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Modulo esenzione bollo auto legge 104

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Modulo esenzione bollo auto legge 104

written by Mariano Acquaviva | 31/07/2020

Legge 104: quando si può chiedere l’esenzione dal pagamento del bollo auto? Chi ne ha diritto e a quali condizioni? Fac simile domanda di esenzione in allegato.

Lo Stato italiano provvede affinché le persone che soffrano di gravi patologie possano ottenere agevolazioni di diversa natura. La ben nota legge 104 sui portatori di handicap prevede diversi benefici a favore delle persone che soffrono di gravi disabilità; una di queste è l’esenzione dal pagamento del bollo auto.

Affinché si possa ottenere l’esclusione dal pagamento di questo tributo, però, occorre che si comunichi all’autorità competente il proprio particolare status. Ecco perché potrà esserti d’aiuto il modulo di esenzione dal bollo auto per legge 104 di cui sto per parlarti.

Si tratta di una semplice autocertificazione in cui si attesta, sotto la propria responsabilità, di rientrare tra le categorie di persone a cui spetta l’esenzione dal pagamento del bollo auto. Attenzione, però: non ogni forma di disabilità conferisce

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il diritto a non pagare il tributo regionale riguardante la propria autovettura. Se l’argomento ti interessa e vuoi sapere come ottenere l’esenzione dal bollo auto per legge 104, allora prosegui nella lettura: vedremo come si prepara il modello di esenzione, a chi va indirizzato e chi ha diritto ai benefici di legge.

Bollo auto: che cos’è?

Prima di illustrare il modulo di esenzione dal bollo auto per legge 104, è bene che ti spieghi, seppur brevemente, cos’è il bollo auto e chi deve pagarlo.

Il bollo auto è un tributo regionale il cui pagamento spetta a tutti i proprietari di un’auto indicati nel PRA (Pubblico Registro Automobilistico). Il bollo, pertanto, viene pagato annualmente da chi risulta proprietario di una o più automobili, indipendentemente dal fatto che il veicolo circoli o meno. Proprio per questa ultima ragione, è scorretto definire il bollo come una tassa di circolazione.

Bollo auto: quanto si paga?

Come senz’altro saprai, l’importo del bollo auto dipende dalla potenza del veicolo, espressa in chilowatt (kw) oppure in cavalli, e dal suo impatto ambientale. Ogni regione italiana adotta dei parametri di riferimento, perciò l’ammontare del tributo può variare da una regione all’altra.

Il proprietario di un’auto può verificare quanto dovrà pagare ed entro quale data consultando il sito internet dell’Aci o dall’Agenzia delle Entrate.

Bollo auto: quando va pagato?

La legge (con alcune eccezioni per le regioni della Lombardia e del Piemonte) prevede che il bollo auto vada versato entro il mese di immatricolazione dell’auto nuova; però, se l’immatricolazione avviene negli ultimi dieci giorni del mese, la scadenza viene rinviata all’ultimo giorno del mese successivo.

Pertanto, chi acquista un’auto nuova il due marzo, avrà tempo fino al trentuno dello stesso mese per regolarizzare il versamento; se l’immatricolazione avviene, invece, il giorno venticinque marzo, si avrà tempo fino al trenta aprile. Se il giorno di immatricolazione è un sabato o un festivo, il computo decorre dal primo giorno

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lavorativo successivo.

Al di là del primo pagamento, che avviene secondo quanto appena illustrato, il bollo auto deve essere pagato entro il mese successivo a quello di scadenza. Ad esempio, se il bollo auto scade a novembre deve essere pagato entro l’ultimo giorno di dicembre.

Legge 104: cos’è?

La ben nota legge 104 sui portatori di handicap ha introdotto uno speciale regime di agevolazioni per favorire l’inserimento, nella vita lavorativa e sociale di ogni giorno, di coloro che, a causa della loro patologia, rischierebbero di vivere ai margini della società.

Scorrendo il testo della legge, si noteranno una serie di sussidi e di benefici volti non soltanto ad aiutare la persona ammalata, ma anche i familiari e quanti hanno bisogno di tempo per assistere l’infermo. Nonostante siano passati diversi anni dalla sua emanazione (la legge 104 è del 1992), ancora oggi resta il punto di riferimento per quanti soffrono di gravi patologie.

Ulteriori leggi hanno esteso ai portatori di handicap riconosciuti secondo la legge 104 il diritto a beneficiare dell’esenzione dal pagamento del bollo auto.

L’esenzione, come vedremo, può spettare anche ai familiari, se il disabile è fiscalmente a carico di costoro. Vediamo di cosa si tratta.

Disabili: chi sono?

Chi sono i disabili secondo la legge italiana? Ebbene, devi sapere che la disabilità è intimamente connessa all’essere portatore di handicap: è nella legge 104, infatti, che troviamo riportate le parole “disabilità” ed “handicap”, mentre nulla di tutto ciò c’è nella legge sull’invalidità civile.

La disabilità è una condizione connessa alla patologia: indica lo svantaggio personale che la persona disabile vive. La disabilità può presentarsi dalla nascita, ma può insorgere anche nel corso della vita: una menomazione fisica agli arti inferiori, ad esempio, comporta una disabilità nel camminare, mentre una menomazione psicologica comporta una disabilità relazionale.

In buona sostanza, perciò, per disabilità si intende la presenza di una

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menomazione fisica o psichica che indica lo svantaggio personale che la persona affetta da tale menomazione vive, non solo nel contesto lavorativo.

Chi è il portatore di handicap?

L’handicap è una conseguenza della disabilità: il disabile è handicappato perché costretto a patire uno svantaggio sociale derivante dalla difficoltà di inserirsi nella società. Secondo la legge, è persona handicappata colui che presenta una minorazione fisica, psichica o sensoriale, stabilizzata o progressiva, che è causa di difficoltà di apprendimento, di relazione o di integrazione lavorativa e tale da determinare un processo di svantaggio sociale o di emarginazione.

Legge 104: quando si ha diritto all’esenzione bollo auto?

Non tutti i beneficiari della legge 104 hanno diritto all’esenzione dal bollo auto.

Per la precisione, affinché si possa andare esenti dal pagamento del tributo regionale bisogna dichiarare di essere:

non vedente o sordo;

pluriamputato o con grave limitazione della capacità di deambulare, affetto da handicap grave;

disabile psichico o mentale con diritto all’indennità di accompagnamento, affetto da handicap grave.

Tali condizioni devono risultare dal verbale di accertamento della commissione medica Inps che ha riconosciuto l’handicap.

In alternativa, se i benefici della legge 104 non sono riconosciuti direttamente dalla commissione medica ma solamente a seguito di provvedimento dell’autorità giudiziaria, occorrerà che tale accertamento risulti nel decreto o nella sentenza del giudice (eventualmente, riportando anche la consulenza tecnica d’ufficio disposta dal giudice).

L’esenzione bollo per i disabili con ridotte

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capacità motorie

Solo per i disabili con ridotte o impedite capacità motorie è necessario, per fruire dell’esenzione dal bollo auto, che il mezzo sia adattato in funzione delle ridotte capacità motorie permanenti della persona che la utilizza.

Tra i veicoli adattati alla guida sono compresi anche quelli dotati di solo cambio automatico, purché prescritto dalla commissione medica locale e riportati nella patente di guida o nel foglio rosa.

L’esenzione spetta anche per i veicoli allestiti per il trasporto della persona disabile. In questo caso per poter contare sulle agevolazioni, devono essere opportunamente allestititi con almeno uno degli adattamenti previsti dal ministero dei Trasporti e cioè:

pedana sollevatrice;

scivolo a scomparsa;

braccio sollevatore;

paranco ad azionamento;

sedile scorrevole o girevole;

sistema di ancoraggio delle carrozzelle con relativo sistema di ritenuta (cinture di sicurezza);

portiera scorrevole.

Legge 104: per quali veicoli c’è l’esenzione?

Per ottenere l’esenzione dal bollo auto per legge 104 il requisito della disabilità non basta. Anche per quel che riguarda la tipologia di veicolo posseduto è necessario fare alcune precisazioni.

Innanzitutto, va precisato che l’esenzione spetta solo su un veicolo per volta. È possibile ottenere nuovamente l’agevolazione per un secondo veicolo solo se il primo, per il quale si è già beneficiato dell’agevolazione, viene venduto o cancellato dal Pra.

Per quanto riguarda le tipologie di autovetture per cui può essere chiesta l’esenzione bollo auto per legge 104, per le auto nuove o usate con motore a

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benzina la cilindrata è fino a 2000 centimetri cubici, e fino a 2800 centimetri cubici per quelle con motore diesel.

Esenzione bollo: quando si estende ai familiari?

In alcuni casi l’esenzione dal bollo auto si estende anche ai familiari del disabile:

la legge prevede che al posto della persona con disabilità, possa beneficiare dell’esonero dal pagamento del bollo il familiare qualora il portatore di handicap sia a suo carico ai fini fiscali.

Per essere considerato fiscalmente a carico il disabile deve avere un reddito complessivo annuo non superiore a 2.840,51 euro, limite che a partire dal 2019 è salito a 4.000 euro ma esclusivamente per i contribuenti fino a 24 anni di età.

Superato questo limite di reddito, le agevolazioni spettano unicamente al disabile: per poterne beneficiare è necessario, quindi, che i documenti di spesa siano intestati a lui e non al suo familiare.

Esenzione bollo auto legge 104: a chi presentare l’istanza?

Il modulo per l’esenzione dal bollo auto per legge 104 deve essere inviata alla Regione di appartenenza: e infatti, come detto nel primo paragrafo, il bollo auto è un tributo regionale.

Per la precisione, il modulo di esenzione dal bollo auto per legge 104 (con relativa documentazione in allegato di cui ti parlerò a breve) deve essere inviata all’ufficio tributi della Regione. Se nella regione l’ufficio tributi non è stato istituito, l’istanza va indirizzata alla direzione provinciale dell’Agenzia delle Entrate.

Per le Regioni convenzionate con l’Aci, la domanda può essere presentata presso gli Uffici Provinciali dell’Aci oppure presso le delegazioni dell’Automobile Club.

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Quando presentare domanda di esenzione bollo auto legge 104?

Nelle Regioni convenzionate con Aci, la domanda per l’esenzione va presentata entro 90 giorni dalla scadenza del pagamento della tassa automobilistica. Il termine, tuttavia, non è perentorio, pertanto un eventuale ritardo nella presentazione della documentazione necessaria non fa perdere il diritto all’agevolazione.

Se ci è stata riconosciuta l’esenzione dal pagamento del bollo auto per il primo a n n o e n o n a b b i a m o s o s t i t u i t o l a m a c c h i n a , n o n è n e c e s s a r i o ripresentare domanda, poiché l’agevolazione è valida anche per gli anni successivi, senza bisogno di rispedire tutta la documentazione.

Esenzione bollo auto: quali documenti presentare?

Per ottenere l’esenzione dal pagamento del bollo auto per legge 104 non occorre solamente presentare il modulo con cui si autocertifica il proprio status di disabile: è necessario allegare anche ulteriore documentazione.

Per la precisione, oltre alla domanda di esenzione (troverai il modulo in fondo all’articolo), bisognerà presentare:

copia della carta di circolazionedalla quale risultano gli eventuali adattamenti necessari al trasporto o (per i titolari di patente) i dispositivi di guida applicati al veicolo;

copia del verbale della commissione medica attestante la patologia che comporti la disabilità, ovvero del provvedimento del giudice che riconosca lo status di handicappato;

copia della patente di guida;

nel caso in cui il beneficiario sia familiare del disabile, documento attestante che la persona disabile è fiscalmente a carico dell’intestatario del veicolo, o dichiarazione sostitutiva di certificazione.

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Modello esenzione bollo legge 104

Chiariti tutti gli aspetti principali riguardanti le condizioni per ottenere l’esenzione dal pagamento del bollo auto per le persone portatrici di handicap, clicca qui per il modello di richiesta di esenzione bollo auto legge 104.

Riferimenti

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