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CEI COMITATO ELETTROTECNICO ITALIANO
AEIT FEDERAZIONE ITALIANA DI ELETTROTECNICA, ELETTRONICA, AUTOMAZIONE, INFORMATICA E TELECOMUNICAZIONI CNRCONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE
GUIDA
N O R M A I T A L I A N A C E I
Norma Italiana
CEI 64-100/1
Data Pubblicazione Edizione
2006-05 Prima
Classificazione Fascicolo
64-100/1
8288Titolo
Edilizia residenziale
Guida per la predisposizione delle infrastrutture per gli impianti elettrici, elettronici e per le comunicazioni
Parte 1: Montanti degli edifici
Title
Residential buildings
Criteria for the infrastructures for electric, electronic and communications installations
Part 1: Vertical pathways
IMPIANTI E SICUREZZA DI ESERCIZIO
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© CEI - Milano 2006. Riproduzione vietata
T u t t i i d i r i t t i s o n o r i s e r v a t i . N e s s u n a p a r t e d e l p r e s e n t e D o c u m e n t o p u ò e s s e r e r i p r o d o t t a o d i f f u s a c o n u n m e z z o q u a l s i a s i s e n z a i l c o n s e n s o s c r i t t o d e l C E I . L e N o r m e C E I s o n o r e v i s i o n a t e , q u a n d o n e c e s s a r i o , c o n l a p u b b l i c a z i o n e s i a d i n u o v e e d i z i o n i s i a d i v a r i a n t i . È i m p o r t a n t e p e r t a n t o c h e g l i u t e n t i d e l l e s t e s s e s i a c c e r t i n o d i e s s e r e i n p o s s e s s o d e l l ’ u l t i m a e d i z i o n e o v a r i a n t e .
SOMMARIO
La presente Parte 1 della Guida CEI 64-100 è destinata principalmente ai progettisti edili, e fornisce indicazioni sulla predisposizione delle infrastrutture da utilizzare per l'installazione delle condutture e degli apparati necessari agli impianti elettrici, elettronici e per le comunicazioni.
Questa Parte 1 fornisce quindi le caratteristiche (numero, disposizione, lunghezza, sezione, dimensione minima), che devono avere i tubi e gli spazi necessari (cavidotti, vani, cavedi) ad una corretta ed agevole installazione degli impianti nell'ambito dell'edilizia ad uso prevalentemente residenziale, e in particolare gli edifici in costruzione o in fase di ristrutturazione radicale.
Viene trattata in particolare la predisposizione nelle parti comuni degli edifici multi-unità:
montanti verticali, distribuzione orizzontale nei pianerottoli, spazi riservati agli impianti (locali tecnici, nicchie) nel sottotetto e nel piano interrato, ecc.
DESCRITTORI / DESCRIPTORS
Edifici residenziali - Residential buildings; Infrastrutture - Infrastructures; Impianti elettrici - Electrical installations; Impianti di ricezione TV - Cable networks for television;
Impianti per le comunicazioni - Communication networks; Montanti - Vertical pathways
COLLEGAMENTI/RELAZIONI TRA DOCUMENTI
Nazionali Europei Internazionali
Legislativi Legenda
INFORMAZIONI EDITORIALI
Norma Italiana CEI 64-100/1 Pubblicazioni Guida Carattere Doc.
Stato Edizione In vigore Data Validità 2006-7-1 Ambito Validità Nazionale In data
In data
Varianti Nessuna Ed. Prec. Fasc. Nessuna
Comitato Tecnico CT 64-Impianti elettrici utilizzatori di bassa tensione (fino a 1000 V in c.a. e a 1500 V in c.c.)
Approvata da Presidente del CEI In data 2006-4-28
Sottoposta a inchiesta pubblica come Progetto C. 944 Chiusura in data 2006-3-31
Gruppo Abb. 2 Sezioni Abb. A ICS
CDU
GUIDA CEI 64-100/1:2006-05 Pagina iii
INDICE
Premessa... 1
1 Scopo e campo di applicazione ... 2
2 Riferimenti normativi e legislativi... 3
3 Glossario ... 3
4 Tipologie di impianti... 3
5 Impianti per le parti comuni degli edifici multi-unità ... 6
5.1 Introduzione ... 6
5.2 Impianti considerati ... 6
5.3 Problematiche edilizie ... 7
5.4 Distribuzione TV... 10
6 Definizione delle dimensioni... 14
6.1 Introduzione ... 14
6.2 Schemi ... 14
6.3 Tubazioni che rimangono costanti ... 26
6.4 Tubazioni e cassette per le varie tipologie di edifici... 27
6.5 Sostegni per l’installazione delle antenne... 28
7 Ubicazione dei montanti... 29
Allegato A Impianti di protezione dalle scariche atmosferiche ... 31
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TOC
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Premessa
Nell’edilizia residenziale è sempre più importante realizzare in maniera coordinata tutti gli impianti. L'integrazione degli impianti per l’edilizia residenziale comporta almeno due aspetti:
l'integrazione dal punto di vista fisico, cioè la predisposizione delle infrastrutture necessarie per tutti gli impianti (pre-cablaggio costituito da condutture, scatole e tubi vuoti, componenti edilizi e di arredo predisposti) e l'integrazione dal punto di vista funzionale, che riguarda esplicitamente le funzioni e le applicazioni di ciascun impianto, anche in relazione agli altri impianti dell'abitazione.
Tutte le Parti di questa Guida trattano il primo aspetto: sono rivolte soprattutto ai professionisti dell’edilizia e intendono fornire indicazioni riguardanti la predisposizione delle infrastrutture negli edifici ad uso prevalentemente residenziale, in costruzione o in fase di ristrutturazione radicale, con particolare riferimento agli impianti elettrici, elettronici e per le comunicazioni.
La presente Parte 1 della Guida tratta in particolare la predisposizione nelle parti comuni degli edifici multi-unità: montanti verticali, distribuzione orizzontale nei pianerottoli, spazi riservati agli impianti (locali tecnici, nicchie) nel sottotetto e nel piano interrato, ecc.
I principi presentati in questo documento sono basati sul presupposto che i servizi di comunicazioni possono arrivare all’edificio in punti diversi (tetto, cantina, ecc.). Tuttavia, negli esempi riportati, i locali tecnici relativi a tali servizi sono posizionati nei punti attualmente più comuni.
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1 Scopo e campo di applicazione
La presente Parte 1 della Guida CEI 64-100 è destinata principalmente ai progettisti edili, e fornisce indicazioni sulla predisposizione delle infrastrutture da utilizzare per l’installazione delle condutture e degli apparati necessari agli impianti elettrici, elettronici e per le comunicazioni. Questa Parte 1 fornisce quindi le caratteristiche (numero, disposizione, lunghezza, sezione, dimensione minima), che devono avere gli spazi necessari (cavidotti, vani, cavedi) ad una corretta ed agevole installazione degli impianti descritti nel cap. 4.
L’ambito di applicazione è l’edilizia ad uso prevalentemente residenziale, e in particolare gli edifici in costruzione o in fase di ristrutturazione radicale. Viene trattata in particolare la predisposizione nelle parti comuni degli edifici multi-unità: montanti verticali, distribuzione orizzontale nei pianerottoli, spazi riservati agli impianti (locali tecnici, nicchie) nel sottotetto e nel piano interrato, ecc.
Nota: per “Montanti” in questa Guida si intendono le parti di ogni impianto che hanno sviluppo verticale.
In questo ambito e con lo scopo anzidetto, la presente Guida si propone di essere un riferimento unico.
La realizzazione di un edificio secondo le indicazioni di questa Guida favorisce il godimento di un diritto costituzionale quale è l'accesso all'informazione. Fra l’altro, per gli impianti di ricezione TV, una infrastruttura adeguata consente di far giungere nelle varie abitazioni qualunque segnale televisivo, nel rispetto del D.L. 259/2003 [8], che nell’Art. 91 riporta:
“Il proprietario o il condominio non può opporsi all’appoggio di antenne, di sostegni, nonché al passaggio di condutture, fili o qualsiasi altro impianto, nell’immobile di sua proprietà occorrente per soddisfare le richieste degli inquilini o dei condomini”.
È importante sottolineare gli obiettivi che la Guida si propone in relazione:
x alle esigenze dei diversi attori (committenti e/o utilizzatori, progettisti, ditte installatrici, imprese edili);
x alle problematiche per garantire una corretta installazione e gestione delle diverse tipologie d’impianti;
x ai vincoli di natura normativa e di legge e alle esigenze dei diversi enti gestori della rete elettrica e dei servizi di telecomunicazioni, legate in particolare alle modalità di fornitura degli stessi (spazi idonei, diametri appropriati delle canalizzazioni, percorsi dei cavidotti negli spazi condominiali, ecc.).
Tali obiettivi riguardano sostanzialmente l’ottenimento di ambienti e infrastrutture idonei per una buona accessibilità e manutenibilità degli impianti e per una adeguata flessibilità.
Le indicazioni fornite nella presente Guida, indispensabili per la realizzazione di un edificio moderno, coinvolgono necessariamente tutti i diversi attori: dall’utilizzatore al progettista architettonico e delle strutture, ai progettisti degli impianti, alle ditte installatrici e agli enti di erogazione dei servizi.
Non seguire tali indicazioni può essere causa di problemi, in fase di realizzazione della costruzione, difficilmente risolvibili, se non con modifiche non previste; ma ancora di più durante la vita dell’edificio, anche piccole nuove modifiche potrebbero essere difficilmente realizzabili se non con interventi invasivi e costosi.
Diventa quindi sempre più importante pensare già nella fase di progetto ad una adeguata flessibilità dell’immobile in modo da offrire la possibilità di utilizzare i vari servizi disponibili senza per questo essere obbligati a “fare tutto e subito”, potendo effettuare ampliamenti degli impianti anche in tempi successivi, senza dover intervenire sulla struttura edilizia.
In virtù della predisposizione realizzata, si potrebbe conferire all’immobile una caratteristica aggiuntiva, utile anche nelle compravendite.
L’intento di questa Guida è quindi quello di fornire raccomandazioni utili a predisporre l’immobile fin dal momento della sua progettazione, in modo da ridurre al minimo interventi successivi sulle strutture.
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2 Riferimenti normativi e legislativi [1] CEI 64-50
Edilizia residenziale. Guida per l’integrazione degli impianti elettrici utilizzatori e per la predisposizione per impianti ausiliari, telefonici e di trasmissione dati negli edifici. Criteri generali
[2] CEI 64-53
Edilizia residenziale. Guida per l’integrazione nell’edificio degli impianti elettrici utilizzatori e per la predisposizione di impianti ausiliari, telefonici e di trasmissione dati. Criteri particolari per edifici ad uso prevalentemente residenziale
[3] CEI 100-7
Guida per l’applicazione delle Norme sugli impianti di ricezione televisiva [4] CEI 205-2
Guida ai sistemi bus su doppino per l'automazione nella casa e negli edifici, secondo le Norme CEI EN 50090
[5] CEI 306-2
Guida per il cablaggio per telecomunicazioni e distribuzione multimediale negli edifici residenziali
[6] UNI 8289
Edilizia. Esigenze dell'utenza finale. Classificazione.
[7] Legge N. 166 del 2002
Disposizioni in materia di infrastrutture e trasporti [8] D.L. 259 del 2003
Codice delle comunicazioni elettroniche [9] Decreto Ministeriale 11 novembre 2005
Regole tecniche relative agli impianti condominiali centralizzati d'antenna riceventi del servizio di radiodiffusione.
3 Glossario
DA Dispositivo di Accesso (per fibre ottiche) DP Distributore Pubblico (dell’energia elettrica) HBES Home and Building Electronic Systems
LAN Local Area Network (rete dati di edificio o di comprensorio)
LNB Low Noise Block converter (convertitore del segnale proveniente dal satellite) PE Conduttore di protezione
STB Set Top Box (decodificatore) TD Trasmissione Dati 4 Tipologie di impianti
Tra gli impianti presenti negli edifici ad uso prevalentemente residenziale, quelli di competenza del CEI sono relativi a:
x energia elettrica;
x telefono;
x ricezione TV;
x (video)citofono;
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x distribuzione audio/video (Hi-Fi);
x trasmissione dati;
x sicurezza: antiintrusione/antifurto e allarmi tecnici;
x domotica (integrazione delle automazioni domestiche).
Altri impianti presenti nelle parti comuni degli edifici sono relativi a acqua corrente, gas, riscaldamento e condizionamento.
Un riferimento per la classificazione delle esigenze degli utenti del sistema edilizio è la Norma UNI 8289 [6], che però non include l’impianto per la domotica.
Si possono fare le seguenti osservazioni di carattere generale:
x l’energia elettrica deve essere fornita alle unità immobiliari e alle utenze presenti nelle parti comuni degli edifici;
x la possibilità di utilizzare il telefono e la TV è in generale sempre presente nelle unità immobiliari, e la predisposizione per i relativi impianti è considerata in questa Guida come dotazione di base dell’edificio, insieme alla predisposizione per gli impianti per la trasmissione dati e per il (video)citofono;
x gli impianti per la distribuzione audio/video, per i sistemi di sicurezza e per la domotica si possono considerare prevalentemente come dotazioni dell’unità immobiliare; quindi, in questa Guida, nelle parti comuni dell’edificio è stata prevista solo la predisposizione per almeno un cavo per sistemi HBES, nel seguito chiamato cavo bus (si veda par. 5.2).
Nella Tab. 1 è riportato l’elenco di tutti i tipi di impianti che possono essere presenti negli edifici. Di questi vengono presi in considerazione solo quelli relativi alle parti comuni degli edifici residenziali, come descritto nel par. 5.2.
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Tab. 1 - Elenco dei tipi di impianti
Gruppo Classe Sottoclasse
Impianti di climatizzazione
Impianti di riscaldamento Impianti di ventilazione Impianti di condizionamento
Impianti idrici e di scarico
Impianti di sollevamento e distribuzione dell'acqua potabile Impianti di produzione e distribuzione dell'acqua calda Impianti di scarico dei rifiuti liquidi e di ventilazione Impianti di scarico delle acque meteoriche
Impianti di smaltimento delle acque sanitarie e piovane impianti di irrigazione
Impianti meccanici
Impianti per la fornitura di servizi vari
Impianti di distribuzione del gas naturale Impianti di stoccaggio e distribuzione del GPL Impianti per lo spegnimento degli incendi Impianti fissi di aspirazione polveri
Impianti elettrici di potenza
Impianti di produzione e trasporto dell'energia elettrica Sistemi di trasformazione
Impianti di distribuzione dell'energia elettrica Sistemi di protezione e controllo
Impianti di illuminazione
Impianti di illuminazione interna Impianti di illuminazione esterna Impianti di illuminazione di emergenza
Impianti di trasporto
Impianti di sollevamento verticali Scale mobili e tappeti
Impianti per il trasporto interno Parcheggi meccanizzati
Impianti per la comunicazione
Impianti telefonici
Impianti citofonici e videocitofonici Impianti antenne TV
Impianti multimediali Reti locali (LAN)
Impianti di diffusione sonora
Impianti per la sicurezza
Impianti di protezione contro le scariche atmosferiche Impianti di messa a terra
Impianti di rilevazione degli incendi Impianti di rilevazione fughe gas Impianti di segnalazione
Impianti antiintrusione
Impianti a circuito chiuso (TVCC) Impianti di sicurezza interni Impianti di sicurezza esterni Impianti per il controllo degli accessi
Impianti di automazione
Automazione di serramenti Automazione di accessi e varchi Automazione delle barriere esterne Impianti elettrici,
elettronici e per le comunicazioni
Sistemi di gestione integrati (building automation)
Sistemi integrati per l’edilizia residenziale Sistemi integrati per l’edilizia del terziario
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5 Impianti per le parti comuni degli edifici multi-unità
5.1 Introduzione
La legge 166 del 2002 [7] è un riferimento legislativo che riguarda l’obbligo di realizzare le infrastrutture edilizie per gli impianti tecnologici. Infatti all’art. 40 “Installazione di cavidotti per reti di telecomunicazioni” riporta:
x “I lavori di costruzione e di manutenzione straordinaria di strade [omissis] devono comprendere cavedi multiservizi o, comunque, cavidotti di adeguata dimensione, conformi alle norme tecniche UNI e CEI pertinenti, per il passaggio di cavi di telecomunicazioni e di altre infrastrutture digitali.
Nelle nuove costruzioni civili a sviluppo verticale devono essere parimenti previsti cavedi multiservizi o, comunque, cavidotti di adeguate dimensioni per rendere agevoli i collegamenti delle singole unità immobiliari”.
La legge obbliga quindi a realizzare cavedi o cavidotti verticali negli edifici multi-unità per le reti di telecomunicazioni e altre infrastrutture digitali.
Riferimenti già esistenti per la realizzazione di tali infrastrutture (telecomunicazioni, cioè telefonia e trasmissione dati, e ricezione televisiva), e delle infrastrutture necessarie per gli impianti elettrici, nelle parti comuni degli edifici, sono le seguenti Guide tecniche:
x CEI 64-50 [1], cap. 3;
x CEI 100-7 [3], cap. 9;
x CEI 306-2 [5], par. 5.2.
Le indicazioni contenute in questo capitolo tengono conto delle esigenze complessive degli impianti elettrici, elettronici e per le comunicazioni nelle parti comuni degli edifici residenziali e trattano sia gli spazi necessari a impianti i cui punti di utilizzazione sono comuni (ad es.
l’illuminazione delle scale), sia gli spazi dedicati a condutture che attraversano le parti comuni, per poi raggiungere i punti di utilizzazione all’interno delle unità immobiliari. Le indicazioni riguardano gli spazi che si sviluppano sia in senso orizzontale che verticale.
Per non ledere diritti di proprietà ed incorrere in possibili disservizi, si richiede che tutti i quadri elettrici, tutte le scatole rompitratta, tutte le scatole di derivazione, tutti gli apparecchi e dispositivi appartenenti ad impianti di parti comuni (es. montanti, impianto citofonico, impianto televisivo, ecc.) siano posizionati su spazi comuni accessibili.
5.2 Impianti considerati
Per la definizione degli spazi da destinare agli impianti elettrici, elettronici e per le comunicazioni nelle parti comuni degli edifici, sono stati considerati gli impianti sufficienti per garantire una disponibilità di servizi che possa essere considerata almeno “confortevole” dalla grande maggioranza delle persone.
Inoltre tali spazi sono stati pensati per garantire in futuro, per quanto ragionevolmente prevedibile, una flessibilità che permetta di adeguare gli impianti alle esigenze che si presenteranno.
Gli spazi definiti nei successivi paragrafi permettono di installare agevolmente le tipologie di impianti elencate nel seguito, con le caratteristiche indicate.
x Impianto elettrico
Si è considerata la potenza elettrica da fornire ad ogni unità immobiliare pari a 4,5 kW monofase.
I servizi comuni che sono stati considerati sono almeno i seguenti:
alimentazione del terminale di testa TV (centralino) sia terrestre che satellitare, con prese a spina di tipo domestico e similare ubicate nella nicchia per il centralino (sottotetto) e alla base del montante nel piano cantina (1 circuito);
alimentazione nei locali sottotetto (1 circuito);
alimentazione dei dispositivi d’accesso (DA) per fibre ottiche, in genere al piano cantina (1 circuito);
illuminazione delle scale;