SULLA COLLABORAZIONE
MOBILITÀ TRASVERSALE DEL PERSONALE
Scenario Secondo l’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OECD), mettere al centro del processo decisionale un approccio analitico e un pensiero sistemico è essenziale per affrontare le sfide in un'era, come quella attuale, di cambiamenti rapidi e dirompenti.
Risposta di TIMAC
AGRO Italia Avviato nel 2018, tale programma formativo nasce per favorire la mobilità inter-dipartimen-tale dei dipendenti. Della durata di una o più giornate, questa iniziativa permette a ciascun dipendente affiancare un collega appartenente a un’area diversa dell’azienda, così da far vivere a tutto tondo le varie sfaccettature del mondo TIMAC AGRO Italia, per sviluppare un approccio sistemico alla risoluzione di problemi e allo sviluppo di nuove opportunità, anche commerciali.
Con particolare riferimento a questo programma forma-tivo, nel 2019 sono stati coinvolti 17 dipendenti della rete commerciale, 3 dipendenti di stabilimento e 9 dipendenti amministrativi.
Un’altra iniziativa di formazione, in questo caso specifica per i tecnici agronomi commerciali, consiste nell’affian-camento di un collega per favorire il trasferimento di co-noscenze tecniche relative a alcuni tipi di coltivazioni. Si tratta di iniziative strutturate, organizzate dall’azienda, sulle quali si raccolgono informazioni di ritorno, per
co-noscere il gradimento di entrambe le persone coinvolte in ogni esperienza di questo tipo.
Questo affiancamento tra colleghi permette sia la cre-scita professionale, sia lo sviluppo di un clima collabora-tivo all’interno della rete commerciale. Lo spirito di squa-dra è, infatti, un elemento molto apprezzato della cultura aziendale di TIMAC AGRO Italia, un motivo di attrazione e di mantenimento dei talenti di cui l’azienda riconosce il valore.
4.1.2 la crescita professionale
In TIMAC AGRO Italia la crescita professionale è determi-nata sulla base di un processo annuale di definizione di obiettivi e valutazione dei risultati.
Nel 2019, come negli anni precedenti, tutti i dipendenti aziendali hanno ricevuto una valutazione delle
presta-zioni professionali, sebbene con modalità diverse a se-conda del tipo di ruolo svolto.
Più precisamente, le persone che lavorano presso la sede amministrativa, inquadrati come dirigenti, impie-gati o quadri, sono valutati annualmente in riferimento
2019 2018 2017
Ore di formazione 31 38 31
Uomini 18 37 16
Donne 32 38 32
TABELLA 21 - Ore medie di formazione per genere e categoria di dipendenti
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a obiettivi assegnati individualmente; a tutte le persone che lavorano presso i 2 stabilimenti produttivi si applica il contratto di lavoro per l’Industria Chimica, che prevede una valutazione delle prestazioni sulla base di un verba-le d’accordo; per quanto riguarda, infine, verba-le persone che fanno parte della rete commerciale, per i tecnici agro-nomi commerciali è previsto un piano di incentivazione,
mentre per i Capo Area e le persone del Marketing una valutazione delle performance con obiettivi individuali.
Per tutti, in base al livello di raggiungimento degli obiet-tivi, si determina l’assegnazione di una parte variabile della retribuzione.
4.2 l'innovazione dei prodotti
4.2.1 la collaborazione col Gruppo Roullier e gli agricoltori italiani
La continua ricerca di soluzioni progettuali innovative, capaci cioè di anticipare le esigenze degli attori del-la filiera agroalimentare, rappresenta per l’azienda un aspetto prioritario, oltre che funzionale, per offrire sul mercato prodotti ad alto valore aggiunto in termini nu-trizionali e a basso impatto ambientale.
Tale obiettivo è perseguito nello specifico dal team di TI-MAC AGRO Italia dedicato alla ricerca e all’innovazione sostenibile. Ogni giorno infatti, in sinergia con il Centro Mondiale per l’Innovazione del Gruppo Roullier, con le università italiane, enti di ricerca e consorzi di settore, TI-MAC AGRO Italia lavora per trasformare un’intuizione in un progetto di successo.
Più precisamente, affinché una proposta innovativa pos-sa essere lanciata sul mercato, è necespos-sario che vi sia prima una fase di test e validazione da parte del Centro Mondiale per l’Innovazione del Gruppo Roullier e
succes-sivamente una verifica in campo, supervisionata dai tec-nici agronomi commerciali di TIMAC AGRO Italia.
La durata del processo varia in base al tipo di innova-zione: nei casi più impegnativi, in cui si vogliono lanciare nuove formule chimiche, possono essere necessari anche 10 anni.
Da questo punto di vista il 2019 è stato un anno molto fecondo, poiché sono state testate in campo 6 tipologie di prodotti liquidi, di cui 3 appartenenti alla gamma di fertilizzanti per l’agricoltura biologica.
Si tratta di numeri superiori rispetto agli anni passati, che indicano un vivace fermento nella pipeline di innovazio-ne dell’azienda.
Il costante impegno dell’azienda nell’offrire prodotti allineati ai principi di efficacia nutritiva ha permesso di formulare e commercializzare le seguenti soluzioni specifiche (Tabella 22).
EFFETTO PRODOTTO TECNOLOGIA DEL GRUPPO ROULLIER
Ottimizza l’assorbimento e l’assimilazione del calcio
(ADUR CAL). ADURcal: ottimizza l’assorbimento e l’assimilazione del
cal-cio Mitiga l’effetto del pH e migliora la struttura del suolo, favorendo l’assorbimento del Calcio e migliorando gli aspetti quali-quantitativi delle colture (PHYSIOLITH).
PHYSIO +: rapido sviluppo di giovani radici indispensabili per l’assorbimento del calcio
Estende la lamina fogliare e aumenta l’attività fotosin-tetica, mantenendo lo stay green, ritardando il feno-meno di invecchiamento cellulare grazie alla capacità del prodotto di prevenire eventuali micro carenze nu-trizionali (FERTILEADER).
SEACTIV®: ottimizza l’assorbimento e l’assimilazione degli elementi nutritivi
Accelera lo sviluppo ipogeo e epigeo della pianta, so-stenendo l’equilibrio vegeto-produttivo in ogni condi-zione e migliorando gli aspetti quanti-qualitativi delle produzioni (FERTIACTYL).
FERTIACTYL: favorisce i processi fisiologici della pianta an-che in condizioni pedoclimatian-che avverse
Valorizza i reflui zootecnici e i residui colturali
minera-lizzando l’azoto organico (PHEOSOL). PHEOFLORE®: accelera la mineralizzazione della sostanza organica
TOP-PHOS®: fosforo non retrogradabile
TABELLA 22 - Tecnologie Roullier e efficacia nutritiva corrispondente
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EFFETTO PRODOTTO TECNOLOGIA DEL GRUPPO ROULLIER
Ripristina il livello ottimale di fertilità del suolo, favo-rendo la mineralizzazione per aumentare la disponibi-lità di elementi necessari alla pianta, nonché potenzia la fisiologia vegetale (PHYSIO PRO).
PHYSIO PRO: attivazione della fisiologia vegetale e miglio-ramento della fertilità biologica del suolo
Ottimizza le performance funzionali dell’azoto, atti-vando la fisiologia vegetale e riducendo il contenuto di nitrati (RHIZOVIT).
META®: membrana di copertura a protezione degli elemen-ti nutrielemen-tivi
N-PROCESS: valorizza l’azoto presente nel suolo TOP-PHOS®: l’unico fosforo non retrogradabile Tampona il valore di pH, riportando in soluzione gli
elementi nutritivi già presenti nel suolo e favorendo la proliferazione di nuovo capillizio radicale (SULFACID LCN).
LCN: nutrizione azotata totale ed efficiente nel pieno ri-spetto dell’ambiente
Apporta fosforo e ferro altamente assimilabili, poten-zia la fisiologia vegetale e rafforza il sistema endoge-no della pianta (TIMAFIT)
TIMAFIT®: fosforo a tecnologia brevettata a rapida pene-trazione e diffusione nella pianta
Accelera il processo di mineralizzazione della sostan-za organica e che valorizsostan-za l’interazione suolo-pianta per favorire un maggior sviluppo radicale (ATB PLUS).
MPPA DUO®: mineralizzazione della sostanza organica e protezione di elementi nutritivi
TOP-PHOS: fosforo non retrogradabile Potenzia la fisiologia vegetale e valorizza le
caratteri-stiche del suolo, contrastando la stanchezza del suolo e supporto la pianta nel superare con rapidità la crisi da trapianto (CO-ACTYL).
CO-ACTYL®: valorizza la rizosfera e accelera l’accresci-mento iniziale della pianta
Rende gli elementi minerali totalmente disponibili per la pianta, attivando la fisiologia vegetale e miglioran-do gli aspetti quanti-qualitativi delle colture (D-CO-DER).
D-CODER®: attivazione dello sviluppo radicale MPPA: disponibilità continua ed elementi nutrivi TOP-PHOS®: fosforo non retrogradabile
Favorisce il superamento della crisi post trapianto, so-stenendo lo sviluppo vegeto-produttivo della pianta, migliorando gli aspetti qualitativi e quantitativi della produzione (KSC PHYTACTYL).
PHYTACTYL®: rende totalmente disponibili gli elementi mi-nerali portati in soluzione, accompagnando la pianta in tutti gli stadi fenologici
Uniformare la fioritura, migliorando l’allegagione e
va-lorizzando il raccolto (MAXIFRUIT). MAXIFRUIT®: aumenta la produzione endogena di fitormoni
Apporta meso e microelementi a sostegno dell’equi-librio vegeto-produttivo, attivando la fisiologia vege-tale e migliorando la produzione(OLIGAL).
OLIGAL®: favorisce l’assorbimento e l’assimilazione degli elementi per effetti immediati sulla pianta
Le tecnologie Seactive®, Fertiactyl, Top-phos® e Phe-oflore® sono brevetti utilizzati in diverse gamme di pro-dotto, pensate sia per l’agricoltura biologica che per quella convenzionale.
Tutti i nutrienti vegetali riportati in tabella appartengono alla categoria dei fertilizzanti speciali, alcuni dei quali, come per esempio physiolith, fertileader, fertiacty,
phe-osol e physio pro, utilizzabili anche in agricoltura biolo-gica.
A livello di composizione chimica inoltre, al fine di offrire prodotti adatti per l’agricoltura a residuo zero, ciascun nutriente è caratterizzato da molecole che hanno una degradazione piuttosto veloce, tale per cui il residuo ri-scontrabile sul prodotto agricolo risulta essere inferiore a
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Agricoltura biologica
Anche in Italia, come in altri paesi, è in aumento l’agricoltura biologica, sia in termini di superficie coltivata che di numero di aziende e di fatturato.
Numerosi studi evidenziano che la produzione e il consumo di alimenti biologici ha effetti positivi sulla salute, limitando gli impatti negativi delle attività agricole su aria, suolo e biodiversità e quelli derivanti dai consumi di acqua ed energia. Tuttavia, vi sono anche forti dubbi e importanti sfide ai quali il “bio” deve rispondere, come l’esigenza di sfamare una popolazione mondiale che nel 2050 toccherà i 9 miliardi di abitanti.
In questo senso, secondo un approfondimento pubblicato da ISPRA, la direzione percorribile e strategica per il futuro potrebbe essere l’integrazione tra l’agricoltura convenzionale e quella biologica, finalizzata a una sintesi sinergica che combini i migliori aspetti positivi di entrambe le pratiche, raggiungendo così buone rese di pro-dotto di elevata qualità con sufficienti garanzie per l’ambiente e gli ecosistemi presenti.
Fonte “Agricoltura biologica, una scelta giusta per l’ambiente, la sicurezza alimentare e la salute?”, ISPRA, 2015
TOP-PHOS® E LA RIVOLUZIONE DEL FOSFORO