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Master EBP e Metodologia della ricerca clinico assistenziale

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Academic year: 2021

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Master EBP e Metodologia della ricerca clinico assistenziale

T.S.R.M. BERNARDINI SOFIA -ROBERTA

STATISTICA ED SPSS

OBIETTIVO DEL CORSO

CHE COS’E’ ACCESS? A COSA SERVE E COME VIENE UTILIZZATO ALL’INTERNO DI UNO STUDIO E.B.P.?

COME SI GESTISCE UN DATABASE? E QUALI

SONO I CRITERI PER INSERIRE ED ELABORARE I

DATI CORRETTAMENTE ALL’INTERNO DI UNO

STUDIO E.B.P.?

(2)

L ‘EBM prende essenzialmente in considerazione la dimostrazione scientifica che sovente, alla luce di nuove esperienze, attraverso misure pi ù precise,

l’impiego di nuove tecniche, o, per problemi diagnostici l’esame autoptico, rivela come le conoscenze pregresse si sono rivelate superate o

addirittura erronee.

Essa è pertanto un modo per essere più critici: si tratta nel tentativo di introdurre nella medicina,

mediante un approccio più scientifico, maggiori elementi di certezza nello stabilire ciò che giova al paziente rispetto a ciò che è ininfluente o dannoso.

FASI DELLA RICERCA

1. PIANIFICAZIONE

2. RILEVAMENTO DATI E SISTEMI INFORMATIVI 3. ELABORAZIONE DEI DATI E INTERPRETAZIONE

DEI RISULTATI

4. RELAZIONE FINALE

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ELABORAZIONE DEI DATI E INTERPRETAZIONE DEI RISULTATI

I dati, dopo la raccolta e il controllo, vengono sottoposti a elaborazione per ottenere ragguagli

descrittivi e inferenziali che costituiscono i risultati della ricerca.

In caso in cui i risultati siano quelli attesi , le procedure vengono adottate, stabilendo, se è il

caso di porsi obiettivi più avanzati.

Al contrario, nel caso di risultati negativi, è meglio interrompere quanto intrapreso e rivedere la

fase del processo per apportare le dovute

correzioni.

(4)

ACCESS

E’ un programma di Microsoft non semplice e immediato come lavorare con Word o con

Excel, in quanto la difficoltà di approccio percepita da un utente è dovuta al fatto che

sia necessaria una conoscenza di base sulla teoria dei database dei dati

DATABASE RELAZIONALI

Access 2003 è un database relazionale:

dall’inglese “base di dati”.

Il database è una collezione organizzata di dati.

(5)

UN ESEMPIO PRATICO…

Ogni volta che facendo acquisti paghiamo con la carta di credito o con il POS, ci stiamo in realtà interfacciando con un database con

cui scambiamo informazioni.

Possiamo pensare che la banca abbia un archivio con i dati anagr afici dei clienti e un altro archivio con i loro movimenti contabili.

Poiché non avrebbe senso duplicare i dati anagrafici del cliente per ogni transizione che questi esegue con la banca, i due archivi s ono

legati uno all’altro in modo da poter risalire al cliente di ogni singola transazione e di risalire a tutte le transizioni per un singolo

cliente.

Il legame che unisce questi archivi prende il nome di “relazione “.

Un database relazionale, quindi non è altro che una raccolta strutturata di dati collegati uno all ’altro mediante relazioni.

DBMS: DataBase Management System

Si chiama sistema perché permette di creare, gestire, interrogare e visualizzare i dati

all’interno del database.

I singoli archivi, ovvero l’insieme dei dati omogenei, prendono il nome di TABELLA.

Le relazioni tra i dati vengono definiti

RELAZIONI TRA TABELLE.

(6)

DIFFERENZA TRA DATABASE COMPLESSI E DATABASE ACCESS

Nei database più complessi, le tabelle potrebbero non risiedere sullo stesso disco o computer: possono essere distribuiti su macchine diverse che dialogano

tra loro tramite connessioni a banda larga.

I database Access sono normalmente salvati su un’unica macchina, anche se permettono di

collegarsi a tabelle remote.

E’ IMPORTANTE….

… DEDICARE MOLTO TEMPO ALLA

PROGETTAZIONE DEL DATABASE : GLI IMPATTI DELLA MODIFICA IN CORSO D’OPERA POSSONO ESSERE MOLTO VASTI E RICHIEDERE

MOLTO TEMPO.

E’ PREFERIBILE STUDIARE MOLTO BENE LA STRUTTURA DI UN DATABASE PRIMA DI IMPLEMENTARLO, COSI’ DA MINIMIZZARE GLI

IMPATTI DI EVENTUALI MODIFICHE FUTURE.

(7)

TABELLE

Un database è composto da più tabelle.

Ogni tabella contiene dati omogenei:

ad esempio in una biblioteca, possiamo creare una tabella che raccoglie i dati degli autori dei

libri, per effettuare una maggiore velocit à le ricerche degli autori

(ad esempio quali libri sono stati scritti da un determinato autore).

TABELLE

Ogni riga della tabella rappresenta un sistema finito di dati ch e si vogliono salvare e prende il nome di RECORD.

Ogni RECORD è composto da più dati.

Ad esempio, se stiamo creando una tabella con i dati anagrafici di un autore di un libro, possiamo volere salvare il nome, il

cognome, la nazionalità, la data di nascita e ancora altro.

Ognuna di queste informazioni prende il nome di CAMPO.

(8)

CAMPI

Per poter manipolare agevolmente il contenuto di una tabella, Access ha bisogno di conoscere il tipo di dati che viene inserito in

ogni singolo campo della tabella.

(9)

CAMPI

Access mette a disposizione diversi tipi di dato nativo:

TESTO: questo tipo di campo può contenere testo e numeri oltre a caratteri speciali. Non è possibile effettuare calcoli con i campi di testo. Il campo “nome”

della tabella di esempio è un campo di tipo testo.

MEMO:questo tipo di campo permette di salvare testo molto lungo che includa anche paragrafi. Questo tipo di campo occupa molto spazio su disco pertanto viene usato solo in caso di effettivo bisogno. Un esempio di un campo di tipo MEMO può essere una nota su un autore.

NUMERICO: questo tipo di campo permette di salvare dati numerici. In questo caso è possibile effettuare calcoli con i dati.

DATA/ORA:questo tipo di campo permette di salvare data e ora. Il formato della data e dell’ora può variare a seconda del paese di appartenenza o a seconda di preferenze personali. I dati vengono salvati nello stesso modo i n cui vengono salvati in excel.

CAMPI

VALUTA: questo tipo di campo permette di salvare valori monetari . E’ possibile per esempio decidere di salvare i dati in questo campo come EURO. In questo caso sarà cura di Access arrotondare in modo corretto i dati e mantenere i l numero giusto di cifre decimali.

CONTATORE: questo tipo di campo permette di assegnare automatica mente un numero univoco a ogni record. E’ un campo molto utile per realizzare le relazioni tra le tabelle, come vedremo più avanti nel corso del manuale.

SI/NO: questo tipo di campo permette di assegnare valori del tip o vero /falso (valori booleani). Può essere utile nel caso in cui si salvino dati che possono avere solo due valori , come per esempio se un libro è stato prestato oppure no.

OGGETTO OLE: questo tipo di campo permette di salvare un oggetto completo, per esempio una presentazione di power point. Tuttavia è possibile salvare solamente oggetti che siano compatibili con la tecnologia OLE.

COLLEGAMENTO IPERTESTUALE:questo tipo di campo permette di salva re degli indirizzi internet o indirizzi di rete i generale. Permette all ’utente di fare clic sopra il

collegamento per aprire la pagina del browser predefinito.

(10)

SCHERMATA INIZIALE DI ACCESS

Si apre un riquadro sulla parte destra.

Sulla destra si apre un riquadro dove è possibile creare un nuovo database o aprire un

database esistente.

SCHERMATA INIZIALE DI ACCESS

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SCHERMATA INIZIALE DI ACCESS

DATABASE VUOTO: questa voce permette di creare un database vuoto. Questa opzione viene di solito utilizzata da coloro che già conoscono Access e vogliono

implementare un nuovo database.

PAGINA DI ACCESSO AI DATI VUOTA: questa voce permette di creare una pagina HTML per interrogare un database mediante il browser predefinito.

PROGETTO CHE UTILIZZA DATI ESISTENTI: questa voce permette di creare un progetto di Access che accede a dati esistenti di SQL server.

PROGETTO CHE UTILIZZA DATI NUOVI: questa voce permette di creare un progetto di Access che accede a dati non ancora esistenti su SQL server.

DA FILE ESISTENTE: questa voce permette di aprire un progetto, un file di accesso ai dati o un database esistente sul proprio disco fisso.

MODELLI DAL SITO OFFICE ONLINE: questa voce permette di accedere ai modelli da database presenti sul sito Mcrosoft.

IN QUESTO COMPUTER: questa voce permette di creare un nuovo database partendo da zero oppure a partire dai modelli di database presenti sul proprio

disco fisso.

E ORA…

COMINCIAMO A LAVORARE!!!

(12)

CREAZIONE DI UN NUOVO DATABASE

• Dopo aver aperto il file di Access, è sufficiente fare un clic sulla voce “DATABASE VUOTO”.

• Access richiede di salvare il documento prima di elaborarlo per poterlo poi maneggiare e

manipolare.

CREAZIONE DI UN NUOVO DATABASE

• Access propone il nome da assegnare al database e una volta deciso il nome e

premuto il pulsante “CREA”, si apre la finestra

principale di gestione del database .

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CREAZIONE DI UN NUOVO DATABASE

• Nella parte sinistra della tabella è possibile vedere un elenco di oggetti che possono essere creati e salvati all’interno del database.

CREAZIONE DI UN NUOVO DATABASE

• La parte destra della finestra permette di

selezionare, creare e manipolare gli oggetti della

categoria scelta.

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FINESTRA PRINCIPALE DI UN DATABASE DI ACCESS

• TABELLE: questi sono gli oggetti più comuni del database.

Consistono nei vari e propri dati strutturati che vengono salvati.

• QUERY: “quiery” in inglese significa interrogazione. Una quiery di Access consiste nelle istruzioni per la selezione di determin ati record da una o più tabelle specifiche. Le query sono molto utili quando si vogliono analizzare e studiare i dati.

• MASCHERE: le maschere sono delle finestre di dialogo che permettono di interagire con i dati contenuti nelle tabelle. Una maschera permette di visualizzare e di modificare i dati. E ’ possibile creare della maschere che operano su più tabelle contemporaneamente.

FINESTRA PRINCIPALE DI UN DATABASE DI ACCESS

REPORT: un report consiste in una pagina che viene creata a part ire dai dati per essere stampata. Un report può contenere un semplic e elenco dei dati contenuti in una tabella, o delle informazioni p iù dettagliate, come per esempio, un elenco dei libri scritti da un o stesso autore.

PAGINE:le pagine sono anche chiamate pagine di accesso ai dati.

Sono una cosa analoga al report, ma invece di essere create per la stampa, vengono create per la visualizzazione in un browser Inte rnet.

MACRO: le macro sono delle liste di comandi per gestire Access. Sono normalmente utilizzate dagli utenti più esperti.

MODULI: i moduli sono dei piccoli programmi scritti su Visual B asic che permettono di automatizzare le operazioni sul database.

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CREAZIONE DI UNA NUOVA TABELLA

Le tabelle in Access sono l’elemento principale per cui il programma è stato sviluppato.

Una tabella raccoglie i dati che devono essere salvati.

MODI CHE CONSENTONO DI CREARE UNA TABELLA

1. CREA UNA TABELLA IN VISUALIZZAZIONE STRUTTURA:

permette di creare una tabella partendo da zero e decidendo ogni suo singolo aspetto e dei dati che contiene.

2. CREA UNA TABELLA MEDIANTE VISUALIZZAZIONE GUIDATA: permette di creare una tabella partendo da una collezione di tabelle predefinite che coprono i pi ù svariati scenari.

3. CREARE UNA TABELLA MEDIANTE L’IMMISSIONE DI DATI: permette di trattare una tabella come se si trattasse di ua tabella excel, ovvero inserendo i dati.

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ESEMPIO DI UNA BIBLIOTECA CASALINGA

VISUALIZZAZIONE STRUTTURA DI UNA TABELLA

• NOME CAMPO: in questa colonna si deve riportare il nome del campo (colonna) della tabella che stiamo creando. Il nome del campo consente di avere un riferimento

puntuale a una singola informazione salvata in un record della tabella, come per esempio il nome di un autore. E ’ possibile utilizzare sia i caratteri accettanti che gli spazi, m a si consiglia di non utilizzare entrambi.

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VISUALIZZAZIONE STRUTTURA DI UNA TABELLA

• TIPO DATI: in questa colonna si deve riportare il tipo di dati che andranno salvati nella tabella. Per esempio la colonna nome conterrà dei dati di tipo testo.

• DESCRIZIONE: questa colonna è assolutamente opzionale e pertanto è possibile non popolarla.

IMPOSTAZIONI DELLE PROPRIETA’

DI UN CAMPO

Ogni tipo di dato conosciuto da Access ha

determinate caratteristiche proprie che vengono elencate nella scheda generale della finestra di dialogo di progettazione della tabella, queste sono:

• DIMENSIONE CAMPO: limita il numero di caratteri o cifre che il campo può contenere.

• FORMATO: mostra un menù a discesa con l’insieme

con l’insieme dei dati formati che possono essere

utilizzati nel campo.

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IMPOSTAZIONI DELLE PROPRIETA’

DI UN CAMPO

• ETICHETTA: contiene il testo che viene mostrato nella creazione delle maschere.

• VALORE PREDEFINITO: questo è il valore che viene immesso automaticamente se non viene specificato un valore.

• VALIDO SE: questa espressione limita i valori che

possono essere assegnati a un campo.

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PROGETTAZIONE DI PIU’ TABELLE

Un database è un insieme di più tabelle messe in relazione tra di loro.

E’ importantissimo per un programma come Access sapere che quando si progetta un database , non ci si limita a specificare la struttura di ogni singola tabella, ma si deve anche immaginare come queste tabelle interagiranno tra loro.

TORNIAMO ALL’ESEMPIO PRATICO

Ad esempio quando un cliente di banca esegue delle transizioni , non è necessario duplicare tutti i dati anagrafici del cliente, ma

semplicemente duplicare un identificativo univoco del cliente che prende il nome di ID DEL CLIENTE.

L’identificazione più piccola che consente di identificare un record è un ID UNIVOCO DEL RECORD.

Nell’esempio della banca il codice del cliente permette di risalire a l cliente dalle transazioni e dalle transazioni al cliente .

(20)

CHIAVI, RELAZIONI E INTEGRITA’

REFERENZIALE IMPOSTAZIONE DELLE CHIAVI

In una tabella è necessario definire chiavi che possono essere primarie o esterne.

CHIAVE PRIMARIA: il più piccolo insieme di campi che identifica univocamente un record. La chiave

primaria è associata ad un unico campo (campo ID).

CHIAVE ESTERNA: un campo o un insieme di campi

che replicano i dati della chiave primaria di una

tabella diversa da quella con cui è definita la chiave

esterna.

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CHIAVI, RELAZIONI E INTEGRITA’

REFERENZIALE IMPOSTAZIONE DELLE CHIAVI

IMPORTANTE…

LE CHIAVI PRIMARIE E LE CHIAVI ESTERNE SONO IL MECCANISMO CON CUI ACCESS IMPLEMETA LE

RELAZIONI TRA TABELLE

CHIAVI, RELAZIONI E INTEGRITA’

REFERENZIALE IMPOSTAZIONE DELLE CHIAVI

UNA CHIAVE PRIMARIA DEVE GARANTIRE

L’UNIVOCITA’ DEL CONTENUTO DEL CAMPO DELLA TABELLA. AD ESEMPIO, NON DEVONO ESISTERE DUE AUTORI CON LO STESSO NOME.

OGNI TABELLA DI ACCESS RICHIEDE UNA CHIAVE PRIMARIA: I CAMPI CHE FANNO PARTE DELLA

CHIAVE PRIMARIA SONO MARCATI CON IL SIMBOLO

DELLA CHIAVE.

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CREAZIONE E MODIFICA DELLE RELAZIONI TRA TABELLE

Dopo aver strutturato il database, le tabelle e stabilite e chia vi primarie, è possibile indicare l’esistenza di relazioni tra tabelle.

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Per visualizzare tutte le finestre di dialogo relazioni, è sufficiente selezionare tutte le tabelle su cui si vogliono definire le rela zioni e fare clic sul pulsante Aggiungi della finestra di dialogo di mos tra tabella. Una vola aggiunte le tabelle desiderate, fare clic sul pulsante chiudi.

(24)

Se si vogliono creare altre relazioni è sufficiente fare clic sul campo che definisce la chiave primaria di una tabella e trascinalo tenendo premuto il tasto sinistro del mouse sopra la chiave esterna dell a seconda tabella

COMANDI DELLE RELAZIONI

UNO AD UNO : questo tipo di relazione fa si che per ogni record della tabella di partenza possa esistere uno ed un solo record nella tabella correlata e v iceversa. Un esempio ne è una tabella che contiene i codici fiscali e uno che contiene l ’anagrafe di una cittadina.

Questo tipo di relazione si ottiene quando si trascina un campo che non ammette duplicati su un corrispondente campo che non ammette duplicati.

UNO A MOLTI: questo tipo di relazione fa si che per ogni record della tabella di partenza possano esistere molti record nella tabella di arrivo, ma che a ogni record della tabella di arrivo corrisponda un unico record della tabella di partenza. un esempio è un atore che può scrivere diversi libri, ma un libro può essere scritto da un sol o autore. Questo tipo di relazione si ottiene quando si trascina un campo che non ammette duplicati su un campo che può ammettere duplicati.

NON DEFINITA: questo tipo di funzione non viene messa in atto.

CREA: questo pulsante chiude la finestra di dialogo dopo aver c reato una relazione.

(25)

Nella parte destra della cartella di dialogo troviamo:

CREA: il pulsante chiude la finestra di dialogo dopo aver reato una relazione.

ANNULLA: questo pulsante annulla le relazioni e ritorna alla fin estra di dialogo relazioni.

TIPO JOIN: questo pulsante permette di gestire i tipi di join tr a due tabelle. Le JOIN sono i collegamenti tra tabelle . A seconda della scelta Access gestisce le ricerche su tabelle in modo diverso. Di norma conviene lasciare l’opzione 1.

CREA NUOVA: questo pulsante permette di creare una nuova relazione dopo aver salvato quella esistente, senza dover ritornare alla finestra di dialogo relazioni.

Una volta create tutte le relazioni desiderate e chiusa la finestra di dialogo modifica relazioni, la finestra di dialogo relazioni mostra una linea scu ra per ogni relazione definita che collega le tabelle interessate alla relazione .

FINESTRA DI DIALOGO CON RELAZIONE IMPOSTATA

Se si volesse modificare una relazione gi à esistente , è possibile selezionarla facendo clic sul con il mouse sulla linea che rappresenta la rel azione. Facendo doppio clic sulla linea si ritorna alla finestra modifica relazi oni, mentre facendo un singolo clic e premendo il tasto CANC è possibile eliminare la relazione.

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IMPORTANTE

OGNI QUAL VOLTA SI CHIUDE LA FINESTRA DI DIALOGO RELAZIONI, IL SISTEMA DI ACCESS

RICHIEDE SEMPRE IL SALVATAGGIO.

QUINDI CLICCARE SALVA E POI IL TASTO SI.

INTEGRITA’ REFERENZIALE

L’integrità referenziale consiste in una serie di vincoli, controllati auto maticamente da Access, per l’immissione o l’eliminazione di record nelle tabelle in cui è definita una relazione . Questi vincoli hanno lo scopo di preservare intatte le relazioni e

impedire di avere dei record che fanno riferimento a dati non più esistenti.

Se si applica l’integrità referenziale , l’applicazione non permette per esempio di cancellare un record se qualche tabella, mediante questo record fa riferimento a questo record.

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QUERY

La parola query è inglese e significa RICERCA e non è altro che una ricerca sui dati che si

richiede ad Access di eseguire.

Per formulare una richiesta al programma si usa un linguaggio grafico chiamato SQL.

QUERY

Una Query è un oggetto del database.

Possiamo visualizzare l’elenco di quelle già esistenti o crearne di nuove , cliccando sulla

voce QUERY nella finestra principale del

database.

(28)

DIFFERENZA TRA QUERY E FILTRI

La query consiste in un sottoinsieme effettivo dei dati.

I filtri si limitano a nascondere alla vista i record che no soddisfano i criteri di selezione.

La query è una tabella a tutti gli effetti.

CREAZIONE DI UNA QUERY

Esistono diversi modi per creare una query:

• Creare una query a partire da un filtro o da un filtro avanzato;

Creare una query mediante creazione guidata;

• Creare una query in visualizzazione struttura.

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1)CREAZIONE DI QUERY A PARTIRE DA UN FILTRO O UN FILTRO AVANZATO

Quando si crea un filtro, sulla barra degli strumenti compaiono due icone:

• Salva con query: permette di salvare il filtro come se fosse una query;

• Carica da query: permette di aprire una quiery come se fosse un filtro.

2) CREAZIONE DI UNA QUERY MEDIANTE CREAZIONE GUIDATA

• Cliccare sull’icona Nuovo nella visualizzazione

degli oggetti Query.

(30)

CREAZIONE GUIDATA QUERY SEMPLICE: consente di

creare una query di selezione a partire da campi selezionati da una o più tabelle o query;

• CREAZIONE GUIDATA QUERY A CAMPI INCROCIATI:

consiste nelle creazione di una tabella pivot a partire dalla tabella di un database;

• CREAZIONE DATI QUERY RICERCA DUPLICATI: consiste di creare una query per individuare i record con i valori di campo duplicati in una singola tabella o query

• CREAZIONE GUIDATA QUERY RICERCA DATI NON CORRISPONDENTI: consente di creare una query per individuare i record di una tabella non collegati a record di un’altra tabella.

QUERY SEMPLICE MEDIANTE CREAZIONE GUIDATA

Scegliere dalla finestra di dialogo NUOVA QUERY la voce CEAZIONE GUIDATA QUERY SEMPLICE e premere OK.

Da qui si possono scegliere le tabelle interrogate dalla query.

(31)

Una volta selezionata la tabella , si devono scegliere i campi che devono fare parte del risultato.

E’ sufficiente selezionare il campo che interessa e fare clic sul pulsante > per aggiungere il campo

selezionato ai campi che partecipano alla selezione dati.

Per selezionare tutti i campi di una tabella è sufficiente fare clic sul pulsante >>.

Per eliminare un campo selezionarlo e premere <, per eliminarli tutti usare <<.

QUERY TRA PIU’ TABELLE

SE SI VUOLE CREARE UNA QUERY SU PIU’ TABELLE E’ NECESSARIO CHE ESISTA UNA RELAZIONE TRA LORO. ALTRIMENTI ACCESS CHIEDERA’ DI CREARNE UNA.

Selezionare una nuova tabella dal menù a tendina.

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Infine il sistema chieder à il nome da dare alla query .

VISUALIZZAZIONE DI UN RISULTATO

DI UNA QUERY

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3)CREAZIONE DI UNA QUERY IN VISUALIZZAZIONE STRUTTURA

• Fare doppio clic sulla voce CREA UNA QUERY IN

VISUALIZZAZIONE STRUTTURA nella finestra principale della query oppure scegliere la voce VISUALIZZAZIONE STRUTTURA della finestra di dialogo Nuova Query.

• In entrambi i casi si visualizza Mostra tabella e Query di selezione.

• Da queste si selezionano tabelle e query che faranno parte della query complessa.

FINESTRA DI DIALOGO QUERY DI SELEZIONE CON TABELLE

NOME DEI CAMPI DI CIASCUNA TABELLA

CRITERI DI SELEZIONE DEI CAMPI ED EVENTUALI CONDIZIONI

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ESPRESSIONE DELLE QUERY

LA FINESTRA DI DIALOGO QUERY

CON CRITERI DI SELEZIONE

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CRITERI DI SELEZIONE COMPLESSI

FORMULE PER CAMPI CALCOLATI

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ESEMPIO DI QUERY CON CAMPI CALCOLATI

QUERY COMPLESSA CON

CAMPI CALCOLATI

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MASCHERE

Le maschere permettono un’interfaccia grafica per l’utilizzo di Access e interagiscono nativamente con i dati e gestiscono la maggior parte del lavoro di costruzione e manutenzione dell’interfaccia.

Per visualizzare le maschere presenti nel database è sufficiente fare clic sulla voce maschere nella sezione Oggetti della finestra principale del database.

CREAZIONE MASCHERA

Nelle CREAZIONI GUIDATE fare clic su NUOVO da

dove è possibile scegliere il tipo di maschera che si

vuole creare.

(38)

1)SELEZIONE DEI CAMPI

2)LAYOUT DA APPLICARE ALLA MASCHERA

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MASCHERA CREATA IN MODALITA’ COLONNE

MASCHERA CREATA IN

MODALITA’ TABULARE

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MASCHERA CREATA IN MODALITA’ FOGLIO DATI

MASCHERA IN

MODALITA’ GIUSTIFICATO

(41)

MASCHERA IN MODALITA’

TABELLA PIVOT

MASCHERA IN MODALITA’

GRAFICO PIVOT

(42)

3)STILE

4)NOMINARE LA MASCHERA

(43)

ESEMPIO DI UNA MASCHERA CREATA IN ACCESS

ESPORTAZIONE DEI DATI DA

EXCELL

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(45)
(46)
(47)

• SFOGLIA E TROVA IL FILE

• IMPORTA I DATI DI ORIGINE IN UNA NUOVA TABELLA NEL DATABASE CORRENTE: OK

• CONTROLLA CHE ABBIA DIVISO I CAMPI CORRETTAMENTE E SELEZIONA AVANTI

• SPUNTI SE DEVE DEFINIRE LA PRIMA RIGA COME INTESTAZIONE

• CONTROLLI IL TIPO DI DATI PER CIASCUN CAMPO

• DEFINISCI SE LA CHIAVE PRIMARIA VIENE MESSA IN AUTOMATICO

• STABILISCI IL TITOLO ALLA TABELLA E DAI FINE

GRAZIE PER L’ATTENZIONE

RECAPITI tel.3349007378

sofi.berna@libero.it

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