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Rassegna stampa Settembre Musica 1979

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Academic year: 2021

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SETTEMBRE MUSICA

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ihr» a Torino: trionfo della mnsica

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s m iiiteó, m anifestazione' ftUrsde i (Talto livello ch e ' iche'qOest'anno l'assesso-.- ito p e r la Cultura del C o - ' vinóne organizza-con 11 con - -1 * * trib u tò della Regione. ’M ai ^ ià ifr è t a à ^ '/ . c h e ' -'assum e sempre plU u n 'p artico lare significato storico-culturale •

^Oltrechéìlartlstlco.tom e V'hanno spiegato Ieri II sinda- “co Novelle F^ssessore’Bal- mas,présente anche Farcii. Mariagra^la Cerri sovriri- tendente.ai monumenti in ' Un incontro a Palazzo Ci- \ VicoliVllV-’ • "- VT'l4 • ? ■' • ' *

S arùn n o * q u a ttr o ; * e tti-L S n tM m u s ic a li/c o n im p a i--^ /C Ó hi--^ i--^ èèatórialc, ’¿ ìg à ia tfe] ^ y a r t f c b t o r i 'strUmenttvon-< . n essi a p eriod i sto ric i te g a til : xtUa realizzazion e d e i m a g - 1 a p ià r i m on u m en ti torir]esi -r-J

h ai detto Bai mas —. coni

u n ’a c lo n e in tesa a p o r ta r e j ..an che a lla c o n o s c e m a d e l l a 1 n o stra realtà storica, co n un : recu p ero . del p a s s a to n el

p r e s e n te»! •

v ' Doménica, dunque,

inau-s a d i « . TM hriï«ram 7èanne d ’A rc a u B û c h e r di Honeg-“ ger (te sto d i P au l Claudel), l'orchestra sinfonica diret­ ta dà Alain Lom bard e 11 co- | ro della R a i di- T o rin o .'L e altre* sedi d e l; successivi- concerti saranno: le chiese di 8. -Teresa, M isericordia, Duomo, Ss. M a r tiri G ran ¡M adre di Dio e C an n in e* [Palazzo R eale (Sala degli ’Svizzeri). Le Cupole (via Ar- Ttom )eAuditorium Rai -! L e quattro settimane ¡avranno per tem a: 1) L iu to e c h ita r r a; 2) M usica, a r c h i­ te ttu r a e sp etta co lo a Tori­ n o d a l 1562 a l 1714, 2)11 fla u t o dólce, n e l rev iv al d e l b a r o c c o m u sicale¿4) In torr ic fa Xuciopo; w torr i torr a l la -Lm usìcacon temporanea.

•? D ‘ p rop am m a - prevede [inoltre concerti d'organo. ? spettacoli di danza e musi- jca in d ian a I concerti sa- Iranno gratuiti: alle 16.30 e alle 21 d’ogni giorno, più j una decina di «momenti

in-tro ^settim ane ^VeiTannqV pubblicati quattro quaderni m u stratL 4rf# ^ 4 ^ f '-^ 5V

.. impossibile ‘ rip o rtare in poco spazio tu tti i tito li del-j Ve composizioni e 1 nom i de^ gli esecutori. Possiam o però notare, un .n e tto m igliora­ m ento d i'q u alitit Q ualche esempio di m usiche: J e p h t e di Carissim i (di cu i M assi­ mo Mila ha scritto ch e «bi­ sognerebbe e seg u irlo a lm e ­ n o u n a volta a l l ’an n o», ri-j ¡cord a l’assessore), la Afisso isolem ni* di Beeth ov en e la Afessa U ngarica per. I'inco-| ron azion c di Liszt, L a Creò-' r io n e di H&ydn. C a n to s o ­ s p es o di Nono e Un s o p r a ri­ vissu to di V arsàvia d i K o - dàlyv M òltb -probabQmente si avrà anche lo S t à b a f Ma- ter di Dvorak. ~ /' * v T r a i complessi orche-! strali e corali segnaliam o il coro di Praga, l'orch estra di Radio Berna e della Cam­ bridge University Camber.

D i particolare rilievo le contro didattici« musicali ¡1 mùsiche dei fondi F o à e con dibattito, alle 10 del ¡^Giordano, sia per gli autori m attino a Palazzo Reale. l|e sia p e ri solisti e icom ples-Domenica. aunque, umu- u“ lr“ ,u “ r T ; , -. >i . r . .

gurazione alle 21 nella c h ic -, .SugU argomenti deUe (juat-j i.siesecutori

N ovità ^Im portante "'per T orino la nuova composi­ zione di B erlo : A -ronne per cinque' attóri, eseguita dal Laboratorio teatrale di L u -' ca Ronconi insieme a L o b o - . rin tus 11% entram bi cori te sti * di Edoardo' Sanguineti, la sera del 18 settem bre al-1 V A uditorium R ai •

U ltim o concerto la sera del 23 settem bre, in 8 . Filip­ po, con. la P assione sec o n d ò S. M a tteo di Bach eseguita- dalia B achch or Bachorche- ster .W Urzburg.. direttore Christian Kabltz.

n sindaco Novelli h a ri­ levato ch e la vita cu lturale torinese è In notevole pro­ gresso: * S ettèm b re . M u sica incomincia appena 'termi- n a tii «Punti Verdi«, e fin irà quando avrà inizio la sta-, jglòne lirica d'autunno al 1 Regio: non ci sono soluzioni |di continuità. Funzione particolare dell'assessorato ¡alla Cultura, secondo ;B al- imas, è quella di un continuo Stim olo: alle istituzioni esi­ sten ti e" all'interesse del ! pubblico. b . a l t .

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con grande successo la manifestazione torinese

«Settembre musica»

— ha fatto l’esaurito

«Giovanna «l’Arco» eseguita in San Filippo - Il programma eli oggi

Con un e. tutto esaurito » ha preso avvio domenica | sera nella chiesa di San i Filippo « Settembre must- | ca» che terrà cartellone ! sino al 23 settembre pros

sim&r'E’ stato eseguito r o ­ tatorio di k Giovanna d’Ar- co al rogo » con l'orche­ stra e il coro di Tonno della RAI e ii successo è stato entusiastico.

Dopo i concerti di ieii (nella foto la chiesa di S. Teresa) in chiesa e alle Cupole », stamane per ia , rim a v o lt a la saia-degli-i- Svizzeri di Palazzo reale ospiterà un concerto: si tratterà di un incontro con Ruggero Chiesa e il chi­ tarrista Vladiomir Mikulka -» Un -maestro, della chitar­ ra nell’Ottdcento: Mauro Giuliani » con brani di ri­ ferimento tratti da opero di Ciulianl. '

Per le 16,30 è previsto presso la chiesa della Mi­ sericordia (via Barbaroux 41) un concerto del liuti­ sta Nigel North con mu­ siche di Kellner, Bach, Weiss e Weichenberger. Al­ le 21 nel Duomo di piazza San Giovanni l'organista Daniel Chorzempa esegui­ rà musiche di Bach (fan ­ tasia e fuga in la minore BWV 561 - corali BWV 654, 747, 721 ■ toccata do- , rica e fuga BWV 538, I franck (grande piece syn-

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„ S P E T T A C O L O -C U L T U R A E V A RIETÀ

• L’opera che ha inaugurato «Settembre musica» in San Filippo

La raspante «Jeanne d’Are» di Honegger

T O R IN O — Nella produzio­ ne rappresentativa di Honeg- ger, tu tta di n atu ra para-tea­ trale/ d ò * la mezza strad a tra l’oratorio da concerto e l'ope­ ra, ci sono-almeno due lavori — R o i D a v id e A ntiporte— che da un punto di vista stre tta - mente- musicale presentano pregi superiori * Je a n n e d ’Arc ' au bù cher. Eppure quest’ulti- ma possiede u n a vitalità indi­ struttibile. comprovata dalla . frequenza delle, esecuzioni e dalla fortun a in co ntrata in teatro» al concertò.* e perfino al cinematografo, dove 'la trattò' Rossellinl con In g rid Bergm an protagonista. Vuol essere una rappresentazione *. da piazza, di tipo popolare co * me un -m istero- medioevale, e ci riesce, perché Honegger non era un raffinato. *un pre­ zioso in vena d'intelligentissi­ me scoperte sul gusto del pri-__ m itivi Era un generoso e un

''sem plice; am ava l a grandez­ za, la forza e il coraggio, cre­ deva in Beethoven» in W a­ gner e in Riccardo Strau ss, aveva il culto dell'eroismo e dell'agonismo sportiva

Quando si propone lo spet­ tacolo della F ran cia divisa e dilaniata dall'invasione ingle­ se. e riu n ita dal piccolo pugno guerriero della vergine con ta­ dina. non è ch'égli scenda su questa realtà nazionale da una stratosfera di a lta cultu * ra e d'intelligenza quintes-'

senziata, come potrebbe far pensare la sua partecipazione al Gruppo dei Sei, governato . 'dall’astu ta regia di Je a n Co- cteau. Honegger c’è in mezzo a queste cose, in mézzo al pa­ ne e al vino di F ran cia, alla . sem plicità del popolo che, li--- gio ai potenti, svillaneggia la

•martire e grida alla strega. L a co n d an n i m orale del crim ine consum ato d alla giu- ’ stizia decelero e del re si con

creta robustam ente n ell'ete­ rogenea partitura, e una volta tanto anche lln d ig esto gon­ gorismo cattolico* di Clai\del, cosi retorico n ella sua ricerca- • te zza arcaica, si àclégua al tem peram énto del m usicista e imbocca il cam m ino dèlia rudevgrossolana^ fa n tasia p o ­ polare." n carattere dell'opera e il suo s u c c e s s si determ ina­ no nella qu arta delle undici scene che la compongono, quella del trib u n ale di bestie che condannano . la san ta. Perfin o la tigre, la volpe e il serpente hanrió rifiu tato di* farn e parte. Chi lo comporrà? - Lo presiederti il porco, can cel­ liere l’asino, e le pecore s a r a n ­ no i giudici II grosso gioco di

parola sul nome del vescovo Cauchon dà il tono alla com­ posizione. realizzando una m usica spessa, corposa, che non h a paura di dichiarare il suo gusto strausslano.

Nel resto dell’opera cl sono

altre pagine pregevoli, come l’elaborazione della gentile canzone medioevale Trim azo, sul ritorno della primavera, il potente impiego del corale e la poetica Inserzione del can­ to gregoriano. Ma ne risulta

M a n c a n o g l i s p a r t i t i

s a l t a t o il c o n c è r t o >

TORINO — P ic co lo p ia llo p e r il seco n d o c o n c e r to d i * S et­ tem b re m u sica• org an iz zato d à lt’ass^ ssorato p e r la C u ltu ra d el C omune. Motiv o: u na.valigia c h e in vece di a r r iv a r e a C a­ s a t e i finita, p er cau se m isteriose. alt'atiQEQrto di F ra n c o to r­ te. D entro c'era ìu tta la p artitu ra m u sicale c h e gli a r tis ti del com p lesso .T h e Consort o f M u sicke. d o le v a n o e seg u ire ieri pom eriggio, c o m e in p r o g r a m m a 'n ella ch ie s a di S a n ta T e­

sa.

Il grappo, che^ò fo r m a to d a tre a r t is t i il s o p r a n o t m m a Kirby. il basso Davis T h o m as e il liu tista A ntony R o o le y .e r a giu n to a T orino in a e r eo da L on d ra giù n ella m attin ata.

H anno in van o a tte s o di ritirare la valigia cgn g li sp a rtiti m a solo d op o qu a lc h e ora h an n o a p p r e so ch e q u e s ta e ra firnì-_ d a a F rancoforte. S o lo n el tard o pom eriggio s a r e b b e giu n ta a

T o rin o II con certo s a r e b b e s a lta to se con un c o lp o di fo rtu n a gli organ izzatori non av essero tr ov ato in un a lb e r g o il c h ita r ­ rista ceco slov acco V ladim ir M iku lka a r r iv a to d a m en o d i un'ora in c ittà p e r esibirsi m ercoled ì sera a L e C upole.

Con m o lta sportività U g io ca n e artista si è p r es e n ta to in m aglietta e jea n s a l pubblico che g rem iva le tte ra lm e n te la C hiesa. H a im provvisato un c o n c e r to p er non rip etersi m er­ c oled ì sera. A ccolto d a m ó lti a p p la u si M iku lka h a su o n a to m u siche dì & iu lian l /CojJÌln, T an sm an . R h a e Terzi.

Il com plesso dei -The Consort o f M usicke - non p otrà per q u e s t’an n o su on are a T orino p e rc h é i. in tou rn ée e g ià starna-rie‘é rip a rtita . ,

un a ll resco quasi polimateri­ co. in cui spunta frequente-] m ente lo zampino dell'esteti­ smo e de 11’Ispirazione riflessa,

j

Niente di meglio che questo grosso lavoro per inaugurare una m anifestazione popolare come il Settem bre Musica to­ rinese. So tto la direzione fer­ ma e vigorosa di Jean -M arc Cochereau vi hanno parteci­ pato forze musicali nostrane, e clo èT òfch estra e U co m del­ la R ai. U coron i bambini -M a­ g n ificati, -diretti questo .d a Angelo G lia e quello da Fùlvio Angius, i soprani M aria O ra zia Audano e Piolatto. U teno­ re Tullio Pane, col mezzoso­ prano H anna 8ch aer e. Il bas­ so Michalopoulos.

' Francesi le voci recitanti, sottolineate da un buon im­ pianto d’alto parlanti: Alberto A veline per G iovanna d’Arco c Jacqu es 8ereys per frate Domenico: Pierre Aufray per numerose parti minori, come pure il nostro Carlo Reali, e Jo se tte Célestlno per la breve parte comica della -M ère àux 'tonn eaux.. Il successo decre­ tato dal folto pubblico ha con­ ferm ato la presa che 11 lavoro continua a esercitare col pre­ gi della sua rude vena di stam pa popolare/* forse an ­ che coi difetti della su a affet- * tazione letteraria.

Massimo Mila

.Per Settembre Musica

I concerti

di oggi

T O R IN O — Stam ane alle 10 a Palazzo Reale (Sala degli Svizzeri) In con tro con Rugge­ ro C h ic s a c il c h itarrista Via-.! d tm ir M iku lka: -Un m aestro della ch itarra nell'Ottocento: M auro G iuliani.. B ran i di ri­ ferim ento tra tti da opere di Giuliani. < . • ■. j

Alle ore 16.30 nella Chiesa della Misericordia (via Barba- roux 41) C on certo 'del liutista N lgeV North, musiche di Kel- lner, Bach. Welss. Welchen- b erg er’ --- ■ - ■

Alle ore 21 nel Duomo (ptaz-i S . G(ptaz-iovann(ptaz-i) C on certo d el­ l ’org an ista D aniel C horsem -p a ; musiche di Bach (F an ta­ sia

e

tuga in la minore BW V S6yr Corali BW V 654.747,721 /■Toccata dorica e fuga BWV 538); e F ra n e* (Grande pièce symphoniquej. Ingresso li­

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LÇ\ SiAHPfì ,

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S. ftsosro

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oc-nccoio, maglione nero ea chlali, un liuto in legno chiaro, U musicista Nigel North è entrato ieri pomeriggio in punta di piedi ■ nel presbiterio ridila rhlena della Misericordia di via Barbaroua:! davanti a lui. una vasta platftì di circa 400 persone stipate fra 1 banchi e le sedie aggiunte, nelle cappelle «laterali, Cedute sulle balaustre, addirittura nei con- ie*sk>nalL Gente di tutte le età. ma soprattutto giovant e giova- nteinjlr-l’ornml --dasàk»-.rete- 1 rogeneo pubblico che gremisce in questo scordodl fine estate le chiese di Torino ogni pomerig-gfcTWt ugni sei a pel i concerti di •Settetnbre Musica• promossi dall'assessorato alla cultura del Comune.

Quella della Misericordia è un’antica chiesa che l'omonima confraternita, sorta nel 1578. ot­ tenne dalle monache di 8. Croce nel I720^0n edificio e un nome che ricordano la pietà di coloro che si votavano all'assistenza del carcerati e dei condannati a morte. Oggi il tempo e l'umidità hanno reso ancora più buio l'in­ terno. 1 muri fioriscono di salni­ tro "e‘ le macchie in certi punti avviliscono il disegno dell'archi­ tettura.

Molte persone, prima che North incominciasse a suonare, volgevano lo sguardo a queste chiazze e a queste pareti anneri­ te. lamentando le condizioni dagli anni. Osservazioni che fanno- anch'esse cultura e so­ no un aspetto positivo e non se­ condario dell'iniziativa comu­ nale.

Ed ecco le prime note del liu­ to. dita che volano sfiorando le corde, accordi arditi in un silen- i zio profondo. Il musicista è con- ■ centrato, unica persona in hi ce so tto ! fregi barocchi dell'altare maggiore Fregne brani di Weiss. Weichenberger. Kellner, i

d'bgnl-peoBo.- fropplauaa dal pubblico^ gesto profano ma non irriveren­ te sotto le volte d una chiesa consacrata.

'Spettatori da conservatorio. commenta qualcuno osservan­ do la compostezza e l'attenzione di questa gente seduta o in pie­ di. gomito a gomito nel caldo. Un'affermazione che. al di là di certa visione un po' elitaria del­ la musica, rispecchia l'effettivo interesse della grande massa di persone che da due anni decre­ tano 11 successo di •Settembre musica»..

La maggior parte dei brani eseguiti nel concerti non sono < facili • ed anche le partiture suonate da Nigel North. ieri po­ meriggio. non hanno fatto ecce­ zione. Eppure per quasi un'ora 500 spettatori hanno fissato le sue agili mani e teso l'orecchio attento alle note leggere che uscivano dai liuto. re> r j i

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, I concerti di Settembre Musica. ’•

Orchestra e còro di Bem a

.TORINO'— Oggi àlle"ore ' 1».50rneJia-cljies^ di Santa Teresa (via Santa Teresa 5): •LÀ» monodia italiana tra il '500 e 11 '6db•. Interprpti :' Nigel Rogers, tenore. Anthony Bjd- ies. tiorba jPere Ros. viola da gamba; Txjndon Cornétt &c

Sackbut Ensemble:.Theresa Çaydle. Jeremy West, cornet­ ti;. Paul* Niçma.. Stephen 8aunders. saçkbuts.Musiche di FrescbSalcft. Monteverdi. Rapafrerger, Grandi, Q , -fia=. brieli, Bendusi. Calespani.

Quagliat).-Àlle ore Sii neììaehTesa,'di San.Filippo (via Maria V itto - r ta 5 ^ r :O r c h e s tr a .d i. Radio Berna." Coro- B ach IT B e rn a , direttore T heo Loosli,-* JKa- th rin O rai.' sop ran o^ |Carl Markus. tenore. K u r t. Wi- dmer. basso*, in «La Creazio­ ne . d’iBaydn.*

Domani alle ore 10. a palaz­ zo Reale (salace¿IT Svizzeri): «La m usicàltaiian a del primo Seicento, con particolàre rife­ rim ento al compositori vene­ ziani-r--incontro' con Marie T hérese-Bouqu et. Mercedes Viale Ferrerò e il. clavicemba­ lista Daniel Chorzempa. B ra ­ ni di riferimento, di Gabrieli. Bertoldo Bperindio, Pelle­

grini. • .. .• ••

AHe ore-46;30-ne)la chiesa deU SS. Martiri, via G aribaldi 25. concerto'd’organo di Da­ niel Chorzempa. Dal fondo Foà-jGiordano: H. L. Hassler,

J. c Hassler. Erbach.

8 weelinck. Scheidt. Alle ore 21 nèlla’~chlesa di S a n ta Teresa.' via 6 an ta T e ­ resa 5. -Arie della corte di Luigi X III e del R in ascim en to 1

Italian o -., (

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Quella’ «Creazione» di Hàydn

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-T O R IN O —. N ella ch ie s a di S an F ilip p o è s ta ta eseg u ita l'altra sèra la Creaci arie di A'*H«ydrn, s ec o n d o d i qu ei gran di ■ la v o r i ; sin fon icq -corali ' che'

rap p resen ta n o .u n p o ’ la lin ea p o r ta n te della stag io n e del

a -S ette m b r e-M u s ic a . D avanti alV a lta r m aggiore h an n o p re­ so p o s t o l ’O rchestra di R ad io B e r n a e il c oro B a ch di B ern a d ir e tti d a T h eo Looslt. m en tre . le tr e p a r ti solistic h e è ra n o af-fi d a t e risp ettiv am en te a l so-\ p r a n ó K a th rin G ra f. a l tenore "'.Karl M arku s e d a l b asso

Ar-th u ijs o o sli. + .... . L 'esec u z T ón éà'p ù rsa m olto

p u lita , an im ata d a slan cio e fe r v o r e din am ico. L ’orch estra d i B e r n a non^è strabilian te, m a s o tto la b a c c h etta dLLLob-sli s i tra sfo rm a in u no stru-■ m e n to du ttile' e ab b a sta n z a

p r e c is o per. ren d ere la tram a c o m p le ss a e-la so ttile dosatu ­ ra tim b r ic a ’ c h e caratterieza-n ò i.*4? scrittu ra - d i Wa^dn? inerì tr e il c o r o h a un p a tfb n o -n io d i tec-n ica e'di slUe c h e lo p o n e tr a i m igliori coftn lessi » d e l g en ere. s y f

B a s la tìd a s c o lta r e cofl'qu ale • trasp aren za p o lifo n ica han n o

p r es o v ita q u ei c o r i di lod e a g p là ' sp ieg ata, om ag g io a i g ran d e m o d ello h aen d elian o cu i la Creazione è esp licita­ m e n te leg a ta attrav erso l ’ori­ gin e in glese' d el suo. libretto. ispiratQ al^ Paradiso perduto * d i M ilton e trad otto p oi in te­ d e sc o d a l b aron e G ottfried *wxn S w ietcn ; q u ello s t e s io c h e ^ p o c h L a n n i p rim a aò erkr

la to a M ozart i tesori"detta por lifo n ia di. H aen d el è sop rat­ tu tto di Qach ca d u to quasi c o m p le ta m e n te in o b lio nella ■ sec o n d a m età d el S ettecen to'

, P ar a lid a m en te , a c c a n to a q u esto sgu ardo verso il p a s s a ­ to. ci son o n ella Creazione* con sisten ti n ovità, tali da p roiettare II lavoro in avanti, verso i fu tu ri sv ilu p p i della miLsicarJèdesca. Non pdrliam o d el g u s t ò b o z z e ttistico p e r i fen om en i n atu rati c h e 'allinea

SETTEM BRE

MUSICA

Per Settem bre Musica, oggi atte or e 1 6 J0 n ella ch ie s a Ss. M artiri (v ia * G arib ald i 25) C oncerto rd e ìl’orgdn ista Da-, n id C horzem pa. Dal fo n d o F oàrG iordan o: M enilo, G. G abrieli. L uzzaschi. BelVHa-ver, F rescob aldi. Alle 21. nella-ch iesa C arm ine (via. d el C a l­ m in e 3) C am bridge University. C ham ber V h o ir 'a n d

OTcfie-in q u e s t’o p era u n 'am abile c a ­ talog o d el m o n d o tyersi d Tan i-rnali. scrosci d ’acìju a. m o rm o­ rii degli abissi'm arin ii tem p e­ ste, nottu rn i e sjolg oran ti a u ­ ro re) c erto e r e d ita to d à h d e ­ scrittivism o s ettè c e n te s c o m a in vestito qu i d i un n uovo a f ­ fla to rd ig io so . e qu indi p o g te di p assag g io o b b lig a to a lia Pastorale d i-B eeth o v en e d a l rom an ticism o m u sicale in g e ­ n ere; ma. su d i un p ia n o più sottilm en te tecn ico, è n otev ole com e H aydn s a p p ia fa r tesoro del recitativ o te d e s c o m e s s o a fu o c o da M ozart n el Flauto magico p o r ta to q u i ad d irittu ­ ra a d a c c e n n i prew ao n erian i in alcu n e m a es to s e tir a le d e ­ scrittive d e l l ’arcangglfìf R a f­ fa ele,

, I l Quale ha tr a tto d a lla voce del basso L oosli una c a r a tte ­ rizzazione su fficien tem en te au stera, m en tre g li altri due. G ab riel e Uriel. si so n o .a w a ls i d elle ottim e voci d e l M arkus e della" G raf. q u e s t ’u ltim a in g r a d o di ren d ere q u ella v o c a ­ lità flu ttu an te. d a spirito d el-l ’arià . c h e n eel-lel-la su a astrazio n e veniva m eglio in con tro a lla sen sib ilità-d iM ay d n di q u a n ­ to non fa c e s s e la q u a lità p si­ colog ica d ei p erson ag g i d e l suo teatro (in c id en ta lm en te. la Creazione s em b r a p rop rio p erd ere un p o ' di m o /d en te q u a n d o passa d a l la d escrizio­ n e d el m ito orig in a rio a lla ra p p resen ta zio n e dei - d u e •person aggi. A d am o ed Èva).

A ncora u na volta la' J r e —dixttin rr P irh ri M --- IU

JTC-CHristopM r

a n r é m

re. Valéry Nunns. sop ran o; grem iva San F ilip jx r e ch e ha Mary H itch. sopran o. N icho- trib u ta to a lla f i ^ ' p i ù c a ^ la s Jo n e s b asso, f e n d e i (Act rosi applau si a g li esecu tori.

(10)

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Ottima «À'cj é Galatea» per Settembre musica

Quando Haendel è eseguito

dagli studenti-di Cambridgé

/'TORIN O — Un co m p lessata forma è ormai quella

dell'o-in glese. l’o rch estra e 11 coro della Università di

Cambrìd-pera Italiana fissata aH'lpizio del secolo d a . Alessandro ge. i i a p i esen tato

nella C h ie s i d e l "Carmine 11 rarissim o A ci e C a la t e a d i Haendél. un m asque' d’àrgo- m ento mitologico che s’iijseri- sce nel filone della favola pa­ storale. *• •’

' M asqu e era dettoTrTInghil­ te rra uno spettacolo di corte che univa recitazione*..musi­ ca. balletto e sfarzo scenogra- f ico in .u n a m iscela analoga a q u élla d e l francese b allet de to u r fiorito a Parigi nel ‘600: ma A ci e G a la te o , $critto-n el 1718. d ^ w a io u e ha solo più la d e s tiftj» » » ^ sociale, m entre

SETTEM BRE

MUSICA

U alu asera Beai latti: uuveim re7~arie e

Totalm ente assente l'ironia che il libretto suggerisce a t­ torno alla truculenta figura d i P oUfrmo. bandito qualsiasi cedimento-al bozzettismo mi­ n uto eagile di cui per esempio erti maestròAlessandr© S car­ latti neUp^yS captate d'argo­ m ento ^analogo. rimane una vivacità strum entate:

' /

-recitativi "secchi o accompa­ gn ati con in più una consi­ sten te presenza del cirfro. que­ sto si elemento prettam ente haendeliano che impHmè al lavoro un’impronta di statici­ tà oratoriale. # —

-L ’argomento presenta, in un clima da idillio arcadico, il tenero ’amore di Aci é Gala- tea. insidiata dal ciclope Poli- femo che uccide-H rivale pa­ store schiacciandolo sotto un macigno: ma la ninfa gli dona

Indiscutibilmente belli, in­ vece. i cori dei pastori che po­ trebbero’esser-trasportati* di peso in un lavoro'sacro e che 11 coro dell'Università di Cajn- bridge-hà eseguito con slancio e precisione., sbstenuto da un’orchestra che. se-ei pensa nrhm o(}alità traMormandóte" esser composta da dilettanti in" una sorgente che scorre

. incoronata di fiori L'opera si conclude -appun­ to con un'aria di G alatea ed un coro dominati musical- jrien te dall'immagine dcll'ac- %ùa. tema carissimo ad Haen­ del tradotto qui stupenda­ m ente con un flusso ondeg piante rii voci > strum enti ip

T O R IN O — Oggi alle 16.30 nella chiesa dellaM isericor-- dia (via. Barbaroux 4lj.'C o n ­ certo di clavicembalo di Bob Van Asperen. In programma le Sei Sonate W u rtùrn berghe- si di C .P h .E .B a c h .

Alle* 21 nella chiesa d<?l'Çap- mine (Via del Carm ine 3).

coh-- certo della coh--Cambridge Uhicoh--JjcreatQ uri . nuovo ..genere di cui par di cogliere persino là lucentezza dell'acqua tan ta_é con cui 11 musicista impasta il suo ma tpriale..

A questo punto culminante. ì preparato, dàlia svolta emoti- j va che segue la "'morte di A ci. j sL à m v a dopo .due ore di mu - , sica scritta sempre con siile! impeccabile ¡"eppure vi si àv- j verte una certa angustia jn ^ ] strizzone d'.un libretto arcadi-, co e bamboleggiarne sulla fantasia di un musicista' che aveva bisogno di grandezza e che saliva ai vertici del l e-' spressione quando poteva ispirare, la propria musica ai maestosi an n alfpella storia e del 1 arnroraIe~L"e pic£ TJeriinia elei futuro cantore biblico, che negli oràtorrm gtesi avrebbe

(studenti in. legge, medicina, j filosofia ecc.). non finisce di i stupire le orecchie abituate a l 1 costume musicale di casa no-! stra. Richard Marlow dirige­ va Un gruppo di quat tro soli- ! sii appropriatissimi che " i l 1 pubblico straripante \della I Chiesa del Carmine ha ap^ ì piaudito insieme a tu tti gli al- \

tri esecutori. - K i Ir—

verstty Cham ber Cboft—and ^ O rch estra, direttore Richard Marlow: Vàlery Nuuns. so- - prano: Tiruoty W.ilcox. teno­ re: Q u attro In ni p e r l'incoro^

n azion e d i “G iorg io I l i d iU rn tesca ma vi aderisce . Haendel: J e p h t e di Carissimi jùbdoesierH ife *

(11)

sette-<Ä"f\UPA , 1 scueu g^ J W

, p c Q j .

^

ii'Utfmf'aiii

. . - w . •■f'i'*.M.-’<V - *

Chorzempä al clavicembalo

un fiore all’occhiello^

-per «Scttembrp Musica»

TORIN O — A nche qu e­ st'anno l ’organ ista e clavi­ c em ba lista D an iel C horzem pa h a riservato a S ettem b re Mu-> sica un oiclo d i con certi con ­ clu sosi l'altra s era a lla chiesa dei S an ti M artiri con un en or­ m e afflu sso di p u bb lico }

C horzem pa è uno strum en-ì is fcr- 'dirprim ’6rdXné~ e7ctópo c h e u n lm p ó rta n te casa disco-g rafica disco-gli h a .a ffid a to valan ­ gh e di incisioni spìen dida- m ente-reùlizzate. (I su o nànie. & s alito ai prim i posti, nelle qu otazion i in te m a z io n a li

Di questo a rtista, c h e

Set-c o l o h a seg u ito Set-c ò r ia tte n z io * ne. ev id en tem en te c o n q u ista ­ to. d a l fa s c in o e p a lla -grazia c h e la g arb atissim a esecu zio­ n e h a s ap u to tras m e tter e alla trama.' ta lv o lta m o lto fragile, di q u este m u siche, ' - ^

. . . . _ "‘t . .».

"Stàsera a Como*

Haendel apre ""~

Autunno musicale

COMO -»- S i inaugura que­ sta sera a Como 11 13"-Autun- no Musicale che dyrerà sin a Dt questo a rtista, c h e Set- no Musicale che dyrera sino^ ^ T f r & W s k v ^ # è * p > b & & »g)hlntelrdboittil«%>^6 tiìOrfW m e un fiore all'occh iello jL a m - festazionii # amiche a Lecco.

SETTEM BRE

- MUSICA ,

TO RIN O . — Oggi alle ore 1&,30 nella chiesa Gran Madre di Dio (piazza Gran Madre di ^-DioX-ConcetlQ_deH organista Bernhard ’Billiter. In pro­ gramma Biariciardi (Ricerca­ re. Quarto. Quinto. Sesto): Sweelinck (Salmo 36): J . Has: sler (F an tasia noni • toni)! ■Sweclinrlr (F*if rr.m anì?)' H_ L. Hassler (Canzone Prim a e Settim a): Frescobaldi (Ca­ priccio cromatico. Aria detto balletto. Elevazione terza. T o ccala Quinta).

Alle d r e * t r r t l > ’Cùpple4i?Ìà A rtom angl strad a Ca stello jh ,

M irafiori) O rchestra Sih lön l- ! si è am m irev olm en te sottopoz mira-, oltre a lla q u a lità inter­ pretatim i, u n a d o te rarissim a n ei virtuosi di grido, vale a d i­ re l'umiltà.

S o lo p er Caso in fa tti Chor-zem pa£5tT~ esibitó d a m a t i al p u b b lico torin ese n elle grandi' pagine organ istiche di B a ch e d i T r d n c k :p e r c h é h a a c c e tta ­ to' di sostitu ire ali'ultom o m o­ m en to F ern an d o G en o a n i in- d is p o s tò T d iv e rs a men te . p e r S ettem bre ÀTuslca a l'era pro­ gram m ato con certi au sterissi­ mi con m usiche in èd ite estrat­ te d al prezioso F on d o Foà-GTòfddnQrponservatb a lla B i­ b lioteca N azion ale e n el qua le. a pagine di gran di com p o­ sitori com e G iovan n i G abrieli e F rescobaldi, si accom p ag n a­ no com posizioni d ei m inori e dei rhìhìTntrinteressan fissi nte da un pu nto di vista culturàTè ma certo'poco a d a tte a m ette­ re in lu ce le d o ti del gran de in­

terprete.' _

; E p p u rèrton eh e l'altra sera, a l Clavicem balo. .C horzem pa ca di .Torino della Rai. diret-

• tore H iiSert KoudanCTiV prtf- gramma - Ravel (Rapsodie es|>agiiole). FaurC (Pavane). Debussy (La iher). Rim skij- Korsaköv (Capriccio spaghblo op 34>. Ingresso Ubero.

Y T

C anta

L ’orchestra del Pomeriggi musicali di M ilano d iretta da Alberto Zenda esegirà II T rion fo del T em p o e d e l D isin­ gan n o. oratorio in due parti di Haendel inserito nel ciclo di manifestazioni che l’Autunno ha voluto dedicare all’Arcadia in musica».

Altri cicli di concerti con di­ versa denom inazioifc ^-Ispi­ razione religiosa‘‘nella musi­ ca-. -La grande letteratu ra per complessi da* cam era-. -Pionieri sc’oriOsciuti della nuova m usica-. -D ocum enta m usica-, «1900-1920 Espansio­ ne tonale-. .“Concerti sin foni-

li

ci-. -Computer M usic- e -Óg- gidanza-) arricchiscono il quadro di una m anifestazione tra le piu intelligenti, varie ed

oggi in Italia.

(12)

pubbli-! 8

seiieH R R t

o í W , ^ . 1 5

/I l «Canto ]

sospeso»-, ;

'd iN o n o

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--- **1 * *! TO RIN O — Settem bre :! M usic» presenta questo 1 pomeriggio alle 16^0 nel- * j la ch ie s a -dei J&s. M artiri » un. cdncerto d H ^ o llè - - irium Vocale T C òln>® ^/ m usiche di Monteverdi. 9 -Axcadelt, J)eL W ert, W iK -f laert, Gesualdo da Veno-

sa e altri. -n

Alla sera (chiesa di S. ^ Filippo, ore 21) sarà in- 1? vece di turno l'O rchestra I Filarm onica nazionale \ ungherese che insieme ;; al coro Kodaly ,di.Dcbre<- ; cen sotto la direttone di 1 G eza Oberfrank presen­ te rà uno dei programmi \ più impegnativi di^tutta »■. la stagione.

Al pubblico ~ torinese . ! sarà finalm ente data la i possibilità di ascoltare. | fo r s e per la prima voltai 'i imo dei lavori basilari * d e lla musica' contempo-.

ruìne^. quei

¿ s o r c h equel -C antó S 0- Luigi Nono I scrisse*heÌt555-^56 e ch e7j rim an e probabilmente-:) an co ra oggi il- suo in s ili.j peràt'q capolavoro.. I . Il concerto ' prevede'ì in oltre'i l'esecuzióne . dì | «Un. sopravvissuto di. Varsàvia«, per voce reci- !■ ta n te e orchestra di Ar- J nold Schoenberg, tempe- stosa ed agghiacciante | rievocazione d ella' di- , struzione del ghetto • ebraico da parte dei n a ­ zisti. Seguirà' il « J e ? D eu m . di Kodaly. con i B e la Bartok uno dei massirpi campioni della ! fusione' tra musica, colta 1 e m usica popolare“ ~J

^

Secondo concerto della Cambridge University

Che fantasia questo Haendel

l i .quadrò A ltU jm i eséeiuiirf raffeiimiJle irsuo culmine l'altra' sera documentano Le Corònatron an th em s so-

> in modo a u- : Nei loro secondo concerto

Kocchestra^ e il coro della da Richard Marlow hanno p resen tato^ acòcà musiche di H a e n d e l^ - precisamente. le quattro A n tifon e per l ìn coro- n azioh e di Giorgio II avvenu- _i ' ta a W estm inster 1 11 ottobre * 1727. S e due sere pritfi$v.lrà Un'aria e l'altra di ¿ c i e G ala- , lé a , sovente di lunghezza esa­ sperante. s erano'apprezzati soprattutto.! cori che iTmusi* --- - r is ta - aveva- scritto senza ti-.. . more di so v ra cca ric a i, col ló­ ro jx*so notevole, le delicate stru ttu re della (avola .pasto­ rale. stavolta ci si e potuti ve­ ram ente rendere conto quale . grand isch io m aèstro-'¿asse . * ^ k a e n d e j quando le circosian-'

• • ' z(r del suo lavoro- glr-davano"--- .

— '‘r *T o 5cSio n è dT c imen tarsi nell X'àpprbatTnnàlP » ^ S l f t u P l . ^ 0 p iissim o da p a w dèi; ... __ piu imponeneli 'costruzioni to generalmente da brevi se— |>uDblieodi Settem bre Musica sonore—che: trovavano nej?zioni sulle’ parole «am en-_<• - a Ir° ite nglla p in osa„ rt ^ ■'cohrpÌèsj^'dìToróV'orcfVestrài-aì[cìùifti dilàtàfiv nell orgia del Carmine M instancabile. • il mezzo naturale despres-|di' vocalizzi. come grida nvl sollecitare i compiessi i n - «

Mone ' 4 espres,sionistiche senza paro- ; girsi all esecuzione di pagine { B ran i totalm ente corali. ( I«* in cui l'èsiroyerswmc inno furtri programma: -. si nza arie n recitativi >o1»mhi. dna dello spirito di Haendel ^ % p. g al. j

can ari tfrilhniitàja neij.'in’gftv j propriatissimo dai complessi j* tare le più svanafiTTbnne di ' dell Universilà di Cambridge | scrittura polifonica che si al- anche se si avvertiva l'impe- i j ternano in rapida successione fino, di un'impresa assai pi ùj j creando un paesaggio musi- ardua di quanto non fosse l'e- j j cale -continuamente ’ .movi/ì seduzione di Aci e C a l a t e a .'( m entalo. Alla, solenne scan-» Son o.siate suddivise, a due a'j j ■glorie dekesto-. come in un de- ' due-t* di^toste. per cosi dire, a’ . clamato, seguono improvvise sandwich con in mezzo l'ora- , corse imitative, poi slarghi 'to rio Je p h te di Giacomo Ca- ' melodici, quindi veri e propri rissimi per il quale si sarebbe \ tumulti delle voci-che si acéa- desiderata un'interpretaziq- ( vallano come marosi »ubilo, ne.più.sensibile ai valori pia-“)t placati nel bisbiglio d un. vo- siici e aTpàmos trascinan te.:! calizzo leggèrissimo delle par- ; d una sensualità tut ta baroc- ti femminili appena punteg- ea e lattina, con cui il inusici- giate dai bassi, e casi via ih sta tratteggia torse il piu una continua avventura della commovente tra i drammi

bi-fantasia ip iM*rpelua tra sfo r-: hlUi. . ¡,

(13)

LP\ S i fìHPPi, -42 seitene«c

C a m panini am eric ana.

■. TO RIN O — S i riap re d op o­ d om an i il T eatro C arignano con la - Com pagnia del T eatro c om ico .C am pan in t-B arbero c h e presen ta la n ovità brillan ­ te in 3 aitì Paletto Giovanili, americano 'dM ongardin, del la q u a le i a u tore Dino B ei­ m ondo.

S o n o in testa a l l’elen co arti­ s tic o d e lla fo rm azion e — a n ­ c h e q u e s t’an n o p u n tu ale riel-lin a u g u ra re la stag ion e t e a ­ trale-d'au tu nn o a T orino — i d u e a ttóri di m aggior rich ia­ m o : C arlo C am pdhin i è Tran-, co B arberoTran-,-segu i ti nel cast do lA à D ezm ann, T onino Mxche-luzzi (che si assu m e a n c h e la ■ -r e s p o n s a b ilità » d e lla -regia}, N ella C olom bo, Vanna R ov i­ n ale. G ianni. Franco. D aniela ■ ■T rézz i. —N adia— M addalenaj».

F ran zi Cor tonti.-Fiero Molino. - ~Là .vicen da db Paletto- Gio­

v a n i . am ericano ‘d Mongar- din. su g g erita d a f a t t i ’ rea l­ m en te ac c a d u ti alcu n i an n i fa a T o rin o. è. trasferita d a l l’a u ­ tore d a l l’a m b ie n te c itta d in o a q u e llo ru rale, còsi d a ren derla più p itto resca.

C am p an in i a p p a rirà com e un aa m er ic a n o • c h e . • d op o av er fa t t o fo rtu n a e d essersi im b o ttito di d o lla r i oltre O cean o, sen te n ostalg ia, d e l p a e s ello n a tio e vi ritorn a, a c ­ c o lto d a l ’fr a te llo salu m iere (F ranco B a rb ero ) e d a tu tto il p aren ta d o. I t rit o rnò d e ll’*ar­ m erie a n o . c r ee r à c o m p lic a ­ zioni ed equ ivoci.

L a c om p a g n ia res te rà ' a l C arig n an g fin o .,a l .7 o tto b r e, per ritorn arv i poi,--nel c orso della stag io n e, a ltre d u e volte. QÌoà_J2e z le f e ste- d C N a ta le j 1 qu elle d i Carnevale', rapprer s e n ta n d a a ltr e d u e n o v it à .___

TO RIN O t- S tam attin a: al­ le 10 a Palazzo Reale«(Sala de- _ gii Svizzeri) -Prospettive e programmi del flauto dolce ^ ■ nei Conservatori-. Incontro ______con—yivalda Savelli Sergio ' * Balestrarci, Giorgio Pacchio­ ni. Piero .Verardo. •. j Oggi alle 16,30 nella chiesa S a n ta T eresa (via S . T eresa 51 concerto del Complesso da ca­ m era Pierre S éch et, ?t' * S tasera alle 21 nella chiesa ]

S an Filippo (via M .-Vittoria 5) O rchestra Filarm onica Pana­ cele di Ostrava, coro Filarm o- ■ ^ • nico à i Praga, m aestro del co-.* ro Jo s e f V eselka, direttore

' S tàn iststr* B»iacura.-Brigita- Sulcova. soprano; Marie Mrazova. con tralto; Jir i Za-- Za--Za--Za--Za--Za--Za--hradirek brnnrp' Richard

(14)

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'D concèrto^*iìeP Quadro Veg eto / j

In chiesa c’è la rèssa '

per la viola dà gamba

. T O R IN Q ^ - A ncha-Lcon-, ce rti del pomeriggio di S e t­ tem bre M usica fono affolla­ tissim i: in prevalenza* giovani e anziani convergono pun- tu alm ehte alle. 16,30 nelle, chiese del centro storico, riempiendo ben presto tu tti i posti disponibili, come è acca-’, duto l’altro giorno alla Miseri­ cordia-dove. ad un quarto d’o­ ra dall’inizio del concerto, n o n si trovava più uri bucò, ta rit’erà là gente accorai per ascoltare EzequleL EaOondo, Alberto Rasi, Massimo Lo- nardi e P atrizia M&cJscaldi --suonare; - rispettìvamente^-U flauto, la viola da gamba, il . liuto ed il clavicembalo.

- Il programma spaziava nel- x la letteratu ra tipica per que- 's t i strum enti: ricercari, toc- cate , sonate,-sultes dal Rina-'

Gabrieli. H. L. H assler, Erba- ch. Fresco baldi." • >

Alle 21 nella chiesa S a n F i- ) lippo (via M. V ittoria 5) O r- ] chestra filarm onica Jan ace k di Ostrava, Coro filarmonico di/Praga, m aestro .del coro [ Jo s e f Veselka, direttore S ta - nislav M acura In aggiunta a

f

quanto annunziato, oltre alla M issa glagolitica di Ja n a ce k , 1 in programma il T e Deumjdi

Dvorak.y . . w. .

- scim en to al Settecèn to, scelte : ; praticam ente in tu tto il re-_____ pcrtnrln f urnpcn, risila F ran- ;

eia all’Italia, dallaB p agn a al­ l’O landa dP v an Eyck briun g arbato campionario di musi-1 ch e di corte ch e il Quadro Ve- • • n eto (questo il nome del quar­ tetto) proponeva ad ascolta­ tori raccolti in un silenzio ve­ ram en te religioso.

Inutile dire del successo e proporzionali all’esile elegan­ za di quéste musiche recepite con venerante attenzione da parte del pubblico dì Settem ­ bre Musica che, per qu antità j e qualità, ricom pènsa ade­ guatam ente la dedizione degli1, organizzatori di questa fortu- ,■ n a ta rassegna. - j ’- P i - '

I c o n c e r t i o g g i TO R IN O — L ’incontro con il flautista P ierre Séch et, pre­ visto a Palazzo Reale per le 10, a causa dello sciopero dei ' ’'dl^éridéntT del pubblico-im ­ piego, avrà Invéce luogof alle ore 10,30 nella chiesa della Mi- v 8ericordla(viaBarbaroux41).

Alle 16.30.nellachlesa Gran M adre di Dio, concerto d'or­ gano di Reinhard Jau d : G.

gdanodch*.

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(15)

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- Missa Solemnis a San Filippo per Settembre musica , ■ j

Folla oceanica per Beethoven

con il glorioso coro di P rag a

TO RIN O — Ed eccoci all'e­ secuzione della M issa S olem ­ nis d i Beethoven, p o rtata nel­ la chiesa di S a n Filippo dal­ l’O rchestra F ila rm o n ici J a - nacek di Ostrava e dal Coro -Filarm onico'dlf PflTga sq jtò la direzione di S^anlslaV M acu- ra. S i può. im m aginare quale ..rispondenza abbia avuto da parte del pubblico di Settem ­ bre Musica il nome di Beetho­ ven: un afflusso quasi oceani­ co che, a partire dalle nove ~rrìeno’.u n q u arto. h a “dovuto arrestarsi -sul sag rato , dove dué '.altoparlanti avrebbero diffuso la m usica per cty non. aveva potuto conquistarsi un. postò'alrinterno. sia pure sco- modissimo e torrido. • . .

La qualità dell’esecuzione ha ricompensato in misura sufficiente tan to entusiasm o 'rivolto veiso un capolavoro di. difficile .ascolto ch e non ha mal raggiunto, per mille ra ­ gioni. la popolarità to ccata al­ le altre opere ^sinfoniche di _ Beethoven,— - —

---agli ottoni, ma anche il violino solista non era perfettam ente intonato nel celebre' B en edi- clu s), orchestra che è sempre rim asta In sottordine rispetto al coro, favorito ahche dalla, disposizione rialzata che-per- m ette di sfru ttare mèglio l'a­ custica. per m illa favorevole, di S a n Filippo.

Il quartetto dei solisti di can tò h a reso uh po’ opaca la sublime scrittura beethove niana. àccusando_nettq_diX! co ltà dove il musicista taScia scivolare le voci nel registro acuto con effe tti di purissima trasfigurazione: tanto che quando il coro raccòglieva gli spunti del quartetto.^amplifi­ candoli nelle sue perorazioni, o interveniva coi leggerissimi canti a mezza\oce. era vera­ m ente .come passare dalla te rra in cielo.

n concerto è* Stato naturai-, m ente accolto con entusia-smoj •______ - p. g a l.

s Ê r ïï!

•TORINO — S tam an e alle 10.-per. S e tte m b r e m usica, Palazzo R eale. - I problemi^ dell'esecuzione c o n J’oboe b a -’ rocco, oggi». B ran i *dt-*ri feri­ mento di Haehdel, Tçlem ân n . Castrucci; Coùperin. Incontro con l’oboista F ra n k W olthefs.

A_Sa n ta_x e r e S a p o re _ 16.30., mplesso da cam era, in pro­ gramma .Woodcock. Haendel. •Vivaldi.'. f ~ ...

A San Filippo, ore 21." Or-“ ch estra-Sin fo n ica e Coro di Torino della“R ai. Fulvio An- glus,- m aestro del coro. Hu- - bert Soudant, direttore. In» programma: Charpentier. T e Deum; Liszt. M essa Ungarica dell’Incoronazione. Con G ra ­ ziella S d u tti, V era Fastore. soprani; Helga M illier. con­ tralto: Ernesto Palacio..teno- re; Carlo De Bortoli, basso.

-In particolare il grande Co­ ro ' Filarmonico di Praga ’*■* istruitp dàl gtortoso J ò s e f y ^ -

selka. si è co n ferm ato, senza , riserve, un complesso di .-pri­ missimo ordine per fusione., — morbidezza d’im p asti;'ag ilità' e' flessibilità dinam ica. In esso si realizza'p ien am en te quel •• superamento del tim bro indl- • viduale e la conseguente smà- terializzàzionè delle voci in un flusso aereo di suono, sen­ za più traccia di fisicità, che è lo scopo della moltiplicazione delle stesse fon ti sonore, nei cori come negli arch i delle grandi orchestre.

E questo-ldeale di assoluta bellezza-sonora il complesso di Praga lo raggiunge con pie­ na naturalezza d'emissióne senza che si avverta.'neppure nei fo rtissim o, alcu n senso di

motore-- gira a fo rtemotore--v elo cità dando limpressiorfe di poter fare gioito di più.

(16)

I

_Un_ complesso cecoslovacco a “Settembre musica,,

La violenza sonora di Janacek

: nella “Messa Glagolitica,,

T O R IN O — Scritta da^Ja- - nacek “nel 1926, due an n i p fi- . . ma di. morire, la M essa glago- ^ . litic a si pone come uno del pì-__ di quella ripresa, del can to Corale che la musica m oderna presentò verso la fi; ne degli Anni Venti con S tr a ­ winsky.. Schòiiberg. Bartòk. Szymanowsky. e mettiamoci piire •Horipggèr, Malipìero e Pizzetti. rip resa,ch e poi fu po rtata innanzi dai nòstri Dallapiccola. Petrassi.e Nono, e m ettiam oci pure Ligeti e PendereckL - *• ** Che vuol dire •glagolitica»? Sem plicem ente che non è.in . latino, m a é m usicata

sull'an-tico testo slavo, scritto nei ca ratte ri dell’alfabeto che porta quel nome. Vuol essere in fatti un'espressione di giubilo po­ polare: una specie di sagra dóve poco rimane della m orti­ ficazione e compunzione cri­ stian a, ma che al contrario è percorsa da capo a fondo da /Un'ondata possente di paga-

na esaltazióne vitale. Tripudiante è' l’epiteto

SETTEM BRE

„M U SIC A

T O R IN O — Oggi alle 16.30 rtejla chiesa Ss. .M artiri <via Garibaldi 25) Complesso da C am era con Paul Dombrecht. oboe ; Wielànd K ujiken. viòla

-da gamba Tem enuschka

. Vesse li nova clavicembalo. * in programma: Boismor- . tier. Haendel. Telem ann. . Sweelinck. Geminiani. K u h - . nel.

. Alle ore 21 nella chiesa Car­ mine (via del Carmine 3) Gruppo Strum entale Barocco -R ice rcare- di Zurigo.'~con ______ _

M ichel Piguet. Gabriel G a r r ì- rossa, una m essa dei poveri adatto per questa m essa che somiglia molto spesso a un baccanale. Soltan to .YAgnus Dei rivela qualcuna delle om­ bre ch e incupivano il panora­ ma interiore del" musicista e che gli suggerivano, quasi contemporaneamente, quella patetica e febbrile confessio­ ne d'amore senile a un a giovi-^ n etta che è il secondo Q uar­ tetto.

Con la sua instancabile (e ■un po’ stan can te) violenza so­ nora. la M essa è in realtà uria reazione ostinata a quegli abissi di angoscia che l’artista portava in sé: un aggrapparsi disperato ai- valpri positivi delia vita, ai popolo, àllà salu- te. all'aria aperta, magari D ia insomma, un dibattersi spasmodico per. non andare a fondo.

Nel suo grandioso impian­ to. di arch itettu ra un po' fram m entaria, a brevj verset­ ti. passano ondate gigante-no in sé un po’ di tutto: ricor­ di dì Mussorgski, echi brahm- siani e w agneriani (niente di StrauSs. che pure tanto aveva influito sul compositore, mo­ ravo). squillante orchestrazio­ ne m ahleriana. brutalità del moderno dinamismo ritmico. Una fanutsia sempre all’ertar sempre turgida, si produce in uha folla di figurazioni musi- \ cali strane, ingegnose, sor prendenti sotto gli aspetti dell'armonia, del ritmo e dello strum entale.

Un'opera barbarica, che la- j.’ scia storditi per la sua viòlen- za sonora (accentuatà dall a-

j.

custica rimbombante della! bella chiesa di San Filippo), e || che può disturbare i cristiani jj

tutto sotto la direzione di S ta ; nislav Makura. h a premesso al capolavoro di Ja n a ce k il breve Te D eum di Dvorak, convenzionale ma in ogni ca- | so assai più gradevole.- coi suoi echi di folclore ¿layo. che. il solito S tab atM ater.

-Insieme col bravi solisti vo­ c a li— Bri^itta SulcQya..Marie Mrazova, Jiri ZahradicéST e Richard Novak p o n si di­ mentichi Ja n Hora, protago­ nista dei sue assoli d'organo che squassano come sulfuree raffiche di tem pesta il tessuto vocale é sinfonico della Messa.

Massimo Mila

'do. Sabine Weilì, Randall Coòk. Marilyn Bpenau. flauti, storti, pifferi, fagotti e per­ cussione^ --- --- ;

In programma: Orologio. R u ffo. » Sponga. Gastoldi. - Banchieri, Palestrina, B assa-

no. G-'Gabrieli. Matnerio.- In gresso libero . • #

benpensanti, perché è in so­ stanza una specie di messa'

Í)

dei diseredati, da celebrare ? sulle barricate. • . * • " , . . <

(17)

L(\ ST-ftHPR

M sëïï€H efE

, a

La

festa straluna

'diem n T xjm m ain tm

j TORINO — L a fe tta sem ­

b ra fa llita . G li iniHtati

siedo-Jno estran ei l'uno alVàltro. \Norv~si^paxlano; a l massim o. c'4 e h i sorrider mxi-dhnr sorrisa

Una Méssa ungherese di Liszt

(coti rimbombi di altoparlante)

TO RIN O — I Te D eum si ! sprecano a Settem bre Musi- ; ca: dopo quello delicato di Dvorak, ecco quello solenne e j pompQSQ__dh__Marc-Antoine ; Gharpentier. allievo di Càris- \ simi a Roma e musicista pre- i diletto di Luigi XIV . per la cui ! guarigione da una m alattia ! l'opera fu appunto scritta, nel [1687. O ltre alle facili ridon- • danze delle sezioni corali più ¡celebrative, vi sf.apprezzano certi casi di scrittura a tre vo- | ci reali, per solisti (Te p e r or- b em terrafu m ) e un bell’a solo idi- soprano (T e-erg o q u a esu - ! mus).

\

Dopo un’espressione di mu ; sica sacra barocca, una di re­ lig io s ità rom antica con la i M essa ing'herese scritta dà

i Liszt nel 1867 per l’incorona- ì zione degli Asburgo a sovrani ¡d ’Ungheria. Meno famosa e Lm enoquotata che la M essa di G ran, sembra inveep assai ¡bella: ricca d'un'invenzione ! che non conosce soste né ral- i lejitàm enti. piena di pathbs e

di effetto, m a non sconve­ niente all'assunto religioso, ci ricorda che non per niente Liszt fini la sua vita avventu­ rosa e brillante in seno a San ­ ta Madre Chiesa e nelle gra­ zie di Pio EX

Alle esecuzioni hanno dato opera, sotto la guida del gio­ vane maestro Francesco Leo­ ne tti. l ’orchestra della Rai e il coro istruito dal suo direttore Fulvio Angius. cinque buoni cantanti e l'organista Guido Fonsatti. Non è perii possibile arrischiarne un giudizio, per le infelicissime condizioni d’a­ scolto. 'specialmente della rM essa lisztìana, le cui archi-* tetture sonore abbastanza .[complesse sono state

fastidio-* sám ente distorte dalle metal- ■j liche riverberazioni della tra­ smissione attraverso altopar­ lanti.

Perché Settem bre* Musica, che vuole portare la musica ¡ alle masse, contribuisce al- ! l’inquinamento dell’udito per i mezzo della can n ed music? Va

bene. San Filippo è grande. ! ma non è pòi mica S a n Pietro, j. qé i torinesi sono sordi (però lo diventeremo, dopo un po’ di concerti cosi). Possibile che l’orchestra e 11 coro della Rai. e le voci di De B o rio li — con quel torace! —. della Tom a- czewska e della MUller. col lo­ ro timbro limpido e squillan­ te. e anche del tenore Antonio [Palacio, fine m a un po’ tenue, e dell’altro soprano V era P a­ s to r e (solo nel T e D eum ) non riescano a Invadere n atu ral­ m ente lo spazia della chiesa ju v arrtan af“ — -

M a in realtà resta il sospet­ to che anche alla fon te ci fos­ se qualche cosa che non an­ dava. almeno n ella M essa di Liszt. quanto a equilibrio di piani sonori é rapporti di [masse foniche. f

j N aturalmente il pubblico, i rintronato dal rimbombo, ha ¡preso tu tto per oro colato ed ¡ha applaudito lungam ente

m. m.

ta g lia to c o l rasoio. Poi. c o l ; s o tto fo n d o di un televisore ac- \ceso. chómrecita, su im m agini ; in con gruen ti. teorie .p a n i­ le h e - di Jod orow sky e Topor. i q u a lcu n o lascia cad ere la pri­ sm a d o m a n d a : -M a quando

arrivano?», c h e allu de, scopri- {rem o su bito, a l gruppo degli ' altri in v it a jip e r i quali, oltre- \ tu tto; è s ta ta p rep a ra ta una I b ella sorpresa.

! // p ro lo g o d i Rappresenta­ zioni in rappresentazione, lo sp etta c o lo ,* d e ll’.A nonim a T ea tro S tu d iol c h e ha ap erto venerdì la stag io n e di prosa al il c lim a dell'intero spettacolo. A ttesa e s o r p r e s ia ttr à v e r s a -no c on tin u am en te.• fin o a

c te a r e a m b ig u e. sov rap p osi­ zion i, tu tta l ’ae io n e scen ica c h e il regista A lb erto N egro ha c o s tru ito su testi dr~ArrabaO Jn d arou itku e. Top or , creatgri. a P a rig i d el m ov im en to pai- ! nico.

E d è fa c ile im m aginare, se ( p e n s ia m o sop rattu tto a A rra- 1 bai. q u a li e ffe tti tea tra li e-.-i id eolog ici sian o d eriv ati d a ) ta le s od alizio: n ecessità di un 1 te a tr o . violen to». c h e fe r is c a . c o n o g n i m ezz o il perb en ism o 1 e il con form ism o e. sop rattu t- \ to! esa lta z io n e dell'istante, d e ll’effim ero , b isogn o di m o- ^ s tra re le du e fa c c e d e lla rea i- \ tà. p e r cu i il d ram m a h a den - ) tro d i sé la clownerle. il rum o- , re c o n tie n e il silenzio, la ra-'. g io n e sv aria n e ll’assu rdo, il sì ; t u g u a l e a l n o.— *—>--- — j

A lb erto N egro h a trov ato in q u e s ta serie d i form u lazión i. : terren o fe c o n d o p e r allestire M bo s p e tta c o lo non fa c ile che* a p a r te c erte con fu sion i ini­ ziali. n on m an ca a ffa t t o di ri­ gore. H a in n estato, n el tralic­ c io d e lla fe s ta c h e s ’h a d a fa re, ' b ra n i d i A rrabai tratti à a P ri­ ma comunione. Fando e Lis. Gli amori impossibili e h à in­ tr ec c ia to la fin z io n e tea tra le con le stra lu n a te az ion i del s a lo tto , dove gli in v ita ti fin i- [ s con o p e r assorbire, v ia via c h e p r e p a r a n o le ..s o r p re s e-, i p r tn e ip ii del pan ism o.

N el viversi a d d o sso la soli­ tu din e. h an n o c e rc a to d ico­ municare attrav erso le com -m e d te rM a ;in c o n tr a n d of p er­ son ag g i di A ir a bai, h an n o m o ­ d i f i c a t o la lo ro tu ra "e, da in espressivi . con v itati d i p ie ­ tra». s o n o diven u ti vitali, p ie ­ ni d i um ori nuotxi e scon osciu ­ ti. S cop ron o l ’e ro tism o.’la cru ­ d e ltà , il m a ca bro, lin g a n p o . E ’ O vvioche} se tu tto c o n tie ­ n e in s é.il suo con trario, n ella rap p resen ta zio n e fin isc a p er e n tr a r e ogni fo rm a di sp etta -j.co/o, com p reso il c in em a. L a 1 ridon dan za, il b a ro cco (che A rra b a i g iu stifica am p iam en ­ te) p o tra n n o c r ea re un sen so di satu ra zion e. spin gere a l ri­ g etto. Ma è so lo un rischio. In Tealtà, tu tto tr o v a una c o llo ­ ca z io n e precisa, grazie an efre all'in terp retazion e dell'intera com p a g n ia c h e va a ffin a n d o i suoi m ezzi espressivi e h a rag­ g iu n to un ap p rezzab ile livello p rofession ale.

] ,__^_Osvaldo G uerrieri *

SETTEM BRE

;

MUSICA

i Ot o r i n o — o ggi pomerig- I gio alle 16.30. nella chiesa di i S a n ta T eresa (via S a n ta T e- f resa. 5) concerto del Gruppo ’ | Strum entale Óarocco «Ricer- ¡c a re - di Zurigo.

(18)

t f t

s m u r a

/ ’

1 1 3 «Numero 2 1 2 .-M ercoledì ! 9 S etttjn b re 1979 • J 7

.Minifestival per-il compositore

Berio sempre mago

con la voce umana

TOftfN-tim an a d i S ettem b re M usica p ro p o n e un m in i/estlval d e d i­ c a to a lla m u sica oóntem pora-- n ea ed. <n v a r tic g ia re a lla fig u ­ ra e all'op era-d i L u cian o B

e-fio . : /

L u n edi si è svolta la p rw ia g io rn a ta d i q u esto ciclo, con tre ap p u n tam en ti, suddivisi tra m a ttin a e pom eriggio, in cu i si son o p o tu te rivedere al­ cu n e p u n ta te d i quel docu -' m en tario in tito la to C è musl- ~cscerpi usicacche B erto a

c u ra to alcu n i an n i f a p e r la seco n d a rete d e lla televisione.

A l l e ■ 16.45, term in ate le

fa s e ti p r o iezioni, si è s v o lt o i l p r im o -c on -c erto dei tre -c h e S ettem b re M usica ha riserv a to a (la p r o ­ d u zio n e di B erlo. I l D iverti­ m e n to . E n sem ble d ir e tto da S an d ro G ortth a ese g u ito pu n ­ tualm ente. n ella s a la degli S vizzeri di 'P a lazz o R eblé. b ra n i p er p ic c o lo c om p lesso d a cam era c h e d oc u m en tan o alcu n i dei più c a r i filo n i di r i­ cerc a in cut si è rea liz zata, in q u esti anni, l ’o p e r a d e l m usi­ cista. O King. Air. e d E Vo m ostran o ad e se m p io in p ièn a lupe l ab ilità e d il gu stqA i B e- * r io nel trattare la v oce um ana, sfru ttan don e le d iv erse possi-‘ b ilità di em ission e p a r la ta o

.c a n ta ta .

Q uesto in teresse p e r le q u a - ' \lltd prop riam en te fis ic h e della ■m ateria sonora a p p a rtien e ad u na •poetica a r tig ia n a • c h e i • u no dei c aratteri tip ici di Be--

rio.Jtx cu i fa n ta s ia h a sem pre : tr a tto ispirazion e p rim a di (tu tto d a l su on o stesso , d a lla

p ossib ilità d (m a n ip o la r lo nel-. le fo rm e più fa n ta s io s e , tsp lo-• ran d olo In tu tte le su e a rtlc o- ! lozioni.

j Afelle Sequenze p e r vari stru m en ti e n ei p e z z i p e r voce.. I tr a tta ta con u n ’a b ilit à c h e j trova p och i r is c o n tri n el p a ­ n o r a m a d ella m u sica c on tem - ' ■ p oran ea. B erio raggiu n ge ri­

su ltati d ’uno v a r ie tà e d ’uno Í ricch ezza sorp ren d en te ' com e jri è p otu to c o n s ta ta r e nei tre i bran i citati in c u i la voce di iA lide Maria S a lv e tta un p o ’ ' p iccola di volum e m a espressi-. va s i i disim p eg n ata on orevol- j m en te passan do d a l m isterio- ! so lirism o di O K in g alla con ­ c ita z io n e d i E-V o alps. r ic c h ez ­ za. quasi son tu osa, di Air in c u t l a voce g a lleg g ia b t una

on du lazion e c o n tin u a e ravvi­ cin ata. leggera c o m e una s to f­ f a g on fia di vento. *

All'inizio d e l c o n c er to si è a s c o lta ta la g io v a n ile S e r e n a ­ t e pep'flauto e a l i a l e Che- min II per v io la c o n i solisti G a b riele C a llo tta e A ugusto V ism ara; il C a llo t t a h a e se ­ g u ito da solo la Sequenza I ri­ scu o ten d o gli stessi, vivissim i ap p lau si che h a n n o fe s teg g ia ­ to. a lla f i n e / l ’a u to r e p resen te

' P • g al.

in sala.

SE

m i

TO RIN O —* S ta m a ttin a al- lè 10 a Palazzo R eale (Sala de­ gl* Qvizzeri), •O’t musica -m usica.. proiezione di fil-m ati realizzati d» Luciano Berlo

Alle 16.30 a Palazzo Reale (Sala degli Svizzeri): Incontro con Luciano Berlo. B ran i di riferimento:. B e rlo (Sequenza V per trom bone: Sequenza V II per oboe).

(19)

LA S

i

AHPA ¿ lo sSreHfòCc

il-- ■ M w Jsàr* -■■ ';?và * •.. Vv. • :•. .•.:V»V^Wi4^.ìt*.-,

Filmati, lezione-cpnversazione c concerto all’A'uditorium

Berio dal mattino alla sera

TO RIN O .— L'altro pome­

riggio incontro con Berio a Palazzo Reale , (dopo il con­ sueto appuntam ento .al mat-» tino con i film ati). Non un • concerto ma una specie di le­

zione-conversazione con

esempi musicali illustrati dal m usicista e dal compositore torinese Lorenzo Ferrerò. Dapprima si è asco ltata la S e­ q u en za I I I per voce spia, poi la recente S eq u en z a V ili per violino.-una pagina piena di felicita .inventiva lanciata a ...hriglla. srinlf.a nella pur* eb­ brezza del ritm o’é'del suono.

Berio ha pregato il violini - • sta Carlo Chiarappa di far precedere1' la ;s u a 'S equ en za dall'esecuzione di un C apric c iò di Paganini e dellaC iacco­ na di Bach. • poiiendo così' esplicitam ente il suo pezzodn una linea storica di ricerca in­ tórno alle possibilità tecniche ed espressive del violino.

Alla sera. all'Àuditorium. si è svolto il previsto concerto dell'Ensem ble Teatrom usica diretto da M arcello Panni. A -R on ne è un -docum enta­ rio- per cinque atto ri su una poesia di Edoardo Sangulne- ti. Che significa, docum enta­ rio su una poesia? Significa-]'« ripercorrerla u n a'v en tin a di v condritonazloni~sem gf e

diverse .ch e"' "deTermlnano sempre nuovi significati.. Nel­ lo stesso titolo A-Ronne. for-e di chiusura dfor-el tfor-esto di S a n ­

g u in e i (ronne era la lettera con cui in italiano antico ter­ minava l'alfabeto dopo la ze­ ta). è lampante l'invito ad e s e r c i r e la polisemia dell in- tonazioné che Berio ottiene con una abilità perfettam en­ te realizzata dagli straordina­ ri atto ri del Laboratorio di Progettazione T eatrale di Lu­ ca Ronconi.

Il pezzo dura una ventina di

SETTEM BRE

— MUSICA

. T O RIN O — Stam attin a al le 10 a Palazzo Reale (Sala de gli Svizzeri): -C è musica e m usica*. Proieziohe di -filmati realizzati da Luciano Berio. .10* è 11* puntata. Alle 15.30.12*

puntata.

Alle 16.30. a Palazzo Reaie (Sala.delle Svizzeri): Gruppo di ricerca e sperimentazione musicale, antidogma musica. Musiche e propiezioni coordi­ nate da Carlo M arinelli. Ma derna (Serenata per un satel­ lite). Petrassi (Ala). Bussotti (Solo da -L a passion selon Sade-).

Alle 21 a Le Cupole spetta, colordi danza indiana: Danza B h arath a Natyam con l’attri- ce.darizatrir-p. «M. K ._Sari accorri p a l a t a dal • can to di M eera Seshadri Danza Oris- si. con Aloka Panikar. musica Con striim enttoriginaltY-ran^c*

lodi'Pu ran Chandra Majhi. oja fjj°l

minuti in un m areggiare con­ tinuo del più diversi fonemi che ogni tan to si compongono in suoni e in form e primordia­ li di musica^ organizzata (mè­ lodie.‘polifonie ed eterofonie elementari) date come super­ fetazioni occasionali del con- ^

testo fonetico-declamatorio. V *■

vale a dire delle parole senza musica.

.^ e .yU proposito di Berto in A-Ronne che è del 1974-‘75. non va óltre l’analisi det ri­ svolti musicali del linguaggio comune, la sua straripan te musicalità, quasi in senso a n i ­ malesco. come quella d'un* Rossini, vien fuori da Labo- rintus II, il lungo pezzo pure su testo di San guin eti an te­ riore di un'decennio e già ese­ guito alla R ai nel 1971 dallo stesso Marcello Panni che. al-, la guida del suo Ensemble-, ne ha.datp ra ltra sera una in ter­ pretazione trascinan te. L 'e­ donistico tu ffo nel m ateriale sonoro, la spiritosa com pre­ senza della Vi fa Nora di D an­ te con i clowneschi contorci- ) menti degli ottoni (letteratu ­ ra è vita, ma la contestazione studentesca del '66 stava già allignando), la fan tasia con cui è trattato, il cpro di a tto r i le delicatezze cam eristiche 4 ^11'àrp aV tip] flauto, la fusiQr. |

ne corrt strani elettrSrffcì. tu t- j to è stato reso con uria evi-1 denza esecutiva cui il pubbli-j ro^tBL-Tragito con evidente }

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