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3.3 I depositi della Spiaggia dei Gabbiani

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Academic year: 2021

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3.3 I depositi della Spiaggia dei Gabbiani

L’unità principale consiste di una breccia vulcanica prevalentemente matrice sostenuta, mal classata, grossolana, friabile di colore rossastro. Il volume è stato in gran parte consumato dall’azione erosiva del mare durante i primi mesi del 2003, per poi rimanere relativamente costante nel tempo, sottoposto essenzialmente ad erosione gravitativa (fig. 2).

Il deposito è sigillato al tetto dalla prima colata lavica (tipo pahoehoe) dell’eruzione effusiva del 2002-2003, il cui fronte presenta uno spessore massimo di circa due metri sulla spiaggia pianeggiante (fig. 3). I frammenti litici immersi nella lava sono costituiti solo da scorie di lancio (a bolle sferiche) (fig. 4).

Volume asportato dal deposito di hot

avalanche Fronte della hot avalanche attualmente in affioramento Sciara del Fuoco Deposito di hot avalanche 30 Dicembre 2002 a) 30 Dicembre 2002 b) Luglio 2005 Deposito di hot avalanche Sciara del Fuoco d) Luglio 2004 Deposito di hot avalanche Sciara del Fuoco c)

Figura 2: Evoluzione morfologica del deposito di hot avalanche. Struttura originaria (foto a-b; INGV) confrontata con quelle osservate nel 2004 (foto c; Di Roberto) e nel 2005 (foto d), molto simili tra loro.

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Fig. 3: Fronte della prima colata lavica del 28 Dicembre, lo spessore varia con il pendio. 2m

(Spiaggia dei Gabbiani)

Deposito di hot avalanche (28/12/2002)

Fronte della colata lavica (28/12/2002)

Il deposito di breccia vulcanica ricopre la lava e i depositi di clinker della colata del 1985.

Il limite inferiore del deposito è stato individuato inizialmente in modo approssimativo mediante l’osservazione ed in seguito dedotto con maggiore precisione attraverso le analisi di laboratorio sul materiale campionato.

La colata del 28 Dicembre risulta a sua volta ricoperta da una colata secondaria (colata senza radici) contenente numerosi blocchi litici. La colata si è prodotta dal colamento del deposito di spatter agglutinato, accumulatosi ai piedi del Bastimento successivamente alla messa in posto della colata pahoehoe. L’arrivo di questo fronte alla Spiaggia dei Gabbiani è avvenuto nella tarda serata del 28 Dicembre 2002 a causa della maggiore viscosità. Le altre unità vulcaniche presenti sulla spiaggia sono quindi costituite dalla colata lavica di Febbraio e da quella del 1985 (fig 4).

Le osservazioni di campagna sono state eseguite nel corso di diverse visite nel 2003 da parte di M. Rosi e specificatamente per questa tesi sono state effettuate tre campagne rispettivamente ad Aprile e Luglio del 2004 e in

Figura 4: Frammento litico (A) inglobato dalla lava di tipo “pahoehoe” (B).

A

B

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Figura 4: Architettura del deposito.

Deposito di hot avalanche

(28 Dicembre 2002) Lave del 1985 Flusso secondario di spatter agglutinato Sciara del Fuoco Campo lavico Colata lavica (Feb. 2003) Colata lavica

(28 Dicembre 2002) (Spiaggia dei Gabbiani)

Luglio 2005. Nel 2005 il deposito di breccia, si estendeva per una larghezza di circa 35 metri, con uno spessore massimo di 6-7 metri nella porzione centrale riducendosi lateralmente.

Figura

Figura  2:  Evoluzione  morfologica  del  deposito  di  hot  avalanche.  Struttura  originaria  (foto  a-b;  INGV)  confrontata con quelle osservate nel 2004 (foto c; Di Roberto) e nel 2005 (foto d), molto simili tra loro
Fig. 3: Fronte della prima colata lavica del 28 Dicembre, lo spessore varia con il pendio
Figura 4: Architettura del deposito.

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