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Un grazie “senza fine” alla mia “famiglia” di amici – pisana e petraiola – con cui ho condiviso

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Academic year: 2021

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Ringraziamenti

Oltre che di materiali “cartacei”, ogni lavoro di ricerca è frutto anche (a volte soprattutto) della qualità delle relazioni intessute con le persone incontrate nel corso dell’elaborazione. Per questo, giunta al termine del lavoro, avverto riconoscenza e profonda gratitudine nei confronti di tutti coloro che, a titolo e in forme diverse, mi hanno accompagnata e sostenuta.

In primo luogo sento di ringraziare, di cuore, il docente relatore di questa tesi, il prof. Vincenzo Farinella, sia per l’interesse con cui ha accolto sin dall’inizio questa mia ricerca che per i successivi e preziosi consigli con cui ha arricchito il lavoro in itinere. Sono profondamente e cordialmente grata anche alla prof.ssa Cinzia Maria Sicca, in qualità di correlatrice della tesi, per i suoi costanti e puntuali indirizzi metodologici che mi hanno permesso di acquisire e valorizzare al meglio, quanto a contenuti e informazioni, non soltanto l’iter della ricerca ma anche e soprattutto il patrimonio di conoscenze proprio di queste discipline.

La mia riconoscenza va anche alla Pontificia Accademia delle Scienze, nella persona del Cancelliere Marcelo Sánchez Sorondo, per avermi concesso di visitare, in più occasioni, il Casino di Pio IV e per avermi dato la possibilità sia di effettuare gli opportuni rilievi fotografici sia di consultare pubblicazioni e documenti utili alla mia ricerca. Sempre in ambito romano, desidero, inoltre, ringraziare i reverendi Mons. Vincenzo Francia e Mons. Giovanni Giuliani, Mons. Lello Iacobone per la grande disponibilità ricevuta durante i miei soggiorni romani e per il cortese e competente aiuto ad ogni mio bisogno.

Un grazie “senza fine” alla mia “famiglia” di amici – pisana e petraiola – con cui ho condiviso

gioie, dolori, emozioni, follie… vita (quella che non si dimentica mai): Corinne, Ilaria & Corrado

(a cui si è aggiunto il piccolo Riccardo), Camilla, Valentina, Claudia, Michele, Mario, Andrea,

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Maria Grazia, Benedetto, Carmelo, Meri, Guido, Andre, Fefè, Albe, Vale, Antonio, Marco, Raffa, Maria Rosaria, Clelia, Candida, Giuseppe, Michele e Antonio. In tale contesto un particolare senso di gratitudine avverto nei confronti di Federica – “l’amica dell’università” – compagna insostituibile di un percorso a volte appassionante, altre volte difficile, sempre e immancabilmente accompagnato dalla sua presenza. A lei associo, volentieri, Elisa, sorpresa dell’ultimo anno, a cui dico grazie per l’amicizia, per le serate di studio, per le nostre lunghe chiacchierate, ma soprattutto per l’affetto.

Un ringraziamento speciale va a mio zio Pio, che ha sopportato i miei lunghi monologhi telefonici sulla tesi, sia nei momenti di entusiasmo sia in quelli di maggiore incertezza. Il suo supporto è stato fondamentale nello studio come nella vita …e lo sarà sempre.

Infine – ma al primo posto per importanza – esprimo la più profonda gratitudine alla mia famiglia – mamma, papà e Paolo – punti di riferimento costanti della mia vita, con cui ho condiviso le gioie e le difficoltà del mio percorso formativo universitario. Avete reso possibile questo sogno, con il sostegno e l’amore che solo i genitori e un fratello sanno dare.

Un grazie va anche alla nonna, agli zii, cugini,“nipoti”, Mariolina, Lilino, Linda e Giovanni, perché, anche durante questi anni universitari, il loro affetto e la loro fiducia, indispensabili per affrontare questo cammino, non sono mai mancati.

E grazie a te, Valeria… amica preziosa a cui dedico questo lavoro: perché ogni giorno continui ad

accompagnare la mia vita con il tuo sguardo dall’alto e perché “l’anima vaga nel tempo ma i

ricordi non muoiono mai”…

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