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Riqualificazione Energetica della Scuola Elementare A. Moro e della Scuola Materna S. Aldisio. PROGETTO ESECUTIVO SOMMARIO

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SOMMARIO

PREMESSA... 4

DESCRIZIONE DELL’OPERA ... 4

CARATTERISTICHE DELL’OPERA ... 5

CARATTERISTICHE GENERALI DELL'OPERA: ... 5

INDIRIZZO DEL CANTIERE: ... 5

COMMITTENTE ... 5

SOGGETTI COINVOLTI ... 6

RESPONSABILE DEI LAVORI: ... 6

PROGETTISTA:... 6

DIRETTORE DEI LAVORI: ... 6

COORDINATORE SICUREZZA IN FASE DI PROGETTAZIONE: ... 6

COORDINATORE SICUREZZA IN FASE DI ESECUZIONE: ... 6

IMPRESA APPALTATRICE ... 7

DATI IMPRESA: ... 7

OBBLIGHI DEI SOGGETTI COINVOLTI ... 7

COMMITTENTE E DEL RESPONSABILE DEI LAVORI ... 7

COORDINATORE PER LA PROGETTAZIONE ... 8

COORDINATORE PER L'ESECUZIONE DEI LAVORI ... 8

DATORI DI LAVORO DELLE IMPRESE AFFIDATARIE ED ESECUTRICI ... 8

LAVORATORI ... 9

LAVORATORI AUTONOMI ... 10

RESPONSABILI DI CANTIERE E PREPOSTI ... 10

INSTALLATORI ... 10

SPECIFICI OBBLIGHI E RESPONSABILITA’ DEI SOGGETTI COINVOLTI ... 10

DOCUMENTAZIONE ... 11

RIFERIMENTI TELEFONICI PER PRONTO SOCCORSO E PREVENZIONE INCENDI ... 11

DOCUMENTAZIONE DA CONSERVARE IN CANTIERE ... 12

DESCRIZIONE DEL CONTESTO IN CUI È COLLOCATA L'AREA DEL CANTIERE ... 14

SCUOLA ELEMENTARE “ALDO MORO” ... 14

SCUOLA MATERNA “SALVATORE ALDISIO” ... 15

FATTORI ESTERNI CHE COMPORTANO RISCHI PER IL CANTIERE ... 17

RISCHI TRASMESSI ALL’AMBIENTE CIRCOSTANTE ... 17

SCELTE PROGETTUALI ED ORGANIZZATIVE ... 18

ORGANIZZAZIONE DEL CANTIERE ... 19

MODALITÀ PER LA RECINZIONE DEL CANTIERE, ACCESSI, ECC. ... 19

PROTEZIONI O MISURE DI SICUREZZA PER PRESENZA NELL'AREA LINEE AEREE ... 20

IMPIANTO IDRICO ... 20

IMPIANTO ELETTRICO DEL CANTIERE E MESSA A TERRA ... 20

SEGNALETICA DI CANTIERE ... 24

SEGNALI GESTUALI DI SICUREZZA ... 26

SEGNALETICA GENERALE PREVISTA NEL CANTIERE ... 27

ATTREZZATURE PER IL PRIMO SOCCORSO ... 34

MEZZI ESTINGUENTI ... 34

(3)

GESTIONE DELLE EMERGENZE ... 34

DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE ... 36

CASCO ... 37

GUANTI ... 37

CALZATURE DI SICUREZZA ... 38

CUFFIE E TAPPI AURICOLARI ... 38

MASCHERE ANTIPOLVERE - APPARECCHI FILTRANTI O ISOLANTI ... 38

OCCHIALI DI SICUREZZA E SCHERMI ... 39

RISCHIO CHIMICO ... 39

LAVORAZIONI E LORO INTERFERENZE ... 41

ALLESTIMENTO E SMOBILIZZO DEL CANTIERE ... 41

REALIZZAZIONE DELLA RECINZIONE E DEGLI ACCESSI AL CANTIERE ... 41

REALIZZAZIONE DELLA VIABILITÀ DEL CANTIERE ... 42

ALLESTIMENTO DI DEPOSITI, ZONE PER LO STOCCAGGIO DEI MATERIALI E PER GLI IMPIANTI FISSI ... 43

ALLESTIMENTO DI SERVIZI IGIENICO-ASSISTENZIALI DEL CANTIERE ... 43

REALIZZAZIONE DI IMPIANTO DI MESSA A TERRA DEL CANTIERE ... 43

REALIZZAZIONE DI IMPIANTO DI PROTEZIONE DA SCARICHE ATMOSFERICHE DEL CANTIERE ... 44

REALIZZAZIONE DI IMPIANTO ELETTRICO DEL CANTIERE ... 45

SMOBILIZZO DEL CANTIERE ... 46

INTERVENTI SULL’INVOLUCRO EDILIZIO ... 46

MONTAGGIO E SMONTAGGIO DEL PONTEGGIO METALLICO FISSO ... 46

RIMOZIONE E RIMONTAGGIO DI PLUVIALI, INFERRIATE, DECORI, ECC. ... 47

RIMOZIONE E POSA NUOVE SOGLIE ... 48

RIMOZIONE SERRAMENTI ESTERNI ED INTERNI - POSA NUOVI SERRAMENTI ... 49

PULIZIA DELLE SUPERFICI ESTERNE E APPLICAZIONE ESTERNA DI PANNELLI ISOLANTI (CAPPOTTO) ... 49

FINITURA SU PANNELLI ISOLANTI ... 50

SMANTELLAMENTO E REALIZZAZIONE NUOVA PAVIMENTAZIONE (ALDISIO) ... 51

RISANAMENTO STRUTTURE IN CEMENTO ARMATO ... 51

POSA ISOLAMENTO COPERTURA ... 52

INTERVENTI SUGLI IMPIANTI ... 53

REALIZZAZIONE IMPIANTO SOLARE TERMICO ... 53

POSA NUOVA CALDAIA A CONDENSAZIONE (ALDISIO) ... 53

REALIZZAZIONE IMPIANTO TERMICO A RADIATORI (ALDISIO) ... 54

INSTALLAZIONE SCALDACQUA A POMPA DI CALORE (MORO)... 55

POSA ISOLAMENTI TUBAZIONI E VALVOLE ... 56

RISCHI INDIVIDUATI NELLE LAVORAZIONI E RELATIVE MISURE PREVENTIVE E PROTETTIVE ... 56

RISCHIO: "CADUTA DALL'ALTO" ... 57

RISCHIO: "CADUTA DI MATERIALE DALL'ALTO O A LIVELLO" ... 57

RISCHIO: "ELETTROCUZIONE" ... 58

RISCHIO: "INVESTIMENTO, RIBALTAMENTO" ... 58

RISCHIO: "PUNTURE, TAGLI, ABRASIONI" ... 58

RISCHIO: "SCIVOLAMENTI, CADUTE A LIVELLO" ... 59

RISCHIO: "INALAZIONE POLVERI, FIBRE" ... 59

RISCHIO: "MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI" ... 59

(4)

RISCHIO: "USTIONI" ... 60

RISCHIO: "GETTI, SCHIZZI" ... 60

RISCHIO: “RUMORE” ... 60

RISCHIO: “VIBRAZIONI” ... 61

ATTREZZATURE UTILIZZATE NELLE LAVORAZIONI ... 62

ANDATOIE E PASSERELLE ... 62

ARGANO ... 63

ATTREZZI MANUALI ... 64

IMPASTATRICE ... 64

PONTE SU CAVALLETTI ... 65

PONTEGGIO MOBILE O TRABATTELLO ... 66

SALDATRICE ELETTRICA ... 67

SCALA DOPPIA ... 68

SCALA SEMPLICE ... 69

SCANALATRICE PER MURI ED INTONACI ... 70

SEGA CIRCOLARE ... 71

SMERIGLIATRICE ANGOLARE (FLESSIBILE)... 72

TAGLIERINA ELETTRICA ... 73

TRAPANO ELETTRICO ... 74

MACCHINE UTILIZZATE NELLE LAVORAZIONI ... 75

AUTOCARRO ... 76

AUTOGRÙ ... 77

COORDINAMENTO PER USO COMUNE DI APPRESTAMENTI, ATTREZZATURE, ECC ... 78

MODALITA' ORGANIZZATIVE TRA LE IMPRESE/LAVORATORI AUTONOMI ... 79

INTERFERENZE CON L’ATTIVITA’ DIDATTICA ... 79

CRONOPROGRAMMA ... 80

COSTI PER LA SICUREZZA ... 82

CONCLUSIONI ... 85

ALLEGATO: LAY-OUT DI CANTIERE ... 85

(5)

PREMESSA

Il presente Piano di Sicurezza e Coordinamento (PSC), è stato redatto nel rispetto della normativa vigente e dei contenuti minimi previsti dal D.Lgs. 81/08 e smi ed in particolare dall’Allegato XV allo stesso D.Lgs. 81/08.

Il PSC contiene l’individuazione, l’analisi e la valutazione dei rischi e le conseguenti procedure, gli apprestamenti e le attrezzature atti a garantire, per tutta la durata dei lavori, il rispetto delle norme per la prevenzione degli infortuni e la tutela della salute dei lavoratori. Il PSC contiene altresì le misure di prevenzione dei rischi risultanti dalla eventuale presenza simultanea o successiva di più imprese o di lavoratori autonomi ed è redatto anche al fine di prevedere, quando ciò risulti necessario, l’utilizzazione di impianti comuni quali infrastrutture, mezzi logistici e di protezione collettiva.

Il PSC é corredato, come previsto dall’art. 100 del D. Lgs. n.81/08 e smi, da una relazione tecnica e prescrizioni correlate alla complessità dell’opera da realizzare ed alle eventuali fasi critiche del processo di costruzione eda una planimetria sull’organizzazione del cantiere.

Come previsto dall’art.100, comma 5 del D.lgs.81/08 e smi, l’impresa appaltatrice può presentare al CSE proposte di integrazione al PSC, ove ritenga di poter meglio garantire la sicurezza nel cantiere sulla base della propria esperienza. In nessun caso le eventuali integrazioni possono giustificare modifiche o adeguamenti dei prezzi pattuiti e saranno comunque soggette ad approvazione da parte del CSE.

DESCRIZIONE DE LL’ OPERA

Gli interventi proposti per l’edificio sede della Scuola Elementare “Aldo Moro” e per l’edificio sede della Scuola Materna ”Salvatore Aldisio” del Comune di Balestrate, in provincia di Palermo, hanno lo scopo di determinare un efficientamento energetico degli stessi, con conseguente riduzione dei consumi energetici.

In particolare le scelte progettuali riguardano l’involucro, in funzione degli obiettivi da perseguire:

Cappotto su tutta la muratura esterna: per migliorare la consistenza e la qualità isolante delle pareti e dei solai;

Isolamento dei ponti termici: per ridurre la permeabilità al calore d’inverno ed al freddo d’estate delle pareti e dei solai e delle eventuali altre parti “disperdenti” degli edifici;

Isolamento copertura: per incrementare la consistenza e la qualità isolante;

Sostituzione infissi e sistemi oscuranti: per limitare la dispersione di calore e la permeabilità all’aria;

e gli impianti:

Installazione nuovo generatore di calore (Scuola materna “S. Aldisio”): per una maggiore efficienza dell’impianto termico;

Installazione nuovi radiatori e termostati ambiente (Scuola materna “S. Aldisio”): per migliorare il comfort delle zone climatiche che compongono gli edifici scolastici;

Installazione impianto solare termico: per l’integrazione dell’impianto di riscaldamento con fonti rinnovabili.

Pertanto, gli interventi previsti nel progetto esecutivo sono i seguenti:

INVOLUCRO EDIFICIO – STRUTTURE OPACHE

Posa di cappotto di 8 cm su tutte le strutture verticali opache;

Isolamento della copertura con materiale isolante dello spessore pari a 6 cm;

(6)

Smontaggio delle soglie degli infissi e sostituzione con nuove soglie a taglio termico, per risolvere parzialmente i ponti termici degli infissi oltre che per permettere la posa in opera del cappotto;

Sostituzione dei cassonetti con cassonetti in PVC e rivestimento interno fonoisolante.

I valori di trasmittanza termica dei materiali componenti il cappotto esterno sono riportati nella relazione tecnica specialistica.

INVOLUCRO EDIFICIO – STRUTTURE TRASPARENTI – INFISSI

Sostituzione di tutti gli infissi esistenti con infissi in PVC e vetrocamera bassoemissivi;

Installazione di nuovi sistemi oscuranti (tapparelle in alluminio coibentate e grate in lamiera);

Le caratteristiche fisiche di trasmittanza dei nuovi infissi sono riportate nella relazione tecnica specialistica.

IMPIANTO TERMICO

Installazione caldaia a condensazione avente Pn. 35 kW a servizio della scuola materna S.

Aldisio;

Installazione di 14 nuovi radiatori nella scuola materna S. Aldisio;

Isolamento delle tubazioni in centrale termica (scuola elementare A. Moro).

CARATTERISTICHE DELL’ OPERA

CARATTERISTICHE GENERALI DE LL'OPERA:

Natura dell'Opera: Opera edile e impiantistica

Oggetto: Riqualificazione Energetica della Scuola Elementare “A. Moro” e della Scuola Materna “S.

Aldisio”

Importo presunto dei Lavori: € 515.304,95 Numero imprese in cantiere: 2 (previsto)

Numero massimo di lavoratori: 8 (massimo presunto) Entità presunta del lavoro: 1024 uomini/giorno Durata contrattuale del lavoro : 150 gg

INDIRIZZ O DE L CAN TIERE:

Scuola Materna S. Aldisio:

Località: via Salvatore Aldisio Città: Balestrate (PA)

Scuola Elementare A. Moro:

Località: via Regione Città: Città: Balestrate (PA)

COMMITTENTE

COMUNE DI BALESTRATE (PA) Indirizzo: Via Roma 14, 90041 Città: BALESTRATE (PA) Telefono: 091.8980011

Pec: comunebalestrate@pec.it

(7)

SOGGETTI COINVOLTI RESPONSABI LE DEI LAVORI:

Nome e Cognome: Luigi Martino

Qualifica: Ingegnere - Responsabile del Procedimento Indirizzo: Via Roma 14, 90041

Città: BALESTRATE (PA) Telefono: 091.8980039

Indirizzo e-mail: luigimartino@comune.balestrate.it

PROGETTISTA:

Nome e Cognome: Franco De Donatis Qualifica: Ingegnere

Indirizzo: via Bologna, n. 1 Città: Pescara

CAP: 65121

Telefono: 085/2056188 Fax: 085/4220977 e-mail: dedoing@dedoing.it

DIRETTORE DEI LAVORI:

Nome e Cognome: Franco De Donatis Qualifica: Ingegnere

Indirizzo: via Bologna, n. 1 Città: Pescara

CAP: 65121

Telefono: 085/2056188 Fax: 085/4220977 e-mail: dedoing@dedoing.it

COORDINATORE SI CUREZZA IN FASE DI PROGETTAZIONE:

Nome e Cognome: Franco De Donatis Qualifica: Ingegnere

Indirizzo: via Bologna, n. 1 Città: Pescara

CAP: 65121

Telefono: 085/2056188 Fax: 085/4220977 e-mail: dedoing@dedoing.it

COORDINATORE SI CUREZZA IN FASE DI ESECUZIONE:

Nome e Cognome: Franco De Donatis Qualifica: Ingegnere

Indirizzo: via Bologna, n. 1 Città: Pescara

CAP: 65121

Telefono: 085/2056188 Fax: 085/4220977 e-mail: dedoing@dedoing.it

(8)

IMPRESA APPALTATRICE DATI IMPRESA:

Impresa: da individuare

OBBLIGHI DEI SOGGETTI COINVOLTI

COMMITTENTE E DEL RESPONSABI LE DEI LAVORI

Nella fase di progettazione dell'opera, ed in particolare al momento delle scelte tecniche, nell'esecuzione del progetto e nell'organizzazione delle operazioni di cantiere, dovrà attenersi ai principi e alle misure generali di tutela di cui all'articolo 15 del D.Lgs. 81/08 e smi. Al fine di permettere la pianificazione dell'esecuzione in condizioni di sicurezza dei lavori o delle fasi di lavoro che si devono svolgere simultaneamente o successivamente tra loro, il committente o il responsabile dei lavori prevede nel progetto la durata di tali lavori o fasi di lavoro.

Nella fase della progettazione dell'opera, dovrà valutare i documenti redatti dal Coordinatore per la progettazione (indicati all’articolo 91 del D.Lgs. 81/08 e smi).

Nei cantieri in cui è prevista la presenza di più imprese, anche non contemporanea, il committente, contestualmente all'affidamento dell'incarico di progettazione, designa il coordinatore per la progettazione e, prima dell’affidamento dei lavori, il coordinatore per l'esecuzione dei lavori, in possesso dei requisiti di cui all'articolo 98 del D.Lgs. 81/08 e smi.

Gli stessi obblighi riportati nel punto precedente si applicano anche nel caso in cui, dopo l'affidamento dei lavori ad un'unica impresa, l'esecuzione dei lavori o di parte di essi sia affidata a una o più imprese.

Il committente o il responsabile dei lavori dovrà comunicare alle imprese esecutrici e ai lavoratori autonomi il nominativo del coordinatore per la progettazione e quello del coordinatore per l'esecuzione dei lavori. Tali nominativi sono indicati nel cartello di cantiere.

Il committente o il responsabile dei lavori, anche nel caso di affidamento dei lavori ad un'unica impresa deve:

− verificare l' idoneità tecnico-professionale dell’impresa affidataria, delle imprese esecutrici e dei lavoratori autonomi in relazione alle funzioni o ai lavori da affidare, con le modalità di cui all’Allegato XVII del DLgs 81/08 e smi.

− chiedere alle imprese esecutrici una dichiarazione dell'organico medio annuo, distinto per qualifica, corredata dagli estremi delle denunce dei lavoratori effettuate all'Istituto nazionale della previdenza sociale (INPS), all'Istituto nazionale assicurazione infortuni sul lavoro (INAIL) e alle casse edili, nonché una dichiarazione relativa al contratto collettivo stipulato dalle organizzazioni sindacali comparativamente più rappresentative, applicato ai lavoratori dipendenti.

− trasmettere all’amministrazione competente, prima dell’inizio dei lavori oggetto del permesso di costruire o della denuncia di inizio attività, il nominativo delle imprese esecutrici dei lavori unitamente alla documentazione indicata nei punti precedenti.

Il committente è esonerato dalle responsabilità connesse all’adempimento degli obblighi limitatamente all’incarico conferito al responsabile dei lavori.

In ogni caso il conferimento dell’incarico al responsabile dei lavori non esonera il committente dalle responsabilità connesse alla verifica degli adempimenti degli obblighi di cui agli articoli 90 e 99 del DLgs 81/08 e smi.

(9)

COORDINATORE PE R LA PROGETTAZION E

Durante la progettazione dell'opera, e comunque prima della richiesta di presentazione delle offerte, il coordinatore per la progettazione:

− redige il piano di sicurezza e di coordinamento di cui all'articolo 100, comma 1 del DLgs 81/08 e smi, i cui contenuti sono dettagliatamente specificati nell' ALLEGATO XV allo stesso DLgs;

− predispone un fascicolo, i cui contenuti sono definiti all' ALLEGATO XVI del DLgs 81/08 e smi, contenente le informazioni utili ai fini della prevenzione e della protezione dai rischi cui sono esposti i lavoratori. Tale fascicolo è preso in considerazione all'atto di eventuali lavori successivi sull'opera.

COORDINATORE PE R L'ESECUZIONE DEI LAVORI

Durante la realizzazione dell'opera, il coordinatore per l'esecuzione dei lavori:

− verifica, con opportune azioni di coordinamento e controllo, l'applicazione, da parte delle imprese esecutrici e dei lavoratori autonomi, delle disposizioni loro pertinenti contenute nel piano di sicurezza e di coordinamento e la corretta applicazione delle relative procedure di lavoro;

− verifica l'idoneità del piano operativo di sicurezza, da considerare come piano complementare di dettaglio del piano di sicurezza e coordinamento, assicurandone la coerenza con quest'ultimo.

− adegua il piano di sicurezza e di coordinamento e il fascicolo in relazione all'evoluzione dei lavori ed alle eventuali modifiche intervenute, valutando le proposte delle imprese esecutrici dirette a migliorare la sicurezza in cantiere, verifica che le imprese esecutrici adeguino, se necessario, i rispettivi piani operativi di sicurezza;

− organizza tra i datori di lavoro, ivi compresi i lavoratori autonomi, la cooperazione ed il coordinamento delle attività nonché la loro reciproca informazione;

− segnala al committente e al responsabile dei lavori, previa contestazione scritta alle imprese e ai lavoratori autonomi interessati, le inosservanze alle disposizioni degli articoli 94, 95 e 96 e alle prescrizioni del PSC, e propone la sospensione dei lavori, l'allontanamento delle imprese o dei lavoratori autonomi dal cantiere, o la risoluzione del contratto. Nel caso in cui il committente o il responsabile dei lavori non adotti alcun provvedimento in merito alla segnalazione, senza fornire idonea motivazione, il coordinatore per l'esecuzione dà comunicazione dell'inadempienza alla azienda unità sanitaria locale e alla direzione provinciale del lavoro territorialmente competenti;

− sospende, in caso di pericolo grave e imminente, direttamente riscontrato, le singole lavorazioni fino alla verifica degli avvenuti adeguamenti effettuati dalle imprese interessate.

DATORI DI LAVORO DELLE IMPRESE AF FI DATARIE E D ESECUTRICI

I datori di lavoro delle imprese affidatarie e delle imprese esecutrici, anche nel caso in cui nel cantiere operi un’unica impresa, anche familiare o con meno di dieci addetti:

− adottano le misure conformi alle prescrizioni di cui all' ALLEGATO XIII del DLgs 81/08 e smi;

− predispongono l'accesso e la recinzione del cantiere con modalità chiaramente visibili e individuabili;

− curano la disposizione o l'accatastamento di materiali o attrezzature in modo da evitarne il crollo o il ribaltamento;

− curano la protezione dei lavoratori contro le influenze atmosferiche che possono compromettere la loro sicurezza e la loro salute;

(10)

− curano le condizioni di rimozione dei materiali pericolosi, previo, se del caso, coordinamento con il committente o il responsabile dei lavori;

− curano che lo stoccaggio e l'evacuazione dei detriti e delle macerie avvengano correttamente;

− redigono il piano operativo di sicurezza di cui all'articolo 89, comma 1, lettera h) e Allegato XV del DLgs 81/08 e smi.

Il datore di lavoro non può delegare le seguenti attività:

− la valutazione di tutti i rischi con la conseguente elaborazione del documento previsto dall’articolo 28 del DLgs 81/08 e smi;;

− la designazione del responsabile del servizio di prevenzione e protezione dai rischi;

Il datore di lavoro dell'impresa affidataria vigila sulla sicurezza dei lavori affidati e sull'applicazione delle disposizioni e delle prescrizioni del piano di sicurezza e coordinamento.

Il datore di lavoro dell'impresa affidataria deve, inoltre:

− coordinare gli interventi di cui agli articoli 95 e 96 del DLgs 81/08 e smi;

− verificare la congruenza dei piani operativi di sicurezza (POS) delle imprese esecutrici rispetto al proprio, prima della trasmissione dei suddetti piani operativi di sicurezza al coordinatore per l'esecuzione.

LAVORATORI

Ogni lavoratore deve prendersi cura della propria salute e sicurezza e di quella delle altre persone presenti sul luogo di lavoro, su cui ricadono gli effetti delle sue azioni o omissioni, conformemente alla sua formazione, alle istruzioni e ai mezzi forniti dal datore di lavoro.

I lavoratori devono in particolare:

− contribuire, insieme al datore di lavoro, ai dirigenti e ai preposti, all’adempimento degli obblighi previsti a tutela della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro;

− osservare le disposizioni e le istruzioni impartite dal datore di lavoro, dai dirigenti e dai preposti, ai fini della protezione collettiva ed individuale;

− utilizzare correttamente le attrezzature di lavoro, le sostanze e i preparati pericolosi, i mezzi di trasporto e, nonché i dispositivi di sicurezza;

− utilizzare in modo appropriato i dispositivi di protezione messi a loro disposizione;

− segnalare immediatamente al datore di lavoro, al dirigente o al preposto le deficienze dei mezzi e dei dispositivi, nonché qualsiasi eventuale condizione di pericolo di cui vengano a conoscenza, adoperandosi direttamente, in caso di urgenza, nell’ambito delle proprie competenze e possibilità fatto salvo l’obbligo di non rimuovere o modificare senza autorizzazione i dispositivi di sicurezza o di segnalazione o di controllo per eliminare o ridurre le situazioni di pericolo grave e incombente, dandone notizia al rappresentante dei lavoratori per la sicurezza;

− non compiere di propria iniziativa operazioni o manovre che non sono di loro competenza ovvero che possono compromettere la sicurezza propria o di altri lavoratori;

− partecipare ai programmi di formazione e di addestramento organizzati dal datore di lavoro;

− sottoporsi ai controlli sanitari previsti dal presente decreto legislativo o comunque disposti dal medico competente.

I lavoratori di aziende che svolgono attività in regime di appalto o subappalto, devono esporre apposita tessera di riconoscimento, corredata di fotografia, contenente le generalità del lavoratore e l’indicazione del datore di lavoro. Tale obbligo grava anche in capo ai lavoratori autonomi che

(11)

esercitano direttamente la propria attività nel medesimo luogo di lavoro, i quali sono tenuti a provvedervi per proprio conto.

LAVORATORI AUTONOMI

I lavoratori autonomi che esercitano la propria attività nei cantieri, fermo restando gli obblighi di cui al decreto legislativo 81/08 e smi, si adeguano alle indicazioni fornite dal coordinatore per l'esecuzione dei lavori, ai fini della sicurezza.

RESPONSABI LI DI C ANTIERE E PREPOSTI

Il responsabile di cantiere di ogni appaltatore principale assume gli obblighi e le responsabilità del preposto. E’ soggetto quindi sanzionabile come previsto dalla legge vigente.

In particolare le funzioni che normalmente tale figura svolge in cantiere sono:

− cura l’attuazione delle misure di sicurezza previste dalle norme in vigore e impartite dalla Direzione di cantiere;

− fa osservare le prescrizioni di sicurezza previste nel PSC e nel POS;

− si informa sulle attività degli altri appaltatori;

− partecipa in forma attiva e propositiva alle regolari riunioni indette dal CSE riguardanti i problemi inerenti la gestione della sicurezza;

− provvede alla eliminazione delle eventuali deficienze riscontrate negli apprestamenti di sicurezza e sospende il lavoro qualora a suo giudizio, in determinate condizioni, la prosecuzione dello stesso si rivelasse pericolosa per l’incolumità dei lavoratori o di terzi;

− cura che i lavoratori non rimuovano, per usarlo in altri lavori, materiale utilizzato nelle opere provvisionali;

− fa applicare elementi di parapetto, sbarramenti o tavolati di protezione ove risultino mancanti o manomessi;

− controlla la buona esecuzione delle opere provvisionali (es. ponteggi);

− fa usare i Dispositivi di Protezione Individuali alle proprie maestranze e ne insegna il corretto utilizzo Il responsabile di cantiere deve essere sempre presente in cantiere.

INSTALLATORI

Gli installatori e montatori di impianti, attrezzature di lavoro o altri mezzi tecnici, per la parte di loro competenza, devono attenersi alle norme di salute e sicurezza sul lavoro, nonché alle istruzioni fornite dai rispettivi fabbricanti.

SPECIFICI OBBLIGHI E RESPONSABI LITA’ DEI SOGGETTI COIN VOLTI

La salvaguardia della sicurezza dei lavoratori costituisce il criterio fondamentale nella conduzione dei lavori per la realizzazione di quanto in oggetto, ed in applicazione di tale principio generale sarà buona norma ricordare sempre che:

− In nessun caso i lavori possono iniziare o proseguire quando siano carenti le misure di sicurezza prescritte dalle leggi vigenti, e comunque richieste dalle particolari condizioni operative delle varie Fasi di lavoro. Le fasi di lavoro devono quindi essere sempre pianificate e programmate accuratamente da parte delle imprese Appaltatrici, tenendo conto dei rischi specifici cui sono esposti i singoli lavoratori, anche in relazione all'ambiente circostante.

(12)

− Responsabili del Cantiere (Direttore, Responsabili, preposti) e maestranze hanno la piena responsabilità, nell’ambito delle proprie competenze, circa l’ottemperanza delle prescrizioni di sicurezza previste dalle leggi vigenti ed in particolare di quanto verrà stabilito e verbalizzato nelle riunioni per la Formazione ed Informazione, in cui ciascun dipendente verrà informato dei rischi esistenti in Cantiere, con particolare riguardo a quelli attinenti alle mansioni affidate ed alle fasi lavorative in atto.

Tutti i lavoratori che non dipendano da imprese inserite nella notifica preliminare inviata all’ASL ed alla DPL competenti per territorio, non possono accedere al cantiere. Lo stesso divieto vale per i lavoratori autonomi che non siano stati inseriti nella medesima notifica.

L’impresa appaltatrice dovrà comunicare al RL ed al CSE l’ingresso di ogni nuova impresa/lavoratore autonomo, con un preavviso di almeno dieci giorni; unitamente a detta comunicazione dovrà essere trasmesso al CSE il POS ed al RL la documentazione comprovante l’idoneità tecnico-professionale come previsto da allegato XVII del D.lgs. 81/08 e alla lett b) comma 9 art. 90 del D.lgs. 81/08 e smi che viene nel seguito richiamata:

− Copia del certificato di iscrizione alla CCIAA (o all’Albo artigiani);

− Documento valutazione rischi;

− Specifica documentazione attestante la conformità di macchine, attrezzature e oopp provvisionali al Dlgs. 81/08 e smi;

− Elenco dei dispositivi di protezione individuali forniti ai lavoratori;

− Nomina del RSPP, degli incaricati dell’attuazione delle misure di prevenzione incendi e lotta antincendio, di evacuazione, di primo soccorso e gestione dell’emergenza, del medico competente ove necessario nonché attestati di formazione delle predette figure;

− Nominativo RLS;

− Elenco dei lavoratori e relativa idoneità sanitaria;

− D.U.R.C.;

− Dichiarazione di non essere oggetto di provvedimenti di sospensione o interdittivi di cui all’art. 14 del D.lgs. 81/08 e smi;

− Indicazione del contratto collettivo stipulato dalle organizzazioni sindacali più rappresentative applicato ai lavoratori dipendenti;

− Dichiarazione dell’organico medio annuo distinto per qualifica corredata dagli estremi delle denunce dei lavoratori all’ INPS, all’ INAIL e alla Cassa edile;

In assenza di copia dell’aggiornamento alla notifica preliminare (di competenza del RL) e di accettazione formale del POS da parte del CSE e di avvenuto deposito delle documentazioni sopra indicate, l’impresa appaltatrice principale non potrà comunque far operare il nuovo soggetto nel cantiere.

DOCUMENTAZIONE

RIFERIMENTI TE LEFONICI PER PRONTO S OCCORSO E PRE VE NZIONE INCENDI

Nel cantiere dovranno sempre essere presenti gli addetti al pronto soccorso, alla prevenzione incendi ed alla evacuazione, che dovranno essere indicati nella sezione specifica del POS dell’Impresa Affidataria.

(13)

Inoltre, ai sensi del punto 2.1.2, lettera h, dell’allegato XV del D.Lgs. 81/08 e smi si rende necessaria la presenza di un mezzo di comunicazione idoneo al fine di attivare rapidamente le strutture previste sul territorio al servizio di PRONTO SOCCORSO e PREVENZIONE INCENDI.

In cantiere dovrà, dunque, essere esposta una tabella ben visibile riportante almeno i seguenti numeri telefonici:

CARABINIERI: 112

POLIZIA: 113

COMANDO VVF: 115

PRONTO SOCCORSO: 118

COMUNE DI BALESTRATE: 091/8980011

PROGETTISTA 085/2056188

DIRETTORE DEI LAVORI 085/2056188

COORDINATORE SICUREZZA IN FASE DI PROGETTAZIONE: 085/2056188

COORDINATORE SICUREZZA IN FASE DI ESECUZIONE: 085/2056188

N.B.: al capo cantiere dovrà essere fornito un punto telefonico di rete fissa sia per la gestione dell'emergenza che per le normali attività di cantiere. In alternativa è accettabile la dotazione di apparecchio di telefonia mobile purché sia assicurata la copertura della rete cellulare in ogni posizione del cantiere e all'inizio della giornata di lavoro venga eseguito un accurato controllo sulla perfetta ed efficiente funzionalità dell'apparecchio e delle batterie. Il capo cantiere di norma non dovrà abbandonare l'area di cantiere.

DOCUMENTAZIONE DA CONSERVA RE IN CANTIERE

Ai sensi della vigente normativa le imprese che operano in cantiere dovranno custodire presso gli uffici di cantiere la seguente documentazione:

1) Notifica preliminare (inviata alla A.S.L. e alla D.P.L. dal committente e consegnata all'impresa esecutrice che la deve affiggere in cantiere - art. 99, D.Lgs. n. 81/2008);

2) Piano di Sicurezza e di Coordinamento;

3) Fascicolo con le caratteristiche dell'Opera;

4) Piano Operativo di Sicurezza di ciascuna delle imprese operanti in cantiere e gli eventuali relativi aggiornamenti;

5) Titolo abilitativo alla esecuzione dei lavori;

6) Copia del certificato di iscrizione alla Camera di Commercio Industria e Artigianato per ciascuna delle imprese operanti in cantiere;

7) Documento unico di regolarità contributiva (DURC)

8) Certificato di iscrizione alla Cassa Edile per ciascuna delle imprese operanti in cantiere;

9) Copia del registro degli infortuni per ciascuna delle imprese operanti in cantiere;

10) Copia del Libro Unico del Lavoro per ciascuna delle imprese operanti in cantiere;

11) Verbali di ispezioni effettuate dai funzionari degli enti di controllo che abbiano titolo in materia

12) di ispezioni dei cantieri (A.S.L., Ispettorato del lavoro, I.S.P.E.S.L., Vigili del fuoco, ecc.);

13) Registro delle visite mediche periodiche e idoneità alla mansione;

(14)

14) Certificati di idoneità per lavoratori minorenni;

15) Tesserini di vaccinazione antitetanica.

Inoltre, ove applicabile, dovrà essere conservata negli uffici del cantiere anche la seguente documentazione:

1) Contratto di appalto (contratto con ciascuna impresa esecutrice e subappaltatrice);

2) Autorizzazione per eventuale occupazione di suolo pubblico;

3) Autorizzazioni degli enti competenti per i lavori stradali (eventuali);

4) Autorizzazioni o nulla osta eventuali degli enti di tutela (Soprintendenza ai Beni Architettonici e Ambientali, Soprintendenza archeologica, Assessorato regionale ai Beni Ambientali, ecc.);

5) Segnalazione all'esercente l'energia elettrica per lavori effettuati in prossimità di parti attive.

6) Denuncia di installazione all'I.S.P.E.S.L. degli apparecchi di sollevamento di portata superiore a 200 kg, con dichiarazione di conformità a marchio CE;

7) Denuncia all'organo di vigilanza dello spostamento degli apparecchi di sollevamento di portata superiore a 200 kg;

8) Richiesta di visita periodica annuale all'organo di vigilanza degli apparecchi di sollevamento non manuali di portata superiore a 200 kg;

9) Documentazione relativa agli apparecchi di sollevamento con capacità superiore ai 200 kg, completi di verbali di verifica periodica;

10) Verifica trimestrale delle funi, delle catene incluse quelle per l'imbracatura e dei ganci metallici riportata sul libretto di omologazione degli apparecchi di sollevamenti;

11) Piano di coordinamento delle gru in caso di interferenza;

12) Libretto d'uso e manutenzione delle macchine e attrezzature presenti sul cantiere;

13) Schede di manutenzione periodica delle macchine e attrezzature;

14) Dichiarazione di conformità delle macchine CE;

15) Libretto matricolare dei recipienti a pressione, completi dei verbali di verifica periodica;

16) Copia di autorizzazione ministeriale all'uso dei ponteggi e copia della relazione tecnica del fabbricante per i ponteggi metallici fissi;

17) Piano di montaggio, trasformazione, uso e smontaggio (Pi.M.U.S.) per i ponteggi metallici fissi;

18) Progetto e disegno esecutivo del ponteggio, se alto più di 20 m o non realizzato secondo lo schema tipo riportato in autorizzazione ministeriale;

19) Dichiarazione di conformità dell'impianto elettrico da parte dell'installatore;

20) Dichiarazione di conformità dei quadri elettrici da parte dell'installatore;

21) Dichiarazione di conformità dell'impianto di messa a terra, effettuata dalla ditta abilitata, prima della messa in esercizio;

22) Dichiarazione di conformità dell'impianto di protezione dalle scariche atmosferiche, effettuata dalla ditta abilitata;

23) Denuncia impianto di messa a terra e impianto di protezione contro le scariche atmosferiche (ai sensi del D.P.R. 462/2001);

24) Comunicazione agli organi di vigilanza della "dichiarazione di conformità " dell'impianto di protezione dalle scariche atmosferiche.

(15)

Negli uffici di cantiere dovranno inoltre trovarsi i Verbali di coordinamento e comunicazioni riguardanti la sicurezza in cantiere.

Prima dell'inizio dei lavori l'Impresa appaltatrice ed eventuali Imprese subappaltatrici, dovranno presentare il POS specifico all’interno del quale dovrà riscontrarsi la valutazione del rumore delle macchine utilizzate.

DESCRIZIONE DE L CONTESTO IN CUI È COLLOCATA L'A REA DEL CANTIE RE SCUOLA E LEMENTARE “ALDO MORO”

L’edificio si trova in Via Regione e si sviluppa su due livelli fuori terra per una superficie coperta di circa 674 mq. L’accesso all’istituto avviene sul lato ovest con una piccola scalinata o una rampa coperti da pensilina.

FIGURA1_LOCALIZZAZIONE DELLA SCUOLA ELEMENTARE “A.MORO

L’edificio, costruito tra il 1970 ed il 1976, presenta un involucro realizzato interamente in cemento armato, come riscontrato da rilievi in situ e dal certificato di collaudo del 1987, con una struttura intelaiata del tipo a pilastri, muratura in tufo calcarenitico (pietra arenaria), travi e solai prefabbricati con travetti in c.a. e laterizi, copertura piana a terrazza non praticabile.

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FIGURA2_VEDUTE DELLA SCUOLA ELEMENTARE

FIGURA3_VEDUTE DELLA SCUOLA ELEMENTARE

I paramenti murari esterni risultano intonacati al civile. I serramenti sono in alluminio senza taglio termico con vetrocamera nelle aule, e in alluminio senza taglio termico e vetro singolo nel resto dell’edificio. Tutti gli infissi sono dotati di avvolgibili in PVC, ad eccezione di quelli in vetrocemento.

L’edificio al piano terra ospita 6 aule e l’atrio per le attività libere, i servizi igienici, la mensa e i locali tecnici (Centrale termica e locale autoclave) con accesso diretto dall’esterno; al piano primo, invece, sono presenti 5 aule, i servizi igienici, gli archivi e gli uffici.

SCUOLA MATERN A “ SALVAT ORE A LDISI O”

L’edificio si trova in Via Salvatore Aldisio, si sviluppa su un unico livello fuori terra e ha una superficie coperta di circa 200 mq. L’ingresso avviene sul lato nord attraverso una rampa coperta da una pensilina in acciaio e plexiglass.

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FIGURA4_LOCALIZZAZIONE DELLA SCUOLA MATERNA “S.ALDISIO”

L’edificio, costruito tra il 1964 ed il 1968, come riscontrato da rilievi in situ e dal certificato di collaudo del 1987, presenta una struttura mista del tipo a pilastri e muratura in tufo calcarenitico (pietra arenaria) e solaio di copertura in laterocemento a falde con finitura a tegole. Il solaio sottotetto, invece, è stato realizzato con doppia orditura lignea.

I paramenti murari esterni sono intonacati al civile e presentano i serramenti in alluminio senza taglio termico con vetri a lastra singola. Tutti gli infissi sono dotati di avvolgibili in PVC.

L’edificio scolastico è costituito da 3 sezioni, una mensa con i relativi servizi ed un ampio spazio centrale per le attività collettive.

L’edificio scolastico comprende anche aree esterne attrezzate a verde per le attività ludiche.

FIGURA5_VEDUTE DELLA SCUOLA MATERNA

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FIGURA6_VEDUTE DELLA SCUOLA MATERNA

FATTORI ESTERNI CH E COMPORTANO RIS CHI PER IL CANTIERE

Condizioni esterne di accesso

La rete viaria è costituita da percorsi idonei al flusso dei mezzi e possiede un dimensionamento tale da potere consentire il raggiungimento del cantiere da parte dei mezzi d'opera.

Occorre tenere ben presente, però, che il cantiere si trova in una zona nella quale sono situate abitazioni e che è presente transito pedonale. Tutti i mezzi meccanici, che si troveranno a transitare nel cantiere, dovranno prestare particolare attenzione al rischio di interferenze con l’ambiente esterno, in particolare si farà riferimento alle autogrù.

Reti aeree e sottoservizi

L'intervento non presenta interferenze di reti aeree e con sottoservizi.

RISCHI TRASMESSI ALL’AM BIENTE CIRCOSTANTE

L’intervento presenta particolari condizioni di contorno per il cantiere ed in particolare la vicinanza con edifici privati, pertanto c’è:

• Esigenza di mantenere l’accessibilità ai fabbricati confinanti o limitrofi;

• Esigenza di mantenere attiva la viabilità diurna e notturna durante la realizzazione dell'opera;

L'impresa dovrà pertanto operare:

• confinando le aree d'intervento;

• predisponendo idonea segnaletica diurna e notturna;

• predisponendo idonea segnaletica lungo la viabilità;

• predisponendo aree di deposito materiali e mezzi secondo il Layout di PSC.

Vengono identificate anche le seguenti criticità:

Rumorosità delle macchine utilizzate

Talune lavorazioni richiederanno l'utilizzazione di macchine con emissioni sonore non rilevanti.

Tuttavia i rumori più fastidiosi devono essere ridotti al minimo utilizzando attrezzature adeguate e organizzando il cantiere in modo che tali lavori vengano eseguiti nel periodo e negli orari diversi da quelli dedicati al riposo..

Rischi legati alla presenza di cantieri limitrofi

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Al momento della stesura del presente PSC non è presente nessun cantiere. All’affidamento dei lavori sarà comunque necessario valutare se tale situazione è ancora in essere e, nel caso contrario, occorrerà valutare il grado di interferenza con l’oggetto del presente piano.

Emissione di polveri nell'atmosfera

Particolare attenzione andrà anche rivolta al problema "emissione polveri nell'atmosfera".

Il Direttore di Cantiere ed il Capo Cantiere incaricati, dovranno vigilare quotidianamente circa il mantenimento di condizioni ottimali della viabilità del cantiere nonché sulle corrette modalità di esecuzione delle lavorazioni che prevedano l'emissione di polveri in atmosfera.

A tale proposito, si prescrive la pulizia degli automezzi impiegati nella lavorazione prima di consentire loro l'accesso alla sede stradale pubblica.

SCELTE PROGETTUA LI ED ORGANIZZATI VE

Le scelte progettuali riferite all’intervento del presente PSC, sono state fatte secondo i criteri generali riportati all’art.15 del D.Lgs.81/2008 e smi e a quanto prescritto al punto 1.1 dell’allegato XV allo stesso DLgs. al fine di garantire l'eliminazione o la riduzione al minimo dei rischi di lavoro.

ALLESTIMENTO E SMOBILIZZO DEL CANTIERE

• Realizzazione della recinzione e degli accessi al cantiere

• Realizzazione della viabilità del cantiere

• Allestimento di depositi, zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi

• Allestimento di servizi igienico-assistenziali del cantiere

• Realizzazione di impianto di messa a terra del cantiere e di impianto di protezione da scariche atmosferiche

• Realizzazione di impianto elettrico del cantiere

• Smobilizzo del cantiere

SCUOLA ELEMENTARE ALDO MORO Interventi sull'involucro edilizio Montaggio del ponteggio Rimozione inferriate

Smantellamento soglie e cornici di finestre e porte Smontaggio pensilina, insegne, plafoniere ed altro Smontaggio pluviali

Smantellamento finestre e porte da sostituire Risanamento strutture in cemento armato Posa delle nuove soglie

Posa del cappotto

Posa delle nuove finestre e delle nuove porte Realizzazione strato finitura cappotto

Montaggio pensilina, insegne, plafoniere ed altro Montaggio delle lamiere per schermatura solare Isolamento della copertura e del terrazzo

Posa dei nuovi pluviali Verniciatura esterna

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Smontaggio del ponteggio Interventi sugli impianti

Posa del bollitore a doppio serpentino Posa dei pannelli solari termici

Posa scaldacqua a pompa di calore Posa isolamenti tubazioni e valvole

Opere idrauliche, edili ed elettriche per collegamenti e allacci SCUOLA MATERNA SALVATORE ALDISIO

Interventi sull'involucro edilizio Montaggio del ponteggio Rimozione inferriate

Smantellamento soglie e cornici di finestre e porte Smontaggio pensilina, insegne, plafoniere ed altro Smontaggio pluviali

Smantellamento finestre e porte da sostituire Risanamento strutture in cemento armato Rimozione del pavimento esistente

Posa delle nuove soglie Posa del cappotto

Posa delle nuove finestre e delle nuove porte Realizzazione strato finitura cappotto

Montaggio pensilina, insegne, plafoniere ed altro Montaggio delle lamiere per schermatura solare Isolamento della copertura

Realizzazione del nuovo pavimento Posa dei nuovi pluviali

Verniciatura esterna Smontaggio del ponteggio Interventi sugli impianti

Realizzazione linea adduzione gas

Posa della nuova caldaia a condensazione Realizzazione impianto termico a radiatori Posa del bollitore a doppio serpentino Posa dei pannelli solari termici

Posa isolamenti tubazioni e valvole

Opere idrauliche, edili ed elettriche per collegamenti e allacci

ORGANI ZZAZIONE DEL CANTIERE

MODALITÀ PE R LA RECINZIONE DE L CA NTIERE, ACCESSI, ECC.

1) Le aree dei cantieri oggetto degli interventi, risultano già provviste di recinzione. Questa andrà segnalata sia di giorno che di notte, anche con un sistema di illuminazione a lampade sul tratto prospiciente le pubbliche vie.

(21)

Agli accessi andrà apposta idonea cartellonistica conforme alle vigenti normative. In accordo con il locale Comando di Polizia Urbana andranno collocate altrettanto idonee segnalazioni sulla pubblica via per indicare la presenza degli accessi dei mezzi operativi e comunque in quel caso la segnaletica dovrà corrispondere a quanto previsto in materia dal vigente "Codice della Strada".

L'Appaltatore dovrà continuamente vigilare circa l'integrità della recinzione e la circolazione dei mezzi e delle maestranze impegnate sul posto, utilizzando tutti gli accorgimenti dettati dalla norma e dalla corretta conduzione di cantiere, affinché non si creino rischi diretti o indiretti alle attività di terzi che dovessero comunque venire svolte nelle aree adiacenti.

Qualora ci dovesse essere la necessità di recintare parti di cantiere durante l’esecuzione dei lavori, si suggerisce di adottare la recinzione in pannelli di rete metallica zincata intelaiata da montare sui basamenti in c.a. vibrato.

2) Gli accessi carrabili e pedonali al cantiere saranno ben visibili e di adeguate dimensioni. Andranno predisposte aree di deposito per attrezzature, manufatti, materiali in arrivo e loro stoccaggio, aree di deposito delle macerie , zone sosta autoveicoli, etc. Tali aree saranno differenziate e riservate alle varie imprese presenti e saranno ben distinte dalle rimanenti zone pur essendo facilmente raggiungibili dai mezzi di trasporto e dai mezzi di sollevamento (vedi Lay-out allegato con la collocazione planimetrica di tali aree). In fase operativa sarà cura dell'Appaltatore correlarsi con il Coordinatore in fase di esecuzione per l'esatta individuazione delle aree e dei percorsi citati.

3) Il personale regolarmente autorizzato ad accedere all'area di cantiere (esclusi gli autisti degli automezzi operativi) dovrà obbligatoriamente parcheggiare la propria auto nell'apposita area di parcheggio da individuare e delimitare all’interno dell’area. E' vietato parcheggiare i mezzi privati lungo gli accessi o i percorsi interni al cantiere e comunque al di fuori delle zone autorizzate, nonché ovviamente sulla sede stradale in prossimità dell'accesso al cantiere.

4) L'accesso del personale potrà essere sia riservato che comune ricavato in quello carrabile purché di dimensioni adeguate.

5) La viabilità interna al cantiere dovrà garantire una efficiente fruibilità da parte delle imprese esecutrici ed inoltre dovrà garantire la sicurezza degli addetti ai lavori. In particolare la recinzione dovrà essere adeguatamente distanziata dall’asse dell’erigenda recinzione in modo tale da lasciare spazio sufficiente per le lavorazioni da effettuare e consentire contemporaneamente il passaggio dei mezzi.

PROTEZIONI O MISU RE DI SICURE ZZA PER PRESENZA NE LL'A REA LINEE AE REE

Non sono presenti linee elettriche aeree.

IMPIANTO IDRICO

L'impianto idrico con acqua potabile, in derivazione dalla rete dello stabile, sarà da richiedere alla Committenza.

IMPIANTO ELETTRIC O DE L CANTIERE E MESSA A TERRA

INDICAZIONI GENERALI SUL CANTIERE:

Qualora sia necessario, l’impianto elettrico di cantiere dovrà essere realizzato utilizzando personale esclusivamente specializzato in conformità a quanto richiesto dalla normativa vigente. Apposita certificazione andrà rilasciata dalla ditta ad avvenuta posa in opera dell'impianto e andrà conservata in cantiere per essere esibita a richiesta di sopralluogo da parte degli Enti di controllo.

(22)

Agli stessi andrà inoltre presentata la denuncia per la messa a terra dell'impianto di cantiere per permettere le prescritte verifiche di legge.

Saranno assolutamente vietati gli allacciamenti di qualsiasi genere che si presentino “di fortuna” o difformi dalla buona tecnica.

Data l’area di intervento potrà risultare più agevole utilizzare gruppi elettrogeni per la produzione dell’energia elettrica necessaria.

Per l'illuminazione del cantiere andranno previste luci fisse sulle aree di stoccaggio materiali. Dovrà inoltre essere sempre presente una sufficiente dotazione di lampade d'emergenza e di lampade portatili a norma per permettere una buona illuminazione degli ambienti con presenza di lavorazioni.

Andranno inoltre predisposti i conduttori equipotenziali principali colleganti al nodo di terra le masse estranee, cioè tutte quelle parti metalliche, escluse dall'impianto elettrico che possiedono bassa resistenza verso terra (i ponteggi, etc...).

In particolare, il grado di protezione contro la penetrazione di corpi solidi e liquidi di tutte le apparecchiature e componenti elettrici presenti sul cantiere, dovrà essere:

non inferiore a IP 44, se l'utilizzazione avviene in ambiente chiuso (CEI 70.1 e art.267 D.P.R. 27/4/1955 n.547 art.168);

non inferiore a IP 55, ogni qual volta l'utilizzazione avviene all'aperto con la possibilità di investimenti da parte di getti d'acqua.

Inoltre, tutte le prese a spina presenti sul cantiere dovranno essere conformi alle specifiche CEE Euronorm (CEI 23-12), con il seguente grado di protezione minimo:

IP 44, contro la penetrazione di corpi solidi e liquidi, IP 67, quando vengono utilizzate all'esterno.

Tutti i corpi illuminanti di segnalazione posizionati sulle recinzioni e/o su aree di transito del cantiere al di sotto dei 2,50 m di altezza e quindi potenzialmente raggiungibili dalla mano dovranno essere del tipo a bassissima tensione (tipo 24V o comunque inferiore a 50V in C.A.).

INDICAZIONI SPECIFICHE SUI QUADRI DI CANTIERE:

I quadri di cantiere potranno essere di tipo metallico o plastico e dovrà essere di tipo ASC e corredato della dichiarazione di conformità alla norma CEI 17-13/4 (ASC) del costruttore.

Il cablaggio del quadro dovrà essere effettuato a regola d’arte secondo le prescrizioni normative cogenti e le norme della buona tecnica, in particolare il grado di protezione dovrà esser adeguato a quanto sopra prescritto (min. IP43). Il quadro dovrà essere dotato di serratura in modo tale da non potere essere accessibile ad altri che agli autorizzati, infatti è buona norma che l’intervento sul quadro sia opportunamente condizionato al fine di evitare contatti accidentali con parti in tensione, manomissioni potenzialmente pericolose (causa ad es. di sovraccarichi).

Con riferimento all’interruttore generale ed ai secondari a valle occorre predisporre interruttori differenziali in numero e tipo adeguati alla potenza dell’impianto ed alla lunghezza dei conduttori (distanza a valle degli utilizzatori), è inoltre necessaria una periodica verifica della funzionalità degli stessi.

MISURE GENERA LI DI PROTEZIONE DA ADOTTARE NELLE LAVORAZI ONI IN AMBIENTE BAGNAT O

Durante le lavorazioni effettuate “all’aperto” si possono presentare le problematiche legate all’operare in ambiente bagnato con tutti i rischi che ciò comporta.

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Si forniscono pertanto alcune prescrizioni di massima per la prevenzione nei confronti dei rischi a cui risultano esposti gli operatori impegnati in lavorazioni in ambienti bagnati:

− Nelle lavorazioni devono operare sempre almeno due operatori, al fine di prestare mutuo soccorso.

− Prima dell’inizio delle lavorazioni deve essere fornita ai lavoratori e ai responsabili del cantiere, nonché a tutti gli operatori presenti in cantiere e potenzialmente interferenti con la lavorazione in esame, una opportuna informazione e istruzione sui rischi precipui dell’area e sulle misure e procedure di prevenzione e coordinamento.

− Agli operatori dovranno essere forniti tutti i D.P.I. necessari come: elmetto, guanti, calzature antisdrucciolo e isolate elettricamente (protezione in caso di uso di attrezzature e utensili elettrici in ambiente umido), occhiali protettivi contro gli schizzi.

− Deve essere effettuata una scrupolosa verifica periodica degli apprestamenti di sicurezza, dei D.P.I. e delle attrezzature di soccorso.

− Operare sempre, quando possibile, con attrezzature e utensili elettrici in ambiente asciutto.

− Le apparecchiature e le attrezzature elettriche dovranno possedere una doppia protezione ed essere così idonee all’uso in ambiente bagnato.

MISURE GENERA LI DI PROTEZIONE DA ADOTTARE CONT RO IL RISCHIO DI CADUTA DA LL'A LTO

− Per le lavorazioni che saranno eseguite ad altezze superiori a m 2 e che comportino la possibilità di cadute dall'alto, dovranno essere introdotte adeguate protezioni collettive, come parapetti o ponteggi.

MISURE DI SICUREZZA CONTRO I POSSIBILI RISCHI DI INCENDIO O ESPLOSIONE CON NESSI CON LAVORAZIONI E MATERIALI PERICOLOSI UTILIZZATI IN CANTI ERE

Durante le lavorazioni in cui esistano pericoli specifici di incendio:

− è vietato fumare;

− è vietato usare apparecchi a fiamma libera e manipolare materiali incandescenti, a meno che non siano adottate idonee misure di sicurezza;

− devono essere predisposti mezzi di estinzione idonei in rapporto alle particolari condizioni in cui possono essere usati, in essi compresi gli apparecchi estintori portatili di primo intervento; detti mezzi devono essere mantenuti in efficienza e controllati almeno una volta ogni sei mesi da personale esperto. le dotazioni antincendio minime (almeno due estintori a polvere o ad anidride carbonica) saranno collocate nel medesimo monoblocco di servizio, sempre segnalate con segnaletica conforme alla normativa di riferimento. Occorre porre in evidenza che almeno un'altro estintore dovrà essere tenuto in efficienza e a disposizione a piè d'opera ogni qualvolta dovessero essere realizzate particolari lavorazioni a rischio incendio.

− deve essere assicurato, in caso di necessità, l'agevole e rapido allontanamento dei lavoratori dai luoghi pericolosi.

DISPOSIZIONI RELATIVE ALLA CONSULTAZIONE DEI RAPPRESENTANTI PER LA SICUREZZA

Prima dell'accettazione del piano di sicurezza e coordinamento e/o di eventuali significative modifiche apportate, il datore di lavoro di ciascuna impresa esecutrice dovrà consultare il

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rappresentante per la sicurezza per fornirgli gli eventuali chiarimenti sul contenuto del piano e raccogliere le eventuali proposte che il rappresentante per la sicurezza potrà formulare.

DISPOSIZIONI PER IL COORDINAMENTO DEI PIANI OPERATIVI CON IL PIANO DI SICUREZZA

I datori di lavoro delle imprese esecutrici dovranno trasmette il proprio Piano Operativo al coordinatore per la sicurezza in fase di esecuzione con ragionevole anticipo rispetto all'inizio dei rispettivi lavori, al fine di consentirgli la verifica della congruità degli stessi con il Piano di Sicurezza e di Coordinamento.

Il coordinatore, se lo riterrà necessario, chiederà che essi vengano resi coerenti al Piano di Sicurezza e Coordinamento; ove i suggerimenti dei datori di lavoro garantiscano una migliore sicurezza del cantiere, potrà, altresì, decidere di adottarli modificando il Piano di Sicurezza e di Coordinamento.

PROCEDURE DA SEGUIRE IN CASO DI EC CESSIVI SBA LZI DI T EMPERATURA E IN CASO DI CON DIZIONI ATMOSFERICHE A VVE RSE

In caso di forte pioggia e/o di persistenza della stessa:

− Sospendere le lavorazioni ad eccezione di quelle svolte all’interno dell’edificio o di interventi di messa in sicurezza di impianti, macchine, attrezzature o opere provvisionali.

− Ricoverare le maestranze negli appositi locali e/o servizi di cantiere.

− Prima della ripresa dei lavori procedere a:

a) Verificare la conformità delle opere provvisionali.

b) Controllare che i collegamenti elettrici siano attivi ed efficaci.

c) Controllare che le macchine e le attrezzature non abbiano subito danni.

In caso di forte vento:

− Sospendere le lavorazioni ad eccezione di quelle svolte all’interno dell’edificio o di interventi di messa in sicurezza di impianti macchine attrezzature o opere provvisionali.

− Ricoverare le maestranze negli appositi locali e/o servizi di cantiere.

− Prima della ripresa dei lavori procedere a:

a) Controllare la conformità degli apparecchi di sollevamento.

b) Controllare la regolarità di ponteggi, parapetti, impalcature e opere provvisionali in genere.

In caso di neve o gelo:

− Sospendere le lavorazioni ad eccezione di quelle svolte all’interno dell’edificio o di interventi di messa in sicurezza di impianti macchine attrezzature o opere provvisionali.

− Ricoverare le maestranze negli appositi locali di ricovero e/o servizi di cantiere.

− Prima della ripresa dei lavori procedere a:

a) Verificare la portata delle strutture coperte dalla neve, se del caso, sgombrare le strutture dalla presenza della neve;

b) Verificare la conformità delle opere provvisionali;

c) Controllare che i collegamenti elettrici siano attivi ed efficaci;

d)Controllare che le macchine e le attrezzature non abbiano subito danni.

In caso di scarsa visibilità:

− Sospendere l'attività dei mezzi di sollevamento, dei mezzi stradali ed autocarri.

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DISLOCAZIONE DELLE ZONE DI CA RICO E SCARICO

Il carico e lo scarico del materiale dovrà essere coordinato in relazione alle lavorazioni di cantiere.

Sono previste apposite zone di carico e scarico (vedi lay-out di cantiere allegato). I materiali di scarto e le forniture dovranno essere coordinate con l'andamento dei lavori.

Zone di deposito attrezzature e di stoccaggio materiali e dei rifiuti

Il deposito di attrezzature e lo stoccaggio di materiali e rifiuti dovrà essere coordinato in relazione alle lavorazioni di cantiere.

Sono previste apposite zone di deposito e stoccaggio (vedi lay-out di cantiere allegato).

Tutte le aree di deposito e stoccaggio dei materiali dovranno essere adeguatamente recintate e segnalate.

Attrezzature

Nell’area di cantiere sono previste le usuali attrezzature di uso edile. E’ responsabilità della ditta appaltatrice la corretta manutenzione e la buona collocazione dell’attrezzatura.

SEGNALETICA DI CA NTIERE

La segnaletica di sicurezza deve essere conforme ai requisiti specifici che figurano negli allegati da XXV a XXXII del D.Lgs 81/08 e smi.

Il presente allegato stabilisce tali requisiti, descrive le diverse utilizzazioni delle segnaletiche di sicurezza ed enuncia norme generali sull'intercambiabilità' o complementarità di tali segnaletiche.

Le segnaletiche di sicurezza devono essere utilizzate solo per trasmettere il messaggio o l'informazione precisati all'articolo 148, comma 1 del succitato D.Lgs. 81/08 e smi.

Il compito della segnaletica di sicurezza è quello di attirare l'attenzione su determinate situazioni o su determinati oggetti che possono comportare rischi o pericoli per le persone. La segnaletica di sicurezza quindi è indispensabile per:

• vietare comportamenti pericolosi;

• segnalare la presenza di rischi e/o situazioni di pericolo;

• impartire indicazioni utili per il primo soccorso;

• indicare comportamenti sicuri;

• indicare ulteriori elementi utili per la prevenzione.

La segnaletica può essere impiegata sia in modo permanente che in modo occasionale a seconda degli eventi da segnalare. Ad esempio per segnalare eventi pericolosi particolari o per comunicare un'evacuazione d'urgenza si utilizza la segnaletica occasionale, mentre per indicare le attrezzature antincendio o per impartire un obbligo è necessario l'impiego della segnaletica permanente. Le segnalazioni utili ai lavoratori o alle altre persone presenti possono essere fornite in maniere diverse quali:

• cartelli;

• segnali gestuali;

• segnali luminosi;

• segnali acustici;

Ovviamente ci sono diversi tipi di segnali ognuno dei quali indica una cosa diversa.

Questi sono:

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• segnali di divieto: vietano un determinato comportamento che potrebbe causare un pericolo;

• segnali di prescrizione: indicano un determinato comportamento da tenere;

• segnali di avvertimento: avvertono della presenza di un rischio;

• segnali di informazione: forniscono delle informazioni;

• segnali di soccorso: forniscono informazioni riguardo le uscite di emergenza e i mezzi di soccorso.

CARTELLI

Il cartello fornisce un'indicazione percepibile da una combinazione di colori, di simboli o di immagini. I colori che vengono normalmente usati nei cartelli sono:

rosso - cartelli di divieto, pericolo e di allarme antincendio verde - cartelli di salvataggio, soccorso

azzurro - cartelli di prescrizione

giallo o giallo arancio - cartelli di avvertimento Tabella 1: schema riepilogativo dei segnali

COLORE SIGNIFICATO E TIPO INDICAZIONI FORMA E SIMBOLI

rosso

divieto atteggiamenti pericolosi Forma rotonda con pittogrammi neri su sfondo bianco. Bordo e banda (inclinata di 45°) rossi pericolo o allarme stop, arresto e dispositivi

d'emergenza attrezzature antincendio ubicazione

Forma quadrata o rettangolare con pittogramma bianco su sfondo rosso.

giallo o arancio avvertimento attenzione e cautela

Forma triangolare con pittogramma nero su sfondo giallo. Bordo nero

azzurro prescrizione

Comportamento o azione specifica.

Obbligo di indossare in DPI.

Forma rotonda con pittogramma bianco su sfondo azzurro

verde

salvataggio o soccorso porte, uscite, vie di fuga Forma quadrata o rettangolare con pittogramma bianco su sfondo verde.

situazione di sicurezza ripristino normali condizioni

SEGNALI ACUSTICI

Il segnale acustico è emesso da un dispositivo apposito che non fa uso di voce umana ma di altri suoni. I requisiti minimi che un segnale acustico deve possedere sono:

• emettere in suono superiore al rumore di fondo;

• essere facilmente percepibile e riconoscibile;

• in caso di condizioni di pericolo maggiore i segnali devono essere emessi con intensità maggiore e a intervalli più o meno regolari.

Il segnale di sgombero deve essere continuo.

SEGNALI LUMINOSI

Hanno forma, colori e pittogrammi simili ai cartelli e possono essere illuminati dall'interno o dal retro. I segnali luminosi devono possedere:

• un segnale luminoso adeguato in modo da non provocare abbagliamento;

• un colore uniforme con, se necessario, un pittogramma su fondo determinato.

I colori convenzionalmente utilizzati sono quelli precedentemente descritti.

(27)

SEGNALI GESTUALI DI SICUREZZA

1) segnale: Attenzione inizio operazioni;

Comando: Attenzione inizio operazioni Verbale: VIA

Gestuale: Le due braccia sono aperte in senso orizzontale, le palme delle mani rivolte in avanti.

2) segnale: Alt interruzione fine del movimento;

Comando: Alt interruzione fine del movimento Verbale: ALT

Gestuale: Il braccio destro è teso verso l'alto, con la palma della mano destra rivolta in avanti.

3) segnale: Fine delle operazioni;

Comando: Fine delle operazioni Verbale: FERMA

Gestuale: Le due mani sono giunte all'altezza del petto.

4) segnale: Sollevare;

Comando: Sollevare Verbale: SOLLEVA

Gestuale: Il braccio destro, teso verso l'alto, con la palma della mano destra rivolta in avanti, descrive lentamente un cerchio.

5) segnale: Abbassare;

Comando: Abbassare Verbale: ABBASSA

Gestuale: Il braccio destro teso verso il basso, con la palma della mano destra rivolta verso il corpo, descrive lentamente un cerchio.

6) segnale: Distanza verticale;

Comando: Distanza verticale Verbale: MISURA DELLA DISTANZA Gestuale: Le mani indicano la distanza.

7) segnale: Avanzare;

Comando: Avanzare Verbale: AVANTI

Gestuale: Entrambe le braccia sono ripiegate, le palme delle mani rivolte all'indietro; gli avanbracci compiono mivimenti lenti in direzione del corpo

8) segnale: Retrocedere;

Comando: Retrocedere Verbale: INDIETRO

Gestuale: Entrambe le braccia piegate, le palme delle mani rivolte in avanti; gli avambracci compiono movimenti lenti che si allontanano dal corpo.

9) segnale: A destra;

(28)

Comando: A destra Verbale: A DESTRA

Gestuale: Il braccio destro, teso più o meno lungo l'orizzontale, con la palma della mano destra rivolta verso il basso, compie piccoli movimenti lenti nella direzione.

10) segnale: A sinistra;

Comando: A sinistra Verbale: A SINISTRA

Gestuale: Il braccio sinistro, teso più o meno in orizzontale, con la palma della mano sinistra rivolta verso il basso, compie piccoli movimenti lenti nella direzione.

11) segnale: Pericolo alt o arresto di emergenza;

Comando: Pericolo alt o arresto di emergenza Verbale: ATTENZIONE

Gestuale: Entrambe le braccia tese verso l'alto; le palme delle mani rivolte in avanti.

12) segnale: Movimento rapido;

Comando: Movimento rapido Verbale: PRESTO

Gestuale: I gesti convenzionali utilizzati per indicare i movimenti sono effettuati con maggiore rapidità.

13) segnale: Movimento lento;

Comando: Movimento lento Verbale: PIANO

Gestuale: I gesti convenzionali utilizzati per indicare i movimenti sono effettuati molto lentamente.

14) segnale: Distanza orizzontale;

Comando: Distanza orizzontale Verbale: MISURA DELLA DISTANZA Gestuale: Le mani indicano la distanza.

SEGNALETICA GE NE RALE P REVISTA NE L CANTIERE

(29)

Cartello

Divieto di accesso alle persone non autorizzate.

Protezione obbligatoria per gli occhi.

(30)

Casco di protezione obbligatoria.

Protezione obbligatoria dell'udito.

Calzature di sicurezza obbligatorie.

Guanti di protezione obbligatoria.

Protezione individuale obbligatoria contro le cadute.

Carichi sospesi.

Tensione elettrica pericolosa.

Caduta con dislivello.

(31)

Pericolo di inciampo.

Deposito attrezzature

Parcheggio

Stoccaggio materiali

Zona carico scarico

Stoccaggio rifiuti

Baracca

Mensa

Spogliatoi

(32)

Toilette

Ufficio

Controllare protezioni efficienti

Lavarsi le mani

Obbligo uso dei mezzi di protezione

Pedoni a sinistra

Segnalare prima di avviare

(33)

Obbligo uso mezzi di protezione personale in dotazione a ciascuno

Obbligo uso mezzi di protezione personale in dotazione a ciascuno

Veicoli passo uomo

Pronto soccorso

Punto di raccolta

(34)

Telefono di emergenza

Nastro segnaletico.

Cassetta primo soccorso.

Riferimenti

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