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Breve Guida alla Legge Ceca

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Academic year: 2022

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(1)

Avvocato Massimiliano Pastore

Breve Guida alla Legge Ceca

ottobre 2018

con il patrocinio della Ambasciata di Italia a Praga

Permesso di soggiorno e residenza

Contratti di lavoro, assunzione, dimissioni, licenziamento Ferie e permessi retribuiti, Ispettorato del Lavoro

Il lavoro autonomo: mestieri, professioni, ditte individuali Prendere in affitto e comprare casa

Il condominio Il Catasto Le notifiche

Debiti e pignoramento Autenticare la firma

Interpreti e traduttori giudiziari Il notaio

Avvocati

Consulenti Tributari L’accesso alla giustizia

Pubblica Amministrazione e registri pubblici

Domande più frequenti

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Prefazione

La presente guida contiene informazioni fondamentali sulla legge della Repubblica Ceca, accompagnata da brevi commenti e spiegazioni di carattere generale.

Ho scritto questa guida con l’auspicio che possa essere utile a tutti i concittadini che hanno scelto di stabilirsi nelle terre ‘di Cechia e Moravia’ per lavorarvi o studiare. Mi sono sforzato di affrontare le problematiche con cui ci si imbatte solitamente nella vita quotidiana: il con- tratto di lavoro, l’affitto casa, e così via.

La Repubblica Ceca ha oggi un sistema amministrativo e giudiziario moderno e ben più effi- ciente di quello che molti concittadini possano pensare, erede di una tradizione giuridica cugina dell’Austria e della Germania. La legge italiana e ceca sono simili nei principî, soprat- tutto grazie all’appartenenza all’Unione Europea e alla coraggiosa opera di riforma dei codi- ci. A ciò si aggiunge il progressivo inserimento di giudici giovani, lontani dalla mentalità del diritto socialista.

Ringrazio tutti i clienti che si sono rivolti a me in questi undici di attività professionale nella Repubblica Ceca, e soprattutto l’avvocato Dr. Michaela Day (già Jorgensen) per l’intensa collaborazione e fiducia.

Infine, ringrazio l’Ambasciata di Italia per il patrocinio concessomi.

Avvertenza. La guida ha mero valore informativo e non dispensa il lettore dalla necessità di consultare avvocati o esperti del settore prima di prendere decisioni. Le regole esposte hanno carattere generale e sono soggette ad eccezioni.

(3)

Indice

I permessi di soggiorno ... 4

La residenza ... 5

Il numero anagrafico (rodné číslo) ... 5

I contratti di lavoro ... 6

Ferie e permessi retribuiti ... 8

L’Ispettorato del Lavoro ... 9

Il lavoro autonomo: mestieri, professioni, imprese individuali ... 10

Prendere casa in affitto ... 12

Acquistare casa ... 14

Il Condominio ... 16

Il Catasto ... 16

Le visure catastali ... 17

Come verificare lo stato di una procedura catastale ... 18

Le notifiche ... 19

Debiti e pignoramento ... 20

L’autenticazione della firma ... 21

Interpreti e traduttori giudiziari ... 22

Notai ... 23

Avvocati ... 24

Consulenti Tributari ... 25

Accesso alla Giustizia ... 26

Pubblica Amministrazione e registri pubblici ... 27

Domande più frequenti ... 28

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I permessi di soggiorno

In virtù dell’appartenenza all’Unione Europea, la Repubblica Ceca non impone al cittadino italiano che intenda soggiornare per meno di 3 mesi l’obbligo di munirsi di un permesso di soggiorno (povolení k pobytu).

Tuttavia, ciò non vuol dire che il permesso di soggiorno non sia richiesto in alcune situazio- ni. Ad esempio, il permesso serve a dimostrare agevolmente alle autorità la residenza nel Paese. Inoltre, può agevolare il cittadino straniero nel disbrigo di alcune pratiche, o essere addirittura un requisito per altre – ad esempio, la concessione di un mutuo ipotecario pres- so una banca locale, per il quale di solito è richiesto il permesso di soggiorno permanente.

Esistono, in sostanza, due tipi di permessi di soggiorno per i cittadini dell’Unione Europea. (I link di seguito elencati contengono le informazioni ufficiali per ciascun tipo di permesso.)

provvisorio: detto povolení k přechodnému pobytu, è concesso a chi intende soggior- nare per più di 3 mesi http://www.mvcr.cz/mvcren/article/temporary-residence.aspx

permanente: detto povolení k trvalému pobytu, per chi abbia soggiornato ininterrotta- mente per almeno 5 anni: http://www.mvcr.cz/mvcren/article/eu-citizens-and-their- family-members-permanent-residence.aspx

Per ottenere il permesso è, in sostanza, necessario dimostrare lo scopo del soggiorno e la disponibilità di un alloggio.

Così, il lavoratore dipendente dovrà presentare il contratto di assunzione, mentre lo stu- dente dovrà produrre il certificato di iscrizione nella scuola e l’architetto o ingegnere l’attestato di iscrizione nell’albo professionale ceco. Tutti dovranno anche presentare il con- tratto di locazione o altro documento che attesti la disponibilità dell’alloggio (es. il certifica- to catastale, se si è proprietari dell’appartamento, oppure un contratto di sublocazione).

Chi intende ottenere il permesso di soggiorno permanente dovrà anche comprovare il sog- giorno ininterrotto, ad esempio esibendo bollette telefoniche o attestati di versamento di contributi periodici all’assicurazione sanitaria.

La lista esatta dei documenti da produrre è contenuta nei link sopra riportati.

Competente al rilascio del permesso è la Direzione dell’Asilo e delle Politiche di Immigra- zione del Ministero dell’Interno. La lista degli uffici territoriali è disponibile su:

http://www.mvcr.cz/mvcren/article/contacts.aspx

Una volta emanato, il permesso di soggiorno ha durata di 10 anni (o illimitata, nel caso di permesso provvisorio). Per rinnovarlo, è necessario presentare apposita richiesta entro i 90 giorni precedenti alla data di scadenza del permesso.

Il detentore del permesso è tenuto a segnalare alla Polizia qualsiasi variazione dei dati indi- cati nel permesso, o nel proprio documento di identità (per es. l’indirizzo di residenza), en- tro 15 giorni.

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La residenza

La residenza (bydliště o più esattamente místo trvalého pobytu) è il luogo in cui una per- sona dimora abitualmente.

Va indicata nei rapporti con le Pubbliche Amministrazioni ed ha valore soprattutto ai fini delle notifiche di atti giudiziari.

A differenza dell’Italia, nel diritto ceco non esiste il domicilio. Ha tuttavia una funzione ana- loga il c.d. “indirizzo di corrispondenza” (doručovací adresa), utilizzato nella prassi contrat- tuale.

Il numero anagrafico (rodné číslo)

Il numero anagrafico è un codice numerico composto da 10 cifre, le quali indicano la data di nascita e il sesso di tutti i soggetti che risultano residenti nel Paese. Tradizionalmente, è ri- servato ai cittadini cechi, i quali lo ottengono all’atto della nascita.

Come il permesso di soggiorno, anche il numero anagrafico non è obbligatorio per il cittadi- no italiano. Può essere utile, o addirittura necessario, per alcuni fini – ad esempio, per otte- nere il contributo statale al risparmio per l’edilizia (stavební spoření) e il relativo mutuo agevolato (stavební úvěr).

La legge ceca permette anche allo straniero di ottenere il numero anagrafico. In alcuni casi, il numero anagrafico viene assegnato all’atto del rilascio del permesso di soggiorno; in altri, è necessario farne richiesta (žádost o přidělení rodného čísla).

Maggiori informazioni, a carattere ufficiale, su come ottenere il numero anagrafico sono di- sponibili su:

http://www.mvcr.cz/mvcren/article/third-country-nationals-identity-number.aspx

Normativa di riferimento

v Zákon č. 133/2000 Sb., o evidenci obyvatel a rodných číslech a o změně některých zákonů (zákon o evidenci obyvatel)

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I contratti di lavoro

Nella Repubblica Ceca i diritti dei lavoratori, i contratti-tipo e le norme di legge che si appli- cano ai rapporti fra datori di lavoro e dipendenti sono stabiliti nel codice del lavoro (záko- ník práce).

I principî del codice del lavoro ceco sono i medesimi del diritto italiano: diritto al lavoro, eguaglianza fra i lavoratori, divieto di discriminazione.

Nel settore privato, le principali tipologie di contratti di lavoro subordinato possono così riassumersi:

contratto HPP (abbreviazione di hlavní pracovní poměr), a tempo determinato (na dobu určitou) o indeterminato (na dobu neurčitou): è il contratto con maggiori tutele per il la- voratore e meno flessibilità per il datore.

il contratto DPČ (dohoda o pracovní činnosti): è un contratto a tempo parziale con du- rata massima di 52 settimane. L’orario di lavoro non può superare la metà dell’orario di lavoro settimanale totale previsto per gli altri dipendenti.

il contratto DPP (dohoda o provedení práce): è un contratto di lavoro occasionale con durata fissa. Il totale delle ore lavorate nell’arco di un anno in base a questo tipo di con- tratto non può essere superiore a 300.

Per prassi, l’assunzione avviene con firma di un contratto di lavoro scritto; per la legge, è sufficiente un accordo verbale – ma il datore rischia sanzioni, in caso di controllo. Il con- tratto di assunzione deve indicare la data di inizio del rapporto, la tipologia delle mansioni e il luogo del lavoro.

L’importo lordo della retribuzione è indicato nel contratto oppure nel c.d. ‘foglio retributivo’

(mzdový list).

Ad eccezione del contratto DPP, il datore di lavoro è tenuto a segnalare l’assunzione all’ente di previdenza sociale ed all’assicurazione sanitaria, nonché a versare le relative con- tribuzioni mensili.

Il periodo di prova (zkušební doba) non può superare i 3 mesi (6 per i dipendenti con man- sioni dirigenziali). Durante il periodo di prova, il lavoratore ha diritto di dimettersi immedia- tamente e l’azienda ha diritto di licenziare senza preavviso.

Nel corso del rapporto di lavoro, il lavoratore ha diritto di ricevere il cedolino di stipendio (výplatní lístek) col riepilogo delle voci di remunerazione e le ritenute applicate.

Salvo diverso accordo con il datore di lavoro, nei contratti a tempo determinato o indeter- minato:

§ il lavoratore non può svolgere una seconda attività

§ per dimettersi, è necessario rispettare un periodo di preavviso minimo di due mesi

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Il rinnovo (prodloužení) del contratto a tempo determinato può avvenire solo due volte, e ciascuna volta la nuova durata del contratto, o il nuovo contratto, non può superare i 3 an- ni. Esistono tuttavia eccezioni, per esempio nel caso di lavoro stagionale.

Il licenziamento (výpověď zaměstnavatele) può essere intimato per motivi organizzativi (es.

esubero, soppressione di ramo di azienda), di scarso rendimento o disciplinari. Nei casi più gravi, è ammesso il licenziamento immediato; negli altri casi, il datore di lavoro deve pagare un’indennità di licenziamento e rispettare un periodo di preavviso (výpovědní doba). Di regola, nel settore privato il periodo di preavviso è pari a 2 mesi, ma è ammissibile un pe- riodo più lungo, se vi è volontà di ambo le parti. L’indennità di licenziamento dipende dall’anzianità di servizio e, salvo che l’azienda fornisca un trattamento migliore, è di solito pari a 2 o 3 mesi.

In tutti i casi, il licenziamento deve essere notificato in forma scritta al lavoratore, indi- candone le ragioni.

Il rapporto di lavoro può essere sciolto anche consensualmente, cioè con accordo stipulato da entrambe le parti (dohoda o rozvázání pracovního poměru), anche a condizioni diverse da quelle previste dalla legge.

Firmando un accordo di scioglimento del contratto di lavoro, il lavoratore può – a volte inconsapevolmente – ri- nunciare a dei diritti che gli spettano per legge. Prima di sottoscrivere l’accordo, perciò, è opportuno farlo tradurre e consultare un avvocato o esperto della materia.

Sciolto il rapporto di lavoro, in qualsiasi modo, il dipendente ha sempre diritto di ottenere dall’ex-datore un attestato lavorativo (potvrzení o zaměstnání) e un attestato dei redditi percepiti, avente valore fiscale (potvrzení o zdanitelných příjmech).

Nel diritto ceco, il termine výpověď indica, nella maggior parte dei casi, disdetta con preavviso. La parola odstou- pení indica, invece, il recesso a causa di violazione del contratto. La differenza principale sta nel fatto che nor- malmente la disdetta (výpověď) richiede un periodo di preavviso (výpovědní doba). Esistono, tuttavia, eccezioni.

Inoltre, la disdetta, nella regola, produce gli effetti a partire dal primo giorno del mese solare successivo a quello in cui è stata comunicata all’altra parte. Per esempio, se la lettera di disdetta è spedita il 25 novembre ma al destinatario perviene il 1° dicembre, il periodo di preavviso decorre dal 1° gennaio.

Normativa di riferimento

v Zákon č. 262/2006 Sb., zákoník práce

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Ferie e permessi retribuiti

Per legge, al lavoratore del settore privato spettano almeno 4 settimane di ferie retribuite per anno solare. Ogni mese, il lavoratore matura un dodicesimo del totale delle ferie spet- tanti per tutto l’anno solare. Il diritto a fruire delle ferie scatta solo dopo 60 giorni di lavoro continuativo.

I permessi retribuiti sono stabiliti con decreto governativo (nařízení vlády) n. 590/2006 Sb.

e spettano in particolare nelle seguenti situazioni (la lista non è esaustiva):

ricerca di nuovo impiego

il giorno delle nozze

accompagnamento di familiare a esame medico o intervento sanitario, in caso di inci- dente o malattia grave, qualora si tratti di figli, coniuge o compagno, genitori o nonni del dipendente o del suo coniuge

accompagnamento del figlio disabile a servizi sociali o scuole, fino a 6 giorni all’anno

esami medici e interventi sanitari, per il tempo strettamente necessario e purché ef- fettuati presso la struttura convenzionata con l’assicurazione sanitaria designata dal datore di lavoro

visita medica del lavoro, esami o vaccinazioni necessarie per il lavoro svolto dal dipen- dente

interruzioni del traffico o ritardi del servizio di trasporto pubblico, se imprevisti e il di- pendente non è potuto arrivare al lavoro in orario facendo impiego ragionevole di altri mezzi

lutto familiare (da 1 a 2 giorni, a seconda del grado di parentela o affinità)

partecipazione a funerale di collega – la scelta del partecipante spetta al datore di la- voro

trasloco per causa cambiamento del luogo di lavoro, per un massimo di 2 giorni Normativa di riferimento

v Nařízení vlády č. 590/2006 Sb., kterým se stanoví okruh a rozsah jiných důležitých osobních překážek v práci

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L’Ispettorato del Lavoro

L’Ispettorato del Lavoro è l’ente di vigilanza sul rispetto delle leggi del settore, in particolare per ciò che concerne la sicurezza, il rispetto dell’orario di lavoro ed altre violazioni della normativa. Ha potere di svolgere accertamenti, anche su esposto (podnět) dei lavoratori, ed elevare sanzioni.

Il lavoratore che intenda presentare esposto può farlo in forma scritta, verbale o a mezzo posta elettronica. Qualora l’Ispettorato proceda all’accertamento, il lavoratore che ha pre- sentato l’esposto viene informato degli esiti.

L’accertamento non è garantito; l’Ispettorato del Lavoro ha discrezionalità nel decidere se aprire il procedimento o meno. I pareri e le risposte fornite non hanno valore vincolante.

L’Ispettorato si occupa anche di rispondere a quesiti e problematiche poste dai lavoratori – direttamente nei giorni di apertura al pubblico (poradenské dny - disponibili su http://www.suip.cz/ ) oppure a mezzo posta elettronica (epodatelna@suip.cz).

L’Ispettorato non è competente su collocamento, questioni sanitarie, previdenziali, sussidi ai lavoratori di imprese insolventi; su questi ed altri temi, occorre contattare l’Ufficio del La- voro – https://portal.mpsv.cz/upcr).

Normativa di riferimento

v Zákon č. 251/2005 Sb., o inspekci práce

v Zákon č. 73/2011 Sb., o Úřadu práce České republiky a o změně souvisejících záko- nů

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Il lavoro autonomo: mestieri, professioni, imprese indi- viduali

Per esercitare il lavoro autonomo, la legge della Repubblica Ceca richiede, in sostanza:

§ l’essere titolare di licenza di esercizio della professione o mestiere in questione

§ avere la disponibilità di un ufficio o locale ove esercitare l’impresa

La disponibilità dell’ufficio o locale si dimostra, di regola, esibendo un atto di assenso sot- toscritto con firma autenticata dal proprietario dell’immobile. L’atto è detto souhlas s umístěním místa podnikání.

I requisiti per ottenere la licenza sono stabiliti nella legge n. 455/1991 Sb..

Il lavoro autonomo nella Repubblica Ceca viene tradizionalmente definito come esercizio di una “professione” o “mestiere” (živnost) e anche, nella gran parte dei casi, come esercizio di una “impresa” individuale (podnik) – in tali casi, il lavoratore autonomo è detto “imprendito- re” (podnikatel) e si può parlare anche di ditta individuale.

Per un vasto numero di mestieri o professioni, definite “libere” (volné živnosti), i requisiti consistono semplicemente nell’essere maggiorenne ed incensurato. Alcuni esempi:

§ guida turistica

§ consulente pubblicitario

§ fotografo

§ traduttore e interprete

Diversamente, altri mestieri richiedono un titolo di studio o il possesso di una determinata esperienza professionale – ad esempio: ristoratore, panettiere, falegname, muratore, fab- bro.

Competente al rilascio della licenza è l’ufficio Živnostenský úřad di ogni Comune (o Circo- scrizione). Il rilascio è soggetto a tassa amministrativa che varia da 500 a 1.000 corone ce- che. All’assegnazione della licenza, viene conferito un numero identificativo unico, detto IČO, che vale ad identificare in generale la ditta o il professionista nei confronti di clienti, fornitori, enti pubblici. Successivamente, viene assegnato un numero identificativo fiscale, detto DIČ, avente valore nei confronti delle Agenzie dell’Entrate (Finanční úřad).

Alcuni datori di lavoro offrono, al posto del contratto di lavoro subordinato, la possibilità di “lavorare a fattura”, cioè con accordo di lavoro autonomo. La prassi è diffusa soprattutto nelle piccole e medie imprese ed ha risvolti illegali conosciuti col nome di ‘švarc systém’. Chi accetta di lavorare “a fattura” non gode delle tutele previste dal codice del lavoro; in particolare, il versamento delle contribuzioni.

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Esercitando un lavoro autonomo, sorgono diversi obblighi di legge a seconda del tipo di at- tività, in particolare:

§ esporre i dati dell’attività (IČO, nome ditta, indirizzo dell’ufficio o locale)

§ effettuare contribuzioni mensili a titolo di assicurazione sanitaria e previdenziale

§ emettere scontrini, fatture e tenere i libri contabili

§ adempiere a svariati obblighi di legge: ad esempio, gli esercenti devono esporre prezzi non ingannevoli per il pubblico, gestire i reclami presentati dalla clientela in conformità della legge, etc.

Normativa di riferimento

v Zákon č. 455/1991 Sb., o živnostenském podnikání

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Prendere casa in affitto

Come in Italia, la locazione è un contratto (nájemní smlouva oppure smlouva o nájmu) fra due parti (il locatore e l’inquilino) ed è disciplinato dal codice civile (legge n. 89/2012 Sb., občanský zákoník). Il contratto può essere a tempo determinato oppure indeterminato:

• nel caso di tempo determinato, né il locatore, né l’inquilino può disdire il rapporto pri- ma della scadenza del contratto, a meno che l’altra parte non abbia violato il contratto (es., se l’inquilino non ha pagato il canone)

• nel caso di tempo indeterminato, ogni parte può liberamente disdire il contratto rispet- tando un periodo di preavviso (di regola, 3 mesi) in qualsiasi momento

La disdetta (výpověď), di regola, produce gli effetti a partire dal primo giorno del mese solare successivo a quello in cui è stata ricevuta dal destinatario parte. Per esempio, se la lettera di disdetta è spedita il 28 novembre ma ar- riva a destinazione il 1° dicembre, il periodo di preavviso decorre dal 1° gennaio.

L’addebito dei c.d. ‘oneri accessori’, cioè delle utenze e delle spese condominiali, deve av- venire in conformità della legge speciale n. 67/2013 Sb., che detta regole precise sulla con- tabilizzazione dei costi. Il locatore ha anche l’obbligo di giustificare, documentandoli, gli eventuali aumenti.

Il canone è di regola pagato ogni mese in anticipo su quello successivo (cioè a gennaio si paga il canone di febbraio, e così via). Sulla cauzione sono dovuti gli interessi, nella misura prevista dalla legge; alla fine del rapporto, il locatore è tenuto a restituirla.

Se nel corso del rapporto un’altra persona inizia a coabitare con l’inquilino, questi è tenuto ad avvisare il locatore. L’inquilino è tenuto a far entrare in casa il locatore se questi ri- chiede di visitare l’appartamento con ragionevole anticipo.

Gli interventi di manutenzione ordinaria sono a carico dell’inquilino. La definizione di ‘ma- nutenzione ordinaria’ è contenuta nel decreto governativo (nařízení vlády) n. 308/2015.

Oltre alle altre situazioni previste dalla legge e dal contratto, il locatore ha diritto di disdire il rapporto se:

• il conduttore non ha versato il canone entro la scadenza prevista per il canone dovuto per il mese successivo

• il locatore ha bisogno dell’appartamento per un suo parente o affine in linea diretta o fino al secondo grado in linea collaterale

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L’inquilino ha diritto di opporsi allo sfratto rivolgendosi al tribunale entro due mesi dal giorno in cui ha ricevuto la comunicazione di sfratto, detta di solito výpověď z nájmu. La comunicazione deve esporre le ragioni per cui lo sfratto è stato intimato e l’avvertenza all’inquilino che ha diritto di opporsi allo sfratto – se manca l’avvertenza, lo sfratto è nullo.

I contratti a tempo determinato spesso proibiscono o limitano le possibilità di uscita anticipata da parte dell’inquilino. Occorre, perciò, essere prudenti prima di accettare contratti del genere.

Quasi tutte le regole su esposte valgono in linea di principio; le parti sono libere di accordarsi diversamente, entro certi limiti stabiliti dalla legge. Inoltre, le regole sono diverse per i contratti di locazione stipulati prima del 1°

gennaio 2014, cioè sotto la vigenza del vecchio codice civile, ora abrogato.

A differenza dell’Italia, i contratti di locazione non sono soggetti a registrazione.

Normativa di riferimento

v Zákon č. 89/2012 Sb., občanský zákoník

v Zákon č. 67/2013 Sb., kterým se upravují některé otázky související s poskytováním plnění spojených s užíváním bytů a nebytových prostorů v domě s byty

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Acquistare casa

A differenza dell’Italia, per acquistare beni immobili non è necessario l’intervento del no- taio.

Il contratto di compravendita è una scrittura privata con sottoscrizioni autenticate e produ- ce i suoi effetti una volta che il Catasto ha decretato il “passaggio di proprietà” con provve- dimento scritto (rozhodnutí o povolení vkladu)

Poiché il passaggio può durare diverse settimane, è prassi depositare il prezzo presso un soggetto terzo di fiducia – avvocato, notaio o banca – detto depositario (uschovatel). Questi sbloccherà il prezzo una volta a lui esibita la visura catastale (výpis z katastru nemovitostí) che attesta l’avvenuto passaggio. Non è prassi l’uso di assegni, lo è invece l’uso di bonifici bancari.

Per prassi più che obbligo di legge, il contratto deve riportare le specifiche catastali della casa, compresa la quota condominiale che spetta in base ai millesimi.

I documenti più importanti da richiedere, e far verificare ad un professionista di fiducia, so- no:

§ la visura catastale, dalla quale si potrà evincere chi è il proprietario e se esistono diritti di terzi (es. banca, servitù), in particolare ipoteche o pignoramenti

§ il certificato di agibilità (kolaudační souhlas oppure kolaudační rozhodnutí)

§ il permesso di costruire, se la casa è ancora in costruzione (stavební povolení)

§ se la casa fa parte di un condominio, l’atto di frazionamento (prohlášení vlastníka) e lo statuto condominiale (stanovy společenství vlastníků jednotek)

§ il contratto di acquisto stipulato contratto fra il venditore attuale e quello precedente

§ eventuale contratto di locazione, se l’appartamento non è libero

Sull’acquisto il compratore deve versare imposta di trasferimento pari al 4% del prezzo di acquisto (o altro valore dell’immobile, calcolato in base alla legge.)

Oltre alle spese di agenzia e di deposito del prezzo, sono dovute 1.000 CZK al Catasto per la presa in carico della pratica.

Di solito, la compravendita della casa si articola in queste fasi:

1. venditore, acquirente (e a volte anche l’agente immobiliare) sottoscrivono un con- tratto di ‘prenotazione’ (rezervační smlouva), versando un acconto iniziale; con la prenotazione, l’appartamento viene riservato all’acquirente.

2. più avanti, soprattutto se la casa è ancora in costruzione, venditore e compratore sottoscrivono un contratto preliminare (smlouva o smlouvě budoucí); l’acquirente versa un (ulteriore) acconto, stavolta presso un avvocato, notaio o una banca, che

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(e la cancellazione dell’ipoteca a favore della banca del venditore, se esi- stente)

b. in alcuni casi, soprattutto se la casa è già stata costruita, al contratto di

‘prenotazione’ segue direttamente il contratto definitivo di compravendita, saltando perciò il contratto preliminare di cui al punto 2

c. in altri casi, in particolare se la casa è ancora in costruzione, il venditore versa più acconti ‘a tappe’: es. un primo acconto all’emanazione del per- messo di costruire, un secondo al conferimento dell’agibilità, un terzo alla consegna

4. firmato il contratto definitivo di compravendita, si attende che l’istanza di variazione depositata al Catasto vada a buon fine; nel frattempo, il prezzo rimane depositato.

Nei primi 20 giorni di gestione della pratica, il Catasto non procede ad alcuna verifi- ca, ma si limita a ‘pubblicare’ la variazione, affinché chi abbia diritto possa opporsi (es. perché vanta diritti sulla casa)

5. decorso il periodo di 20 giorni, di cui si è detto sopra, il Catasto impiega dai 7 ai 10 giorni a concludere il procedimento; in caso positivo, comunica alle parti l’avvenuto passaggio della proprietà notificandogli un provvedimento detto rozhodnutí o povo- lení vkladu. Lo stato della procedura è consultabile gratuitamente su http://nahlizenidokn.cuzk.cz/VyberRizeni.aspx (il capitolo della Guida dedicato al Ca- tasto spiega come consultarlo)

6. la decisione del Catasto prevede anche un breve termine per presentare domanda di riesame (odvolání); se desiderano accelerare la pratica, le parti del procedimento, cioè il venditore e l’acquirente, possono rinunciare al termine firmando un apposito atto, detto vzdání se práva na odvolání. Presentata la rinunzia al Catasto, il provve- dimento diventa definitivo (pravomocné) ed il Catasto procede ad aggiornare la vi- sura. La visura aggiornata è, di regola, il documento che occorre presentare al de- positario per sbloccare il prezzo

7. in caso di problemi, il Catasto fissa un termine per integrare o rettificare l’istanza (es. perché i dati riportati sono errati); nei casi più gravi, rigetta l’istanza e il passag- gio di proprietà non avviene – in entrambi i casi, il venditore rimane proprietario fino alla conclusione della pratica.

8. Completata la procedura, il Catasto ne darà avviso scritto alle parti interessate.

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Il Condominio

Nella Repubblica Ceca il condominio (letteralmente ‘comunione di unità’– společenství vlastníků jednotek, abbreviato in SVJ, oppure společenství vlastníků, abbreviazione SV) è un vero e proprio soggetto di diritto, munito del suo numero identificativo (IČO), statuto so- ciale e organi.

Gli organi del condominio sono:

1. il legale rappresentante – statutární orgán, che può essere, a seconda dello statuto:

a. il presidente (předseda), oppure b. un comitato (výbor),

in tutti i casi, eletto sempre dall’assemblea condominiale (shromáždění).

2. l’assemblea condominiale – shromáždění – che deve tenersi obbligatoriamente alme- no una volta all’anno e della quale fanno parte, di diritto, tutti i condòminî dell’immobile (cioè tutti i proprietari degli appartamenti ricompresi nell’edificio). Se l’assemblea non viene convocata dal legale rappresentante del condominio, possono farlo i condòminî che hanno almeno un quarto dei diritti di voto spettanti in assemblea.

I diritti di voto spettano in proporzione alla grandezza dell’appartamento – i c.d. millesimi condominiali (spoluvlastnický podíl).

Il Catasto

Le pratiche catastali, nella Repubblica Ceca, rivestono maggiore importanza che in gran parte d’Italia. Già nel precedente capitolo si è detto di come il ‘passaggio di proprietà’ della casa avvenga solo una volta che il Catasto lo ha sancito con un provvedimento decisorio detto rozhodnutí o povolení vkladu.

All’apparenza burocratico, il sistema catastale della Repubblica Ceca ha una serie di van- taggi importanti rispetto al sistema italiano:

§ maggiore certezza dei rapporti giuridici: nella gran parte dei casi, basta esibire il certifi- cato catastale per provare di essere proprietari, o per verificare l’esistenza di un’ipoteca o pignoramento

§ il notaio non è indispensabile: per trasferire i diritti c.d. ‘reali’ (es. vendere o comprare casa, costituire un’ipoteca, servitù o usufrutto) è sufficiente una scrittura privata con sottoscrizioni autenticate presso un avvocato o ufficio postale

§ tutela di chi agisce affidandosi alle risultanze dei dati iscritti in Catasto: il compratore in buona fede è tutelato rispetto a chi vanta diritti non iscritti

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Le visure catastali

Con una visura gratuita, è possibile verificare chi è il proprietario del bene immobile e se esistono ipoteche o altre iscrizioni pregiudizievoli. Inoltre, la visura consente di verificare anche la destinazione d’uso del bene e la quota condominiale.

Per eseguire una visura gratuita, è sufficiente collegarsi al sito ufficiale di ricerca dell’Amministrazione Catastale: http://nahlizenidokn.cuzk.cz/

Dal menù in alto, è possibile scegliere il tipo di bene immobile oggetto della ricerca: parti- cella (parcela), edificio (budova) o interno-unità (jednotka).

Nella Repubblica Ceca, ogni immobile è censito in Catasto con grande precisione, perché vige il c.d. sistema tavolare (vedi capitolo precedente). Gli edifici espongono un doppio nu- mero civico:

§ il numero civico “rosso” (číslo popisné – abbreviato in č.p.) indica il numero col quale l’edificio è stato registrato in cata- sto all’epoca della costruzione. La foto- grafia a destra, ad esempio, ritrae l’edificio n. 1874 del quartiere di Žižkov a Praga – esiste solo un n. 1874 su tutto il territorio catastale in questione

§ il numero civico “blu” (číslo orientační -

abbreviatoinč.o.), come in Italia, è riferito alla strada o piazza: nell’esempio in fotogra- fia, si tratta del civico n. 2 della via Baranova

Ai fini delle verifiche catastali, è opportuno avere a disposizione il numero civico rosso.

I dati più importanti contenuti nella visura catastale gratuita di un appartamento sono:

číslo jednotky: il numero dell’appartamento, rappresentato in frazione. Ad esempio, 1874/3 indica l’interno n. 3 del palazzo n. 1874 (n. civico “rosso”)

způsob využití: la destinazione d’uso conferita all’epoca della costruzione o ristruttura- zione. Nel caso di appartamento, la visura recherà la dicitura ‘byt’.

budova: il numero civico rosso del palazzo all’interno del quale è ricompreso

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Come verificare lo stato di una procedura catastale

Consultando il sito dell’amministrazione catastale all’indirizzo sotto riportato, chiunque può gratuitamente verificare lo stato del procedimento – es. a che punto è il ‘passaggio di pro- prietà’ dell’appartamento appena acquistato:

http://nahlizenidokn.cuzk.cz/VyberRizeni.aspx

Nel primo campo vuoto da sinistra il numero della procedura (nel caso di compravendita, il numero è sempre preceduto dalla lettera “V” – es. V-29193/2016; nel secondo campo, l’anno di apertura della pratica. Infine, scegliere dall’elenco l’ufficio catastale che ha la pra- tica in gestione (nel caso di Praga: 101 KP Praha).

Il sistema risponderà fornendo le seguenti informazioni:

datum přijetí: la data e l’ora in cui il Catasto ha ricevuto la richiesta

účastníky: i nomi delle parti del procedimento – il ‘dante causa’ (cioè il venditore, nella compravendita) è indicato come převodce, mentre l’avente causa (cioè il compratore) compare con il nome di nabyvatel – a seconda di chi ha firmato l’istanza di variazione al momento della compravendita (cioè il venditore, il compratore o tutti e due), la parte (o le parti) sono indicate come navrhovatel.

In un riquadro arancione, contrassegnato col punto esclamativo, si trova l’avvertenza che sta decorrendo il periodo di 20 giorni durante il quale, per legge, il Catasto non può eseguire la variazione e deve attendere che eventuali terzi possano opporsi: “Běží 20denní lhůta, během které nesmí katastrální úřad povolit vklad (§ 18 odst. 1 zákona č.

256/2013 Sb.”

provedené operace: le operazioni eseguite sino alla data odierna, dalla c.d. ‘impiombatu- ra’ (zaplombování) della partita tavolare all’avvenuta variazione della proprietà.

předměty řízení: l’oggetto del procedimento – nel caso di compravendita, la visura esporrà la dicitura vlastnictví(proprietà).

Normativa di riferimento

v Zákon č. 256/2013 Sb., o katastru nemovitostí

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Le notifiche

Nella prassi del Paese, la notifica di atti fra soggetti privati avviene tramite lettera rac- comandata con ricevuta di ritorno (doporučený dopis s dodejkou), attraverso il servizio postale di Stato Česká pošta. Altrettanto avviene nei rapporti fra Pubblica Amministrazione e soggetti privati – ad eccezione delle società, le quali sono munite automaticamente di ca- sella elettronica (datová schránka – equivalente, sotto alcuni aspetti, alla posta elettronica certificata italiana).

Anche i tribunali sono soliti comunicare con i soggetti privati tramite lettera raccomandata:

ad esempio la citazione in giudizio (žaloba), la convocazione ad udienza (předvolání), il de- creto ingiuntivo (platební rozkaz). A differenza dell’Italia, non è prassi la notifica degli atti tramite ufficiale giudiziario (soudní doručovatel).

Per alcune categorie di atti, la legge impone che la notifica debba avvenire ‘nelle mani pro- prie’ (do vlastních rukou) del destinatario. In tali casi il mittente richiede al servizio postale di consegnare il plico solo ed esclusivamente al destinatario, senza possibilità di farlo con- segnare, ad esempio, al fidanzato o parente convivente. Il destinatario deve identificarsi at- traverso documento di identità.

Se l’addetto postale non riesce a consegnare il plico ‘in mani proprie’, lascia un avviso nella buca delle lettere, invitando il destinatario a presentarsi all’ufficio postale dove è depositato il plico; costui potrà ritirarlo presentando un documento di identità (ceco o italiano), nei giorni indicati nell’avviso. Decorsi inutilmente il numero di giorni previsto per il deposito, la comunicazione viene restituita al mittente. In molti casi non è possibile conoscere da chi proviene la comunicazione (es. tribunale, fisco) prima di averla ritirata.

In molti casi, cittadini e residenti possono comunicare con la Pubblica Amministrazione an- che depositando la comunicazione allo sportello (podatelna) dell’ufficio competente, il quale appone immediatamente un timbro sul documento (podací razítko), contrassegnan- dovi anche data e numero del c.d. protocollo (jednací číslo).

Fra privati è ammessa anche la notifica per ‘raccomandata a mano’: cioè il soggetto mitten- te consegna di persona la lettera al destinatario, il quale la controfirma per ricevuta.

La comunicazione via e-mail rivolta alla Pubblica Amministrazione ha di regola un valore le- gale inferiore, specialmente se non è accompagnata dalla c.d. firma digitale (elektronický podpis) del soggetto privato.

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Debiti e pignoramento

Analogamente all’Italia, nella Repubblica Ceca nessun soggetto privato può procedere al pi- gnoramento dei beni senza che sia stato emanato un c.d. titolo esecutivo (exekuční titul) – cioè una decisione giudiziaria o, in alcuni casi, un atto notarile o provvedimento ammini- strativo, a fondamento della propria pretesa.

Ciò comporta che il padrone di casa non può pignorare lo stipendio dell’inquilino moroso senza essersi prima rivolto al giudice ed aver ottenuto una sentenza di condanna. Analo- gamente, chi non paga la bolletta telefonica non può subire il pignoramento della sua auto (o altro oggetto di valore) senza che la società di telefonia abbia prima seguito l’iter previsto per il contenzioso con gli utenti, il quale prevede un procedimento che si svolge presso un ente pubblico detto Český telekomunikační úřad.

Infine, prima di procedere al pignoramento vero e proprio (es. sequestro della casa e vendi- ta all’asta giudiziaria), l’ufficiale giudiziario – in Repubblica Ceca detto più precisamente esecutore(exekutor) – è tenuto a sollecitare per l’ultima volta il debitore al pagamento, in forma scritta. L’atto è detto výzva k dobrovolnému plnění. A partire da questo atto, com- preso lo stesso, i costi della procedura sono a carico del debitore.

All’interno dei procedimenti il debitore può far valere alcune difese – ad esempio l’inesistenza del titolo esecutivo.

Attenzione, però. L’inquilino disattento che non ritira le lettere raccomandate a lui rivolte potrebbe aver subito un processo in cosiddetta ‘contumacia’ ed essere perciò del tutto ignaro che il processo si è svolto in sua assenza e che questo si è concluso con sentenza in suo sfavore.

Chi dimentica o trascura l’obbligo di variare la propria residenza alle autorità rischia di subire un processo in contumacia.

Il costo della procedura di esecuzione forzata (exekuce)è addebitata al soggetto c.d. ‘ese- cutato’ (cioè il debitore – in questa fase detto povinná osoba).

L’esecuzione forzata avviene attraverso dei soggetti detti esecutori(exekutoři) – liberi pro- fessionisti o società iscritti nell’apposito albo (Exekuční komora). Ogni esecutore ha un nu- mero di iscrizione nell’albo, che è possibile verificare telematicamente all’indirizzo http://www.ekcr.cz/seznam-exekutoru.

L’Ordine degli Esecutori della Repubblica Ceca, costituito per legge, esercita la vigilanza sui professionisti ammessi all’esercizio dell’esecuzione forzata. Sul sito web dell’Ordine è pos- sibile conoscere con esattezza le tariffe, consultare l’elenco dei professionisti e presentare reclami:

http://www.ekcr.cz/

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L’autenticazione della firma

Nella Repubblica Ceca è possibile autenticare la propria sottoscrizione su documenti di na- tura privata (es. procure, atti di acquisto) presso i seguenti soggetti:

v studi notarili (notářský úřad)

v uffici comunali (Městský úřad, Obecní úřad) e circoscrizioni (Úřad městské části)

v uffici postali (Česká pošta)

Per ottenere l’autenticazione è sufficiente presentare la carta di identità, o il passaporto. Il documento da autenticare deve essere redatto in lingua ceca (oppure accompagnato da traduzione giurata).

Il costo dell’operazione, detta úřední ověřování podpisuo anche semplicemente legalizace, è 30 CZK.

L’autenticazione della firma certifica solo che il documento è stato firmato dalla persona identificata tramite il documento, nel luogo e nella data indicata. L’autenticazione non ga- rantisce la veridicità del contenuto o la conformità rispetto alla normativa.

Equivalente all’autenticazione della firma è la ‘dichiarazione di autenticità della sottoscri- zione’ (prohlášení advokáta o pravosti podpisu) da parte di un avvocato iscritto nell’albo professionale della Repubblica Ceca. In questo tipo di autenticazione, la lingua del docu- mento può essere anche diversa dal ceco, a condizione che l’avvocato parli la lingua in questione. Il costo varia a seconda dei professionisti.

L’avvocato non può dichiarare autentica la firma del cliente sulla procura che il suo cliente stesso gli conferisce.

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Interpreti e traduttori giudiziari

Gli interpreti giudiziari (soudní tlumočníci) sono nominati con decreto del tribunale, dietro giuramento, e possono anche eseguire traduzioni asseverate (soudní překlad), per prassi ri- chieste da enti pubblici e tribunali. Svolgono anche il servizio di interpretariato durante udienze, sessioni con notai, e atti analoghi.

Gli interpreti giudiziari son riuniti in un ordine professionale, detta Komora soudních tlu- močníky (KST), sul cui sito web è possibile ricercare i recapiti degli iscritti:

http://www.kstcr.cz/en.

La legge di riferimento (n. 36/1967 Sb.) impone agli interpreti, fra altre cose, il segreto pro- fessionale.

In base alla legge, l’asseverazione sui testi tradotti deve corrispondere al seguente modello (esposto nella colonna di sinistra):

TLUMOČNICKÁ DOLOŽKA

Jako tlumočník jazyka …...,

jmenovaný rozhodnutím

... soudu v ...…... ze dne …..., č.j. Spr …..., stvrzuji, že překlad souhlasí s textem připojené listiny.

V překladu jsem provedl/a tyto opravy:

...

Tlumočnický úkon je zapsán pod poř.

č. ... deníku.

Odměnu a náhradu hotových výloh účtuji dle připojené likvidace.

Datum, podpis tlumočníka

FORMULA DI ASSEVERAZIONE In qualità di interprete della lingua

… nominato con decreto del tribu- nale … di …, datato …, numero di ruolo …, attesto che la presente traduzione corrisponde al testo al- legato.

Nel tradurre, ho apportato le se- guenti correzioni: …

Il presente atto è iscritto al n. pro- gressivo … del mio registro.

Liquido il compenso e il rimborso delle spese giusta conteggio alle- gato.

Data, firma dell’interprete.

La traduzione dei testi giuridici da una lingua ad un’altra è un’opera difficile, soprattutto nel caso della lingua italiana, il cui stile e terminologia giuridica provengono da una tradizione diversa da quella ceca. Ne consegue che il risultato di una traduzione pur accurata, soprattutto se eseguita da una persona madrelingua ceco, non è sempre di facile comprensione per il lettore italiano.

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Notai

Come in Italia, anche nella Repubblica Ceca i notai sono riuniti in un albo professionale det- ta “Camera Notarile” – Notářská komora – articolata in 8 camere regionali distribuite su tutto il territorio nazionale. L’elenco ufficiale degli studi abilitati è consultabile, in modalità mappa geografica, alla pagina https://www.nkcr.cz/seznam-notaru.

Pur non combaciando perfettamente, le funzioni del notaio ceco sono assimilabili a quelle del notaio italiano. Analogamente all’Italia, il notaio esercita una funzione pubblica, predi- spone atti e può essere incaricato del deposito di denaro, titoli di credito e documenti (c.d.

notářská úschova).

Diversamente dall’Italia, nella Repubblica Ceca gran parte delle operazioni immobiliari (es.

acquisto di casa, costituzione di ipoteca) possono svolgersi in base ad una scrittura privata autenticata, senza perciò richiedere l’intervento del notaio. Il notaio ceco è anche incaricato di accertare e suddividere l’eredità tramite il procedimento di c.d. “ventilazione” ereditaria, che in Italia non ha un vero e proprio equivalente.

Il costo degli atti notarili – di norma significativamente più basso che in Italia – è fissato con Decreto del Ministero della Giustizia (n. 196/2001 Sb.). Ad esempio, il costo di un atto di donazione può oscillare fra 1.600 e 6.400 corone. Tutti gli atti notarili, per legge, devono es- sere redatti in lingua ceca; di conseguenza, è necessario farsi assistere da un interprete giu- diziario.

Oltre a redigere atti pubblici, i notai possono:

autenticare la firma (vedi paragrafo precedente)

rilasciare il casellario giudiziale (výpis z trestního rejstříku) di persone residenti nella Re- pubblica Ceca (o in un Paese dell’Unione Europea)

stipulare atti di riconoscimento del debito che hanno valore di titolo esecutivo

Alla Camera Notarile è possibile anche rivolgere esposti (stížnosti) contro i notai che si sia- no resi responsabili di violazione della legge o del codice disciplinare.

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Avvocati

La funzione dell’avvocato (advokát) nella Repubblica Ceca è praticamente la stessa che in Italia; oltre all’attività di consulenza, l’avvocato difendere persone e società in processi civili, penali ed amministrativi.

In più, l’avvocato ceco può autenticare la firma, predisporre atti relativi agli immobili (es.

acquisto di un appartamento) e custodire documenti o somme di denaro (c.d. advokátní úschova).

Il titolo professionale - advokát o advokátka - ed è apposto dopo il cognome (es. Mgr. Jiří Novák, advokát). Il ti- tolo Mgr., che invece precede il nome, è ottenuto al completamento degli studi. Diversamente, il titolo JUDr. – abbreviativo di matrice latina, proveniente da juris utriusque doctor o forse da juris universi doctor – viene confe- rito al superamento di un esame speciale successivo alla laurea di giurisprudenza. Né Mgr., né JUDr., sono titoli professionali, ma solo accademici.

Esiste un solo ordine professionale su tutto il territorio, detto “Camera Ceca degli Avvocati”

– Česká advokátní komora. Consultando le pagine web della Camera è possibile reperire professionisti che parlano anche l’italiano: http://vyhledavac.cak.cz/

L’avvocato d’ufficio (bezplatné právní zastoupení) è assegnato dal giudice, su richiesta mo- tivata da parte dell’interessato.

La Camera degli Avvocati esercita sorveglianza sull’osservanza delle regole deontologiche ed è possibile rivolgersi alla Camera anche per denunciare comportamenti abusivi degli iscritti.

Ad affiancare gli avvocati sono i c.d. praticanti (advokátní koncipient), lavoratori dipendenti dell’avvocato o studio in questione. La pratica dura 3 anni e culmina con un esame orale e scritto, superato il quale il praticante è ammesso al giuramento ed all’esercizio della pro- fessione.

La professione di avvocato può essere esercitata singolarmente o attraverso società. Tutti gli avvocati iscritti nell’albo sono assicurati.

Le tariffe degli avvocati non sono soggette a limiti precisi di legge ed è opportuno negoziar- le in anticipo, per evitare incomprensioni. Per prassi, fra avvocato e cliente viene firmato un

‘contratto di fornitura servizi giuridici’ (smlouva o poskytování právních služeb), dove viene definito l’incarico e convenuta la tariffa. Di solito, il contratto prevede una tariffa oraria (ho- dinová sazba) oppure un compenso ‘a forfait’ (paušální).

Qualora non vi sia accordo scritto fra cliente ed avvocato, vige il c.d. ‘tariffario forense’ – cioè una tariffa stabilita dal Ministero della Giustizia, che varia in base al valore della causa, alla tipologia di incarico ed al numero di atti svolti dal professionista (es. consultazioni, ste- sura di memorie, sessioni con la controparte).

In caso di processo, il tribunale ordina alla parte soccombente di pagare le spese legali

(25)

Consulenti Tributari

Il consulente tributario (daňový poradce) occupa una posizione analoga alla figura del commercialista in Italia.

A differenza del commercialista, però, il consulente tributario non può difendere i suoi clienti in materia tributaria.

Come gli avvocati e i notai, anche i consulenti tributari sono riuniti in un ordine professiona- le – detta Camera dei Consulenti Tributari – alla quale è possibile rivolgersi per reperire un professionista che parli la propria lingua. L’elenco ufficiale è disponibile sul sito web della Camera: www.kdp.cz.

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Accesso alla Giustizia

Come in Italia, nella Repubblica Ceca esiste la giustizia civile (občanské), penale (trestní) ed amministrativa (správní). I gradi del giudizio sono tre, in alcuni casi quattro.

Il processo civile è avviato su istanza della parte c.d. ‘attrice’ (žalobce) e, di solito, mira ad ottenere un provvedimento di condanna al pagamento di una somma di denaro, alla resti- tuzione di una cosa, oppure ad un’altra sentenza di merito (es. affidamento di un minore, accertamento dell’esistenza di un diritto, etc.). La lingua del procedimento è il ceco, ma so- no ammesse le prove scritte in altre lingue, purché corredate da traduzione.

Come in Italia, alla parte soccombente è addebitato il rimborso delle spese legali della par- te vittoriosa, nei limiti dei valori previsti dal tariffario forense. Contro le sentenze ed altri provvedimenti del giudice civile è ammesso appello, ricorso alla Corte Suprema e, in alcuni casi, alla Corte Costituzionale.

Per avviare una causa civile, la parte attrice deve pagare al tribunale una tassa giudiziaria pari, di regola, al 5% del valore della causa. In altri tipi di cause, la tassa ha un importo fisso.

A discrezione del giudice, la parte attrice può ottenere l’esenzione dal pagamento della tas- sa (es. persone indigenti – osvobození od soudního poplatku).

Nel processo penale, gli organi inquirenti propriamente detti sono la Procura di Stato e la Polizia. Chiunque può sporgere denuncia (trestní oznámení) presentandosi negli uffici della Polizia, o della Procura Circondariale; nulla è dovuto a titolo di tassa giudiziaria o marca da bollo. Chi non parla ceco può farsi assistere da un interprete.

A svolgere le indagini preliminari è la Polizia, sotto la supervisione della Procura di Stato. A seconda dei risultati, le indagini culminano nella richiesta di rinvio a giudizio (obžaloby), op- pure nell’archiviazione (odložení věci). Come in Italia, il processo penale può sfociare in sentenza di condanna, anche generica, o di proscioglimento.

La vittima del reato può costituirsi parte civile e ottenere il risarcimento del danno, salvo nel caso di proscioglimento o di condanna generica (in quest’ultimo caso, la vittima è invi- tata a presentare ricorso al giudice civile).

La legge ceca e la Costituzione garantiscono ampi diritti di difesa all’imputato, in particolare il diritto all’assistenza di un interprete giurato, qualora l’imputato non conosca la lingua ce- ca, ed alla nomina di un difensore di ufficio.

Il processo amministrativo è volto principalmente all’annullamento o alla riforma di prov- vedimenti amministrativi illegittimi (es. ingiusto diniego di una licenza). Esaurite le possibilità di ricorso interne alla Pubblica Amministrazione, la legge ammette un ricorso speciale al tribunale regionale (správní žaloba, equivalente del ricorso al TAR) che di regola va presen- tato entro i 30 giorni successivi al passaggio in giudicato del provvedimento (právní moc rozhodnutí). Competente è il tribunale regionale. Contro la sentenza del tribunale ammini- strativo è ammesso ulteriore ricorso presso la Corte Suprema Amministrativa.

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Pubblica Amministrazione e registri pubblici

La cultura del procedimento amministrativo è profondamente radicata nella Pubblica Amministrazione ceca. Le formalità sono rigorosamente osservate e applicate anche per l’emissione dei provvedimenti più semplici. Tutti gli atti divengono esecutivi solo all’avvenuto passaggio in giudicato (právní moc rozhodnutí), contraddistinto dall’apposizione del timbro (doložka) sul documento. I verbali di constatazione sono messi a disposizione all’interessato, concedendogli il diritto di formulare obiezioni (námitky). Con- tro il provvedimento, il soggetto interessato ha sempre diritto di presentare domanda di riesame (odvolání, in alcuni casi detto rozklad), che viene deciso in seno alla stessa Pubbli- ca Amministrazione che ha emanato il provvedimento. Inoltre, è ammesso ricorso alla giu- stizia amministrativa (vedi paragrafo precedente) per l’annullamento o la riforma dell’atto impugnato.

Gran parte dei registri pubblici è gratuitamente consultabile da chiunque, via internet:

il Catasto immobiliare: http://nahlizenidokn.cuzk.cz/

il Registro delle Imprese: https://or.justice.cz/ias/ui/rejstrik il Registro delle Insolvenze: https://isir.justice.cz/

ARES – il registro delle imprese e ditte individuali autorizzate: http://wwwinfo.mfcr.cz/ares/

il Registro Albi e Licenze:

http://www.rzp.cz/cgi-bin/aps_cacheWEB.sh?VSS_SERV=ZVWSBJFND

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Domande più frequenti

§ Posso impugnare il resoconto delle spese di acqua, luce o gas che mi è stato presenta- to dal proprietario della casa in cui abito?

Sì, se l’aumento non è adeguatamente motivato e documentato. In base all’art. 8 della leg- ge n. 67/2013, che disciplina gli oneri accessori nei rapporti locativi, l’inquilino ha il diritto di chiedere ed ottenere copia dei documenti posti alla base dei calcoli e contestare il reso- conto entro 30 giorni dalla presentazione dello stesso (o dei documenti richiesti).

§ Come posso contestare una bolletta telefonica?

Tramite reclamo scritto alla società fornitrice del servizio, entro 30 giorni dalla ricezione della bolletta. Se non si riesce a risolvere tramite reclamo, è possibile rivolgersi all’Ente Na- zionale Telecomunicazioni(Český telekomunikační úřad: https://www.ctu.eu/) per attivare una procedura speciale di contestazione.

§ Sono stato ingiustamente espulso dall’università. Posso ricorrere al giudice?

Non prima di aver impugnato il provvedimento di espulsione per le vie ‘ordinarie’, cioè at- traverso reclamo (odvolání, in alcuni casi detto rozklad), al Rettore o altro organo gerarchi- camente sovraordinato.

§ A chi posso denunciare un commerciante o esercente disonesto?

All’Ispettorato Commerciale https://www.coi.cz/en/, il quale ha competenze varie, alcune delle quali sono paragonabili alla Guardia di Finanza (o ai NAS). L’Ispettorato Commerciale vigila sull’osservanza delle normative in tema di prezzi, etichettatura, normativa alimentare, sicurezza dei prodotti, crediti al consumo.

§ Perché mi è stato chiesto di firmare il contratto in penna blu?

Si tratta di una prassi diffusa sia nei rapporti fra privati, sia nei rapporti con la Pubblica Amministrazione. Il motivo è pratico: il documento firmato in penna blu si distingue imme- diatamente dalle copie fotostatiche. Tuttavia, in caso di processo, il colore dell’inchiostro non è decisivo ai fini della prova dell’originalità del documento.

§ Posso evitare di ritirare una lettera raccomandata di cui non conosco la provenienza?

In linea generale, è sconsigliabile. La legge potrebbe ritenere comunque notificata la lettera, applicando la regola della c.d. fikce doručení – analogamente a quanto avviene in Italia con la c.d. giacenza.

§ Ho acquistato un oggetto difettoso e il negozio che me l’ha venduto non intende sosti- tuirlo. Come posso procedere?

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§ Sono validi i contratti bilingue?

Secondo la Corte Suprema della Repubblica Ceca, lo sono a condizione che il contratto preveda quale delle due lingue ha prevalenza sull’altra, in caso di discordanze fra i due te- sti.

§ È valido il contratto firmato solo in lingua inglese o italiana?

In linea generale, sì. Anche se il ceco è la lingua ufficiale del Paese, la legge non impone che i contratti siano scritti in lingua ceca. Il notaio, però, può stendere atti solo in lingua ceca.

Per prassi, fra privati si è soliti firmare il contratto in due lingue, in quanto la versione ceca può servire in caso sia necessario presentare il contratto agli uffici pubblici oppure al giudi- ce.

§ È il valido il contratto firmato in lingua ceca da parte di una persona che non parla il ceco?

Lo può essere o no, a seconda delle circostanze del caso concreto. Di regola, il giudice pre- sume che il firmatario aveva realmente intenzione di stipulare il contratto e ne aveva com- preso il contenuto. Chi firma un contratto senza comprenderne il contenuto, perché non parla la lingua in cui il contratto è scritto, e poi lo impugna davanti al tribunale, potrebbe dover poi spiegare perché lo ha firmato nonostante l’ignoranza della lingua, ingenerando così l’affidamento nell’altra parte.

§ Esistono traduzioni in inglese delle leggi ceche?

La Camera dei Deputati ha elencato alcune traduzioni di codici disponibili gratuitamente su internet alla pagina http://www.psp.cz/sqw/hp.sqw?k=2060

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