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PRANA, APANA ED ELETTROBIOLOGIA : LO YOGA E L’UOMO PERFETTO

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Academic year: 2021

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www.1yoga.com

Un re, ovvero l’ideale dell’uomo perfetto, per i cinesi è colui che è in equilibrio, cioè ‘media’ fra cielo e terra, ed anche nell’ideogramma che lo rappresenta tale equilibrio fra polarità opposte è la base stessa del segno.

CIELO UOMO PERFETTORE

TERRA

La geomanzia tradizionale sceglieva dunque il luogo per le proprie caratteristiche energetiche, bisognava cioè leggere le energie cosmiche e telluriche dell’area e mediare fra di esse per integrarsi al luogo nel modo migliore.

L’orientamento assumeva quindi un’importanza fondamentale, così come le lettura delle “griglie energetiche”, chiamate con nomi differenti nelle differenti culture: nel feng shui si parla ad esempio di “drago azzurro” e di “tigre bianca” per le energie cielo—terra di differente polarità.

L’uomo è all’interno di un campo elettrico statico naturale a bassa intensità, con polo positivo il pianeta e polo negativo l’atmosfera. Quando la tensione (differenza di potenziale) diventa eccessiva un fulmine scarica a terra e si torna all’equilibrio.

PRANA, APANA ED ELETTROBIOLOGIA : LO YOGA E L’UOMO PERFETTO

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Esistono anche radiazioni telluriche e cosmiche caratterizzate da una differenza di frequenza precisa: Il cielo ci porta radiazioni ad alta frequenza, prossima ai raggi gamma, mentre la terra rilascia una bassa frequenza, inferiore ai 10 Hz.

Per la sua sopravvivenza l’intero sistema biologico terrestre ha necessità di questo equilibrio energetico naturale, che è stato necessario ricostruire anche all’interno delle navicelle spaziali per preservare la salute degli astronauti.

Cielo = carica elettrica +

Terra = carica elettrica -

ALTA FREQUENZA PRANA

Allo stesso modo per lo Yoga indiano la qualità della vita è un equilibrio dinamico fra Prana (dal cielo) ed Apana (dalla terra). Sono diverse forme di energia vitale, che vengono cercate anche con posture differenti: Il Prana è legato all’inspirazione, al sistema nervoso simpatico, all’attivazione, al dinamismo, alla forza ed alle pose in piedi o in equilibrio sulle mani, l’apana è invece legato alla espirazione, al sistema nervoso parasimpatico, al rilassamento, all’immobilità, alle posture a terra, al ‘lasciar andare’.

Akasha = Lo spazio che pervade l’universo, è il primo dei cinque elementi e la sua caratteristica è la vibrazione, il suono (campo elettromagnetico). E’ anche alla base della creazione della materia attraverso il prana, inteso come somma di tutte le energie universali. Esso attraverso lo yoga può essere preso dall’ambiente esterno e portato nel corpo, immagazzinato o portato dove voluto. La forma più intuitiva e pratica è attraverso il controllo del respiro, ovvero della sua energia (prana-vayu).

APANA

BASSA FREQUENZA

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‘Ora, alcuni recentissimi lavori di ricerca hanno giustamente precisato la funzione del polmone per quanto concerne la carica elettrica sanguigna, gli alveoli polmonari assorbono dall’aria inspirata gli ioni negativi che conferirebbero ai colloidi la loro vitalità’ .

‘ possiamo affermare che il prana dell’atmosfera è costituto in maniera preponderante da particelle elettrizzate (ioni negativi) e d’altra parte che esiste nel nostro corpo un vero e proprio metabolismo dell’elettricità attinta dall’atmosfera’.

da Pranayama di A.Van Lysebeth

Se la presenza di un campo elettrico attorno ad ogni organo umano è una delle basi della medicina moderna, che usa anche tali campi per vederifare la salute atraverso ad esempio l’elettrocardiogramma o l’elettroencefalogramma, il funzionamento bioelettrico dell’uomo e di ogni altra forma di vita è ancora tutto da costruire.

A partire dalla singola cellula, che secondo G.Lakhovsky è un circuito oscillante, si raggruppamenti di cellule che si orientano grazie alle loro stesse polarizzazioni elettriche, sino agli accostamenti acido/basici del corpo che creano correnti galvaniche, ad esempio nella colonna vertebrale ma anche in moltissimi altri accostamenti, è evidente che tale energia sia alla base della biologia. Se tale campo di indagine legata prevalentemente ai campi elettrostatici è agli albori, ancora più indietro siamo nell’interazione fra le diverse frequenze a cui siamo sottoposti ed il modo in cui le riceviamo, ovvero come i nostri organi le ricevono ed eventualmente interpretano, sempre che portino ‘vibrazioni—informazioni’ ad oggi sconosciute.

I raggi cosmici sono particelle energetiche provenienti dallo spazio esterno, alle quali è esposta la Terra e qualunque altro corpo celeste, nonché i satelliti e gli astronauti in orbita spaziale. La loro natura è molto varia (l'energia cinetica delle particelle dei raggi cosmici è distribuita su quattordici ordini di grandezza), così come varia è la loro origine: il Sole, le altre stelle, fenomeni energetici come novae e supernovae, fino ad oggetti remoti come i quasar.

Tali radiazioni sono in parte schermate dall’atmosfera e sono caratterizzate da alta frequenza, con picchi che arrivano a 160 Ghz, è un campo di indagine ancora poco esplorato e che si stà sviluppando a partire dagli anni ‘60.

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La Risonanza di Schumann è un gruppo di picchi nella porzione di spettro delle frequenze estremamente basse (ELF) del campo elettromagnetico terrestre. Le risonanze di Schumann sono risonanze elettromagnetiche globali, eccitate dalle scariche elettriche dei fulmini nella cavità formata dalla superficie terrestre e dalla ionosfera.

Questo fenomeno di risonanza elettromagnetica globale prende il suo nome dal fisico Winfried Otto Schumann che lo previde matematicamente nel 1952. La risonanza di Schumann avviene poiché lo spazio tra la superficie della Terra e la ionosfera conduttiva agisce come una guida d'onda. Le dimensioni limitate della Terra fanno comportare questa guida d'onda come una cavità di risonanza per le onde elettromagnetiche nella banda ELF. La cavità è naturalmente eccitata dall'energia delle scariche dei fulmini. Le risonanze di Schumann sono osservabili nello spettro di potenza del rumore elettromagnetico naturale di fondo, come picchi separati nelle frequenze estremamente basse (ELF) attorno a 8, 14, 20, 26 e 32 Hertz.

Queste «onde cerebrali» della Terra sono identiche allo spettro delle nostre onde cerebrali, tanto che uno sbilanciamento delle onde Schumann disturba i bioritmi.

Allo stesso modo le tempeste solari che aumentano drasticamente le alte frequenze naturali hanno come riflesso un aumento dei suicidi e degli incidenti stradali, tanto che in aree particolarmente soggette sono riportate dalle previsioni meteo.

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Il nostro cervello è molto sensibile a qualsiasi strumento emettente onde a frequenze ELF perché tende a sintonizzarsi naturalmente con il segnale esterno. Puharich scoprì che se esposte a 7,83 Hz, la frequenza a cui vibra la Terra, si sarebbe ottenuta un’alterazione nella percezione umana facendo sentire «bene» una persona. 10,80 Hz avrebbero suscitato un comportamento violento nella gente mentre 6,6 Hz avrebbe causato la depressione…»

Sappiamo oggi con certezza che l'eliminazione delle onde Schumann crea tutta una serie di sintomi e disturbi quali, cefalee, nausea, stanchezza, disturbi di assorbimento, alterazione dei livelli ormonali, abbassamento del sistema immunitario, minore resistenza ai virus.

Le onde Schumann vengono bloccate, ad esempio, dalle enormi estensioni di strade asfaltate delle città e dall'uso indiscriminato del cemento. L'asfalto e il cemento bloccano artificialmente le onde della terra ed hanno un effetto isolante dalla crosta terrestre che non è più in grado di emanare i suoi effetti benefici per gli esseri urbani .

La gamma delle onde beta è compresa tra 13 e 40 hertz. Lo stato di coscienza associato alle onde beta è connesso alla concentrazione, alla vigilanza intensificata e all’acuità visiva. La frequenza beta di 40Hz si crede sia collegata al processo della cognizione.

La gamma delle onde alfa è compresa tra 8 e 12 hertz. Sono caratteristiche del rilassamento profondo, ma è uno stato di coscienza non abbastanza profondo da potersi già definire di meditazione. Nell’alfa, cominciamo ad accedere alla ricchezza della nostra creatività. E’ una sorta di portale verso gli stati di coscienza più profondi.

La gamma delle onde theta è compresa tra 4 e 8 hertz. Il dominio delle theta è forse il più straordinario e il più evasivo. E’ anche il più difficile da ricordare, perché, normalmente, è il fugace stato di passaggio tra la veglia e il sonno o nel risveglio nel passaggio inverso dal sonno allo stato di veglia. In theta, possiamo sperimentare dei rapidi flash di immagini detti immagini ipnagogiche, di natura piuttosto misteriosa. E’ questo lo stato della trance, della trance ipnotica, dell’accesso diretto all’inconscio. Come tale, poiché in theta si è privi degli schermi di difesa dell’io, è lo stato dell’apprendimento totale e perfetto. In theta, viviamo il massimo della nostra creatività, dell’intuizione.

Frequenza cerebrale e stato di coscienza

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La gamma delle onde delta varia fra 0 e 4 hertz. Lo stato delta è associato al coma e al sonno profondo, che un tempo si credeva senza sogni e che invece si è scoperto essere una fase di sogni molto vividi. Uno stato collegato al rilascio dell’ormone della crescita GH, connesso alla guarigione e alla rigenerazione e al rilascio della melatonina, e della serotonina, ormoni in grado di sincronizzare il nostro orologio biologico e di stimolare le difese immunitarie. Ecco perchè il sonno profondo è così ristoratore è così essenziale al processo di guarigione.

Il passaggio da uno all’altro di questi stati di coscienza comporta grandi mutamenti nella nostra struttura energetica. Il legame fra la frequenza delle onde cerebrali ed il relativo stato di coscienza è ancora poco conosciuto, di certo era già importante ai tempi delle upanishad dove ai tre stati di coscienza (veglia, sogno e sonno profondo) ne veniva associato un quarto chiamato Turiya, supercoscienza, dove si raggiungeva la stessa unione con l’assoluto che era esperita inconsapevolmente nello stato di sonno profondo ma qui in piena consapevolezza.

‘ Gli orientali , compresi gli yogi, ammettono l’esistenza di orrenti positive e negative (Yin e Yang dei cinesi) e affermano che un flusso di energia cosmica discenda dal cielo verso la terra.

Quindi nella posizione in piedi l’uomo è attraversato verticalmente dall’alto in basso. Nelle posizioni capovolte questa energia scorre ed agisce in senso opposto ripristinando l’equilibrio nell’essere umano, l’unico a stazione eretta, l’unico che è percorso in tutta la sua lunghezza dalle radiazioni cosmiche. Questo spiega anche le raccomandazioni degli yogi di mantenere la colonna vertebrale rigorosamente diritta e verticale durante il pranayama e la meditazione.’

Da A. Van Lysebeth—’imparo lo yoga’

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Riassumendo abbiamo:

Siamo all’interno di un ambiente elettromagnetico esterno naturale, il campo elettrostatico, cui dipendiamo per la nostra vitalità biologica corporea e che è caratterizzato dalla polarità duale positivo/negativo.

Tale attività bio-elettrica può essere definita pranica ed alla base delle tecniche yogiche, soprattutto del pranayama (espansione del campo del prana)

Siamo all’interno di un ambiente esterno caratterizzato da un campo elettromagnetico con due ambiti di frequenza prevalenti: cielo = alta frequenza e terra = bassa frequenza, conosciuti da pochi decenni alla scienza occidentale come onde cosmiche o radiazione cosmica di fondo e come onde di risonanza di Schumann ma conosciuta da millenni nelle culture orientali cinesi ed indiane.

Il nostro cervello ha attività corrispondente a campi di frequenza che a loro volta corrispondono a precisi stati di coscienza, che vanno dalle basse frequenze del rilassamento profondo a frequenze maggiori per attività cognitive e fisicamente dinamiche.

Aspetti comportamentali e stati di coscienza sono particolarmente soggetti a fenomeni di risonanza, ovvero a ’sintonizzarsi’ verso le frequenze esterne che ricevono.

Se dunque al cervello spetta l’azione diretta di sintonizazzione e risonanza della frequenza, ovvero stato di coscienza, resta da capire qual’è l’organo di ricezione che permette questa risonanza.

Come scrive Van Lysebeth è probabilmente la nostra colonna vertebrale.

ALTA FREQUENZA

APANA

BASSA FREQUENZA

PRANA

L’uomo è inoltre l’unico animale che varia quotidianamente l’orientamento della colonna, come se naturalmente fosse programmato per captare le onde cosmiche in alta frequenza di giorno (attività) e rigenerarsi andando in risonanza con le onde telluriche in bassa frequenza (riposo = onde theta) di notte. Cambiando la direzione delle onde cambia l’orientamento dell’antenna.

Lo yoga permette di manipolare ed utilizzare questo sofisticatissimo strumento di ricezione che è il nostro corpo/cervello/mente per determinare ,attraverso un’attività fisica (postura) che per essere efficace necessita un’azione mentale sul campo energetico (respirazione= prana=

controllo volontario elettrofisiologia ambientale) per entrare in risonanza con frequenze cielo/

terra e quindi, probabilmente, con gli stati di coscienza e le forme di consapevolezza/informazioni che essi determinano.

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APANABASSA FREQUENZA

PRANA ALTA FREQUENZA

Abbiamo quindi dato una spiegazione più ampia dell’ideogramma cinese rappresentante il re, l’uomo perfetto, mediatore fra cielo e terra, ovvero fra prana ed apana.

A puro titolo esemplificativo possiamo vedere l’allineamento base della colonna rispetto alle energie cosmiche e telluriche: Tadasana e Padmasana (allineamento onde cosmiche), Sirsasana (allineamento invertito onde cosmiche), Savasana e Utthanasana (B) (allineamento onde telluriche).

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