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10 CURIOSITA’ SUL LEGNO
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1. ECOCOMPATIBILE
Il legno è un elemento ecocompatibile nel rispetto dell’ambiente e biodegradabile, facilmente soggetto all’aggressione di agenti patogeni e biologici. Ecco perchè deve subire particolari trattamenti
impermeabilizzanti.
A differenza di altri materiali, come l’acciaio che è un buon conduttore di
calore, è un ottimo isolante naturale con coibentazione termica 5 volte superiore al cemento.
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2. DIAMETRO FUSTI
La dimensione degli alberi varia in tutto il mondo. Nel Nord Europa le foreste sono caratterizzate da alberi di notevoli altezze con fusto piuttosto esile, mentre in Italia gli arbusti hanno dimensioni altimetriche più contenute e una sezione del tronco più larga. Questo accade per le condizioni climatiche diverse: ambienti freddi secchi tendono a rendere il legno più denso
rispetto ad aree calde umide, nonostante possano apparire più fragili.
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3. ALBERI PARLANTI
Alcuni botanici hanno scoperto che gli alberi riescono a comunicare tra loro.
Pare che esistano dei particolari funghi in grado di realizzare una rete al di sotto del terreno con la quale gli alberi si
trasmettono sostanze nutrienti e inviano segnali di pericolo.
Le piante, secondo uno studio, infatti,
sono in grado di emettere suoni armonici grazie alle frequenze emesse tramite
degli appositi strumenti.
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4. FORESTE CERTIFICATE
Il legno deve essere tagliato
responsabilmente affinchè gli alberi
possano continuare a crescere senza che questa risorsa si esaurisca. Ecco perchè è importante utilizzare quello proveniente da foreste PEFC e FSC, la certificazione per la gestione sostenibile ambientale
che provvede alla rigenerazione boschiva.
Pertanto, in Europa il legname tagliato è di gran lunga inferiore rispetto agli alberi piantati.
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5. LA RAGAZZA SULL’ALBERO
Julia Hills per aiutare un gruppo di attivisti che lottavano per salvaguardare un’intera foresta dalla Maxxam Corporation che la voleva radere al suolo, si offrì volontaria.
Si arrampicò e restò per ben due anni su uno degli alberi denominato “Luna”, una sequoia millenaria di 70 m. Tra le intemperie dell’inverno e l’amore per Madre Natura riuscì a salvare la foresta.
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6. EFFICIENZA SISMICA
Un edificio in legno è resistente tanto
quanto una casa in cemento. Le strutture lignee, grazie alla leggerezza e l’elasticità, sono quelle che riescono ad assorbire
meglio le sollecitazioni durante l’azione di un sisma o in presenza di venti dominanti.
Come ha dimostrato il progetto Sofie del CNR-IVALSA che ha simulato un terremoto di magnitudo 7.2 in una
costruzione X-lam di 7 piani e ha resistito perfettamente.
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7. L’ALBERO PIÙ ANZIANO
Da poco è stato scoperto in California l’albero più longevo che esiste ancora sulla Terra. Con soli 13 mila anni e un
diametro di 25 m, la Quercus Palmeri che vive in un’area desertica e inospitale, è sopravvissuta alle peggiori intemperie grazie alla crescita continua di cespugli sotto forma di cloni.
In Italia possiamo, altrettanto, vantare la presenza di un olivo selvatico di tremila anni a Sassari.
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8. LEGNO TENERO/DURO
Il legname si definisce tenero o duro in base al tipo di foglie e densità, non per la resistenza che possiede. Si dividono in: tenerissimi, teneri, mediocramente duri, duri. La durezza dipende molto
dall’essenza; infatti, le latifoglie sono tra le più dure, mentre di solito le conifere sono un legno tenero, tendenzialmente più nodoso. Il midollo duro dell’acacia, Robinia pseudoacacia,era usato per
realizzare i chiodi in legno nelle barche.
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9. BONSAI
L’arte orientale del bonsai, che risale al VII secolo d.C., è di origine cinese, a cui si ispirarono i giapponesi. Inizialmente, si usavano tecniche particolari per crescere alberi nani nei vasi (da cui la traduzione
“piantare in vaso”), col tempo si usarono innesti di parti di alberi per ridargli nuova vita e forma. Non si tratta solo di alberi in miniatura, ma di veri e propri paesaggi.
L’apprendimento richiede ben sei anni di studi in scuole specializzate.
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10. SONO ESSERI VIVENTI
Gli alberi respirano, proprio come noi.
A differenza di quello che si può pensare, si nutrono perlopiù delle sostanze
contenute nell’atmosfera. Soltanto il 10%
lo prelevano dal sottosuolo, il restante 90% lo assorbono dall’aria.
Mentre gli esseri umani emettono anidride carbonica, la vegetazione assume quest’ultima per emettere ossigeno per noi.
La natura non lascia mai nulla al caso.