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BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ

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Academic year: 2022

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(1)

B I L A N C I O D I SOSTENIBILITÀ

2019

(2)

Se vuoi avere un buon raccolto, la cosa più importante è rendere il terreno fertile e coltivarlo bene Shunryu Suzuki

“ “

(3)

2

Cari lettori,

ho il piacere di presentarvi il quarto Rapporto di Sostenibilità di TIMAC AGRO Italia, con cui desideriamo condividere in modo trasparente il nostro impegno per la creazione di una filiera agroalimentare italiana più sostenibile.

In questo documento sono raccontati gli impatti del nostro agire quotidiano, le misure adottate per tutelare la sicurezza delle nostre persone, degli agricoltori che usano i nostri prodotti e dell’ambiente. Sono anche illustrate le iniziative di formazione, ricerca e sviluppo per innovare e supportare efficacemente le aziende agricole.

Siamo pienamente consapevoli dell’importanza della filiera agroalimentare italiana, un asset strategico per il Paese, che deve garantire sempre, in qualunque circostanza, la continuità della produzione alimentare, per soddisfare il fabbisogno nazionale e non solo. Oggi, come quasi trent’anni fa, la nostra missione principale è quella di diventare un punto di riferimento per tutti i soggetti che operano in questa preziosa filiera, anche grazie alle peculiarità del nostro approccio al business.

Ci rispecchiamo nel principio “more with less” e, per questo, puntiamo a una nutrizione vegetale di qualità e a basso impatto ambientale. Innoviamo e miglioriamo, ascoltando i bisogni degli agricoltori e sperimentando con loro le soluzioni migliori. Agiamo per essere promotori del cambiamento, guardando al futuro con una prospettiva di lungo periodo, per lasciare ai nostri figli e nipoti un ambiente migliore di quello che abbiamo ereditato.

Nelle prossime pagine raccontiamo ciascuno di questi aspetti e l’impegno di TIMAC AGRO Italia per favorire la transizione verso nuovi modelli di produzione e utilizzo di nutrienti per le piante.

Ci auguriamo che queste informazioni rispondano alle vostre attese, che siano di vostro interesse e che possano alimentare il dialogo e il confronto con tutti voi, che già ci conoscete da tempo o state iniziando a conoscerci.

Permettetemi, infine, di rivolgere un caloroso ringraziamento a tutte le persone dell’azienda, perché è grazie al loro impegno, alla loro passione e competenza che ogni giorno TIMAC AGRO Italia dà il massimo per fare la differenza non solo nei campi e nel settore agricolo, ma, soprattutto, sulle nostre tavole.

Amministratore Delegato Ing. Pierluigi Sassi

LETTERA AGLI STAKEHOLDER

(4)

3

1 LA NOSTRA IDENTITÀ 5

1.1 Chi siamo 6

1.1.1 Le sfide del contesto e le priorità strategiche 6 1.1.2 Il Gruppo Roullier e il Centro Mondiale dell’Innovazione 6

1.1.3 La nostra storia 7

1.1.4 Un modello di business unico 7

1.1.5 La produzione di fertilizzanti 9

1.1.6 Attività complementari 9

1.1.7 Le nostre persone 10

1.1.7 Il contributo agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile 11

1.2 La Governance e la gestione dei rischi 12

1.2.1 La struttura organizzativa 12

1.2.2 I valori aziendali e il rispetto delle regole 13

1.2.3 La gestione dei rischi 14

1.3 Gli stakeholder e le loro aspettative 15

1.4 La condivisione del valore economico generato 19

1.4.1 Impatti economici diretti 19

1.4.2 Impatti economici indiretti 20

2 LA SICUREZZA DELLE PERSONE 22

2.1 La sicurezza delle persone di Timac Agro Italia 23

2.2 La sicurezza degli agricoltori 24

2.2.1 La scelta delle materie prime 24

2.2.2 Informazioni di sicurezza 25

2.3 L’ascolto della comunità 26

2.3.1 Le istanze dei cittadini 26

2.3.2 Le iniziative educative 27

3 L’ ATTENZIONE PER L’AMBIENTE 28

3.1 La sicurezza dei prodotti per l’ambiente 29

3.1.1 Vogliamo conoscere gli impatti ambientali dei nostri prodotti 29 3.1.2 L’efficacia nutritiva che rispetta l’ambiente 29

3.1.3 Le nostre materie prime 31

3.2 La sicurezza dei prodotti per l'ambiente 32

3.2.1 Le emissioni di prodotto 33

3.2.2 Le emissioni di processo 34

3.2.3 Il cambiamento climatico e le emissioni dei gas a effetto serra 36

4 UN BUSINESS BASATO SULLA COLLABORAZIONE 39

SOMMAIRIO

(5)

4

4.1 Lo sviluppo professionale delle persone 40

4.1.1 La formazione continua e trasversale 40

4.1.2 La crescita professionale 41

4.2 L’innovazione dei prodotti 42

4.2.1 La collaborazione con gli agricoltori italiani 42 4.2.2 La collaborazione per uno zucchero più sostenibile 44

4.2.3 La collaborazione con altre organizzazioni 45

4.3 Il supporto agli agricoltori 45

4.3.1 Il trasferimento di competenze tecniche 45

4.3.2 Al fianco degli agricoltori contro il cambiamento climatico 47

4.4 In sinergia con i distributori 48

5 GUIDA ALLA LETTURA 49

5.1 Nota metodologica 49

5.2 I principi per definire i contenuti e la qualità del report 49

5.3 GRI Content Index 50

(6)

DA QUASI 30 ANNI GENERIAMO VALORE ECONOMICO, SOCIALE E AMBIENTALE PER GLI OPERATORI DELLA NUTRIZIONE VEGETALE

2

Stabilimenti produttivi

174.734

Tonnellate di fertilizzanti all’anno

18

Paesi d’esportazione

82

Milioni di fatturato

270

Dipendenti (di cui 120 tecnici agronomi commerciali)

14.000

Aziende agricole visitate ogni settimana

NUMERI CHIAVE

LA NOSTRA IDENTITÀ

1.

T

IMAC AGRO Italia, società del Gruppo Roullier, sostiene la filiera agro-alimentare italia- na, proponendo da quasi 30 anni soluzioni mirate per la nutrizione vegetale.

Con due stabilimenti e una capacità produttiva di oltre 170.000 tonnellate di fertilizzanti, grazie a un modello di business unico, fondato sul supporto agronomico ai coltivatori e un forte impegno nella ricerca e nell’inno- vazione, TIMAC AGRO Italia promuove pratiche agricole efficaci ed efficienti, pensate per preservare il valore del capitale naturale nel tempo.

A livello commerciale l’azienda è presente in tutto il ter- ritorio nazionale ed esporta in 18 Paesi.

Per gestire al meglio i propri impatti ambientali e per operare nel rispetto dei più alti standard qualitativi, l’a- zienda dispone di un Sistema di Gestione integrato con- forme alle norme ISO 9001 e ISO 14001.

In termini economici, l’azienda ha un fatturato di circa 82 milioni di euro che nel corso del 2019 è stato interamen- te distribuito ai fornitori, sotto forma di costi operativi, ai dipendenti, ai fornitori di capitale, alla Pubblica Ammini- strazione e alla comunità locale.

Con un organico di oltre 270 persone, di cui il 44% sono tecnici agronomi commerciali (ATC), l’azienda applica alla quasi totalità dei suoi dipendenti contratti di lavoro a tempo indeterminato e full-time.

Grazie a una rete di oltre 120 tecnici agronomi commer- ciali con competenze specialistiche e presenti su tutto il territorio nazionale, TIMAC AGRO Italia assiste quasi 14.000 aziende agricole in modo continuativo (con circa una visita a settimana).

(7)

6

TIMAC AGRO Italia fa parte del Gruppo Roullier, un’articolata realtà produttiva e commerciale oggi presente in quattro dei cinque continenti.

Negli anni ’60 il Gruppo Roullier si è sviluppato nel settore della produzione e commercializzazione di fertilizzanti speciali e correttivi derivati dalle alghe, per poi estendere i propri interessi in altri campi, spesso legati all’agricoltura, mantenendo come denominatore comune il forte legame con il mare e la nutrizione.

Attualmente il Gruppo, che conta quasi 8.000 dipen- denti e ha un volume d’affari di oltre 3 miliardi di euro, opera in 4 settori di attività:

• agro-forniture, settore che genera circa i 2/3 del fatturato (fertilizzanti, nutrizione animale);

• agro-chimica (igiene, detergenti e materie plastiche);

• grande distribuzione (pasticceria);

• tecnologie marine (biotecnologie marine, alghe, attività di trasporto navale).

1.1.1 le sfide del contesto e le priorità strategiche

Secondo le stime dell'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'alimentazione e l'agricoltura (FAO) nel 2050 la domanda di generi alimentari aumenterà del 70%

rispetto al 2017, intensificando la pressione sulle risorse naturali già al limite delle capacità produttive attuali.

Oltre a ciò, ostacoli aggiuntivi saranno rappresentati dal cambiamento climatico e dai conseguenti fenomeni meteorologici estremi che, già oggi stanno dimostrando la vulnerabilità dei sistemi agricoli mondiali soggetti a un’estrema variabilità delle precipitazioni e all’aumento della frequenza di siccità e alluvioni o inondazioni.

In tale scenario, qui accennato in estrema sintesi, la fertilizzazione può svolgere un ruolo importante nel sostenere una produzione agricola in grado di soddisfare le necessità alimentari degli abitanti del pianeta pre- servando, al tempo stesso, la qualità del suolo e delle loro caratteristiche nutrizionali e sanitarie delle colture, a beneficio delle generazioni future.

Si tratta di un’ambizione che TIMAC AGRO Italia persegue in una prospettiva di lungo periodo, che vede gli sforzi aziendali pienamente allineati alla recente strategia europea “Farm to Fork”, pietra miliare del Green Deal, rivolta agli operatori della filiera alimentare.

TIMAC AGRO Italia è, infatti, una delle principali azien- de italiane nel settore della nutrizione vegetale e, alla luce degli elementi di contesto sopra descritti, ritiene prioritario:

• dal punto di vista agronomico, fornire soluzioni ad alto valore tecnologico, sviluppando prodotti per la nutrizione vegetale efficaci, capaci di ottenere il miglior risultato produttivo in termini di qualità, quantità e preservando la fertilità del terreno;

• dal punto di vista economico, supportare gli agricoltori nel massimizzare il valore economico in una prospettiva di lungo termine;

• dal punto di vista ambientale, preservare il capitale naturale, contenendo e controllando gli impatti negativi dell’attività agricola, sia in campo sia nell’ambiente circostante.

A tale scopo l’azienda adotta processi produttivi volti a garantire, lungo l’intero ciclo di vita del prodotto, una riduzione degli sprechi e delle esternalità negative e applica sistemi di monitoraggio per quantificare e gestire correttamente gli impatti prodotti sull’ambiente e sulla salute umana.

1.1.2 il gruppo roullier e il centro mondiale dell’innovazione

Centro Mondiale dell’Innovazione

Il Centro Mondiale dell’Innovazione del Gruppo Roullier, con sede a Saint-Malo, in Francia, è un laboratorio di ricerca e sperimentazione in ambienti controllati in cui vengono sviluppati prodotti per la nutrizione vegetale e animale ad alto valore tecnologico, in grado di rispondere con efficacia ai bisogni delle colture e delle specie viventi presenti nel pianeta, nel rispetto dei principi dello sviluppo sostenibile.

Creato nel 2015, con i suoi 5.000 mq di superficie, è oggi il più grande centro di ricerca privato del settore in Europa e acceleratore di innovazione per tutte le società del Gruppo Roullier.

CHI SIAMO

1.1

(8)

7

1.1.3 la nostra storia

TIMAC AGRO Italia opera sul territorio italiano da quasi 30 anni. Nata nel 1991 a Milano, l’azienda inizia la propria attività commerciale in Italia con la vendita di fertilizzanti prodotti da stabilimenti del Gruppo Roullier.

Dopo soli tre anni, la qualità dei prodotti viene apprezzata e riconosciuta da un numero crescente di agricoltori, tanto da permettere a TIMAC AGRO Italia non solo di ampliare la propria presenza e notorietà sul territorio nazionale, ma anche di raddoppiare il numero di dipendenti, sfiorando i 50 collaboratori.

Questa rapida espansione all’interno del mercato italiano rende evidente al Gruppo Roullier quanto sia impor- tante investire in Italia, sia per il significativo know-how agricolo e agroalimentare, sia per il rilevante numero di clienti e per la diversificazione dei canali di distribuzione, caratterizzata da commercianti privati, cooperative e consorzi agrari.

Nel 1998 TIMAC AGRO Italia acquisisce lo stabilimento di Ripalta Arpina e, nel 2001, quello di Barletta per, avviare la produzione in loco di fertilizzanti, così da rafforzare il proprio posizionamento strategico sul mercato italiano.

Oggi TIMAC AGRO Italia è attiva nel settore delle agro-forniture, occupandosi principalmente di produzione e commercializzazione di fertilizzanti di alta qualità , destinati prevalentemente al mercato italiano.

Attualmente i prodotti offerti sul mercato si presentano in 3 forme:

• Granulari: nutrienti in forma solida, presentano una formulazione in granuli o granelli da spargere sul terreno o da interrare;

• Fertirriganti: nutrienti in polvere o liquidi, che si som- ministrano alle piante disciolti nell’acqua dell’irrigazione;

• Fogliari: nutrienti in forma liquida, da somministrare sulle foglie delle piante.

Tali prodotti, in base alla loro composizione chimica, possono essere:

• nutrienti semplici, che consistono in una composizio- ne di azoto, fosforo e potassio, i macroelementi di base di ogni fertilizzante;

• nutrienti speciali, che sono prodotti molto più evoluti, che contengono molecole innovative, frutto di ricerca avanzata e capaci di ottenere risultati mirati nel miglioramento della nutrizione della pianta o della fertilità del suolo.

L’azienda realizza nei suoi stabilimenti solo prodotti solidi (granulari e idrosolubili), sia convenzionali che speciali, mentre quelli liquidi sono acquistati da consociate di altri paesi europei (FIGURA 1 e 2).

Data la valenza altamente strategica dei prodotti speciali, TIMAC AGRO Italia differenzia le sue reti commerciali: quella dedicata ai prodotti speciali è completamente internalizzata, mentre quella dedicata ai prodotti convenzionali è, in parte, esternalizzata grazie alla collaborazione con dei professionisti indipendenti.

La mineralizzazione delle piante

La mineralizzazione delle piante è il processo con cui la pianta assimila i nutrienti necessari, in analogia al processo digestivo che avviene nel corpo umano.

Richiede alcuni elementi strutturali (per es. carbonio, ossigeno, idrogeno), alcuni macroelementi, cioè ele- menti necessari in grandi quantità (azoto, fosforo e potassio), dei mesoelementi, necessari in quantità medie, e dei microelementi, sufficienti in minime quantità. Grazie a queste sostanze i vegetali ricavano le vitamine.

L’azienda è parte della filiera agroalimentare italiana con un ruolo di primo piano, grazie all’adozione di un modello di business unico per il settore nel panorama mondiale, che la caratterizza fin dalle origini e rappresenta un

elemento distintivo rispetto agli altri operatori del settore.

Si tratta di un approccio basato su 3 elementi stretta- mente correlati

• supporto agli imprenditori agricoli da parte di tecnici

1.1.4 Un modello di business unico

84.522 85.739

convenzionali speciali

20.324.405 42.162.987

convenzionali speciali

FIGURA 1 - Produzione di fertilizzanti per tipo (Tonnellate) FIGURA 2 - Fatturato per tipo di fertilizzanti prodotti (Euro)

(9)

8

agronomi esperti, per mettere a disposizione dei coltivatori competenze specialistiche, volte a favorire la crescita delle piante e a preservare, contemporanea- mente, la fertilità del terreno nel tempo;

• ricerca e sviluppo di prodotti innovativi, grazie alle elevate competenze del Centro Mondiale per l'Innova- zione del Gruppo Roullier, costantemente impegnato nella definizione di formule innovative, e alla verifica in campo dei risultati, svolta TIMAC AGRO Italia in collabo- razione con i produttori agricoli italiani;

• produzione in prossimità dei luoghi di consumo e distribuzione commerciale secondo una logica di alta qualità e ottimizzazione della produzione, in funzione del fabbisogno previsto

Tale modello di business, adottato fin dall’origine e tipico del Gruppo Roullier, ha comportato negli anni investi- menti rilevanti per valorizzare i talenti e le competenze aziendali e ha permesso all’azienda di costruire un siste- ma integrato di assistenza all’agricoltore, pensato per incrementare le performance produttive e qualitative delle colture in una prospettiva non solo immediata, ma anche di lungo periodo.

L’adozione di un modello di business distintivo e la competenza del Centro Mondiale dell’Innovazione del Gruppo Roullier hanno consentito all’azienda di rispondere alle esigenze specifiche degli agricoltori con prodotti unici nel panorama nazionale, ad alto valore tecnologico, ma soprattutto di conquistare la loro fidu- cia e la loro stima professionale. Per questo, sebbene sia pienamente corretto affermare che l’azienda vende prodotti per la nutrizione delle colture, non sarebbe sba- gliato dire che TIMAC AGRO Italia “vende” un sistema, ancor più che fertilizzanti, in quanto la componente ser- vizio è un elemento di valore imprescindibile dell’offerta

dell’azienda.

Oltre a produrre fertilizzanti tradizionali, basati sull’unio- ne di elementi nutritivi di base (NPK – azoto, fosforo e potassio), TIMAC AGRO Italia si caratterizza per la pro- duzione e la distribuzione di fertilizzanti più complessi e innovativi, che contengono tecnologie di derivazione naturale in grado di ottimizzare i processi nutritivi e me- tabolici della pianta. Ciò consente di ottenere colture più produttive, di ottimizzare le quantità di prodotto impie- gate e di preservare la fertilità del terreno. In altre parole, i prodotti più innovativi di TIMAC AGRO Italia sono con- cepiti per coniugare la sostenibilità economica dell’a- gricoltore con quella ambientale, applicando il principio ispiratore “more with less”.

Oggi TIMAC AGRO Italia è presente in tutte le regioni del Paese con:

• oltre 270 dipendenti, di cui il 44% sono tecnici agronomi commerciali;

• 2 stabilimenti produttivi;

• 2 brand per la nutrizione vegetale (Timac Agro e Fertimore);

• 17 aree di vendita;

• oltre 600 distributori.

L’azienda supporta quasi 14.000 agricoltori con com- petenze specialistiche grazie a una rete capillare di 120 tecnici agronomi commerciali, di cui 50 nel Nord Italia e 70 nel Centro-Sud. Queste figure professionali, che con- traddistinguono il modello di business aziendale, sono dipendenti della società. A essi si affianca un piccolo nu- mero di liberi professionisti (circa 10), dedicati alla vendi- ta dei prodotti tradizionali.

REGISTRO DEI FABBRICANTI DI FERTILIZZANTI E REGISTRO DEI FERTILIZZANTI

Ai fini della tracciabilità dei prodotti fertilizzanti sono istituiti, presso il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, il "Registro dei fabbricanti di fertilizzanti" e il "Registro dei fertilizzanti".

L'iscrizione a entrambi i registri deve essere richiesta dal fabbricante prima dell'immissione del fertilizzante sul mercato e deve essere confermata ogni anno.

TIMAC AGRO Italia è iscritta nel Registro dei Fabbricanti di fertilizzanti e tutti i suoi prodotti sono iscritti nel Registro dei fertilizzanti.

Per saperne di più:

https://www.politicheagricole.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/9887

(10)

9

La produzione e il confezionamento dei fertilizzanti ha luogo nei due stabilimenti di Ripalta Arpina, in Provincia di Cremona (CR), e Barletta in Provincia di Barletta-An- dria-Trani (BT). La maggior parte dei dipendenti (85%) lavora presso il sito di Ripalta Arpina.

In entrambi gli stabilimenti si producono fertilizzanti sia convenzionali sia speciali in forma granulare e in polve- re per fertirrigazione. Il processo produttivo comporta la trasformazione di materie prime di origine minerale e organica, che vengono combinate applicando proce- dure standardizzate. Nell’ambito del processo produttivo avvengono delle reazioni chimiche in condizioni control- late. I prodotti in forma granulare e in polvere richiedono un periodo di essicazione prima di essere confezionati in appositi imballaggi, etichettati e stoccati in attesa della consegna al cliente.

Negli stabilimenti di Ripalta Arpina e Barletta non si pro- ducono fertilizzanti in forma liquida.

Le attività che avvengono presso gli stabilimenti e le sostanze trattate rendono i due siti non “a rischio di incidente rilevante”. Nella scelta delle materie prime utilizzate nei processi produttivi si tiene conto dei fattori legati alla sicurezza, sia delle persone che operano pres-

so gli stabilimenti, sia di quelle che vivono nei dintorni.

Le policy del gruppo escludono l’utilizzo di alcune so- stanze e prevedono la valutazione delle materie prime in termini di sicurezza e minor impatto ambientale. Per maggiori approfondimenti, si rimanda al paragrafo 2.2.1 La scelta delle materie prime.

Entrambi gli stabilimenti dispongono di Autorizzazione Integrata Ambientale e lo stabilimento di Ripalta Arpina in Provincia di Cremona si trova nel cuore del par- co Regionale Adda Sud.

1.1.5 La produzione di fertilizzanti

È importante sottolineare che TIMAC AGRO Italia produce solo elementi nutritivi, non pesticidi. In que- sto senso favorisce la vita e la crescita sana delle specie naturali.

Inoltre, una corretta nutrizione delle piante migliora la salute e la resistenza ai parassiti, riducendo la ne- cessità di impiego di pesticidi. Per questo l’approccio al business di TIMAC AGRO Italia si può considerare in armonia con i principi dello sviluppo sostenibile in campo agroalimentare

La produzione e la commercializzazione di fertilizzanti in Italia costituiscono il core business dell’azienda, a cui si affiancano alcune attività complementari.

TIMAC AGRO Italia, infatti, commercializza alcuni pro- dotti di altre società del Gruppo Roullier. In particola- re, si tratta di alimenti destinati all’uomo e nutrienti per animali, immessi sul mercato con i brand Interaliment e Timazootec.

Negli ultimi anni, inoltre, l’azienda ha intrapreso un per- corso di internazionalizzazione principalmente verso i mercati dell’Europa balcanica e orientale, del Medio-O- riente e dell’Africa. Nel 2019 le esportazioni totali hanno riguardato la vendita di oltre 26.000 tonnellate di fertiliz- zanti, pari a circa l’11% del fatturato, in calo rispetto agli anni precedenti. Nella maggior parte dei casi tali vendite sono rivolte ad altre società del Gruppo Roullier.

1.1.6 attività complementari

Azoto Elemento nutrivo fondamentale durante la fase di crescita della pianta, l’azoto rappresenta il principale input per il metabolismo, per la fotosintesi e per la produzione di proteine.

Fosforo Elemento nutritivo fondamentale durante la fase di fioritura della pianta, il fosforo rappresenta il principale stimolo allo sviluppo delle radici e per la formazione dei semi.

Potassio Elemento nutritivo fondamentale durante la fase di maturazione dei frutti della pianta, il po- tassio rappresenta il principale fattore nel processo di sintesi degli zuccheri, oltre a influire sulla capacità di traspirazione dell’acqua presente nelle cellule.

I NUTRIENTI PRINCIPALI DELLA PIANTA

Tra gli elementi essenziali per la crescita e lo svolgimento delle funzioni metaboliche della pianta vi sono l’azo- to, il fosforo e il potassio, chiamati nutrienti principali o macronutrienti, in quanto richiesti in quantità maggiori rispetto ad altri, poiché servono a soddisfare esigenze strutturali ed energetiche della pianta.

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10

2019 2018 2017

Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale

Indeterminato 239 34 273 261 31 292 258 28 286

Determinato 3 0 3 5 5 10 1 1 2

Totale 242 34 276 266 36 302 259 29 288

TIMAC AGRO Italia investe in relazioni solide e di lungo periodo: la quasi totalità dei rapporti contrattuali è, infatti, a tempo indeterminato e full-time. Nei ruoli amministrativi prevale la presenza femminile, mentre i ruoli operativi e tecnico-commerciali sono rivestiti principalmente da personale maschile (Figura 3 e 4).

1.1.7 le nostre persone

2019 2018 2017

Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale

Indeterminato 240 32 272 264 33 297 256 26 282

Determinato 2 2 4 2 3 5 3 3 6

Totale 242 34 276 266 36 302 259 29 288

I dipendenti assunti a tempo indeterminato sono il 100%

presso lo stabilimento di Barletta e il 99% presso lo stabi- limento di Ripalta Arpina.

Complessivamente nel 2019 il numero di dipendenti è leggermente diminuito rispetto all’anno precedente, anche a seguito del provvedimento nazionale “Quota

100”, che ha incoraggiato diverse persone ad avvalersi del diritto di pensionamento anticipato.

Infine, in analogia agli anni precedenti, nel 2019 l’azienda è ricorsa in minima parte al coinvolgimento di lavoratori esterni per mansioni occasionali. Si tratta di 9 persone, pari al 3,5% della forza lavoro complessiva (Tabella 1 e 2).

TABELLA 1 - Distribuzione dei dipendenti per durata del contratto di lavoro e genere

TABELLA 2 - Distribuzione dei dipendenti per orario di lavoro e genere FIGURA 3 - Distribuzione dei dipendenti per durata

del contratto di lavoro e genere FIGURA 4 - Distribuzione dei dipendenti per orario di lavoro e genere

2019 2018 2017

Indeterminato Determinato

Uomini Donne

2019 2018 2017

Uomini Donne

Uomini Donne Uomini Donne Uomini Donne Uomini Donne

(12)

11

Gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite (Sustainable Development Goals) sono per l’azienda un vero e proprio punto di riferimento, una cornice all’interno della quale TIMAC AGRO Italia si muove orientando le sue decisioni e le sue strategie.

La seguente tabella (Tabella 3) sintetizza i principali con- tributi di TIMAC AGRO Italia ad alcuni degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile. Per maggiori dettagli su tali obietti- vi e sui relativi traguardi è possibile consultare il sito web dell’ONU: https://unric.org/it/agenda-2030/

1.1.8 il contributo agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile

AREA TEMATICA RISULTATI RAGGIUNTI NEL 2019 OBIETTIVI DI

SVILUPPO SOSTENIBILE Valore economico Distribuzione del valore economico generato ai dipenden-

ti, alla comunità locale, alla pubblica amministrazione, agli azionisti, ai fornitori e ai fornitori di capitale.

SDG 8, target 2

Impronta ambientale Riduzione delle emissioni dirette - Scope 1 - e indirette - Sco- pe 2 - di gas a effetto serra registrate nel 2019.

SDG 3, target 9 SDG 12, target 2

Core business Collaborazione con la Cooperativa Italiana Coltivatori di barbabietole da zucchero (Co.Pro.B) per sviluppare nuove modalità di produzione più sostenibile dello zucchero.

SDG 9, target 4 SDG 12, target 2 SDG 13, target 1 SDG 17, target 17

Sviluppo di un sistema tecnologico per supportare gli agri- coltori nel contrastare gli effetti del cambiamento climatico.

SDG 2, target 3 e 4 SDG 12, target 2

Le nostre persone Erogate mediamente 30 ore di formazione per dipendente.

SDG 4, target 4

Organizzate delle iniziative educative rivolte agli studenti delle scuole secondarie.

SDG 4, target 4 e 7

Erogate complessivamente circa 612 ore di formazione dedi- cate a temi di salute e sicurezza.

SDG 8, target 3

TABELLA 3 - Principali contributi di TIMAC AGRO Italia agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile

(13)

12

1.2 la governance e la gestione dei rischi

TIMAC AGRO Italia è una società per azioni che appartiene interamente alla multinazionale francese Fipar Agro International, a sua volta detenuta al 100%

da Compagnie Financière et de Participations Roullier, la holding del Gruppo Roullier.

Nel 2019 l’azienda ha operato una fusione incorporando la società Timazootec Srl, specializzata nella nutrizione animale e nel benessere degli allevamenti.

Oggi il gruppo di Fipar Agro International conta ol- tre 5.700 dipendenti con una presenza commerciale in oltre 70 paesi e 39 filiali. Ogni giorno visita oltre 20.000 aziende agricole mediante la sua rete di tec- nici agronomici commerciali.

L’organizzazione aziendale è rappresentata nel seguente organigramma (Figura 5).

1.2.1 la struttura organizzativa

Direttore Ufficio

Operazioni Direttore Finanza, Amministrazione, Controllo e Controllo di Gestione

Business

Intelligence Direttore Risorse

Umane Direttore

Agroforniture BU Nord

Direttore Agroforniture

BU Med

Direttore Stabilimento Ripalta Arpina

Direttore Stabilimento

Barletta

Unità produttiva Nutrizione

Umana

Unità produttiva

Slovenia Fertimore BU Slovenia

CEO

Un Comitato di Direzione Aziendale, composto dall’Amministratore Delegato e dai Responsabili di Dipartimento, è responsabile della definizione e del monitoraggio delle linee strategiche aziendali e conduce analisi e valutazione su iniziative e opportunità di sviluppo sostenibile.

FIGURA 5 - Organigramma al 31/12/2019

Organi di governo

TIMAC AGRO Italia è dotata dei seguenti organi di governo.

Il Consiglio di Amministrazione nomina i direttori, i procuratori e i mandatari della società, delibera in caso di fusione, soppressione o istituzione di sedi secondarie, di riduzione del capitale sociale e adeguamento dello statuto sociale alle nuove normative e indica l’am- ministratore, che ha la rappresentanza della società.

Al termine del periodo di rendicontazione il Consiglio di Amministrazione è composto dal Presidente Jean Didier Billeret, dall’Amministratore Delegato Pierluigi Sassi e dal consigliere Henri Paul Marcel Boyer.

Il Collegio Sindacale vigila sull’osservanza della legge e

dello statuto, sul rispetto dei princìpi di corretta ammini- strazione e, in particolare, sull’adeguatezza dell'assetto organizzativo, amministrativo e contabile adottato dalla società. Alla data del 31.12.2019 è composto da:

• Franco Barro, Presidente;

• Maria Pia Isenburg, Sindaca;

• Antonella Koenig, Sindaca;

• Caterina Agostina Barbaria, Sindaca supplente;

• Gianfranco Buschini, Sindaco supplente.

Una Società esterna di revisione contabile verifica periodicamente la regolare tenuta della contabilità aziendale, controlla che il bilancio d’esercizio corrisponda alle scritture contabili e redige un giudizio sul bilancio di esercizio. Attualmente la società di revisione è Pricewaterhousecoopers S.p.A.

(14)

13

1.2.2 i valori aziendali e il rispetto delle regole

Oltre alla comunicazione e diffusione dei valori sopra riportati, l’azienda adotta anche specifici strumenti operativi per monitorare il rispetto delle regole.

Nell’ambito della sua attività di presidio della conformità normativa e gestione dei rischi associati, l’azienda ha individuato alcune categorie di rischio ritenute priorita- rie:

• rischi legati alla condotta etica del business: in questa categoria rientrano i reati contro la pubblica amministrazione, reati di corruzione tra privati, reati societari, di ricettazione e riciclaggio e reati in violazione del diritto d’autore;

• rischi legati alla salute e sicurezza sul lavoro e all’am- biente;

• rischi legati alla sfera dei diritti umani: in questa categoria rientrano l’impiego illegale di manodopera, i reati di criminalità organizzata, razzismo e xenofobia.

Per ciascuna categoria l’azienda ha definito un sistema di controllo preventivo, nonché regole di condotta generali da applicare alle attività considerate sensibili.

L’azienda richiede a tutti i collaboratori, amministratori,

dipendenti o soggetti terzi di uniformarsi ai comporta- menti descritti nel suo Codice etico, il quale costituisce il punto di riferimento principale per conoscere le regole da seguire per applicare concretamente nell’ambiente di lavoro il valore della correttezza.

Inoltre, per garantire che il raggiungimento degli obiettivi aziendali avvenga nel rispetto delle leggi e dei regolamenti, TIMAC AGRO Italia si è dotata di un Modello di gestione, organizzazione e controllo conforme alle prescrizioni del D. Lgs. 231/2001 (“Model- lo 231”). L’Organismo di Vigilanza ne monitora la corretta applicazione.

In caso di presunta violazione del Modello 231 o del Codice Etico, è possibile utilizzare diverse modalità di comunicazione per segnalare l’accaduto. A tutela del segnalante, tale processo consente l’anonimato del segnalante e della documentazione acquisita, al fine di prevenire ogni forma di ritorsione, discriminazione o penalizzazione, diretta o indiretta derivante dalla segnalazione effettuata.

I valori di TIMAC AGRO Italia, noti a tutte le persone che vi lavorano, sono i veri pilastri della cultura aziendale.

PASSIONE INNOVAZIONE IMPRENDITORIALITÀ IMPEGNO

L’amore per il proprio la- voro e per i prodotti che la natura offre è lo stimo- lo che guida i nostri ATC.

Con una frequenza di 8/10 visite al giorno il no- stro team offre assistenza tecnica specializzata e lavora al fianco dell'agri- coltore per massimizzare la sua redditività.

Da sempre precursori nel- la commercializzazione dei fertilizzanti, propo- niamo prodotti innovativi che, agli elementi nutritivi, associano le tecnologie Roullier, brevettate dall'a- rea R&S, il vero know-how dell'innovazione azienda- le, per un'azione comples- siva sull'intero ecosistema suolo-pianta.

Tutti i prodotti delle nostre gamme vengono realiz- zati all'interno nelle nostre fabbriche. Il Gruppo con- ta 89 stabilimenti produt- tivi nel mondo, di cui due in Italia, confermando una forte vocazione indu- striale che trova concre- tezza nel segno dell'inno- vazione.

Attraverso il nostro Rap- porto di Sostenibilità con- dividiamo, in modo etico e trasparente, l'impegno verso i nostri stakeholder.

Il nostro obiettivo è an- ticipare il cambiamento per offrire alle nuove ge- nerazioni delle opportuni- tà di crescita nel rispetto dell'ambiente.

PIATTAFORMA DI

WHISTLEBLOWING POSTA ELETTRONICA

DELL’ORGANISMO DI VIGILANZA LETTERA INDIRIZZATA

ALL’ORGANISMO DI VIGILANZA È possibile inviare una comunica-

zione tramite la piattaforma whi- stleblowing predisposta dalla So- cietà accessibile all’indirizzo:

https://roullier-zone-italie.whispli.

com/it/compliance

È possibile inviare una comunica- zione all’indirizzo di posta elettroni- ca dell’Organismo di Vigilanza:

organismodivigi-lanza@timacagro.it

È possibile inviare una lettera in- dirizzata all’Organismo di Vigilan- za della Società, in busta chiusa e riservata, presso la sede della Società in S.P. 13 - Località Cà Nova, I- 26010, Ripalta Alpina (CR).

(15)

14

Un altro importante riferimento per orientare i compor- tamenti professionali delle persone di TIMAC AGRO Italia è la Politica integrata aziendale, che contiene le linee strategiche prioritarie per la corretta gestione della qualità, degli impatti ambientali e della salute e sicurezza sul lavoro.

Per perseguire le priorità indicate nella Politica integrata, l’azienda definisce specifici obiettivi, predispone programmi per garantire il mantenimento dell’impegno e il miglioramento continuo delle pre- stazioni in tema di qualità, ambiente e sicurezza e as- sicura la disponibilità di risorse umane e finanziarie per raggiungerli, verificarli e sottoporli a verifiche periodiche.

La Politica integrata costituisce l’apice concettuale da cui discendono tutti gli elementi che costituiscono il sistema di gestione aziendale, di cui un ente terzo indi- pendente ha certificato la conformità rispetto ai requisiti delle norme internazionali UNI EN ISO 9001:2015 (Qualità) e UNI EN ISO 14001:2015 (Ambiente). Il sistema di gestio- ne integrato, inoltre, recepisce anche le linee guida Inail SGSL in materia di salute e sicurezza sul lavoro.

La diffusione della politica integrata aziendale, insieme alle iniziative di formazione, contribuisce a sviluppare una cultura interna orientata alla qualità, alla sicurezza e alla protezione ambientale.

1.2.3 la gestione dei rischi

Nell’ambito della più ampia gestione dei rischi aziendali, che prevede l’identificazione, la pianificazione e l’at- tuazione di azioni per limitare le minacce e cogliere le opportunità, l’azienda ha preso in considerazione anche quelli derivanti dal cambiamento climatico, che sempre

più, manifesta i suoi effetti dirompenti a livello globale, causando danni economici, ambientali e sociali. Sono state individuate minacce e opportunità legate a que- sto fenomeno, riportate nella seguente tabella (Tabella 4).

RISCHI DERIVANTI DAL

CAMBIAMENTO CLIMATICO IMPATTO PER L’AZIENDA

Minacce Danneggiamento di asset aziendali Aumento dei costi operativi per riparare o so- stituire gli asset danneggiati

Nuove prescrizioni normative Costi legati all’adeguamento normativo e al pagamento di eventuali sanzioni

Difficoltà economiche delle aziende agricole

colpite da fenomeni meteorologici estremi Minori ricavi dalle vendite

Difficoltà di reperimento delle materie prime Rallentamento della produzione e/o aumento dei costi operativi

Opportunità Capacità di fornire, attraverso prodotti innovativi, soluzioni di mitigazione e adattamento al cam- biamento climatico

Vantaggio competitivo sul mercato

Nel 2019, presso lo stabilimento di Barletta, è stata svolta un’analisi di rischio pioggia, basata su dati storici, a se- guito della quale l’azienda ha adottato delle misure per ampliare i bacini di contenimento delle acque.

Come forma di gestione dei rischi, anche di quelli legati al cambiamento climatico, TIMAC AGRO Italia ha stipu- lato dei contratti di assicurazione che tutelano l’azienda in caso di danno ai suoi asset e impianti principali.

Nel 2019 è stato introdotto un nuovo Regolamento europeo che disciplina il settore dei fertilizzanti (Reg.

2019/1009) e introduce alcune novità importanti.

Una di queste riguarda la predisposizione di un dossier per ogni tipo di prodotto con informazioni relative all’effi- cacia e alla sicurezza della formulazione in quanto, per la registrazione dei fertilizzanti sarà necessario dimostrare concretamente i risultati ottenuti. I dettagli relativi alle modalità specifiche di predisposizione di tale fascicolo non sono ancora noti, ma questo approccio non è del tutto nuovo per TIMAC AGRO Italia che, già da anni, pre- para per i suoi prodotti dei dossier con i risultati conse- guiti durante la fase di test in campo delle formulazioni.

Un’altra novità, introdotta dal Regolamento per favorire

TABELLA 4 – Minacce e opportunità considerate dall’azienda per la gestione dei rischi.

(16)

15

l’economia circolare, riguarda la possibilità di usare per la produzione di fertilizzanti delle materie prime secon- de, ossia scarti di precedenti processi che, anche dal punto di vista legale, cessano di essere considerati dei rifiuti (End of Waste). Il Gruppo Roullier per la produzione di alcuni fertilizzanti organo-minerali utilizza già alcune materie prime e seconde, derivanti dal settore conciario (pari a circa il 10% del totale delle materie prime usate per quel tipo di prodotti). Inoltre, da TIMAC AGRO Italia vengono attualmente utilizzate anche alcune materie prime che derivano da scarti di coltivazione. Si tratta al momento di prassi limitate, ma di cui l’azienda sta esplo- rando le possibilità di estensione: è in corso, infatti, un apposito studio per individuare le modalità per ampliare considerevolmente (si pensa al 60-70%), il ricorso a ma- terie prime seconde nella produzione di alcuni tipi di fer- tilizzanti, già a partire dal 2020.

Infine, con questo nuovo provvedimento viene norma- to per la prima volta anche il settore dei biostimolanti,

aprendo la strada a possibili mutamenti negli equilibri di mercato attuali. TIMAC AGRO Italia, anche in questo caso, osserva con attenzione l’evoluzione in corso, per essere pronta a reagire tempestivamente ai possibili cambiamenti che prenderanno forma nei prossimi mesi.

Regolamento europeo sui fertilizzanti

A partire dal 2022 il nuovo Regolamento UE sui fer- tilizzanti aprirà il mercato europeo ai fertilizzanti in- novativi e di nuova generazione, definendo le condi- zioni alle quali questi potranno accedere al mercato unico dell'UE. Sarà, quindi, possibile l’acquisto e la produzione di fertilizzanti organici provenienti dalla filiera del recupero, contribuendo così allo sviluppo dell'economia circolare e riducendo la dipendenza dall’importazione di nutrienti.

1.3 gli stakeholder e le loro aspettative

Per definire i temi da sviluppare nel presente documento TIMAC AGRO Italia ha condotto un’analisi, detta “analisi di materialità”, utilizzando 2 criteri di valutazione:

• l’importanza del tema per le valutazioni e le decisioni degli stakeholder;

• la significatività degli impatti economici, ambientali e sociali generati da TIMAC AGRO Italia, considerando l’intera catena del valore.

Tali criteri sono, peraltro, indicati dai riferimenti metodo- logici prescelti per predisporre il presente documento, ossia gli Standard per la rendicontazione di sostenibilità pubblicati dal Global Reporting Initiative.

Gli stakeholder di TIMAC AGRO Italia sono coloro i quali hanno la capacità di influenzare il raggiungimento degli obiettivi aziendali o che possono subire gli effetti delle scelte aziendali. Prima della pubblicazione del presente documento l’azienda ha aggiornato la mappatura dei suoi stakeholder, identificando i seguenti come più rile- vanti:

• Dipendenti

• Azionista

• Gruppo Roullier

• Fornitori strategici

• Distributori

• Agricoltori

• Associazioni di categoria

• Fornitori non strategici

• Università ed enti di ricerca

• Comunità locale

• Banche

• Enti di controllo normativo

• Competitors

• Media

Per conoscere le aspettative dei suoi portatori di inte- resse TIMAC AGRO Italia costruisce rapporti basati sul dialogo e l’ascolto reciproco.

Nell’ambito delle normali relazioni dovute ad attività operative, anche nel corso del 2019 l’azienda ha avuto occasione di raccogliere le aspettative dei propri sta- keholder con diverse modalità. Per esempio, i dipendenti sono stati coinvolti mediante indagini di clima azienda- le e incontri con le rappresentanze sindacali, mentre gli agricoltori sono stati ascoltati in occasione della valu- tazione annuale del servizio di assistenza in campo dei tecnici agronomi commerciali.

Le istanze e le richieste degli stakeholder sono ascoltate da TIMAC AGRO Italia e considerate come spunti che, nell’ottica del miglioramento continuo, possono dare luogo a modifiche organizzative o di processo. Inoltre, i temi emersi come più rilevanti per gli stakeholder sono stati utilizzati come elementi in ingresso dell’analisi di materialità svolta per determinare i contenuti principali del presente documento.

La seguente “matrice di materialità” (Figura 6), che è stata discussa e validata dal Comitato di Direzione, mo- stra, all’esterno dell’area tratteggiata, i temi prioritari, che sono oggetto di approfondimento specifico all’in- terno del presente documento.

(17)

16

FIGURA 6 - Matrice di materialità

Per ciascun tema materiale sono stati identificati gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs) dell’Agenda 2030 più pertinenti, considerando anche quelli rispetto ai quali l’azienda ha già assunto in passato degli impegni (Tabella 5).

TEMA SDGS PERTINENTI

Valore economico Il valore generato e distribuito

Impronta abientale Sicurezza del prodotto per la bio- diversità

Emissioni in atmosfera

Contributo al climate change

AMBIENTI TEMATICI

Il valore generato e distribuito

Emissioni in atmosfera

Consumo idrico Contributo al cambiamento climatico

Sicurezza del prodotto per la biodiversità Resilienza al climate change

Innovazione partecipata Assistenza

al cliente Sviluppo del capitale umano Sicurezza dei prodotti per le persone

Livelli occupazionali Rapporti con la

comunità locale

Conformità legislativa

1 2 3 4 5

01 23 45

Importanza per le decisioni degli stakeholder

Innovazione di prodotto

Valore economico Core business

Le nostre persone Il nostro comportamento

Impronta ambientale

(18)

17

TEMA

Sicurezza del prodotto per la biodiversità

Sicurezza del prodotto per le persone

Contributo al climate change

Resilienza al climate change

Innova- zione di prodotto

Il valore generato e distribuito

Emissioni in atmosfera

Assistenza al cliente

Sviluppo del capitale umano

Dipendenti x x x x x x x x x

Azionisti x x x x x x x x x

Gruppo

Roullier x x x x x x x x x

Fornitori

strategici x x

Distributori x x x x x x

Agricoltori x x x x x x x x

Associazioni di

categoria x x x x x

Fornitori non

strategici x

Università ed

enti di ricerca x

Comunità

locali x x x x x x

Banche x x x x x x

Enti di control-

lo normativo x x x x x

Competitors x x x

Media x x x x

La seguente tabella (Tabella 6) mostra in estrema sintesi i principali interessi delle diverse categorie di stakeholder rispetto ai temi individuati come prioritari per TIMAC AGRO Italia.

STAKEHOLDER

TABELLA 6 – Temi materiali e interessi principali degli stakeholder

TEMA SDGS PERTINENTI

Core business Innovazione di prodotto Resilienza al climate change Assistenza al cliente

Le nostre persone Sicurezza per le persone Sviluppo del capitale umano

AMBIENTI TEMATICI

TABELLA 5 – Corrispondenza tra i temi materiali e gli SDGs

(19)

18

TEMA MATERIALE DESCRIZIONE PERIMETRO DEL TEMA

(su chi ricadono gli impatti?) COINVOLGIMENTO DI TIMAC AGRO ITALIA Il valore generato

e distribuito Condivisione della ricchezza prodotta con diversi stakeholder.

Fipar Agro Internatio- nal, Gruppo Roullier, dipendenti, PA, fornito- ri, banche.

TIMAC AGRO Italia ha una responsabilità di- retta degli impatti derivanti dalla creazione e distribuzione della ricchezza alle diverse categorie di stakeholder quali dipendenti, fornitori di capitali, pubblica amministrazio- ne, comunità locali.

Sicurezza del prodotto per la biodiversità

Realizzazione e commercializzazione di prodotti sicuri per la biodiversità del suolo e sottosuolo.

Ambiente di utilizzo dei prodotti e comunità ivi presenti.

TIMAC AGRO Italia ha una responsabilità limitata per quanto riguarda la scelta del- le materie prime, su cui interviene il Gruppo Roullier.

Emissioni in

atmosfera Emissioni di inquinanti in atmosfera durante le fasi produttive e du- rante l'utilizzo del pro- dotto.

Dipendenti, agricol- tori, comunità presenti presso gli stabilimen- ti produttivi e presso le zone di impiego dei fertilizzanti.

Gli impatti causati dalle emissioni in atmo- sfera derivanti sia dal processo produttivo che dall’utilizzo del prodotto sono una re- sponsabilità di TIMAC AGRO Italia.

Contributo al

climate change Emissioni di CO2 dirette (processi produttivi) e indirette (consumo di energia).

Gli impatti del cambia- mento climatico sono globali.

Per gli impatti derivanti dalle emissioni di gas climalteranti TIMAC AGRO Italia ha una di- retta responsabilità che, nel caso delle emis- sioni associate al consumo di energia, deri- vano dalle sue relazioni di business.

Innovazione

di prodotto Ricerca e innovazione volta sia al migliora- mento dei prodotti esi- stenti, sia alla ricerca di nuovi prodotti da lan- ciare sul mercato.

Agricoltori. TIMAC AGRO Italia contribuisce agli impat- ti legati all’innovazione di prodotto fornen- do al Centro Mondiale per l'Innovazione del Gruppo Roullier feedback e suggerimenti che nascono dal confronto e dalle speri- mentazioni in campo condotte con la colla- borazione degli agricoltori italiani.

Resilienza al

climate change Capacità di rispondere con resilienza alle sfi- de poste dal cambia- mento climatico che possono condizionare i clienti di TIMAC AGRO Italia e TIMAC AGRO Italia stessa.

Agricoltori, azionista. TIMAC AGRO Italia contribuisce alla resilien- za al cambiamento climatico degli agricol- tori offrendo loro prodotti capaci di conte- nere, almeno in parte, gli effetti dei fenomeni atmosferici estremi. Per quanto riguarda, in- vece, la gestione dei rischi derivanti del cam- biamento climatico, TIMAC AGRO Italia ha una responsabilità piena e diretta per la protezione degli asset aziendali.

Assistenza al

cliente Servizio qualificato ai Agricoltori duran- te la fase di vendita, post-vendita e assi- stenza sul campo.

Agricoltori, distributori. L’azienda ha una piena responsabilità per quanto riguarda gli impatti legati all’assi- stenza al cliente.

Per meglio comprendere la natura degli impatti dell’azienda, la seguente tabella riporta una descrizione di ciascun tema, il perimetro, inteso come soggetti su cui ricadono gli impatti relativi, nonché il coinvolgimento di TIMAC AGRO Italia, ossia il tipo di responsabilità rispetto agli impatti associati a ogni tema (Tabella 7).

(20)

19

TEMA MATERIALE DESCRIZIONE PERIMETRO DEL TEMA

(su chi ricadono gli impatti?) COINVOLGIMENTO DI TIMAC AGRO ITALIA Sicurezza del

prodotto per le persone

Salute e sicurezza delle persone che entrano in contatto con il prodot- to, sia durante il ciclo produttivo (salute e si- curezza sul lavoro), sia in fase di confeziona- mento, trasporto, uti- lizzo e smaltimento.

Dipendenti, distributo- ri, tecnici commerciali agronomi, agricoltori, comunità che vivono nei pressi delle aree di utilizzo

TIMAC AGRO Italia ha una responsabilità diretta per ciò che riguarda la sicurezza del prodotto per le persone.

Sviluppo del ca-

pitale umano Formazione e valoriz- zazione del personale, cultura organizzativa orientata alla qualità, alla sicurezza e alla protezione dell'am- biente.

Dipendenti, agricoltori TIMAC AGRO Italia ha una responsabilità diretta per ciò che riguarda la formazione e lo sviluppo del capitale umano dei propri dipendenti.

TABELLA 7 - Temi materiali, descrizione, perimetro e responsabilità di Timac Agro Italia rispetto agli impatti

1.4 la condivisione del valore economico generato

L’approccio al mercato di TIMAC AGRO Italia permette di generare un valore economico che viene condiviso con i dipendenti, i fornitori di capitale, ossia tutti i soggetti che a vario titolo conferiscono risorse economiche e finan- ziarie all’azienda, la pubblica amministrazione, gli azio- nisti e le comunità in cui TIMAC AGRO Italia è presente

(Figura 7).

Nel 2019 l’azienda ha generato un valore economico di oltre 82 milioni di euro, interamente distribuito ai fornitori, sotto forma di costi operativi, ai dipendenti, ai fornitori di capitale, alla Pubblica Amministrazione e alle comunità local. (Tabella 8).

1.4.1 impatti economici diretti

FIGURA 7 - Valore economico distribuito

71%

22%

5%

1%

1%

0%

Costi Operativi

Valore distribuito ai fornitori di capitale Valore distribuito agli azionisti Valore distribuito ai dipendenti Valore distribuito alla P.A.

Valore distribuito alla comunità

(21)

20

2019 2018 2017

Valore economico generato 82.143.425 83.828.609 90.511.528

Valore economico distribuito 83.464.278 79.886.819 85.471.454

Costi operativi 59.366.207 60.122.005 63.263.091

Valore distribuito ai dipendenti 18.711.075 18.891.868 18.550.529

Valore distribuito ai fornitori di capitale 4.706.483 787.308 1.947.609

Valore distribuito alla P.A. 527.499 -99.334 1.604.651

Valore distribuito agli azionisti 153.014 184.972 105.574

Valore distribuito alla comunità -1.320.853 3.941.790 5.040.074

Valore economico trattenuto 2.576.337 3.941.790 6.277.594

TABELLA 8 - Valore economico generato e distribuito (in euro)

Il valore economico trattenuto nel 2019 risulta negativo in quanto sono stati distribuiti i dividendi agli azionisti (in- clusi nella voce “valore distribuito ai fornitori di capitale”) per un importo pari a 3.897.190 euro (nel 2018 non erano stati distribuiti, mentre nel 2017 avevano avuto un valore pari a 1.237.520 euro).

La variazione del valore distribuito alla P.A. si deve alle imposte anticipate, che nel 2018, hanno completamente annullato le imposte correnti.

Per il prossimo periodo l’azienda punta a crescere in ter- mini di fatturato e di penetrazione di mercato, miglioran- do l’efficienza interna e razionalizzando ulteriormente i propri processi.

La catena di fornitura di TIMAC AGRO Italia è composta per il 93% da fornitori italiani selezionati sulla base della rispondenza alle esigenze tecniche, qualitative, ambien-

tali e di prossimità territoriale richiesti da TIMAC AGRO. In egual misura i fornitori sono composti da piccole e medie aziende, così come da importanti gruppi leader del set- tore di appartenenza.

Con particolare riferimento ai fornitori di materie prime, va precisato che circa la metà degli acquisti aziendali è gestita dal Gruppo Roullier, mentre la parte restante è gestita da TIMAC AGRO Italia, in accordo con proce- dura per gli acquisti stabilita dal Gruppo. Altre tipologie significative di approvvigionamento riguardano gli im- ballaggi, che per il 53% sono realizzati con materie prime rinnovabili.

Nel corso del 2019 la catena di fornitura aziendale non ha subito modifiche significative: l’azienda ha continua- to a privilegiare i rapporti di fornitura già consolidati.

1.4.2 impatti economici indiretti

Gli impatti economici indiretti più significativi di TIMAC AGRO Italia sono quelli generati grazie all’affiancamento degli agricoltori da parte dei tecnici agronomi commer- ciali, in quanto i consigli ricevuti permettono ai coltivato- ri di massimizzare il valore del loro raccolto, in termini di quantità e qualità, e di preservare il loro capitale natu- rale nel tempo.

Si tratta di un servizio molto utile e gradito, che porta be- nefici sia all’azienda, sia agli agricoltori: grazie a questo supporto, infatti, TIMAC AGRO Italia riesce a compren- dere meglio e soddisfare i bisogni dell’agricoltore, il qua- le riceve gratuitamente e trasferisce ai suoi collaboratori

competenze agronomiche aggiornate e specialistiche.

Tale supporto, unico nel settore, distingue TIMAC AGRO Italia rispetto agli altri operatori del settore.

L’efficacia del servizio di affiancamento dei tecnici agro- nomi è valutata ogni anno dalle aziende agricole bene- ficiarie, alle quali TIMAC AGRO Italia chiede di esprimere le loro opinioni rispetto al supporto ricevuto, valutando, per esempio, la regolarità delle visite, la disponibilità da parte dei tecnici e la loro competenza. I risultati nel 2019 mostrano un livello di soddisfazione molto elevato (Figura 8).

(22)

I tecnici agronomi commerciali di TIMAC AGRO Italia diffondono lungo la filiera agroalimentare i valori di una cultura agronomica basata sul principio per cui “quali- tà non è sinonimo di quantità”, nel senso che la quali- tà e l’abbondanza del raccolto non sono direttamente proporzionali alla quantità di fertilizzante usato, anzi. Si

tratta di un principio determinante per una nutrizione ve- getale equilibrata, efficace e rispettosa degli ecosistemi naturali. Il punto di forza dei prodotti aziendali consiste proprio nella capacità di ottenere risultati ottimali usan- do quantità di sostanze nutritive decisamente inferiori rispetto a quelle necessarie con i fertilizzanti tradizionali.

FIGURA 8 – Soddisfazione degli agricoltori per la regolarità delle visite, la disponibilità e la competenza tecnica dei tecnici agronomi commerciali 77%

20%

3%

Molto soddisfatto Piuttosto soddisfatto Non risponde

(23)

TUTELIAMO LA SICUREZZA DELLE NOSTRE PERSONE E DEGLI AGRICOLTORI, ASCOLTIAMO E COINVOLGIAMO LE NOSTRE COMUNITÀ

612

ore di formazione su salute e sicurezza

0

infortuni a Ripalta Arpina

2

infortuni a Barletta

94%

agricoltori soddisfatti delle informazioni sull’uso sicuro dei prodotti

NUMERI CHIAVE

LA SICUREZZA DELLE PERSONE

2.

A

nche nel 2019 è proseguito il percorso di formazio- ne dei dipendenti di TIMAC AGRO Italia sui temi della salute e sicurezza sul lavoro, per un totale di 612 ore di formazione erogate, che hanno coinvolto il 40%

dei dipendenti.

Durante il periodo di rendicontazione si sono registrati 0 infortuni presso lo stabilimento di Ripalta Arpina e 2 infor- tuni presso quello di Barletta.

Per salvaguardare la sicurezza dei dipendenti e degli agricoltori durante le fasi di stoccaggio, trasporto, utilizzo e smaltimento dei fertilizzanti, l’azienda rende disponibili, attraverso le etichette e le schede di sicurezza dei pro- dotti, le informazioni utili a compiere correttamente tutte le operazioni. Il 94% delle aziende agricole è soddisfatto della chiarezza delle informazioni riportate in etichetta.

TIMAC AGRO Italia ritiene giusto e utile ascoltare le comunità che vive nei pressi dei suoi stabilimenti pro- duttivi ed è aperta a proposte e spunti di migliora- mento in un’ottica di collaborazione e sinergia per la va- lorizzazione del territorio in cui opera. Dalle occasioni di dialogo avute negli ultimi anni sono emerse alcune istan- ze, prevalentemente legate a temi ambientali, a cui l’a- zienda ha dato seguito in modo concreto.

Infine, l’azienda organizza regolarmente iniziative edu- cative rivolte ai più giovani, come visite agli stabilimenti e l’assegnazione di borse di studio per poter vivere un’e- sperienza di studio all’estero.

(24)

23

Garantire luoghi di lavoro sicuri è uno tra gli obiettivi aziendali più importanti. Per questo TIMAC AGRO Italia si impegna concretamente per assicurare che il benessere e la salute e sicurezza delle sue persone siano condizioni effettive.

Le principali aree di rischio individuate per i dipendenti sono connesse alle attività produttive che avvengono presso i 2 stabilimenti e ai frequenti spostamenti su stra- da dei tecnici agronomi, che trascorrono molto tempo alla guida di un veicolo.

Va precisato che gli stabilimenti produttivi dell’azienda non sono classificati come “impianti a rischio di incidente rilevante” e pertanto non sono soggetti alla normativa Seveso.

In linea con la Politica di Sicurezza di Gruppo, che non solo contiene gli obiettivi generali in questo campo, ma richiede anche un impegno al miglioramento continuo delle prestazioni in materia di salute e sicurezza, TIMAC AGRO Italia ha fissato l’obiettivo “Zero Infortuni” per tutti i suoi lavoratori, dipendenti e non.

Attraverso un dialogo costante con il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza e la Rappresentanza Sin- dacale Unitaria, l’azienda viene a conoscenza delle esi- genze dei lavoratori su questi temi e individua soluzioni condivise.

Per poter garantire l’efficacia delle misure adottate e, più in generale, la diffusione di una cultura orienta- ta alla prevenzione dei rischi, TIMAC AGRO Italia ogni anno attua dei programmi formativi rivolti sia ai dipen- denti che ai lavoratori esterni. Nel corso del 2019 sono state erogate complessivamente 612 ore di formazione dedicate alle tematiche di salute e sicurezza sul lavoro e che hanno coinvolto il 40% dei dipendenti. Una delle sessioni più impegnative ha riguardato il corretto utilizzo degli strumenti di protezione individuale all’interno degli

stabilimenti produttivi. Un altro tema affrontato nei corsi di formazione, soprattutto quelli rivolti ai neo-assunti, è stata la guida sicura: attraverso informazioni teoriche e una prova pratica l’azienda ha verificato la conoscenza e l’adozione di pratiche di guida corrette. Parte della for- mazione svolta riguarda anche il corretto utilizzo di tutte le sostanze impiegate nei processi produttivi.

TIMAC AGRO Italia monitora costantemente il rispetto delle indicazioni di salute e sicurezza da parte dei pro- pri dipendenti. Per incentivare comportamenti sicuri e responsabili, l’azienda assegna dei premi legati al rag- giungimento di obiettivi collettivi in questo ambito.

Nel 2019 si sono registrati zero infortuni presso lo stabili- mento di Ripalta Arpina e 2 infortuni presso quello di Bar- letta (Tabella 9).

2.1 la sicurezza delle persone di Timac Agro Italia

Mediante il Documento di Valutazione dei Rischi, l’a- zienda mappa tutte le aree di rischio per la salute e la sicurezza delle sue persone, tenendo conto non solo della legislazione vigente, in materia di salute e sicurezza, ma anche di quanto emerso in fase di consultazione con il rappresentante dei lavoratori.

Sono state considerate, inoltre, le norme di buona tecnica ingegneristica e i criteri suggeriti dal medico competente.

L’azienda, poiché considera importante l’accesso ai servizi sanitari di diagnosi e cura, rimborsa a tutti i dipendenti le spese mediche, anche sportive, soste- nute.

2019 2018 2017

Dipendenti Lavoratori

esterni Dipendenti Lavoratori

esterni Dipendenti Lavoratori esterni

Ore lavorate 84.069 110.243 94.878 111.252 89.400 13.246

Numero di decessi 0 0 0 0 0 0

Numero di infortuni gra- vi (infortuni che hanno causato più di 6 mesi di assenza)

0 0 0 0 0 0

Numero di infortuni sul la- voro con gravi conseguen- ze (> 6 mesi), a esclusione dei decessi

0 0 0 0 0 0

(25)

24

Numero di infortuni sul lavoro registrabili, inclusi i

decessi 2 0 2 0 5 0

Tasso di decessi risultanti

da infortuni sul lavoro 0 0 0 0 0 0

Tasso di infortuni sul lavoro con gravi conseguenze (a

esclusione dei decessi) 0 0 0 0 0 0

Tasso di infortuni sul lavoro

registrabili 23,8 0,0 21,1 0,0 55,9 0,0

TABELLA 9 – Infortuni sul lavoro

2.2 la sicurezza degli agricoltori

Tutti i fertilizzanti di TIMAC AGRO Italia sono pensati e concepiti per garantire la sicurezza degli agricoltori durante le fasi di stoccaggio, trasporto, utilizzo e smaltimento.

2.2.1 la scelta delle materie prime

Il primo anello della catena del valore in cui si presidia la sicurezza del prodotto per i dipendenti e gli agricoltori riguarda la scelta delle materie prime.

Si tratta di un processo gestito o comunque indirizzato dalla funzione centrale di Gruppo, la quale svolge diret- tamente le attività di selezione dei fornitori, contratta- zione e approvvigionamento per l’acquisto di beni stra- tegici (es. materie prime “primarie”).

Per quanto riguarda, invece, l’approvvigionamento di materie prime non strategiche, che non hanno un im- patto fondamentale sulla realizzazione dei prodotti o sulla loro qualità, le stesse attività sono svolte da TIMAC AGRO Italia secondo le modalità previste dalla proce- dura interna “Controllo dei processi, prodotti e servizi forniti dall’esterno”, il documento che regola le modalità di valutazione e qualifica dei fornitori e l’esecuzione dei controlli sui prodotti e servizi acquistati.

Il Gruppo valuta periodicamente la possibilità di sostituire le materie prime usate nei processi produt-

tivi per privilegiare quelle più sicure e di minor impatto ambientale. Recentemente, per esempio, ha elimina- to il nitrato ammonio. Si tratta di un composto chimico spesso impiegato in agricoltura, in quanto contiene sia azoto immediatamente utilizzabile da parte della pianta (gruppo nitrato) sia azoto a lento rilascio (gruppo am- moniacale). Il Gruppo Roullier ha preferito eliminarlo dal- le sue formulazioni in quanto può essere esplosivo, seb- bene con una bassissima sensibilità all'innesco.

Ogni scelta di acquisto di TIMAC AGRO Italia è con- forme agli standard ambientali, di sicurezza e di qualità definiti dalla Capogruppo che, a partire dal 2019, ha istituito il Raw Materials Evaluation System, un database che permette di monitorare a livello centralizzato gli acquisti di materie prime strategi- che di ogni controllata.

Il tasso di infortuni sul lavoro registrabili riportato in tabella è stato calcolato moltiplicando per 1.000.000 il rapporto tra numero di infortuni sul lavoro registrabili e ore lavorate.

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