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Così, da dove si parte? Da un buon lavaggio del motore, ovviamente!

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Academic year: 2022

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Parte prima

Liberamente tradotto da un articolo di Bev Frohm -  Pelican.com

La prima volta, pulire il tuo motore può apparire come un’operazione complessa, ma se prendi il tempo che ti serve ed hai pazienza,  il beneficio durerà per anni.

Assumiamo che tu abbia una vecchia Porsche il cui motore non sia mai stato toccato a parte le normali operazioni di  cambio olio e di manutenzione ordinaria.  Tu guardi tutto il grasso e la sporcizia e vorresti dirti : “Dimenticalo” .

 

Ma il motore, anche quando appare abbastanza pulito, non lo è lì dove puoi infilare le mani casualmente e venirne fuori completamente sporco di grasso.

Così, da dove si parte?   Da un buon lavaggio del motore, ovviamente !

Compra un buon prodotto per il lavaggio e vai presso un  centro fai da te .  Perché presso un centro ? 

1.Il centro fai da te raccoglie le parti oleose fuoriuscite dal motore e salvaguarda l’ ambiente.

2.Molti di noi non hanno una idropulitrice ad alta pressione, e ciò è indispensabile.

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Ecco le cose di cui avrai bisogno  per il tuo viaggio presso il centro fai da te:

Nastro adesivo, strofinacci, spazzolino da denti, copertura plastica,  sacchetti dei rifiuti, taccuino d’appunti , elastici, guanti di gomma ed una buona quantità di monete.

La prima cosa da fare è proteggere i componenti elettrici.  Prepara un cappuccio di plastica e mettilo sullo spinterogeno o sull’ accensione  elettronica,  e su quanto altro è necessario.

Poi usa gli elastici ed il nastro adesivo per tenerlo in sede. Ciascun modello avrà le sue peculiarità. Per esempio la 911E ha la scatola elettronica posizionata a sul lato sinistro del motore.  Fai attenzione ad ogni punto in cui l’ acqua può creare problemi per la riaccensione.

Se l’ alimentazione è a carburatori proteggi anche questi con le buste di plastica.

La prima cosa è toglier le chiavi dal quadro e riporle in un punto nascosto;  in questa maniera eviterai di riaccendere il motore per errore senza aver prima eliminato le coperture di plastica dal motore.

Sul taccuino appunta quante protezioni hai posto sul motore e dove. Può sembrare eccessivo, ma è meglio esagerare in sicurezza che non dover recriminare dopo.

Prendi gli strofinacci e ponili sui parafanghi e sul longherone di coda.

Questo proteggerà la vernice da ogni  detrito e ogni sostanza oleosa che potrà essere spruzzata.

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Suggerisco di indossare occhiali protettivi e guanti di gomma durante la pulizia.

Ora sei pronto ad attaccare lo sporco.  Prendi l’ idropulitrice e spruzza  in maniera diffusa, per poi puntare alle aree ove è presente la maggior patina di sporco.

Lascia che lo sgrassatore agisca per alcuni minuti , fino ad un buon quarto d’ ora nei casi più difficili.

Probabilmente non avrai tolto tutto lo sporco in questa fase. Mentre lo sgrassatore

ammorbidisce il grasso, prendi lo spazzolino da denti e lavora sui punti difficili . Se lo strato è importante usa una larga spazzola, ma non dura. 

Quando ritieni  che lo sgrassatore abbia fatto il suo lavoro  sei pronto a proseguire.

Se l’ impianto fai da te che stai utilizzando ha il lavaggio a vapore,  dirigi il getto sui punti più difficili da pulire, ponendo attenzione alla vernice.

Non dimenticare di trattare anche le parti laterali del vano motore, ma attenzione anche alla ventola da cui sembra che tutto entri nel motore.

Una volta che sarai soddisfatto di aver portato via più sporco possibile, preparati a risciacquare.

L’ acqua del risciacquo in genere contiene un agente tensioattivo che aiuta a pulire il motore delle tracce oleose.

Un consiglio; alcuni prodotti per la pulizia hanno un odore orribile. Pertanto non effettuare la pulizia nello stesso giorno in cui intendi usare  l’ auto  per una incontro galante. Saranno necessari almeno un paio di giorni  d’ uso finche  l’ odore vada via.

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Quando finirai di risciacquare, prendi lo straccio che hai portato con te e lucida il motore.

Strofina adeguatamente, applicando  la giusta pressione per portare via il grasso.

Cambia lo straccio appena diventa unto, altrimenti ridistribuirai nuovamente il grasso. Togli ora gli asciugamani che hai utilizzato a protezione della vernice evitando di lasciar sfuggire le parti oleose.

Ora sei pronto a riaccendere il motore, ma prima elimina tutte le protezioni plastiche utilizzate, dopo aver controllato con gli appunti presi che non vi sia rimasta alcuna protezione nel motore.

Attenzione a non salire in auto portando  sui tappetini parte del grasso che hai eliminato.

A volte il motore non ne vuole sapere di partire dopo il lavaggio; dagli tempo e non lo ingolfare.

Se hai protetto adeguatamente tutte le parti elettriche non ci saranno problemi all’ avviamento.

In caso contrario, porta l’ auto al sole col vano motore aperto verso di esso.

In pochi minuti tutto sarà asciugato e sarai in grado di riaccendere e partire.

Parte seconda

Tratto dall’ esperienza personale

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Se la tua auto appena comprata è stata nel passato gestita da un disattento,  certo avrà un motore molto sporco; altro non potrai pertanto fare la prima volta che rivolgerti ad un

autolavaggio per effettuare una profonda pulizia, oppure seguire i consigli del nostro amico americano di cui sopra, e pregare che non ci siano problemi elettrici all’ accensione.

Tranne al sole della California o del profondo sud italico in piena estate, dubito che si possa asciugare uno spinterogeno bagnato all’ aria, e tantomeno in pochi minuti.  Ma una volta che il tuo motore sia in condizioni accettabili, tenerlo lustro come una padella in cui friggere un uovo, non è impossibile.

Io uso sostanzialmente una tecnica fai da te, da utilizzare nel proprio box senza attrezzi particolari.

Due i  prodotti necessari:

- Sgrassatore domestico spray tipo Chante claire     (I prodotti lavamotore mi terrorizzano).

- CRC in bomboletta spray con relativo tubicino di plastica.

Servono poi più o meno tutti i vari oggetti suggeriti da B. Frohm;  strofinacci morbidi, pennellini a setola corta e dura di varia misura, buste  di plastica, elastici e quanto altro la fantasia porti ad immaginare di poter usare, come ad esempio dei comuni cotton fioc. Poi è necessario uno spruzzatore a stantuffo, del tipo normalmente usato per il piccolo giardinaggio, della capacità di circa un litro, da utilizzare per l’ acqua di  risciacquo.

A motore assolutamente freddo, dopo aver protetto le parti elettriche con attenzione, si parte spruzzando lo sgrassatore nell’ intero vano,  tarando l’ ugello su nebulizzazione.

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Dopo aver aspettato alcuni minuti si comincia a lavorare di pennelli, cercando di eliminare la patina oleosa presente.

Prima che lo sgrassatore si asciughi comincia a spruzzare l’ acqua di risciacquo,  con un getto di media ampiezza,  mentre dove lo sporco è concentrato usa il getto più stretto.

Sarà necessaria un po’ di pazienza per eliminare lo sporco e sciacquare in maniera adeguata.

Della segatura sparsa sotto il motore eviterà che le tracce oleose si depositino sul pavimento.

Alla fine di questo primo ciclo rimarranno comunque delle zone in cui è rimasto uno sporco più resistente.

E’ questo il momento di passare alla bomboletta di CRC da usare col suo tubicino rosso che permette di indirizzare piccole quantità in aree concentrate, evitando però di spruzzare il CRC sulle parti in plastica e gomma, ma solo su quelle  metalliche.

Poi si attende; di nuovo pennelli ed acqua di risciacquo. Alla fine si passa al lavoro di

strofinaccio, asciugando e togliendo le ultime tracce di sporco eventualmente rimaste, lucidando con cura.

Dove non entrano  dita e strofinacci entreranno i cotton fioc.

Ripassate tutto il vano, anche dove non arriva la vista ma solo il tatto.

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Attenzione solo a non dimenticare nulla all’ interno. Ma non vi chiedo di appuntare sul taccuino quanti cotton fioc avete usato !!  Analogamente,  per quanto riguarda le scarpe sporche, so bene che nessuno di noi si siederebbe al volante così,  a costo di guidare scalzo.

Salvo incidenti improbabili, l’ acqua spruzzata a bassa pressione ed in portata limitata non sarà entrata lì dove non dovrebbe e la riaccensione è garantita.

Buon lavoro quindi.

Dimenticavo; a meno che non abbiate la fortuna di avere una compagna parimente

porschemaniaca, vi consiglio di trovare una scusa adeguata; ad esempio: cara, esco a fare footing.

Ciò potrà giustificare persino lo stato in cui tornerete a casa.

Comunque, mai farsi beccare all’ acme del godimento mentre si accarezzano le forme tondeggianti del motore della nostra amata bimba !!

Bruno Coppola 

 

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