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PRESENTAZIONE DI PAOLO BONANNI

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Academic year: 2022

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RILANCIARE IL SISTEMA ECONOMICO DEL PAESE RIPARTENDO DALLA SALUTE

Dalla crisi pandemica alle riforme del SSN EVENTO DIGITAL - 10 e 11 novembre 2020

PRESENTAZIONE DI PAOLO BONANNI

(2)

RILANCIARE LA PRATICA VACCINALE

PER LA TUTELA DEL SINGOLO E DELLA COLLETTIVITÀ

Paolo Bonanni

Dipartimento di Scienze della Salute

Università degli Studi di Firenze

(3)

3

La 4

a

edizione del Calendario per la Vita

Vaccinazione nei gruppi di popolazione a rischio proponendo protocolli condivisi di immunizzazione con altri specialisti nelle specifiche patologie

Nuove modalità organizzative per l’offerta vaccinale adattando i modelli organizzativi alle realtà locali e coinvolgendo maggiormente i pediatri di libera scelta e medici di medicina generale, oltre che nelle attività di promozione vaccinale anche nell’effettuazione delle vaccinazioni negli studi medici

Estensione della somministrazione delvaccino antinfluenzale in età pediatrica e nella popolazione in età attiva a partire dai 50 anni

• Favorire la vaccinazione delle donne in gravidanza contro influenza e pertosse e la vaccinazione anti-HPV di recupero routinaria alle donne di età compresa tra 13 e 26 anni e agli uomini di età compresa tra 13 e 21 anni non precedentemente vaccinate/i o che non hanno completato il ciclo vaccinale

Raccomandazione del vaccino antimeningococco ACWY nell’età pediatrica e di quello antimeningococco B nell’età adolescenziale

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4

I tassi di copertura vaccinale continuano ad essere al di sotto della soglia ottimale

Tassi di copertura nella popolazione generale (percentuale), stagioni 2010/11 – 2019/20

Tassi di copertura nella popolazione over 65 (percentuale), stagioni 2010/11 – 2019/20

Tassi di copertura nella popolazione di 24 mesi in Italia (percentuale), 2013-2019

Il PNPV 2017-2019 ha introdotto il vaccino anche per l’età adulta con soglie di copertura pari a:

40% entro il 2017

55% entro il 2018

75% entro il 2020

VACCINO ANTINFLUENZALE VACCINO ANTI-PNEUMOCOCCO

Poca visibilità sulle coperture a livello nazionale e regionale;

Dove presenti, i tassi sono di gran lunga inferiori ai valori raccomandati

Fonte: The European House – Ambrosetti su dati Ministero della Salute, 2020

17,9 17,8 14,9

15,6 13,6

13,9 15,1 15,3 15,816,8

2010-11 2011-12 2012-13 2013-14 2014-15 2015-16 2016-17 2017-18 2018-19 2019-20

62,4 62,7

54,2 55,4

48,6 49,9 52,0

52,7 53,1

54,6

2010-11 2011-12 2012-13 2013-14 2014-15 2015-16 2016-17 2017-18 2018-19 2019-20

95,7

87,3

88,7 88,4

90,9 91,6 92,0

2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019

(5)

5

I servizi vaccinali ai tempi del COVID-19 (aprile 2020)

• Con il COVID-19 la pratica vaccinale ha subito un forte rallentamento, con

forti disomogeneità sia tra le Regioni che all’interno della stessa Regione:

o

Piemonte: chiusura dei servizi vaccinali fino a data da destinarsi

o

Marche, e P.A. di Trento: si fanno solo le vaccinazioni per la fascia 0-2 anni

o

Veneto, Abruzzo, Sardegna e Toscana: garantite solo le vaccinazioni obbligatorie previste per la fascia 0-6 (esclusi i richiami previsti oltre questa fascia di età)

o

Umbria: non completa i cicli delle vaccinazioni obbligatorie.

o

Sicilia: situazione variegata con Messina che chiude i centri vaccinali mentre Palermo garantisce solo le prime inoculazioni

o

Emilia Romagna: situazione variegata con Imola che conferma solo le vaccinazioni pediatriche, Parma che sospende le vaccinazioni anti-HPV e conferma chi già prenotato, Bologna che sospende solo le vaccinazioni legate ai viaggi e Ferrara che garantisce tutte le vaccinazioni

o

Lombardia: dal 14 aprile servizi regolarmente attivi

o

Lazio, Valle d’Aosta, Calabria e Puglia: servizi regolarmente attivi

Chiusura totale Attività con limitazioni Aperture regolari Dato non disponibile

Attività dei servizi vaccinali durante l’emergenza COVID-19

Fonte: Survey Cittadinanzattiva, 2020.

https://www.cittadinanzattiva.it/comunicati/salute/13216-per-la-prevenzione-ritorni- non-so-dirle-quando-la-nostra-indagine-sui-servizi-di-prevenzione.html

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6

L’appello del Calendario per la Vita per mantenere ed incrementare le coperture

Spostamento di personale normalmente impiegato nei servizi di vaccinazione a funzioni relative alla gestione

dell’emergenza pandemia

Timore da parte dei cittadini nei confronti di accessi al servizio sanitario per

l’effettuazione delle vaccinazioni

Ingiustificate interruzioni delle chiamate attive e delle richieste di fornitura dei vaccini in situazioni non emergenziali

23 aprile 2020

Con il COVID-19 la pratica vaccinale ha subito un forte rallentamento, con forti disomogeneità sia tra le Regioni che all’interno della stessa Regione

CALO DELLE COPERTURE VACCINALI

NEI PRIMI MESI DEL 2020 IN UN CONTESTO GIÀ CARATTERIZZATO DA TASSI DI COPERTURA INFERIORI ALLA

SOGLIA DEL 95%

OCCORRE EVITARE CHE SI AGGIUNGANO

DANNI DA ALTRE EPIDEMIE A QUELLI

SUBITI A CAUSA DEL COVID-19

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7

Le leve su cui agire per mantenere ed incrementare le coperture vaccinali

Garantire le coperture vaccinali a tutti i nuovi nati e i richiami sia in età pediatrica che in quella

adolescenziale, non interrompendo le chiamate attive e le sedute programmate

Ri-organizzare le modalità di offerta delle vaccinazioni pediatriche e dell’adolescenza

Pianificare programmi di recupero delle vaccinazioni non effettuate dopo l’inizio dell’emergenza COVID-19

Provvedere in tutte le Regioni e Province Autonome alla predisposizione delle gare per le forniture dei vaccini anti-influenzali con quantitativi idonei ad aumentare le coperture

Predisporre piani di incremento delle coperture per influenza, pneumococco, richiami tetano-difterite- pertosse ed herpes zoster

1

2

3

4

5

(8)

8

Le leve su cui agire per mantenere ed incrementare le coperture vaccinali

PREREQUISITO

Offrire il massimo livello di protezione agli utenti e agli operatori, un’adeguata programmazione dell’approvvigionamento, in quantità e qualità, dei dispositivi di protezione individuale e di altri prodotti e dispositivi necessari per la prevenzione e controllo di malattie trasmesse per contatto e droplets e per via aerea.

1. Garantire le coperture vaccinali pediatriche a tutti i nuovi nati e i richiami pediatrici e all’adolescenza, non interrompendo le chiamate attive e le sedute programmate.

o Garantire personale sufficiente alla esecuzione delle attività di immunizzazione in tutte le Regioni

2. Ri-organizzare le modalità di offerta delle vaccinazioni pediatriche e dell’adolescenza in funzione dei diversi modelli organizzativi

o coinvolgimento del pediatra curante nella pratica vaccinale, al fine di offrire più ampie modalità di applicazione, come già avviene in alcune realtà regionali, anche al fine di diminuire gli spostamenti delle famiglie e favorire l’esecuzione in

concomitanza dei bilanci di salute

o co-somministrazione di più di 2 vaccini nella stessa seduta*

o accettazione su appuntamento, prevedendo la non contemporanea presenza di utenti in sala di attesa in situazioni di affollamento, e la permanenza post-vaccinazione per osservazione di eventuali eventi avversi in ambiente idoneo con distanziamento fisico

(*) In alcuni Paesi sono somministrati fino a 5 diversi vaccini nei due quadricipiti femorali senza che sia aumentata significativamente la frequenza di effetti collaterali in confronto alla somma delle vaccinazioni separate

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Le leve su cui agire per mantenere ed incrementare le coperture vaccinali

3. Programmi di recupero delle vaccinazioni non effettuate dopo l’inizio dell’emergenza COVID-19

o Pianificare rapidamente azioni di recupero dei bambini ed adolescenti non vaccinati per emergenza COVID-19, per le vaccinazioni obbligatorie per l’accesso a scuola (esavalente; Morbillo-Parotite-Rosolia-Varicella o MPRV), ma anche per i vaccini fortemente raccomandati (pneumococco coniugato, meningococco coniugato quadrivalente/C, meningococco B, HPV in adolescenza)

o Tutte le co-somministrazioni sono possibili a meno che siano espressamente escluse in scheda tecnica, che vaccini inattivati e vivi attenuati possono essere somministrasti sia simultaneamente, sia a qualsiasi distanza di tempo tra loro

o Non si ri-inizia mai un ciclo vaccinale interrotto, e non vi sono problemi a continuare il ciclo, indipendentemente dal tempo trascorso da una o più dosi già somministrate

4. Provvedere in tutte le Regioni e Province Autonome con estrema urgenza alla predisposizione delle gare per le forniture dei vaccini anti-influenzali con quantitativi idonei ad aumentare le coperture

o Numerosi Paesi hanno già opzionato quantitativi aumentati di vaccini anti-influenzali per la prossima stagione invernale e i quantitativi disponibili a livello internazionale sono limitati (principio della maggiore disponibilità per chi opziona prima i quantitativi di dosi). È necessario che le autorità sanitarie regionali approntino le previsioni sui quantitativi messi a gara con grande anticipo

o Previsione di azioni concrete di promozione di una elevata adesione all’offerta nel prossimo autunno, sia nei soggetti anziani, sia nelle categorie a rischio e nei bambini sani di età compresa fra 6 mesi e 6 anni

o Fare attenzione all’uso dei vaccini più appropriati in funzione dell’età

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Le leve su cui agire per mantenere ed incrementare le coperture vaccinali

5. Predisporre piani di incremento delle coperture per influenza, pneumococco, richiami tetano-difterite-pertosse ed herpes zoster

Inizio anticipato e allungato rispetto agli anni precedenti (inizi di ottobre – fine gennaio) per la campagna vaccinale antinfluenzale 2020/2021 per gestire gli accessi di un maggior numero di soggetti garantendo distanziamento sociale e biocontenimento sia negli studi degli MMG che nei centri vaccinali

Impegno di risorse ad hoc da parte del Governo a sostegno dei bilanci ordinari delle Regioni per quota parte dell’aumento di vaccini richiesti e correlati alla condizione di emergenza connessa alla possibile coesistenza con l’infezione da SARS-CoV-2, nella stagione influenzale 2020/2021

Incremento della protezione per tutte le malattie che potrebbero sommarsi a COVID-19, peggiorando ulteriormente lo stato di salute delle categorie più fragili della popolazione, considerato anche il grande rischio di sovrapposizioni batteriche post- infezioni virali

Rilevanza sociale della vaccinazione contro la pertosse nell’adulto anziano o con patologia cronica (le cui caratteristiche cliniche simili a quelle di COVID-19 pongono anche difficoltà nella diagnosi differenziale tra le due patologie) e contro l’herpes zoster e nevralgia post-erpetica, il cui trattamento risulta ancora più complesso nella attuale situazione

Modalità di offerta innovative e concertate con la medicina di famiglia, rammentando che le co-somministrazioni dei vaccini anti-influenzali, anti-pneumococcici, dTpa e anti-herpes zoster sono possibili e in questo momento particolarmente utili

Modalità organizzativa per garantire, non solo per la prossima stagione, una offerta attiva e gratuita alla popolazione fragile nelle strutture residenziali sociosanitarie e nel domicilio

(11)

Circolare 30 luglio 2020

Maggior decremento delle coperture: subito dopo la notifica dei primi casi locali in Italia

Gruppi di età con maggiore riduzione: 13 mesi-18 anni

Massime priorità per le attività di catch-up Bambini: 3

°

dose esavalente

3

°

dose pneumo 3

°

dose men B 2

°

dose MMRV

Adolescenti: 1

°

dose HPV, entrambi I sessi

men ACWY

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Incoraggianti segnali di ripresa!

Si può fare!!

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Analisi condotta da Public Health England (PHE) durante la prima ondata di COVID-19

In sintesi:

Hanno analizzato tra gennaio e aprile circa 19.000 soggetti (testati per COVID e flu)

• Sembra esserci competizione tra i due virus in quanto il rischio di essere positivo al COVID è

inferiore del 53% nei positivi all’influenza. (anche se potrebbe essere almeno in parte una questione temporale: l’analisi è stata condotta durante la fine della stagione influenzale e la prima fase della pandemia)

• Considerando che i positivi per entrambi i virus erano 58, 992 i positivi solo per influenza e 4.443 solo per Sars CoV2 : il rischio di morte era di 5.92 volte superiore nei co-infettati rispetto ai negativi per entrambi i virus e 2.27 volte superiore nei co-infettati rispetto ai positivi per solo SarsCoV2

J Stowe et al: Interactions between SARS-CoV-2 and Influenza and the impact of coinfection on disease severity: A test negative design. https://doi.org/10.1101/2020.09.18.20189647 doi: medRxiv preprint

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