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Il lampadario è in equilibrio, quindi la risultante delle forze applicate è nulla. Sul lampadario agisco- no la forza peso

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Academic year: 2021

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(1)

Cutnell, Johnson, Young, Stadler, La fisica di Cutnell e Johnson Soluzioni Verifiche

3 ©Zanichelli 2017

Verifica B

1.

Il lampadario è in equilibrio, quindi la risultante delle forze applicate è nulla. Sul lampadario agisco- no la forza peso 𝑃 e le tensioni dei cavi 𝑇

!

e 𝑇

!

:

𝑃 + 𝑇

!

+ 𝑇

!

= 0 Scomponiamo le forze nelle componenti x e y.

Lungo la direzione x la condizione di equilibrio del lampadario impone T

1x

– T

2x

= 0 ovvero

T

1

cos 60° – T

2

cos 60° = 0

Risulta che T

1

= T

2

= T , cioè i moduli delle due tensioni nei cavi sono uguali.

Lungo la direzione y invece

P – T

1

sin 60° – T

2

sin 60° = 0 P = 2T sin 60°

𝑇 = 𝑃

2   sin 60° = 𝑃 2   3 2

= 𝑃   3

3 = 34,6  N

2.

Scomponiamo la forza nelle sue componenti x e y.

Lungo x la condizione di equilibrio impone che

F cos 30° = F

µ dove F

è la forza premente sul tavolo. Inoltre F

= mg-F sin 30°.

Quindi

F cos 30° = (mg-F sin 30°) µ Raccogliendo F otteniamo

𝐹 = 𝑚𝑔

cos 30° + µμ   sin 30° = 3  kg 9,8   m s

!

2 + 0,65 3 1

2

= 24,7  N

3.

L’equazione della leva è F

R

b

R

= F

M

b

M

Poiché b

M

= 2 b

R

, risulta F

R

b

R

= F

M

2 b

R

𝐹

!

= 𝐹

!

2 = 20  N

4.

Poniamo l’origine del sistema di riferimento in corrispondenza dello spigolo sinistro del mattone più in basso.

Chiamiamo l la lunghezza del mattone. Le ascisse dei centri di massa di ogni singolo mattone sono, a partire da quello più basso,

𝑥

!

= 𝑙

2

(2)

Cutnell, Johnson, Young, Stadler, La fisica di Cutnell e Johnson Soluzioni Verifiche

4 ©Zanichelli 2017

𝑥

!

= 𝑙 2 + 𝑥 𝑥

!

= 𝑙

2 + 2𝑥 L’ascissa del baricentro del sistema complessivo sarà quindi

𝑥

!

= 𝑚𝑥

!

+ 𝑚𝑥

!

+ 𝑚𝑥

!

3𝑚 = 𝑥

!

+ 𝑥

!

+ 𝑥

!

3 = 3 𝑙

2 + 3𝑥

3 = 𝑙

2 + 𝑥 Al massimo l’ascissa deve essere uguale all’ascissa del bordo del tavolo ovvero

𝑙

2 + 𝑥 = 𝑙 − 𝑥 2𝑥 = 𝑙 − 𝑙

2 = 𝑙 2 𝑥 = 𝑙 Inserendo il dato del problema l = 32 cm, otteniamo x = 8 cm. 4

5.

a) La condizione di equilibrio dell’altalena impone che sia nullo il momento totale delle forze peso rispetto al fulcro, Quindi, chiamando m

G

la massa di Giulia e m

S

la massa di Silvia abbiamo:

m

G

g x = m

S

g (1,0 m). Dato che m

G

= (4/5) m

S

possiamo scrivere 4

5 𝑚

!

𝑥 = 𝑚

!

1,0  m E quindi

𝑥 = 5

4 1,0  m = 1,25  m b) Uguagliamo i momenti nella nuova situazione

𝑚

!

+ 𝑚

!

 𝑔   1,25  m = 𝑚

!

 𝑔   1,5  m 𝑚

!

+ 𝑚

!

= 75  kg 1,5  m

1,25  m = 90  kg 𝑚

!

+ 4

5 𝑚

!

= 90  kg 9

5 𝑚

!

= 90  kg 𝑚

!

= 5

9 90  kg = 50  kg 𝑚

!

= 90 − 50  kg=40  kg

c) Per determinare il modulo della forza F, esercitata dal fulcro, imponiamo che la risultante delle forze sia nulla.

𝑚

!

 𝑔 + 𝑚

!

 𝑔 − 𝐹 = 0 𝐹 = 90  kg 9,80   N kg ≅ 880  N

d) Per determinare il modulo della forza F, esercitata dal fulcro, imponiamo che la risultante delle forze sia nulla.

𝑚

!

 𝑔 + 𝑚

!

 𝑔 + 𝑚

!

𝑔 − 𝐹 = 0

𝐹 = 165  kg 9,80   N kg ≅ 1620  N

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