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Avviso pubblico per il potenziamento dell’educazione al patrimonio culturale, artistico, paesaggistico

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Academic year: 2021

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Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca

Dipartimento per la programmazione e la gestione delle risorse umane, finanziarie e strumentali

Direzione Generale per interventi in materia di edilizia scolastica, per la gestione dei fondi strutturali per l’istruzione e per l’innovazione digitale

Avviso pubblico per il potenziamento dell’educazione al patrimonio culturale, artistico, paesaggistico

Fondi Strutturali Europei – Programma Operativo Nazionale “Per la scuola, competenze e ambienti per l’apprendimento” 2014-2020

Asse I – Istruzione – Fondo Sociale Europeo (FSE) Obiettivo Specifico 10.2 - Azione 10.2.5

ART.1–FINALITÀ DELL’AVVISO PUBBLICO

Il presente Avviso pubblico si inserisce nel quadro delle azioni finalizzate al potenziamento dell’educazione al patrimonio culturale, artistico, paesaggistico, di cui all’Obiettivo Specifico 10.2 - Azione 10.2.5 del Programma Operativo Nazionale “Per la Scuola, competenze e ambienti per l’apprendimento” per il periodo di programmazione 2014-2020.

Per costruire una cittadinanza piena è fondamentale sensibilizzare le studentesse e gli studenti al proprio patrimonio culturale, artistico e paesaggistico con l’obiettivo formativo di educarli alla sua tutela, trasmettendo loro il valore che ha per la comunità, e valorizzandone a pieno la dimensione di bene comune e il potenziale che può generare per lo sviluppo democratico del Paese.

Il patrimonio culturale è da intendersi nella sua definizione più ampia, quale patrimonio immateriale e di “eredità-patrimonio culturale”, come sancito dalla Convenzione di Faro (2005): “L’eredità culturale è un insieme di risorse ereditate dal passato che le popolazioni identificano, indipendentemente da chi ne detenga la proprietà, come riflesso ed espressione dei loro valori, credenze, conoscenze e tradizioni, in continua evoluzione.

Essa comprende tutti gli aspetti dell’ambiente che sono il risultato dell’interazione nel corso del tempo fra le popolazioni e i luoghi; una comunità di eredità è costituita da un insieme di persone che attribuisce valore ad aspetti specifici dell’eredità culturale, e che desidera, sostenerli e trasmetterli alle generazioni future. Tutte le forme di eredità culturale costituiscono, nel loro insieme, una fonte condivisa di ricordo, comprensione, identità, coesione e creatività”.

Inoltre, è anche attraverso la conoscenza e la valorizzazione del patrimonio che si definisce quel diritto di partecipazione dei cittadini alla vita culturale, indicato nella Dichiarazione universale delle Nazioni Unite dei diritti dell’uomo (1948). Le iniziative educative mireranno quindi a promuovere la conoscenza del patrimonio nazionale anche al fine di incentivare lo sviluppo della cultura, in vista dell’Anno Europeo del Patrimonio Culturale (2018) promosso da Commissione e Consiglio Europeo. La Convenzione quadro del Consiglio d’Europa sul valore del Patrimonio culturale – “Convenzione di Faro” del 2005 e sottoscritta dall’Italia nel 2013, rivendica la conoscenza e l’uso del patrimonio come diritto di partecipazione dei cittadini alla vita culturale e ribadisce il valore del patrimonio culturale sia come fonte utile allo sviluppo umano, alla valorizzazione delle diversità culturali e alla promozione del dialogo interculturale, sia come modello di sviluppo economico fondato sul principio di utilizzo sostenibile delle risorse.

Il presente Avviso è emanato nell’ambito dell’Asse I del Programma Operativo Nazionale “Per la MIUR.AOODGEFID.REGISTRO UFFICIALE(U).0004427.02-05-2017

(2)

2 Scuola” 2014-2020, come illustrato nel seguente schema.

ASSE I – ISTRUZIONE (FSE)

ART.2–BENEFICIARI E DESTINATARI DELL’AVVISO

1. Sono ammesse a partecipare al presente Avviso per il potenziamento dell’educazione al patrimonio culturale, artistico, paesaggistico:

a) le istituzioni scolastiche ed educative statali del primo e del secondo ciclo;

b) le reti devono essere costituite da:

- almeno 3 istituzioni scolastiche ed educative statali;

- almeno un ente locale;

- almeno uno tra un’istituzione, un ente o un’associazione senza scopo di lucro competenti sulle tematiche oggetto del presente Avviso.

In caso di partecipazione in rete, le scuole della rete non possono partecipare anche singolarmente e il progetto deve essere corredato, già in fase di presentazione della proposta progettuale, di un accordo di rete.

2. Possono partecipare le scuole di tutte le Regioni. Per quanto riguarda le istituzioni scolastiche della Regione Valle d’Aosta e della Provincia autonoma di Bolzano si precisa che le stesse, a seguito di accordi da sottoscrivere con il Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca, saranno destinatarie di una specifica procedura.

3. Destinatari del presente Avviso sono le alunne e gli alunni, le studentesse e gli studenti delle istituzioni scolastiche ed educative statali del primo e del secondo ciclo.

ART.3–COINVOLGIMENTO DI ALTRI SOGGETTI

1. È promosso il coinvolgimento del territorio in termini, a titolo esemplificativo, di partenariati e collaborazioni con amministrazioni centrali e locali, associazioni, fondazioni, enti del terzo settore, università, centri di ricerca, soprintendenze, musei, operatori qualificati, reti già presenti a livello locale. In fase di presentazione della proposta formativa va esplicitata solo la tipologia degli altri attori del territorio da coinvolgere.

2. Il coinvolgimento a titolo oneroso dei soggetti di cui al comma 1 avviene nel rispetto dei principi di parità di trattamento, non discriminazione, libera concorrenza, trasparenza e proporzionalità previsti dalla normativa in materia di contratti pubblici. La selezione può essere effettuata solo dopo l’autorizzazione del progetto da parte dell’Autorità di Gestione.

3. Gli aspetti amministrativo-contabili e organizzativi previsti nelle attività gestionali sono di esclusiva competenza degli istituti scolastici titolari del progetto.

ART.4–INTERVENTI ATTIVABILI

PRIORITÀ DI INVESTIMENTO OBIETTIVO SPECIFICO AZIONE

10.1 Riduzione e prevenzione dell’abbandono scolastico precoce, promozione dell'uguaglianza di accesso all'istruzione prescolare, primaria e secondaria di buona qualità, inclusi i percorsi di apprendimento formale, non formale e informale, che consentano di riprendere l'istruzione e la formazione

10.2 Miglioramento delle competenze chiave degli allievi

10.2.5

Azioni volte allo sviluppo delle competenze trasversali con particolare attenzione a quelle volte alla diffusione della cultura

d'impresa

(3)

3 1. Il presente Avviso finanzia gli interventi e i moduli riconducibili all’Azione 10.2.5 volta allo sviluppo delle competenze trasversali e, in particolare, di quelle competenze che favoriscono l’acquisizione di una educazione al patrimonio culturale, artistico, paesaggistico più consapevole e attiva.

Azione posta a

bando Sotto azione posta a bando

(PROGETTO)

Tipo di intervento (modulo)

10.2 - Miglioramento delle competenze chiave degli allievi

Azione 10.2.5 Azioni volte allo

sviluppo delle competenze trasversali con

particolare attenzione a quelle volte alla diffusione

della cultura imprenditoriale

Sotto Azione 10.2.5A (istituzioni scolastiche che

partecipano singolarmente)

Sotto Azione 10.2.5B (istituzioni scolastiche che

partecipano in rete)

• accesso, esplorazione e conoscenza anche digitale del patrimonio;

• adozione di parti di patrimonio (luoghi, monumenti o altro);

• costruzione di una proposta territoriale di turismo culturale, sociale e ambientale sostenibile;

• conoscenza e comunicazione del patrimonio locale, anche attraverso percorsi in lingua straniera;

• sviluppo di contenuti curricolari digitali con riferimento al patrimonio culturale (Open Educational Resources);

• produzione artistica e culturale;

• interventi di rigenerazione e riqualificazione urbana specie nelle aree periferiche e marginali.

2. Per promuovere un’idea complessiva di patrimonio culturale, artistico, paesaggistico è consigliabile che ogni istituzione scolastica presenti progetti che riguardino più tipi di interventi tra quelli proposti.

I progetti possono essere composti da un numero di minimo 2 moduli e possono ricomprendere massimo 2 moduli dello stesso tipo di intervento.

ART.5–CARATTERISTICHE E CONTENUTI DELLE PROPOSTE PROGETTUALI

1. Progettazione interdisciplinare. I progetti dovranno sviluppare un’idea complessiva di patrimonio culturale, promuovendo la complementarietà e, ove possibile, l’integrazione tra le diverse aree tematiche.

2. Dimensione esperienziale e curatoriale. Per sviluppare conoscenze, competenze e attitudini in grado di promuovere un ruolo attivo delle studentesse e degli studenti nei confronti delle sfide del patrimonio culturale, è fondamentale che i progetti promuovano prioritariamente la dimensione esperienziale e il lavoro su casi reali di diretta applicazione sul territorio, enfatizzando il rapporto con gli attori del territorio. Il lavoro su casi pratici può essere, quindi, integrato con momenti di lavoro individuale, oltre che di riflessione e discussione collettiva in classe. I progetti dovranno, quindi, promuovere una dimensione “curatoriale”, sensibilizzando scuole e studenti nella costruzione di interpretazioni del proprio patrimonio come attività di curatela verso di esso e di redistribuzione della conoscenza verso la società.

3. Restituzione territoriale. È considerato elemento di qualità progettuale il fatto che i percorsi abbiano ricadute sul territorio e che prevedano, in ogni caso, la restituzione, verso la scuola e il territorio, delle conoscenze sviluppate e dei risultati dei percorsi, anche in sinergia con amministrazioni locali, università, società civile e altri attori coinvolti.

(4)

4 4. Approcci innovativi. Le proposte progettuali devono essere caratterizzate da approcci innovativi, in

quanto l’obiettivo dell’educazione al patrimonio non è la mera trasmissione di contenuti, quanto la concreta possibilità di contribuire a migliorare culturalmente e socialmente la vita di ciascun individuo, nonché di cogliere le opportunità che la ricchezza culturale, storica ed artistica possono creare. Si ribadisce pertanto l’importanza di una metodologia formativa caratterizzata da un approccio “non formale” e fortemente laboratoriale.

5. Contenuti. Nell’ottica di potenziare l’educazione ad un patrimonio culturale da intendersi, in una definizione più ampia, quale patrimonio immateriale e di “eredità-patrimonio culturale”, come sancito dalla Convenzione di Faro, le proposte progettuali possono riguardare:

- attività didattiche relative al patrimonio artistico, culturale e paesaggistico;

- accesso, esplorazione, conoscenza e valorizzazione, anche digitale attraverso sperimentazioni tecnologiche, del patrimonio;

- l’adozione delle scuole di parti di patrimonio (luoghi, monumenti o altro) al fine di garantirne l’accessibilità e il coinvolgimento della comunità civile nella valorizzazione dei beni culturali, artistici e paesaggistici;

- la progettazione e la partecipazione alla costruzione di una proposta territoriale di turismo che sia sostenibile anche da un punto di vista culturale, sociale e ambientale;

- l’innovazione nella narrazione e comunicazione del patrimonio locale, anche attraverso l’internazionalizzazione e la creazione di percorsi in lingua straniera;

- la produzione e lo sviluppo di contenuti curricolari digitali riferiti al patrimonio culturale e potenzialmente utilizzabili da tutte le scuole (Open Educational Resources);

- la produzione artistica e culturale;

- la costruzione di percorsi innovativi per stimolare la creatività giovanile partecipando o progettando interventi di rigenerazione e riqualificazione urbana specie nelle aree periferiche e marginali.

6. Le attività oggetto delle proposte progettuali possono avere una durata biennale ed essere, quindi, realizzate dal momento dell’autorizzazione fino al termine dell’anno scolastico 2018-2019, durante l’anno scolastico, nei periodi di sospensione della didattica o nel periodo estivo.

7. Ferme restando le finalità del presente Avviso e le attività e i moduli dallo stesso finanziati, al fine di costituire un patrimonio integrato a disposizione di tutti, in grado di favorire la cooperazione tra le scuole e di accrescere l’impatto delle azioni dei singoli progetti in un quadro coordinato, è prevista la possibilità, previo apposito Avviso pubblico a valere sulle risorse nazionali, di sviluppare prodotti e applicazioni digitali legati alle progettualità realizzate.

ART.6–ARTICOLAZIONE DEL PROGETTO:MODULI 1. Il progetto consiste in un insieme di moduli/attività.

2. I moduli rappresentano l’unità minima di progettazione e sono contraddistinti da una specifica configurazione in termini di ambito disciplinare/tematico, durata e figure professionali coinvolte (alcune obbligatorie – Esperto e Tutor – e altre aggiuntive).

3. La durata dei moduli è di 30 ore.

4. I destinatari dei moduli formativi sono le studentesse e gli studenti che dovranno essere di un numero minimo di 15.

ART.7–CRITERI DI AMMISSIBILITÀ E DI SELEZIONE DEI PROGETTI A. Ammissibilità

Sono ammesse alla procedura selettiva le candidature che:

1. provengano dalle Istituzioni scolastiche statali di cui all’art. 2 del presente Avviso;

2. indichino gli estremi della delibera del Collegio dei docenti e del Consiglio di Istituto che prevedano una specifica adesione al presente progetto oppure, in alternativa, una delibera con l’adesione generale alle azioni del Programma Operativo Nazionale “Per la Scuola” 2014-2020;

3. siano presentate nel rispetto dei termini perentori previsti (fa fede l’inoltro on line) dal presente Avviso;

(5)

5 4. presentino il formulario on line compilato in ciascuna sezione e, entro i termini indicati nel presente

avviso, trasmesso con firma digitale;

5. presentino azioni coerenti con la tipologia dell’Istituzione scolastica proponente (cfr. artt. 2);

6. non superino gli importi massimi stabiliti per ciascun progetto;

7. provengano da Istituzioni scolastiche il cui conto consuntivo relativo all’ultima annualità sia stato approvato dai revisori contabili1;

8.

limitatamente ai progetti di rete, abbiano una rete costituita secondo quanto previsto dall’articolo 1, comma 1, lettera b).

La mancanza di uno solo dei suddetti requisiti comporta la non ammissibilità della scuola alla successiva procedura di selezione.

B. Selezione

1. La valutazione delle proposte progettuali pervenute entro il termine di scadenza indicato al successivo articolo 9 è demandata ad apposita Commissione giudicatrice in numero dispari, nominata dopo la scadenza del termine per la presentazione delle istanze.

2. La Commissione giudicatrice procede a valutare le proposte progettuali sulla base dei seguenti criteri:

2.1 Progetto 10.2.5A (Istituzioni scolastiche)

1 Ciò al fine di garantire che l’Autorità di Gestione del PON accerti “che il beneficiario abbia la capacità amministrativa, finanziaria e operativa per soddisfare le condizioni di cui alla lettera c) prima dell’approvazione dell’operazione”, come previsto dall’art. 125, comma 3, lett. d), del Reg (EU) 1303/2013.

Criterio Punteggio massimo

A. Caratteristiche di contesto

1. Livello di disagio negli apprendimenti sulla base dei dati delle rilevazioni

integrative condotte dall’INVALSI 8

2. Tasso di abbandono registrato nella scuola proponente nel corso dell’anno scolastico, sulla base dei dati disponibili nell’Anagrafe degli

studenti 8

3. Status socio economico e culturale delle famiglie di origine, rilevato

dall’INVALSI 8

4. Tasso di deprivazione territoriale, rilevato dall’ISTAT 8

B. Qualità del progetto In termini di:

- coerenza con l’offerta formativa già in essere e capacità di integrazione con altri progetti della scuola, attuati anche grazie a finanziamenti diversi, oltre che con altre azioni del PON-FSE o di rilievo locale e nazionale;

- innovatività e qualità pedagogica, in termini di metodologie, strumenti, impatti, nell’ottica della promozione di una didattica attiva e laboratoriale e della collaborazione tra i diversi attori della comunità educante;

- inclusività, intesa come capacità della proposta progettuale di includere le studentesse e gli studenti con maggiore disagio negli apprendimenti e di migliorare il dialogo tra studentesse e studenti e le capacità cooperative;

- valutabilità, intesa come capacità della proposta progettuale di stimolare la riflessione pedagogica e di misurare il progresso effettivo nell’acquisizione delle competenze;

40

(6)

6 2.2 Progetto 10.2.5B (Istituzioni scolastiche in rete)

- prospettive di scalabilità e replicabilità della stessa nel tempo e sul territorio

C. Valore di comunità In termini di:

- modalità di coinvolgimento di studentesse e studenti e delle famiglie nella progettazione e nella realizzazione del progetto, da definire nell’ambito della descrizione dello stesso;

- coinvolgimento del territorio in termini di partenariati e collaborazioni con amministrazioni centrali, nonché con risorse educative capaci di agire come comunità educante sul territorio (ad esempio, istituzioni, enti, associazioni, fondazioni, enti del terzo settore, università, centri di ricerca, reti già presenti a livello locale);

- coinvolgimento degli enti locali

15

13

Totale punteggio 100

Criterio Punteggio massimo

A. Caratteristiche di contesto

1. Livello di disagio negli apprendimenti sulla base dei dati delle rilevazioni

integrative condotte dall’INVALSI (quale media delle scuole in rete) 15 2. Tasso di deprivazione territoriale, rilevato dall’ISTAT 15

B. Qualità del progetto In termini di:

- coerenza con l’offerta formativa già in essere e capacità di integrazione con altri progetti della scuola, attuati anche grazie a finanziamenti diversi, oltre che con altre azioni del PON-FSE o di rilievo locale e nazionale;

- innovatività e qualità pedagogica, in termini di metodologie, strumenti, impatti, nell’ottica della promozione di una didattica attiva e laboratoriale e della collaborazione tra i diversi attori della comunità educante;

- inclusività, intesa come capacità della proposta progettuale di includere le studentesse e gli studenti con maggiore disagio negli apprendimenti e di migliorare il dialogo tra studentesse e studenti e le capacità cooperative;

- valutabilità, intesa come capacità della proposta progettuale di stimolare la riflessione pedagogica e di misurare il progresso effettivo nell’acquisizione delle competenze;

- prospettive di scalabilità e replicabilità della stessa nel tempo e sul territorio

40

C. Valore di comunità In termini di:

- modalità di coinvolgimento di studentesse e studenti e famiglie nella progettazione e nella realizzazione del progetto da definire nell’ambito della

descrizione dello stesso; 18

(7)

7 3. I punteggi di cui alle lettere “A – Caratteristiche di contesto” sono attribuiti in via automatica dal sistema

informativo, sulla base delle tabelle che saranno rese disponibili dall’Autorità di Gestione.

4. Per i progetti di rete, i punteggi di cui alla lettera “A – Caratteristiche di contesto” sono attribuiti in considerazione della media dei punteggi delle singole scuole facenti parte della rete.

5. Terminato l’esame delle proposte progettuali pervenute, la Commissione giudicatrice procede a redigere graduatorie in ordine decrescente di punteggio per ciascuna Regione e distinte per tipologia (sotto azione 10.2.5A – sotto azione 10.2.5B).

6. Qualora vi siano proposte che abbiano ottenuto lo stesso punteggio, è data priorità all’ordine temporale di presentazione.

7. Le graduatorie hanno validità di due anni. Al riguardo si precisa che le Amministrazioni regionali, laddove lo ritengano opportuno, possono procedere allo scorrimento delle graduatorie non completamente finanziate dalle risorse a valere sul presente Avviso, con fondi di propria competenza. Successivi scorrimenti delle graduatorie da parte di questo Ministero terranno conto delle istituzioni scolastiche i cui progetti già siano stati finanziati dalle Regioni.

8. Sono ammesse a finanziamento le proposte progettuali che, sulla base delle graduatorie definite ai sensi del comma 4, ottengano un punteggio complessivo di minimo 40 punti e di almeno 15 punti con specifico riferimento al criterio di cui in “B – Qualità del progetto”.

9. Le graduatorie sono pubblicate sul sito internet del Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca.

In considerazione di quanto sin qui indicato, si invitano pertanto le Istituzioni scolastiche delle Regioni interessate a presentare progetti che siano effettivamente realizzabili al fine di garantire la coerente attuazione del Programma.

ART.8–MASSIMALI DEL PROGETTO E ARTICOLAZIONE DEI COSTI A. Massimali del progetto

1. Ciascuna proposta progettuale delle scuole non può superare i seguenti massimali:

2. L’importo delle proposte progettuali delle scuole è dato dal valore finanziario dei singoli moduli che costituiscono il progetto, nel rispetto del numero minimo indicato.

3. In coerenza con i Regolamenti comunitari per il periodo 2014-2020, il piano finanziario è elaborato dal sistema informativo applicando la metodologia di semplificazione dei costi adottata dall’Autorità di Gestione del PON “Per la Scuola”.

I progetti autorizzati a seguito del presente avviso sono, pertanto, gestiti a costi standard.

B. Articolazione dei costi di progetto e piano finanziario

- qualità della rete costituita e apporto concreto dei singoli soggetti coinvolti;

- concreta capacità di promuovere il valore sociale del patrimonio rispetto alle comunità e al territorio;

- coinvolgimento di ulteriori istituzioni scolastiche oltre alle 3 minime previste (3

punti in più per ogni istituzione scolastica fino a un massimo di 12 punti) 12

Totale punteggio 100

MASSIMALI DEL PROGETTO

SOTTO AZIONE 10.2.5A Istituzioni

scolastiche

I ciclo e II ciclo EURO 30.000,00

SOTTO AZIONE 10.2.5B Reti di istituzioni

scolastiche Euro 120.000,00

(8)

8 1. Si riporta, di seguito, la sintesi delle voci di costo:

2. Si precisa che, ai fini dell’elaborazione del Piano finanziario, il sistema informativo è già predisposto a elaborare automaticamente il costo in funzione delle scelte relative ai diversi moduli progressivamente registrati a sistema. Ciò consente a ciascuna Istituzione scolastica, in fase di predisposizione del progetto, di prendere visione, in tempo reale, della configurazione dei moduli inseriti e del relativo valore finanziario richiesto, così da ponderare attentamente le scelte operate (in termini di durata, di impegno delle figure professionali previste, ecc.).

3. L’utilizzo dei costi standard unitari richiama, inoltre, la scuola alla tenuta dei registri di presenza e ad un continuo controllo delle presenze dei partecipanti, in quanto la diminuzione delle frequenze comporta una proporzionale riduzione dell’importo autorizzato relativo al costo dell’attività di gestionale.

ART.9–MODALITÀ E TERMINI DI PRESENTAZIONE DELLE PROPOSTE PROGETTUALI

Voci di costo del progetto Calcolo dell’importo e massimale 1. Attività formativa – comprende i costi relativi

alle figure professionali coinvolte nell’attività di formazione (esperto, tutor).

2. Attività di gestione – comprende tutte le spese legate alla gestione delle attività formative previste dal progetto (materiali didattici, di consumo, noleggio di attrezzature, spese relative al viaggio dei partecipanti, compensi per DS, DSGA, personale della scuola, referente per la valutazione, altro personale, pubblicità ecc.)

3. Costi aggiuntivi – comprende costi che la scuola può richiedere. In particolare, per il presente avviso è possibile inserire il costo per:

a) pasti

b) figura aggiuntiva

Il massimale del costo orario omnicomprensivo di tutti i costi sostenuti da esperto e tutor per effettuare le attività di formazione è di € 70 per l’esperto e € 30 per il tutor. Il costo della formazione si ottiene moltiplicando le ore di durata del modulo per il costo indicato per ciascuna delle figure professionali previste per lo svolgimento dell’attività formativa.

Il costo di gestione si ottiene moltiplicando le ore di durata del modulo per il numero partecipanti per l’importo fisso di € 3,47. La minor partecipazione degli allievi in termini di numero e di ore di frequenza produce una consequenziale riduzione dell’importo dell’attività di gestione.

Pasti: Il costo dei pasti è ammissibile si ottiene moltiplicando il numero dei giorni di corso per allievo per € 7,00 a partecipante. Solo nel caso di realizzazione pomeridiana, sono previste:

10 giornate per il corso da 30h

[Es. un corso da 30h prevede 10 gg di corso (30:3) per cui si avrà 10*20(numero allievi)*7.00 euro per allievo = €.1.400,00.

Figura aggiuntiva: il costo si ottiene calcolando che ogni partecipante potrà usufruire di 1 ora, oltre il monte ore di formazione, con figure professionali individuate dagli istituti scolastici in relazione ai fabbisogni dei partecipanti. Il costo orario è quello previsto per il tutor 30 euro.

(9)

9 1. Le Istituzioni scolastiche che intendono partecipare al presente Avviso sono tenute a predisporre il

progetto secondo le fasi procedurali previste all’interno del sistema informativo – piattaforma “Gestione degli Interventi” (GPU), partendo da una descrizione dello stesso.

2. In particolare, la presentazione della proposta progettuale avviene accedendo nell’apposita area all’interno del sito dei Fondi strutturali 2014-2020, denominata appunto “Gestione degli Interventi” (GPU), collegandosi al seguente indirizzo: http://www.istruzione.it/pon/ e caricando la documentazione richiesta.

L’area del sistema informativo predisposta per la presentazione delle proposte progettuali resterà aperta dalle ore 10.00 del 22 maggio 2017 alle ore 15.00 del 10 luglio 2017.

3. Il SIDI abilita automaticamente ad operare sia il Dirigente scolastico (di seguito DS) che il Direttore dei servizi generali e amministrativi (di seguito DSGA). Per ciascuna istituzione scolastica DS e DSGA si abilitano selezionando “Gestione degli interventi” utilizzando le credenziali con cui accedono a tutti i servizi informatici del MIUR. Ai fini del login al Sistema GPU, DS e DSGA possono procedere alla compilazione della scheda anagrafica individuale, propedeutica a qualsiasi altra successiva attività, dopo aver verificato la correttezza dei dati inseriti nella scheda anagrafica della scuola.

4. Terminata la fase di inserimento dei dati e di inoltro della proposta progettuale, effettuata dal DS o, su sua delega, dal DSGA, l’istituzione scolastica ha a disposizione qualche giorno in più di tempo per inserire la proposta progettuale firmata digitalmente sulla piattaforma finanziaria “Sistema Informativo Fondi (SIF) 2020”, secondo i seguenti passaggi:

a) scaricare una copia della proposta progettuale già inoltrata su GPU;

b) firmare digitalmente la proposta progettuale senza apportare a quest’ultima alcuna modifica. Si ricorda che il progetto può essere firmato dal Dirigente scolastico o, su sua delega, dal DSGA e che il file deve essere esclusivamente in formato .pdf o .pdf.p7m.;

c) allegare la proposta progettuale firmata digitalmente sul “sistema finanziario” secondo le seguenti istruzioni:

1) selezionare il link “Gestione Finanziaria” presente alla pagina http://www.istruzione.it/pon/, utilizzando le credenziali SIDI e accedendo al menù “servizi” del SIDI;

2) accedere all’area “Gestione Finanziario-Contabile” e all’applicazione “Sistema Informativo Fondi (SIF) 2020;

3) dal menu funzioni è disponibile, sotto la voce “Candidature”, la funzione “Trasmissione candidature firmate”;

4) in fase di trasmissione, superati i controlli di validità del file, il progetto sarà protocollato;

5) dalla stessa funzionalità la scuola può visualizzare il codice di protocollo assegnato e la relativa data.

Tale funzione di firma digitale sarà disponibile solo dopo la chiusura dei termini di presentazione dell’avviso e in particolare:

L’area del sistema Informativo Fondi (SIF) 2020 predisposta per la trasmissione dei piani firmati digitalmente resterà aperta dalle ore 10.00 del giorno 11 luglio 2017 alle ore 15.00 del giorno 17 luglio 2017.

5. Le indicazioni operative per il caricamento a sistema della proposta progettuale e per la trasmissione della candidatura firmata digitalmente sono anche contenute in appositi tutorial pubblicati al link di seguito riportato: http://www.istruzione.it/pon/.

6. Sono pubblicati, inoltre, sul sito internet http://pon20142020.indire.it/portale sia il manuale operativo sia le FAQ. Sullo stesso portale è possibile l’attivazione del servizio di assistenza e consulenza tecnica on line.

7. Si precisa che le attività relative alla redazione del progetto e all’inserimento dello stesso sulla piattaforma non rientrano tra le attività retribuibili a valere sul progetto stesso.

ART.10–DISPOSIZIONI CONCLUSIVE E ALLEGATI

1. Tutta la documentazione di riferimento del presente Avviso, i Regolamenti europei, il Programma Operativo Nazionale sono disponibili sulla Pagina web dedicata ai Fondi strutturali sul sito internet del Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca http://www.istruzione.it/pon/. Sulla stessa pagina

(10)

10 web è disponibile uno strumento che consente la ricerca di tutta la documentazione concernente l’attuazione del PON.

2. Per quanto riguarda le disposizioni di attuazione si rimanda alle Istruzioni per l’attuazione dei progetti, che saranno emanate a cura dell’Autorità di Gestione nonché all’Avviso quadro, prot. n. 950 del 31 gennaio 2017, in particolare con riferimento:

• alle condizioni del finanziamento (ammissibilità delle spese – selezione degli esperti e tutor – flusso finanziario - certificazione);

• agli obblighi per i beneficiari del finanziamento (contabilità separata dei progetti finanziati dal PON – gestione, monitoraggio e valutazione, controlli e archiviazione dei dati – monitoraggio controlli – valutazione – archiviazione – informazione e pubblicità);

• alla normativa di riferimento.

Si richiama, in particolare, l’attenzione sulle specifiche disposizioni che riguardano la gestione dei progetti finanziati dai Fondi Strutturali Europei. Oltre al sopra citato Avviso quadro si rinvia alle “Disposizioni e istruzioni per l’attuazione delle iniziative cofinanziate dai Fondi Strutturali Europei 2014/2020” che saranno diffuse dall’Autorità di Gestione ed alla Delibera n. 1097 del 26 ottobre 2016 Linee Guida n. 4, di attuazione del D.Lgs. 18 aprile 2016, n. 50, recanti “Procedure per l’affidamento dei contratti pubblici di importo inferiore alle soglie di rilevanza comunitaria, indagini di mercato e formazione e gestione degli elenchi di operatori economici” (pubblicate nella Gazzetta Ufficiale Serie Generale n.274 del 23 novembre 2016).

Tuttavia si ritiene opportuno richiamare l’attenzione sui seguenti aspetti attuativi:

• nessuna spesa è ammissibile se effettuata precedentemente all’autorizzazione dei progetti;

• è sempre vietato l’affidamento dell’intero progetto;

• non sono previste spese di progettazione.

Ogni altra indicazione sarà contenuta nelle disposizioni dell’ADG di prossima pubblicazione.

3. Il presente Avviso si compone di n. 1 allegato:

- Allegato 1: Manuale Operativo Avviso (che sarà pubblicato in concomitanza con l’apertura del sistema informativo per la presentazione della proposta progettuale).

I

L

D

IRIGENTE

Autorità di Gestione

Annamaria Leuzzi

I

L

D

IRETTORE

G

ENERALE

Simona Montesarchio

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