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Municipio VIII Direzione Socio Educativa Servizio Sociale ALLEGATO B

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Academic year: 2022

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Municipio VIII

Direzione Socio Educativa Servizio Sociale

ALLEGATO B

1 CAPITOLATO DESCRTTIVO

PROGETTO MEDIAZIONE LINGUISTICA E CULTURALE PER FAVORIRE L’INTEGRAZIONE ATTIVA DELLA POPOLAZIONE STRANIERA NEL TERRITORIO DEL MUNICIPIO ROMA VIII"

2022-2023 (12 mesi) PREMESSA

In una società complessa, come è quella del nostro Paese, il principio della mediazione assume una propria intrinseca centralità. È un concetto che vale in assoluto, ma che diventa fondamentale quando si tratta di affrontare il grande tema della immigrazione con cognizione di causa e, soprattutto, con buone speranze di riuscire a cogliere gli obiettivi prefissati.

La presenza di stranieri nell’analisi della composizione della popolazione residente del Municipio VIII è sufficientemente significativa e stimola una riflessione e il desiderio di dare un valido riscontro alle aspettative legate a tali persone.

La presenza di stranieri residenti nel VIII Municipio è pari al 3,98 % sul totale degli stranieri residenti sul territorio comunale, e il 11,3 % sulla popolazione residente nel solo Municipio VIII. Il Municipio VIII , secondo gli ultimi dati disponibili relativi al 2020 https://www.comune.roma.it/web/it/i-numeri-di- roma-capitale.pag ha registrato un incremento di popolazione straniera negli ultimi 5 anni molto alto (+10,5%) In particolare sul Municipio insiste un’ampia comunità di cittadini bengalesi che caratterizzano, da tempo la popolazione, in particolare, del quartiere Montagnola

Della popolazione straniera del Municipio VIII il genere femminile residente sul territorio del Municipio è pari al 55,1%, contro il 44,9% della popolazione straniera maschile. Il 43,65% circa degli stranieri residenti ha un’età compresa tra i 25 e i 44 anni; bassa è la presenza di anziani (solo il 6,98%), mentre i ragazzi in età non lavorativa, fino ai 14 anni, sono il 1,59% circa. Questa struttura anagrafica ha una sua logica se si considera che, generalmente, chi emigra lo fa per motivi di lavoro. A seguito della migrazione per lavoro si assiste, comunque, ad una strutturazione delle convivenze/matrimoni che portano ad un costante aumento di minori

In una società multietnica e multiculturale, è facilmente ipotizzabile che la comunicazione verbale e non verbale può determinare incomprensioni e fraintendimenti e, soprattutto, può generare distorsioni nell’interpretazione dei messaggi inviati dalle differenze interculturali. E’ infatti possibile che la comunicazione tra soggetti di dissimile cultura possa fallire a causa del diverso significato che ciascun individuo assegna a parole, gesti, domande ecc. Tutto ciò ha una ricaduta sul piano emotivo del soggetto straniero che si ritrova confuso e disorientamento nell’interagire sociale. Tale difficoltà può portare ad un vero “shock” culturale che può intervenire quando si presentano le prime difficoltà e si manifesta con: stress da adattamento psicologico, nostalgia della casa, sensazione di perdita degli amici del proprio status sociale, senso di rifiuto da parte degli autoctoni, impotenza e incapacità di costruire nuove relazioni positive, paura di essere imbrogliati, paura di perdere la propria salute.

In molte comunità sono le donne, che avendo più spesso, difficoltà di inserimento lavorativo rimangono a casa e sono chiamate a interloquire e a fare da tramite con le istituzioni. Purtuttavia il

“rimanere a casa” spesso anche per la cura dei figli, non permette loro l’acquisizione approfondita della lingua e della cultura del paese ospitante e incrementando il fenomeno dell’emarginazione che talvolta viene tentato di superare attraverso la mediazione linguistica dei figli stessi.

Di contro anche le istituzioni stesse deputate all’accoglienza della popolazione del suo complesso (servizi municipali, istituzioni scolastiche, servizi sanitari) rilevano attraverso i propri operatori il bisogno di una comunicazione più fluida e soprattutto più efficacie con la popolazione straniera al

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2 fine di consentirle un accesso più immediato ai servizi e una più adeguata risposta basata su una completa comprensione dei bisogni e delle criticità, nonché dei “desiderata” dei nuclei stranieri.

Per tale motivazione il Municipio VIII, nell’attenzione a sviluppare progetti volti a valorizzare l’Intercultura e l’integrazione intende implementare un Servizio di Mediazione culturale e linguistica volto allo scopo di favorire il dialogo tra individui e gruppi di lingue e culture diverse facilitando la comunicazione tra i cittadini stranieri e le istituzioni pubbliche e promuovere l’inclusione dei cittadini stranieri.

OGGETTO DEL CAPITOLATO

Costituisce oggetto de presente capitolato la realizzazione del progetto denominato “MEDIAZIONE LINGUISTICA E CULTURALE PER FAVORIRE L’INTEGRAZIONE ATTIVA DELLA POPOLAZIONE STRANIERA NEL TERRITORIO DEL MUNICIPIO ROMA VIII” attraverso l’affidamento della gestione di un servizio di mediazione linguistica e culturale volto a favorire il processo di inserimento armonico nel contesto culturale della popolazione straniera e sostenere le istituzioni pubbliche del territorio ed i cittadini immigrati residenti nel Municipio VIII in una comunicazione più efficacie, completa ed adeguata allo scopo di assicurare una sempre più ampia integrazione ed accoglienza delle comunità straniere ed immigrate.

FINALITÀ E OBIETTIVI DEL PROGETTO

Il progetto si pone come obiettivo generale quello di tutelare la permanenza dei cittadini stranieri nel nostro paese fornendo una più adeguata risposta ai bisogni espressi e non, basata su una comprensione attendibile delle necessità e su un più fluido e consapevole accesso ai servizi istituzionali del Municipio e gli altri servizi presenti sul territorio quali scuole, servizi sociali, servizi sanitari servizi di inclusione socio – lavorativa.

Tale obiettivo generale risponde anche a criteri di qualità e di efficacia organizzativa dei servizi istituzionali in quanto l’utilizzo della mediazione culturale e linguistica può favorire il contenimento delle difficoltà di comunicazione riducendo le criticità e le problematiche sopra evidenziate a carico della popolazione straniera.

Il servizio verrà erogato presso i servizi del Municipio VIII e in particolare presso il Servizio Anagrafico con orario fisso a cadenza settimanale e a chiamata secondo le esigenze e le richieste dalle varie istituzioni e dai vari servizi coinvolti (servizi sanitari, scuole, luoghi formativi e professionali etc.) che potranno chiedere gli interventi previsti al bisogno e secondo le possibilità di azioni previste dal progetto.

Obiettivi specifici del progetto saranno quindi:

- Favorire la comunicazione tra gli operatori dei servizi pubblici e i cittadini stranieri con particolare attenzione alle donne.

- Facilitare l’erogazione delle prestazioni attraverso un abbattimento delle barriere linguistiche, sociali e culturali.

- Migliorare l’accesso e l’utilizzo dei Servizi del Municipio VIII di quelli scolastici, sanitari e sociali da parte della popolazione straniera ed in particolare delle donne attraverso azioni di informazione, orientamento ed accompagnamento.

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3 - Facilitare una più puntuale ed efficacia erogazione dei servizi istituzionali da parte degli operatori, attraverso azioni di informazione e consulenza verso la popolazione straniera del territorio del Municipio VIII.

-

ATTIVITÀ E AZIONI DEL PROGETTO Il progetto dovrà prevedere:

Azione 1: presenza fissa una volta a settimana per 2 ore per un totale di 96 ore nell’arco dei 12 mesi del progetto presso i servizi del Municipio VIII ed in particolare del Servizio Anagrafico di una figura di mediatore linguistico culturale alternandosi a rotazione su ogni settimana: prima settimana del mese: tra lingua bangla, seconda settimana del mese lingua araba, terza settimana del mese lingua ucraina ( e poi si ricomincia la turnazione).

Azione 2: intervento a chiamata, per un monte ore totale di 240 ore per la durata del progetto di 12 mesi, da realizzarsi in ogni istituzione pubblica presente nel Municipio Roma VIII (scuole, servizi sanitari, servizi di inclusione lavorativa) che potrà fare richiesta attraverso apposita linea telefonica messa a disposizione dall’organismo affidatario e definirà con il coordinatore del progetto data, luogo, e durata dell’intervento. Successivamente l’istituzione richiedente provvederà a compilare debito modulo di richiesta di intervento di mediazione (debitamente predisposto dal coordinatore del progetto dell’organismo affidatario con il referente del Municipio) ed inviarlo via pec, o tramite eventuale piattaforma on line predisposta dall’Organismo, all’organismo affidatario ed al referente municipale del progetto.

Le principali attività che verranno realizzate dal progetto dovranno essere:

- Servizio di interpretariato linguistico e di mediazione socio-culturale svolte nel corso dell’erogazione dei servizi municipali, sanitari, scolastici o altro, nella fase di colloquio o relazione tra l’operatore del servizio e il cittadino straniero.

- Attività di informazione, orientamento, accompagnamento nelle istituzioni pubbliche del territorio del Municipio VIII rivolte a persone straniere.

- Attività di informazione e consulenza rivolte agli operatori dei servizi al fine di comprendere al meglio le differenze culturali presentate dalle persone straniere.

- Produzione, di materiale informativo plurilingue a seconda delle richieste effettuate dai servizi a cui è rivolto il progetto. Garantire adeguata e diffusa promozione delle attività del servizio, facendo sì che il materiale prodotto sia accessibile dal punto di vista linguistico per la popolazione straniera.

L’intervento di mediazione linguistico-culturale dovrà avvenire in presenza degli operatori dell’istituzione richiedente. Ogni singolo caso (singolo, nucleo familiare) non potrà superare le 6 ore di mediazione, gli eventuali interventi più lunghi vanno concordati con il Coordinatore del progetto dell’organismo erogatore ed il referente del Progetto per il Municipio VIII.

L’Organismo, per l’efficace gestione del servizio, dovrà essere munito di un numero telefonico ed email dedicata, e di un adeguato sistema informatico di gestione.

DESTINATARI DEL PROGETTO

I destinatari del progetto saranno i cittadini stranieri residenti sul territorio e i servizi municipali e le istituzioni pubbliche presenti nel Municipio VIII (Scuole, Servizi Sanitari, servizi per l’inclusione lavorativa)

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4 PERSONALE

I mediatori culturali e linguistici dovranno essere dotati di competenze adeguate a seguito dell’esperienza maturata per il fatto di essere immigrate e che si sono positivamente inseriti nella società italiana e conoscono di conseguenza oltre alla lingua ed alla cultura dei paesi di origine anche quelle del contesto locale. Debbono possedere un adeguato background di competenze tecniche maturato attraverso specifiche attività formative e concrete esperienze di mediazione linguistica, culturale e sociale da almeno due anni.

Dovrà essere previsto il seguente personale:

1 Coordinatore del Progetto in possesso di Laurea che svolgerà funzione di organizzazione e coordinamento dei mediatori e di rapporto tra le istituzioni che faranno richiesta di prestazione ed intervento degli stessi oltre a coordinarsi con il Referente del Progetto per il Municipio VIII. Dovrà rendicontare al Referente del Municipio ogni due mesi attraverso dettagliata relazione

3 mediatori linguistici culturali, uno di lingua bangla, uno di lingua araba e uno di lingua ucraina. Il ruolo del mediatore sarà: mettere l’utente straniero in condizione di esprimere il proprio disagio e renderlo visibile all’operatore; risponde alle esigenze di utente ed operatore ponendosi come interfaccia delle due parti; aiutare il processo di inserimento del cittadino straniero favorendogli la conoscenza e l’utilizzo dei servizi presenti nel territorio; trasmettere all’operatore il vissuto di benessere e/o malessere dello straniero; informare e facilitare l’accesso ai servizi, rimuovere gli ostacoli che si frappongono all’uso dei servizi; accogliere, rassicurare, esplicitare e chiarire le domande dei cittadini stranieri e i loro bisogni; traduce per loro le informazioni, documenti, prescrizioni, li accompagna verso gli altri servizi nei presidio; rende esplicite le regole di funzionamento del servizio.

Tutti gli operatori del progetto saranno tenuti a: svolgere con puntualità e diligenza i compiti ad esso affidati, rispettando gli orari e le modalità di svolgimento del servizio concordati; mantenere, sia con i destinatari del progetto, sia con i colleghi un comportamento di collaborazione, disponibilità e rispetto; mantenere il segreto d’ufficio circa le informazioni, gli atti e i documenti dei quali viene a conoscenza o in possesso, conformandosi ai principi di cui alla legge di tutela della privacy ai sensi del D. Lgs 196/2003 e ss.mm. ii; provvedere alla puntuale e corretta compilazione e sottoscrizione dei fogli di presenza di qualsiasi altra documentazione che si renda necessaria. Gli spostamenti degli operatori per raggiungere il luogo dell’intervento non potranno in alcun caso gravare sul monte ore complessivo, in quanto le stesse sono propedeutiche all’erogazione delle prestazioni.

Al progetto dovranno essere allegati i curricula del personale proposto firmato e con disponibilità a svolgere l’incarico previsto da progetto con allegato il documento d’identità e dichiarazione degli stessi di non aver riportato condanna definitiva per delitti non colposi di cui al titolo IX, al capo IV del titolo XI e al capo I e alle sezioni I, II e III del capo III del titolo XII del codice penale.

L’Organismo dovrà garantire una continuità nell’erogazione della prestazione determinata dalla presenza degli stessi operatori assegnati al Servizio per tutto l’arco di tempo stabilito per l’affidamento.

L’organismo deve ottemperare a tutti gli obblighi di legge verso i propri dipendenti derivanti dalle disposizioni legislative vigenti in materia di lavoro previdenza, assicurazione, sicurezza infortunistica assumendo a proprio carico tutti gli oneri relativi.

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5 Ai sensi dell’art.105 comma 9 del D.Lgs. 50/2016 e ss.mm.ii. l’affidatario è tenuto ad osservare integralmente il trattamento economico e normativo stabilito dai contratti collettivi nazionali e territoriali in vigore per il settore nella quale si eseguono le prestazioni.

DURATA DEL PROGETTO

Si prevede di affidare la realizzazione del progetto per 12 mesi (con sospensione nel mese di Agosto) o fino al termine del finanziamento a partire dalla data di affidamento dello stesso o, comunque, dal suo concreto avvio

MONITORAGGIO DEL PROGETTO

L’organismo dovrà indicare la metodologia e gli strumenti (schede, questionari ecc.) per il monitoraggio e la verifica del lavoro svolto al fine di permettere il controllo da parte della stazione appaltante.

L’amministrazione attraverso il Referente del Progetto svolgerà l’attività di indirizzo, programmazione e controllo del livello qualitativo delle prestazioni attraverso attività specifiche di monitoraggio del servizio e verifica e certifica la regolare esecuzione del contratto ai fini del pagamento del corrispettivo. L’organismo, per consentire la verifica della regolare esecuzione, dovrà produrre e consegnare al Referente del Progetto con cadenza bimestrale:

- una relazione sulle attività e svolte ogni due mesi;

- fogli firma o altre schede di rilevazione della presenza dei mediatori vistati dal responsabile della istituzione che ha chiesto l’intervento di mediazione e dal coordinatore del Progetto con specificati luogo, data e orario inizio e fine del servizio prestato;

- debita fattura ogni due mesi.

VARIANTI MIGLIORATIVE

Ai sensi dell’art. 23 comma 15 del Decreto Legislativo n. 50/2016 le offerte progettuali potranno prevedere proposte migliorative del servizio, purché conformi alle prescrizioni del presente capitolato. Tali offerte dovranno riguardare attività finalizzate ad ottimizzare e migliorare il servizio stesso. A titolo esemplificativo, un numero superiore di ore rispetto a quanto indicato nel capitolato e l’introduzione su richiesta di ulteriori lingue, ad esempio romeno e cinese

Tali attività hanno lo scopo di implementare la partecipazione della cittadinanza, garantire un supporto assistenziale competente, ed infine di valorizzare le risorse presenti nel territorio municipale, che possono offrire un valido contributo alla realizzazione del progetto.

Le proposte migliorative inserite dall’impresa nell’offerta tecnica, costituiranno clausole contrattuali a tutti gli effetti, con un preciso obbligo e responsabilità di adempimento da parte dell’organismo aggiudicatario e costituendo elementi di scelta del concorrente in sede di gara saranno oggetto di puntuale e rigoroso controllo da parte della Stazione Appaltante.

STIMA DEI COSTI

L’importo previsto per la gestione del Progetto è pari a € 8.099,3 al netto di eventuale IVA, oneri della sicurezza pari a zero, per n. 12 mesi continuativi di attività. L'importo stimato è comprensivo di tutti gli elementi necessari alla perfetta esecuzione del servizio richiesto e alla realizzazione delle azioni progettate (i costi di gestione saranno calcolati nella misura non superiore 13% dell’importo

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6 massimo indicato e sono comprensivi dei materiali e di quanto necessario all’organizzazione del servizio).

Ai fini dell’elaborazione dell’offerta tecnica e dell’offerta economica, si precisa che le tipologie di spese ammissibili sono quelle connesse con la prestazione dei servizi richiesti, distinguendo l’importo relativo alle spese di gestione del servizio, i costi relativi alla quota oraria degli operatori e i costi relativi al materiale necessario per la realizzazione del progetto.

MODIFICHE DEL CONTRATTO IN CORSO

Ai sensi dell’art.106, comma 1, del D.Lgs. 50/2016 è prevista la possibilità di apportare modifiche al contratto, durante il periodo della sua efficacia, in relazione alla necessità di adeguare, in corso d’opera, le prestazioni di servizio previste al fine di rispondere a particolari necessità che possano sopravvenire. E’ altresì prevista la possibilità di anticipare la conclusione del contratto nel caso – trattandosi di servizio di nuova introduzione ed a carattere sperimentale, le ore di servizio richieste fossero limitate e si esaurissero prima della scadenza dei 12 mesi di attività

In questi casi su progettualità del Servizio Sociale, in accordo con l’organismo affidatario, si definiranno tempi, modalità ed attività relative e conformi alla progettazione di base del servizio.

Le modifiche potranno essere realizzabili nel caso in cui vi sia la disponibilità delle risorse economiche necessarie.

ALESSANDRO BELLINZONI

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