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Incontri territoriali con gli iscritti anno 2015

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(1)

Incontri territoriali con gli iscritti anno 2015

Ascoli Piceno 17 Giugno 2015

Relatore

Dr.ssa Monica Gironi

Vicepresidente

C.R.O.A.S. Marche

(2)

I cambiamenti nella professione.

La funzione disciplinare

(3)

Il Codice è costituito dai principi e dalle regole che i

professionisti devono osservare e far osservare nello

svolgimento della loro attività.

Dott.ssa Monica Gironi

(4)

Rappresenta l'identità della professione ed è lo strumento

attraverso il quale l'a.s. si presenta ai cittadini, alla

società e alle istituzioni.

(5)

Se i principi e i valori costituiscono la struttura portante del codice, i

doveri e le responsabilità in esso indicate possono modificarsi nel

tempo.

Dott.ssa Monica Gironi

(6)

Il primo codice è stato pubblicato nel 1998 e rappresenta il passaggio per essere

annoverati tra le professioni.

Il codice subisce una prima revisione nel

2002 e un ulteriore revisione nel 2009.

(7)

Nell’ambito della maggior parte delle professioni, l’etica professionale ha trovato una traduzione più vincolante

declinandosi nella deontologia.

Dal greco déon-ontos “ciò che si deve fare” e logos “discorso”.

Dott.ssa Monica Gironi

(8)

Deontologia professionale,pertanto,come l’insieme di doveri e regole di comportamento

eticamente fondati, che impegnano una professione e i suoi professionisti nei confronti

della società. (responsabilità positiva)

Alla deontologia professionale è attribuito valore giuridico, in quanto il diritto riconosce il

potere dei singoli ordini professionali di emanare regole deontologiche vincolanti per gli iscritti aventi valore di legge domestica e di

esercitare la potestà disciplinare qualora i doveri e le regole non vengano rispettate.

(responsabilità negativa)

(9)

Titolo I

Definizione e potestà disciplinare Titolo II

Principi Titolo III

Responsabilità dell’ A.S. nei confronti della persona utente e cliente

Titolo IV

Responsabilità dell’A.S. nei confronti della società Titolo V

Responsabilità dell’A.S. nei confronti dei colleghi e altri professionisti

Titolo VI

Responsabilità dell’A.S. nei confronti dell’organizzazione di lavoro Titolo VII

Responsabilità dell’A.S. nei confronti della professione.

Il codice deontologico si compone di sette capitoli:

Dott.ssa Monica Gironi

(10)

REGOLAMENTO VIGENTE

Regolamento per il funzionamento del Procedimento Disciplinare Locale

Delibera n. 175 del 15 novembre 2013 con entrata in vigore 1 febbraio 2014

REGOLAMENTO PRECEDENTE

Approvato nella seduta del Consiglio Nazionale dell ́Ordine degli Assistenti Sociali del 16

novembre 2007.

Modificato all ́art.12, comma 1., con delibera del Consiglio Nazionale dell ́Ordine degli Assistenti Sociali del 28 marzo 2009

(11)

DPR 137/12

Art. 8

Disposizioni sul procedimento disciplinare delle professioni regolamentate diverse da quelle sanitarie

1. Presso i consigli dell'ordine o collegi territoriali sono istituiti consigli di disciplina territoriali cui sono affidati i compiti di istruzione e decisione delle questioni disciplinari riguardanti gli iscritti all'albo.

C.R.O.A.S.

C.T.D.

Dott.ssa Monica Gironi

(12)

Art. 8

Disposizioni sul procedimento disciplinare delle professioni regolamentate diverse da quelle sanitarie

2. I consigli di disciplina territoriali di cui al comma 1 sono composti da un numero di consiglieri pari a quello dei consiglieri che, secondo i vigenti ordinamenti professionali, svolgono funzioni disciplinari nei

consigli dell'ordine o collegio territoriali presso cui sono istituiti. I collegi di disciplina, nei consigli di disciplina territoriali con piu' di tre

componenti, sono comunque composti da tre consiglieri e sono

presieduti dal componente con maggiore anzianita' d'iscrizione all'albo o, quando vi siano componenti non iscritti all'albo, dal componente con maggiore anzianita' anagrafica.

C.T.D.

(13)

Art. 8

Disposizioni sul procedimento disciplinare delle professioni regolamentate diverse da quelle sanitarie

3. Ferma l'incompatibilita' tra la carica di consigliere dell'ordine o collegio territoriale e la carica di consigliere del corrispondente consiglio di

disciplina territoriale, i consiglieri componenti dei consigli di disciplina territoriali sono nominati dal presidente del tribunale nel cui circondario hanno sede, tra i soggetti indicati in un elenco di nominativi proposti dai corrispondenti consigli dell'ordine o collegio.

Dott.ssa Monica Gironi

(14)

L'elenco di cui al periodo che precede e' composto da un numero di nominativi pari al doppio del numero dei

consiglieri che il presidente del tribunale e' chiamato a

designare. I criteri in base ai quali e' effettuata la proposta dei consigli dell'ordine o collegio e la designazione da parte del presidente del tribunale, sono individuati con regolamento adottato, entro novanta giorni dall'entrata in vigore del

presente decreto, dai consigli nazionali dell'ordine o collegio, previo parere vincolante del ministro vigilante.

(15)

l Consiglio Nazionale dell’Ordine, in attuazione dell’art. 8, commi 7 e 8 del DPR 7 agosto 2012, n. 137, ha provveduto, in

data 22/06/2013 ad approvare definitivamente il Regolamento recante i criteri per la designazione dei componenti i Consigli regionali di disciplina , con il parere positivo del Ministero della Giustizia.

Con nota del 12/05/2014 il Presidente del Tribunale di Ancona ha nominato gli 11 componenti del Consiglio Territoriale di Disciplina (C.T.D.) dell’Ordine AA. SS. della Regione Marche, scegliendoli da 22 nominativi, selezionati con avviso pubblico

dal Consiglio dell’Ordine.

Dott.ssa Monica Gironi

(16)

Grazie per l’attenzione

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