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MANUALE DI ISTRUZIONI PER L USO E LA MANUTENZIONE

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(1)

TUMAC S.r.l.

Via della Liberazione, 33/35 20098 San Giuliano M.se (Mi)

MANUALE DI ISTRUZIONI PER L’USO

E LA MANUTENZIONE

Unità di comando/controllo vibratori elettromagnetici

TIPO

EL7 ST/PLC – EL7 SE/PLC – EL7 AC/PLC

ISTRUZIONI ORIGINALI

(2)

Redatto da Ufficio Tecnico TUMAC S.r.l. a socio unico Società soggetta ad attività di direzione e coordinamento da parte di INMAN S.r.l. 1

MATRICE DI REVISIONE DEL MANUALE E DELLE SUE PARTI

PARTE DEL

MANUALE Revisione Data Revisione Data Revisione Data

Indice 0.0 15/10/2020

Capitolo 0 0.0 15/10/2020

Capitolo 1 0.0 15/10/2020

Capitolo 2 0.0 15/10/2020

Capitolo 3 0.0 15/10/2020

Capitolo 4 0.0 15/10/2020

Capitolo 5 0.0 15/10/2020

Capitolo 6 0.0 15/10/2020

Capitolo 7 0.0 15/10/2020

Data 15/10/2020

Firma

Il cliente ha la responsabilità di assicurarsi che, nel caso il presente documento subisca modifiche da parte del Fabbricante, solo le versioni aggiornate del Manuale siano effettivamente presenti nei punti di utilizzo.

LA LINGUA UFFICIALE SCELTA DAL FABBRICANTE È L’ITALIANO

Non si assumono responsabilità per traduzioni, in altre lingue, non conformi al significato originale.

(3)

Redatto da Ufficio Tecnico TUMAC S.r.l. a socio unico Società soggetta ad attività di direzione e coordinamento da parte di INMAN S.r.l. 2

0 PREMESSE

1 SCOPO DEL MANUALE DI ISTRUZIONI PER L’USO E LA MANUTENZIONE

Il presente manuale è stato realizzato per fornire all’utilizzatore una conoscenza generale della macchina e per consentirne l’uso in condizioni di sicurezza.

Il presente Manuale di Istruzioni è parte integrante della macchina ed ha lo scopo di fornire tutte le informazioni necessarie per:

La manipolazione della macchina, imballata e disimballata in condizioni di sicurezza;

La corretta installazione della macchina;

La conoscenza delle specifiche tecniche della macchina

La conoscenza approfondita del suo funzionamento e dei suoi limiti;

L’indicazione delle qualifiche e della formazione specifica richieste agli operatori;

La conoscenza approfondita degli usi previsti, non previsti e non permessi;

Il suo corretto uso in condizioni di sicurezza;

Lo smaltimento dei rifiuti prodotti dalla macchina

Questo documento presuppone che, negli impianti ove sia destinata la macchina, vengano osservate le vigenti norme di sicurezza e igiene del lavoro.

Il responsabile competente ha l’obbligo, secondo le norme vigenti, di leggere attentamente il contenuto di questo Manuale di Istruzioni e di farlo leggere ai conduttori e manutentori addetti, per le parti che a loro competono.

Le istruzioni, la documentazione e i disegni contenuti nel presente Manuale sono di natura tecnica riservata, di stretta proprietà del Fabbricante pertanto, al di fuori degli scopi per cui è stato prodotto, ogni riproduzione sia integrale che parziale del contenuto e/o del formato, deve avvenire con il preventivo consenso del Fabbricante.

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1 IN F O R M A Z IO N I G E N E R A L I

CASSETTA EL7

1 0 – I: interruttore generale di tensione della cassetta 2 Potenziometro

3 Connettore spina vibratore 4 Spina di alimentazione

VERSIONI DELLA CASSETTA

Versione Descrizione Schede (circuiti) presenti

EL7.ST + PLC Cassetta EL7 stabilizzata EL7_ST

EL7.SE + PLC Cassetta EL7 stabilizzata con scheda gestione tempi EL7_ST + SE EL7.AC + PLC Cassetta EL7 stabilizzata con sensore vibrazioni EL7_AC

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1 IN F O R M A Z IO N I G E N E R A L I

TARGHETTA DI RICONOSCIMENTO

1 Codice del tipo di cassetta EL7 2 Tensione di alimentazione

3 Frequenza della rete di alimentazione 4 Assorbimento

5 N° matricola 6 Grado di protezione

2 CARATTERISTICHE TECNICHE UNITA’ DI COMANDO

• Tensione di alimentazione: 230V (altre tensioni su richiesta) +/- 10% - 50/60Hz

• Consumo max: 1,5 W

• Posizione di montaggio: orizzontale o verticale

• Grado di protezione: IP55

• Temperatura di stoccaggio: -10 °C / + 80 °C

• Temperatura di funzionamento: 0 °C / + 45 °C

• Limite di utilizzo con umidità relativa: 80% sino a 31°C

• Altitudine: fino a 2000 m

• Materiale custodia: Alluminio pressofuso

V ia D e lla L ib e ra z io n e 3 3 /3 5 - T e l.0 2 -9 8 2 8 1 0 1 3 2 0 0 9 8 S .G IU L IA N O M IL A N E S E M IL A N O IT A L IA

2 3 0 V ~ 6 A m a x

T y p e N °

5 0 /6 0 H z IP 5 5

1 2 4 5 3 6

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1 IN F O R M A Z IO N I G E N E R A L I

3 DESTINATARI

Il presente Manuale di Istruzioni è rivolto all’installatore, all’operatore/utilizzatore e al personale qualificato abilitato all’uso della macchina.

La macchina è destinata ad un utilizzo industriale, per cui il suo uso è riservato a figure qualificate, tecnici esperti, in particolare che:

Abbiano compiuto la maggiore età;

Siano fisicamente e psichicamente idonee a svolgere lavori di particolare difficoltà tecnica;

Siano state adeguatamente istruite sull'uso della macchina;

Siano state giudicate idonee dal datore di lavoro a svolgere il compito affidatogli;

Siano capaci di capire ed interpretare il manuale dell'operatore e le prescrizioni di sicurezza;

Conoscano le procedure di emergenza e la loro attuazione;

Abbiano compreso le procedure operative definite dal Fabbricante della macchina.

Inoltre:

• Si vieta l’utilizzo della macchina in ambienti con atmosfera esplosiva.

• Si vieta di manomettere i dispositivi di sicurezza.

• Si vieta di manomettere l’impianto elettrico e/o le parti elettriche

• Si vieta di apportare modifiche senza l’autorizzazione dal Fabbricante.

• Si vieta l’utilizzo della macchina in ambienti che non siano opportunamente protetti dalle intemperie e/o da agenti atmosferici (indoor).

• Si raccomanda di accertarsi che la tensione della rete a cui ci si deve connettere corrisponda a quella della targa dati della macchina.

• Si raccomanda di non azionare la macchina se non correttamente collocata e stazionata.

• Si raccomanda di curare la manutenzione quando e se necessaria;

• Si raccomanda di utilizzare solo ricambi originali e specifici per il modello (se previsti).

• Si raccomanda l’utilizzo soltanto per cui è stato concepito. Un diverso uso non previsto potrebbe causare seri danni alla macchina e rischio di infortunio per gli operatori.

• Infine si raccomanda per qualsiasi esigenza o richiesta di ulteriori informazioni di interpellare sempre e solo il Fabbricante.

Con il termine PERSONALE QUALIFICATO/SPECIALIZZATO si intende personale che a seguito della formazione ed esperienza professionale è stato espressamente autorizzato ad eseguire l’installazione, l’uso e la manutenzione della macchina.

4 CONSERVAZIONE DEL MANUALE DI ISTRUZIONI

Il Manuale di Istruzioni va conservato con cura e deve accompagnare la macchina in tutti i passaggi di proprietà che la medesima potrà avere nel suo ciclo di vita.

La conservazione deve essere favorita maneggiandolo con cura, con le mani pulite e non depositandolo su superfici sporche (se ne consiglia l’esecuzione di una copia “operativa” al fine di mantenere in buono stato la copia originale).

Non debbono essere asportate, strappate o arbitrariamente modificate delle parti.

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1 IN F O R M A Z IO N I G E N E R A L I

Il Manuale va archiviato in un ambiente protetto da umidità e calore e nelle prossime vicinanze della macchina a cui si riferisce.

5 AGGIORNAMENTO DEL MANUALE DI ISTRUZIONI

Il Fabbricante si ritiene responsabile unicamente delle Istruzioni redatte e validate dallo stesso (Istruzioni Originali); eventuali traduzioni DEVONO sempre essere accompagnate dalle Istruzioni Originali, per poter verificare la correttezza della traduzione. In ogni caso il Fabbricante non si ritiene responsabile di traduzioni non approvate dal Fabbricante stesso, pertanto se viene rilevata una incongruenza, occorre prestare attenzione alla lingua originale ed eventualmente contattare l’ufficio commerciale del Fabbricante, che provvederà ad effettuare le modifiche ritenute opportune.

Il Fabbricante si riserva il diritto di apportare modifiche al progetto, variazioni/migliorie alla macchina e aggiornamenti del Manuale di Istruzioni senza preavviso ai Clienti e senza obbligo di invio di eventuali versioni aggiornate.

Diversamente, in caso di modifiche alla macchina installata presso il Cliente, concordate con il Fabbricante e che comportino l’adeguamento di uno o più capitoli del Manuale di Istruzioni, sarà cura del Fabbricante inviare al Cliente le parti del Manuale di Istruzioni interessate dalla modifica, con il nuovo modello di revisione globale dello stesso. Sarà responsabilità del Cliente, seguendo le indicazioni che accompagnano la documentazione aggiornata sostituire, di tutte le copie possedute, le parti non più valide con le nuove.

6 PITTOGRAMMI

Generalità

I pittogrammi devono essere applicati in zone dove siano facilmente visibili e leggibili da chiunque si avvicini e in un punto tale per cui la persona possa reagire tempestivamente per intraprendere le azioni necessarie ad evitare il pericolo.

Quando possibile, devono essere applicati in zone protette dal rischio di danneggiamento, abrasione, aggressione chimica, polvere o altro che ne alteri la visibilità e la lettura. Il campo di temperatura di impiego va da -40°C a +80°C purché non vi sia una distribuzione disuniforme delle temperature che influisca negativamente sulla dilatazione termica del materiale.

Le superfici sulle quali vengono applicati i pittogrammi devono essere pulite, lisce e prive di grassi, oli o prodotti chimici che ne riducano l'adesione.

La norma prevede che i pittogrammi di sicurezza vengano regolarmente controllati e puliti per assicurarne una buona leggibilità alla distanza di sicurezza. Quando i prodotti sono sottoposti a

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1 IN F O R M A Z IO N I G E N E R A L I

condizioni ambientali estreme o comunque quando i pittogrammi di sicurezza non rispettano più le condizioni di visibilità richieste essi devono essere sostituiti.

PITTOGRAMMI RELATIVI AI PERICOLI SIMBOLO DESCRIZIONE

Pericolo generico

Corrente elettrica

1 INFORMAZIONI GENERALI

1 DATI DI IDENTIFICAZIONE DEL FABBRICANTE

FABBRICANTE Tumac S.r.l.

SEDE LEGALE

AMMINISTRATIVA Via Della Liberazione 33/35 20098 San Giuliano Milanese MI TELEFONO +39 02 98281013

FAX +39 02 98281035

E-MAIL tumac@tumac.it

SERVIZIO POST

VENDITA RICAMBI +39 02 98281013

2 MARCATURA CE DELLA MACCHINA

Ogni macchina è identificata da una targa CE sulla quale sono riportati in modo indelebile i dati di riferimento della stessa.

Per qualsiasi comunicazione con il fabbricante o i centri di assistenza citare sempre questi riferimenti.

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1 IN F O R M A Z IO N I G E N E R A L I

TUMAC S.r.l.

Via della Liberazione 33/35 20098 San Giuliano M.se (Mi)

Unità di comando / controllo vibratori elettromagnetici

Modello Unità di comando / controllo

vibratori elettromagnetici Tipo ….

Serie/Matricola XXXXXXX

Anno costruzione XX/XXXXX

3 DICHIARAZIONI

DICHIARAZIONE CE DI CONFORMITÁ

(All. IIb Dir. 2006/42/CE) IL FABBRICANTE Tumac s.r.l.

Azienda

Via della Liberazione 33/35 20098 MI

Indirizzo CAP Provincia

San Giuliano Milanese ITALIA

Città Stato

DICHIARA CHE LA QUASI MACCHINA Unità di comando/controllo vibratori elettromagnetici XXXX

Macchina Modello

XXXXXXX XXXX

Matricola Anno costruzione

Cassetta di comando /controllo EL7…. . Denominazione commerciale

Comando e controllo vibratori elettromagnetici.

Uso previsto

È CONFORME ALLE DIRETTIVE

Direttiva 2006/42/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 maggio 2006 relativa alle macchine e che modifica la direttiva 95/16/CE.

Direttiva 2014/30/UE del Parlamento europeo e del Consiglio del 26 febbraio 2014 concernente l’armonizzazione delle legislazioni degli Stati membri relative alla compatibilità elettromagnetica.

Direttiva 2014/35/UE del Parlamento europeo e del Consiglio del 26 febbraio 2014 concernente l’armonizzazione delle legislazioni degli Stati membri relative alla messa a disposizione sul mercato del materiale elettrico destinato a essere adoperato entro taluni limiti di tensione.

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1 IN F O R M A Z IO N I G E N E R A L I

E AUTORIZZA Ing. Chiozzi Franco

Nome e cognome

c/o Tumac s.r.l. Via della Liberazione 33/35 20098 MI

Indirizzo CAP Provincia

San Giuliano M.se ITALIA

Città Nazione

A COSTITUIRE IL FASCICOLO TECNICO PER SUO CONTO

La quasi macchina è realizzata in conformità delle Direttive Comunitarie pertinenti ed applicabili nel momento della sua immissione sul mercato

La documentazione tecnica pertinente è stata compilata in conformità dell’allegato VII B, e si impegna a trasmettere, in risposta a una richiesta adeguatamente motivata delle autorità nazionali, informazioni pertinenti la quasi macchina

VIETA

La messa in servizio finché la macchina finale in cui deve essere incorporata non sia stata dichiarata conforme, se del caso, alle disposizioni della presente direttiva.

Luogo e data del documento Il fabbricante

Luogo, xx/yy/zzzz Ing. Chiozzi Franco

Presidente

4 INFORMAZIONI SULLA ASSISTENZA TECNICA

Le Macchine sono coperte da garanzia, come previsto nelle condizioni generali di vendita. Se durante il periodo di validità si verificassero funzionamenti difettosi o guasti di parti della macchina, che rientrano nei casi indicati dalla garanzia, il Fabbricante, dopo le opportune verifiche sulla macchina, provvederà alla riparazione o sostituzione.

Si rammenta che interventi di modifica effettuati dall’utilizzatore, senza esplicita autorizzazione scritta del fabbricante, fanno decadere la garanzia e sollevano il fabbricante da qualsiasi responsabilità per danni causati da prodotto difettoso.

Ciò vale in particolare quando le suddette modifiche vengono eseguite sui dispositivi di sicurezza (se installati), degradando la loro efficacia. Le stesse considerazioni valgono quando si utilizzano pezzi di ricambio non originali o diversi da quelli esplicitamente indicati dal fabbricante come “dispositivi di sicurezza”.

Consigliamo, pertanto, i nostri clienti di interpellare il nostro Servizio di Assistenza, prima di effettuare i suddetti interventi sulla macchina.

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1 IN F O R M A Z IO N I G E N E R A L I

Eventuali difetti evidentemente e visibilmente presenti al momento della consegna del prodotto (difetti estetici su parti in vista, rotture, ammaccature, difetti di funzionamento, parti mancanti ecc.) devono essere immediatamente segnalati al Fabbricante.

Il Fabbricante non risponde di difetti non segnalati dal cliente al momento della consegna.

5 PREDISPOSIZIONI A CARICO DEL CLIENTE

Fatti salvi diversi accordi contrattuali, sono normalmente a carico del Cliente:

Predisposizioni dei locali, comprese eventuali opere murarie e/o canalizzazioni richieste;

Alimentazione Elettrica della macchina, in conformità alle Norme vigenti nel Paese di utilizzo;

E tutto quanto non specificato e/o previsto di fornitura in sede di offerta.

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2 SICUREZZA

1 AVVERTENZE GENERALI DI SICUREZZA

Prima di rendere operativa la macchina leggere attentamente le istruzioni contenute nel presente Manuale e seguire attentamente le indicazioni in esso riportate.

Il Fabbricante si ritiene sollevato da ogni responsabilità per danni causati dalla macchina a persone, animali o beni in caso di:

uso della macchina da parte di personale non adeguatamente addestrato;

uso improprio della macchina;

difetti di alimentazione elettrica;

installazione non corretta;

modifiche o interventi non autorizzati;

utilizzo di ricambi non originali o non specifici per il modello;

inosservanza totale o parziale delle istruzioni;

uso contrario a normative nazionali specifiche;

calamità ed eventi eccezionali.

Prescrizioni generali

Gli elementi mobili debbono essere sempre utilizzati secondo le prescrizioni del fabbricante, come indicato in questo Manuale, che deve essere sempre a disposizione dell’operatore sul luogo di lavoro.

Tutte le dotazioni di sicurezza poste sugli elementi mobili per evitare incidenti e salvaguardare la sicurezza non possono essere modificate, né asportate, ma devono essere adeguatamente salvaguardate.

L'utilizzatore deve informare tempestivamente il datore di lavoro o il suo diretto superiore su eventuali difetti o anomalie presentate dagli elementi mobili.

Controlli e verifiche

Le verifiche devono essere effettuate da persona esperta; devono essere di tipo visivo e funzionale, con lo scopo di garantire la sicurezza della macchina.

Esse comprendono:

verifica della custodia, che non deve presentare alcuna cricca, rottura, danneggiamento, deformazione, corrosione, usura o alterazione rispetto alle caratteristiche originali;

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2 S IC U R E Z Z A

verifica di tutti gli organi elettrici;

verifica di tutte le sicurezze previste;

verifica di tutti i collegamenti con perni e viti;

verifica funzionale;

Al fine di garantire la massima sicurezza della macchina è comunque VIETATO:

manomettere qualsiasi parte della macchina;

lasciare gli elementi mobili incustoditi;

utilizzare la macchina funzionante ma non in completa efficienza;

modificare la macchina per cambiare l'uso originariamente stabilito, senza autorizzazione esplicita del Fabbricante o senza l'assunzione della completa responsabilità imposta dalla Direttiva Macchine 2006/42/CE;

2 USO PREVISTO

L’unità di comando e controllo, a cui fa riferimento il presente manuale, può essere utilizzata per la regolazione e la gestione di gruppi di autodistribuzione composti da vibratori industriali elettromagnetici che presentano un assorbimento massimo non superiore a quello indicato sulla targhetta posta sulla cassetta stessa. Infatti, è stata appositamente concepita per realizzare sistemi di controllo a moduli anche diversi tra loro e dialoganti.

In tutte le versioni disponibili la cassetta in questione risulta stabilizzata, in quanto il circuito presente (EL7_ST_PLC, EL7_SE, EL7_AC_PLC), oltreché stabile in temperatura ed affidabile, è dotato della caratteristica di poter compensare eventuali variazioni di linea (± 10) mantenendo in tal modo costante l’intensità di vibrazione indipendentemente dalle fluttuazioni cui la rete elettrica va soggetta nell’arco delle ventiquattro ore giornaliere. Tale prerogativa rimane inalterata con qualunque tipo di tensione di alimentazione.

La EL7.AC.PLC rappresenta la versione con sensore di vibrazione, il circuito in essa presente (EL7_AC_PLC) consente di stabilizzare oltreché le variazioni di tensione di linea anche le variazioni di peso con cui viene caricato il vibratore.

L’apparecchio deve essere destinato solo all’uso per il quale è stato espressamente progettato e cioè per la regolazione di ampiezza di un vibratore elettromagnetico. Ogni altro uso è da considerarsi improprio quindi pericoloso.

L’uso di prodotti/materiali diversi da quelli specificati dal Fabbricante, che possono creare danni alla macchina e situazioni di pericolo per l’operatore e/o le persone vicine alla macchina, è considerato scorretto e improprio.

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2 S IC U R E Z Z A

3 CONTROINDICAZIONI D’USO

La macchina non deve essere utilizzata:

Per utilizzi diversi da quelli stabiliti dal fabbricante, diversi o non menzionati nel presente manuale.

In atmosfera esplosiva (Non applicabilità ATEX), corrosiva o ad alta concentrazione di polveri o sostanze oleose in sospensione nell’aria.

In atmosfera a rischio d’incendio.

Esposta alle intemperie.

Con dispositivi di sicurezza esclusi o non funzionanti.

Con ponticelli elettrici e/o mezzi meccanici che escludano utenze/parti della macchina stessa.

4 DISPOSITIVI DI SICUREZZA

Nella macchina sono installati i seguenti dispositivi di sicurezza:

Arresto manuale di servizio.

Per motivazioni di logiche di comando subordinate, le unità di comando/controllo NON VENGONO MAI FORNITE ANCHE SU RICHIESTA DI INTERRUTTORE DI SICUREZZA.

Per questo motivo sarà cura del cliente finale fare tutte le valutazioni del rischio secondo le normative vigenti al fine di scongiurare il pericolo di infortunio prima della loro messa in funzione.

5 RISCHI RESIDUI

È necessario far attenzione ai seguenti rischi residui che sono presenti all'atto dell'utilizzazione della macchina e che non possono essere eliminati.

ATTENZIONE: RISCHI ELETTRICI PER PARTI SOTTO TENSIONE

Le operazioni sull’ Unità di comando/controllo devono essere svolte soltanto da personale competente, e comunque con il dispositivo di alimentazione della macchina sezionato.

ATTENZIONE: RISCHI ELETTRICI PER TENSIONI RESIDUE Vedere le note riportate nella descrizione dell’equipaggiamento elettrico.

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2 S IC U R E Z Z A

ATTENZIONE: PROTEZIONI RIMOSSE

Qualora le protezioni vengano rimosse - ad esempio per eseguire interventi di

manutenzione - non avviare per nessun motivo la macchina prima che tutte le protezioni siano state rimesse in posizione e correttamente fissate.

ATTENZIONE: GUASTO ISOLAMENTO

La protezione contro i guasti dell'isolamento deve far parte dell'impianto di alimentazione della macchina e non viene fornita dal costruttore.

ATTENZIONE: RIAVVIAMENTI INTEMPESTIVI

È necessario che, prima di effettuare qualsiasi intervento, l'operatore si assicuri che la macchina non possa essere inavvertitamente messa in funzione

sezionando tutte le alimentazioni; il sezionamento delle alimentazioni della macchina deve essere effettuato con mezzi di bloccaggio.

In questo modo le alimentazioni possono essere ripristinate solo dopo che tutti gli operatori hanno rimosso i mezzi di bloccaggio ovvero solo dopo che tutti

gli operatori hanno terminato gli interventi.

Questo per evitare che un operatore possa avviare la macchina senza accorgersi della presenza di un altro operatore in prossimità di elementi pericolosi.

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3 INSTALLAZIONE

1 STOCCAGGIO

In caso di inattività, la macchina deve essere immagazzinata adottando le seguenti precauzioni:

immagazzinare la macchina in luogo chiuso;

proteggere la macchina da urti, vibrazioni e altre sollecitazioni meccaniche;

proteggere la macchina dall'umidità;

evitare che la macchina sia sottoposta a temperature estreme e proteggerla da escursioni termiche elevate;

evitare che la macchina venga a contatto con sostanze corrosive e/o polveri;

2 PREDISPOSIZIONI E COMPATIBILITA’

Predisposizione dell’impianto elettrico

Il collegamento alla rete elettrica che alimenta e combina la sincronia con altre macchine va realizzato da personale specializzato e qualificato rispettando lo schema elettrico e le disposizioni prescritte nelle Leggi e/o Norme tecniche vigenti in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro e in materia di impianti elettrici. Per raggiungere un adeguato livello di sicurezza, il cliente deve predisporre, per l'impianto elettrico a cui fa capo la macchina:

un sistema di messa a terra secondo le disposizioni del paese dell’utilizzatore;

quanto necessario per la corretta messa in opera secondo la regola dell’arte, in base alle Leggi e alle Norme tecniche in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro e in materia di impianti elettrici.

La macchina è realizzata per operare correttamente in un ambiente elettromagnetico di tipo industriale, rientrando nei limiti di Emissione ed Immunità previsti dalle seguenti Norme armonizzate:

CEI EN 61000-6-2 Compatibilità elettromagnetica (EMC) Norme generiche - Immunità per gli ambienti industriali

CEI EN 61000-6-4 Compatibilità elettromagnetica (EMC) Norme generiche - Emissione per gli ambienti industriali

Tali predisposizioni sono sempre a carico e sotto la completa responsabilità dell’utente.

Il Fabbricante non si ritiene responsabile per i danni a persone, animali e beni, causati dalla non osservanza di tale disposizione.

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3 IN S T A L L A Z IO N E

3 MONTAGGIO

La macchina viene fornita montata.

Il costruttore non autorizza terzi allo svolgimento delle operazioni di smontaggio parziale e totale dell’Unità di comando controllo pena la decadenza della garanzia.

Il costruttore non si ritiene altresì responsabile di eventuali infortuni origine di attività non autorizzate.

Le sole operazioni consentite (a personale qualificato) sono quelle di taratura e settaggio che verranno esaustivamente trattati nei prossimi capitoli.

4 PIAZZAMENTO

La quasi macchina viene fornita completa di 2 viti e 2 tasselli di fissaggio.

L’unità di controllo potrà essere fissata inserendo i due tasselli ad espansione nelle apposite forature cieche poste nella parte inferiore della custodia della macchina Vedi Fig. 9.1, avvitare quindi le viti fornite inserendole nei tasselli appena innestati interponendo un’appropriata struttura opportunamente controforata. Diversamente prevedere supporto che abbia caratteristiche funzionali e strutturali tali da assicurare il corretto posizionamento/funzionamento della quasi macchina.

(Fig. 9.1)

La collocazione e lo stazionamento devono essere effettuate solo ed esclusivamente da personale qualificato. Una volta indentificato il luogo di utilizzo procedere con lo stazionamento rispettando la specifica normativa prevista relativa alle distanze di sicurezza macchine.

Quando si procede all’installazione dell’unità di comando/controllo, bisognerà assicurarsi che l’area di applicazione sia dimensionata all’ingombro, al peso e alle condizioni di funzionamento del sistema. Il supporto deve essere rigido e ben fissato.

171 78

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3 IN S T A L L A Z IO N E

ATTENZIONE!

Il costruttore non risponde di eventuali malfunzionamenti dell’unità di comando/controllo dovuti ad un errato piazzamento della macchina.

5 CONTROLLI PRELIMINARI

Prima della messa in funzione della macchina, è necessario eseguire una serie di controlli e verifiche allo scopo di prevenire errori e incidenti:

controllo di tutti i sistemi di sicurezza;

controllo delle protezioni;

controllo della segnaletica;

controllo del corretto collegamento di tutte le fonti di energia esterne;

verifica che la macchina non abbia subito danni durante la fase di montaggio;

verifica, con particolare cura, dell’integrità della custodia, dei cavi elettrici e del connettore.

6 ISTRUZIONI PARTICOLARI, REGOLAZIONI, TARATURA

Istruzioni particolari

ATTENZIONE!

Prima di accendere l’apparecchio collegare la tensione di alimentazione (morsetti 1-2 di CONN1 vedi Figura Pag.24) verificando che l’impianto abbia un adeguato sistema di messa a terra e il vibratore (morsetti 5-6) del connettore CONN1 (3-4 massa).

Connettere il sensore e installarlo sul vibratore. Il circuito CV8FS non può funzionare senza il sensore SIND1 o SIND2. Per il rispetto della normativa EMC l’apparecchio è dotato di filtro con correnti di perdita verso terra inferiore a 1mA.

La regolazione dell’intensità di vibrazione del vibratore viene effettuata tramite la manopola di regolazione (potenziometro 100K) posta sulla cassetta.

Regolazione MIN/MAX

È possibile regolare la tensione minima e la tensione massima del vibratore, procedere come segue: REG. Man MIN: Ruotare al minimo il potenziometro, quindi spostare il minimo di vibrazione tramite l’apposito trimmer TR1. (Vedi Figura Pag. 24)

REG. Man MAX: Ruotare al massimo il potenziometro, quindi spostare il massimo di vibrazione tramite l’apposito trimmer TR2. (Vedi Figura Pag. 24)

N.B.: Utilizzare per tale operazione un giravite a taglio di appropriata dimensione, al fine di evitare di deformare le viti dei trimmer avendo inoltre l’accuratezza di utilizzarlo in verticale rispetto alla scheda.

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3 IN S T A L L A Z IO N E

Regolazione rampa iniziale

È possibile cambiare il tempo della rampa iniziale:

- lento 1 secondo - veloce 0,1 secondi

tramite ponticello Y2 come da figura Pag.24 (togliere la tensione di alimentazione prima di effettuare la scelta).

Ingressi automatici

È possibile regolare il vibratore con un segnale esterno, (0-10V o 0-20mA) procedere come segue:

Spostare il ponticello Y3 su automatico.

Entrare con un segnale 0-10V (1-3 CONN2) o 0-20mA (1-2 CONN2) per regolare il vibratore (vedi disegno).

Eventualmente usare i trimmer MIN/MAX automatico per regolare la tensione minima e massima sul vibratore (TR3-TR4) vedi Figura Pag.24.

On – Off

È possibile spegnere il vibratore con un contatto pulito usando l’ingresso ausiliario di ON/OFF (morsetto 2 CONN3 e morsetto 1 CONN2) o

un segnale 0-24 VDC (morsetto 1 CONN3 e morsetto 1 CONN2) con logica diritta o negata (ponticello Y4) vedi Figura Pag.24.

3000/6000 Hz

È possibile cambiare la frequenza di vibrazione 3000Hz - 50Hz (3600Hz - 60Hz) o 6000Hz - 100Hz (7200Hz – 120Hz) con il ponticello Y1; togliere prima del cambio frequenza la tensione di alimentazione vedi Figura Pag.24.

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Regolazioni e Taratura

Istruzioni di Taratura

Alimentare il gruppo composto da: circuito CV6/FS o CV8/FS sensore SIND1 o SIND2, vibratore elettromagnetico e ruotare il potenziometro del circuito se si è in manuale, altrimenti fornire una tensione da 0 a 10V o una corrente da 0 a 20mA se si è in automatico (vedi Istruzioni Particolari Pagg.17, 18 del presente manuale), al fine di ottenere una regolazione sufficientemente estesa.

Il vibratore dovrebbe in corrispondenza variare la vibrazione. Il circuito viene fornito già tarato in maniera standard, può però accadere che il vibratore abbia una vibrazione differente da quella di riferimento e quindi di taratura standard.

Per ovviare all’inconveniente è sufficiente agire sul trimmer di regolazione della sensibilità (TR5) posto sul circuito CV8/FS in modo da adeguare il funzionamento a vibratori con ampiezze di vibrazione molto diverse tra loro.

Tale trimmer sposta sia il limite minimo che il massimo favorendo così la centratura della variazione desiderata. Se si dispone di un misuratore di tensione (voltmetro) a vero valore efficace (RMS), anche agendo eventualmente sui trimmer min. e max. posti sulla scheda madre, porre il Min. a 70/90V. a 230V e 140/160V a 400V e il Max. a 190/200V a 230V e 330/360V a 400V. Per il punto di lavoro ottimale valgono le seguenti considerazioni: se il circuito viene ottimizzato con vibratore vuoto, il punto di lavoro deve essere posto sufficientemente al di sotto della tensione di linea affinché appesantendo con il carico, il circuito possa mantenere stabile la vibrazione dando più tensione in uscita. Ottimizzando invece con vibratore a pieno carico, la tensione sul vibratore non potrà che scendere man mano che il canale o la tazza si svuota e quindi il punto di lavoro può essere più vicino alla tensione di linea vedi Figura Pag.24.

Note generali

I circuiti della serie CV6/FS o CV8/FS vengono forniti con tempi di risposta tali da non generare problemi di pendolamento nella stragrande maggioranza dei casi.

È però possibile modificare tale tempo di risposta agendo sul trimmer TR6.

Ruotandolo in senso orario si allunga il tempo ed è possibile così ottimizzare il funzionamento di vibratori particolarmente sensibili.

Ruotandolo invece in senso antiorario il tempo di risposta si accorcia ed è così possibile utilizzare i cicli di pausa/lavoro relativamente brevi. Questo però su vibratori già sufficientemente rigidi.

In ogni caso, al primo accenno di innesco di pendolamento, tale tempo va allungato quanto basta per eliminarlo.

È invece praticamente impossibile pretendere tempi di risposta brevi utilizzando vibratori molto sensibili. In tal caso occorre necessariamente agire meccanicamente sui vibratori vedi Figura Pag.24.

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7 CABLAGGIO SENSORI

Note sui sensori

Il sensore di vibrazione o di ampiezza è disponibile in due versioni

SIND1: versione per utilizzo gravoso con contenitore in alluminio pressofuso e cavo di collegamento protetto da tubo con spirale in metallo con lunghezza standard 2.5mt. Questo sensore può essere fissato con quattro viti autofilettanti, o con quattro squadrette fornibili su richiesta o infine, con un supporto forato costruito dal cliente stesso a seconda delle esigenze operative (Vedi Fig. 3.7.1)

SIND2: versione per utilizzo industriale generico (di minor costo) con cavo da 2 mt. non protetto, contenitore resinato e flangia di fissaggio forata (Vedi Fig. 3.7.2)

Una volta fissato il sensore e collegato al circuito EL7.AC (EL7_AC_PLC) ed alimentata l’Unità di controllo, effettuare la regolazione minima e massima della velocità del vibratore (vedere paragrafo 3.6) al fine di ottenere una regolazione sufficientemente estesa. Successivamente regolare il vibratore alla velocità desiderata.

La cassetta di controllo EL7.AC (EL7_AC_PLC), attraverso i dati forniti dal sensore di ampiezza vibrazioni (accelerometro) varierà l’alimentazione al vibratore mantenendo così la velocità impostata indipendentemente dalla quantità e peso di materiale caricato sul vibratore.

Il circuito viene fornito già tarato in maniera standard, può però accadere che il vibratore abbia una vibrazione differente da quella di riferimento e quindi di taratura standard.

Per ovviare all’inconveniente è sufficiente agire sul trimmer di regolazione della sensibilità posto sul circuito di interfaccia dell’accelerometro in modo da adeguare il funzionamento a vibratori con ampiezze di vibrazione molto diverse tra loro, senza dover spostare la posizione dell’accelerometro.

SIND 1

SIND 2

(Fig. 3.7.1)

(Fig. 3.7.2)

(22)

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3 IN S T A L L A Z IO N E

Tale trimmer sposta sia il limite minimo sia il massimo favorendo così la centratura della variazione desiderata.

Per il punto di lavoro ottimale valgono le seguenti considerazioni:

− Se il circuito viene ottimizzato con vibratore vuoto, il punto di lavoro deve essere posto sufficientemente al di sotto della tensione di linea affinché appesantendo con il carico, il circuito possa mantenere stabile la vibrazione dando più tensione in uscita.

− Ottimizzando invece con vibratore a pieno carico, la tensione sul vibratore non potrà che scendere man mano che il canale o il contenitore circolare si svuota e quindi il punto di lavoro può essere più vicino alla tensione di linea.

Il circuito EL7_AC (EL7_AC_PLC) viene fornito con tempi di risposta tali da non generare problemi di pendolamento nella stragrande maggioranza dei casi.

Se nonostante ciò vibratore e circuito non riuscissero a trovare una condizione stabile di funzionamento vuol dire che il vibratore è di qualità molto inferiore agli standard normali (troppa sensibilità o struttura troppo leggera).

Si consiglia in tal caso di irrigidire il tutto modificando meccanicamente il vibratore o aumentando il pacco balestre.

I circuiti EL7_AC (EL7_AC_PLC) con sensore di ampiezza vibrazioni consentono infatti di migliorare notevolmente il funzionamento del vibratore o dell'impianto ma non possono correggere totalmente gli errori di progettazione dello stesso.

Un progetto invece ben fatto non potrà che trarre ulteriore beneficio dall'utilizzo di detti circuiti appositamente studiati e realizzati per ottimizzare e controllare al meglio tutti i tipi di vibratori elettromagnetici in ogni condizione di funzionamento.

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8 CIRCUITI SCHEDE: EL7_ST_PLC / EL7_AC / SE

Scheda EL7_ST_PLC

Marrone Giallo Blu

Sensore vibrazioni Regolazione sensibilità Fast = 0,1 sec

Rampa Slow = 1 sec Trimmer di

regolazione per comando da potenziometro

Y2

6,5A (8A) F5x20

Connettore 1 1 2 3 4 5 6 Cambio di frequenza

vibrazione 3000/6000

6,5A (8A) F5x20 LED ON

3000 6000 MIN

Trimmer di regolazione per comando da PLC MIN

MAX Contatto relè

0-10V 0-20mA inversione segnale

ON-OFF da PLC

24V = OFF 0V = ON 24V = ON 0V = OFF

+

MAX

8

Connettore 2

Y4 Y5

2 6

7 5 4 3

+

1

-

Potenziometro 100K

ON OFF

-

Ingressi per la regolazione da PLC

Regolazione da PLC

Regolazione da potenziometro

123

ON-OFF da PLC 24Vcc

+-

Y1

Connettore vibratore Da interruttore ON-OFF

N L

Aut.

Man.

TR1TR2

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Caratteristiche dimensionali scheda EL7_ST_PLC

Connettore 1 5 4 3 2 1 Y1

6000 3000

Y2 3 4 5 7 6 8

Y3 Connettore 2

6 1 2

Y4

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Caratteristiche tecniche scheda EL7 – ST - PLC

• Tensione di alimentazione: 230V (altre tensioni su richiesta) +/- 10% - 50/60Hz

• Consumo max: 1,5 W

• Corrente max al Vibratore: 6.3A RMS (8A su richiesta)

• Carico minimo: 50mA RMS

• Fusibili: 6.3A F 250V 5x20 H 1500A

• Potenziometro di regolazione.: 100kΩ lineare

• Frequenza di Vibrazione: 3000Hz -50Hz / 6000Hz -100Hz

• Tempo di rampa: 0,1sec. o 1sec. (selezionabile)

• Regolazione min: 80V +/- 30%

• Regolazione max: 200V - 30%

• Ingresso di ON/OFF: contatto pulito 0 ÷30Vcc

• Consumo Ingresso Automatico: 1mA max con 0 ÷10V

• Impedenza Ingresso 0÷10V: 50 kΩ / 0÷20mA: 50 Ω

• Grado di protezione: IP00

• Posizione di montaggio: orizzontale o verticale.

• Temperatura di stoccaggio: -10 °C / + 80 °C

• Temperatura di funzionamento: 0 °C / + 45 °C

• Limite di umidità relativa: 80% sino a 31°C

• Categoria di Installazione: II

• Norme Europee: CEI EN 61000-6-2; CEI EN 61000-6-4

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UNITA’ EL7_AC_PLC

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Scheda EL7_AC_PLC

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3 IN S T A L L A Z IO N E

Caratteristiche tecniche scheda EL7 – AC – PLC

• Tensione di alimentazione: 230V (altre tensioni su richiesta) ± 10% - 50/60Hz

• Consumo max: 1,5 W

• Corrente max al Vibratore: 6.3A RMS (8A su richiesta)

• Carico minimo: 50mA RMS

• Fusibili: 6.3A F 250V 5x20 H 1500A

• Potenziometro di regolazione.: 100kΩ lineare

• Frequenza di Vibrazione: 3000Hz -50Hz / 6000Hz -100Hz

• Tempo di rampa: 0,1sec. o 1sec. (selezionabile)

• Regolazione min: 80V +/- 30%

• Regolazione max: 200V - 30%

• Ingresso di ON/OFF: contatto pulito 0 ÷30Vcc

• Consumo Ingresso Automatico: 1mA max con 0 ÷10V

• Impedenza Ingresso 0÷10V: 50 kΩ / 0÷20 mA: 50 Ω

• Grado di protezione: IP00

• Posizione di montaggio: orizzontale o verticale.

• Temperatura di stoccaggio: -10 °C / + 80 °C

• Temperatura di funzionamento: 0 °C / + 45 °C

• Limite di umidità relativa: 80% sino a 31°C

• Categoria di Installazione: II

• Norme Europee: CEI EN 61000-6-2; CEI EN 61000-6-4

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Unità di comando / controllo vibratori elettromagnetici da Ufficio Tecnico TUMAC S.r.l. a socio unico Socie soggetta ad attività di direzione e coordinamento da parte di INMAN S.r.l.30

3 IN ST AL LA ZIO NE

d a S E

109765421332418

Sensore PNP o NPN

Sensore meccanico

Ritardo ON allarme Ritardo ON vibratore Ritardo OFF vibratore Tipo sensore e funzione

Y2T3T2T1

- + c

123

AY1B 21

LED ON vibratore LED OFF vibratore

Alimentazione LED ON allarme

12 SE-03

Elettrovalvola 24Vcc

AUT allarme 24Vca (0,1A max) ON - OFF scheda vibratore Uscite per abilitazioni NC

C NC C NO

Reset blocco vibratore

Blocco vibratore

Connettore 4

Ingresso abilitazione esterna Connettore 5

Connettore 3 Connettore 1

Connettore 2

(32)

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3 IN S T A L L A Z IO N E

Caratteristiche dimensionali scheda SE

Caratteristiche tecniche scheda SE

• Tensione di alimentazione: 230V (altre tensioni su richiesta) ±10% - 50/60Hz

• Consumo max: 1,5 W

• Corrente max al Vibratore: 6.3A RMS (8A su richiesta)

• Carico minimo: 50mA RMS

• Fusibili: 6.3A F 250V 5x20 H 1500A

• Potenziometro di regolazione.: 100kΩ lineare

• Frequenza di Vibrazione: 3000Hz -50Hz / 6000Hz -100Hz

• Tempo di rampa: 0,1sec. o 1sec. (selezionabile)

• Regolazione min: 80V +/- 30%

• Regolazione max: 200V - 30%

• Ingresso di ON/OFF: contatto pulito 0 ÷30Vcc

• Consumo Ingresso Automatico: 1mA max con 0 ÷10V

• Impedenza Ingresso 0÷10V: 50 kΩ / 0÷20mA: 50 Ω

• Grado di protezione: IP00

• Posizione di montaggio: orizzontale o verticale.

• Temperatura di stoccaggio: -10 °C / + 80 °C

• Temperatura di funzionamento: 0 °C / + 45 °C

• Limite di umidità relativa: 80% sino a 31°C

• Categoria di Installazione: II

• Norme Europee: CEI EN 61000-6-2; CEI EN 61000-6-4

A

1 2 3

Y1 B

Y2 T3

9 2

10 1

6

8 7 5 4 3

T2 T1

1 2 1

2

SE-03

4 3 2 1

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3 IN S T A L L A Z IO N E

Descrizione per l’uso della scheda gestione tempi SE (ove prevista)

Qui di seguito sono descritte le indicazioni riguardanti l’uso della scheda SE, per quanto riguarda le caratteristiche dimensionali si faccia riferimento alla Figura Pag.31.

• Tensione di alimentazione - 230V ±10% 50/60Hz (altre tensioni su richiesta) connettore 1: morsetti 1+2

• Sensore PNP o NPN - 10-30Vdc connettore 2: morsetti 1+2+3

Per la scelta del sensore da utilizzare e funzione desiderata relativa, dopo la connessione spostare i ponticelli di Y1 e Y2 come qui di seguito specificato:

1. Sensore NPN o sensore meccanico Con segnale sensore inizio ciclo

2. Sensore NPN

Con segnale sensore fine ciclo

3. Sensore PNP

Con segnale sensore inizio ciclo

4. Sensore PNP

Con segnale sensore fine ciclo

ATTENZIONE!

Controllare i ponticelli prima di dare tensione

• Sensore meccanico

connettore 2: morsetto 1+2

• ON-OFF vibratore

connettore 4: morsetti 4+5

• Ritardo STOP vibratore (ritardo da 0 a 5 secondi) Regolare il trimmer T1

A

B B

A

1

B B

A A

2 3 4

(34)

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3 IN S T A L L A Z IO N E

• Ritardo START vibratore (ritardo da 0 a 5 secondi) Regolare il trimmer T2

• Ingresso di abilitazione esterna (da altra eventuale scheda) connettore 3: morsetti 3+4 (contatto chiuso = ingresso abilitato) Inserire ponte quando non è utilizzata l’abilitazione remota

• Uscita di abilitazione esterne (per altra eventuale scheda)

connettore 4: morsetti 1+2+3 (1+2 normalmente aperto e 2+3 normalmente chiuso)

• Elettrovalvola 24Vcc

connettore 5: morsetti 1+2 (funzionamento in parallelo al vibratore con un anticipo di 1 secondo e un ritardo allo spegnimento di 2 secondi)

• Allarme mancanza flusso pezzi connettore 4: morsetto 6 e 7

per comando allarme con contatto pulito (contatto allarme normalmente aperto)

Per comando lampada 24V utilizzare connettore 3: morsetto 1

connettore 4: morsetto 7 e fare ponte fra

connettore 3: morsetto 2 e connettore 4: morsetto 6.

Il RESET dell’allarme è automatico appena riprende il flusso pezzi.

• Ritardo partenza allarme mancanza flusso pezzi (ritardo da 0 a 30 secondi) Regolare il trimmer T3

• RESET blocco vibratore

connettore 4: morsetto 10 + connettore 2: morsetto 1

Blocco vibratore inserito (ponte tra i morsetti 8 e9 del connettore 4) in caso di allarme

• Uscita 24Vcc (0,1 A max) connettore 3: morsetto 1+2

• LED DI SEGNALAZIONE FUNZIONAMENTO SCHEDA Verde acceso = START vibratore Giallo accesso = STOP vibratore Rosso acceso = partenza dell’allarme

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3 IN S T A L L A Z IO N E

9 COLLEGAMENTI COMPONENTI SUL COPERCHIO

Prima di accendere la cassetta di regolazione, verificare che l’impianto abbia un adeguato sistema di messa a terra, quindi, collegare i componenti del coperchio ai morsetti dei connettori della scheda come nella figura sottostante (Fig.3.9.1).

(Fig.3.9.1)

L’installazione e la messa in funzione dell’unita di comando e controllo, deve essere realizzata solo ed esclusivamente da personale qualificato che abbia letto e compreso le istruzioni del presente manuale.

N L

M orse tto 1

C on nettore 1

M orse tto 2

C on netto re 1

per alim e ntazione even tuale seconda sch eda estern a M orse tto 2

M orse tto 1

F aston dop pi

pe r alim enta zione even tuale seconda sch eda estern a

C onne ttore 2 M orsetto 6

M orsetto 7 M orsetto 8

1 2

3 C onne ttore 1

M orsetto 6 M orsetto 5 PO TEN ZIO M ETR O

1 00K IN T ER R U TTO R E

C O N N E TTO R E VIB R ATO R E

(36)

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4 USO DELLA MACCHINA

1 ARRESTO NORMALE

Agire sul pulsante di arresto presente sull’unità di comando/controllo, per arrestare la macchina.

Diversamente scollegare la connessione elettrica dalla rete di distribuzione.

2 ARRESTO DI EMERGENZA

L’unità di comando controllo oggetto del presente manuale viene fornita completa del solo pulsante di arresto.

Tale cassetta di comando (nata per essere comunque subordinata a logiche di comando gerarchicamente superiori) non presenta nessun tipo di pulsante di emergenza, quindi sarà cura del cliente finale fare tutte le valutazioni del caso al fine di mettere in sicurezza secondo le normative vigenti le Unità di comando controllo prima del loro utilizzo.

3 RIPRISTINO DA EMERGENZA

Per le motivazioni di cui al paragrafo 4.2 non sono previste manovre per il ripristino del funzionamento da emergenza. Sarà cura del cliente utilizzatore finale apportare tutte le modifiche necessarie al fine di mettere in sicurezza le quasi macchine oggetto di questo manuale prima della loro messa in servizio.

(37)

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5 MANUTENZIONE

1 ISOLAMENTO DELLA MACCHINA

Prima di effettuare qualsiasi tipo di manutenzione e/o riparazione, è necessario isolare la macchina dalla alimentazione elettrica e dalle altre fonti di energia.

Quindi per tale motivazione sarà cura dell’utilizzatore finale fare tutte le valutazioni del rischio al fine di mettere in sicurezza la macchina oggetto di questo manuale prima di un qualsiasi intervento di manutenzione/riparazione che comunque dovrà essere eseguito da personale specializzato qualificato autorizzato dal Fabbricante.

2 DIAGNOSTICA E RICERCA GUASTI

Per difetti e/o malfunzionamenti della macchina non descritti nel presente Manuale si prega di rivolgersi al Fabbricante.

6 ACCESSORI E RICAMBI

1 ASSISTENZA

Per qualsiasi tipo di informazione relativa all'installazione, all'uso e alla manutenzione della macchina, il Fabbricante si considera sempre a disposizione.

Da parte del Cliente è opportuno porre i quesiti in termini chiari, con riferimenti al presente Manuale ed alle istruzioni elencate.

(38)

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7 ISTRUZIONI SUPPLEMENTARI

1 SMALTIMENTO RIFIUTI

Sarà cura dell’utilizzatore, secondo le leggi vigenti nel proprio paese, verificare il corretto smaltimento dei rifiuti.

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