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Academic year: 2022

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(1)

REGIONE LAZIO

DELIBERAZIONE N. DEL

PROPOSTA N. 10062 DEL 30/06/2020 GIUNTA REGIONALE

STRUTTURA PROPONENTE

ASSESSORATO PROPONENTE

DI CONCERTO

Direzione: ISTRUZIONE, FORMAZIONE, RICERCA E LAVORO

Area:

Prot. n. ___________________ del ___________________

OGGETTO: Schema di deliberazione concernente:

(PORREGA SILVIA) (FUSCO ANDREA) (E. LONGO)

___________________________ ___________________________ ___________________________ ___________________________ ___________________________

L' ESTENSORE IL RESP. PROCEDIMENTO IL DIRIGENTE RESPONSABILE IL DIRETTORE REGIONALE

LAVORO E NUOVI DIRITTI, FORMAZIONE, SCUOLA E DIR. ALLO STUDIO UNIV., POLITICHE PER LA RICOSTRUZIONE ___________________________(Di Berardino Claudio)

L'ASSESSORE

___________________________ ___________________________ ___________________________ ___________________________

IL DIRETTORE

ALL'ESAME PREVENTIVO COMM.NE CONS.RE

COMMISSIONE CONSILIARE: VISTO PER COPERTURA FINANZIARIA:

Data dell' esame:

con osservazioni senza osservazioni

SEGRETERIA DELLA GIUNTA Data di ricezione: 01/07/2020 prot. 458 ISTRUTTORIA:

____________________________________ ____________________________________

IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO IL DIRIGENTE COMPETENTE

____________________________________ ____________________________________

IL SEGRETARIO DELLA GIUNTA IL PRESIDENTE

Agenzia regionale Spazio Lavoro, istituita con Legge regionale 27 dicembre 2019, n. 28, articolo 7, comma 10. Approvazione declaratoria delle funzioni istituzionali.

___________________________

IL DIRETTORE DELLA DIREZIONE REGIONALE Bilancio, Governo Societario, Demanio e Patrimonio

(2)

OGGETTO: Agenzia regionale Spazio Lavoro, istituita con Legge regionale 27 dicembre 2019, n.

28, articolo 7, comma 10. Approvazione declaratoria delle funzioni istituzionali.

LA GIUNTA REGIONALE

SU PROPOSTA dell’Assessore al “Lavoro e nuovi diritti, Formazione, Scuola e Diritto allo studio universitario, Politiche per la ricostruzione”

VISTI:

lo Statuto della Regione Lazio;

la Legge regionale 18 febbraio 2002, n. 6, recante “Disciplina del sistema organizzativo della Giunta e del Consiglio e disposizioni relative alla dirigenza ed al personale regionale” e ss.mm.ii.;

il Regolamento regionale 6 settembre 2002, n. 1 concernente “Organizzazione degli Uffici e dei Servizi della Giunta regionale” e ss.mm.ii.;

il Decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118 recante “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42” e ss.mm.ii.;

la Legge 10 dicembre 2014, n. 183, “Deleghe al Governo in materia di riforma degli ammortizzatori sociali, dei servizi per il lavoro e delle politiche attive, nonché in materia di riordino della disciplina dei rapporti di lavoro e dell'attività ispettiva e di tutela e conciliazione delle esigenze di cura, di vita e di lavoro” e, in particolare, l’articolo 1, commi 3 e 4, che disciplinano, rispettivamente, il riordino della normativa in materia di servizi per il lavoro e di politiche attive, l’istituzione di un’Agenzia nazionale per l’occupazione – con attribuzione alla stessa di competenze gestionali in materia di servizi per l’impiego, politiche attive e ASpI – nonché il rafforzamento delle funzioni di monitoraggio e valutazione delle politiche e dei servizi e la valorizzazione delle sinergie tra servizi pubblici e privati;

il Decreto legge 19 giugno 2015, n. 78, convertito con modificazioni dalla Legge 6 agosto 2015, n.

125, recante “Disposizioni urgenti in materia di enti territoriali. Disposizioni per garantire la continuità dei dispositivi di sicurezza e di controllo del territorio. Razionalizzazione delle spese del Servizio Sanitario Nazionale nonché norme in materia di rifiuti e di emissioni industriali” e in particolare, l’articolo 15 che stabilisce, allo scopo di garantire livelli essenziali di prestazioni in materia di servizi e politiche attive del lavoro, che il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, le Regioni e le Province autonome, definiscano, con accordo in Conferenza Unificata, un “Piano di rafforzamento dei servizi per l'impiego” ai fini dell'erogazione delle politiche attive, mediante l'utilizzo coordinato di fondi nazionali e regionali, nonché dei programmi operativi cofinanziati dal Fondo Sociale Europeo e di quelli cofinanziati con fondi nazionali negli ambiti di intervento del Fondo Sociale Europeo, nel rispetto dei regolamenti dell'Unione Europea in materia di fondi strutturali;

il Decreto legislativo 14 settembre 2015, n. 150, recante “Disposizioni per il riordino della normativa in materia di servizi per il lavoro e di politiche attive, ai sensi dell’articolo 1, comma 3, della legge 10 dicembre 2014, n. 183”;

il “Piano di rafforzamento dei servizi e delle misure di politica attiva del lavoro”, approvato con l’intesa della Conferenza Unificata Stato-Regioni del 21 dicembre 2017;

(3)

la Legge 27 dicembre 2017, n. 205, rubricata “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2018 e del bilancio pluriennale per il triennio 2018-2020” e in particolare, l’articolo 1, commi da 793 a 807, che prevedono specifiche disposizioni tese a completare la transizione, in capo alle Regioni, delle competenze gestionali in materia di politiche attive del lavoro esercitate attraverso i Centri per l’Impiego e a consolidarne l’attività di supporto, ai sensi del citato Decreto legislativo 150/2015, nel rispetto dei livelli essenziali delle prestazioni definiti dall’articolo 2 del medesimo decreto legislativo;

la Legge 30 dicembre 2018, n. 145, concernente “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2019 e bilancio pluriennale per il triennio 2019-2021” ed, in particolare, l’articolo 1, commi 255, 257 e 258 che introducono nell’ordinamento nazionale il “Reddito di Cittadinanza” e le “Pensioni di cittadinanza” nonché il potenziamento dei Centri per l’Impiego attraverso il “Fondo per il Reddito di Cittadinanza”, autorizzando le regioni, a decorrere dall’anno 2019, ad assumere fino a complessive 4000 unità di personale da destinare ai Centri per l’Impiego con aumento della rispettiva dotazione organica;

il Decreto Legge 28 gennaio 2019, n. 4, convertito con modificazioni dalla Legge 28 marzo 2019, n.

26, avente ad oggetto “Disposizioni urgenti in materia di reddito di cittadinanza e di pensioni”, che detta norme di attuazione del reddito di cittadinanza e del ruolo che sono chiamati a svolgere gli attuali Centri per l’Impiego per una più efficace gestione delle politiche attive del lavoro, finalizzate a garantire l’inserimento o il reinserimento nel mondo del lavoro attraverso il Patto per il lavoro o per l’inclusione sociale ovvero per l’adesione del potenziale beneficiario a iniziative formative con particolare riferimento all’articolo 12, comma 3;

l’Intesa, ai sensi dell’articolo 8, comma 6, della Legge 5 giugno 2003, n. 131 sul “Piano straordinario di potenziamento dei centri per l’impiego e delle politiche attive del lavoro” in attuazione di quanto previsto dall’articolo 12, comma 3, del Decreto legge 4/2019 sottoscritta, in data 17 aprile 2019 in sede di Conferenza permanente per i rapporti tra Stato e Regioni;

il Decreto del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali del 28 giugno 2019 n.74 “Piano straordinario di potenziamento dei Centri per l’impiego e delle politiche attive del lavoro”;

la Legge regionale 20 novembre 2001, n. 25, recante: “Norme in materia di programmazione, bilancio e contabilità della Regione”;

la Legge regionale 1° febbraio 2008, n.1, recante “Norme generali relative alle agenzie regionali istituite ai sensi dell’articolo 54 dello Statuto. Disposizioni transitorie relative al riordino degli enti pubblici dipendenti”;

il Regolamento regionale 9 novembre 2017, n. 26, recante: “Regolamento regionale di contabilità”;

la Legge regionale 22 ottobre 2018, n. 7 “Disposizioni per la semplificazione e lo sviluppo regionale”;

la Legge regionale 27 dicembre 2019, n. 28 “Legge di Stabilità regionale 2020” e in particolare l’articolo 7, comma 10 che, al fine di favorire l’efficacia, l’efficienza e l’economicità dell’azione amministrativa regionale, istituisce l’Agenzia regionale Spazio Lavoro, con compiti in materia di servizi per il lavoro e di politiche attive del lavoro, specificandone alcune caratteristiche ai successivi commi da 11 a 13;

la Legge regionale 27 dicembre 2019, n. 29 “Bilancio di previsione finanziario della Regione Lazio 2020-2022”;

la deliberazione della Giunta regionale 30 novembre 2018, n. 746 “Attuazione articolo 67, legge regionale 22 ottobre 2018, n. 7. Disposizioni per la semplificazione e lo sviluppo regionale”;

(4)

la deliberazione della Giunta regionale 15 giugno 2018, n. 296 “Legge 27 dicembre 2017, n. 205 recante “Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2018 e bilancio pluriennale per il triennio 2018-2020”, attuazione delle disposizioni, di cui ai commi da 793 a 807, dell’art. 1, concernenti il personale dei Centri per l’impiego della Città metropolitana di Roma Capitale e delle province del Lazio”;

la deliberazione della Giunta regionale 5 marzo 2019, n. 105 recante “Linee di indirizzo per le direzioni regionali atte a disciplinare le modalità di subentro da parte della Regione Lazio nella gestione dei servizi, delle utenze e dei contratti di comodato d’uso gratuito delle sedi adibite a Centri per l’Impiego del territorio regionale del Lazio”;

la deliberazione della Giunta regionale 16 luglio 2019, n. 469 “Decreto legge 28 gennaio 2019 n. 4, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 marzo 2019, n. 26 "Disposizioni urgenti in materia di reddito di cittadinanza e di pensioni. Approvazione schema di Convenzione tra la Regione Lazio e ANPAL Servizi S.p.A.- Piano straordinario di potenziamento dei Centri per l'impiego e delle politiche attive per il lavoro”;

la deliberazione della Giunta regionale 3 dicembre 2019, n. 904 avente ad oggetto “Proposta di legge regionale concernente: Legge di stabilità regionale 2020”;

la deliberazione della Giunta regionale 20 dicembre 2019, n. 991 concernente “Piano straordinario di potenziamento dei Servizi per il lavoro e delle politiche attive del lavoro del Lazio 2019-2021 – Decreto Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali 28 giugno 2019 n.74” che annovera, nella FASE E, la costituzione dell’Agenzia regionale “SPAZio LAVORO” con funzioni amministrative e tecniche in materia di servizi per il lavoro e di politiche attive del lavoro, nel rispetto degli indirizzi definiti dalla Giunta regionale, che esercita, altresì, i poteri di vigilanza sulle attività da essa svolte e che definisce l’ambito di competenza della nuova Agenzia relativo alla gestione dei servizi pubblici per il lavoro, compresi i servizi relativi al collocamento mirato e all’inserimento lavorativo delle persone disabili specificando che la stressa conterrà, al suo interno, l’Osservatorio sul mercato del lavoro, con la funzione di analizzare le dinamiche del mercato del lavoro locale, valutare l’impatto delle politiche promosse dalla Regione, fornendo, altresì, un flusso di informazioni continue ai Centri per l’Impiego per lo svolgimento delle loro attività;

la deliberazione della Giunta regionale 27 dicembre 2019, n. 1004 concernente “Bilancio di previsione finanziario della Regione Lazio 2020-2022. Approvazione del Documento tecnico di accompagnamento, ripartito in titoli, tipologie e categorie per le entrate ed in missioni, programmi e macroaggregati per le spese”;

la deliberazione della Giunta regionale 27 dicembre 2019, n. 1005 concernente “Bilancio di previsione finanziario della Regione Lazio 2019-2021. Approvazione del Bilancio finanziario gestionale, ripartito in capitoli di entrata e di spesa”;

la deliberazione della Giunta regionale 27 dicembre 2019, n. 1007 avente ad oggetto “Modifiche del Regolamento regionale 6 settembre 2002, n. 1 concernente Regolamento di organizzazione degli uffici e dei servizi della Giunta regionale” e ss.mm.ii; con la quale, al fine di una migliore organizzazione dell’apparato amministrativo della Giunta regionale si è reso opportuno procedere con la razionalizzazione delle competenze della Direzione regionale “Formazione, ricerca e innovazione, scuola e università, diritto allo studio” e della Direzione regionale “Lavoro” allo scopo di garantire una più efficiente allocazione delle funzioni amministrative ed una maggiore sistematicità di taluni ambiti settoriali nonché per il miglioramento dei processi decisionali in materia di formazione e lavoro e l’armonizzazione delle attività di formazione ai fini della qualificazione e riqualificazione professionale nell’ambito delle politiche attive del lavoro, si è ritenuto indispensabile procedere all’unificazione delle due citate Direzioni facendo confluire tutte le competenze nella nuova Direzione regionale “Istruzione, Formazione, Ricerca e Lavoro”;

(5)

la deliberazione della Giunta regionale 21 gennaio 2020, n. 13 concernente “Applicazione delle disposizioni di cui agli articoli 10, comma 2, e 39, comma 4, del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118 e successive modifiche e disposizioni per la gestione del bilancio regionale 2020-2022, ai sensi dell'articolo 28 del regolamento regionale 9 novembre 2017, n. 26. Approvazione del bilancio reticolare, ai sensi dell'articolo 29 del R.R. n. 26/2017”;

la deliberazione della Giunta regionale 4 febbraio 2020, n. 26 recante “Conferimento dell’incarico di Direttore della Direzione regionale Istruzione, Formazione, Ricerca e Lavoro ai sensi del Regolamento di organizzazione 6 settembre 2000, n. 1. Approvazione schema di contratto” con la quale è stato conferito all’Avv. Elisabetta Longo l’incarico di Direttrice della Direzione regionale Istruzione, Formazione, Ricerca e Lavoro;

la deliberazione della Giunta regionale 25 febbraio 2020, n. 68 concernente “Bilancio di previsione finanziario della Regione Lazio 2020-2022. Assegnazione dei capitoli di spesa alle strutture regionali competenti, ai sensi dell'articolo 3, comma 2, lettera c) della legge regionale 28 dicembre 2018, n. 14 e dell'articolo 13, comma 5, del regolamento regionale 9 novembre 2017, n. 26”;

la Direttiva del Segretario Generale prot. 100520 del 4 febbraio 2020 avente ad oggetto

“Articolazione organizzativa della Direzione regionale Istruzione, Formazione, Ricerca e Lavoro”

con la quale sono state rimodulate le strutture organizzative di base denominate Aree della nuova Direzione regionale disponendo, nelle more dell’approvazione del Regolamento di organizzazione dell’Agenzia Spazio Lavoro, di procedere alla collocazione dell’Area Affari Generali, già afferente alla soppressa Direzione Lavoro, all’interno dell’istituita Agenzia stessa;

il Protocollo d’Intesa del 3 dicembre 2019 tra la Regione Lazio e CGIL Roma e Lazio, CISL Lazio e UIL Lazio avente a oggetto la condivisione dei principi della governance regionale dei servizi per il lavoro;

CONSIDERATO che l’articolo 7, comma 10, della Legge regionale 27 dicembre 2019, n. 28

“Legge di Stabilità regionale 2020” istituisce, a norma dell’articolo 54 dello Statuto e nel rispetto delle disposizioni della legge regionale 1° febbraio 2008, n. 1, l’Agenzia regionale Spazio Lavoro, al fine di favorire l’efficacia, l’efficienza e l’economicità dell’azione amministrativa regionale, con compiti in materia di servizi per il lavoro e di politiche attive del lavoro;

CONSTATATA la necessità di definire la declaratoria delle funzioni dell’istituita Agenzia Spazio Lavoro, al fine di poter predisporre il successivo Regolamento di organizzazione della stessa;

RITENUTO, pertanto, essenziale, alla luce di tutto quanto esposto, individuare le predette funzioni, così come riportate nell’allegato A, denominato “Funzioni dell’Agenzia regionale Spazio Lavoro al presente atto, che costituisce parte integrante e sostanziale del presente atto;

DATO ATTOche la presente deliberazione non comporta oneri a carico del bilancio regionale DELIBERA

Per quanto esposto in premessa quale parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, - di approvare la declaratoria delle funzioni dell’Agenzia regionale Spazio Lavoro, istituita con

Legge regionale 27 dicembre 2019, n. 28, articolo 7, comma 10, di cui all’Allegato A, denominato “Funzioni dell’Agenzia regionale Spazio Lavoro”, che costituisce parte integrante e sostanziale della presente deliberazione.

La presente deliberazione sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio.

(6)

Allegato A Funzioni dell’Agenzia regionale Spazio Lavoro

1. L’Agenzia regionale Spazio Lavoro, da ora Agenzia, è una unità organizzativa dotata di autonomia gestionale, organizzativa, finanziaria e contabile nei limiti degli indirizzi definiti dalla Giunta regionale.

2. L’Agenzia persegue obiettivi di gestione e qualificazione dei servizi per il lavoro e delle politiche attive del lavoro, erogati a cittadini e imprese nel rispetto dei principi di partecipazione, integrazione, trasparenza, informazione, efficacia, economicità, semplificazione delle procedure, uguaglianza di trattamento e pari opportunità.

3. L’Agenzia, nel rispetto degli atti di definizione delle politiche e degli obiettivi programmatici adottati dalla Giunta regionale in materia di servizi per il lavoro e di politiche attive del lavoro, esercita le seguenti funzioni:

a) indirizza, coordina e gestisce i servizi pubblici per il lavoro, i Centri per l’Impiego e i servizi relativi al collocamento mirato e all’inserimento lavorativo delle persone disabili;

b) attua e gestisce le politiche attive del lavoro del territorio regionale secondo i principi di cui all’articolo 18, d.lgs. n. 14 settembre 2015, n. 150 (Disposizioni per il riordino della normativa in materia di servizi per il lavoro e di politiche attive, ai sensi dell’art. 1, comma 3, della l. 10 dicembre 2014, n. 183) nel rispetto dei livelli essenziali delle prestazioni e degli standard definiti dalla normativa nazionale e regionale nonché le politiche di genere in materia di lavoro;

c) eroga servizi diretti alle persone quali, tra gli altri, l’orientamento, l’accompagnamento al lavoro favorendo l’incrocio fra la domanda e l’offerta di lavoro, l’accompagnamento all’autoimpiego e alle start up, anche attraverso la realizzazione di luoghi di networking e fornitura di servizi dedicati;

d) eroga servizi diretti alle imprese quali, tra gli altri, il supporto all’incontro fra la domanda e l’offerta di lavoro, l’assistenza alla preselezione in ragione dei fabbisogni professionali, l’accesso agli incentivi e la rilevazione dei fabbisogni occupazionali e formativi;

e) svolge funzioni di Osservatorio del mercato del lavoro, sviluppando analisi anche previsionali della domanda e dell’offerta del lavoro relative al territorio regionale e a specifici sistemi economici locali, filiere produttive o settori economici ed esercitando il monitoraggio e la valutazione sia dell’impatto politiche realizzate sul mercato del lavoro sia dei servizi per il lavoro erogati;

f) supporta l’attività di programmazione regionale, sia delle politiche attive per il lavoro sia dell’offerta formativa, con particolare riferimento ai fabbisogni professionali espressi dai sistemi economici locali, dalle filiere produttive, dai settori economici regionali e dalle Istituzioni formative e di ricerca;

(7)

g) attua il sistema normativo per la certificazione delle competenze;

h) svolge programmi di affiancamento amministrativo alle transizioni economiche del lavoro, con programmi di formazione e aggiornamento delle competenze professionali, per favorire il reimpiego dei lavoratori verso i settori in espansione;

i) sviluppa programmi dedicati alla valorizzazione del capitale umano e, in particolare, organizza e promuove iniziative di orientamento, formazione, inserimento e reinserimento lavorativo delle persone in condizione di svantaggio e ne incentiva le assunzioni, anche curando l’integrazione con i servizi sociali territoriali;

j) realizza azioni per l’emersione del lavoro non regolare;

k) gestisce il sistema regionale di accreditamento dei servizi per il lavoro, nel rispetto dei principi di cui all’art. 12, d.lgs. n. 150/2015;

l) gestisce il sistema informativo regionale del lavoro e coopera nella realizzazione del sistema informativo unitario del lavoro, ai sensi dell’art. 13, d.lgs. n. 150/2015, promuovendo l’integrazione e la condivisione dei dati con le pubbliche amministrazioni e gli altri soggetti istituzionali interessati;

m) propone alla Giunta regionale gli ambiti territoriali ottimali per l’organizzazione dei servizi per il lavoro di cui alla lettera a);

n) promuove lo sviluppo e la qualità dell’occupazione mediante la promozione e la diffusione della responsabilità sociale d’impresa;

o) cura il dialogo e il confronto amministrativo con gli attori istituzionali, sindacali, datoriali, economici e sociali, con le Istituzioni formative e di ricerca, allo scopo di intercettare l’offerta di lavoro degli operatori economici, di valorizzare e orientare le professionalità in uscita dal sistema formativo regionale e di progettare un’offerta di servizi per il lavoro avanzata, coerente con il fabbisogno rilevato anche in merito ad analisi settoriali del mercato del lavoro;

p) collabora con l’Agenzia Nazionale per le Politiche Attive del Lavoro (ANPAL) e con gli altri soggetti pubblici e privati che costituiscono la rete dei servizi per le politiche attive del lavoro, a norma del d.lgs. n. 150/2015;

q) collabora con le altre agenzie regionali, gli enti e le Istituzioni operanti in materia di servizi per il lavoro e di politiche attive del lavoro;

r) collabora con le strutture amministrative regionali, in particolare con quelle competenti in materia di politiche del lavoro, di formazione e istruzione, di politiche sociali e di integrazione socio- sanitaria, di sviluppo economico e politiche giovanili, nonché con Porta Futuro Lazio e Spazio Attivo;

s) partecipa, in qualità di componente, alla Rete regionale dei Servizi per il Lavoro, istituita con Deliberazione di Giunta regionale 26 luglio 2016, n. 433 e coordina il raccordo operativo con gli

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operatori privati e gli altri attori della predetta rete regionale per l’attuazione delle politiche pubbliche in materia di servizi e di politiche attive del lavoro;

t) svolge ogni altra funzione in materia di servizi per il lavoro e politiche attive, attribuita dalla Giunta regionale.

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