COMUNE DI
SAN BENIGNO CANAVESE
Città Metropolitana di Torino
COPIA ALBO
DELIBERAZIONE
DEL CONSIGLIO COMUNALE
N. 62
del 22/07/2021
L’anno duemilaventuno addì ventidue del mese di luglio alle ore ventuno e minuti zero in videoconferenza tramite GOOGLE MEET trasmessa in streaming sul canale youtube “ Comune di San Benigno Canavese”, convocato per disposizione del Sindaco con avvisi scritti e recapitati a norma di legge, si è riunito, in sessione Ordinaria ed in seduta pubblica di Prima convocazione, il Consiglio Comunale del quale sono membri i Signori:
Cognome Nome Carica Presente
CULASSO Giorgio Enrico Sindaco Presente
CAMOLETTO Viviana Consigliere Presente
GRAFFINO Alberto Consigliere Presente
CHIARELLA Manuela Franca Consigliere Presente
CAVAPOZZI Michele Consigliere Presente
GEMINIANI Maura Consigliere Presente
MATTIG Gustavo Alberto Consigliere Presente
MASSAIA Andrea Consigliere Presente
NICOLIS Alberto Consigliere Presente
LUBAN Francesca Consigliere Presente
REVELLO Massimo Giuseppe Consigliere Presente GIRAUDI Domenico Giorgio Consigliere Presente
SERRA Luigi Consigliere Presente
Totale Presenti 13 Totale Assenti 0
Partecipa alla seduta il Segretario Comunale CARRERA dott.ssa Daniela, il quale procede alla redazione del presente verbale.
OGGETTO: Ordine del Giorno di contrarietà in linea politica al progetto per la
realizzazione sul territorio del Comune di San Benigno Canavese di un
impianto di produzione di biometano attraverso digestione anaerobica della
frazione organica del rifiuto solido urbano (FORSU)- Proponente: Canavese
Green Energy s.a. a r.l.
Documento prodotto con sistema automatizzato del Comune di San Benigno Canavese. La presente copia è destinata unicamente alla pubblicazione
Il Presidente, riconosciuta legale l’adunanza, dichiara aperta la seduta.
DELIBERAZIONE N. 62/2021 DEL 22/07/2021
Ordine del Giorno di contrarietà in linea politica al progetto per la realizzazione sul territorio del Comune di San Benigno Canavese di un impianto di produzione di biometano attraverso digestione anaerobica della frazione organica del rifiuto solido urbano (FORSU)- Proponente:
Canavese Green Energy s.a. a r.l.
Il Sindaco illustra il punto oggetto della presente deliberazione e dà lettura del presente ordine del giorno.
Il cons. Cavapozzi interviene a nome del gruppo ci.vi.co. (documento acquisito agli atti del presente punto per formarne parte integrante e sostanziale).
IL CONSIGLIO COMUNALE
Premesso che:il Consiglio Comunale con delibera N.22 del 29/09/2020 ha espresso netta contrarietà a qualunque ipotesi di progetto implicante modifiche ai principi basilari del piano regolatore comunale.
Ha espresso altrettanta netta contrarietà a qualunque ipotesi di progetto che possa mettere a rischio la salute dei cittadini e la salvaguardia del territorio, anche nel rispetto delle attività imprenditoriali e agricole attualmente insediate.
La Giunta Comunale con delibera N. 70 del 26/10/2020 ha trasmesso alla Città Metropolitana di Torino -Dipartimento Ambiente e Vigilanza Ambientale il parere di competenza del Comune nonché
le osservazioni di carattere ambientale costituenti motivazioni ostative alla realizzazione dell’impianto
L’Amministrazione comunale, con lettera prot. 489 del 15/01/2021 inviata alla Città Metropolitana di Torino, ha ribadito la posizione già espressa in sede di Consiglio Comunale richiedendo l’adozione
di un provvedimento di rigetto della istanza presentata dalla Canavese Green Energy s.a. a r.l.
Considerato che:
• La società Canavese Green Energy s.a.a r.l. con capitale sociale di 10.000 euro ha sottoposto a CMTO un progetto che prevede la realizzazione di un impianto per il trattamento della Frazione Organica dei Rifiuti Solidi Urbani (FORSU) composto da capannoni, tettoie, silos di fermentazione, piazzali, torcia di scarico gas in sicurezza, locali di servizio per produrre, mediante trattamento anaerobico del biogas, successivamente trasformato, con procedimenti di upgrading, in biometano con il rifiuto finale rielaborato in “compost” mediante trattamento biologico del digestato mentre, per la componente liquida, si prevede in parte il riutilizzo e in parte lo scarico diretto in fognatura;
• La conferenza dei servizi istruttoria, istituita nell’ambito del procedimento di autorizzazione dell’impianto, ha rilevato, attraverso il parere dei molteplici Enti ed Organi intervenuti, sostanziali criticità su numerosi aspetti progettuali e gestionali, in primo luogo di natura ambientale.
Nell’ambito delle stessa conferenza dei servizi, anche i Comuni di Volpiano e Montanaro hanno espresso osservazioni sotto vari profili, in senso negativo rispetto al progetto dell’impianto;
• Le 55.000 ton/anno della Frazione Organica dei Rifiuti Solidi Urbani (FORSU) da trattare potrebbero quasi certamente non essere disponibili in Piemonte ma arriverebbero forzatamente da territori extra-regionali.
• La FORSU dovrebbe quindi essere totalmente conferita nel sito proposto tramite trasporto su gomma, con sostanziale incremento del traffico sulla Sp.87 e conseguente aggravio dell’inquinamento dell’aria costituito da agenti Pm10 e Pm2,5.
• La Pianura Padana presenta alti tassi di inquinamento ed è dichiaratamente sotto procedura di infrazione Ue; infatti nel 2019, (dati Legambiente), Torino con 147 giorni (86 per il Pm10 e 61 per l’ozono) è la città che ha superato il maggior numero di giornate oltre la soglia definita, primato peraltro confermato anche negli anni successivi.
• Per questi sforamenti l’inchiesta avviata dalla procura di Torino per inquinamento ambientale contesta la mancata adozione di misure sufficienti e adeguate a contrastare i livelli di smog che ogni giorno nel capoluogo piemontese compromettono la qualità dell’aria e la salute dei cittadini, tanto che Torino si è confermata maglia nera assoluta nelle classifiche stilate nel rapporto di Legambiente.
• Un eventuale impianto nel Comune di San Benigno Canavese (ab. 6.026) coinvolgerebbe direttamente i comuni limitrofi di Volpiano (ab. 15.497), Brandizzo (ab. 8.738), Chivasso (ab.
26.908), Montanaro (ab. 5.121), Foglizzo (ab. 2.319), Bosconero (ab. 3.133), Lombardore (ab.
1.735) per una popolazione complessiva di 69.477 abitanti che già respirano aria non esente da inquinamento diretto e/o indiretto.
• L’impianto in progetto comporta la possibile emissione di sostanze odorigene che non possono essere totalmente abbattute e che determinerebbero il peggioramento della qualità della vita per gli abitanti delle zone circostanti.
• L’impianto si insedierebbe a meno di 100 m. da una realtà produttiva che occupa circa 300 lavoratori su tre turni lavorativi giornalieri.
• Il progetto dell’impianto prevede l’emissione in atmosfera di biogas in fase di primo impianto, e successivamente per alcuni giorni all’anno; inoltre le emissioni in atmosfera si renderebbero tecnicamente necessarie ogniqualvolta, per cause di fault dell’impianto o anche solo per attività di manutenzione straordinaria programmata, si andrebbero ad effettuare ulteriori emissioni onde evitare accumuli di gas, non più gestibili dalla torcia di sicurezza, che potrebbero generare rischio di esplosione.
• La produzione di biogas, trasformato con procedimento di upgrading in biometano, genera una concentrazione di CO2 che non prevedendo in progetto il suo recupero, verrà forzatamente immessa in atmosfera.
• Sul territorio dei Comuni di San Benigno, Volpiano, Chivasso, Montanaro, sono già presenti rilevanti carichi ambientali, che sommariamente vengono di seguito elencati:
➢ Sulla strada provinciale detta “della Cebrosa” la centrale termoelettrica ENGIE e la società Sereco Piemonte SPA che gestisce un impianto per il trattamento di rifiuti pericolosi e non.
➢ Sul territorio di Volpiano l’ENI ha il più grande impianto di carburanti liquidi e gassosi del Piemonte vicino al quale sono sorti gli impianti Autogas, Butangas, non distanti la Providus e Liquigas.
➢ In un’area di via Torino in Volpiano, una ditta testè scomparsa, ha lasciato un deposito di sali di fusione. Nella zona di via Venezia, un’altra ditta fallita ha lasciato un deposito di inerti. In strada Brandizzo, vicino al casello autostradale della TO-AO è stato realizzato un impianto per il trattamento e recupero di Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche.
➢ Sul territorio di Volpiano insiste il casello dell’autostrada TO-AO.
➢ Sul territorio dei comuni di Volpiano, San Benigno e Chivasso scorrono, a poca distanza, le autostrade TO-AO e TO-MI con i loro svincoli e con il loro carico di inquinante di PM10 e PM2,5.
➢ Non sono poi da dimenticare a Mezzi Po l’ex discarica fluff in post-mortem.
➢ Nel comune di Chivasso la discarica dei Pogliani-Montegiove in post-mortem, che ha lasciato un grave inquinamento ancor oggi tutto da gestire; la centrale termoelettrica, la centrale a olio di
Documento prodotto con sistema automatizzato del Comune di San Benigno Canavese. La presente copia è destinata unicamente alla pubblicazione
palma oltre ai tre svincoli dell’autostrada TO-MI.
➢ Nel comune di Torrazza Piemonte è presente il deposito delle rocce di smarino proveniente dalla TAV.
➢ Nel Comune di Montanaro è presente il “non ancora chiaro” stato della discarica abusiva sequestrata alla ‘ndrangheta.
➢ A San Benigno Canavese era presente il deposito della ex Ecorecuperi, andato a fuoco nell’anno 1994 in seguito alla combustione di rifiuti non classificati che erano stati stipati nello stabilimento, con il conseguente fallimento della società proprietaria e le conseguenti ripercussioni ambientali sul territorio durate per molti anni a seguire.
Considerato inoltre che:
• la porzione di territorio su cui dovrebbe ricadere l’impianto di produzione del bio-metano fa parte della rete di Riserve delle Biosfera definita dal programma Mab dell’Unesco ‘Collina del Po’ a cui il Comune di San Benigno Canavese ha aderito.
• L’area individuata nel territorio di San Benigno C.se dista circa 790 mt. dalla cascina Bruciata, circa 840 mt. dalla cascina San Rocco, circa 990 mt. dall’abitato di via San Rocco, circa 1180 mt.
dalla località Rostagno/Cascine Malone (Volpiano), circa m. 1.620 da Via Olmo (Volpiano), circa 3.460 mt. dal Comune di Montanaro, circa 4.000 mt. dal Comune di Brandizzo e circa 6.120 mt. dal Comune di Chivasso.
• L’inquinamento atmosferico non tiene conto dei confini amministrativi comunali ma coinvolge la pluralità degli abitanti dell’intera zona.
• Il consentire che la FORSU arrivi da fonti non Regionali contraddice quanto previsto dalle delibere di Giunta Regionaledel 12 marzo 2021, n. 14-2969 e n. 15-2970;
• Si ritiene che, oltre ai motivi tecnici già espressi nelle osservazioni presentate alla CMTo da diversi Comuni ed in primis dal Comune di San Benigno C.se, dalle Associazioni ambientalistiche, oltrechè da altri soggetti giuridici coinvolti nel merito, tutti contrari all’insediamento, sia necessario ribadire, per i motivi sopra indicati, che l’area in oggetto non è idonea alla realizzazione di questo tipo di impianto inquinante e pericoloso per la tutela della salute pubblica.
•
Dato atto che sulla proposta di deliberazione, ai sensi dell’art. 49 del decr. leg.vo n. 267/2000 e s.m.i., è stato espresso parere favorevole sulla regolarità tecnica dal responsabile del servizio, CAREGGIO ing. Mauro;
Effettuata la votazione in forma palese per appello nominale, con il seguente esito:
presenti: n.13 assenti: n.0 favorevoli: n.13 contrari: n.0 astenuti: n.0
DELIBERA
• di esprimere, alla luce di quanto sopra esposto, posizione politicamente contraria rispetto alla
proposta inoltrata dalla ditta “Canavese Green Economy Società Agricola a responsabilità limitata” e di promuovere ogni azione istituzionale anche presso gli Enti sovra-comunali preposti avverso tale proposta;
• di richiedere la vicinanza dei Sindaci dei territori limitrofi, affinché il territorio venga salvaguardato da ulteriori carichi ambientali a scapito della comunità tutta;
• di richiedere inoltre:
- al Sindaco di promuovere e volgere azioni di informazione e sensibilizzazione nei confronti della cittadinanza, anche in sinergia con i Comuni contermini e più prossimi ed eventualmente in collaborazione con i soggetti portatori di interessi diffusi presenti sul territorio, tra cui il
Comitato spontaneo “Mai sulla nostra testa”;
- alla CMTo di tenere in considerazione il presente O.d.G. di deliberazione del Consiglio Comunale;
- alla Regione Piemonte di farsi parte attiva per tutelare i propri territori dai danni ecologici ed ambientali derivanti da trattamento dei rifiuti potenzialmente lesivi della salute dei cittadini;
- ai Consiglieri regionali ed ai Parlamentari piemontesi di sostenere questa proposta;
• di inviare il presente ordine del giorno alla CMTO, al Presidente della Regione Piemonte, all’Assessore all’Ambiente della Regione Piemonte ed ai parlamentari di zona.
Documento prodotto con sistema automatizzato del Comune di San Benigno Canavese. La presente copia è destinata unicamente alla pubblicazione
Il presente verbale viene letto, confermato e sottoscritto in originale come segue:
IL Sindaco IL SEGRETARIO COMUNALE
F.to CULASSO Giorgio Enrico F.to CARRERA dott.ssa Daniela
CERTIFICATO DI PUBBLICAZIONE
Ai sensi dell’art.124 del D.Lgs.18.8.00 n. 267, la presente deliberazione viene pubblicata all’Albo Pretorio del Comune per 15 giorni consecutivi con decorrenza dal 27/07/2021.
Lì, 27/07/2021
CERTIFICATO DI ESECUTIVITA’
( Art.134 D.Lgs.18.8.00 n. 267)
DIVENUTA ESECUTIVA in data _________________________
IL SEGRETARIO COMUNALE
F.to CARRERA dott.ssa DanielaÈ stata dichiarata immediatamente eseguibile (art. 134, comma 4 D.Lgs 267/2000) X Perché decorsi 10 giorni dalla data di pubblicazione (Art. 134 c. 3 D.Lgs. 267/2000)
IL SEGRETARIO COMUNALE
F.toCARRERA dott.ssa DanielaCopia conforme all'originale in formato digitale.
Lì 27/07/2021 IL SEGRETARIO COMUNALE
F.to CARRERA dott.ssa Daniela