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METODOLOGIA PER L INDAGINE E LA VALUTAZIONE DELLO STRESS LAVORO CORRELATO

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Academic year: 2022

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QUADRO NORMATIVO DI RIFERIMENTO

L’articolo 28 del Decreto Legislativo n°81/2008 introduce l’obbligo per il Datore di Lavoro di valutare, insieme agli altri rischi per la sicurezza e la salute dei lavoratori, quelli collegati allo stress lavoro-correlato, secondo i contenuti dell’Accordo Europeo dell’8 ottobre 2004.

L’Accordo cui si fa riferimento mira ad accrescere la consapevolezza e la comprensione dello stress da parte dei datori di lavoro, dei lavoratori e dei loro rappresentanti e ad attirare la loro attenzione sui segnali che potrebbero denotare problemi di stress occupazionale.

FINALITA’ DELLA RILEVAZIONE

L’esigenza di procedere con la rilevazione e la valutazione dello stress lavoro correlato all’interno dell’Azienda DSU Toscana è da ricondurre non solo ad un adempimento previsto dalla normativa ma anche all’opportunità di valutare il benessere aziendale in una fase di profondo cambiamento imposto dai vincoli congiunturali e dalle fasi attuative del nuovo Regolamento Organizzativo dell’Azienda.

Nel Capitolo 4 Valutazione dei rischi del Documento di Valutazione del Rischio dell’Azienda DSU Toscana approvato con Provvedimento del Direttore n°97/2013 la rilevazione e la valutazione dello stress lavoro correlato viene descritta come una priorità sollecitata da tutti i soggetti coinvolti nella gestione della salute e sicurezza dei lavoratori.

METODOLOGIA DI RILEVAZIONE E VALUTAZIONE

Lo stress lavoro correlato viene descritto all’articolo 3 dell’Accordo Europeo dell’8 ottobre 2004 quale “condizione che può essere accompagnata da disturbi o disfunzioni di natura fisica, psicologica o sociale ed è conseguenza del fatto che taluni individui non si sentono in grado di corrispondere alle richieste o aspettative riposte in loro” (art. 3, co. 1). Nell’ambito del lavoro tale squilibrio si può verificare quando il lavoratore non si sente in grado di corrispondere alle richieste lavorative. Tuttavia non tutte le manifestazioni di stress sul lavoro possono essere considerate come stress lavoro correlato. Lo stress lavoro correlato è quello causato da vari fattori propri dell’ambiente di lavoro.

La metodologia proposta dall’Azienda DSU Toscana per effettuare l’indagine e la valutazione dello stress lavoro correlato fa riferimento alle Linee Guida pubblicate dall’INAIL ("Valutazione e gestione del rischio da stress lavoro-correlato", Maggio 2011), che prevedono una valutazione preliminare basata sull’analisi degli eventi sentinella (indici infortunistici, assenze per malattia, turnover, procedimenti e sanzioni, segnalazioni del medico competente, specifiche e frequenti lamentele formalizzate da parte dei lavoratori), degli indicatori di contenuto (ambiente di lavoro e attrezzature; carichi e ritmi di lavoro; orario di lavoro e turni;

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corrispondenza tra le competenze dei lavoratori e i requisiti professionali richiesti) e degli indicatori di contesto (ruolo nell’ambito dell’organizzazione; autonomia decisionale e controllo;

conflitti interpersonali al lavoro; evoluzione e sviluppo di carriera; comunicazione).

Sulla base degli esiti della valutazione preliminare è previsto il recepimento dei risultati dell’indagine all’interno del Documento di Valutazione del Rischio, prevedendo un piano di monitoraggio, nei casi in cui non emergano elementi di rischio da stress lavoro-correlato tali da richiedere il ricorso ad azioni correttive; nel caso in cui, invece, si rilevino elementi di rischio da stress lavoro correlato tali da richiedere il ricorso ad azioni correttive, è prevista la pianificazione e l’adozione di interventi organizzativi, tecnici, procedurali, comunicativi, formativi ed in ultimo la fase di valutazione successiva (c.d. valutazione approfondita), di norma effettuata attraverso la somministrazione di un questionario a gruppi omogenei di lavoratori rispetto ai quali sono state rilevate le problematiche.

FASI DELLA RILEVAZIONE

VALUTAZIONE PRELIMINARE

Valutazione degli Eventi Sentinella (indici infortunistici; assenze per malattia; turnover;

procedimenti e sanzioni e segnalazioni del medico competente; specifiche e frequenti lamentele formalizzate da parte dei lavoratori): i dati relativi agli anni 2010, 2011 e 2012 verranno analizzati a livello aggregato dal Gruppo di Valutazione. Sarà necessario fare riferimento ai dati analitici forniti dal Servizio Gestione del Personale e all’esperienza storica dell’Azienda ricostruibile dal confronto del Gruppo di Valutazione con la RSU.

Valutazione dei fattori riconducibili al contenuto del lavoro (ambiente di lavoro e attrezzature;

carichi e ritmi di lavoro; orario di lavoro e turni; corrispondenza tra le competenze dei lavoratori e i requisiti professionali richiesti) e al contesto del lavoro (ruolo nell’ambito dell’organizzazione, autonomia decisionale e controllo; conflitti interpersonali al lavoro;

evoluzione e sviluppo di carriera; comunicazione (es. incertezza in ordine alle prestazioni richieste): la valutazione degli indicatori verrà effettuata ricorrendo allo strumento del Focus Group, prevedendo gruppi di lavoro composti da 10/15 Dipendenti, suddivisi per Area Funzionale. All’interno di ciascun gruppo, omogeneo rispetto ai rischi cui sono esposti i lavoratori, verranno proposti gli elementi di criticità evidenziati dall’Inail, incoraggiando la segnalazione di aree di criticità aggiuntive che siano caratteristiche delle attività svolte all’interno dell’Azienda DSU Toscana.

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In particolare la valutazione dovrà tener conto delle particolari fonti di stress correlate allo svolgimento di specifiche mansioni.

A titolo di esempio si evidenziano le seguenti aree di criticità da valutare:

- attività a carattere tecnico-amministrativo: riorganizzazione trasversale dei Servizi Amministrativi, introduzione di nuovi Applicativi e avvio del processo di dematerializzazione che comportano l’acquisizione di nuove competenze, riduzione del personale;

- attività di produzione: ambiente di lavoro e attrezzature, carichi e ritmi di lavoro;

- attività di portierato: orario di lavoro e turni.

ANALISI DEI RISULTATI

L’organizzazione e la sintesi dei risultati compete al Servizio Qualità e Sicurezza, che li sottoporrà alla valutazione del Gruppo di Valutazione.

DIFFUSIONE DEI RISULTATI

I risultati dell’indagine verranno riportati in un report che verrà condiviso con la RSU, i Dirigenti, i Coordinatori e i Preposti, prima di renderlo disponibile per la consultazione da parte di tutti i Dipendenti tramite la Intranet Aziendale.

In occasione degli incontri formativi rivolti al Personale che deve essere formato in materia di Sicurezza e delle altre iniziative rivolte a condividere a livello aziendale l’organizzazione del sistema per la gestione della sicurezza verranno illustrati i risultati dell’indagine.

EVENTUALE VALUTAZIONE APPROFONDITA

Nel caso in cui la valutazione preliminare produca come risultato l’individuazione di gruppi di attività o lavoratori che si ritengono particolarmente esposti al rischio collegato allo stress lavoro correlato, verrà avviata l’indagine rivolta ad effettuare una valutazione approfondita dei contesti. Verrà predisposto dal Gruppo di Valutazione, in collaborazione con i Dirigenti, i Coordinatori e i Preposti interessati, e sentita la RSU, un questionario, impostato sul modello proposto dall’INAIL, che tenga conto delle specifiche criticità evidenziate. Il questionario verrà somministrato a tutti i Dipendenti assegnati alle mansioni/attività oggetto della rilevazione.

La compilazione avverrà in forma anonima e la raccolta verrà coordinata dal Servizio Qualità e Sicurezza.

ANALISI DEI RISULTATI

L’organizzazione e la sintesi dei risultati compete al Servizio Qualità e Sicurezza, che li sottoporrà alla valutazione del Gruppo di Valutazione.

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DIFFUSIONE DEI RISULTATI

I risultati dell’indagine verranno riportati in un report che verrà condiviso con la RSU, i Dirigenti, i Coordinatori e i Preposti, prima di renderlo disponibile per la consultazione da parte di tutti i Dipendenti tramite la Intranet Aziendale.

AGGIORNAMENTO DEL DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI E PIANIFICAZIONE SUCCESSIVA RILEVAZIONE

Il report verrà acquisito all’interno del Documento di Valutazione dei Rischi e sulla base degli esiti della valutazione verranno programmati eventuali interventi organizzativi, tecnici, procedurali, comunicativi, formativi volti a ridurre il livello di stress lavoro correlato percepito all’interno dell’Azienda.

Sulla base degli esiti della valutazione verrà pianificata la periodicità con cui effettuare la successiva rilevazione, eventualmente prevedendo monitoraggi più frequenti per le aree di attività che abbiano evidenziato particolari criticità.

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SOGGETTI COINVOLTI

GRUPPO DI VALUTAZIONE: Direttore, RSPP, RLS, RSU, Medici Competenti, Coordinatore Servizio Gestione del Personale, Coordinatore Servizio Qualità e Sicurezza.

FOCUS GROUP

Il ruolo di moderatore dei Focus Group è svolto dal Coordinatore del Servizio Qualità e Sicurezza.

AREA RISTORAZIONE: DIRIGENTE, COORDINATORI E PREPOSTI: sulla base dell’Organigramma della Sicurezza allegato al Disciplinare dei ruoli e delle responsabilità in materia di salute e sicurezza, si individuano 18 Preposti impiegati in area produzione. Per garantire il corretto funzionamento del focus group, sarà necessario individuare 8/10 Preposti da coinvolgere nell’attività, avendo cura di dare rappresentatività a tutte le mansioni e le strutture produttive.

AREA RESIDENZE: DIRIGENTE, COORDINATORI, PREPOSTI: per dare rappresentatività alle attività di portierato che competono all’Area Residenze, si ritiene opportuno coinvolgere 2 Addetti alla Portineria per ciascuna Sede.

AREA BENEFICI AGLI STUDENTI: DIRIGENTE, COORDINATORI, PREPOSTI: potranno essere coinvolti eventuali altri Dipendenti coinvolti in attività ritenute particolarmente significative ai fini dell’indagine.

AREA SPORTELLO UNICO DIRIGENTE, COORDINATORI, PREPOSTI: potranno essere coinvolti eventuali altri Dipendenti coinvolti in attività ritenute particolarmente significative ai fini dell’indagine.

AREA STAFF E SERVIZI TRASVERSALI: DIRETTORE, COORDINATORI, PREPOSTI: per evitare di dover gestire un focus group eccessivamente numeroso, con evidenti difficoltà di interazione fra i presenti, si propone di suddividere in due momenti l’analisi, adottando una semplificazione nella divisione dei servizi:

- focus group staff: SERVIZIO QUALITA’ E SICUREZZA; SERVIZIO BUDGET COACH;

SERVIZIO SVILUPPO ORGANIZZATIVO; SERVIZIO CONTROLLO DI GESTIONE;

SERVIZIO COMUNICAZIONE E LIBERALITA’; SERVIZIO ICT; SERVIZIO APPROVVIGIONAMENTI E CONTRATTI LAVORI E SERVIZI

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- focus group trasversali: SERVIZIO GESTIONE DEL PERSONALE; SERVIZIO AMMINISTRAZIONE E CONTABILITA’; SERVIZIO TECNICO; SERVIZIO PROTOCOLLO, ATTI E SERVIZI AUSILIARI, GESTIONE APPLICATIVI

RSU E OO.SS: i Rappresentanti dei Lavoratori che compongono la RSU verranno coinvolti, tramite una loro rappresentanza che garantisca, possibilmente, la rappresentatività delle 3 Sedi e delle tipologie di attività lavorative svolte all’interno dell’Azienda, nella fase di valutazione preliminare, nell’indagine degli Eventi Sentinella e potrà contribuire alla definizione del Questionario predisposto per la Valutazione Approfondita, e proporre integrazioni e osservazioni al Report dei Risultati prima della diffusione a tutti i Lavoratori tramite la Intranet Aziendale.

PIANIFICAZIONE TEMPORALE DELLA RILEVAZIONE E VALUTAZIONE DELLO STRESS LAVORO CORRELATO

Attività Tempistica

Valutazione Eventi Sentinella Aprile 2013

Valutazione Fattori riconducibili al contenuto

e al contesto del lavoro Aprile – Maggio 2013

Analisi dei risultati Maggio – Giugno 2013

Diffusione dei risultati Giugno 2013

Aggiornamento DVR e pianificazione

rilevazione successiva Giugno – Settembre 2013

Valutazione Approfondita Settembre – Ottobre 2013

Analisi dei risultati Ottobre – Novembre 2013

Diffusione dei risultati Dicembre 2013

Aggiornamento DVR e pianificazione

rilevazione successiva Dicembre 2013 – Gennaio 2014

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