consiglio comunale, ai dirigenti responsabili di servizio, all'organo di revisione, al Nucleo di valutazione affinché ne tenga conto in sede di giudizio sulla

“performance”.

7) Qualora il Segretario generale rilevi gravi irregolarità tali da perfezionare fattispecie penalmente sanzionate, trasmette la relazione all'ufficio competente per i procedimenti disciplinari, alla Procura presso la Sezione Regionale della Corte dei Conti e alla Procura della Repubblica presso il Tribunale.

8) Nella prima seduta utile successiva, il Presidente del Consiglio comunale dà comunicazione della stessa al Consiglio.

Titolo III

Controllo di gestione

Articolo 8 – Definizione

1. Il controllo di gestione è la procedura diretta a monitorare la gestione operativa dell’ente, verificare lo stato di attuazione degli obiettivi programmati e, attraverso l'analisi delle risorse acquisite e della comparazione tra i costi e la quantità e qualità dei servizi offerti, la funzionalità dell'organizzazione dell'ente, l'efficacia, l'efficienza ed il livello di economicità nell'attività di realizzazione dei predetti obiettivi.

Articolo 9 – Ambito di applicazione e responsabilità operative 1.Il controllo di gestione ha per oggetto l'intera attività amministrativa e gestionale.

2.Il controllo di gestione è svolto in riferimento ai singoli servizi, o centri di costo, verificando in maniera complessiva e per ciascun servizio i mezzi finanziari acquisiti, i costi dei singoli fattori produttivi, i risultati qualitativi e quantitativi ottenuti e, per i servizi a carattere produttivo, i ricavi.

.

3. Il referto del controllo di gestione viene redatto dal dirigente responsabile del servizio finanziario supportato dal Segretario generale, sottoscritto da entrambi e trasmesso ai dirigenti responsabili di servizio ed alla Giunta comunale che con propria deliberazione ne prende atto.

4. Al termine dell’esercizio, il Responsabile del servizio finanziario trasmette il referto conclusivo alla sezione regionale di controllo della Corte dei Conti.

Articolo 10 - Modalità di sviluppo del controllo di gestione

1. Le modalità di controllo di gestione sono definite da Regolamento di contabilità, nel rispetto di quanto previsto dalla legge, dallo Statuto e dal presente regolamento.

(10)

2. L’effettuazione del controllo di gestione non può comunque prescindere, nel suo sviluppo, dagli elementi fondamentali individuati negli articoli 196,197,198 e 198 bis del D.Lgs 267/2000.

Titolo IV

Controllo sugli equilibri finanziari

Art. 11

Modalità, ambito di applicazione e fasi di controllo

1) Il controllo sugli equilibri finanziari viene svolto sotto la direzione ed il coordinamento del dirigente (responsabile) del servizio finanziario e mediante la vigilanza dell'organo di revisione.

2) Il monitoraggio sul permanere degli equilibri finanziari è svolto continuativamente dal responsabile del servizio finanziario. Con periodicità trimestrale il responsabile del servizio finanziario formalizza l’attività di controllo attraverso un verbale che viene trasmesso al Sindaco, al Segretario generale ed alla Giunta Comunale.

3) Le eventuali segnalazioni riguardanti le situazioni potenzialmente critiche rispetto al mantenimento degli equilibri di bilancio hanno come destinatari (oltre ad i soggetti precedenti) anche il Consiglio Comunale, il Revisore dei Conti nonché la competente Sezione Regionale di Controllo della Corte dei Conti.

4) Partecipano all’attività di controllo, se richiesti, l’organo di revisione, il Segretario generale ed i dirigenti responsabili dei servizi.

5) Il dirigente responsabile del servizio finanziario è preposto non solo alla verifica delle previsioni di entrata e della compatibilità delle previsioni di spesa ai fini della programmazione finanziaria e alla verifica periodica dell'andamento degli accertamenti e degli impegni bensì anche alla salvaguardia degli equilibri finanziari complessivi della gestione e dei vincoli di finanza pubblica.

6) Il controllo sugli equilibri finanziari è svolto nel rispetto delle disposizioni dell'ordinamento finanziario e contabile degli enti locali, delle norme che regolano il concorso degli enti locali alla realizzazione degli obiettivi di finanza pubblica, nonché delle norme di attuazione dell'articolo 81 della Costituzione .

7) Il controllo sugli equilibri finanziari si estende a tutti gli equilibri previsti dalla Parte II del TUEL. In particolare, è volto monitorare il permanere degli equilibri seguenti, sia della gestione di competenza che della gestione dei residui:

• equilibrio tra entrate e spese complessive;

• equilibrio tra entrate afferenti ai titoli I, II e III e spese correnti aumentate delle spese relative alle quote di capitale di ammortamento dei debiti;

• equilibrio tra entrate straordinarie, afferenti ai titoli IV e V, e spese in conto capitale;

• equilibrio nella gestione delle spese per i servizi per conto di terzi;

• equilibrio tra entrata a destinazione vincolata e correlate spese

• equilibrio nella gestione di cassa, tra riscossioni e pagamenti;

• obiettivo del patto di stabilità interno.

8) Il controllo viene svolto in occasione delle verifiche di cassa ordinarie svolte dall’organo di revisione con cadenza trimestrale, ai sensi dell’articolo 223 del TUEL, il responsabile del servizio finanziario formalizza il controllo sugli equilibri finanziari.

9) Il dirigente responsabile del servizio finanziario descrive le attività svolte ed attesta il

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permanere degli equilibri finanziari in un breve verbale. Il verbale è sottoscritto altresì dall’organo di revisione.

10) Entro trenta giorni dalla chiusura della verifica, il verbale sottoscritto dall’organo di revisione ed il resoconto della verifica di cassa, sono trasmessi, al Sindaco, alla Giunta comunale ed al Segretario generale.

Titolo V Norme finali

Art. 12

Entrata in vigore abrogazioni e pubblicità

1) Il presente regolamento entrerà in vigore secondo le norme statutarie del Comune.

2) L'entrata in vigore del regolamento determinerà l'abrogazione di tutte le altre norme regolamentari in contrasto con lo stesso.

3) Ai fini dell'accessibilità totale di cui all'articolo 11 del decreto legislativo 150/2009, il presente viene pubblicato sull’albo pretorio informatico.

(12)

Approvato e sottoscritto:

IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO IL SEGRETARIO GENERALE

DR.SSA MARA TARABELLA DR. SERGIO CAMILLO SORTINO

Il sottoscritto Segretario Generale, visti gli atti d’ufficio,

ATTESTA

- che la presente deliberazione è stata affissa all’Albo Pretorio Comunale on line per quindici giorni consecutivi dal giorno e vi è rimasta fino al Reg. Pub. N.

______ come prescritto dall’art. 124, comma 1, del D.Lgs n. 267/2000 e come prescritto dall’art. 32, comma 1, della legge 18.06.2009 n. 69.

Dalla Residenza comunale, lì …_________________

IL SEGRETARIO GENERALE (dott. Sergio Camillo SORTINO)

Che la presente deliberazione è diventata esecutiva il giorno 06 Febbraio 2013:

- Perché dichiarata immediatamente eseguibile (art.134, comma 4, D.Lgs n.267/2000)

Dalla Residenza Comunale

IL SEGRETARIO GENERALE (Dr. Sergio Camillo SORTINO)

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