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PARCO del BRICCHETTO - RELAZIONE LLUSTRATIVA PROGETTO PRELIMINARE.

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Academic year: 2022

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Questo documento è proprietà di Enel Ingegneria e Ricerca Spa. E’ severamente proibito riprodurre anche in parte il documento o divulgare ad altri le informazioni contenute senza la preventiva autorizzazione scritta.

COMUNE DI CIVITAVECCHIA

Uso Aziendale / P

TITOLO

Title

PARCO del BRICCHETTO - RELAZIONE LLUSTRATIVA

PROGETTO PRELIMINARE.

CLIENTE

Client

GENERAZIONE ITALIA

UB TORREVALDALIGA

JOB no. ……… Document no. ……….

INOLTRO AL CLIENTE

Client Submittal [x] PER APPROVAZIONE

For Approval [ ] PER INFORMAZIONE

For Information Only [] NON RICHIESTO Not Requested SISTEMA

System - TIPO DOCUMENTO

Document Type TL DISCIPLINA

Discipline C FILE

File PBTNC2010601

REV DESCRIZIONE DELLE REVISIONI / Description of Revisions 00

01

Prima Emissione

Aggiornati capitoli 3, 5, 6, 11.

01 04/04/2016 PR

L.Rossi Mirra Mariniello

CIV IMP CIV ELE COS MAC DPL PE

00 15/03/2016 PR

L.Rossi RR MF Mirra Mariniello

CIV IMP CIV ELE COS MAC DPL PE

REV Data

Date

Scopo Scope

Preparato Prepared by

Collaborazioni Co-operations

Controllato Checked by

Approvato Approved by

Emesso Issued by

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1. PREMESSA

A seguito alla modifica della prescrizione contenuta nel DEC/VIA/680 del 04/11/2003, il Comune di Civitavecchia ha formulato una proposta alternativa richiedendo differenti interventi sul territorio comunale riguardanti:

• Interventi sui parchi cittadini

• Interventi sulla rete idrica e fognaria

• Nuovo serbatoio acqua potabile

• Nuovi sistemi di disinfezione delle acque

• Ammodernamento del parco dei mezzi del trasporto pubblico

Oggetto della presente relazione preliminare sono gli interventi di ristrutturazione all’interno del Parco del Bricchetto.

In accordo alla Nota prot. N. 50853 del 08/07/205 la richiesta del Comune è quella di riqualificare il parco con una serie di interventi sostitutivi delle opere originariamente previste nel “parco serbatoi” della centrale a carbone di Torrevaldaliga Nord.

L’intervento è completato da impianto di Irrigazione, Illuminazione e Videosorveglianza.

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2. ALLEGATI

1) PBTNC20105 – OPERE COMPENSATIVE - PARCO DEL BRICCHETTO - SISTEMAZIONE GENERALE E DETTAGLI. PROGETTO PRELIMINARE.

2) PBTNC20133 - OPERE COMPENSATIVE - PARCO DEL BRICCHETTO - COMPUTO METRICO. PROGETTO PRELIMINARE.

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3. INQUADRAMENTO DELL’AREA

Il parco in oggetto si estende su un’area di 17.650 mq e si inserisce nel tessuto urbano localizzato nella parte centrale di Civitavecchia, tra la ferrovia e gli edifici residenziali di via Bramante.

A quest’area si aggiunge un’appendice di circa 485 mq situata alla fine di via del Bricchetto, per una superficie complessiva dell’area di progetto di 18.135 mq.

Queste due aree, ben distinte tra di loro, sono collegate da via del Bricchetto; non presentano un perimetro totalmente definito e sono totalmente assenti cancelli di ingresso, l’accesso avviene direttamente dalla strada urbana.

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4. INQUADRAMENTO CATASTALE E URBANISTICO omissis

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5. STATO DI FATTO

Gran parte dell’area in oggetto era occupata dagli edifici dello stabilimento del Bricchetto (vedi immagine sotto) così chiamato perché veniva prodotto un particolare mattoncino "bricchetto" (dalla parola inglese

"brick", mattone), composto da un impasto di pece, catrame e polvere di carbone, utilizzato come combustibile dalle locomotive a vapore di fine Ottocento.

Tali edifici, i cui resti erano visibili fino agli anni ’70, sono stati completamente demoliti.

Attualmente tutta questa fascia di verde si presenta completamente abbandonata, priva di servizi e attività per il tempo libero propri di un parco cittadino.

Sono riconoscibili solo alcuni elementi che evidenziano un precedente intervento come alcuni filari di alberi, un percorso sterrato e un’area in cemento delimitata da una recinzione ormai divelta, destinata a skate park. L’area contiene anche un parcheggio e una strada asfaltata ad uso prevalente dei residenti degli edifici circostanti.

La fascia a ridosso del muro di separazione con la ferrovia non è accessibile dal momento che risulta completamente ricoperta da una folta vegetazione spontanea, composta in prevalenza da canneti.

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L’area posta al termine di via del Bricchetto appare in condizioni migliori; è delimitata sul lato della ferrovia da una recinzione in rete metallica mentre è chiusa sul lato opposto da una separazione costituita in modo alternato da un muraglione francese che appare in buone condizioni e da un muro di più recente realizzazione che si presenta in parte danneggiato e coperto da graffiti.

Il lato comunicante con la strada è totalmente privo di recinzione.

È presente una pavimentazione in vibro cemento che delimita le aree lasciate a verde che appaiono ad oggi incolte e trascurate.

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6. DESCRIZIONE DEL PROGETTO

L’intervento si prefigge come obiettivo la riqualificazione ambientale e paesaggistica dell’area in oggetto.

La proposta di riqualificazione dell’area nasce dalla evidente necessità di recuperare e restituire alla città uno luogo nel quale sono state dismesse da tempo le sue funzioni con l’intenzione di farlo diventare un’occasione per vivere all’aperto alcune attività legate al tempo libero.

L' ideazione formale sulla quale si configurano le aree, i punti focali e i percorsi del nuovo parco, nasce dalla contrapposizione di direttrici planimetriche derivanti dall’analisi del tessuto edilizio e linee meno rigide proprie del paesaggio naturale.

INGRESSI, PERCORSI PEDONALI E RECINZIONI

L’accesso principale è localizzato sulla strada che si biforca da via del Bricchetto ed è caratterizzato da un ingresso pedonale e da un ingresso carrabile.

Un accesso secondario è previsto da via Bramante; tramite una scala ed una rampa per disabili, necessari per superare il dislivello tra la strada e il parco, si arriverà direttamente all’area pavimentata che ospita il chiosco bar.

Un terzo ingresso potrebbe essere previsto nel punto in cui l’area di progetto è comunicante, tramite un cancello, con altra proprietà ma che nella mappa catastale risulta facente parte del parco. A tal proposito la Committenza non ha fornito ad oggi chiarimenti, pertanto, tale intervento rimane in sospeso.

I percorsi pedonali saranno realizzati con idonea pavimentazione in piastrelle di cemento applicate su soletta armata, in modo da garantire adeguata durabilità e percorribilità anche ai mezzi di soccorso e manutenzione senza necessità di frequenti ripristini.

Nel perimetro esterno l’area verrà recintata con pannelli modulari metallici tipo “Vega” montati su cordolo di calcestruzzo armato. Con analoga tecnologia verranno realizzati i cancelli di accesso all’area.

INTERVENTO PER LA REALIZZAZIONE DI UN CHIOSCO BAR

Il chiosco sarà posizionato su di un’area pavimentata di circa 315 mq utilizzata in passato come skate park.

La nuova struttura ha una superficie di 50 mq e ha le seguenti caratteristiche tecniche:

1. Copertura a falda stondata;

2. Colonne d’angolo in lamiera sagomata stondate;

3. Pavimento in piastrelle di gres antiscivolo e/o granito.

4. Ingresso chiuso con porta a due ante con pompe di richiamo a terra in profilati di alluminio preverniciato e vetro camera di sicurezza;

5. Predisposizione per tende a bracci estensibili in tessuto PVC telato;

6. Controsoffitto a pannelli coibentati con inseriti i corpi illuminanti;

7. Chiusura notte garantita da serrande comandate elettricamente;

8. La suddivisione interna prevede:

a) Zona somministrazione;

b) Laboratorio/cucina;

c) Servizio igienico (comprensivo di wc ed anti wc spogliatoio) per operatori;

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d) Servizio igienico completo, fruibile anche da persone diversamente abili, con accesso interno costituito da anti wc e wc;

9. Rivestimenti e modanature in acciaio inossidabile lucido e satinato al duplice scopo di conferire il miglior aspetto estetico all’insieme e di ottenere la massima protezione delle parti maggiormente esposte alla corrosione e all’usura;

10. Impianto elettrico standard a norma (DM 37/08).

INTERVENTO PER LA REALIZZAZIONE DI UN’AREA SGAMBAMENTO CANI (DOG PARK) La nuova area sgambamento cani (dog park) sarà inserita a confine del parcheggio esistente.

Sarà delimitata da una recinzione di h 1.80 m per poter permettere ai proprietari dei cani di poterli lasciare liberi senza guinzaglio, l’ingresso dovrà avvenire attraverso cancelli richiudibili con apposita area filtro, al fine di non permettere ai cani stessi di poter uscire al di fuori dell’area stessa ed incontrare il flusso dei cani in ingresso.

Verrà dotata di panchine e cestini, per la sosta dei proprietari e all’interno sarà prevista una fontanella per dare conforto agli animali. Una zona verrà adibito a contenere le attrezzature per recuperare e smaltire le deiezioni canine.

L’area sarà ricoperta in misto di cava con limitate aree a prato. Un’area specifica sarà riempita con sabbia tra cordoli in travertino per essere destinata allo scavo dei cani (digging area).

INTERVENTO PER LA REALIZZAZIONE DELL’AREA GIOCO BIMBI

Realizzazione aree gioco esistenti mediante la collocazione di pavimentazione antitrauma.

Tale pavimentazione sarà realizzata nel seguente modo:

- scotico (già previsto su tutta l’area) del manto erboso per formazione del cassonetto o rimozione della pavimentazione antitrauma esistente e del relativo sottofondo;

- sottofondo composto da uno strato di materiale inerte granulare di 10 cm, da un massetto di calcestruzzo armato con rete elettrosaldata e tagli di dilatazione ogni 5,00 ml e realizzazione di scanalatura perimetrale in modo da delimitare l’area e creare una rampa eliminando in tal modo gli eventuali smussi;

- pavimentazione drenante antitrauma in gomma colata in opera dello spessore variabile in funzione dell’altezza di caduta dei giochi, conforme alla norma UNI EN 1177, ricavata da un mix di granuli di gomma in forma e natura diversa;

- bordatura perimetrale esterna con elementi in gomma a contenimento della pavimentazione.

• Installazione di nuove attrezzature ludiche così organizzate:

• area gioco altalene, di forma ellittica, per una superficie di circa 105 mq, posizionata nella parte centrale del parco; all’interno della stessa troveranno collocazione n. 2 strutture con doppia altalena: una di queste strutture (con sedute a seggiolini) sarà dedicata ai bambini fino ai 3 anni mentre l’altra (con sedute a tavoletta) è a beneficio dei bambini di età compresa tra i 3 ed i 12 anni; la scelta di destinare tale area ad uso esclusivo delle altalene è dettata dall’esigenza di evitare, per questioni di sicurezza, il passaggio incontrollato di bambini diretti verso altri giochi, che potrebbero essere colpiti dal movimento dei bambini posizionati sulle altalene;

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• area gioco da 2 a 6 anni, per una superficie di circa 245 mq, collocata sempre al centro del parco.

All’interno della stessa verranno posizionati 2 giochi multiattività, 2 a bilico e 2 a molla.

INTERVENTO PER LA REALIZZAZIONE DEL PERCORSO VITA

L’intervento di realizzazione del percorso vita (15 stazioni), comprende la fornitura e posa di stazioni ginniche da dislocarsi lungo i percorsi pedonali perimetrali di nuova realizzazione all’interno del parco;

saranno create apposite piazzole dove l’utente attraverso cartellonistica appropriata fornita insieme all’attrezzo

,

potrà svolgere gli esercizi specifici per la salute del proprio corpo.

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7. OPERE A VERDE

Le opere a verde previste nel parco consistono prevalentemente nella messa a dimora di nuove piante ad alto fusto allo scopo di riprendere i filari già presenti nell’area.

Ulteriori essenze sono previste nei pressi del nuovo chiosco in modo da garantire l’ombreggiamento dell’area esterna pavimentata.

Lungo la recinzione dell’area destinata a dog park sono previste siepi per filtrare l’effetto della rumorosità causata dal latrare dei cani. Sono previsti siepi e arbusti lungo la recinzione che corre lungo la

separazione dall’area della ferrovia.

Verranno quindi messe a dimora le seguenti alberature:

Falso Pepe - Schinus Molle, albero sempreverde di norma alto dai 5 ai 7 metri e parimenti ampio, conosciuto comunemente come pepe rosa o falso pepe. Il fusto può arrivare, con gli anni, ad un diametro di 40 cm - le foglie, aromatiche e lanceolate, sono pendule, alterne e pennate, possono arrivare sino a 30 cm di lunghezza. Le bacche, numerose, hanno un odore molto aromatico e intenso.

Salix babylonica è un'albero ad accrescimento veloce,che può raggiunger anche i 15 metri di altezza.

I rami sono penduli,le foglie sono di colore verde,sono di forma lanceolata e margine leggermente seghettato,disposte a spirale. I fiori sono disposti in amenti,di colore giallo quelli maschili,di colore verdastro quelli femminili. I frutti sono delle capsule contenente numerosi semi.

Appartiene alla famiglia delle Salicaceae. Il Salix babylonica è una Latifoglia e come tale ha gli ovuli chiusi da un ovario e con semi raccolti in un frutto.Gli ovuli si trasformano in semi dopo la fecondazione.

Vengono definite Latifoglie piante,arbusti o erbacee con la caratteristica di avere le foglie larghe,indipendentemente dalla loro forma. Sono anche chiamati Caducifoglie, perchè ogni anno perdono le foglie,con alcune eccezioni.

Queste vengono classificate come Angiosperme,che comprende circa 230.000 specie,che sono a loro volta suddivise in due classi chiamate dicotiledoni e monocotiledoni. La caratteristica distintiva di questa piante è l'organo riproduttivo,il fiore,che svolge la sua azione con la produzione dei semi.

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Tilia cordata, albero a foglia caduca, con crescita mediamente veloce e chioma globosa. Durante la fioritura emana un piacevole profumo.

Viburnum opulus: un arbusto deciduo, compatto, con foglie ovali verde scuro, raggiunge i quattro metri d'altezza e i tre metri di diametro. I fiori sono bianchi a mazzetti e molto profumati; in autunno si formano frutti rosso brillante, assai decorativi.

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Crataegus monogyna, è una pianta arbustiva e cespugliosa, molto ramificata, che talvolta si presenta come piccolo. Ha la corteccia giallastra che scurisce decisamente col tempo. Le foglie di color verde scuro sono lucide e glabre; i piccoli e profumati fiori compaiono da aprile a maggio, raggruppati in infiorescenze, di colore bianco - rosato; i frutti sono piccole bacche rosse.

Euonymus europaeus: è un arbusto a foglia caduca con portamento cespuglioso che raggiunge i 3 metri di altezza; la corteccia è verde - chiaro e liscia, mentre le foglie sono di colore verde - scuro nella faccia inferiore e in autunno assumono tutte le colorazioni, che vanno dal giallo all’arancione e al rosso scarlatto, di grande effetto ornamentale. Ha fiori poco appariscenti, di colore bianco-verdastro, ma i frutti sono molto caratteristici, perché costituiti da una capsula a quattro angoli di colore rosa intenso.

Photinia – la fotinia è un arbusto o un piccolo albero sempreverde di origine asiatica. In commercio si trovano ormai tanti ibridi di questa pianta, ibridi che sono in grado di resistere a parassiti, malattie e ad altre avversità di natura ambientale o climatica. La photinia sopporta bene anche l’inquinamento ed assorbe senza danni le polveri sottili e inquinanti emesse dalle fabbriche o dalle auto. In questo senso, la siepe di photinia svolge un importante ruolo di conservazione e di protezione dell’ambiente. Per questa sua caratteristica, la siepe di photinia trova sempre piùspazio negli ambienti urbani e nei contesti pubblici. L’uso continuato e ripetuto di photinia da siepe sta forse inflazionando la fama di questa bellissima pianta, ma ciò non esclude che la stessa possa essere usata anche per creare una normale siepe da giardino. La photinia, infatti, viene usata per creare siepi miste, rustiche, informali e decorative.

La pianta è in grado di raggiungere un’altezza di tre, quattro metri,. Morfofologicamente si presenta con foglie ovali lanceolate, non troppo abbondanti, che a primavera, nella fase del germoglio, si colorano di rosso, per poi diventare verde scuro. Il fenomeno si verifica a marzo, mentre a maggio, proprio alla fine della primavera, la pianta produce piccoli fiori bianchi riuniti in sottili rametti.

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Viburnum tinus è una pianta tipica dell'area sud-est dell'Europa, ha un portamento arbustivo e una chioma espansa e morbida. Predilige i terreni drenati e freschi. I suoi frutti sono bacche blu di forma ovoidale. Il nome ha origini antiche e precisamente latine. Deriva infatti dalla parola viere, verbo che significa "realizzare un intreccio", e da vovorna, cioè "di zone selvatiche". La denominazione fa quindi riferimento alle peculiarità proposte da questa pianta molto diffusa, che presenta dei rami estremamente flessibili, eppure particolarmente resistenti. Nell'antichità, infatti, i rami venivano usati a mo' di frusta.

Questa pianta fa parte della famiglia delle Caprifoliaceae, ordine Dipsacales, classe Magnoliopsida, ed è collocabile nella categoria generale degli arbusti.Produce anche frutti in abbondanza, che risultano non poco ornamentali, anche perché fioriscono d'inverno, venendo così notati maggiormente.Si tratta di bacche blu o violacee, che risultano molto gustose per gli uccelli. La presenza di questa pianta in un giardino assicura infatti il tipico via-vai di volatili in cerca di cibo prelibato per sfamare i propri piccoli.

Arbutus unedo - corbezzolo. Albero o arbusto sempreverde originario dell'Irlanda e dei paesi che si affacciano sul mediterraneo, che può raggiungere i 9-10 metri di altezza, ma che più comunemente rimane di dimensioni intorno ai 4-5 metri. Ha corteccia grigio-marrone, che si sfoglia; le foglie sono oblunghe - lanceolate, dentate, verde scuro e lucide, simili a quelle dell'oleandro. A fine estate produce innumerevoli fiorellini bianchi, in alcune varietà soffusi di rosso o di verde, a forma di campana; nello stesso periodo maturano i frutti, che quindi impiegano quasi un anno intero per maturare, la particolarità del corbezzolo consiste nel fatto che sulla stessa pianta si possono trovare frutti maturi e fiori contemporaneamente. I frutti sono tondeggianti, giallo-rossi, dolci, con scorza leggermente rugosa, quando sono maturi tendono a cadere dall'albero. Si tratta di un piccolo albero sempreverde che raggiunge un’altezza massima di dieci metri. Alcune varietà sono anche più piccole. La pianta,

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appartenente alla famiglia delle Ericaceae, è originaria del bacino del Mediterraneo, dell’Irlanda, dell’Asia e delle Americhe. La corteccia dell’albero si presenta rossastra e tende a scurire con l’avanzare dell’età.

Lavandula stoechas - Lavanda selvatica. Denso arbusto legnoso sempreverde, dal forte odore aromatico, cespuglioso, dal colore grigiastro dovuto a fitta tomentosità. La radice legnosa, serpeggiante e fibrosa, i fusti eretti, i rami dell'anno hanno sezione quadrangolare con fitta peluria, mentre quelli adulti hanno la corteccia screpolata grigio -rossiccia. Altezza 30÷120cm. Le foglie opposte, intere, persistenti, molto aromatiche, di colore verde chiaro, strettamente lanceolate a margine crespato rivolto verso il

basso sono tomentose in entrambe le pagine.

I fiori di colore porpora scuro, sono riuniti in spighe terminali ovoidi, superate da brattee petaloidi bianco- porporine; calice gamosepalo terminante in 4 denti triangolari più uno che forma un'appendice pelosa, corolla gamopetala leggermente bilabiata, con tubo terminante in 5 lobi uguali arrotondati.

I frutti sono 4 mericarpi (nucule) brunastri leggermente iridescenti, cosparsi di punteggiature.

Come ultima lavorazione si dovrà prevedere il rifacimento del manto erboso su quasi tutta la superficie del parco (ad esclusione delle zona destinata picnic e a dog park) circa 8.900 mq. Tale operazione prevede una preparazione del terreno alla semina consistente principalmente in una lavorazione meccanica del terreno fino a una profondità di 30 cm, ad un successivo affinamento del terreno con eliminazione di ciottoli, sassi ed erbe e alla una concimazione con 100 grammi a mq di concime composto ternario.

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Si procederà poi con la distribuzione, manuale o meccanica, di 30 grammi a mq di un miscuglio di graminacee e ad un’operazione di rullatura finale per permettere ai semi di aderire al terreno.

IMPIANTO DI IRRIGAZIONE

Le aree a verde e le aiuole saranno irrigate da idoneo impianto automatizzato.

Le opere necessarie per la realizzazione dell’impianto in oggetto saranno le seguenti:

1. la realizzazione e messa in opera di tubazioni secondarie con pozzetti di ispezione;

2. la realizzazione e messa in opera di tubazioni di alimentazione di irrigatori statici e dinamici, per apparati radicali con tubi porosi, ali gocciolanti e ali compensate;

3. una centralina elettrica con sistema di protezione e riarmo delle pompe;

4. regolatori di pressione;

5. sistemi di comandi digitali di elettrovalvole;

6. trincee e scavi.

Sarà inoltre previsto un anello in pressione costituito da una tubazione in polietilene ad alta densità, da cui partiranno i tubi dei singoli settori e la cui attivazione sarà azionata da elettrovalvole comandate da un’unica centralina; ogni settore sarà ulteriormente suddiviso in sotto settori con irrigatori dinamici per gettate oltre i 6-7 metri di raggio, gli statici per le misure inferiori ed infine le ale gocciolanti per gli arbusti e le aiuole.

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8. IMPIANTO ILLUMINAZIONE omissis

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9. IMPIANTO VIDEOSORVEGLIANZA

Vedi PBTNC10000 rev.00 IMPIANTI DI VIDEOSORVEGLIANZA PARCHI - Relazione tecnica preliminare

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10. RILIEVO FOTOGTRAFICO

FOTO 1 (percorsi sterrati e alberature esistenti)

FOTO 2 (area ex skate park)

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FOTO 3 (filari di alberature esistenti)

FOTO 4 (muro di confine con altra proprietà)

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FOTO 5 (area situata alla fine di via del Bricchetto)

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Si tratta di un arbusto vigoroso e resistente, sempreverde, con vegetazione fitta e compatta; le foglie sono ovali, lanceolate, con margine dentato,

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