Settembre Musica
1990
Rassegna
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Turin is an industrial metropolis, yet it can also boast an old and prestigious university, famous museums and cultural institutions. Moreover it has'lone been a center of democratic and social debate. This dynamic relationship between past and present is mirrored in the city's profound love of music, an enthusiasm which has found ideal expression since 1978 in the Settembre Musica festival, organized and financed by the City Council’s cultural department.
The Settembre Musica festival has a deep-rooted relationship with the people of Turin: it lasts a whole month and features, two concerts every day. Turin loves its festival and every year fifty thousand people go and listen to the concerts held in the various auditoriums, churches, squares and courtyards. Yet it would be misleading to define it as a “popular" festival, for alongside the standard concert repertory there are numerous concerts featuring ancient. Baroque, and contemporary music.
This week of Italian music in New York opens a new phase in the history of the festival: Settembre Musica has now become an ambassador of Italian music abroad. The four concerts presented on this occasion (thanks also to the collaboration of the “Arturo Toscanini" Orchestra of Emilia Romagna) are a result of that idea. We hope they will give audiences an idea both of the continuity and of the variety of styles and trends that have characterized Italian music in recent decades. They include works by the following composers: Petrassi, Dallapiccola, Berio, Nono. Clementi, Castiglioni, Vlad. Malipiero, Vacchi. Ferrerò, Gervasoni, Di Bari. Gentilucci. Bussotti, Sciar- rino, Madema, Donatoni, and Pennisi.
There could be no better place to start than the greatest and most welcoming of all cities: New York - a stimulating environment for all art forms.
Torino è una metropoli industriale ma è anche sede di un'antica e prestigiosa università, di musei e accademie illustri, nonché terreno fertilis simo per le idee di democrazia e di progresso sociale.
In ogni tempo la città ha mostrato passione profonda per la musica e il festival Settembre Musica, organizzato e sostenuto finanziariamente dal
l'Assessorato per la Cultura della Città, ne è dal 1978 dimostrazione. Settembre Musica è un festival che penetra in profondità nella popolazione della città: dura un mese intero ed offre due concerti al giorno. Torino ama il suo festival e ogni anno cinquantamila persone vanno ad ascoltare i concerti che si tengono negli auditori, nelle chiese, nelle piazze e nei cortili. Non per questo lo si potrebbe definire un festival popolare perché accanto al repertorio più noto grande è lo spazio dedicato alla musica antica, a quella barocca e a quella contemporanea.
Con questa settimana di musica italiana contemporanea a New York si apre nella storia del festival un capitolo nuovo: Settembre Musica diventa anche ambasciatore della musica italiana all’ estero. I quattro concerti che presen tiamo ora con la collaborazione dell' Orchestra "Arturo Toscanini della regione Emilia Romagna, consentiranno al pubblico di avere un'idea della continuità e della varietà di stili e tendenze che caratterizzano la vita musicale del nostro paese attraverso le testimonianze di Pen assi. Dallapic cola. Berio. Nono. Clementi. Castiglioni. Vlad. Malipiero. Vacchi. Ferrerò. Gervasoni. Di Buri. Gentilucci. Bussotti. Sciamilo. Moderna. Donatoni e Pennisi.
S un ., 21 O cto b er
Equitable Center Auditorium 1:30 pm Panel discussion 1 with E. Carter, F. Donatoni, E. Restagno, C. Rosen, R. Vlad +" FÓ11*1 3:00 pm Concert 1 (page 9) Bruno Madema Juilliard Serenade for orchestra Roman Vlad Amore e morte
for soprano and orchestra* Stefano Gervasoni Dialogo del fischio nell' orecchio e di un rospo for flute, soprano, orchestra and tape*
Goffredo Petrassi Estri
for 15 players
Cham ber Ensem ble “A rturo T oscanini” of Emilia Rom agna R egion Giuseppe G arbarino, conductor Victoria Schneider, soprano Sandu N agy, flute * world premiere 7 T u e s ., 2 3 O c to b e r
Equitable Center Auditorium 8:00 pm Concert 2 (page 18) Salvatore Sciarrino Introduzione a ll'oscuro for 12 instruments** Luciano Berio • - E vo’ (Sicilian lullaby)
for soprano
and 14 instruments , Fabio Vacchi
L'usgnol in vatta a u n fil for ensemble** Luigi Nono Canti per 13 for 13 players N iccolo Castiglioni Conductas
for chamber ensemble** Franco Donatoni Tema
for 12 instruments**
C ham ber Ensem ble “A rturo T oscan in i” o f E m ilia R om agna Region G iuseppe G arbarino, conductor
V ictoria S chneider, soprano
W ed ., 24 O c to b er
Equitable Center Auditorium 8:00 pm Concert 3 (page 28) Aldo Clementi Concerto for piano and 14 instruments** Riccardo Malipiero Meridiana for soprano and 17 instruments* Luigi Nono
...sofferte onde serene... for piano and tape** Lorenzo Ferrera Adagio cantabile for 12 instruments** Luigi Dallapiccola Commiato for soprano
and chamber ensemble
Cham ber Ensemble “A rturo Toscanini” of Em ilia Romagna Region Giuseppe Garbarino, conductor
Victoria Schneider, soprano
M assim iliano Dam erini, piano
T h u r s ., 25 O cto b er
Italian Cultural Institute 5:00 pm
Panel discussion 2 with E. Carter, B. Kolb, F. D onatoni, E. Restagno, E. Taaffe Zwilich, F. Vacchi, R. Vlad during panel discussion Concert 4 (page 40) Armando Gentilucci Le clessidre di Diirer for clarinet, violin, cello and piano**
Players from C ham ber Ensemble “A rturo T oscanini” o f Emilia R om agna Region Sylvano Bussotti 5 Piano Pieces fo r David Tudor Franco Donatoni Françoise Variationen** Marco Di Bari
Studi sul naturalismo integrale**
M assim iliano D am erir: piano
Francesco Pennisi
two pieces from Carteggio**
**U.S. premiere
»world premiere **U.S. premiere
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con l ’affascinante Mullova
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E la trasferta a New York
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A New York Festival of
Contemporary Music
From
Italy
a presentation of S e t t e m b r e M u s i c a
under the auspices of the Cultural Commissioners. City Council of Turin, and Emilia Romagna Region
C ham ber E n se m b le "Arturo T oscan in i"
o f O rchestra Sinfonica deH-Em illa Romagna G iu s e p p e G a rb a rin o , conductor
V ic to r ia S c h n e id e r , soprano
M a s s im ilia n o D a m e r in i, pinna
EQUITABLE CENTER AUDITORIUM 7 8 7 Seventh Ave. (btwn. 5 1 st & 5 2 n d Sts.l
Sun ., O ct 21, 1:30pm (Panel D iscu ssio n ) & 3:00 pm
Works by
M AD ERN A, V L A D ', G ERVASO NI*. P E T R A S S I
Tues., Oct. 23, 8:00pm Works by S C IA R R IN O " , BERIO , V A C C H 1", NONO, C A S T I O L I O N I " , D O N A T O N 1 " Wed., O ct 24, 8:00pm Works by A . C L E M E N T I", N O N O " . F E R R E R Ò " , R . M A L IP IE R O ', DALLAPICC O LA
ITALIAN CULTURAL INSTITUTE
686 Park Ave. (btwn. 68 th & 69th Sts.l
T h u r s., Oct. 2 5 , 5 :0 0 p m (limited seating) Panel D iscu ssion & Composers' Encounter
Works by
G E N T IL U C C I", B U S S O T T I, D O N A T O N I". D i B A R I " , P E N N IS I"
*W orid Premiere " U.S. Premiere
ADM ISSION FREE
For In fo rm a tio n & R eserv atio n s: Tci. (212) 5 9 5 -8 5 6 5
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^ M a nPONA VLAD GERVASONI, PETRASS1, SCIARR1NO, BERIO, VArC H l NONO CASTIGUONI, DONATON1, A. CLEMENTI, FERRERÒ,
mS S I K oT S cC I, BUSSOTn, Dl b a r.. PENN.SI Including World Premieres of Roman Vlad’s
Stefano Gervasoni’s Dialogo; Riccardo Mallplero s Meridiana.
and 10 U. S. Premieres
^CHAMBER ENSEMBLE T O S O ^ * ^ ¡ ^ * 5 S 5 « N S rfmB,a Romagna (OSER) under the ^ G I U ^ P ^ G A R B ^ ^ J VICTORIA SCHNEIDER, soprano • MASSIMILIANO DAMERINI, pia
(Seniev^ud&otìum' 787 Seventh Ave. (between 51*t » 52nd StsO <tunrf<-iv Oct 21 1 -30pm: Panel Discussion, 3pm: Concert I
Tuesday,UO cL^3^8pm : Concert II • Wednesday, Oct. 24, 8pm: Concert II,
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686 Parie Ave. (between 68th & 69th Sts.) _ Thursday, Oct. 25, 5pm: Panel Discussion A Concert IV (UmnedSeating) F re e Adm ission / Inform ation & Reservations (
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ettembre Musica, la rassegna estiva di Torino che que s t’anno inizierà il 28 agosto, con gli assessorati alla Cultura delta Regione Emilia Romagna e del la città di Torino, l’IstituzioneSinfonica «Arturo JOser) realizzerà a el prossimo autun-
f_____ 125 ottobre, una se rie di concerti dedicati alla mu sica contemporanea italiana.
L’iniziativa si avvarrà della collaborazione dell’Istituto ita liano di cultura a New York e delle case editrici Ricordi e Boo- sey &. Hawkes. I concerti si ter ranno nella Weill Recital Hall della Carnegie Hall, mentre due incontri tra comDOsitori, musi
New no, dal 22
In iziativa d i «Settem bre M usica»
Da Torino
a New York:
quattro concerti
del 900
cologi e critici statunitensi ed italiani si svolgeranno presso l’I stituto italiano di cultura. L’E n semble da camera dell'Oser, di retto da Giuseppe Garbarino, eseguirà musiche di Berio, Bus- sotti, Castiglioni, Clementi, Dallapiccola, Di Bari, Donato- ni, e molti altri nostri autori del 900.
La traversata atlantica non deve fa r dimenticare, però, la manifestazione torinese che in veste tutta la città, con sedi ovunque, dal Teatro Regio al Conservatorio «Giuseppe Ver di», daU’Auditorium della Rai a! Teatro Carignano, ed ancora in numerose chiese, nell’Aula M a gna della Caserma Cernaia e del
Rettorato d ell’Università, nei cortili di Palazzo Cavour, Palaz zo Cisterna, dell’Università e del Seminario Metropolitana Per il concerto inaugurale, il 28 ago sto, l'Orchestra Filarmonica di Mosca eseguirà il Concerto in re magg. per violino e orchestra op. 77 di Brahms e la «Pastora le» di Beethoven. Sul podio Dmitrij Kitaenko e solistaVecce- zionale violista ViktoriaNrlul- lova.
Nel corso della manifesta zione sarà dedicato un omaggi^ particolare a Franco Donator alla cui musica saranno dedica tre giornate, il IO, TU e il 12 : tembre, al Regio, al Conservjgfo- rio e alTAuditorium della j
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A fine mese : 4
■La Toscanini
sbarca
a New York
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■■ Nell'ambito della presti giosa rassegna torinese «Set tembre : Musica*. l’Orchestra sinfonica deH’Emilia-Romagna «Arturo Toscanini» presenterà a New York un ciclo di concerti dedicati ad musicisti italiani contemporanei (Madema, Pe- trassi, Sciarrino, Berio, Nono, Donatore...). Le esecuzioni sa ranno affiancate da due tavole rotonde in programma all'E- quitable Theatre il 21 ottobre ed all'Istituto italiano di cultura il 25 ottobre. Per consentire an che al pubblico italiano di co noscere la varietà degli stili e delle tendenze che caratteriz zano attualmente la musica del nostro paese, l'Orchestra Toscanini, in accordo con il Comitato organizzatore e con il Comune di Lugo, presenterà in anteprima questo ciclo di concerti (che comprende an che due prime esecuzioni as solute di brani di Vlad e Gerva- soni) a Lugo di Ravenna, pres so il Teatro Rossini, il 16 ed il _ 17 ottobre prossimi.
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£)\ & c Q Q \0 4D.10.SÒ
Con un ciclo di concerti dedicato cu contemporanei
In anteprima assoluta italiana il 16 e il 17 sarà a Lugo di Ravenna
L’orchestra sinfonica “Arturo Toscanini” nella splendida cornice del teatro Farnese dTParma.
• Nell’am bito della prestigiosa •. rassegna torinese Settembre mu
sica, l’O rchestra sinfonica dell’E
milia ifc*.rturo Tosca-nini” presenterà alVew Y ork un ciclo ai concerti dedicati ai com positori italiani contem poranei. Con ciò Settembre musica inten de accrescere, nella più grande e- ricettiva delle m etropoli, la cono scenza della varietà di stili e di tendenze che caratterizzano la vi ta musicale del nostro Paese a t traverso la testim onianza di alcu ni com positori nonché suscitare una maggiore curiosità intorno a ciò che e in grado di pro d u rre la ' cultura musicale italiana.
Per consentire anche al nostro pubblico di ascoltare le musiche in program m a - tra le quali due prim e esecuzioni assolute - l'O r chestra Toscanini, in accordo col com itato organizzatore e il cor m une di Lugo, ha deciso di pre sentare in anteprima italiana que-- sto ciclo di concerti a L ueo di Ravenna, presso il T eatro Rossi ni, nei giorni 16 e 17 ottobre. D i rettore sarà Giuseppe G arbari- no, Victoria Schneider (soprano)
e M assim iliano Damerini (piano forte). ... ' •
Q uesto il program m a delle due
serate:
-M artedì 16 ottobre, ore 16-30: B. M ad em a: Juilliard Serenade per orchestra; R. Vlad: A m ore e m orte (anteprim a assoluta); S. G ervasoni: Dialogo del fischio nell’orecchio e di u n rospo (ante prim a assoluta); G . Petrassi: E stri, per 15 esecutori:
M artedì 16 ottobre, ore 21: S. Sciarrino: Introduzione all’oscu ro, per 12 strumenti; L. Berio: E vò, per voce e strum enti; F. Vac- chi: L ’usignol in v ana a un fil; L. N ono: C anti per 13; N . Castigiio- ni: C onductus; F. D onatoni: Te m a, per 12 strum enti.
Mercoledì 17 ottobre, ore 21: A. Clem enti: C oncerto per piano forte e 14 strumenti; L. N ono: Sofferte onde serene, per piano forte e nastro magnetico; L. F er-. rero: A dagio cantabile, per 121 strum enti; R. M alipiero: M eri-j diana, p er soprano e 16 strumen-i ti; L. Daliapiccola: C om m iato! p er una voce di soprano e c ò m j plesso d a cam era. \
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In to u r n é e d a l 21 a l 2 5 o t t o b r e
La «Toscanini» a Nuova York
Il com p lesso c a m e ri stico dell’O rch estra sin fonica dell’E m ilia Ro m agna «Arturo T o sca nini» sarà a N u ova York dal 21 al 25 o tto b re per presentare un c ic lo di con certi d ed icati alla m usica con tem p oran ea
italiana.
I co n ce rti, che si svol geran n o a ll’Istitu to ita lian o di cu ltu ra e al- l’E q uitable Theatre, com p rend erann o m usi ch e di a lcu n i dei più im p ortanti m u sicisti ita lia n i d ell’u ltim o tren ten nio: N on o, D allapic co la , M aderna,
Malipie-ro, B erio, V a cch i, Dona- tóni, C astiglion i, F erre rò, C lem enti, B u ssotti, G entilu cci, P en nisi, Di Bari, S ciarrin o, Vlad e G ervasoni (di questi ul tim i due verran no pro posti brani in prim a e s e cuzione a sso lu ta ).
T u tti i co n certi
ver-ranno d iretti da Giusep pe Garbarino e si avvar ran n o della collabora zion e n ella veste di soli sti d ella soprano V icto ria S ch n eid er, del piani sta M assim ilian o D am e rini, del flau tista Sandu N agy e della violon celli s ta D iana C ahanescu.
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MUSICA ITALIANA MODERNA PÈR VICTORIA SCHNEIDER
di Susan L. Pena
La soprano Victoria Schneider, originaria di Berks Country e che si esibisce regolarmente in Europa, prenderà parte al New York Festival of Contemporary Music from Italy che si inaugura domenica prossima 21 ottobre e prosegue fino a giovedì 26. Il festival che si tiene all'Auditorium dell'Equitable Center al 787 della settima Avenue a Manhattan e all'Istituto Italiano di Cultura al 686 della Park Avenue, include concerti di musica contemporanea di quattro genera zioni di compositori del XX secolo e tavole rotonde con critici e
compositori. Verranno eseguiti brani di Luciano Berio, Franco
Donatoni, Luigi Dallapiccola, Roman Vlad e di molti-altri.
Gli esecutori saranno, oltre a Victoria Schneider, l'Ensemble da Camera dell'OSER, il flautista Sandu Nagy, il pianista Massimiliano Damerini e la violoncellista Diana Cahanescu. I concerti, ad ingresso gratuito, sono sponsorizzati dal festival torinese Settembre Musica e dall'Istituto Italiano di Cultura di New York. La Schneider canterà in tre dei quattro concerti, domenica, martedì e mercoledì.
La Schneider commentando il programma, dice: "Il concerto veramente speciale per me e per il quale invito gli abitanti di Reading a spostarsi, è quello di mercoledì. In quel concerto eseguirò un brano,
'Meridiana' , di mio marito Riccardo Malipiero ed anche un lavoro di Dallapiccola intitolato 'Commiato'. Commiato significa addio ed è l'ultimo brano che Dallapiccola ha composto prima di morire. E' veramente molto commovente, all'inizio ed alla fine molto teso nella lotta contro la morte o travagliato per la perdita dell'amato e nella parte centrale molto spirituale e calmo, quasi una preghiera per il fratello morto. La parti violente e tese dell'inizio e della fine sono state scritte entrambe su un forte vocalizzo della vocale A - una esclamazione di dolore e sofferenza che trascende le parole.
Daliapiccola è stato un intimo amico di mio marito, entrambi
componevano usando la tecnica dodecafonica e sono stati tra i primi atì intodurre- questa tecnica in Italia nel dopoguerra. Riccardo usa ancor oggi la tecnica dodecafonica, modificandola per adattarla alle sue_ attuali esigenze ed è stato -l'organizzatore di un importante congresso dodecafonico che si era tenuto a Milano nel 1949."
delusione e la ricerca^ dell'amore attraverso il passaggio del tempo
il -tempo della vita. Riflette anche l'affinità spirituale1 del
compositore con la natura e la sua ammirazione per la bellezza naturale."
Domenica prossima la Schneider interpreterà anche brani di Vlad e Gervasoni e martedì 23 ottobre un brano di Berio. A proposito delle proprie interpretazioni la Schneider dice ancora: "La gente che verrà a questi concerti può essere certa che potrà ascoltare tecniche
contemporanee e modi nuovi e non convenzionali di espressione
musicale. I compositori presenti sono all'avanguardia delle sviluppo musicale italiano e nel mondo oggi. Questo per sottolineare che il Festival non è certo rivolto a che desidera poi canticchiare le note catturate, ma soprattutto per chi voglia uscire dal concerto con qualcosa a cui pensare. Tutti i compositori fanno grandi asserzioni, ciascuno a modo suo. Trovo affascinante cantare la musica contempora nea perchè si può sentire direttamente dal compositore che cosa sta cercando di fare, gli effetti e le espressioni che desidera. Questi
compositori stanno cambiando ed hanno cambiato la storia della
musica: ciò per me è molto stimolante".
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Le esecuzioni affiancate da tavole rotonde
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D opo i su ccessi ottenuti n elle tournées in S icilia, n ella R epubblica democra tica ted esca e in U nione S ovietica, l ’Orchestra sin fon ica d ell’Emilia-Roma gna «Arturo Toscanini» torna a N uova York, dove già si era fatta conoscere q u alch e anno addietro per la m ostra m onografica su. A rturo Toscanini. y y Q u esta volta l ’occasio ne per varacare l ’oceano A tla n tico è data da una p restigiosa rassegna musi cale torinese, «Settembre musica»', ch'everrà ospita ta appunto n ella C ittà del la «grande mela». L ’Oser parteciperà con il suo Com plesso cam eristico im- p egn atoin un ciclo di quat tro con certi dedicati alla m usica italian a contem po ranea: il 21 ottobre (ore 15, E quitable Theatre) pro porrà brani di Maderna (Ju illìa rd Serenade per or chestra), Vlad (Amore e morte: Prima esecuzione assolu lta), Gervasoni (Dialogo del fischio nel l ’orecchio e di un rospo: prima esecuzione assolu ta) e P etrassi (Estri, per 15 esecutori), il 23 (ore 20, E q uitable Theatre) esegui rà Introduzione a ll’oscuro, per 12 strum enti, di Sciari- no. E uo’, per voce e stru m enti, di Berio, L ’usignol in l<atta a un fil di Vacchi, Canti p er 13 di N ono, Con d u c t a di C astiglioni, Te ma, per 12 strum enti, di D on aton i, il giorno suc cessivo, 24 ottobre (ore 20, E q uitable Theatre) pro porrà m usiche di Clementi
(Concerto per pianoforte e 14 strumenti), N ono (Sof ferte onde serene, per pia noforte e nastro m agneti co), Ferrerò (Adagio can tabile, per 12 strumenti), Malipiero (Meridiana per soprano e 16 strumenti)), D alla piccola (Commiato, per una voce di soprano e complesso da camera); in fine il 25 ottobre (ore 17, j istituto italian o di cu ltu ra) concerto con branidi G entilucci (Le clessidre di Dürer), B ussotti (5 pezzi per David Tudor), Donato- j ni (François. Variazioni), ! Di Bari (Studi su l natura lismo integrale) e P e n n is i, (Voce per violon cello solo, da Carteggio e Post Scrip tum per flauto e v iolon cel
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_,_Le esecuzioni saranno 1 affiancate da due tavole rotonde, in programma al- l ’Equitable Theatre il 21 ottobre e a ll’Istituto ita liano di cultura il 25 otto bre.
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LEGACY OF LYRICISMFestival Celebrates
Modern Italian Music
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By Tim Page 8TAJT WRITER
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g a i n s td esp ite m y riad s h ills of t h eo d d s and e s th e tic , I ta lia n m u sic h a s s t e a d f a s t l y m a in - ' ta in ed its ow n distin ctiv e lyricism .E v e n d u r in g th e y e a r s w h en a v a n t- g a r d e c o m p o se rs w e re all w r itin g m u sic in th e m a n n e r a frie n d d escribes as “ h o n k sq u eak ” a n d giving th e ir scores such pseudo- lite ra lis t title s a s "N o teb o o k s X” an d “ Iso lated T h o u g h ts,” th e b et te r Ita lia n m u sician s co n tin u ed to s tre ss m elodic lin e, in s tru m e n ta l color, an d a c e rta in g en tle grace. T h is is n o t to say t h a t th e m usic was reac tio n a ry — fa r from it; th e Ita l ia n s could m a n ip u la te a to n e row w ith th e b est o f th e m . B u t th e rich legacy left by su ch g re a t m usicians as Bellini, D o n izetti, Verdi an d o th e rs w as never re p u d i
ated a n d Ita lia n m u sic k e p t on singing.
T h i s w e e k , t h e Ita lia n o rg an izatio n S e tt e m b r e M u sic a , u n d e r th e au sp ic es o f th e C ity C ouncil o f T u r i n , w ill p r e s e n t a festival o f con- t e m p o r a r y m u s i c fro m Italy, all w r it t e n b e t w e e n 19 5 5 an d 1990. T h e festi val w as p roduced by T e r e s a S te r n e , th e f o r m e r d ir e c to r o f N o n esu ch Records. T h e p r o g r a m in g b e g i n s S u n d a y a t 1 :3 0 w ith a p a n e l discussion fe a tu rin g m u sician s an d w r it e r s fro m I ta ly a n d th e U n ite d S ta te s — a m o n g th e m c o m p o ser E llio tt C a rte r an d A ndrew P o rte r, th e e ru d ite rev iew er for T h e N ew Y orker.
A t 3 p . m . t h e C h a m b e r E n sem b le
“ A rtu ro T o sca n in i” o f th e Em ilia R o m a g n a R eg io n — y e s , t h a t 's w h a t i t ’s called — will play m usic by B ru n o M ad em a, R om an Vlad, Ste- fan o G ervasoni a n d GofTredo Pe- tra ss i, in ta n d em w ith th e soprano V ic to ria S c h n e id e r. B o th ev e n ts w ill ta k e place a t th e E q u itab le C e n ter~ A u d ito riu m , 787 Seventh A v e . ( b e t w e e n 5 1 s t a n d 5 2 n d S tree ts).
ered th e g ra n d fa th e r o f th e Ita lia n av a n t-g ard e an d w hose w ork h a s a in n a te , e x q u isite sw e e tn e s s th a t w as a ra r e com m odity in m usical circles a fte r th e w ar.
F in ally , on T h u rsd a y , th e festi val ch an g es ven u e, w ith a m ove to th e Ita lia n C u ltu ra l In s titu te , 686 P a r k Ave., w h ere th e r e will b e a fin al h y b rid co n c ert / panel d iscu s sion, fe a tu rin g th e A m erican com p o se rs E llen TaafTe Zw ilich an d B a rb a ra Kolb, p ia n is t C h arles Ro sen an d several m u sic ian s an d c rit ics fro m Ita ly . I n te r s p e r s e d b e tw e e n th e c o n v e rs a tio n w ill be com positions by A rm an d o G enti- lucci, Sylvano B u ao tti, M arco Di B ari an d F rancesco P en n isi. - A ccording to S te rn e , th e m usic is
“ h ig h ly in d iv id u a lis tic , w ith its c o n te m p o ra ry ro o ts all th e w ay from a p erso n al seria lism th ro u g h som e o f th e very la te s t post-M od- e m is t tre n d s.”
Featured soprano Victoria Schneider
O n T uesd ay , th e festival co n tin u e s a t th e E q u itab le C en ter w ith a n ev ening p ro g ram fe a tu rin g m u- we by S alv ato re S cia rrin o , Luciano B e rio ^ F a b io V acchi, Niccolo Cas- tig lio n i. F ran co D onatoni an d th e la te Luigi N ono, w ho died earlier th is y ea r a n d w as k n o w n for his id io sy n c ratic b len d of h ig h mod e rn ism w ith rad ical politics. T h e c o n c e rt b eg in s a t 8 p.m ., as does W ed n esd a y ’s p ro g ram , w hich in clu d es m usic by N ono, Aldo d e m e n ti, L orenzo F errerò , Riccardo M ilipiero a n d Luigi Dallapiccola — -th e last o f w hom m ig h t be
consid-A dm ission to all ev en ts is free — o n a first-com e, first-serv ed basis; th e p ro d u cers ad v ise an early a r r i v al, because s e a tin g is lim ited. F o r m ore in fo rm atio n : (212) 595-8565.
• • •
M eanw hile, a t th e 92nd S tr e e t Y, t h e v e n e r a b le R u s s i a n p i a n i s t S h u r a C h erk assk y will p re se n t an u n u su ally v aried p ro g ram co n sist ing o f B ach’s P a r tita in E m in o r (BWV 830); S c h u b e rt's F o u r Im p ro m p tu s (Op. 90); P ro k o fiev ’s So n a ta No. 7; R ach m an in o fT s “ E le g ie” (Op. 3, N o. 1); M oszkow ski’s “ L ie b e s w a lz e r ” a n d K a r lh e in z S to ck h a u se n 's “ K lav ierstü ck DC.” T h e last w ork is r a th e r unexpected on an e s s e n tia lly r o m a n tic p ro gram : it is a n uncom prom isingly a u s te re w ork o f G erm an m o d e rn ism an d begins w ith th e sam e chord rep ea ted ro u g h ly 150 tim es. T h e 92nd S tre e t Y is located a t th e cor n e r o f L exington A venue. Tickets a re $25 and $20. In fo rm atio n : (212) 996-1 1 0 0 ./ I I
Newsday 19 ottobre 1990
UN FESTIVAL CELEBRA LA MUSICA ITALIANA MODERNA
di Tim Page
Contro ogni aspettativa ed a dispetto della miriade di espedienti di estetica, la musica italiana ha mantenuto il suo distintivo lirismo. Durante gli anni in cui i compositori d'avanguardia scrivevano musica nella maniera con cui un amico descrive il verso di un'anatra e davano alle loro partiture titoli come "Appunti x" e "Pensieri isolati", i migliori musicisti italiani continuavano a percorrere
una linea melodica, un colore strumentale ed una certa grazia
gentile.
Questo non per dimostrare che la musica fosse reazionaria, anzi; gli italiani potrebbero manipolare una fila di toni in modo mirabile. Ma
la ricca eredità lasciata da grandi musicisti come Bellini,
Donizetti, Verdi ed altri non è mai stata ripudiata e la musica italiana tende verso il canto.
Questa settimana l'organizzazione italiana Settembre Musica dell'As sessorato per la Cultura della Città di Torino, presenta un Festival di Musica contemporanea italiana, composta tra il 1955 ed il 1990. Il festival è presentato da Teresa Sterne, la direttrice di Nonesuch Records. La programmazione comincia domenica alle 13.30 con una tavola rotonda a cui interverranno musicisti e critici italiani e statunitensi: tra gli altri ricordiamo il compositore Elliott Carter e l'erudito inviato del New Yorker Andrew Porter. Alle 15 l'Ensemble da Camera dell'OSER sì, si chiama proprio così eseguirà musiche di Bruno Maderna, Roman Vlad, Stefano Gervasoni e Goffredo Petrassi in
tandem con la soprano Victoria Schneider. Entrambi gli eventi
avranno luogo a l l 'Auditorium dell'Equitable Center al 787 della
Settima Avenue. Martedì il Festival continua all'Auditorium
dell'Equitable Center con un programma serale che prevede musiche di Salvatore Sciarrino, Luciano Berlo, Fabio Vacchi, Niccolò Castiglio- ni, Franco Donatoni e l'ultimo Luigi Nono, scomparso all'inizio di quest' annd e noto per la sua idiosincratica mescolanza di alto modernismo1, e una radicale visione politica. Il concerto comincia alle 20, così come il programma di mercoledì, che include musiche di Uono, Aldo Clementi, Lorenzo Ferrerò, Riccardo Malipiero e Luigi Dallapiccola, che potrebbe essere considerato il nonno dell'avan
guardia- italiana ed i cui lavori hanno un'innata e squisita
dolcezza, caratteristica rara nell'ambito musicale del dopoguerra.
Per concludere, giovedì, il Festival cambia sede e si sposta
Zwilich e 'Barbara Kolb, il pianista Charles Rosen e diversi musicisti e critici-italiani. Inframezzati alle parole ci saranno le composizioni di Armando Gentilucci, Sylvano Bussotti, Marco Di Bari e Francesco Permisi. In relazione con quanto affermato dalla Sterne,
la musica è altamente individualistica e con le sue radici
contemporanee conduce in ogni modo da un serialismo personale verso alcuni tra gli ultimissimi trend del post moderno.
L'ingresso a tutti gli eventi è libero chi arriva prima sarà
LA RePÜßßLlCA ¿(MO.S'O
spettacoliJ^orìno
PAG IN A □ la Repubblica sabato 20la “coda”
di Settembre
Musica
di SUSANNA FRANCHIMadema inaugurala trasferta
D iciotto com positori, q uattro con certi, due dibattiti: prim o appunta m ento dom ani all'E quitabie Center Auditorium, in program m a JuilU ard
serenaci e di Bruno M adem a. A m o re e m o r te di Roman Vlad, D ialogo d e l fi sch io a ll’orecch io e d i un r o sp o diSte-
fano Gervasoni (secondo Restagno, uno dei più prom ettenti com p ositori d ell’ultim a generazione) e È s tr i di Goffredo Petrassi.
Martedì 23, secondo co n certo con
In tro d u zio n e a ll’o scu ro d i Salvatore
Sciarrino,L ’usignolin ve tta a un (il di Fabio Vacchi, C on du ctù s di N iccolò Castiglioni, Tema di Franco Donato- ni, E vo' (sicillan lu llaby) di Luciano Berlo e Canti p e r 13 di Luigi N ono. Il
2 4 ottobre il Chamber Ensembledell* Orchestra T oscanini d ell’Em ilia Ro m agna sarà in vece im pegnato nell’e secuzione di C on certo di Aldo Cle m enti, M eridiana di Riccardo Mali- p ierò ,...so /fe r ie o n d e seren e... di Lui gi Nono.Adagio co n ta b ile del torine se Lorenzo Ferrerò (una sorta di ri- trascrizione d e ll’A dagio dalla sonata
Patetica di B eethoven)eC om m /ato di
Luigi D ailapiccola. Il 25, In program m a l e clessid re d l D ürer di Armando G entilucci. J pian o p ie ces (o r D avid
T u dor di Syl vano B ussott I.Franqoise Variationen di Franco Donatoni,S tu d i s u l n a tu ra lism o in teg ra le di Marco
Di Bari e T w o p ie ces fro m carteggio di Francesco Pennisi. (S.F.)
T
redici an n i fa. q u an d o n ac que, il piccolo p ifferaio sim bolo di S ettem b re M usica pensava ai su o i te rrito ri dicon-3
u ista: il Duomo, il Regio, l’Au- ito riu m , il C arig n an o , insom m a tu tta la T o rin o m usicale, ma forse non so gnava nem m e no di p o te r v is ita re la S ta tu a d ella Libertà, di sed ersi su q u ella pan ch in a di fro n te al p o n te di Brooklvn resa celeb re d al M anhattan di Alien o d i p as seggiare p e r la F ifth Avenue.Con la Regione •
Em ilia Rom agna
E invece d a d o m an i va alla co n q u ista d ella G ran d e Mela, a p p ro d a a New York com e am b asciato re d ella m u sica co n tem p o ran ea ita iia n a a ll’estero . Dal 21 al 25 o tto b re all’E quità- ble C enter A u d ito riu m , S e t
tem b re M usica, in co llab o ra
zione con la c ittà d i T orino e la Regione Em ilia R om agna, p re sen ta qua tir o co n c e rti e d u e d i b a ttiti che h an n o com e p ro ta g o n ista la m u sic a co n tem p o ra n ea italian a. 11 ra p p o rto tra il festival to rin ese e la m usica c o n tem p o ran e a è m olto s tr e t to. ogni an n o u n om aggio viene d ed icato ad un a u to re vivente, così è stato p e r Ligeti, Henze, Borio, M cssiàcn, Boulez. Xena- kis. Nono, C arter, D onatoni, m e n tre l’an n o p ro ssim o toc ch e rà alla so v ietica S ofia Gu- baidulina.
Come c n a ta l’idea del festi val «in tra sfe rta » ? L o ab b iam o ch iesto ad Enzo R cstagno, d i re tto re a rtis tic o di S ettem b re M usica insiem e a R om an Vlad. «L’idea mi è v en u ta in m en te - d u e anni la -racconta- q u an d o m itro v a v o a N e w Y o rk p c rsc ri- vere un lib ro su Eiliott C arter (il co m p o sito re am erica n o al q u ale la rasseg n a dedicò l’o m aggio nel 1989). C onobbi m ol ti musicologi e m u sic isti am e rican i che d im o strav an o un e- . jjo r m e in te r c s s e p e r un fest ival com e S ettem b re M usica (m ani festazione p e r lo ro inconcepi bile in quanto-vive senza sp o n s o r ed è in te ra m e n te pagata d alla Città). Mi sem b rav a che potesse e ssere.l’o ccasio n e p e r l’avvicinam ento di q u este due cu ltu re , l’am e ric a n a e l’italia n a. per q u a n to rig u a rd a la m u sica co n tem p o ran e a. Ci sono, si. dei fenom eni iso lati com e C ag e o i m in im a listi G lass c ^ - d a m s.m a .s a lv o q u e s tc sp a ru te eccezioni, la m u sic aam erica n a è pressoché sco n o sciu ta in
Ita-Quattro concerti
e due dibattiti
p e r fa r conoscere
la produzione d i oggi
il festival torinese
L e note italiane
conquistano gli Usa
lia e viceversa: la m u sic a ita lia n a in A m erica, tr a n n e un p o ’ D ailapiccola e u n p o ’ B erio, non è asco ltata» .
«Ma non è u n a situ a zio n e di in fe rio rità d e lla m u sic a ita lia n a ris p e tto a q u e lla degli a ltri paesi, lo s te sso avviene p e r i la vori di co m p o sito ri ted esch i o fran ce si. E cosi d o m a n d ai a C a rte r e ad a ltr i m u sic isti se, seco n d o lo ro , u n a s e ttim a n a d e d icata alla v ita m u sic ale ita lian a a v reb b e p o tu to in te re s s a re gli am e ric a n i. T u tti risp o se r o di si. A desso, n el p an o ram a m u sicale am e ric a n o , q u alco sa si s ta m u ovendo. F in o ad o ra la m u sica co n te m p o ra n e a e r a g h ettiz zata , o ra si s ta svilup pan d o u n a te n d en za c o n tra ria , d ia p e r tu r a a lg r a n d e p u b b lic o . E cosi si è s v ilu p p a la l’idea di e s p o rta re u n ’im m ag in e, una s o rta d i s to r ia d ella m usica c o n te m p o ra n e a a ttra v e rs o le u ltim e tr e g en e ra zio n i di co m p o sito ri italian i e m i au g u ro ch e la s te s s a in izia tiv a si possa r ip e tc re n c i p ro ssim i anni in a l tre c a p ita li s tra n ie re » .
«Per la realizzazio n e di q u e sto p ro g e tto d evo rin g ra z ia re in n a n z itu tto la R egione Em ilia R om agna: s o lta n to co n le forze
d i S ettem b re M usica non ce l'a v rem m o fa tta . L oro si assu m o n o in g ran p a r te i costi di q u esta o p erazio n e, n o i m e ttiam o la n o s tra s tr u tt u r a 1 e an ch e una c e rta so m m a m a i co sti m usica li, l’o rc h e s tra , i so listi, il noleg gio degli s tr u m e n ti vengono as s u n ti d a ll’O rc h e s tra d ell’Em i lia R om agna. O perazioni com e q u e s ta si p o sso n o fare con un p o ' di bu o n a v o lo n tàed i sacrifi cio. i co sti n on so n o enorm i, p arliam o d i u n a sp esa d i 180 m ilioni».
Già, ch e c o s a h a significato p e r l’a s s e s so ra to alla C ultura, cui sp e tta la g estio n e di S e tte m
bre M usica, u n a tra s fe rta di
q u e s to g en e re ? «La d o m an d a è più che o p tx irtu n a -risp o n d e I'
r Ma si pa
a l bilancio. Q u esta o p erazio n e as s e s so re M arzano- p ro p ri d e s s o c h e si p a r la ta n to a i tagli a noi co sta u n o sfo rzo econom i co di circ a 70 m ilioni, e n on è u n a cosa facile p e r un Com une p o r ta r e q u a lc h e d o llaro a ll’e s te ro , ci so n o ta n ti di quei p ro b lem i b u ro c ra tic i! C om unque grazie alla c o lla b o razionc^Jell’ Is titu to Ita lia n o di C u ltu ra a N ew Y ork l’organizzazione no n ha av u to g ro ssi problem i, u n n o s tro g ru p p o d ila v o ro è a n
-Franco Donatoni. In alto, Loranzo Farraro. Dal compositora torinasa varrèpropoato a Naw York «Adagio cantatila»
d a to d u e volte a New York p e r riso lv e re le q u estio n i tecniche e am m in istra tiv e . In q u e s ta o- p eraz io n e è s ta t a m olto im p o r ta n te la co llab o raz io n e con la R egione E m ilia R om agna, c ’è s ta to un e ffe tto sin erg ico in te re ssa n te . senza logiche d i ca m panile. La tr a s f e r ta am erica n a av reb b e d o v u to co n c lu d ere i m iei cin q u e an n i alla g u id a del festival, invece sono s ta to ri- c o n fe rm a to e q u in d i co n sid e ro New Y ork co m e u n a nuova p a r tenza, co m e in izio d i u n a nuova p o litic a ch e non so lo vuole p o r ta r e l’e s te r o a T o rin o (e p en so a X e n la n g .a lC e n tre P o m p id o u e all’H erm itag e) m a an ch e T o ri no a ll’e s te ro . Nel fu tu ro v o r rem m o p ro s e g u ire con q u este « esp o rta zio n i» m usicali m a finché il b ilan cio non v e rrà vo ta to in C o m u n e e poi reg o lar m e n te ap p ro v a to d al C oreco n on mi m uovo, non p o ssiam o c o n tin u a re a la v o rare con l'a n goscia».
E il prossim o anno la m eta è Londra
In sicm eal p ic c o lo e se rc ito d i
S e tte m b r e M usica alla c o n q u i
s ta di N ew Y ork c'ò a n c h e l’O r c h e stra A rtu ro T oscanini d ell’ Em ilia R om agna d ire tta da G iu sep p e G arb arin o , ch e sa rà p ro ta g o n is ta dei q u a ttr o co n ce rti, e i so lis ti V ictoria Schnei- d e r (so p ran o ). S andu Nagy (flauto) e M assim ilian o D am e rin i (p ian o fo rte). P rim a del c o n c e rto di d o m an i, p rev isto p e r le 15 (o m eglio 3 n.m . locali) si svolgerà, alle 13.30, un in co n tr o d ib a tiito (« p er noi s e m b r a reb b e u n 'o r a r io pazzesco -rac co n ta C la u d io M erlo, tim o n ie re dello s ta f f org an izzativ o di S e tte m b re M usica- ed invece p e r gli a m e ric a n i è q u ello m i g lio re p e r seg u ire u n a co n fe re n z a » ^ P arte cip era n n o Car- te r.D o n ato n i. R estagno. R osen e Vlad. Nel c o rso delle q u a ttr o g io rn a te m u sicali v errafìo p re s e n ta ti tre b ra n i in p rim a e se cuzione a sso lu ta , so n o A m o re e
m o rte di R om an Vlad (b ran o
p e r s o p ra n o e o rc h e s tra ch e si b asa su versi di L eopardi e Rii- ke).ìl Dialogo d el fischio n e ll’o
recchio e d i u n rospo di S tefan o
-G ervasoni (il te sto in q u esto c a s o è d i Toti Scialoja) e M eri
diana d i R iccard o M aiip iero rE
in ta n to il piccolo p ifferaio già sogna d i p asseggia re al l’o m b ra del Big Ben o di sed ersi a-Tra- - fa lg a r S q u are: fo rse nel 1991
a r r iv e r à a L ondra.
New York Times 2L- Ottobre 1990 DALLA TERRA DELL'OPERA, MUSICA DA CAMERA
Un festival da Torino a New York con una musica insolita
di David Osmond-Smith
Un secolo fa un festival di musica italiana contemporanea da camera come l'evento Settembre Musica che ha luogo questa settimana a New York, difficilmente sarebbe sembrata una proposta accettabile.
L'energico contributo alla scrittura strumentale (ed alla costruzio ne di strumenti) da parte di mecenati dell'aristocrazia e del clero nel XVII e XVIII secolo divenne il fantasma di se stesso durante
l'era napoleonica. In seguito l'Italia sembrava destinata a
concentrare le proprie risorse sull'opera, che un tempo era la sua maggiore espressione musicale e l'unico polo per la sua vita sociale e musicale domestica. Solo nelle ultime decadi del secolo scorso la tradizione di musica concertistica del Nord Europa trovò spazio in Italia. Ma le opportunità che essa offriva hanno sfidato profonda mente le aspirazioni di una nuova generazione di compositori: la generazione dell'Ottanta.
Il corpus sostanziale della musica strumentale che compositori come
Ottorino Respighi, Alfredo Casella e Gian Francesco Malipiero
iniziarono a produrre costituì un ritorno ai grandi giorni della preminenza strumentale italiana. Ma grazie ai contributi d'avanguar dia della Corporazione delle Nuove Musiche di Casella negli anni Venti, i giovani italiani ebbero anche l'opportunità di ascoltare e rispondere ad alcuni tra i più provocatori lavori moderni provenien ti dall'estero.
La sintesi di vecchio e nuovo trovò un persuasivo, anche se
idiosincratico sostenitore in Malipiero — il solo compositore di questa generazione rappresentato nel Festival Settembre Musica.* Benché l'avvento di Mussolini non costituì in nessun senso una minaccia tanto grande per la sperimentazione musicale, così come fu il Terzo Reich in Germania, il suo regime tuttavia aveva le idee chiare su che cosa si aspettava da un musicista italiano patriotti co. La relativamente giovane -e scarsamente radicata tradizione concertistica scomparve velocemente durante le privazioni della II guerra mondiale. Così quando l'attività musicale risorse dopo la guerra, c'era come la sensazione di muoversi in. un territorio vergine. Persino i compositori della generazione ^precedente come
Goffredo Petrassi e Luigi Dallapiccola, che hanno impresso un
autorità la tradizione- strumentale "non sinfonica" della generazione dell'Ottanta; Daliapiccola con una lunga serie di lavori per voce solista ed ensemble strumentale, dei quali "Commiato" rappresenta il fiorire finale. Ma fu soprattutto la generazione che raggiunse la sua prima maturità negli anni del dopoguerra che trasse vantaggio dalla apparente tabula rasa attorno a sè, e costruì un entusiastico recupero della tradizione radicale moderna alla quale gli eventi della decade precedente avevano interdetto l'accesso.
La figura principale in questo cambiamento di prospettiva, spesso violento, fu Bruno Maderna, che dai primi incontri del dopoguerra ai corsi estivi di Darmstadt portò notizie di provocanti possibilità:
un nuovo ed audace mondo musicale nel quale matrici seriali
interattive (governando il ritmo e la dinamica, così come l'altezza) generarono una inestinguibile abbondanza di materiale grezzo su cui i compositori potevano lavorare. Gli individualisti e tutti i suoi compatrioti non formarono alcuna scuola intorno a questa nuova estetica: ognuno di loro seguì la propria strada.
Luigi Nono, che iniziò la sua carriera di compositore soltanto intorno ai vent'anni, sposò le più radicali conseguenze di queste nuove prospettive come punto di inizio, come in "Canti per 13", e presto pretese che il suo mondo di suoni crudo e provocatorio servisse da veicolo per un sfida ideologica altrettanto severa. Solo nelle opere dei suoi ultimi anni, delle quali "...Sofferte onde serene..." è un preludio, solidificò alla fine la sua colata lavica in una musica quieta e di concentrazione interiore. Per contrasto Luciano Berio, cresciuto in una famiglia di musicisti professioni sti, trovò nelle avventure tecniche degli anni Cinquanta non tanto un punto zero, una sorta di lavagna pulita, ma un punto di partenza dal quale disegnare una nuova sintesi tradizionale di lunga durata. Mentre questi due compositori si fecero subito notare internazional mente (nel caso di Nono, sia per la sua notorietà che per la sua attuale rappresentazione), altri della loro generazione, incoraggia ti dagli sconfinati orizzonti della musica italiana del dopoguerra si orientarono in direzioni più tradizionali, che gli ascoltatori in
Nord Europa e America trovarono difficili da assimilare. Aldo
Clemente compose una serie infinita di memoriali alla morte della tradizione dinamica e umanistica della musica occidentale, nella forma di movimenti canonici che ruotano con calma su se stessi.
All'inizio erano costruiti- con materiali atonali, ma Clementi
realizzò una poesia sconosciuta quando, all'inizio degli anni
Settanta, incominciò ad assemblarli fuori dai frammmenti del nostro passato tonale.
Franco Donatoni, con crudele intuito, continuò a dimostrare che le
procedure trasformazionali che _ giacciono sul cuore della vista
ugni "testo" musicale in un altro nuovo ed ugualmente allettante. La i,ótale maestria tecnica che egli-acquisì attraverso queste avventure jo condussero nel nervoso, ma molto intelligente, idioma della sua diaturità; ciò fece di lui uno dei più formidabili ed autorevoli
insegnanti di giovani compositori in Europa. Sylvano Bussotti
stabilizzandosi con il canone a tre nel ruolo dell'agente provocato ne offertogli dalle inossidabili convenzioni borghesi, fece dei suoi Spartiti delle opere d'arte e del suo privato mondo erotico la base
per il confronto con il pubblico.. Il cammino attraverso una
determinata idiosincrasia non fu in nessun senso limitato a questa generazione dell'immediato dopoguerra; compositori più giovani come Sciamino, che aveva fastidiosamente coltivato un mondo di suoni nel quale le tecniche di suonare mainstream erano vietate, ed il suo compagno siciliano Francesco Pennisi, un artista compositore che preferisce la semplicità, sono la prova di questa vitalità che continua.
incora le generazioni dei compositori tra i 20 ed i 30 anni, forse perchè mancano di una autorevole tradizione a cui fare riferimento, /.ome una sorta di trampolino per la creatività, hanno consentito a ¡je stessi il nuovo lusso di una certa riservatezza o spirito di gruppo. Molti allievi di Donatoni spesso si possono riconoscere per un manierismo neomoderno: un'estasi nervosa di svolazzi e trilli. Collocato contro questi compositori c'è un gruppo, con a capo
Lorenzo Ferrerò, determinato a ristabilire il contatto con un
pubblico più ampio attraverso l'uso impassibile della tonalità ed il recupero delle "storie raccontate con la musica" sui palchi delle ¡jedi liriche italiane. (Non che Lorenzo Ferrerò disdegni le cose ^sofisticate, come dimostra la sua esplosione del movimento lento,
simile a Beethoven, in Adagio cantabile). Ma ñon si sarebbe potuto supporre che l'Italia sarebbe quasi stata sommersa da una successiva "guerre des buffons". Come d'altronde è evidente dall'astuto spirito del più giovane compositore rappresentato in questa settimana di festival, Stefano Gervasoni, la tradizione individualistica è buona e viva.
Retrospettiva italiana
Settembre Musica, un Festival di musica - contemporanea italiana che ha luogo a New York questa: settimana, fu fondato nel 1978. L'evento nev//orkese inizia oggi pomeriggio con una tavola “rotonda -ed un ^Q,":erto .all' Auditorium dell 'Equitable Center al -787 della Settima 'iue in Manhattan. r~Gli altri concerti avranno luogo nelle serate martedì e mercoledì al l 'Equitable Genter, mentre la serie -si p, lude con una tavola rotonda combinata ad un concerto giovedì
Berio, Bus s o l i - Castiglioni - Clementi, Di Bari, Donatoni, Gentiluc-
ci, Gervasonl. Moderna, Malipiero, Pennisi, Petrassi, Sciamino,
Vacchi e V I ad- 1 brani saranno eseguiti dall'Ensemble da Camera dell'OSER dirotto da Giuseppe Garbarino e con Victoria Schneider soprano; MassU"1 1lano Damerini al pianoforte, Sandu Nagy al flauto e Diana C a h a n e s d violoncello.
*N.d.T. Erroro, Poi corretto dallo stesso New York Times, in altra parte della atotf«a edizione, in quanto il compositore eseguito in questa occasiono» non è Gian Francesco, bensì Riccardo Malipiero.
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L’Oser è in Usa ^
per presentare
1 Novecento
-giordanom ontecchi~
™ L’Orchestra Sinfonica dell’Emilia Romagna «Arturo Toscanini» è in questi giorni a New York dove, nel corso di quattro concerti all’Equitable Theatre e all’Istituto italiano di cultura, presenta, fino al 25 ot tobre, una folta carrellata della produzione dei maggiori com positori italiani d’oggi. Guida la compagine Giuseppe Gar- barino, affiancato dal soprano Victoria Schneider, dal piani sta Massimiliano Damerini e da .altri solisti. L’opportunità è nata dall’iniziativa di una delle rassegne musicali più attente al nuovo fra quante si tengono in Italia, '«Settembre musicà» che si tiene a Torinoogni anno a fine estate. Uspite abituale di questa r a s s e g n a t i c i ha rice vuto quest’anncArjcglrico di realizzare un’ideaffe «appendi ce» oltreoceano di «Settembre musica», resa possibile anche dall’Interessamento di uno dei massimi compositori statuni tensi di questo secolo, Elllott Carter. Di solito, si direbbe, succede ii contrario. Siamo cioè abituati - additandolo au tomaticamente come un sinto mo culturale inquietante - a. una pioggia incessante di mu sica americana, che penetra in ogni fessura del nostro paesag gio sonoro. Che dunque un’or chestra italiana varchi l’Ocea no per far conoscere la musica italiana è un fatto quantomeno inconsueto. Ma intendiamoci. Se stessimo parlando di disco-’ music, di rock o di qualche al tro genere fra i tanti che ben rappresentano il grosso dell’a scolto musicale collettivo, il di scorso filerebbe. Ma qui si trat- - ta di quella musica che non varca e non varcherà mai leso-•4" ••■■’r.
glie delle discoteche, delle pri me serate Rai, delle radio-non- stop e che non uscirà mai a tut to volume dai finestrini delle miriadi di Golf Gti che passano col rosso. Non è affatto vero, ad esempio, che siamo bom bardati dalla musica america na. Almeno da certa musica americana.- Perché’ dei più si gnificativi autori di oggi e di ie ri, da Carter a Morton Feld- man, da Lukas Foss a La Mon te Young e Earle Brown, solo il nome di John Cage desta nei più qualche moto di familiari tà. D'altronde ciò che ha spin to a varare questa tournée americana è stata la constata- zione che i compositori italiani di oggi, negli Usa, sono prati camente sconosciuti. Presen tati nei giorni scorsi al teatro Rossini di Lugo in anteprima italiana, ¡ programmi che l’O- ser Ha portato con sé com prendono musiche di Bruno ; Madema, Roman Vlad, Stefa no Gervasoni, Goffredo Petras- si, Salvatore Sciarrino, Luciano Berio, Fabio Vacchi, Luigi No no, Niccolò Castiglioni, Franco Donatemi, Aldo Clementi, Lo renzo Ferrerò, Riccardo Mali- piero, Luigi Daliapiccola, Ar mando Gentilucci, Sylvano Bussotti, Francesco Pennisi. C’è davvero un sunto del gran- !
de (e medio) Novecento mu-, sicale italiano, quello appunto che negli Usa non conoscono; A New York sono previste an che due tavole rotonde con la partecipazione di musicisti e ; studiosi dei due paesi. S arà! un'occasione di confronti e di j scambi. Occasione preziosa.^ Per gli americani, che co n o » sceranno musiche che davvéf ro bisogna conoscere. M a n che per gli italiani. ,
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Ì ìif ,, i V “ 1 AJm encan. even a m usi cally informed one, abouucontempo- : rary Italian music, and after mentiori of a few works by Luciano Berio and another. , compositionless name or two, the response is likely to trail off Despite an occasional flurry of inter est, as m a week of Italian music presented by New York University known.arS ag° ’ the field remains little
TTiis week brought more concen trated exposure, a New York Festival of Contemporary Music From Italy presented by Settembre Musica, ani annual monthlong event in Turin1 founded in 1978. For a time it looked’1 interest might run even! nòw> widl three significant Beno offerings scheduled during the' month to New York. But though the1
R O V a l C n n rp rto o K / o n » » ___ »
S n f l ? 3 instruments state individual pitches and play them out S S >mí f d 'ly and dynamically; only rarely does, a particular utterance-stray to another pitch. In'"E Vo ’ ” , • “to conclusion to Mr. 'Berio’s -
“óo-stnipii1970" ^ ’ í e s°Prano seem s to struggle under the weight of indi vid
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tones, scarcely able to pull her- ■ micro tonally, toward the next,' • rW k ev®utuaUy i“ 11*®* • refuge in . rhythm, chattering a syllablerepeat-: < :.-v ~ V-;;v c ,m ost memorable m oments of ”f r- Seiarrone’s “Introduzione all’Os- curo (1981) are virtually pitchless loud breathing sounds made by the flutist against his instru-• ■Wirt!1’. heartbeat rhythms produced I
with tongue strokes by the oboist ^clarinetist and •?..<;i *1 Royal Concertgetou w Orchestra tof *
~ Amsterdam carried t f c S S K a f i clar“> f s t and bassoonist
New York'prem iere of Mr. Berio’s r< M i^ 'r w .> ;ft - * ' • “ Renderino” Rendering” oand n — J l ..Continuum ■ is; .s ! Mr. Donatom’s - ‘Tem a”, • (1981),
promising an evening of the compos- er s music on Monday at Alice Thlly Hall,. Carnegie Hall was forced to m aJor event, a concert P e n t a t l o n of his opera “ La Vera
. y t o n a . . i r •?->>.». . ; .. ,
:^;TTie Settembre festival, featuring v Performances by the Arturo Toscani
ni Chamber Ensemble of the Emilia Romagna Region, conducted by Giu-t h ^ f o i f r ? ari!!0’ ran from Sunday Jb u rsd a y at the Equitable nrth?™iA?d itorium and the Italian Cultural Institute, The second and most varied concert, on Tuesday eve- at J;he Equitable Center, offered works by Salvatore Sciarrino, Mr. Ber‘° ’ Fabl0 Vacchi, Luigi Nono, Nic- ' colò Castiglioni and Franco Donatoni.
Perhaps the most striking quality these works have in common — de-! pii e.M-t,es like "Canti per 13” (Nono) and Tem a” (Donatoni) and the de-fnniPK,0n ° f M r Berio’s “E Vo’ ” as a h p n ^ . r ,S 3 chary use of melody, the quality most prized in Italian mu sic over the centuries. The writing is f in" am el,°d‘c or even antimeiodfc. — in Nono s serially based “ Canti”
. •w !,„ v er,COnteraPorain brought to ' New 'York several y e a r s , ago,: sug- gests theme and variations in its peri- ¡« h e structure, but the transforma^ tions are more coloristic than m e lodic. Mr. Vacchi’s “ L’Usgnol in mnln au i? F il” 0985), which unfolds mostly in brief stabbing arcs of melo dy, threatens on several occasions to give way to broad old-fashioned tunes but never actually does so. n S L & r Casti8jioni's "Conductus” (1988) is based solidly 'In long- breathed melody. •- j- .
Still throughout most of the eve ning there seem ed to be a lyrical impulse lying close to the highly col- ored surfaces, an interest in linear K V y en if only suggested or i n £ leK i f 1 'Pud6 for tightly unified, albeit brief, wholes. ... . Victoria ’ Schneider, a soprano Joined the instrumentalists in the Berio, and the performances of this consistently challenging material were generally on a high level. Sev eral players shone at various mo ments, but one especially, Sandu Na8y. a flutist, labored heroically throughout m ost of the evening. y
So
New York Times 27 ottobre 1990 UN FESTIVAL ITALIANO DI MUSICA CONTEMPORANEA
di James R.Oestreich
Chiedi ad un americano, anche ad uno informato musicalmente, della musica italiana contemporanea e questi, dopo aver menzionato pochi lavori di Luciano Serio e qualche altro nome o due di brani, darà una risposta fuggevole. Oltre ad un interesse occasionale, come in una settimana di musica italiana presentata due anni fa dalla New York University, il campo rimane poco noto.
Questa settimana si svolge a New York il Festival di musica
contemporanea italiana presentato da Settembre Musica, un festival annuale torinese della durata di un mese fondato nel 1978.
Per un certo periodo, tuttavia, sembrava che l'interesse potesse essere superiore ad oggi con tre ■ significative presentazioni di
erio programmate nel corso del mese a New York. Ma benché
Orchestra del Royal Concertgebouw di Amsterdam abbia portato in prima newyorkese Rendering di Berio e si prometta una serata dedicata alla musica del compositore, lunedì alla Sala Alice Tully la Carnegie Hall è stata costretta a cancellare l'evento maggiore’ una presentazione concertistica della sua opera "La vera storia". Il Festival Settembre Musica, con i brani eseguiti dall'Ensemble da camera dell'OSER, diretto da Giuseppe Garbarino, ha avuto luogo da omenica a giovedì a l l 'Auditorium dell'Equitable Center ed all'I stituto Italiano di Cultura. Il secondo concerto, il più vario si è
svolto martedì sera all'Auditorium dell'Equitable Center ed ha
D o n l t o n f 0 ^ SCÌarrÌn° ’ Berio> Vacchi> Non°> Castiglioni e Forse la qualità più sensazionale che questi brani hanno in comune -titoli come Canti per 13 (Nono) e Tema- (Donatoni) e E vo di Berio escritto come una ninnananna - è un uso prudente della melodia, la
qualità piu apprezzata della musica italiana nei secoli. La
scrittura e spesso amelodica o anche antimelodica.
Nei CantiA (1955) di Nono sono evidenti le basi seriali e l'intreccio timbr HCat°; PSr ^ ma§gÌOr PartS’ 1 13 Strumenti determinano un
individuale e suonano ritmicamente e dinamicamente ; solo raramente una particolare articolazione devia verso un altro timbro.-
vo , la conclusione dell'opera di Berio (1970/77), la soprano sembra c r o n a r e sotto il peso dei toni individuali, appena c a p a L ^
flautista dentro il suo strumento., ritmi da batticuore prodotti con la lingua-da oboista, clarinettista e fagottista.
Tema di Donatoni del 1981, che Boulez ed il suo Ensemble
Intercontemporain portarono - a New York diversi anni fa, suggerisce temi e variazioni nella sua struttura periodica, ma le trasformazio ni sono più coloristiche che melodiche. L'Usgnol in vatta ad un fil
di Fabio Vacchi del 1985, che in breve spazio rivela maggiormente archi lancinanti di melodia, minaccia in diverse occasioni di cedere alla trasmissione di toni vecchio stile, ma non lo fa mai. Solo Conductus di Castiglioni è solidamente basato su una melodia di lungo respiro.
In ogni modo, per la maggior parte della sera è sembrato esserci un impulso lirico situato vicino alle superifici altamente colorate, un interesse nella progressione lineare, anche se solo suggerito o implicito, che si è orientato verso una stretta unificazione, che benché breve, era completa.
Victoria Schneider, la soprano, si è unita agli strumentisti nel
brano di Berio e l'esecuzione di questo brano, decisamente