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PIANO TRIENNALE OFFERTA FORMATIVA

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Academic year: 2022

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Scuola dell’infanzia

BERNARDI-TORRETTO”

(parificata con prot. nr°.488/4998 del 28/02/’01) Codice Fiscale / Partita I.V.A. 00509400263 Via Vallorgana 11 - 31011 Pagnano d’Asolo (Treviso)

Telefono e fax 0423/529854 e-mail: [email protected]

web: www.scuolainfanziapagnano.it

PIANO

TRIENNALE OFFERTA FORMATIVA

A.S. 2019 – 2022

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2 PRESENTAZIONE DELLA SCUOLA

CENNI STORICI

La Scuola d’infanzia “Bernardi Torretto” è un’istituzione operante a Pagnano fin dal 1945.

Fu fortemente voluta dai Pagnanesi che nel 1935 circa, con manodopera volontaria e gratuita, costruirono lo stabile su terreno comunale e a spese del comune.

La gestione economica era a carico del Comune di Asolo che pagava direttamente le Suore.

In seguito, non è stato possibile reperire la data precisa, la gestione fu affidata a un Comitato, composto di un Presidente e quattro consiglieri, che rimaneva in carica tre anni, e la Scuola d’infanzia fu dichiarata “Istituto privato gestito autonomamente senza riconoscimento di personalit{ giuridica.”

La parte didattico-educativa è stata svolta con passione e competenza, dalle suore Maestre di S. Dorotea fino al giugno 1997.

Nel 1988 fu assunta una cuoca, prima figura laica all’interno del personale operante nella scuola; nel 1993, a causa delle diminuite possibilità di offrire nuovo personale da parte delle Suore, fu assunta anche la prima maestra laica.

Come si legge all’articolo 2 dello statuto fondativo, lo scopo della scuola d’infanzia è sempre stato quello di promuovere nei bambini lo sviluppo delle facoltà morali, intellettuali, fisiche e sociali, secondo i metodi più progrediti dell’educazione infantile e secondo la visione cristiana.

La nostra scuola d’infanzia, infatti, pur non essendo parrocchiale, è di ispirazione cristiana e si propone non solo come agenzia educativa nei confronti dei bambini, ma anche di coinvolgere le famiglie nei momenti formativi e di collegamento con la vita parrocchiale.

ANALISI SOCIO-AMBIENTALE

I bambini che frequentano la nostra scuola d’infanzia, appartengono per la quasi totalit{ a famiglie residenti in Pagnano e nei comuni limitrofi.

In molte di queste famiglie entrambi i genitori lavorano.

La scuola d’infanzia diviene anche motivo d’incontro e d’impegno per molte famiglie, offrendo una possibilit{ d’inserimento sociale nella vita paesana, essa collabora con Parrocchia, ASL, Comune, Istituto Comprensivo, Biblioteca, Cooperativa Vita e Lavoro e altre associazioni del territorio.

CARATTERISTICHE STRUTTURALI DELLA SCUOLA L’edificio è ubicato in territorio comunale ed è propriet{ del Comune di Asolo.

Presenta all’esterno un ampio parco, rispondente alle esigenze della scuola.

La struttura, costruita negli anni trenta, è stata sottoposta a vari interventi edilizi di ampliamento, modernizzazione e ristrutturazione.

Attualmente è composta da:

 Entrata

 Tre aule, di cui una per uso “Sezione Primavera”

 Un salone giochi

 Un spogliatoio per bambini

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3

 Un magazzino per materiale vario

 Un deposito giochi e materiale didattico

 Un deposito materiale per pulizia

 Servizi igienici per bambini, di cui uno a norma per persone con handicap

 Servizi igienici per adulti

 Cucina

 Refettorio

 Spogliatoio dipendenti

 Segreteria - Archivio

La struttura può accogliere fino a sessanta bambini.

Vi operano tre insegnanti laiche, un assistente che segue il momento del pranzo e “il dormitorio”, e un assistente che svolge assistenza fino alle 18.00 per attività extrascolastiche. Le risorse economiche ordinarie provenienti da contributi Comunali, Regionali, Ministeriali e dalle rette, non sono sufficienti per mantenere operativa la struttura, sono integrate attraverso il volontariato dei genitori che con diverse iniziative raccolgono fondi reinvestiti nell’acquisto di materiale didattico e giochi per bambini.

SPAZI DELLA SCUOLA

A disposizione dei bambini oltre alle classi la scuola dispone di un parco giochi, suddiviso in:

 area attrezzata e recintata per i bambini della Sezione Primavera;

 area giochi per i bambini di 3 – 4 – 5 anni con vari giochi fra cui:

una piccola palestra dove salire, arrampicarsi;

un castello in legno con relativo scivolo;

alcune altalene;

casette in plastica.

Tutti i giochi sono certificati e a norma di legge.

La scuola dispone anche di una biblioteca per i bambini contenente un congruo numero di libri di vario genere dalla narrativa, all'approccio scientifico e geografico di cui una parte riservata all'uso dei bambini e una parte ad uso prettamente delle insegnanti.

Inoltre la scuola ha una eccellente raccolta di testi da consultazione tipo:

 schedari;

 libri con illustrazioni;

 guide didattico-educative.

ATTREZZATURE DELLA SCUOLA La scuola dispone di vai materiali a disposizione dei bambini.

Oltre ai giochi sopra descritti e al relativo parco esterno dispone anche di una piccola pista ove i bambini possono giocare con tricicli e/o quant'altro.

Inoltre sono a disposizione giochi didattici di vario genere dalle costruzioni, alle bambole, a veri e

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4 propri giochi istruttivi, giochi ad incastro, giochi di logica, giochi di pre-scrittura, puzzle, memory, ecc.

La scuola dispone anche di un fotocopiatore per poter predisporre vari materiali ad uso sia dei bambini che degli adulti (avvisi, comunicazioni, ecc.).

Ad uso delle insegnanti vi è una lavagna luminosa per poter disegnare in grandi dimensioni, o usata per lezioni interattive con i bambini.

Nell'ufficio della scuola si trova anche un computer ad uso del personale docente e del direttivo della scuola stessa.

ORGANIZZAZIONE DELLE SEZIONI (RISORSE INTERNE ED ESTERNE)

La scuola dell’infanzia “Bernardi Torretto” accoglie i bambini dai 2 anni ai 6 anni, inseriti in una sezione eterogenea composte da bambini di 3,4,5 anni, con momenti di intersezione e/o piccoli gruppi di lavoro, e una sezione omogenea “sezione primavera” che include i bambini di età compresa tra i due e i tre anni.

La scuola si propone di accogliere tutti i bambini, e promuovere, con riferimento a quanto previsto dalle normative legislative vigenti, un inserimento proficuo ed efficace di tutti gli alunni.

In particolare, seguendo i principi elencati dalla legge 104, viene data attenzione agli alunni diversamente abili, con progetti personalizzati, di integrazione rispettosi delle specifiche potenzialità e volti ad un graduale sviluppo e recupero di competenze e padronanze nei vari ambiti educativi e didattici.

Per l’anno scolastico 2016-2017 sono attive tre sezioni:

 1 sezione mista di 15 bambini di 3, 4 ,5 anni con referente l’insegnante Fantinel Anna Claudia.

 1 sezione mista di 14 bambini di 3, 4, 5 anni con referente l’insegnante Dal Mina Jenny.

 1 sezione primavera di 17 bambini di et{ compresa tra i 2 e i 3 anni con referente l’insegnante Cadorin Stefania e l’assistente Pamio Francesca.

In totale la scuola è frequentata da 46 bambini di cui:

 17 bambini di 2 anni;

 7 bambini di 3 anni;

 7 bambini di 4 anni;

 15 bambini di 5 anni.

Il presidente della scuola è il Sig.Moreno Signor

La coordinatrice didattica è l'insegnante Cadorin Stefania.

Per l’anno scolastico 2017-2018 sono attive due sezioni:

 1 sezione mista di 26 bambini di 3, 4 ,5 anni con referente l’insegnante Dal Mina Jenny

 1 sezione primavera di 9 bambini di età compresa tra i 2 e i 3 anni con referente l’insegnante Fantinel Anna Claudia

In totale la scuola è frequentata da 31 bambini di cui:

 9 bambini di 2 anni;

 11 bambini di 3 anni;

 7 bambini di 4 anni;

 8 bambini di 5 anni.

Il presidente della scuola è il Sig.Gianmarco Zaniol La coordinatrice didattica è l'insegnante Dal Mina Jenny

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5 Per l’anno scolastico 2018-2019 sono attive tre sezioni:

 2 sezioni miste di 16 bambini di 3,4,5 anni con referente le insegnanti Cadorin Stefania, Fantinel Anna Claudia.

 1 sezione primavera di 12 bambini di et{ compresa tra i 2 e 3 anni con referente l’insegnante Bortignon Cristina.

In totale la scuola è frequentata di 44 bambini di cui:

 12 bambini di 2 anni.

 11 bambini di 3 anni.

 13 bambini di 4 anni.

 8 bambini di 5 anni.

Il presidente della scuola è il Sig.Gianmarco Zaniol.

La coordinatrice didattica è l'insegnante Anna Claudia Fantinel.

Per l’anno scolastico 2019-2020 sono attive tre sezioni:

 2 sezioni miste di 18 bambini di 3,4,5 anni con referente le insegnanti Cadorin Stefania, Fantinel Anna Claudia.

 1 sezione primavera di 10 bambini di et{ compresa tra i 2 e 3 anni con referente l’insegnante Bortignon Cristina.

In totale la scuola è frequentata di 46 bambini di cui:

 10 bambini di 2 anni.

 13 bambini di 3 anni.

 10 bambini di 4 anni.

 13 bambini di 5 anni.

Il presidente della scuola è il Sig.Gianmarco Zaniol.

La coordinatrice didattica è l'insegnante Anna Claudia Fantinel.

Per l’anno scolastico 2020-2021 sono attive tre sezioni:

 2 sezioni miste di 16 e 17 bambini di 3,4,5 anni con referente le insegnanti Cadorin Stefania, Fantinel Anna Claudia.

 1 sezione primavera di 7 bambini di età compresa tra i 2 e 3 anni con referente l’insegnante Bortignon Cristina.

In totale la scuola è frequentata di 40 bambini di cui:

 7 bambini di 2 anni.

 10 bambini di 3 anni.

 13 bambini di 4 anni.

 10 bambini di 5 anni.

Il presidente della scuola è il Sig.Gianmarco Zaniol.

La coordinatrice didattica è l'insegnante Anna Claudia Fantinel.

Nella scuola vi operano tre insegnanti laiche, un’assistente che segue le attività dei bambini che usufruiscono dell’orario prolungato fino all’orario di chiusura della scuola; una dipendente addetta alle pulizie degli ambienti della scuola.

Durante l'anno scolastico vi è la collaborazione con altro personale esterno come:

Un’insegnante esterna di madre lingua inglese, che svolge il laboratorio di lingua inglese;

Un insegnante esterno (appartenente alla cooperativa “Il Delfino” di Montebelluna), che svolge l'attività motoria.

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6 FUNZIONAMENTO DELLA SCUOLA

ORARI

La Scuola è aperta dal lunedì al venerdì con il seguente orario di lezione: dalle 8.30 alle 15.30.

E’ attivata l’entrata anticipata, a partire dalle ore 7.30, e l’uscita posticipata sino alle ore 18.00.

L’entrata al mattino è consentita fino alle ore 9.00.

La prima uscita pomeridiana è consentita dalle ore 12.30 alle ore 13.00 . Il termine delle attività didattiche è fissato per le ore 15.00.

MODALITA’ D’ ISCRIZIONE ALLA SCUOLA DELL’INFANZIA

Alla Scuola dell’infanzia possono iscriversi sia bambini che compiono i tre anni nell’anno solare, sia i bambini di due anni che vengono inseriti nella “Sezione Primavera”, aperta da Settembre 2007.

La domanda d’iscrizione deve essere fatta, di norma, entro il mese di febbraio.

Con l’iscrizione annuale, i genitori sono tenuti al versamento di un contributo fissato dal Comitato di Gestione.

FREQUENZA E PUNTUALITA’

Tutti i bambini sono tenuti a frequentare regolarmente le attività didattiche.

La scuola apre alle ore 7.30 e chiude alle ore 18.00.

L’orario scolastico va dalle ore 8.30 alle ore 15.30.

E’ buona norma che i bambini giungano in scuola entro e non oltre le ore 9.00, sia per non disturbare l’attivit{ scolastica, sia per motivi strettamente organizzativi (prenotazione pasti).

Durante la pausa pranzo, dalle ore 11.15 alle ore 12.30, si invitano i genitori a non accedere alla mensa (motivi igienico – sanitari). Chi deve riprendere il bambino dopo la pausa pranzo abbia l’accortezza di rispettare tali orari.

Per la riammissione a scuola dopo un’assenza per malattia infettiva, è necessario il certificato medico che attesti la non contagiosità. Un certificato potrà essere eventualmente richiesto anche per malattie non infettive.

La Scuola d’Infanzia non si assume nessuna responsabilit{ nella somministrazione di farmaci ai bambini.

I bambini vengono inseriti all’interno della Scuola d’Infanzia con modalit{ diverse a seconda dell’et{.

Durante i giorni di inserimento è consigliato intrattenersi per un breve periodo con il bambino all’interno della Scuola.

Nelle uscite didattiche, normalmente, la sorveglianza è data dalle insegnanti, previa la compilazione dell’autorizzazione rilasciata al momento dell’organizzazione delle varie uscite.

Nelle gite scolastiche è obbligatoria la presenza di un genitore o di un suo delegato.

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7 OFFERTA FORMATIVA

OBIETTIVI EDUCATIVI

La nostra scuola dell’infanzia, d’ispirazione cattolica, accoglie bambini dai 2 anni ai 6 anni e ha lo scopo di far trovare un ambiente ospitale e famigliare che favorisca uno sviluppo armonico della personalità.

Nella società complessa in cui viviamo, una società preoccupata più all’avere che all’essere, riteniamo che l’accoglienza sia quanto mai necessaria.

Il bambino, in particolare, ha bisogno di trovare nella scuola dell’infanzia un ambiente sereno, capace di offrirgli un’accoglienza attenta e premurosa, ad opera di insegnanti che sappiano mettersi davanti al mistero della vita con atteggiamento umile, ammirato e rispettoso dell’originalità di ciascuna creatura umana.

Le diversità individuali e sociali, culturali e religiose, costituiscono una risorsa da valorizzare sul piano educativo - didattico al fine di giungere ad equivalenza degli esiti formativi.

La nostra proposta educativa si propone di accogliere e rispettare i veri bisogni formativi del bambino, come soggetto attivo e impegnato in un processo d’interazione con i propri compagni, adulti, l’ambiente e la cultura.

La scuola dell’infanzia deve consentire ai bambini che la frequentano di raggiungere avvertibili traguardi di sviluppo in ordine all’identità, autonomia e competenza.

FINALITA’

 Promuovere lo sviluppo ed il raggiungimento degli obiettivi formativo/didattici prescritti dalle Nuove Indicazioni per il Curricolo del 2012 con riferimento alle competenze chiave europee per la Scuola dell’Infanzia in sintonia con le esigenze territoriali/locali.

 Favorire la qualità del servizio scolastico attraverso progetti organici e strutturali di circolo, nel rispetto delle tappe evolutive degli bambini.

 Favorire lo sviluppo di condizioni educative adatte alla formazione degli aspetti fondamentali della personalità, degli atteggiamenti, delle consapevolezze e abilità di base.

 Favorire una crescita integrale della personalit{, attraverso lo sviluppo dell’identit{, dell’autonomia, delle competenze e del senso di cittadinanza ciò al fine di formare soggetti liberi, responsabili e attivi.

Nella nostra scuola ogni bambino deve trovare un ambiente significativo, in cui poter fare esperienze di affetto, stima, simpatia, comprensione, crescita.

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8 La scuola dell’infanzia deve essere un ambiente ricco d’opportunit{ educative, nel quale le potenzialità e capacità del bambino siano valorizzate attraverso

esperienze che favoriscano l’iniziativa, l’autodecisione, la responsabilit{ morale.

Inoltre devono essere riconosciuti al bambino i propri diritti:

1. diritto alla religiosità;

2. diritto alla sicurezza affettiva e all’autonomia;

3. diritto all’apertura verso la realizzazione con gli altri;

4. diritto di scoprire e conoscere;

5. diritto alla realizzazione positiva e alla socialità;

6. diritto ad un servizio educativo didattico qualificato ed efficace.

La scuola dell’infanzia si inserisce nelle esperienze educative del bambino, riconoscendo che alla famiglia spetta comunque e sempre il compito primario dell’educazione.

METODOLOGIA

La scuola promuove l’aspetto educativo nel rispetto dell’identit{, del credo religioso, dell’autonomia e delle competenze d’ogni singolo bambino organizzando attivit{ attraverso programmazioni su progetti.

Il modello didattico si basa su di una PEDAGOGIA MULTICAMPO.

Questa prevede attività basate su più CAMPI D’ESPERIENZA, in base alle nuove Indicazioni per il Curricolo del 2012, e per COMPETENZE CHIAVE EUROPEE strutturate per gruppi omogenei ed eterogenei d’et{.

Comunicazione nella madrelingua

Comunicazione nelle lingue straniere

Competenze di base in matematica,scienze e tecnologia

Competenze digitali

Imparare a imparare

Competenze sociali e civiche

Spirito di iniziativa e imprenditorialita’

Consapevolezza ed espressione culturale

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9 CORPO,

MOVIMENTO DISCORSI,

PAROLE LA CONOSCENZA DEL MONDO

Oggetti,fenomeni, viventi

IMMAGINI,SUONI,

COLORI IL SE’

E L’ALTRO

Corporeità;

Motricità;

Coscienza;

Valore del corpo;

Condizione funzionale;

Relazionale;

Cognitiva;

Comunicativa;

Pratica.

Lingua orale;

Scritta;

Comunicazion e;

Espressione.

Capacità di quantificare;

Raggruppare;

Misurare;

Progettare;

Ideare giochi.

Esplorazione;

Scoperta;

Conoscenza della realtà naturale ed artificiale.

Manipolazione;

Suoni;

Musiche;

Drammatizzazi one;

Teatro;

Audiovisivi;

Massmediale.

Acquisizione di

norme di

comportamento e relazione;

Valida convivenza umana.

Le insegnanti, per coinvolgere i bambini nei momenti educativi – formativi, utilizzeranno i MEDIATORI:

MEDIATORI ATTIVI MEDIATORI ICONICI MEDIATORI ANALOGICI MEDIATORI SIMBOLICI Esplorazione

e

Sperimentazione

Disegni e Schemi

Giochi di ruolo e Simulazione

Discussioni, narrazioni, definizioni

e riflessioni.

AZIONI MESSE IN ATTO

La Scuola dell'Infanzia deve essere capace di costruire l’educazione con tutte le realt{ educative presenti nel mondo vissuto dai bambini: famiglia, comunit{, paese, parrocchia, associazioni …

Facendosi “vivaio di relazioni umane”, la scuola dell’infanzia può diventare un modello d’accoglienza per la comunità sociale, culturale, religiosa, nella quale vive ed opera.

Ciò è possibile attraverso il coinvolgimento di tutti coloro che frequentano l’ambiente scolastico con varie modalità:

incontri con le insegnanti, genitori, collaboratori, esperti dei diversi settori.

formazione pedagogica, culturale, religiosa, medica,…

accogliendo suggerimenti, proposte, idee, esperienze.

ascoltando e concordando assieme alle diverse figure le varie fasi dell’educazione, nel rispetto dei reciproci ruoli.

La Scuola dell’Infanzia, rileva l’esigenza primaria di garantire il diritto dell’alunno ad un percorso formativo organico, prevede oltre agli incontri con l’Istituto Comprensivo anche progetti di continuit{

tra scuola dell’infanzia e primo ciclo scolastico.

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10 La Scuola attua diverse iniziative per:

PROMUOVERE LA PARTECIPAZIONE DELLE FAMIGLIE E DEGLI OPERATORI DELLE SCUOLE negli organi di gestione comunitaria, come espressione della comunità educante, previsti dallo statuto.

 Considera la QUALIFICAZIONE E L’AGGIORNAMENTO DEL PROPRIO PERSONALE condizione fondamentale dell’impegno educativo, e ne assume la responsabilit{ e l’onere finanziario; al personale è fatto obbligo di partecipare alle iniziative di aggiornamento e qualificazione.

 Favorisce i rapporti con le altre istituzioni presenti nel territorio e un confronto costruttivo con una verifica delle proprie attività.

 E’ aperta ai contributi della comunit{, in cui esprime la propria originalit{ educativa nella ricerca e nella sperimentazione didattica.

 Collabora con le iniziative della F.I.S.M. e di altri enti culturali.

 Tiene rapporti con gli organismi parrocchiali, comunali, enti locali, statali e del volontariato – associazionismo.

 Attua e sviluppa convenzioni con gli enti interessati.

ORGANI COLLEGIALI

Sono istituiti i seguenti organi collegiali:

1) Collegio dei Docenti di Scuola;

2) Collegio dei Docenti di Zona FISM;

3) Assemblea Generale dei Genitori;

4) Assemblea di Sezione dei Genitori;

5) Consiglio di comitato di gestione.

COLLEGIO DEI DOCENTI DI SCUOLA

Il Collegio dei docenti è composto dal personale insegnante in servizio nella scuola ed è presieduto dalla coordinatrice didattica della scuola.

Il collegio dei docenti:

 cura la programmazione dell’azione educativa e dell’attivit{ didattica;

 formula proposte all’ente gestore della scuola, in ordine alla formazione e alla composizione delle sezioni, agli orari e all’organizzazione della scuola, tenendo conto del regolamento interno;

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 valuta periodicamente l’andamento complessivo dell’azione didattica per verificarne l’efficacia in rapporto agli obiettivi programmati;

 esamina i casi di alunni che presentano difficoltà di inserimento, allo scopo di individuare le strategie più adeguate per una loro utile integrazione;

 sentito l’ente gestore, predispone il P.T.O.F. che viene reso pubblico, mediante consegna alle famiglie, all’atto di iscrizione.

Il collegio si insedia all’inizio dell’anno scolastico e si riunisce una volta ogni quindici giorni.

Viene redatto sintetico verbale dal segretario.

Il segretario viene scelto al momento della riunione.

COLLEGIO DEI DOCENTI DI ZONA

E’ costituito il Collegio dei Docenti di Zona n. 1 comprendenti le scuole dell’infanzia di: Asolo, Casella d’Asolo, Castelcucco, Cavaso del Tomba, Crespano del Grappa, Pagnano d’Asolo, Possagno, Villa d’Asolo.

E’ presieduto dal Coordinatore nominato dal Presidente provinciale della F.I.S.M. Il collegio si riunisce almeno quattro volte l’anno allo scopo di definire e verificare le linee comuni della programmazione educativa e didattica e di favorire lo scambio d’esperienze tra scuole operanti nel territorio. Di ogni riunione viene redatto sintetico verbale.

ASSEMBLEA GENERALE DEI GENITORI

L’assemblea generale dei genitori è costituita dai genitori delle bambine e dei bambini iscritti.

L’assemblea viene convocata dal Presidente almeno due volte in un anno e ogni qualvolta specifiche esigenze lo richiedano. L’assemblea deve essere obbligatoriamente convocata anche quando lo richieda, per iscritto, almeno un terzo dei suoi componenti.

La riunione risulta valida, in prima convocazione, se sono presenti la metà dei genitori, in seconda convocazione, un’ora dopo, qualsiasi sia il numero dei presenti. All’assemblea possono partecipare, con solo diritto di parola, il personale docente e non docente.

L’assemblea esamina la relazione programmatica dell’attivit{ della scuola, esprime il parere in ordine al P.T.O.F. e di altre iniziative scolastiche progettate per il miglioramento della qualit{ e l’ampliamento dell’offerta formativa.

Di ogni riunione viene redatto sintetico verbale.

ASSEMBLEA DI SEZIONE

L’assemblea di sezione è formata dai genitori dei bambini di ciascuna sezione, che eleggeranno al loro interno i rappresentanti di sezione (uno ogni 10 bambini). Essi collaborano con le insegnanti della sezione e l’ente gestore, per la migliore soluzione di questioni proposte dalla stessa.

Di ogni riunione viene redatto sintetico verbale.

CONTATTI SCUOLA FAMIGLIA

Le insegnati sono disponibili a colloqui personali con i genitori, previo appuntamento da concordarsi con le insegnanti stesse.

Durante l’anno scolastico sono programmate delle riunioni insegnanti-genitori-comitato di gestione, le cui date verranno di volta in volta comunicate in tempo utile.

Ulteriori informazioni relative all’organizzazione scolastica saranno comunicate in forma scritta

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12 ATTIVITA’ DI LABORATORIO

La progettazione didattica prevede un progetto unico per le diverse fasce d'età. Per l’anno scolastico 2018 -2019 le insegnanti hanno predisposto una progettazione didattica e un’organizzazione delle attività che prevede progetti di durata annuale e progetti/laboratori periodici o annuali. Segue di seguito l’elenco e la descrizione dei progetti e dei laboratori attivati.

Ogni laboratorio viene organizzato, strutturato e proposto in modo diversificato a seconda dell’et{ dei bambini.

PROGETTO ANNUALE DAL TITOLO: “Dammi la tua parola”

LABORATORIO DI ESPRESSIONE GRAFICO-PITTORICA, PLASTICO, MANIPOLATIVA: uso del colore a dita, timbri, stampi vari, manipolazione, strappo, taglio e incollaggio di

carta, stoffa e altri materiali di riciclo. Stampa con foglie, frutta, verdura; pittura con pennelli, spugnette; piccoli lavori con semi, sassi, argilla e terracotta.

LABORATORIO ANNUALE DI LETTO-SCRITTURA: per gruppi omogenei di età: un incontro settimanale per ogni gruppo, gestito da una delle insegnanti della scuola. Attraverso il gioco e le attività quotidiane si cerca di far acquisire ai bambini la capacità di dialogare, raccontare ed esprimersi il lingua italiana.

LABORATORIO ANNUALE LOGICO MATEMATICO: per gruppi omogenei di età: un incontro settimanale per ogni gruppo, gestito da una delle insegnanti della scuola.

Il progetto nasce dal desiderio di accompagnare i bambini alla scoperta dei numeri in modo giocoso e divertente, ma anche tecnico e scientifico, perché possano non solo sviluppare una mente matematica ma sopratutto “affezionarsi” al pensiero logico-matematico.

Il progetto parte dal particolare interesse e curiosità manifestati dai bambini nei confronti dei simboli numerici che quotidianamente incontrano a casa, per strada e a scuola.

Il percorso progettuale verte perciò dalla strategia del gioco e delle esperienze pratiche e dirette dei bambini stessi.

Con questo metodo ai bambini viene infatti data la possibilit{ di imparare “facendo”, sperimentando, giocando e successivamente passare all'astrazione e alla simbolizzazione.

LABORATORIO ANNUALE MUSICALE: per gruppi omogenei di età, un incontro settimanale per ogni gruppo, gestito da un’insegnante esterna. Il laboratorio si basa sulla produzione di suoni e rumori con il corpo, esperienze ritmiche, approccio al suono e alla musica attraverso il movimento, canti, filastrocche.

LABORATORIO DI EDUCAZIONE MOTORIA: per gruppi omogenei di età: un incontro settimanale per ogni gruppo, gestito da un insegnante specialista esterno. L’obiettivo di questi incontri è quello di far vivere il piacere della dimensione tonico-emozionale e senso-motoria;

favorire la creazione e creatività rivolte agli oggetti, allo spazio ed alle persone, favorire la dimensione simbolica del gioco, sollecitare e sostenere l’organizzazione del pensiero operatorio, prevenire eventuali disarmonie nello sviluppo affettivo, cognitivo e motori

LABORATORIO ANNUALE DI LINGUA INGLESE: per gruppi omogenei di età: un incontro settimanale per ogni gruppo, gestito da un’insegnante madrelingua esterna. Questo laboratorio si basa su un approccio alla lingua inglese in collegamento con la programmazione didattica.

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EDUCAZIONE RELIGIOSA: Si avvicinano i bambini a brani biblici inerenti la nascita e vita di

Gesù e ai suoi insegnamenti attraverso la lettura di racconti, la visione di diapositive, la realizzazione di cartelloni, poesie e canti.

LABORATORIO “A SCUOLA CON I NONNI”: attività di laboratorio pittorico – manipolativo – espressivo svolto in collaborazione con gli anziani del centro “Sollievo”.

LABORATORIO SULL’ATTENZIONE: rivolto ai bambini di 4 e 5 anni, che si svolge una volta alla settimana. Tale laboratorio segue le linee guida e le attività proposte dalla Eriksson.

LABORATORIO DI GIOCO – YOGA: rivolto ai bambini di 3, 4 e 5 anni, che si svolge una volta alla settimana.

LABORATORIO DI LETTURA IN LINGUA INGLESE: laboratorio espressivo rivolto ai bambini di 4 e 5 anni che si svolge a cadenza stagionale. (Autunno, Inverno, Primavera, Estate)

ATTIVITA’ LEGATE ALL’UTILIZZO DELLA BIBLIOTECA COMUNALE: visite in biblioteca per la lettura di libri e il prestito.

VISITE ED USCITE DIDATTICHE-FORMATIVE: nel corso dell’anno scolastico, vengono programmate in collaborazione con le diverse realtà operanti sul territorio delle uscite con l’intento di arricchire le conoscenze dei bambini. Le uscite vengono stabilite in relazione al progetto educativo annuale.

ATTIVITA’ EXTRASCOLASTICHE:

 Assistenza pomeridiana dalle ore 15.30 alle ore 18.00 per i bambini della scuola dell’infanzia che richiedono il tempo prolungato;

 Assistenza pomeridiana che si svolge presso il Plesso unico a Casella d’Asolo dalle ore 16.00 alle ore 18.00 per i bambini della scuola primaria, con attività ricreative e assistenza nello svolgimento dei compiti per casa.

Si ricorda inoltre, che sono attive collaborazioni con il CEOD (Cooperativa vita e lavoro di Villa d’

Asolo).

Inoltre le insegnanti mantengono il proprio aggiornamento costante attraverso i corsi organizzati dalla FISM e dalle strutture pubbliche.

PROGETTO YOGA EDUCATIVO

Il progetto di Yoga Educativo svolto nella scuola dell’infanzia “Bernardi Torretto” è basato su attivit{

ludiche svolte in un clima di fiducia, entusiasmo e non competitività ed ha lo scopo di aumentare nei bambini la consapevolezza di sé (fiducia e autostima) e di condurli all’espressione delle proprie emozioni, migliorando contemporaneamente la capacità di ascolto, le capacità organizzative e di comunicazione, l’attenzione, la concentrazione, la comprensione e la memoria.

Questo percorso contribuisce con le sue varie proposte a stimolare la creatività e a migliorare anche la coordinazione e le capacit{ motorie, la postura e l’equilibrio attraverso l’azione fisica e il rilassamento.

Viene valorizzato il contatto e la relazione con l’altro, sviluppando così anche rispetto per se stessi e per gli altri, attenzione, responsabilità e autocontrollo. Un progetto di Yoga Educativo così inteso incoraggia uno stile di vita sano, migliorando la mente, la connessione con il corpo e promuovendo un senso generale di benessere e di calma, riducendo ansia, tensione, impulsività, reattività per il singolo e per la classe.

Analizzando gli obiettivi dello Yoga Educativo emerge come essi si possano integrare in maniera

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14 armonica con il documento ministeriale delle Indicazioni Nazionali per il Curricolo della Scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione. Questo si può particolarmente osservare analizzando i traguardi per lo sviluppo delle competenze che vengono espressi nei campi di esperienza, ovvero quegli ambiti dell’agire e del fare che offrono ai bambini “un insieme di oggetti, situazioni, immagini e linguaggi, riferiti ai sistemi simbolici della nostra cultura, capaci di evocare, stimolare, accompagnare apprendimenti progressivamente più sicuri”.

Si può notare infatti come “i vantaggi dello yoga per il corpo del bambino” riprendano e si integrino con il campo di esperienza “Il corpo e il movimento” specificandolo e arricchendolo.

Obiettivi/vantaggi dello yoga per il corpo del bambino:

Migliora lo sviluppo neuromuscolare;

Promuove lo sviluppo del sistema vestibolare e l’equilibrio;

Incoraggia i movimenti linea mediana di attraversamento;

Sviluppo motorio su entrambi i lati del corpo;

Sviluppa un corpo forte e flessibile;

Aumenta la consapevolezza e la coordinazione del corpo;

Migliora la postura;

Rilassa il corpo, promuovendo un migliore sonno.

Il corpo e il movimento Il bambino:

Vive pienamente la propria corporeità, ne percepisce il potenziale comunicativo ed espressivo;

Riconosce i segnali e i ritmi del proprio corpo;

Prova piacere nel movimento e sperimenta schemi posturali e motori, li applica nei giochi individuali e di gruppo;

Controlla l’esecuzione del gesto, valuta il rischio, interagisce con gli altri nei giochi di movimento;

Riconosce il proprio corpo, le sue diverse parti e rappresenta il corpo fermo e in movimento.

Questi obiettivi rimandano alle attività - giochi di scarico, alla pratica di respiro e rilassamento, alle asana, ai giochi di contatto e al massaggio.

“I vantaggi dello yoga per le emozioni dei bambini” si integrano con il campo di esperienza “Il sé e l’altro”.

Obiettivi/vantaggi dello yoga per le emozioni del bambino:

Costruisce la fiducia e l'autostima;

Supporta lo sviluppo e l'intelligenza emotiva;

Migliora le capacità di relazione;

Sviluppa la disciplina e l'autocontrollo;

Supporta l'individualità e l'espressione di sé;

Incoraggia la consapevolezza e la responsabilità sociale e ambientale;

Ispira il rispetto per sé stessi e gli altri.

Il sè e l’altro Il bambino:

Gioca in modo costruttivo e creativo con gli altri;

Sviluppa il senso dell'identità personale;

Percepisce le proprie esigenze e i propri sentimenti, sa esprimerli in modo sempre più adeguato;

Riflette, si confronta, discute con gli adulti e con gli altri bambini e comincia a riconoscere la reciprocità di attenzione tra chi parla e chi ascolta;

Ha raggiunto una prima consapevolezza delle regole del vivere insieme;

Modula progressivamente voce e movimento anche in rapporto con gli altri e con le regole condivise.

Questi obiettivi si possono ricondurre a tutte le fasi dello Yoga Educativo in cui il bambino fa esperienza diretta che poi esplicita verbalmente, emotivamente e psicologicamente nel dialogo in cerchio.

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“I vantaggi dello yoga per la mente del bambino” trovano invece corrispondenza nel campo di esperienza “Immagini, suoni, colori”, “I discorsi e le parole” e“La conoscenza del mondo”.

Obiettivi/vantaggi dello yoga per la mente del bambino:

 Calma e cancella la mente, portandoci nel momento presente;

 Allevia tensione e lo stress;

 Aumenta la concentrazione, l’attenzione e la capacit{ di attenzione;

 Promuove il pensiero e la memoria;

 Stimola l’elaborazione uditiva e la reattivit{;

 Espande fantasia e creatività;

 Migliora la capacità di essere più consapevoli di pensieri, parole e azioni.

Immagini, suoni e colori Il bambino:

 Comunica, esprime emozioni, racconta, utilizzando le varie possibilità che il linguaggio del corpo consente.

Questi obiettivi richiamano alle attività - giochi di scarico, alle rappresentazioni grafiche finali, al dialogo in gruppo.

I discorsi e le parole Il bambino:

Sa esprimere e comunicare agli altri emozioni, sentimenti, argomentazioni attraverso il linguaggio verbale;

Arricchisce e precisa il proprio lessico;

Ascolta e comprende narrazioni.

Questo campo di esperienza ci rimanda alla pratica delle asana con la lettura delle favole, al dialogo nel cerchio iniziale e finale, alla verbalizzazione delle rappresentazioni grafiche.

La conoscenza del mondo Il bambino:

Riferisce correttamente eventi del passato recente; sa dire cosa potrà succedere in un futuro immediato e prossimo;

Osserva con attenzione il suo corpo accorgendosi dei cambiamenti;

Ha familiarità con le strategie del contare;

Individua le posizioni di oggetti e persone nello spazio, usando termini come avanti/indietro, sopra/sotto, destra/sinistra;

Segue correttamente un percorso sulla base di indicazioni verbali.

Questi obiettivi si riferiscono per esempio alle attività di condivisione in cerchio, alle attività di scarico (percorsi motori, giochi a coppie come lo “Struzzo innamorato”, giochi in grande gruppo come “La mucca cattura rane” o “La corsa degli animali”).

LO YOGA EDUCATIVO E LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE CHIAVE EUROPEE

La pratica dello Yoga Educativo, favorendo la crescita fisica, emotiva, psicologica, spirituale, morale ed intellettiva dei bambini, attraverso attività che coinvolgono i diversi campi di esperienza, contribuisce anche alla maturazione delle seguenti competenze chiave europee per l’apprendimento permanente (Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio del 18 dicembre 2006 (2006/962/CE)” che le Indicazioni Nazionali per il Curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione intendono sviluppare progressivamente nel corso della vita promuovendole a partire dal consolidamento delle competenze di base.

“La comunicazione nella madrelingua”: è la capacità di esprimere e interpretare concetti, pensieri, sentimenti, fatti e opinioni in forma sia orale sia scritta (comprensione orale, espressione orale, comprensione scritta ed espressione scritta) e di interagire adeguatamente e in modo creativo sul piano linguistico in un’intera gamma di contesti culturali e sociali, quali istruzione e formazione, lavoro, vita domestica e tempo libero.

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16 Si pensi alle attività del cerchio iniziale e finale in cui si dedica spazio e tempo al dialogo diretto con i bambini, alle ipotesi su cosa accadrà, alle verbalizzazioni su cosa è stato fatto, sulle emozioni vissute e sulle rappresentazioni grafiche, alle attività di narrazione delle favole per la presentazione delle asana.

Queste capacità di espressione verbale il bambino potrà poi in seguito trasferirle in altri contesti sociali.

“Competenza matematica e competenza di base in campo scientifico e tecnologico”:

la competenza matematica è l’abilità di sviluppare e applicare il pensiero matematico per risolvere una serie di problemi in situazioni quotidiane. Partendo da una solida padronanza delle competenze aritmetico-matematiche, l’accento è posto sugli aspetti del processo e dell’attivit{ oltre che su quelli della conoscenza. La competenza matematica comporta, in misura variabile, la capacità e la disponibilità a usare modelli matematici di pensiero (pensiero logico e spaziale) e di presentazione (formule, modelli, schemi, grafici, rappresentazioni).

La competenza in campo scientifico si riferisce alla capacità e alla disponibilità a usare l’insieme delle conoscenze e delle metodologie possedute per spiegare il mondo che ci circonda sapendo identificare le problematiche e traendo le conclusioni che siano basate su fatti comprovati.

La competenza in campo tecnologico è considerata l’applicazione di tale conoscenza e metodologia per dare risposta ai desideri o bisogni avvertiti dagli esseri umani. La competenza in campo scientifico e tecnologico comporta la comprensione dei cambiamenti determinati dall’attivit{ umana e la consapevolezza della responsabilità di ciascun cittadino.

Questa competenza ci richiama alle attività che consentono ai bambini sperimentare e riflettere sullo spazio e sulle quantità, traducendosi poi in competenze di tipo logico, spaziale e scientifico su cui fondare i nuovi apprendimenti. Per esempio le attività di scarico in cui si invita i bambini a disporsi a coppie, a gruppi di tre, a spostarsi da destra a sinistra, avanti e indietro o l’attivit{ di rilassamento in cui si chiede di contare quante mosche hanno catturato con la loro linguetta.

“Imparare ad imparare”: è l’abilità di perseverare nell’apprendimento, di organizzare il proprio apprendimento anche mediante una gestione efficace del tempo e delle informazioni, sia a livello individuale che in gruppo. Questa competenza comprende la consapevolezza del proprio processo di apprendimento e dei propri bisogni, l’identificazione delle opportunità disponibili e la capacità di sormontare gli ostacoli per apprendere in modo efficace. Questa competenza comporta l’acquisizione, l’elaborazione e l’assimilazione di nuove conoscenze e abilità come anche la ricerca e l’uso delle opportunità di orientamento. Il fatto di imparare a imparare fa sì che i discenti prendano le mosse da quanto hanno appreso in precedenza e dalle loro esperienze di vita per usare e applicare conoscenze e abilità in tutta una serie di contesti: a casa, sul lavoro, nell’istruzione e nella formazione. La motivazione e la fiducia sono elementi essenziali perché una persona possa acquisire tale competenza.

Nelle attivit{ di cerchio iniziale e soprattutto finale ai bambini viene offerta l’opportunit{ di riflettere a livello individuale e nel gruppo sulle proprie capacit{ e competenze “ho imparato a...” e sulle proprie difficolt{ “ho trovato difficile respirare...non sono riuscito a...”: il bambino può compiere, quindi, un percorso di introspezione emotiva molto importante che lo stimola alla presa di coscienza di sé e dei propri sentimenti. Tutto questo, coordinato dall’insegnante, aiuta i bambini a trovare da sé soluzioni, maturando fiducia e motivazione per perseverare poi nell’apprendimento.

“Competenze sociali e civiche”: includono competenze personali, interpersonali e interculturali e riguardano tutte le forme di comportamento che consentono alle persone di partecipare in modo efficace e costruttivo alla vita sociale e lavorativa, in particolare alla vita in società sempre più diversificate, come anche a risolvere i conflitti ove ciò sia necessario. La competenza civica dota le persone degli strumenti per partecipare appieno alla vita civile grazie alla conoscenza dei concetti e delle strutture sociopolitici e all’impegno a una partecipazione attiva e democratica.

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17 La pratica dello Yoga Educativo, intesa come pratica di gruppo, consente al bambino una costante relazione con l’altro, con cui ha modo di condividere dinamiche di gioco, la ricerca di soluzioni, la formulazione di ipotesi, la presa di cura (il massaggio e i giochi di contatto) e il suo rispetto, la ricerca e il rispetto di regole condivise (giochi di scarico). In tal modo il bambino può comprendere l’importanza e l'utilità di collaborare e cooperare con i compagni, gestendo anche adeguatamente le dinamiche di conflitto, per una convivenza serena e di benessere.

“Spirito di iniziativa”: il senso di iniziativa e l’imprenditorialità concernono la capacità di una persona di tradurre le idee in azione. In ciò rientrano la creatività, l’innovazione e l’assunzione di rischi, come anche la capacità di pianificare e di gestire progetti per raggiungere obiettivi. È una competenza che aiuta gli individui, non solo nella loro vita quotidiana, nella sfera domestica e nella società, ma anche nel posto di lavoro, ad avere consapevolezza del contesto in cui operano e a poter cogliere le opportunità che si offrono ed è un punto di partenza per le abilità e le conoscenze più specifiche di cui hanno bisogno coloro che avviano o contribuiscono ad un’attività sociale o commerciale. Essa dovrebbe includere la consapevolezza dei valori etici e promuovere il buon governo.

Durante le attività proposte nello Yoga Educativo il bambino ha modo di poter interagire con la propria personalità e creatività. Infatti le attività e la programmazione sono molto flessibili, adattandosi alle esigenze del gruppo e del singolo, accogliendo anche le loro proposte nel corso della lezione. La creatività del bambino viene quindi promossa ed incentivata.

“Consapevolezza ed espressione culturale” (competenze relative all’espressione visiva, musicale e artistica - competenze relative alla consapevolezza e all’espressione corporea):

Consapevolezza ed espressione culturale riguarda l’importanza dell’espressione creativa di idee, esperienze ed emozioni in un’ampia varietà di mezzi di comunicazione, compresi la musica, le arti dello spettacolo, la letteratura e le arti visive.

Attraverso lo Yoga Educativo, i bambini hanno a disposizione degli strumenti con cui esprimere in modo creativo le proprie idee e se stessi a livello espressivo e corporeo: si pensi alle asana, alla pratica del massaggio, ai vari giochi e alle rappresentazioni grafiche.

Il presente progetto di Yoga Educativo è proposto nella nostra scuola dell’infanzia paritaria con cadenza settimanale per tutte le età:

- Per i bambini piccoli è strutturato un percorso gioco – motorio e yoga in concomitanza del laboratorio logico – matematico. Si svolgerà al martedì mattino.

- Per i bambini medi e grandi la lezione è di 1 e 15 minuti al venerdì pomeriggio.

Le lezioni si svolgeranno nella sala giochi e nell’aula al piano primo.

Il progetto è seguito dall’insegnante Fantinel Anna Claudia diplomata istruttrice di Yoga Educativo.

DOCUMENTAZIONE E VERIFICA DEL LAVORO:

Viene svolta attraverso diversi momenti:

 un momento iniziale, volto a delineare un quadro delle capacità con cui il bambino accede alla

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18 scuola dell’infanzia.

 Vari momenti interni alle sequenze didattiche, che consentono di aggiustare ed individualizzare le proposte educative ed i percorsi di apprendimento (fascicolo personale).

 Bilanci finali per la verifica degli esiti formativi, della qualit{ dell’attivit{ educativa e didattica e del significato globale dell’esperienza scolastica.

Gli strumenti di verifica utilizzati sono: griglie, appunti, diario giornaliero, fascicolo personale del bambino, colloqui con i genitori, documentazione grafica e pittorica, documentazione fotografica, videoregistrazione e produzioni pittoriche. La scuola si avvale inoltre di questionari sulla qualità del servizio offerto, proposti ai genitori.

Riferimenti

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