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della documentazione acquisita sui valori previsti per le azioni e le resistenze dei materiali, sui valori minimi delle dimensioni degli elementi e delle quantit&agrave

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Academic year: 2021

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(1)Analisi ed adeguamento sismico mediante controventi metallici Scuola elementare e materna XXV Aprile di Arcola (SP). Luca Pierini. 2.4 Cenni sulle norme impiegate nel progetto originale L’esame delle normative vigenti al momento della progettazione e realizzazione può fornire indicazioni che confermino la validità della documentazione acquisita sui valori previsti per le azioni e le resistenze dei materiali, sui valori minimi delle dimensioni degli elementi e delle quantità di armatura. Inoltre, nell’ambito della progettazione simulata (se richiesta), dalla manualistica si possono trarre indicazioni più precise sulla metodologia di calcolo che sulle modalità di disposizione delle armature nei diversi elementi strutturali. E’ utile affiancare allo studio delle norme e della manualistica anche la documentazione tecnica tipica, consentendo di individuare le consuetudini progettuali e costruttive realmente adottate nella pratica professionale anche con riferimento a procedure, materiali e tecnologie tipicamente adottati nel luogo. R.D. 2229/39 La scuola XXV Aprile di Ponte di Arcola è un edificio progettato e realizzato negli ultimi anni ’50 ed entrata in funzione nell’ottobre del 1961. Il quadro normativo nazionale di quel tempo è conseguente alla entrata in vigore ed al periodo di validità del Regio Decreto 16/11/1939 n. 2229 “Norme per la esecuzione delle opere in conglomerato cementizio semplice od armato”. Il R.D. 2229/39 forniva indicazioni di progetto e di realizzazione abbastanza scarne, in particolare per quanto riguarda i dettagli di armatura dei vari elementi strutturali. Non veniva fornita alcuna prescrizione sui carichi da applicare, salvo le indicazioni del peso proprio del calcestruzzo, pari a 2500 kg⁄m. Molto spazio veniva dato invece alle modalità di confezionamento del calcestruzzo, per il quale la resistenza cubica media a 28 giorni doveva essere di almeno 120 kg⁄cm (160 per i conglomerati ad alta resistenza) e comunque almeno tripla rispetto al carico di sicurezza assunto nei calcoli, fino ad un massimo di 180 kg⁄cm, per elementi compressi, e fino a 225 kg⁄cm per elementi inflessi o presso-inflessi. E’ interessante notare come la resistenza da prendere in esame per classificare il calcestruzzo fosse quella media i cui valori minimi erano peraltro decisamente bassi rispetto a quelli previsti nelle normative successive. Gli acciai previsti, in barre lisce, erano del tipo dolce (tensioni ammissibili a trazione non superiori a 1400 kg⁄cm) e del tipo semiduro e duro (tensioni ammissibili a trazione non superiori a 2000 kg⁄cm). La resistenza di progetto impiegata per il calcestruzzo era vincolante nei confronti del tipo di acciaio da impiegare: per adoperare acciai con tensioni ammissibili elevate erano richiesti calcestruzzi con resistenze maggiori. Per quanto riguarda dimensioni ed armature degli elementi strutturali, per i solai 21.

(2) Analisi ed adeguamento sismico mediante controventi metallici Scuola elementare e materna XXV Aprile di Arcola (SP). Luca Pierini. venivano fornite indicazioni relative all’altezza H (maggiore del valore massimo tra L/30 e 8 cm), allo spessore minimo della soletta (4 cm), ed all’armatura di ripartizione (Arip > 25% della A

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(4)  e almeno 3 Ø6/ml). Per i pilastri erano fissati dei limiti minimi per l’armatura longitudinale in funzione della sezione del calcestruzzo strettamente necessaria per portare lo sforzo normale di progetto. In particolare, l’area di acciaio doveva essere maggiore dello 0,8% dell’area di calcestruzzo strettamente necessaria (A ) per sezioni fino a 2000 cm e maggiore dello 0,5% di A per sezioni maggiori di 8000 cm , con interpolazione lineare per i valori intermedi. Per le staffe era previsto un passo minimo valutato come il valore più piccolo tra la metà della dimensione minima della sezione e 10 volte il diametro minimo delle armature longitudinali. Tale prescrizione è molto restringente e, dall’esperienza comune, apare essere stata spesso disattesa. Per le travi le indicazioni erano molto scarne e l’unico riferimento utile riguardava la ripartizione della sollecitazione tagliente al 50% tra staffe e ferri piegati. Il R.D. del 1939 ha regolato le modalità di progettazione ed esecuzione delle costruzioni in c.a. per circa trenta anni, fino alla entrata in vigore della legge 5/11/1971 n.1086 “Norme per la disciplina delle opere di conglomerato cementizio armato, normale e precompresso ed a struttura metallica” e dei relativi Decreti Ministeriali di attuazione. Nella successiva Tabella 2.4.1 sono sintetizzate le indicazioni progettuali del R.D. del 1939. Per quanto riguarda le norme specifiche per le zone sismiche si manda all’entrata in vigore del R.D. 22/11/37 n.2105. Va però tenuto conto che le norme sismiche hanno trovato diffusa applicazione solamente a partire dai primi anni ’80, a seguito della vasta operazione di classificazione sismica conseguente al sisma Irpino del novembre 1980.. 22.

(5) Luca Pierini. Analisi ed adeguamento sismico mediante controventi metallici Scuola elementare e materna XXV Aprile di Arcola (SP) Caratteristiche del calcestruzzo. R.D. 2229/39. Tipo di sollecitazione Resistenza (valori medi) (Kg/cm). Compr.. Fless..  .  .  .  . Controlli 1/125mc. Taglio. Normale. ≥ 120. 29,2%. 33,3%. 3,3%. 11,7%. Alta res.. ≥ 160. 28,1%. 31,3%. 3,8%. 10,0%. Contr.in cant.. 180-225. 33,3%. 33,3%. 2,7%. 7,1%. Caratteristiche dell’acciaio da cemento armato. R.D. 2229/39. Resistenza (kg/cm) Rottura Snervamento.  . Allung. a rottura. Controlli 2/1000. Acciaio dolce. 4200-5000. ≥ 2300. 28-33%. 20%. Acciaio semiduro. 5000-6000. ≥ 2700. 33-40%. 16%. Acciaio duro. 6000-7000. ≥3100. 29-40%. 14%. Dati di progetto e verifica per gli elementi trave. R.D. 2229/39 Arm.Longit.. Arm.Trasversale. Verifiche. Coprifer.. Interfer.. -. 50%Taglio staffe. n= 6,8,10. 2 cm. min(2cm,Φ). 50%Taglio piegati. Metodo T.A.. Dati di progetto e verifica per gli elementi pilastro. R.D. 2229/39 Arm.Longit.. Arm.Trasversale. 0,8% fino a 2000cm . 0,5% oltre 8000 cm. Pstaf = Min(1/2Lmin,. Verifiche. Coprifer.. Interfer.. n= 6,8,10. 2 cm. min(2cm,Φ). Metodo T.A.. 10Φmin). Dati di progetto e verifica per i solai realizzati in opera. R.D. 2229/39. Dimensioni H=max(L/38,8cm). Arm.Ripartizione Arip=25%Aprinc.. Soletta min 4 cm. Verifiche. Coprifer.. n= 6,8,10. Soletta 0,8cm. Metodo T.A.. Trav.=2cm. Tabelle 2.4.1 – Tabelle che indicano sinteticamente le indicazioni principali del R.D.2229/39.. 23.

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