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CORSO DI LAUREA: Lingue e Letterature Moderne e Traduzione Interculturale

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Academic year: 2022

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FACOLTÀ: Lettere

CORSO DI LAUREA: Lingue e Letterature Moderne e Traduzione Interculturale INSEGNAMENTO: Teoria e storia della traduzione

CFU: 9

EVENTUALE ARTICOLAZIONE IN MODULI:

ANNO DI CORSO: I

NOME DOCENTE: Lorenzo Costantino

Indirizzo e-mail: lorenzo.costantino@uniecampus.it

I docenti possono essere contattati attraverso la sezione Ricevimento docenti, presente nell’area riservata del sito di Ateneo, che comprende Ufficio virtuale, Sistema di messaggi- stica e Ricevimento Telefonico.

Per le comunicazioni scritte bisogna utilizzare il Sistema di Messaggistica.

Orario ricevimento on line: il lunedì dalle 17.30 alle 18.30 in Ufficio virtuale. Il professore è

disponibile a concordare orari personalizzati sulla base delle esigenze degli studenti.

RISULTATI DI APPRENDIMENTO DELL’INSEGNAMENTO

L’insegnamento ha l’obiettivo di far conseguire allo studente i seguenti risultati di apprendi- mento

1. Con riferimento alla conoscenza e capacità di comprensione

a. conoscenza della terminologia specifica della teoria e della storia della tradu- zione, anche con riferimento ai principali tecnicismi internazionali

b. conoscenza dei principali aspetti sia della traduzione in quanto atto culturale, sia del lavoro del traduttore

c. comprensione delle principali questioni relative alla teoria e alla storia della traduzione

d. conoscenza dei concetti e delle posizioni più importanti della teoria e della prassi della traduzione in una prospettiva diacronica e internazionale;

e. conoscenza delle tappe principali e degli esponenti maggiori della storia della traduzione letteraria nella cultura italiana ed europea

2. Con riferimento alla conoscenza e capacità di comprensione applicate

a. capacità di usare correttamente la terminologia specifica della disciplina b. capacità di distinguere e di comprendere i principali elementi, le principali que-

stioni e le personalità maggiori della teoria e della storia della traduzione c. acquisizione di un approccio che sia il più consapevole possibile nei confronti

dell’attività traduttiva

d. acquisizione di una piena consapevolezza dell’importanza del lavoro dei tra- duttori nella comunicazione tra le persone e tra i popoli

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e. acquisizione di una piena consapevolezza del valore e del ruolo dell’attività traduttiva e delle traduzioni, in quanto testi, nella storia di ogni cultura e let- teratura nazionale

PROGRAMMA DETTAGLIATO

Il corso intende offrire un’introduzione alla teoria e alla storia della traduzione, di cui prende in considerazione gli elementi costitutivi fondamentali, presentando anche brevi approfon- dimenti dedicati ad alcuni elementi, questioni o personalità di particolare rilievo per la com- prensione della traduzione in quanto atto culturale complesso e fenomeno posto tra lingui- stica e letteratura, ma con speciale riferimento al valore storico-letterario e storico-culturale delle traduzioni. Il corso è composto di 72 lezioni, suddivise in 7 nuclei macro-tematici – cui corrisponde un differente numero di lezioni – e racchiuse tra una lezione introduttiva e una conclusiva. I nuclei macro-tematici sono i seguenti:

concetti e princìpi fondamentali, 6 lezioni

tipologia delle traduzioni, 11 lezioni

gli strumenti del traduttore, 11 lezioni

traduzione letteraria e traduzione poetica, 8 lezioni

le traduzioni nei sistemi letterari, 5 lezioni

storia della traduzione e della riflessione teorica sul tradurre (in ambito italiano ed europeo), 24 lezioni

l’approccio filologico nella storia e nella pratica della traduzione, 5 lezioni Nel dettaglio:

Lezione 1: lezione introduttiva.

Lezioni 2-7: presentazione dei concetti e dei princìpi fondamentali – dunque, anche della terminologia di base – della traduzione e della riflessione teorica sul tradurre, anche dal punto di vista storico.

Lezioni 8-18: presentazione dei principali tipi di traduzione (religiosa, letteraria, poetica, della letteratura per l’infanzia, teatrale, per il cinema, traduzioni tecniche, interpretariato) e discussione sintetica delle loro caratteristiche essenziali; una particolare attenzione è dedi- cata alla presentazione della tripartizione tipologica delle traduzioni proposta da Roman Ja- kobson in un suo celebre e fondamentale studio del 1959.

Lezioni 19-29: presentazione degli strumenti del traduttore e discussione delle loro principali caratteristiche; l’attenzione è incentrata sulla storia e sulla natura delle macchine per tra- durre e, soprattutto, sulla presentazione di una breve storia e classificazione tipologica dei dizionari, con speciale riferimento alla cultura italiana (dai primi glossari bilingui al Vocabo- lario degli Accademici della Crusca e alle principali opere lessicografiche successive), ma anche al contesto europeo; l’idea di base è che, anche nell’era di Internet e del digitale, i dizionari restano gli strumenti del traduttore per eccellenza, ma occorre conoscerne le ca- ratteristiche per poterne fare un uso più consapevole.

Lezioni 30-37: presentazione e discussione delle specificità della traduzione letteraria e, an- cora più in particolare, della traduzione poetica in quanto forme di traduzione (scritta) più diffuse, anche dal punto di vista diacronico, e di riferimento per la riflessione teorica sul tradurre.

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Lezioni 38-42: presentazione e discussione del ruolo e del valore delle traduzioni all’interno dei sistemi letterari, dal punto di vista sincronico e soprattutto diacronico, sulla base delle idee esposte da Itamar Even-Zohar in un suo celebre e fondamentale studio del 1978, che si riferisce alla teoria dei polisistemi letterari (Polysystem Theory).

Lezioni 43-66: presentazione di un profilo sintetico di storia della traduzione e della rifles- sione teorica sul tradurre in ambito italiano ed europeo (da Livio Andronico e Marco Tullio Cicerone, a san Girolamo, Leonardo Bruni Aretino, Sebastiano Fausto da Longiano, Martin Lutero, Étienne Dolet, John Dryden, Friedrich Daniel Ernst Schleiermacher, e così via); l’at- tenzione si concentra sulla presentazione più dettagliata delle idee e dell’attività traduttiva di alcune personalità di particolare rilievo (Melchiorre Cesarotti, Ugo Foscolo, Madame de Staël), che consentono così di parlare dell’importanza delle traduzioni e della riflessione teorica sul tradurre nella cultura italiana ed europea in un momento storico significativo, la seconda metà del Settecento e la prima parte dell’Ottocento, e della coincidenza, in quella come in altre epoche della cosiddetta trattatistica “pre-scientifica” sulla traduzione, tra la figura dello scrittore-traduttore (o del poeta-traduttore) e quella del ‘teorico’ della tradu- zione.

Lezioni 67-71: presentazione delle principali caratteristiche dell’approccio filologico nella sto- ria e nella pratica della traduzione, partendo dalle idee esposte da Leonardo Bruni in un suo fondamentale trattato composto nella prima metà del Quattrocento fino alle idee guida per l’allestimento di una traduzione in quanto edizione.

Lezione 72: lezione conclusiva.

EVENTUALI PROPEDEUTICITÀ CONSIGLIATE Nessuna

MODALITÀ DI SVOLGIMENTO ESAME

L’esame si svolge a scelta dello studente in modalità scritta, attraverso una prova costituita da 23 domande a risposta chiusa e 2 domande a risposta aperta con eventuale orale inte- grativo, o in modalità orale, in base a quanto previsto dal Regolamento per lo svolgimento degli esami di profitto consultabile sul sito dell’Ateneo, al seguente link.

https://www.uniecampus.it/fileadmin/user_upload/regolamenti/Regolamento_per_lo_Svolgi- mento_degli_esami_di_profitto.pdf

CRITERI DI VALUTAZIONE DELL’APPRENDIMENTO

I metodi sono commisurati agli obiettivi formativi sopra elencati. Nello specifico:

1. con riferimento alle conoscenze e capacità di comprensione – l’esame finale valuterà l’acquisizione da parte dello studente delle nozioni fondamentali relative agli argomenti elencati nel programma dell’insegnamento;

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2. con riferimento all’applicazione delle conoscenze e capacità acquisite – l’esame finale valuterà la capacità dello studente di collegare i diversi concetti e temi trattati e, più in generale, la capacità di indagare e riutilizzare in maniera adeguata i fenomeni relativi alla teoria e alla storia della traduzione così come sono state presentate nel corso;

3. con riferimento alle abilità comunicative – l’esame finale valuterà anche la capacità di utilizzare in modo adeguato la terminologia specialistica della disciplina e di esporre in maniera appropriata gli argomenti studiati.

CRITERI DI ATTRIBUZIONE DEL VOTO FINALE

Sulla base dei criteri di valutazione sopra indicati, l’attribuzione del voto finale avviene at- traverso i seguenti criteri:

1) Criteri di attribuzione del voto alla prova scritta:

a) le risposte alle domande chiuse sono valutate su scala 0-1 punti, secondo i seguenti criteri:

• 0 = risposta errata;

• 1 = risposta corretta;

b) le risposte alle domande aperte sono valutate su scala 0-2 punti, secondo i seguenti criteri:

• 0 = risposta mancante, errata o priva di elaborazione personale;

• 1 = contestualizzazione della risposta corretta, ma con presenza di elementi non corretti o esposta in modo non efficace o incompleto;

• 2 = risposta corretta, ben esposta.

Alla prova scritta può essere attribuito un punteggio massimo di 27/30.

È possibile sostenere una prova orale integrativa per il raggiungimento di un punteggio superiore come dettagliato nel Regolamento per lo svolgimento degli esami di profitto.

2) criteri di attribuzione del voto alla prova orale:

a) 0/30 – 17/30 = prevalenza di argomentazioni non corrette e/o incomplete e scarsa capacità espositiva;

b) 18/30 – 21/30 = prevalenza di argomentazioni corrette adeguatamente esposte;

c) 22/30 – 26/30 = argomentazioni corrette e ben esposte;

d) 27/30 – 30/30 e lode = conoscenza approfondita della materia ed elevata capacità espositiva, di approfondimento e di rielaborazione.

MATERIALE DIDATTICO

Per una preparazione adeguata è necessario lo studio approfondito delle 72 lezioni che co- stituiscono il corso. Dunque, le lezioni si devono intendere come testi di studio obbligatori.

Letture e manuali obbligatori:

• Raffaella Bertazzoli, La traduzione: teorie e metodi, nuova ed., Carocci, Roma 2015 e rist.

(ma si può consultare anche la 1ª ed.: ivi, 2006), in particolare i capp. 1 (Tradurre), 2 (Teoria e storia del tradurre) e 3 (Problemi e forme del tradurre);

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• Leonardo Bruni, Tradurre correttamente [titolo originale: De interpretatione recta, 1420 ca], in La teoria della traduzione nella storia, a cura di Siri Nergaard, Bompiani, Milano 20094 (1ª ed.: 1993), pp. 73-97;

• Itamar Even-Zohar, La posizione della letteratura tradotta all’interno del polisistema lette- rario [1978], in Teorie contemporanee della traduzione, a cura di Siri Nergaard, Bompiani, Milano 20104 (1ª ed.: 1995), pp. 225-238; anche nell’ed. originale inglese: Id., The Position of Translated Literature within the Literary Polysystem, «Poetics Today», 11, 1 (1990), pp.

45-52 (il PDF è disponibile on line al seguente URL:

https://m.tau.ac.il/~itamarez/works/papers/translation/Even-Zohar_1990--Posi- tion%20of%20TL.pdf).

Letture facoltative di supporto allo studio e di approfondimento dei temi del corso:

• Georges Mounin, Teoria e storia della traduzione, Einaudi, Torino 2006 (1ª ed.: ivi, 1965);

• Susan Bassnett, La traduzione. Teorie e pratica, a cura di Daniela Portolano, trad. di Gen- ziana Bandini, consulenza madrelingua Christine Richardson, Bompiani, Milano 20094 (1ª ed.: 1993);

• Gianfranco Folena, Volgarizzare e tradurre, Einaudi, Torino 1994 (1ª ed.: ivi, 1991);

• Roman Jakobson, Aspetti linguistici della traduzione [1959], in Teorie contemporanee della traduzione, a cura di Siri Nergaard, Bompiani, Milano 20104 (1ª ed.: 1995), pp. 51-62, op- pure in Roman Jakobson, Saggi di linguistica generale, cura e intr. di Luigi Heilmann, trad.

di Luigi Heilmann e Letizia Grassi, Feltrinelli, Milano 2002 e rist. (1ª ed.: 1966), pp. 56-64;

• La teoria della traduzione nella storia, a cura di Siri Nergaard, Bompiani, Milano 20094 (1ª ed.: 1993), con particolare attenzione all’Introduzione di Siri Nergaard (pp. 1-50);

• Teorie contemporanee della traduzione, a cura di Siri Nergaard, Bompiani, Milano 20104 (1ª ed.: 1995), con particolare attenzione all’Introduzione di Siri Nergaard (pp. 1-48);

• Laura Salmon, Teoria della traduzione, Franco Angeli, Milano 2017 (nuova ed.; ed. prece- dente: Vallardi, Milano 2003);

• Luca Serianni, Giuseppe Antonelli, Manuale di linguistica italiana. Storia, attualità, gram- matica, Bruno Mondadori, Milano 20132 (1ª ed.: 2011);

• Melchiorre Cesarotti, Le poesie di Ossian, a cura di Enrico Mattioda, Salerno Editrice, Roma 2010 (1ª ed.: 2000) – importante l’Introduzione di Enrico Mattioda (pp. VII-XXIX) –, o altra edizione moderna (i PDF delle edizioni cesarottiane settecentesche e del 1801 sono scarica- bili gratuitamente dai siti books.google.it e archive.org);

• Ugo Foscolo, Intendimento del traduttore, in Esperimento di traduzione della Iliade di Omero di Ugo Foscolo, Brescia 1807, pp. VII-XII (il PDF è scaricabile gratuitamente dai siti books.google.it e archive.org);

• Laurence Sterne, Viaggio sentimentale, nella versione di Ugo Foscolo [Pisa 1813], a cura di Gianfranca Lavezzi, testo inglese a fronte, Rizzoli, Milano 1995 (e rist.), o altra edizione moderna (il PDF dell’edizione pisana del 1813 è scaricabile gratuitamente dal sito ar- chive.org);

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• Madame de Staël, Sulla maniera e la utilità delle traduzioni, «Biblioteca italiana», Milano, anno I, tomo 1 (1816), pp. 9-18 (il PDF integrale del volume è scaricabile gratuitamente dal sito books.google.it);

Teorie della traduzione in Polonia, a cura di Lorenzo Costantino, Sette città, Viterbo 2009.

ATTIVITÀ DIDATTICHE

Attività di Didattica Erogativa (ore di impegno stimato per lo studente):

29,33 ore di audiolezioni – corredate sempre da materiali di supporto allo studio individuale in PDF che riprendono i contenuti delle audiolezioni –, nelle quali il docente illustra e spiega gli argomenti oggetto del corso e le attività proposte.

Attività di Didattica Interattiva (ore di impegno stimato per lo studente):

15 ore di attività di didattica interattiva sotto forma di esercitazioni ed elaborati su alcune questioni specifiche, con feedeback del docente, da comporre secondo le indicazioni fornite dal docente e da consegnare attraverso il sistema di mes- saggistica dell’Ateneo almeno un mese prima della data in cui lo studente intende sostenere l’esame.

28 ore di quiz

Attività di autoapprendimento (ore di impegno stimato per lo studente):

145 ore (PDF delle lezioni del corso, volumi e articoli proposti come materiale didattico).

Il docente può programmare durante l’anno cicli di Webinar, sia in forma erogativa che interattiva. Gli webinar costituiscono delle lezioni svolte in diretta dal docente tramite la piattaforma telematica dell’Ateneo, della durata di circa un’ora ciascuna, dedicate all’illustra- zione e/o all’approfondimento dei principali argomenti affrontati nel corso.

Gli webinar sono attività organizzate in periodici cicli. Lo studente può visionare il calendario dei webinar del CdS nella sezione webinar. Gli Webinar offerti, sia erogativi che interattivi, sono flessibilmente aperti alla differenziazione e personalizzazione didattica.

L’insegnamento prevede la sostituzione dell’apprendimento in situazione, dunque del tradizionale rapporto in presenza tra il docente e i discenti, soprattutto attraverso le seguenti attività: webinar, elaborati ed esercitazioni con feedback del docente.

CONSIGLI DEL DOCENTE

Si consiglia agli studenti di prendere subito contatto con il docente tramite messaggistica all’inizio dello studio del corso.

Per ogni eventuale problema o dubbio si invitano gli studenti a prendere contatto con il docente con ampio anticipo rispetto all’appello d’esame programmato.

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