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•* COMMEDIA
* * ' *
DE* SIGTfOBI
scribe, MELESVILLE
,E BAYARD
LIBERAMENTE TRADOTTA DA
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GIACOPO FERRETTI 7 >
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NAPOLI,
NELLA LIBRERIAALL*INSEGNADIfASSO
• * »
Strada Toledon.3i3.
1831*
» V
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DAI TORCHI DI GENNARO PALMA.
PERSONAGGI.
r '
t
ELÌSA
D’HARVILLE
*MATILDE
suaNepoteM. DE BEAUVOISIS
,Suo Nepott.FILIPPO, Muestro diCasadiMadamistila di’Harville.
FEDERICO.
GIUSEPPE,
Domestico diMadamigellad'Har- ville.Altri serri.
La
Scenaè in Casa diMadamigellaeTBar-ville,epresentaunappartamentodi bellaap- parenza con una portainfondo, eduela- terali.Quella adirittadell’Attoremenaal- le stanze diMatilde, quellaasinistraalla cameradiFederico.
A
destra,sull’innanzi,unagrantavolacopertadariccotappeto,e sopra1'occorrenteperiscrivere,un campa- nello, edunacassetta.
A
sinistraun Can- delabro.Sedieec,.f
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ATTO PRIMO
• / »» *
» /
SCENA PRIMA.
r * *
• :
ì
Madamigella
^’hArvijlle,emàxilde.Am-
bedue stanno sedute.
La prima
lavoraun recamo
sulcanovaccio,eV
altrale staJacendo
lettura d'un Romanza
;ma
d nel
momento
,cfteavendo
sospesodi leggere,sta sul riflettere, e quasi a- stratta. ;.
* » N
< . . • .
2Tar.
IVEatilde
?Ebbene?
aveteperduto la parola?non
leggetepiù? vi sentita male?Afa/. Sto facendo deile riflessioni, cara
Zia. ' ’ ;
Har.
Riflessioni?E
suche, s 1è lecitoil
dimandarvelo? ..
Mat.
Riflessionisu questoRomanzo
. . .vedete, Zia ...èuna cosamoltoslra»
vagante! questo
Tom-Jones
, cheilsig.d’Alvorthy, e suasorellaeducano con lanta
amorosa premura
, rassomiglia iu tuttoe -per tutto ai Sig.Federico, che*
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6
voi avete raccolto in fasce, eh'èil
continuosoggettoditanti vostripensie- ri,eche non ha maipotuto conoscere
i suoiparenti.
Har.
Si...
forse...
v’èunacerta.«.una qualcherassomiglianza.
Mat. Ziamia, voletevoi eh'iotiriin-
nanzi? -,
Har.(togliendoleillibro
)
No
, cara....illeggertroppo
può
farvi malealpet- to ...epoinonèlontana 1’ora della colezione.Mat.
Peccato! ....Ero
tanto curiosa di saperecome
terminavaquelpoveroTom-
Jones...
ècosi buono...cosìama-
bile. . .precisamente
come
ilSignor> Feder>co.-;
Har.
Matilde,voisietemoltoragazza. ..ascoltatemi
, e ... seèpossibile, ra- gionarne.Yoiv’ interessatemoltoperFe- derico... e lomerita,
oh
! sì, sotto alcuniriguardi lomerita;ma
unagio- vinetta,come
voisiete, non deve ab-’bandonarsicosì . .. mostrareunacosì fortepremura..
. perchè...queltuo- nodi famigliatilanonistabene.
Mat. CaraZia...
Har. So nogiàparecchi giorni,eh’iovo- I leva farviundiscorsetto suquestoarti-
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colo ...Nel dì innanzi noieravamo an- date ... veloricorderete ... all’
Ope-
ra , edioavevaricevaloFedericonelmio
Palchetto3 iogli aveva accordato quest' onore... era connoiilSignor ViscontediBeauvoisis,
mio
nepote..„li Visconteha . . . non
può
negarsi,una
qualchedebolezza propria della sua età giovanile}ma
riuniscelequalitàpiù brillanti ... viparlodiciòfra noi...cosi ... a qualtr' occhi3 perchèciri- flettiatesopra...
Ho
alcuni progetti di coi vi parleròpiùtardi ...ora perfar ritornoaldiscorso diprima,,inquella sera in cuifummo,
all1
Opera, voinon facestecheridere,e chiacchierarecon Federico.Nepote, all'
Opera
nonsiri-de
...epoinell'uscirenon
accettaste perappoggiarvi,che ilbracciodiFe- derico,senzaverunriguardo alViscoa- te\che ioandavaofferendo ilsuo!
Ma-
tilde1 veloripeto:non ist'abene. Bi- sognapensarealproprio ranco. (alzan- dosi
ambedue
).A
tal.Ho dunque
sbagliato?..
Io crede- vadi poterlo consolare de’ torti della sua fortuna senza derogare al Codiae dell'Etichetta.E
cosìbuono!
così ..//iar- Tuttoqnello che volete, Nepote3
ma
, velo ripelo ancora una volta;quando sitraila
d’amore,
d’amicizia , di felicita bisogna consultareancora ilCodicedell’Etichetta
5Signora,sì.
Mat.
Ed
ioavrei giuralo,che non biso- gnava consultareche il proprio cuore!
Federicoè cosigratoallavostrabontà
.. vi
ama
tanto!Har. Lo
credo,Matilde, anzi ..
ho un
verobisogno di crederlo .. epure ..senza parlarquidelleconsiderazioui do- vuteal mio ranco
, ionon trovo in lui quei riguardi, quelle attenzioni,
quelleossequiose premure,che,se
non m’
inganno, avrei il dirittod’attendere daun giovineche mi deve tutto! ..È
alloggiatoin casamia, la miasaladi societàèaperta per lui; può venirvi ederudirsi,eformarsisultuouo,sulle manieredellabuona compagnia...
Eb-
bene?vi capitamai?.. appeua,appena viene sullaseraa farmi unavisita nella camera.Mal.Ziamia,siamogiuste.
La
vostra s*- la disocietà èbella.,sì ..bellissima;ma
..Har. Ma
?..Mat.
Ma
nondiverteaffatto ..Har. Come,
Signorina? ..Mat. Intendodire, che non diverte un
*-v:
-e-
DigitizedbyGoogle
giovinoUo .. ecco*, .. perchèquel sen- tirsempre una
campana;
non udir,al- tro che discorsisull’alberoGenealogico della nostra Famiglia, sui quarti di nobiltà,sullestrepitoseimpresedeiSi- gnori d’Harville Zia mia'scusate..ma
iostessa che sonodella Famiglia, ed hoperleveneilmedesimo
nobilissi-mo
sangue .. davvero.. alcunevolte., anzi spesse volte.. sbadì ..Bar.
(interrompendola )Nepole?..Mat.
Figuratevi por, quel poveroFede- rico .. giovane caldo.. sventalello..sì, bisogna confessarlo; quello eh’
è
vero,èleggerinodi testa;
ma
ilcuo- re?.. Il cuore ètroppobello.. siamo cresciutiinsieme;quisottoi vostri oc- chisiamo stati educati; ehi Ziamia,
suo cuoreloconoscoa palmoapal- mo. Socome
viama
..come
vi a- dora! fBar.
Ne
siele voicerta-, Matilde?Mat. Certissima, mia cara Zia. "Viricor- date voi quel giorno
, incuii vostri cavallipreserola fuga,e rovesciarfe- ceroil Cocchiere?mio cuginodiBeau- vuisissilimitò a logorarsiipolmoni,im- plorando adalta voce soccorso;
ma
Fe- derico, pariad un lampo, sigittò in-
\
*o
•nanzialCavalli; a rischiodi rimane- re..
oh
Dio! ., schiacciato.. lifer-mò
,e.. forsevi salvòla vita!..non
basta.,Nel timore dispaventarvi conlo spettacolo delle suevesti rotte, sbrana- te
, in torchi dallesue mani ferite, e grondanti sangue, fuggì; edilontano col dito sullabbro,e collapiù espres- sivadelle occhiaie mi
raccomandò
il silenzio.Har.
E
voi taceste! .. Matilde! aveie fatto male ...male assai!Come
!.. Io nullaho
saputo!..Nulla?E
Federico!..Mac. Siadettofranoi, iocredo cheil
vostroranco gli faccia
un
po’di pau- raah
!midice spesso,spesso»
per- chè conme
ciarla,ciarlaHar. Ah
!.. / .Mal. Sì; pare che non trovi sulla
mia
fìsonomia quell' ariaimponente,chetro- va sullavostra..Ah
!mi
diceva:per-chè
nonmisioffreun’occasionediprò-;vare la mia gratitudine alla mia cara Benefattrice?..Io darei lamiavitaper lei!. .Fosse almeno maritata, allora
mi
sareicousecrato al servigio del suo sposo!Lo
avrei seguitoall’armata .<emi
sarei fattosvenareper lui! ffqr. Questoha
dello?DigitizedbyGoogle
.1, *41 Mal. S'i. Ziaj anzi queste sue parole
mi
hanno
fattonascereunpensiero, chepri-
ma non
m’era venatomaiintesta.Har. E
sarebbe? . 1jMai. Sarebbe..perchè
non
visietemai maritata?Har.
(alquanto sorpresa)Ah
• . . per- chè?..Interrogazionedegna d’unara- gazza!Mal.
Eppure mi
sembra, che quandosi ha unbel Casato,.Har. Quando
sihaun
belCasato,Ne-
potemia ... cièchesipuò
far dime-
glio, èilconservarlo. .. Dal vostro
modo
d'esprimervi,riconoscoinvoile idee bizzarre dimiasorellaj.. (subi- to)divostra
madre
,cheinvece dimo-
dellarsi sulmio esempio,scelseinuna classe inferioreuumarito,cheera.ric- co... ricco,.
e
nuli1
altro.
Mal
. E’ vero. Raccontanoeh
1era millio*nario, ed iguobile;
ma amava
tanto miamadre
!L’ha resacosi felice!Har.
Signorina, nonèquesta una scusa.Eglinonera nobile'•
La
felicitanongiu- stificaunerrore.Mal. (con
un
tuono carezzevole )Senza questo errore però, voinonavreste al vostro fiauco una Nepole, chev'ama
tanto,che non pensa cheavoi./
'
11
Har. (abbracciandola) E’vero, figlia mia!..Matilde mia hai Tagione . . :
Viene qual,cheduno .. sarà per certo il Sig.Federico,eh’ iohofattodiman- dare,echesi èben resoprezioso.De- v’essere essoseni’ altro.
(
Guardando
) No.tìótpresohnequivoco ... E’Filippo.SCENA IL
L
'Filipporecando delleCarte,de'Giorna-
li,ed
un
Libro-Mastro..i '
. • ' t
Har. Che
abbiamodinuovo?
JFd.
Le
Lettere,edi giornali dellaSigno- rina, ... epoi icontidel mese . . .perchèoggi...
come
saprà,siamoal dìuno..! {Le presentalesue Carte).Har. Va
bene...io nonho
bisogno di? - leggere. .
Mat.Si può mettervi
T
approvazione ad occhi bendati: Filippo èunMaestrodi casad’una stampa molto diversadaglialtri.. i l
Har.
Oh!
siè un galantuomo,ed oltrea ciò unservoabile, amorevole,e fida- tissimo. Grazie aisuoi talenti, ed alle suemaniere,mi credonoriccaal doppioDigitizedbyGoogle
i3 diquella, cherealmenteiosono.Spen-
do
iomroe vistose...enormisomme
«c non
ho mai
unsoldo didebito; anzi sempre deldenarocontante.Fil. Obbligatodelpanegirico;
ma
il,mionon
è poi un granmerito. Bastasola- mentetener scolpito nellamemoria, che due edue non fanno mai più che quat- tro, eilrecitare da Maestro diCasa è uu carattere innocentissimo efacilissi- mo. Capisco chea1
tempi andati la
mo-
da non correva cosi.Tutti questi bir- banti diquondam
MaestridiCasa, rovi- navanoleFamiglie,conzelòdaverias- sassini!Har. Ora
non ve ne sono più;ma
ciònon
ostante lerendite delle famiglie fi- nisconoin fumo..FU.
Concedo;
ma
soancora chelefami- glieseledivoranocome
lupi.Una
vol- tase lefacevamomangiare;almenoa- dessohannotanto spirilo da mangiarse- le. (Presentandoun
RegistroaMada-
migella d' Harville.)
Har. £’ inutile,Filippo, vel’hodetto.
FU.
Sottoscrivere sempre ..senzaleggere!Usanza antica;
ma
pessimausanza!Il sottoscriversi, Signora, esserdeesempre l’ultima cosa.Leggete, leggete; biso-gna che assolutamedte siacosV Spero
»essermi spiegalo abbastanza.
(
Madami-
gella d'Ilarvillepassadietro la tavola,e siedeper esaminare lecartechegli
ha date FUippo.) ,
Mat.
Come
brontolaquestoFilippo!Non
v’ècheesso,che alzi la voce con mia Zia
; emiaZia1*ascolta enon va iti
„collera• Questi vecchi servitori
hanno
sempre, dei privilegi.(sorridendoverso Filippo.
)
•*
Fil. (Passandovicinoa Matilde)
Ho
tor- toSignorina,me
neaccorgo5ma
un snidatacelo staggionato,avvezzoallamu-
sicadeitamburi,ed aicomplimentidel- lamitraglianon.
può
parlare co’ lincie squinci d’un gentiluomodelRe
, ocon le frasismielatee tornite d’unodeiqua- ranta dell’Accademia. Ilsoldato, ben- chéex-militare, rimane sempre burbero,.•e brontolone. '
\
Har.( leggendo)
Come
? cosa è questo?—
Soccorsidatida
Madamigella,sei- milleFranchi » (a Filippo)E
oltre ildoppio deglialtri mesi!Fil. Concedo
,
ma
èstato il.mese di di-. cembre; esi tremava dui freddo, e
. freddoefame sodo limitrofid’apparta-*
mento.Iojndovinavfti vostridesiderjj
1
*5
•e non istavoinforze d’appagarli..Si^
« gnora,il cuor- vostro-iolocapiscoper aria.
La
vostra -.conversazione è lacala- mitadellanobilita;ma
iatantomentre voisiete circondata, incensata, adulata da Ducilirda Conti
, daBaroni* da Marescialli, da Generali carichidi al- lori, edi stemmi
;altrovesi piangedi tenerezza benedicendoil vostro
nome.
£
se la vostraCasa èconosciutadatutti i Signori,loè delparidagl’Indigenti:cosicchésemai un qualcheduno igno^
rassedoveabitale,ilprimo povero che incontrerebbe per viaglidirebbe;staqui.
Har
.(si alza econtinuaa
leggere)Ar-
tisti malati Militari Invalidi* . ,
Fil. MieiCamerati, che servivano<nel-
t 1’armata del
Reno
, edella Mosella.Bisognafar qualchecosa per coloro, chevierano
,Signoramia;poiché mol- te
, emoltepersoneche valevanopftf assai di
me
t
hanno
trovatosottoleloro tende, asilo,proiezione,,esoccorso.
Har.
(passando fra Filippo,eMatilde)
i E’vero.
Fu
ilpoveroFilippo, che in quell’epopeamiaj.utò apassarelafron-tiera. ; .1 . . •
: \
Mal.
Alloranon miresta piu misteriosa la vostrariconoscenzaye,1’affetto:vo- stro perlui.DigitizedbyGoogle
j6
Har. Terminiamo
(leggenda)— Per
la PensionediFederico.. cinquecentofran- chi—
(a
Filippo)E’ troppo perun
mese!Fil.Vorretedir poco ..giacchévoi l 1
a- vete .. cresciuto, educato, protetto..
terminar^ bisogna l’opera vostra,o Si- gnora.
È
necessario che si erudisca, chesifaccia bravo,cheabbiadeimae-
stri, de’ libri
5
insomma
bisogna che abbia delmerito giacché non hafortuna.Har.
E
questoappunto sarebbeopporlu*no
, necessariodi ripeterglispesso. Io viho
collocato presso dilui,Filippo,come
unaguida,unconsigliere,un
ami- co;ed io hode’molividflagnarmi di lui .. forseanche di voi.. Sì-voilo guastaste.Non
usateconluila severità necessaria;spesso rientraa nottemollo avanzata ..
Fil. ( imbarazzato)Signora ..
Har.
Jeriallaseranon
lovidimai..mai!FU. Ah
! mioDio
!Har.
Questa mattinaho
mandaloadirgli che scendanellemie
stanze ..eanco- ra..ancoranone
venuto.Fil.
È
uscito di buon’ora .. albeggiava,• appena .. per
un
affaredel suostudio di legge .. per una conferenza..un
*7 congresso chesoio?sono materie di cuipocotn’intendo. Certo'è,che,stu^
diatanto,'chespessopassatuttala'notte...
•Mat.
Lo
vedete, cara Zia? Finirà poicoll'ammalarsi. . ’•*'
Har. ( vivamente)
Ecco
ciò, chepre- cisamente non Voglio. Questa ostinazio- ne di studio a tavolino,
queste notti passale su-i libri .. gliele proibirò.
Fil. (piano
da
se)
Può
risparmiarsenei’incommodo.
Har.(avvicinandosi alla tavola,epren- dendonella Cassettauna Borsadida- naro,che consegnaa
Fdippo
) Pren- dete:ecco il suo trimestre. Dateglielo inmionome
,eraccomandategli unsi- stema,un’economia, una buona con-dotta. - '
Fil. S'i, Madamigella;- avr'a tutto,.sì, tutto;
ma
voi in ricompensa siale ui»poco indulgente.E’un pocoleggero.Chi lonega?
ma
un fondod’onoratezza,di sincerila,dibuon cuore,cheveramen- te inuamora.So.no mercanziedicuime
n’intendo.Diranno che faqualchera- gazzata;
ma
finalmente,haicapelligri- gj?Ha
la tosse? E’vecchio?Alla sua età tuttisiamo Farfalle;sì,tutti,
Ma-
damigella carissima.
Quando
vedoun
%
*giovanotto, che inciampatalvolta, e zoppicaj io sospiro, locompatisco
,e
l^ico..
ma
fra identi,eche non m’a- scolti nessuno.Eh
! Povera umanità!All’etàsua,sem’ abbandonasseil giu- dizio .. abbandoni quasi periodici in quell’età.-. chisa? fareipeggio.
(
Beau-
voisis didentro )
jBea.
Non
hanno ancora fattocolezione? Ntf? tanto meglio.Uar.
Non
m’ingannotèla vocedelVi-* sconte
mio
Nepote.FU.
(sottovoceda
se)Un
buon mobile!SCENA
III.-* .-
* ‘
f
BEAUVOlSIS-, in unneglige elegantissimo,
edetti. Precedeun domestico,chean- nunzio,eparte.
Dom.
11Sig. Visconted’Harville deBeau- vóisis.( Filipposta tutto occupalo presso la tavola affaccendandosi aporre in si- stemalesueCarte)
Bea.(baciandola
mano aMad.d'Har-
' ville.
)
Buon
di,carissima Zia.BellaCugina,buondi.
Non
èveroche sono molto’ »9 mattutino? StupiscoHi
me
stesso,che
sonòinpiedi quasi all'oìamedesima
di tuttigli altri'. Pare impossibile!Tlar.
Ma come
avetefatto?Bea.
K'un
segreto.Una
ricettaipiapar- ticolareNon mi
sono posto a Letto.FU.
( a parte)A
costui non si predica nè ordine, nèsistema ... già alavare il capoal..mi
capisco da me.Alai. Bellacondotta,SignordiBeauvoisis!
Bea
. Avete ragione..ma domando
io;come
si fa?Vi sonotantefesteda ballo inquest'inverno lenottisonotante corte, ed anchela vita ..Har.
( aBeauvoisis)Voi
fatq^colezione connoi5 nonè vero?(
£
Matilde) Matilde,datequalchedisposizioneche
sisbrighino
, e checiservano sull’i- stante. (siedeaccantoalla tavola
J.
Alai. Sì, caraZia} vadosubito. (salu
•
landòil Visconte) Cugino .. addio, (pianoaFilippo)
Addio
Filippo(escd}Fil. (
da
se)Ragazzad’oro!
La
somi- glianopoche
!, • 4,, .,.
i
/
2©
SCENA
IV.f » • • •
Filippo va di
mano
inmano
presentando le sueCartea madamigellad’harvil- LE, fhevi apponelasua firma. Più lontanoilviscontesiaseduto.Bea. Sonoventiloadimandarvi una co- lezione infamigliaperduemotivi.
Tiar. Si?fsempre soilóscrivendo) Bea.Primo,per presentarvii mieiomag-
gi; secondo poi, per larvi millerin-
^
graziamene..Voi aveteVedutoAronne?Har.
LMvedo
anchetroppospesso.B
^
HkdSn
ècolpa mia. Questi benedetti CavalliInglesicostanountesoro.—
Tre sono lelontane,cheesaurisconolemie rendite, emi ruinauojme
stesso, i
Cavalli,*€l 1Opera.
Fil. Il Signore
ama
di cangiare tanto• spesso! i
Bea.E’ vero .. e notate, chefra
me
eme
,lovodicendo ogni giorno. Io gitto un saccodi danaro ognidi,..mio,e di mia Zia;
ma
insegnatemi a farnedimeno?
In Parigi bisognabrillare,esser mostrato a dito; altrimentisi riinaue coufusonellalolla,lo appartengoaduna/
*
VII*
Più
co*
nsg-
rii)-
cue?
deili
Tre
!I»Ì{
>>'
ai)!)
ne' gillO
)•- edi
?jse(
iiaD*
uuJ
.ai
troppodistinta famiglia, egòttoì zec- chinicontuttalapossibile dignità.
Aven-
dodeititoli,
come
ne vantiamo noi,è una necessità,un veroArticolodella Legislazione del Buon-gusto, lospen- deremolti danari, esenza contarli.
FU.
Specialmentepoiquando sono danari deglialtri.Bea. E*precisamenteilsolo,1*unico
mez-
zo per farsirimarcare.Eh
! se cifosse una buonaguerra inpiedi!..ma
tutto* il
Mondo
adessoha
il capricciodi vo- lerstarein pace! ..1’affareallora sa- rebbe pi-u economico, lo, ofareipar- laredime
,omi farei ammazzare.*Fil.
(
da
se)Costerebbemeno.
Har.
Esporreivostrigiorni?..Voi!L’ul- timodeid’ llarville!Fil.
(
da
se)
Che
perdita!Har. No
,Nepotemio; e giacche siamo suquesto articolo,vidiròliberamente,chevoi doveteavoistesso,alia vostra nobile famiglia,più contegno,più
mo-
derazione .. Cos’ è quest'avventura di cuijerisi facevail soggettodi tuli’ idiscorinellesaledisocietà?
Bea.
Come?
voi avreste*saputo? ..Ne
sietestataforsein pena? Ilar. Assai. •*
$
'
f
a m
li
33
pii. (da se) Io niente. ' < . .
Bea.
Ma
pure sapele, che in fallo di scherma. Ih? .. ah • .. posso dettame in cattedra ..epoi io aveatuttelera- gioni) tutte!Avevo
osservato dalmio
Palco all’Opera..giàiosono..losan- no lutti,d’una fedeltàcostantissimaal- 1’Opera.. Prim’ordine,
Num.
i. a destra.. io .. ilmioocchialello, ..lo spioncino.. iguanti bianchi, al tirar su della tenda siamosempreli.Avevo
osservalo,come
avevo1’onoredi dir- vi,un’alcunadi Tersicore..una bion- da.. occhi colord’ebano...bocca co- lordirosa .. piede ..chebelpiede!..unavitalavorata altorno
;euncuore..
jfi/.-A spicchi
come
ilPortogallo.Bea. Precisamente
come
dice Filippo.Me
n’ eroincapricciato}mi si vollelarcre- dere, che avevo un rivale
;edio duro
come un marmo
, non voleva persua- dermene.Vado
unamattina.. ecan- giod’ora. Cerco d’entrare,nella sua stanza della totlette ..signor no, era chiusa di dentro. Picchio, chiamo,declinoilmio
nome
,1 mieititoli,stre-«pilo,ed unavociaccia grossa grossadi dentro
m
1intuona unVillanissimo:Chi
va là ?<>!
Fil.Oli!Guardi!
( sempreaffaccendalo nelsistemare lecarie
)
Har.
Oh
cielo! , ..
Bea.Nontemeie.Di prudenza non manco.
FU.(dase
)
La
erouocaraccontailcon-trario.
Bea.
Un
altronel casomio
avrebbefatto unfracasso di casadeldiavolo;io no, enonpotendomandare un
viglielto dì sfidaall’anonimo,e sconosciuto rivale,mi contentai discriveresullaporta colla matitaqueste solenni parole:»L’
aman-
tedella mia donnaèun imbecille.
Lo
aspettoal Bosco di Boulogue.. sotto -
soritto »IlVisconted’Harviiledi
Beau-
voisis.
TLir.
Ed
èvenuto? - Bea. Altro! .. son venuti intre perchèquellemie poche righediventaronosu- bitounaCircolare;e ognirivale la in- terpetrò perse.
7
d
Viera dunque concorsodicreditori? lar.E
vi sietebattuto?fa.
E
v' èdubbio? sull’istante, e con tuttie tre i miei spadaccini.Ho
ferito ilprimo
, disarmalo ilsecondo,efatto colezione col terzo ..un carogiovanet- to/ II figlio d’unPari di Francia,chenon ha
voluto più abbandonarmi} anzii•
»
M.
allaseravolle
condurmi
inuna
società deliziosa ..Che
brio! che giocondità!E
.. anzi, fraparentesi, v’era ancora quel vostro Federico.Fil. Federico?
Har. Come
avete voidetto? jBea. Fe*de-ri-co.Fil. Questoè un equivoco preso dal Sig.
Visconte.
E
1impossibile.Bea. Equivoco? E
gliho
parlato;s'i,gli
ho
parlato iostesso; perchènon mi
potei‘contenere dal palesargli1’altamia
,meravigliadi trovarloli .. anzi .. ve- dete ..
quando
iosono uscito,ed erano le sei della mattina? notate bene; le sei,eglinon
parevadisposto a partirne.Fil- (a parte
) Cannonatea quellalin- gua d1inferno!
Har-
(guardando
Filippo )Ah
! .. al- beggiavaappena!
..Lo
studio/ ..un
Congresso! (movimento
di Filippo)A
meravìglia!Non può
andar meglio,e ..
(a
Beauuoisis )E
questa casaè decente? ..Bea. Uhm!
..Uhm!
..Non
ne sopiù che tanto. ^Fil.Saradecentissima.
Vi
era suaSignoria!Bea.
E'affar differente..Noinobiliandiamo
per lutto,ma un
povero diavolo,cheDigitizedbyGoogle
'25 non ne ha
uno
die dicadue..può
far nasceredei sospetti .. ecco quanto po- trei direin proposito;ma
io non in- tendo difargli torto.Fil.
No eh?
.. maledettissimereticenze.!Perchè non parlanettoe-schietto?
E
nonpotrebbe essere andato per giocare? per occhieggiare una Ballerina? (nio -
| pimentodel Visconte} Aifin deilatti
( è piùgiovanediqualchealtro, ed al-
*I*etàsua ...
Har. Filippo,ilSignor Visconte non vi aveva indirizzala la parola. ( con
un
•
tuono alquanto
amara
)Bea.
Ma
ilSignorFilippo prendela pa- rola daseconmolta facilità.Ha
anche una certa eloquenza; cosachejnOn
MaestrodiCasa puzza dilusso, edi superfluità.Un
MaestrodiCasaeloquen- te!Zia mia,vi devecostarmoltocaro! Fil. Corpod’una batteria!•n
.Har
Filippo ..silenzio;..Voi
uscite.dailimili.'
(al Visconte
)Nepote,venite..
e soprattuttod’innanzi a Matilde abbiate . Jabocca suggellata..Prudenza per ca- rità! Faraone..Ballerine..Coseequi- voche capite?uonvanno nominate.
Sul
momento
di parteciparlei nostri progetti..levostre pazziepotrebbero../
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3»f>
Bea.
Bah
! sodòancorazitèllo appenami
sarò ammogliato..Har
. Saretepiù saggio .. Iospero.Bea.Giurateci.,non racconterò piùnulla.
Mar.
(piano a Filippo)Sonoassaimal- contenta..( al Visconte ) Nepote, compiacetevi d’appoggiarmi.(piano a Filippo,par- tendo dal
fondo
col Visconte)
Sou*
1in unacollera estrema. s-
Fil, Assai malcontenta! ..Colleraestre-
ma
!Belle parole! sipronunzianopresto:e poi? ..maledetto ciarlone!un
mondo
di storielle! untuonodidisprezzoche..
Disprezzare Federico! 11mio Federico,
Ha
deitorti;concedo;ma
questoè af- faredel dipartimentodiMadamigella;e del mio dipartimento . . non èaliar suo. (bilanciandolaborsa chehaavutada
Madamigella)Povero ragazzo! Il suo trimestre!Non
è gran peso.. e questa voltanon c’è ranza, davveroSCENA V.
FILIPPOSolo.
d’unpietoso straordin 9supplemento
•r
questoèilcasodi soccorrerlosenzache se n'accorga. (
guarda
intorno evacer- candosinelletasche)Ho
qui apropo- sitoalcuni miei risparmi, che volevo collocarea frutto .. io non sono unric*cosfondato,
ma quaodo
si ha un po- colino cT ordine, un tantino di econo- mia, si ha sempre una qualchecartina perserviregli amici (cava un pacchet- tinodi luigi.) Troverà lasua pensione con un pocodi Codicilloj
ma
crederà cheMadamigellaabbiaallargata lama- no
.. (pone alcune monete d'oronella borsa)
E
dove diaminesaràcapitaloque- sta notte?Non
tornare a casa1 ..Darcitante pene* Disgraziato/.. Io so- no in unacollera .. chesemifosse fra 1’unghie..
(versandotutto ilpacchet- to nellaborsa
)
Bah !.. E
megliovuo- tarcelo tutto.Si fapiù presto .. adesso èfatta.(s'
incammina
verso la sinistra )i * ’
SCENA VE
FEDERICO,GIUSEPPE5Cdetti.
t
Fed.
(a
Giuseppe inf
ondo) S'i, va .,che nessunotiveda.Poniquestoyigliet-
*8 '•
too nella cesta de’suoi lavori, onel cartone de’suoi disegni. Tieni, eccoti 1’ultimomiozecchino.(Giuseppeentra nell'appartamentodi Matilde.)
FU
(E’ desso.)Fed. (posando ilcappello, ilfrustino,
ediguantisultavolino
)Sapràtutto
;.. inaquandoiosarò giàlontano.
(traver- sail teatro, e vaa pittarsisud'una sedia pressoil Candelabro.) Fil. (chesta infondoa destra
,osservan- dolo, edavvicinandosi
)Misericordia!
*
Come
èpallido, esfinito! . .Povero ragazzo!-’st direbbe che hafattocento leghedi marciaforzalaneltempodella Canicola..Fed. Ella forsemicompatirà .. (accor- gendosi di Filippo)
A
! Filippo ..Fil.(cangiandodi tono
)Finalmente,Vo- straSignoria siè degnata di tornare..
Corpo‘d’unBattaglione!
Non
vi vergo- gnate, eh?Fed. Percarità,risparmiami ituoi ser- moni. Io nonistò diumored’ascoltarli.
FU. Ma
liascolterete!vogliodirvilemie sillabe, Signorino. E’inutile di crollare la testa: cherazza divita èlavostra?t, Affannarcitulli, tutti! specialmenteme, eMadamigellad’Harville!
Fed. (alzandosiconvivacità
)
Come
?El- la avrebbesaputo? ..Fil. Dall
A
fino alZeta.Ho
coniato del- lebugie,per iscusarvi.. cosa,che non avreifattoper
me; ma
èstatoinutile.Ella non vuolsentirne discorrere.E’ una furia .. e quel eh’ èpeggio, hara-
gione. *
Fed.
Ah
!nonmancava
che questo/Avrei tuttosfidato.Avrei saputo prendereun
pattilo;ma
lasuacollera?..
ah/no; questa ideam
1opprime, m’annienta.Io chedarei mille volte la mia mia vita per risparmiarleunaffanno, una pena..Fi.
Mauco
male..ma
dell1affannarme
non venepreme
unamaledettaeh?Po-
vero Filippo! Io, che siatepresente, oassente,stosemprein sentinella dipian- toneper vigilarvi,edifendervi..epoi?
E
poi perme
voi,non avete amicizia disorta alcuna.Fed.
Ma
sì,Filippomio,sì.Fil.Ci vuolaltro, che sì,esì /
buone
parole, etristi fatti!
Fed.Perdonami. Sono un pazzo,un in- grato; ..
ma
no,no; nè ingrato, nè pazzo\ sonounosventurato.Ecco
tutto.FU. Sventurato?(arrestandosi econ
un
calore più moderalo)Capisco . . Voi avetecommessa qualchecorbelleria.
3o
Fedi
Sul prìucipiouna sola, cheme
ne hafatte commetterealtre venti.FU. Venti?
Eh!
Peresserestata laprima ha fruttatoassai;ma
aneliamoper ordi- ne.Cominciamo
larivista.Numero
uno».Fed.
Iosono innamorato.Fil. Innamorato
?.. E
le ponete frale corbellerie? ..qualchevolta bisognaan- cheessereinnamorato$ purché peròogni voltal1innamoramento nonduri unse- colo.
Fed. Ma
colei, cheamo
èdiun
rango moltosuperiore almio!Fil.
Puh/
non è poi un delittodilesa Maestà!E
quandosiè giovanotti, sa- ni, vegeti, robusti,come
peresem- pio.. ogni disuguaglianzaAmore
ugua- glia.E
.. F ido o,ilcarobene chi è? Fed.Ah
!setu sapessi,oFilippo!Ma
,no: vorreicelarlo a
me
stesso.Oh
co-me
èterribilela smania di sentirsinel fondodell'anima la capaciti didistin-- guersi, di diventar qualchecosa, di arrivare un giorno ad una mela sospi- rata.4e vedersi sempre,sempre attra-
' versarla vj ada uninsormontabileosta- colo.. Esseresenzauncasato .. sen- za un
nome
difamiglia!Oh Dio!
Parmi
cheogni momento' una voceso-3|
leone
m
1intuoni all’orecchio questa frase tremenda! .
FU.
Questaèsciocchezza, èsciocchezza classica in gradosuperlativo.L’Onore ètutto.L’Onore
è.la meta.31*Mondo
non dimanda piùd’onde sièparliti;ma
guarda dovesi arriva.Seguite1’O-
noze, eh'èlaverastellafrale tempe- ste,e nonviSmarriretegiammai.Fed.
Tu
haiunbel dire;ma
èuna umi- liazione,chemipesa orribilmentesul- 1’anima. Parmi cheluti’igiovani,che
quivengono, mi guardino eoa unaria disprezzo, oalmenodipietà.Cosiho risoluto.Prestar piùio questacasa m’
è
impossibile.
La
mianonèvita, èuna lentissimamorte. Disperato ..cercarvo-. leudounaqualunqueviaoode comperar deititolied innalzarmifinoacolei che adoro, ho .. (tremando).
FU. {freddoeconvulso
)Cosaavetefatto?
Fed.
Ho
giuocato!..E come
un fre-netico! .
Fil. (dopoun
momento
di silenziostrin- gendogli lamano)
Giuocatol *4 Ra- gazzo,avetefattomale;maleassai:giùè inutiledidimandarvi seavete perduto;Fed. Più, che non posso pagare.
Fil. lo dovrei farvi unalavatadi capo;
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3 *
••
ma
lofaròpiùtardi, enon neperde- rete unagocciola.Pensiamo a ciòche più preme. (dandoglilaborsa)Questa vieneintempo.
Fed.
11trimestre .. ah! nonbasta!Ftl.
Ma
date una contatinaalle monete; hoforti,sospetti che visiaun'appendi- ceallasolilapensione.Madamigellame
I'hadata per voiconuna mercuriale a lettere di Estlocanda, mercuriale che visiete ben meritata
(dase).
Ho
fat- to benea pensare aduusostanziososup.plimeulo! i
Fed
. Sarà un’a-conlo.Fil.
Un
a-conto/(facendoalcuni passi innanzi,etendendola lestaper udir meglio.
)
Fed. Si...purtroppo!sappi cheho giuo- cato,escommesso tutta lanotte con- troil ViscontediBeauVoisis, cheodio cordialmente con una mortaleinvinci- bileantipatia.
Oh
!come mi
avrebbe goduto1’animadi trionfare dilui!ma
no;egliba unafortuna cosiinsolentecome
la suafìsonomia... loho
perduto Undicimila franchi!Fil. (retrocedendo di sorpresa)
Terremo-
ti!...Undicimila?.,, questaè unasom-
ma
Apopletica. >' 33 Fed. Sì: undicimila franchi
,che miso- nofattoprestareai miei, vicini,aimiei amici, al padrone di casa-,
ma
che devono esser resiprima deltramonto delsole; e tuvedibene, chealtronon miresta chebruciarmi il cervello....FU. (incollera) Cosa c’entrailcervel- lo?..Sonocoseda pensarsi? sonopa-- role dadirsi?
Eh!
Fed.
Ma
seiadisgrazia mi perseguita? Fil.Petto dibronzo,e piededimarmo.
La... fermo, saldo, incrollabile.
La
batterianemicafafuoco?spari,spari*
11 vero soldato non cangia di posto; rimanecrivellato,frantumato, polve- rizzato;
ma
Ih! (con entusiasmo) Fed. Sonòdisonoralo!Fil. Si rimedia a lutto.. .
Fed. Tuttoho perduto.
FU. No
;vi resta il tempo,eFilippo.Fed.
Ah!
Filippo, bisognamorire!FU.
No
,Federico; bisogna pagare!
Fed. Pagare?
E
come? Undicimila..FU. Ma
non miripetete più quellanja- ledetnssima cifra, che mi.sembra una Carratadi leRoy
! (sillabando convoce brontolatafrase)UndicimilaE
dove trovarli?Dove
pescarli?..Risparmi ionon ne ho! ...
4
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34
Fed.
Sonocorso da tuttii mieiamici.FU.
Per acquistarvi un’asma dipettoa farsu egiù un migliaio di -scale. Gli Amici?., quandoavete da pagare... o maiali, oinvilleggiatura.Non
v'èche una persona nelmondo, che.possatrar- vi da questo abisso.
jFed. Madamigellad'Harville, lamiabe- nefattrice.
Fil.
Non
c’èche lei.Bisogna giltarsia’. suoi piedi, e snocciolarle giututtala dolorosissima istoria.
Fed.
Io?... ah! èimpossibile!L'amo
tanto,
ma
ne hotanta paura..FU.
Paura, o nonpaura, quella èla tra- fila. Penate,ma
parlate. Vi sta bene.Vi
serviràdi castigo. Eccolaappunti- no.Non
poteva capitarmeglio.SCENA
VII.madamigella
d’harville entra nelfi- stante, che FilippoeFederico tornan-do
indietro, eparlando sottovoceJra loro non sonoda
leiosservali.Fed
.Tu
non rrii lascerai solo,è vero?Fil. C’è sempre un CorpodiRetroguar- dia per soccorrervi incasodipencolo.
35
Coraggio,eschiettezza.Poche
parole, ma... dettaledal cuore.Fed.(a Filippo)
Non
cihaosservati.Sem-
bra'concentrata nei suoi pensieri...oh
Dio!..*ha un’aria cosi austera..FU. La
conoscoquell’aria.,non
evento cattivo!avanti,avanti. lFed. (
fa
qualchepasso elornaindietro), No., non ne avrò maiil coraggio.
Non
leparleròmai., morirepiuttosto. (/«£- geavolonella suacamera,esichiude
)
FU.
Come.. (vedendolosparire).Mi
la- scia solocontro tutta l’artiglieria ne-mica?
Sononel ballo,siballi.(pian-
tondo in terrarisolutoipiedi )
Sor.(alzando gli occhi) ah! sietequà Filippo?..Finalmente Federicoèricom- parso?
FU.
Si, Madamigella.Har. Vogliosperare, chevoigliabbiate parlato..
(osservandocheFilippo guar-
da da
tutteleparti)Che
è questo?Cosa maistate guardando?
* Fil. Seviene alcuno.,(si avvicina) per- chèsarei moltoin collera sevenissero
, . *** v
ad interrompermi*
s
Har, Filippo!.. v’èqualche novità.?
Fil. Madamigella... v’è una piccoladi- sgrazia... unabagattella.. Giàsapete*
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36
*che la giovinezza èun vero
momento
di febbre, che dura più o
meno
;ma quando
IVaccesso èpassalo..Har. Dove
mirail vostro discorso? Fil. Ecco., [dase)Fuoco
allabomba.
(avoce bassa)Il ragazzohagiuocato.
Hqr.'Federico!
FU.
Federico: ha giuocato,e.,hi
per- duto.. e.,deve deldanaro, (o parte)Là
;fuoco su tutta la linea. Cosiil botto passa più presto.Har.
Cosa mai dite?quellacasa ovemio
Nipotel'ha incontrato..Fil.
Era
una Casa da giuoco...ma
di quelleincuisi giuocadigrosso.,tutte personescelte., edigran borsa. Così, il Ragazzo ha perduto molto*ora,Ma-
damigella
, bisognapagare.
Har. Pagare!..
E
voicredetecheiocon- sentirò?Io?..Che
incoraggirò un si- migiiante disordine?.. che iopagheròun
debitocontrattonel giuoco? Fil. locredo disi,Madamigella.. Undi-cimila Franchi.
Har.
Che
importalasomma?.. Ho
ioilcostumedi contare idenariquandovo- glio fardel bene?
Mi
pare diporreiu tutte lemie azioni una certa nobiltà...ma
iosonorisoluta; enonpagherò.FU.(animandosi)Voi nonpagherete? lìar. No.
E
chedirebbelamiafamiglia.,il mondo., selerendile degli Harville
• nonservissero, chearimediarelescioc?
cherie
d’uno
stordito.?FU. La
vostrafamiglia? ilmondo
? .ali!neavete troppapauraj egiàavete lo- ro tantosacrificalo..
Har. Filippo!
Fil.
Non
temete;quel cheho
promesso mantengo: le mie parole sonoIstro- menti;ma
.ciascuno adempia all’obbli- gosuo. Ioavrò il labbro suggellato;
ma
questo infeliceragazzonon ha che voi nell’universo,voisola;e sel’ab- bandonate, sesoffrite di vederlo dis- onorato.. ha uncuore,un cuorecheè capaceditutto., di tutto, Madamigel- la!.. s’ammazzerà.Har. (conun gridosoffocato)
Ah
!Fil.
Pur
troppo.È
deciso, irremovibile.Non
haalcun anello, che loattacchi all’essenza.,me
lo diceva poc’anzi:» Filippo
mio
! Iosono isolatosulla terra,senzanome
,senza parenti,sen»za speranza.,devo tuttoallapietà».
Har. Cosidiceva... Filippo?
Fil. Parolesue., enehadelledell’ altre che
mi
sono trovato le lagrime agli«
occhiseuza volerlo.. Povero diavolo!
Io 'contemplavo, edicevofradì me..
(movimentodiMadamigellad'Harville)..
Non
dicevonulla..,no., davvero, mil-, Ja'5
ma
avevoil cuoreserrato,oppres- so..ah!
Voi nonleprovate queste pe- ne!Voi sietetranquilla, felice..Har.
Felice?Io?.,ah!
nonlosono, o Filippo!FU.
Voiburlate adesso.Con
unafollaal.]’intornodipersone4 chesistimanoo- noratedaun vostro sorriso,da
un
vo- stro sguardo...con unafamiglia chea vostro talento dirigete, e dal solovo- strocennodipende.*.Har.
Ma
nel fondodel mio cuore, chi vilegge?., ah!-.,ma
iodevoa tutti 'coloroche mi circondanodellelezioni.,degli esempii...
FI.
Ebbene?...Har. Ebbene.. Pagherò lutto.
Ve
nedò
parola;ma
non nefatemolto conal- cuno;nemmeno
con lui.Fil.
E
che? avete paura che vi ami troppo? 0.Har. E
potrestepensarlo?...ma
mioNe-
pote potrebbe farne le meraviglie, la-
gnarsene ancora: Voi. sapete eh' esser deveilmio erede.•
FU. Ragiono piùper trattarbene que-
sto-povero Federico,siccomevoisiete la.,epoi, eglinon deveesserpiùes- posto ad
un
similepassòfalso. Quindi Madamigella,bisogna chesia contento.La
suapensione non è moltoforte.Har.
Lo
credete?..Ebbene
,Filippo,se locredetepuòaumentarsi.Fil. Rispettosamente suggerirei diraddop- piarla.. Inoltre, luti' i suoiCamerati
hanno
dei Cavalli, de’servi.. (mo
pi- mentodi Madamigellad
1Harville) lo non sonoesigente,
ma mi
pare, che 'quandogli dasteun cavallo., così.,un bel cavalloda sella,con un domestico per .accompagnarlo..Har.
Ma
davvero,Filippo, voiavete delleidee*,. . . '
Fil. Sì?., nonparlo più..
Ehi ha
ra- gione.Har. Nò-:non mirispondetecosì.
Acqui-
statequestoCavallo., quanto occorre;
ma
,FU. Ma
?Mai.
Ma
siateeconomo.FU.
Bastacosì.Acquisteròquello chean- dera apiù alto prezzo, e quandovi saràsopra,me
nedarete le nuove...Belgiovanotto!..almeno mi parecosi..
4 ° . . ; voinoncifateattenzione;
ma
1’altro giorno,allaTuiller^, vi eranomolte, signore.,ma
delle belle'signore, che se lomangiavano congliocchi quando passava, edicevano fraloro»Che
bel portamento!-.Che
belCavaliere!..Che
belsangue!..
Har. (con gioja)Davvero?
Ftl. Essonon sentiva5
ma
io che l’ac- compagnava, nonneperdeva unasilla- ba.. egodevodentro di me..Har. In fatti., ha unafisonomia..
Fil. Geniale veramente.,e se fosseun po- coincoraggito.. sediquandoinquando gii diceste una mezzaparola dolce.,
ma
statesempre con luiseria, seria..
Har. lo?
Fil. Voi;.. Poverodiavolo!stalàtutto convulso..
Har.
Là
?.. Federico!Fil. Segli dicestedi.. Voi lodesiderate quanto lo desidero' io
; perchè final- mente.. . .
Har.
Ma
nonverràalcuno? Fil. Neppure unamosca..(corre allaca-
mera
diFederico,cheha mezzo aper-i iol'uscio,loprende per
mano
, elo trascinacon dolce violenza)Venite: