CORSO DI
REGIME E PROTEZIONE DEI LITORALI
Le onde di mare
Staff Didattico: L. Damiani, M. F. Bruno, D. Malcangio, M. Molfetta, A. Saponieri, L. Pratola, M. Mali, N. Valentini
ONDE GENERATE DAL VENTO
Argomenti di studio
Formazione delle mareggiata
Caratteristiche delle onde:
definizione nel dominio del tempo e delle frequenze (statistica di breve periodo)
Dati di input
(Fetch, vento, dati di boa)
Ricostruzione delle mareggiate:
metodi diretti e indiretti
Definizione del clima meteomarino:
eventi estremi ed onde morfologiche (statistica di lungo durata)
Formazione delle mareggiate
Il vento trasferisce energia al mare sull’area di generazione (fetch) generando un sistema di onde disordinate con fasi, periodi, ampiezze e direzione di propagazione aleatoriamente distribuite
Le onde così generate sono dispersive e tendono a ricomporsi per dare origine ad un treno d’onde più ordinato, ma sempre con caratteristiche aleatorie, all’inizio dell’area di propagazione
FORMA DELLA MAREGGIATA
FORMA DELLA MAREGGIATA
0.00 1.00 2.00 3.00 4.00 5.00 6.00 7.00 8.00 9.00 10.00
20 50 80 110 140
H
Ore
Mareggiata di Bari dal 21/10/2017 (ore 20:00) al 26/10/2017 (ore 20:00)
Hs Hmax
Lo sviluppo della mareggiata è legato alla dimensione del Fetch (Fi) ed alle caratteristiche del vento: durata (t), velocità U e direzione.
Esiste un valore di Fetch e durata (molto grandi) tale da sturare la mareggiata (il vento trasferesce il mazzimo dell’energia possibile al mare).
F4
Regime
transitorio Regime stazionario
H
t
F1 Fs
F2 F3 F5
t1
U=cost
ts
FORMA DELLA MAREGGIATA
Si definisce inoltre stato di mare (“sea state” nella letteratura anglosassone) un’agitazione ondosa stazionaria.
Consideriamo un intervallo di tempo molto lungo Τ, e ammettiamo di considerare gli intervalli in cui siano presenti un numero molto grande N di onde.
Nei vari intervalli, se l’agitazione ondosa è stazionaria, le caratteristiche medie dei vari insiemi di N onde tendono ad essere le stesse e questa tendenza cresce al crescere di N.
Se, ad esempio, si considera l’altezza media delle N onde (che è una variabile aleatoria), si osserva che la deviazione standard σN tende a zero per N tendente a infinito, ovvero:
dove Hi è l’altezza media dell’i-esimo gruppo di N onde, e H è l’altezza media delle onde rilevate nell’intero intervallo.
Nel Mediterraneo uno stato di mare può essere considerato stazionario per durate dell’ordine delle centinaia di onde (200÷300 onde).
Gli stati di mare
-600 -400 -200 0 200 400 600 800
0 500 1000 1500 2000 2500
Densità di probabilità di Gauss: 𝒑 𝜼 + 𝒅𝜼 = 𝟏
𝝈𝒙 𝟐𝝅𝒆
𝜼−𝝁𝒙 𝟐 𝟐𝝈𝒙𝟐
Media: 𝜇𝑥 = 1
𝑇 0
𝑇𝜂 𝑡 𝑑𝑡=0
Le elevazioni costituiscono un insieme di variabili aleatorie continue nel tempo che seguono la legge di probabilità di Gauss.
In generale si definisce probabilità: 𝑝 𝐴 = 𝑁𝐴
𝑁 in cui 𝑁𝐴 è in numero di dati del campione che soddisfano la condizione 𝐴 ed 𝑁 è il numero totale di date che compongono il campione.
Assumendo la condizione 𝐴: 𝜂 ≤ 𝜂(𝑡) ≤ 𝜂 + 𝑑𝜂 si definisce:
Deviazione standard: 𝜎𝑥2 = 1
𝑇 0
𝑇 𝜂 𝑡 − 𝜇𝑥 2𝑑𝑡
Gli stati di mare
Il campione deve avere una durata di 20 min (200÷300 onde).
Assumendo la condizione 𝐴: -∞ ≤ 𝜂(𝑡) ≤ 𝜂 si definisce:
Distribuzione di probabilità (o densità di probabilità cumulata) di Gauss:
P 𝜂 = −∞𝜂 𝜎 1
𝑥 2𝜋𝑒
𝜂−𝜇𝑥 2 2𝜎𝑥2 𝑑𝜂
Distribuzione di probabilità Densità di probabilità
0.0 0.1 0.2 0.3 0.4 0.5
-6.00 -4.00 -2.00 0.00 2.00 4.00 6.00
p(𝜂)
0 0.2 0.4 0.6 0.8 1
-6.00 -4.00 -2.00 0.00 2.00 4.00 6.00
P(𝜂)
𝜂 𝜂
-𝜎𝑥 𝜎𝑥
Gli stati di mare
Descrizione degli stati di mare
Dominio del tempo
Dominio delle frequenze
Analisi statistica
Analisi spettrale
Statistica di breve periodo
Gli stati di mare
-600 -400 -200 0 200 400 600 800
0 500 1000 1500 2000 2500
Analisi nel dominio del tempo Analisi probabilistica Analisi nel dominio Delle frequenze Analisi spettrale
Gli stati di mare
“zero upcrossing”
“zero downcrossing”
Individuazione delle singole onde che compongono la registrazione, ciascuna con periodo ed altezza d’onda diverse
Caratteristiche degli stati di mare
nel dominio del tempo
Individuate le onde con uno dei due metodi e assumendo come riferimento per le sopraelevazioni il livello di quiete, si definisce:
i) cresta: il massimo relativo più alto presente nell’onda;
ii) cavo: il minimo relativo di minore ordinata;
iii) altezza della cresta: ordinata della cresta;
iv) profondità del cavo: il valore assoluto della profondità del cavo;
v) altezza dell’onda: la somma dell’altezza di cresta e della profondità del cavo (in formule H = h cresta - h cavo );
Numerazione in ordine decrescente di onde individuali e dei corrispondenti periodi rilevati con il metodo dello zero-upcrossing da un segnale di sopraelevazione.
Caratteristiche degli stati di mare
nel dominio del tempo
DEFINIZIONI
•La densita' di probabilita' di una variabile aleatoria X e' una funzione f=f(X) tale che
f(X*)dX sia la probabilita' che X assuma un valore compreso tra X* e X*+dX
•Probabilità cumulata P(x), la probabilità che la variabile x sia minore o uguale ad un valore prefissato xa (anche indicata come P (x ≤ xa).
In formule: P(x)= ∫ p(x)dx
•Probabilità di superamento Ps(x) rappresenta la probabilità che x sia maggiore di xa :
Ps(x > xa)=1- P(x)
Determinate le altezza delle N onde individuate nella registrazione, si suddivide la popolazione in classi di altezza.
Caratteristiche degli stati di mare nel dominio del tempo
si cerca la funzione di densità di probabilità che meglio approssima il campione
Legge di densità di probabilità di Rayleigh:
𝒑 𝒙 = 𝒙
𝒄𝟐𝒆−
𝒙𝟐
𝟐𝒄𝟐 𝒄𝒐𝒏 𝒙 ≥ 𝟎; 𝒄 = 𝟐 𝝈𝒙
𝜎𝑥2 = 1 𝑇 0
𝑇
𝜂 𝑡 2𝑑𝑡 = 1 𝑁𝑤
𝑖=1 𝑁𝑤
𝑎𝑖co s 𝜑1 2 = 𝑎𝑖2 cos 𝜑𝑖 2 = 𝐻𝑟𝑚𝑠2 4
1 2
⇒ 𝑯𝒓𝒎𝒔 = 𝟐 𝟐 𝝈𝒙
Poichè:
Distribuzione di probabilità Densità di probabilità
Legge di probabilità di Rayleigh
Valida per stati di mare in regime stazionario in acque profonde ed intermedie
0 0.2 0.4 0.6 0.8 1
0.0 2.0 4.0 6.0 8.0 10.0
P(𝜂)
𝜂
𝑝 𝐻 = 2𝐻 𝐻𝑟𝑚𝑠2 𝑒−
𝐻 𝐻𝑟𝑚𝑠
2
𝑃 𝐻 = 1 − 𝑒−
𝐻 𝐻𝑟𝑚𝑠
2
Caratteristiche degli stati di mare nel dominio del tempo
0.00 0.05 0.10 0.15 0.20 0.25
0.0 2.0 4.0 6.0 8.0 10.0
p(𝜂)
𝜂
Caratteristiche degli stati mare nel dominio del tempo
Altezza caratteristica dello stato di mare Probabilità di superamento:
𝑃 𝐻 ≥ 𝐻 = c = 1 − 𝑃 𝐻 < 𝐻 = 𝑒−
𝐻 𝐻𝑟𝑚𝑠
2
Distribuzione di probabilità
Probabilità di superamento di Rayleigh
𝑃 𝐻 ≥ 𝐻 = 𝑁𝑤 𝑁𝑐
𝐻𝑐 = 1 𝑁𝑐
𝑁𝑤−𝑁𝑐 𝑁𝑤
𝐻𝑖
𝑐 = 100% ⇒ 𝑁𝑐 = 𝑁𝑤 𝐻𝑐 = 𝐻 = 1 𝑁𝑤
1 𝑁𝑤
𝐻𝑖
𝑁𝑤 = numero di onde dello stato di mare
𝑁𝑐 =numero di onde con altezza maggiore di 𝐻
Caratteristiche degli stati mare nel dominio del tempo
𝑯𝟏 𝟑 = 𝑯𝒔 = 𝟏, 𝟔 × 𝑯 = 𝟐𝑯𝒓𝒎𝒔 𝑯𝟏 𝟏𝟎 = 𝟐, 𝟎𝟑 𝑯 = 𝟏, 𝟐𝟕𝑯𝒔 𝑯𝒎𝒂𝒙
𝑯𝒔 = 𝟏
𝟏, 𝟒𝟏𝟔 𝐥𝐧 𝑵𝒘 + 𝜸 𝟐 𝐥𝐧 𝑵𝒘
𝛾 = 𝑐𝑜𝑠𝑡𝑎𝑛𝑡𝑒 𝑑𝑖 𝐸𝑢𝑙𝑒𝑟𝑜 = 0,5772
𝑯 = 𝟎, 𝟖𝟖𝟓 𝑯𝒓𝒎𝒔 ALTEZZE CARATTERISTICHE
Caratteristiche degli stati mare nel dominio del tempo
PERIODI CARATTERISTICI
𝑻𝒎𝒂𝒙 = 𝟎, 𝟔 ÷ 𝟏, 𝟑 𝑻𝟏
𝟑
𝑻𝟏
𝟏𝟎 = 𝟎, 𝟗 ÷ 𝟏, 𝟏 𝑻𝟏
𝟑
𝑻𝟏
𝟑 = 𝟎, 𝟗 ÷ 𝟏, 𝟒 𝑻
𝑻𝒎𝒂𝒙 = 𝑻𝟏
𝟑 = 𝑻𝟏
𝟏𝟎 = 𝟏, 𝟐 𝑻
Scarsa correlazione con le altezze d’onda (specialmente quelle più alte.
SI ASSUME:
Caratteristiche degli stati mare nel dominio del tempo
L’altezza quadratica media è anche altezza energeticamente equivalente dello stato di mare
𝑬 = 𝟏 𝑵
𝒘𝟏 𝑵𝒘
𝑬
𝒊= 𝝆𝒈 𝟖
𝟏 𝑵
𝒘𝟏 𝑵𝒘
𝑯
𝒊𝟐= 𝝆𝒈
𝟖 𝑯
𝒓𝒎𝒔𝟐= 𝝆𝒈
𝟒 𝑯
𝒔𝟐Un’onda random può essere descritta come sovrapposizione di infinite onde sinusoidali di ampiezza, fase e periodo variabili.
Caratteristiche degli stati mare nel dominio delle frequenze
+ +
+ + + + =
𝜂 𝑡 =
𝑗=1
∞
aj cos (jt − δj)
Si può dimostrare che il quadrato della deviazione standard 𝜂 delle elevazione è proporzionale alla somma dei quadrati delle aj
La distribuzione dell’energia dell’onda, chiamata spettro di frequenza, espressa in funzione della frequenza può essere scritta
Combinando le due equazioni si ottiene l’espressione dello spettro di energia continuo
2
N j2 j 11 a 2
j j
E ( )( ) 1 a
j22
0
2 E( )
E( )d
L’analisi spettrale può essere effettuata utilizzando le funzioni di Fourier:
ANALISI SPETTRALE
Caratteristiche d degli stati mare nel dominio delle frequenze
𝑋 𝑓 =
−∞
+∞
𝑥 𝑡 ∗ 𝑒−𝑗2𝜋𝑓𝑡 𝑑𝑡
𝑥 𝑡 =
−∞
+∞
𝑋 𝑓 ∗ 𝑒+𝑗2𝜋𝑓𝑡 𝑑𝑓
Trasformata di Fourier
Antitrasformata di Fourier
L’algoritmo più usato per risolvere i suddetti integrali è la FFT (Fast Fourier Transform) che consente di ricostruire le ampiezze e le fasi in funzione delle frequenza.
ANALISI SPETTRALE
Caratteristiche degli stati mare nel dominio delle frequenze
In generale si preferisce utilizzare lo spettro di potenza piuttosto che lo spettro di ampiezza.
L’area del rettangolo tratteggiato è proporzionale all’energia relativa alla componente a frequenza 𝜔𝑖
∆𝜔
ANALISI SPETTRALE
Caratteristiche degli stati mare nel dominio delle frequenze
Dallo spettro discreto si passa allo spettro continuo:
Si definisce momento di ordine n-esimo dello spettro:
∆𝜔
𝑚𝑛 =
−∞
+∞
𝑆 𝜔 𝜔𝑛𝑑𝜔
𝑚0 = 𝜎𝑥2
Teorema di Parseval: 𝑚0 = 𝐻𝑟𝑚𝑠2
8 Energia della mareggiata
ANALISI SPETTRALE
Caratteristiche degli stati mare nel dominio delle frequenze
Altezza media spettrale:
𝑯𝒎𝟎 = 𝟒𝝈𝒙 = 𝟒 𝒎𝟎 = 𝟒 𝑯𝒓𝒎𝒔𝟐
𝟖 = 𝟐 𝑯𝒓𝒎𝒔 = 𝑯𝒔
Periodo medio spettrale (risulta uguale al periodo medio zero-crossing):
𝑇𝑚 = 𝑇 = 2𝛱 𝑚0 𝑚2 Periodo di picco:
𝑇𝑝 ≅ 𝑇𝑠
Valida in acque profonde In acque basse: Hs > Hmo
ANALISI SPETTRALE Indici descrittori dello spettro:
𝛾1 = 𝑚3 𝑚23 2 𝜀4 = 𝑚0𝑚2
𝑚12 − 1 𝜀2 = 1 − 𝑚22
𝑚0𝑚4 Indice di ampiezza:
Broadness
Narrowness
𝜀2 → 0 𝜀4 → 1
𝜀2 → 1 𝜀4 → 0
Indice di asimmetria: Skewness
𝛾1 > 0 𝛾1 = 0
Caratteristiche degli stati mare
nel dominio delle frequenze
ANALISI SPETTRALE Indici caratteristici dello spettro:
Curtosi, con
𝛾2 = 𝛽2 − 3 𝛽2 = 𝑚4 𝑚22
Indice di forma: Coefficiente di Pearson
𝛾2 > 3,3 Spettri molto stretti Spettri più piatti Per spettri d’onda risulta:
𝛾2 < 3,3
Caratteristiche degli stati mare
nel dominio delle frequenze
FORME SPETTRALI PARAMETRICHE
Pierson Moskowitz
(1964) Valido in acque profonde, per mare completamente sviluppato FORME PARAMETRICHE
𝑬 𝒇 = 𝜶𝒈
𝟐𝝎
𝟓𝒆
−𝜷𝝎𝒑 𝝎
𝟒
1. = 0,0081
2. 𝞈p = frequenza angolare di picco = 𝟎,𝟖𝟓𝒈
𝑼𝟏𝟎
3. 𝜷 = 0,74
U10 = Velocità del vento a 10 m slm di quota
Caratteristiche degli stati mare
nel dominio delle frequenze
Hasselman (1973)
1. = costante di Phillips
2. 𝞈p = frequenza angolare di picco
3. = fattore di picco o coefficiente di amplificazione 4. = fattore di forma
SPETTRO JONSWAP 2
𝑬 𝒇 = 𝜶𝒈
𝟐𝝎
𝟓𝒆
−𝟓𝟒𝝎𝒑 𝝎
𝟒
𝜸
𝒓𝒓 = 𝒆−
𝝎−𝝎𝒑 𝟐 𝟐𝝈𝟐𝝎𝒑𝟐
FORME SPETTRALI PARAMETRICHE
Valido in acque profonde, in regime stazionario
Caratteristiche degli stati mare
nel dominio delle frequenze
2
FORME SPETTRALI PARAMETRICHE
𝜶 = 𝟎, 𝟎𝟕𝟔 𝒈𝑭 𝑼𝟏𝟎𝟐
−𝟎,𝟐𝟐
𝝎𝒑 = 𝟐𝟐 𝒈𝟐 𝑼𝟏𝟎𝑭 𝜸 = 𝟑, 𝟑
𝝈 = 𝟎, 𝟎𝟕 𝒔𝒆 𝝎 ≤ 𝝎𝒑 𝝈 = 𝟎, 𝟎𝟗 𝒔𝒆 𝝎 > 𝝎𝒑
𝜸 = 4,42 𝝎𝒑𝑼10 2𝝅𝒈
3 7
Parametri dello spettro JOMSWAP:
Il valore proposto per 𝜸 è un valore medio
𝜸 varia fra 1 (JONSWAP ≡ Pearson Moskowitz) a 7 (spettro molto stretto) 𝜸 coincide con il Curtosi e può essere calolato:
con F = Lunghezza del Fetch
Caratteristiche degli stati mare
nel dominio delle frequenze
2
FORME SPETTRALI PARAMETRICHE
• Spettri idonei in acque profonde
• monodirezionali e unimodali
• JONSWAP e PIERSON MOSKOWITZ hanno strutture simili, ma il secondo è applicabile solo per mare completamente sviluppato
• Il picco di energia di JONSWAP è maggiormente pronunciato e, in genere, è più stretto e presenta una maggiore simmetria ed una coda minore alle alte frequenze
4=0,628 2=0,329
𝜸𝟐 = 𝛄
𝜸𝟏𝑱𝑶𝑵𝑺𝑾𝑨𝑷< 𝜸𝟏𝑷.𝑴.
JONSWAP 𝛄 = 𝟏
1< 𝛄 < 𝟕
PIERSON MOSKOWITZ
Caratteristiche degli stati mare
nel dominio delle frequenze
Non tutte le onde si propagano nella stessa direzione.
spettro direzionale in funzione della direzione di propagazione.
(x, y, t) = aj cos (j t - j – kj (x cosj +y senj )) dove
kj =2 / Lj è la lunghezza d’onda della j-esima componente,
j è la fase della j-esima onda al tempo t=0,
j è l’angolo tra l’asse delle x e la direzione di propagazione della j-esima componente
ANALISI SPETTRALE DIREZIONALE
Caratteristiche degli stati mare
nel dominio delle frequenze
2 0 0
E( , ) E( , )d d
ANALISI SPETTRALE DIREZIONALE