• Non ci sono risultati.

Formazione EBP e ricerca Attività di Ricerca

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2021

Condividi "Formazione EBP e ricerca Attività di Ricerca"

Copied!
4
0
0

Testo completo

(1)

Responsabil P. Chiari e D. Mosci

Master in EBP e Meto- dologia della ricerca clinico-assistenziale:

- pervenute 47 domande;

- 33 studenti hanno effet- tuato la prova di ammis- sione;

- 25 studenti sono stati selezionati per il Master.

Il corso inizia il 14 gen- naio 2010 con il modulo sull’EBP e quello sulla statistica. A seguire i mo-

duli sulle revisioni siste- matica e sulla ricerca qua- litativa.

In 4° pagina i partecipanti di cui 2 del S.Orsola- Malpighi

CAF EBCP: Rinviato alla primavera 2010.

EBCP in ECM: in fase di svolgimento per 25 partecipanti.

Nuovo corso a pri- mavera 2010

Corso Introduzione alla Ricerca Clinico- assistenziale in ECM.

Concluso per 25 parteci- panti.

Formazione EBP e ricerca

Attività di Ricerca

(Continua)

Responsabile P. Chiari Ricerche concluse 2009 Audit clinico per la messa in sicurezza della sala ope- ratoria durante l’intervento di peritonectomia e HIPEC.

Chiara Ridolfi

Studio di coorte retrospetti- vo sulle infezioni da cvc in rianimazione pediatrica.

Poli Marco

Incidenza delle reazione cutanee e mucose alla ra- dioterapia con o senza ra- dioterapia dei tumori testa- collo: studio di coorte pro- spettica. Rosaria Cappuccio e Jessica Granatello

Incidenza delle polmoniti associate a ventilatore mec- canico in pazienti sottoposti a trapianto di fegato: studio di coorte retrospettivo. Ne- grello Fabio e Gesualdi Enza Anna

Relazione tra nutrizione parenterale totale (NPT), peso corporeo e rischio di mucosite del cavo orale correlata a chemiotera- pia ad alte dosi e terapia cellulare nei pazienti sotto- posti ad ABMT presso l’i- stituto nazionale tumori CRO di Aviano. Facca Valentino e Nappo Antonio

La valutazione dell’utilizzo da parte degli infermieri della ricerca scientifica per ampliare le proprie cono- scenze nella pratica clinica:

survey di confronto in tre ospedali del Nord Italia (Az. Osp.-Univ. di Bolo- gna; Az. Osp.-Univ. di Fer- rara; Az. ULSS di Treviso).

Gloria Gianesini, Barbara Loglisci e Manuela Pizzuto

“Vivere con la giroplasti- ca”. Indagine sulla qualità della vita nei portatori di giroplastica dall’infanzia all’età adulta: ricerca quali- quantiativa. Noemi Gauden- zi e Marina Zoli

Notizie di rilievo:

• 14 gennaio 2010 inizia Master EBP e Metodologia della ricerca clinico- assistenziale

• CAF EBCP a primavera 2010. Uscirà bando universitario.

• Corso EBP a primavera 2010 — Per l’au- tunno è prevista nuova formula modulare sia di base che avanzato.

Formazione EBP e Ricerca 1

Attività di ricerca 1 e 2

Lesioni da pressione 2

Implementazione EBP 2

Cartella infermieristica 3

ICM 3

Standard assistenziali 3

Sommario

C e n t r o E B P N e w s

.

Numero 3

21 Dicembre 2009

Sulla formazione in tema di Evidence-Based Practice siamo considerati il numero 1 in Italia.

(2)

dati si è in attesa di soft-ware.

Risk management:

E’ stata incaricata Angela Peghetti di svolgere questa funzione in rapporto al’Area Risk Management aziendale

partimenti interessati

Accessi vascolari dialisi. Completato il protocollo. Da definire audit clinico nelle Nefrologie Stefoni e Santoro.

PICC indicazioni operative per l’utiliz- zo e la rimozione (Isabella Cavazza). Da concordare con anestesisti e diffondere.

Emocultura. Da revisionare procedura per la conclusione della gara sui nuovi flaconi. Da predisporre formazione per

tutto il personale medico e infermieristi- co in collaborazione con MED3.

Riorganizzazione dell’attività infermie- ristica in dialisi Santoro: in avvio il percorso di ricerca.

Ferite chirurgiche. In attivazione panel per adattamento locale delle LG SIGN di recente emanazione.

Collaborazione con Referenti Governo clinico Area nursing per i progetti an- nuali come da budget.

Responsabile D. Mosci e A. Peghetti CVC (Matteo Chiarabelli) Dip. Card- Tor_Vasc. 2° rilevazione da effettuare.

Dip. Onco-emat., Chir.Gen. e Invec- chiam devono fare la 1° rilevazione dell’audit clinico.

CVP (Invecchiam) pronto il protocollo.

Da realizzare implementazione.

Catetere vescicale Definita la PA. Da definire la fase di formazione con i di-

Responsabili: M. Fontana e A. Pe- ghetti

Nuove Linee guida

In fase di definizione il piano di imple- mentazione per il 2010. In corso di definizione il percorso lesioni cutanee (strutture, criteri di accesso e trattamen- ti) in collaborazione con Azienda USL di Bologna. Predisposti i fogli informa- tivi per le badanti in lingue diverse.

Continua la consulenza in wound care

ai reparti (Mirella Fontana).

Avvio prove del dispositivo per la pressione topica negativa (TPN) in alcuni reparti (A. Peghetti)

Gestione materassi. Effettuata la va- lutazione del 1° semestre 2009. Inviato report ai responsabili di dipartimento con evidenziati gli sforamenti di bu- dget.

Cadute DB Cadute: per l’estrazione dei

Implementazione EBP

Lesione da pressione e risk management

tutte le pubblicazioni del JBI.

EBN editoriali e guide (Cristina Robb).

Da completare gli ultimi anni.

Accessi al sito (Paolo Chiari) www.evidencebasednursing.it al 23- /11/09

Ultimo mese Totale Pagine 24.794 1.226.863 Visitatori 5.950 342.956 Reti

Con i collaboratori EBN esterni effet- tuazione di traduzioni e revisioni per il sito. (Catia Biavati).

I Journal Club effettueranno revisioni a scopo di produrre informazioni per i pazienti (Daniela Mosci e Catia Biavati) Traduzioni

Best Practice JBI (Cristiana Forni).

Completata la serie, siamo in linea con

RNAO Collaboratori esterni, in partico- lare Massimo Rivolo di Torino).

Abstract delle Revisioni Co- chrane (SUPSI Svizzera italiana)

Traduzioni e reti

Logo Centro Studi EBN

Attività di Ricerca

(continua dalla 1° pagina)

Responsabile P. Chiari Ricerche concluse 2009

La valutazione dell’applicazione dell’Evi- dence Based Practice da parte dei profes- sionisti sanitari: validazione della versione italiana dell’Evidence Based Practice Que- stionnaire. Daniela Mosci

Ricerche pubblicate 2009

Claudia Boninsegna, Gloria Gianesini, Antonio Nappo, Marco Poli,Paolo Chiari.

"La presenza dei familiari in terapia in- tensiva riduce l’ansia dei pazienti e dei loro familiari?" Scenario 1 (2009): 20-23

Chiara Ridolfi, Enza Gesualdi, Fabio Negrello, Latifa El Mouttaqi, Zein Edine Wissan, Paolo Chiari. "L’uso della termo- coperta nel controllo dell’ipotermia in sala operatoria" Scenario 2 (2009): 12-16

L’obiettivo dell’area ricerca per il prossimo triennio è diventare il primo centro italiano per la

ricerca dell’area comparto!

(3)

informatizzata

I temi trattati hanno riguardato:

- La cartella come supporto informativo dei bisogni assistenziali dei pazienti e come documento dell'attività assistenziale (operazioni di “problem solving” e

“decision making” del team infermieri) - P. Chiari

- La cartella come fonte documentaria per la valutazione della qualità dei servizi di assistenza - P. Taddia

- Le barriere all’adozione della cartella infermieristica, cambiamento organizzati- vo e accettazione da parte degli utilizzatori - M. Righi

Il progetto Penelope e Artemide: modello - integrazioni – evoluzioni. - B. Ruffini Il risk management e la ricerca - C. Biava- Nuovi reparti informatizzati (Barbara

Ruffini) in attesa di soft-ware.

Nuove schede per tutti (Barbara Ruffi- ni) in attesa di soft-ware.

Estrattore dati dai moduli della car- tella in corso di effettuazione (Paolo Chiari e Mara Righi).

Il giorno 29 ottobre 2009 si è svolto presso il Golden Tulip una iniziativa sulla Car- tella Infermieristica Informatizzata.

All’iniziativa hanno partecipato circa 250 professionisti sanitari provenienti da ogni parte d’Italia.

L’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Bologna, con il supporto organizzativo di Data Processing, ha presentato 10 anni di esperienza sulla costruzione ed utilizzo della cartella infermieristica cartacea unica aziendale e, successivamente, di quella

ti e D. Mosci

- La cartella infermieristica come tassello del complesso sistema informativo sanita- rio di una azienda ospedaliera - F. Pensal- fini

Gli elementi tecnici del progetto - C. Lelli Alla fine delle presentazioni, durante i dibattiti, sono state poste numerose do- mande da parte dei partecipanti che hanno indagato in modo approfondito l’esperien- za ed hanno evidenziato il buon livello raggiunto dal Policlinico S.Orsola- Malpighi ed il suo riconoscimento come Centro di riferimento italiano sulla cartella infermieristica.

Alla fine del dibattito si è svolta la dimo- strazione con la cartella infermieristica informatizzata che ha coinvolto gli infer- mieri delle ematologie e dell’UTIC.

Cartella infermieristica

C E N T R O E B P N E W S N U M E R O 3

Responsabili di Dipartimento

Coordinatori

Da rivedere standards per le terapie intensive, pediatrie e ostetricie.

Responsabile D. Gazineo

Realizzata base di riferimento di stan- dards per i reparti generali .

Pronto il progetto da presentare a

Direzione Generale Responsabile C. Biavati

In chiusura corso ICM in ECM di pri- mavera 2009. In autunno stage di 2 set- timane per tutti gli studenti.

Nuovo CAF ICM in fase di svolgimen- to per 24 partecipanti.

Il 5 e 6 dicembre 2009 presso il CNR di Roma si è svolto un convegno nazionale dal titolo “Il case management Infer- mieristico ed Ostetrico: la presa in carico e la continuità dell’assistenza ai cittadini”. Al convegno, organizzato con una collaborazione fra l’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Bologna e l’Azienda USL Roma B, hanno parteci- pato circa 300 infermieri ed ostetriche provenienti da tutt’Italia.

Fra le diverse relazioni ed esperienze

presentate queste sono quelle svolte dal personale della nostra Azienda:

- Il progetto formativo Infermieri/

Ostetriche case manager: l’esperienza bolognese - C. Biavati.

- Il profilo dell’ICM: coordinamento di professionalità e risorse - ICM E. Ar- cangeli.

- Prospettive, aspettative e risultati clini- co–assistenziali - ICM D. Gazineo.

- Educazione terapeutica e ICM - Dott.ssa O. Valentini (Imola).

- Prospettive, aspettative e risultati orga- nizzativi - Prof. P. Chiari

- Il case management pediatrico - ICM E. Bascelli.

- Il case management chirurgico - ICM N. Forlani.

- Il case management medico - ICM A.

Lattanzi.

Il ricco dibattito e la tavola rotando con- dotta con esponenti del mondo politico e sindacale, hanno evidenziato come l’e- sperienza del Policlinico S.Orsola- Malpighi di Bologna sia la prima in Italia per numerosità, importanza e ri- sultati”.

Pagina 3

Standard assistenziali ICM

Per la formazione e l’esperienza di

utilizzo degli infermieri case manager siamo considerati il

numero 1 in Italia.

Workshop Cartella Informatizzata

(4)

Studenti ammessi al Master in EBP e Metodologia della ricerca clinico- assistenziale. AA 2009-2011 1. Bassi Erika - Ferrara 2. Befani Sara - Foligno (PG) 3. Bellon Paola - Bassano del Grappa

(VI)

4. Bertolini Romina - Udine 5. Cacciapuoti Immacolata - Pavullo

(MO)

6. Ceresola Marilena - Mantova 7. Cuccu Giuseppe - Carbonia (CA) 8. Curtolo Marika - Udine

9. De Prospo Tiziana - Torino 10. Facchetti Annarita - Treviglio (BG) 11. Frigo Vanna - Mantova

Centro Studi EBN Padiglione 3 Via Albertoni, 15 40138 Bologna

.

ratorio: Cavazza Isabella

Dipartimento Emergenza/

Urgenza, Chirurgia Generale e dei Trapianti: Robb Maria Cri- stina

Dipartimento Malattie Apparato Digerente e Medicina Interna:

D’Ercole Francesca

Dipartimento Medicina Interna, dell'Invecchiamento e Malattie

Igiene Ospedaliera

MED3

Azienda USL di Bologna

SUPSI Svizzera Italiana per traduzioni abstract Cochrane)

Cespi Torino (in fase di defini- zione)

Ospedale Pediatrico Bambino Gesù — Roma

Ospedale Pediatrico Gaslini — Genova

Referenti Governo-clinico—Area Nursing

Dipartimento Cardio-Toraco- Vascolare: Chiarabelli Matteo

Dipartimento Chirurgie Speciali- stiche e Anestesiologia: Dome- nico Regano

Dipartimento di Ematologia, Oncologia e Medicina di Labo-

Nefrologiche: Roveri Sonia, Modena Luciana

(Riabilitazione)

Dipartimento Salute della Don- na, del Bambino e dell'Adole- scente: Bascelli Emanuele, Parma Dila (Ostetriche)

Collaborazioni

Tel.: 051-636 1461 Fax: o51-636 1375 E-mail: paolo.chiari@aosp.bo.it

... la convinzione che la condivisione delle informazioni sia un bene positivo di formidabile efficacia, e che sia un dovere etico ... facilitare l'accesso alle informazioni ... ogni qualvolta sia possibile.

www.evidencebase dnursing.it

Alan Pearson Direttore del JBI

12. Gattafoni Luana - AOS BO 13. Lando Chiara - Padova 14. Mattiussi Elisa - Udine 15. Paganelli Paola - AOS BO 16. Panichi Alessandra - Milano 17. Paoletti Elisabetta - Sesto Fio-

rentino (FI) 18. Pari Chiara - Milano

19. Poddie Maria Elena - Ravenna 20. Ramazzotti Erica - Firenza 21. Riboli Orietta - Mantova 22. Rossetto Chiara - Treviso 23. Sandu Diana - Como 24. Signorotti Laura - Novara 25. Vigone Elisabetta - Torino

Staff: Paolo Chiari, Daniela Mosci, Luciana Modena, Mirella Fontana, Catia Biavati, Angela Peghetti.

Organizzazione

Auguri per un Buon Natale ed un sereno Nuovo Anno

Riferimenti

Documenti correlati

di approvare il bando che disciplina la procedura valutativa per l’affidamento di collaborazioni a titolo oneroso alle attività di ricerca dell’INAIL – Piano

17 in data 4 aprile 2019, concernente l’assegnazione degli obiettivi e delle risorse finanziarie per l’esercizio 2019 ai Responsabili delle Strutture centrali e

con la quale sono stati definiti i programmi, sono state separate le attività di ricerca obbligatorie, in quanto previste da specifiche normative, dalle attività

Inoltre, la fusione del crogiolo di molibdeno durante l’evaporazione del nichel ha reso necessaria l’ordinazione di nuovi crogioli in grafite, impedendo la realizzazione immediata

La ricerca bibliografica. Acquisire compe- tenze nella consultazione delle fonti di letteratura biomedica. 3) Livello primo: Acquisi- re competenze per la valu- tazione critica

Dopo aver strutturato il database, le tabelle e stabilite e chia vi primarie, è possibile indicare l’esistenza di relazioni tra tabelle... Per visualizzare tutte le finestre di

3 considerato che, per la prosecuzione delle attività del Piano delle Attività di Ricerca 2013/2015 in scadenza al 31 dicembre 2015, è indispensabile garantire

considerato che, per la prosecuzione delle attività del Piano delle Attività di Ricerca, è indispensabile a garantire anche la continuità dell’apporto lavorativo