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PROGRAMMAZIONE DIDATTICA-EDUCATIVA

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Academic year: 2022

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PROGRAMMAZIONE DIDATTICA-EDUCATIVA

SCUOLA DELL’INFANZIA

“MARIO LODI”

ISTITUTO COMPRENSIVO “G. MARCONI” CONCOREZZO Anno scolastico

2020-2021

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PREMESSA

Si torna finalmente a Scuola ...

A scuola quest’anno ci sarà una nuova normalità.

Dopo la lunga chiusura a causa dell’emergenza sanitaria COVID, la riapertura della scuola dell’infanzia è avvenuta nel rispetto dei Decreti e delle norme per il contenimento del COVID 19

E’ stato necessario, quindi, progettare un nuovo modo di stare insieme in presenza ed è stato indispensabile riorganizzare gli spazi e le nostre abitudini in relazione alle nuove esigenze.

L’attuazione della riapertura e dell’accoglienza prevede la pianificazione condivisa di modalità nuove che coinvolgerà bambini, insegnanti, personale scolastico e genitori.

Le parole chiave di quest’anno, saranno:

RICOMINCIARE:…. riallacciare rapporti tra i bambini e con le proprie maestre

AUTONOMIA: …impariamo a far da soli (mettere/togliere le scarpe, lavare le mani, vestirsi/svestirsi, utilizzare spontaneamente presidi igienizzanti ecc..)

VERBALIZZARE: …. sentimenti, pensieri, preoccupazioni circa quanto accaduto e quanto accade.

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IL PTOF: piano triennale dell’offerta formativa

Nel PTOF si dichiara che: “il fine della nostra scuola si esplica anche attraverso il rispetto e la promozione di importanti principi, validi per l’intero asse scolastico del nostro Istituto; la condivisione di tali principi, da parte di tutti gli operatori, rappresenta il filo conduttore nel percorso di educazione/formazione dell’alunno e nel processo d’insegnamento/apprendimento”.

I principi cardini dell’Offerta Formativa:

ACCOGLIERE: obiettivo primario è saper accogliere il bambino e la sua famiglia preparando un contesto scolastico che favorisca la fiducia e l’attenzione ai bisogni di ognuno. Nel periodo dell’ambientamento il prendersi cura dell’altro si esplica attraverso la definizione di tempi adeguati e graduali e attività specifiche, mirate a costituire le relazioni con il gruppo di appartenenza.

PERSONALIZZARE / INTEGRARE: il rispetto della persona come essere unico, diverso e portatore di diritti è il principio a cui la scuola si ispira. Su questo principio la scuola attua la propria azione educativa in coerenza con i principi di inclusione delle persone e integrativi delle culture, considerando l’accoglienza della diversità un valore.

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PROGETTO ACCOGLIENZA

Ogni sezione metterà in atto azioni e strategie che favoriranno un positivo ingresso dei bambini nuovi iscritti ed il reinserimento di quelli che hanno già frequentato l’anno scorso utilizzando storie, racconti, canti, giochi, filastrocche che più si prestano a questo particolare periodo.

Il progetto prevede un tempo da dedicare ai bambini già frequentanti la sezione, riallacciando la relazione bruscamente interrotta dagli eventi e ricordando insieme le esperienze vissute attraverso la LEAD (Legami Educativi A Distanza).

Per i nuovi arrivati grande rilevanza viene data all’inserimento che si svolge in modo graduale e a piccoli gruppi, partendo con una permanenza a scuola di poche ore per poi arrivare a frequentare l’intera giornata rispettando i tempi di ognuno.

E’ importante accogliere i bambini in modo personalizzato e guidare serenamente le loro emozioni per la costruzione di relazioni positive con compagni e adulti. La scuola deve essere vissuta da tutti come un ambiente sereno e rassicurante fatta di esperienze piacevoli e stimolanti.

FINALITA' e OBIETTIVI

● affrontare e superare serenamente il distacco dalla famiglia;

● acquisire fiducia nelle nuove figure di riferimento;

● conoscere, rispettare, interiorizzare e consolidare le prime regole sociali a scuola;

● promuovere la cooperazione con gli altri attraverso la condivisione di un'esperienza;

● favorire l'autonomia nella gestione della propria persona.

● star bene a scuola;

● usare linguaggi diversi per comunicare;

● riconoscersi nel gruppo di appartenenza.

● adattarsi in nuovi contesti

● esecuzioni di attività di routine inerenti all’igiene, all’alimentazione e al riordino del materiale usato.

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PROGRAMMAZIONE ANNUALE: L’ALBERO

Gli alberi sono presenze familiari: offrono ombra e riparo, segnano il passaggio del tempo e delle stagioni, cambiano e si trasformano nel tempo.

Offrono quindi ai bambini un’occasione d’incontro con il mondo della natura e spunti per percorsi di conoscenza di vario tipo: scientifico, espressivo e narrativo.

Vogliamo avviare il bambino alla conoscenza di questo “personaggio naturale” che ci accompagnerà nel corso di tutto l’anno scolastico . Attraverso la sensibilizzazione ed il coinvolgimento attivo del bambino si potrà promuovere l’interesse verso il mondo della natura che con la sua varietà e

ricchezza di manifestazione sollecita la curiosità, stimola a porsi domande, abitua ad osservare.

Per il bambino la natura è una fonte di molteplici incentivi ed arricchimenti, parte essenziale della sua crescita. Il nostro progetto intende avvicinare i bambini a tutto ciò che la natura offre rendendoli più consapevoli dell’importanza che essa ha per la nostra vita e insegnando loro come rispettarla.

La scelta di lavorare sugli alberi consente di utilizzare e valorizzare il giardino della nostra scuola e invitando i bambini al rispetto di ogni essere vivente e di saper adottare un comportamento corretto nei confronti della natura.

La lettura di racconti, storie e fiabe con protagonista l’Albero faranno da filo conduttore a tutto il percorso didattico.

L’ALBERO come simbolo di vita, ci accompagnerà nella prima parte del nostro percorso, al fine di far comprendere ai bambini la grande importanza che gli alberi hanno per la nostra vita e i plurimi significati che essi ricoprono; ecco che allora si trasformeranno in piccoli esploratori per poter vedere e percepire

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6 l’ambiente in un modo diverso, imparando ad osservare e distinguere forme colori, suoni, rumori, dimensioni, strutture rapporti.

L’albero ha, come l’uomo, una storia: nasce, si nutre, respira, diventa grande. Grazie a questo processo evolutivo, il bambino può scoprire e leggere la realtà in chiave scientifica con l’analogia tra ALBERO E UOMO. Partendo dall’aspetto esteriore si aiuterà il bambino ad individuare somiglianze e differenze tra la figura umana e l’albero per poi soffermarci sulle diversità che contraddistinguono ogni singolo albero ed ogni singola persona .

L’Albero nella sua DIMENSIONE CREATIVA e FANTASTICA. Albero quale protagonista di fiabe, favole e opere artistiche che possono risvegliare nel bambino emozioni, sentimenti e creatività .

Vedremo L’ALBERO come casa per gli animali e gli insetti, che nutre e ospita, in relazione all’ambiente dove vive (prato, bosco, foresta) per avvicinare i bambini alla conoscenza dell’ambiente che ci circonda e iniziare a far crescere in loro la consapevolezza dell’importanza del rispetto e della tutela del patrimonio ambientale e dello sviluppo ecosostenibile.

Tutto ciò che ci circonda è interconnesso, da questo si lavorerà sull’importanza per il rispetto di ogni essere vivente con comportamenti corretti nei confronti della natura.

ATTIVITA’ PROPOSTE:

● lettura di storie/ libri con protagonista l’Albero;

● drammatizzazione di racconti;

● giochi liberi e guidati di condivisione;

● giochi motori di orientamento nello spazio a partire da uno stimolo legato alla programmazione;

● attività grafico-pittoriche e manipolative libere e guidate;

● osservazioni dal vero.

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ALBERO è…

come me

Tana, casa, riparo

storie, fiabe racconti, filastrocche,

canti rispetto di ogni

essere vivente arte creatività

espressività simbolo di

vita

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L’OFFERTA FORMATIVA

METODOLOGIA

La nostra progettazione e metodologia didattica si articola in percorsi duttili, flessibili e adattati ai bisogni di ogni singola classe, privilegiando:

● le situazioni motivanti in grado di suscitare curiosità e interesse (vissuti, drammatizzazioni …ecc)

● la narrazione e il racconto come contenitori affettivi dei processi di scoperta

● la ricerca e l’esplorazione nell’approccio alla conoscenza

● un contesto dinamico in cui lo stile dell’adulto sia sempre più empatico e attento a rendere il ruolo del bambino attivo

Nella scuola dell’infanzia la programmazione non è organizzata per materie, ma per obiettivi formativi per “Campi di Esperienza” e Competenze.

Il corpo e il movimento, nel quale l’alunno impara a conoscere e ad utilizzare il proprio corpo per esplorare il mondo e per stringere relazioni;

I discorsi e le parole, nel quale l’alunno impara ad utilizzare la lingua per comunicare e per rappresentare l’esperienza;

La conoscenza del mondo, nel quale l’alunno impara ad utilizzare i primi strumenti logico- matematici per organizzare l’esperienza (l’organizzazione dello spazio, la classificazione, il

confronto, la seriazione, la quantità, ecc.); le cose, il tempo, la natura, nel quale l’alunno comincia ad esplorare l’ambiente e ad organizzare l’esperienza nel tempo

Linguaggi, creatività, espressione, nel quale l’alunno impara a leggere ed utilizzare anche strumenti non verbali di comunicazione e a confrontarsi con i linguaggi dei mass-media

Il sé e l’altro, nel quale l’alunno impara a conoscere sé stesso e a relazionarsi con gli altri, seguendo le regole della convivenza.

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9 I “campi di esperienza” non possono essere affrontati separatamente, perché non sono nient’altro che forme diverse di conoscenza di sé e del mondo. Infatti, la programmazione della scuola dell’infanzia è spesso organizzata per “sfondi”, argomenti ampi che danno la possibilità ai bambini e alle bambine di esplorare tutti i campi di esperienza.

EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA

Costituzione; sviluppo sostenibile; cittadinanza digitale

La legge 20 agosto 2019, n. 92 recante “Introduzione dell’insegnamento scolastico dell’educazione civica” sottolinea– nell’Art. 4 -l’importanza di introdurre gli alunni alla conoscenza della carta costituzionale fin dalla scuola dell’infanzia, al fine di promuovere lo sviluppo di “competenze ispirate ai valori della responsabilità, della legalità, della partecipazione e della solidarietà”.

La scuola è chiamata, come afferma l’Art. 7, a rafforzare la collaborazione con le famiglie per poter favorire comportamenti improntati ad una cittadinanza consapevole.

Tre i nuclei fondamentali individuati dalla legge e attorno ai quali ruotano le diverse tematiche di cittadinanza: COSTITUZIONE , SVILUPPO SOSTENIBILE, CITTADINANZA DIGITALE.

Nella scuola dell’infanzia l’educazione civica attiva prevede l’acquisizione di conoscenze e competenze attraverso il contributo dei diversi campi di esperienza, in continua e flessibile interazione tra loro, e grazie ai quali i bambini hanno la preziosa opportunità di esprimersi liberamente con molteplici linguaggi e mettersi in gioco.

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10 1) NUCLEO COSTITUZIONE

Fare cittadinanza significa non solo trasmettere regole, ma soprattutto porsi come obiettivi la condivisione delle stesse e la partecipazione di tutti i bambini e le bambine alla vita della scuola: ciò per favorire inizialmente il senso di appartenenza alla comunità scolastica per poi arrivare a comprendere il senso di appartenenza ad una comunità più allargata quale la città in cui si vive.

Nella nostra scuola dell’infanzia si promuove la cittadinanza nella quotidianità attraverso le varie attività che contribuiscono alla formazione del futuro cittadino/a puntando l’attenzione sulla crescita individuale della persona, sul vivere con consapevolezza ed equilibrio le proprie emozioni, sull’acquisire capacità di relazione e di comunicazione atte a portare i bambini a stare bene con gli altri, ad accoglierli anche nella diversità, a confrontarsi, ad accettarne il punto di vista e ad arricchirsi reciprocamente.

Il momento del circle-time, il dialogo reciproco, i lavori di gruppo, le esperienze comuni divengono il terreno privilegiato di condivisione e di apprendimento: i bambini acquisiscono il rispetto per se stessi e per gli altri e, gradatamente, vengono guidati ad adottare comportamenti idonei al contesto in cui si muovono.

Un’attenzione particolare sarà rivolta, in modo molto semplice, alla scoperta di un “Grande libro delle Leggi” chiamato costituzione italiana e nel quale sono contenute le regole per essere un buon cittadino.

I bambini scopriranno alcuni simboli che contraddistinguono il nostro territorio quali la bandiera e l’inno nazionale.

2) NUCLEO SVILUPPO SOSTENIBILE

Fare cittadinanza significa anche sensibilizzare i bambini e le bambine al rispetto dell’ambiente che ci circonda e della natura in tutte le sue forme. Il compito della scuola è proprio quello di favorire la curiosità, l’esplorazione e il desiderio della scoperta per maturare atteggiamenti di tutela e difesa dell’ambiente in cui viviamo. I bambini, attraverso esperienze concrete (l’osservazione dell’ambiente-

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11 giardino, la raccolta di materiali naturali, la semina di piantine e/o fiori e la cura degli stessi, il non spreco e il riutilizzo dei materiali di recupero nelle proposte creative…), saranno guidati a comprendere che anche i piccoli gesti di ogni giorno possono concorrere al bene comune.

Le attività di routine quotidiana legate al momento del pranzo e alle pratiche igieniche divengono, inoltre, fondamentali per sviluppare e rafforzare nei bambini la consapevolezza che una sana alimentazione ed una costante igiene concorrono insieme al benessere psico-fisico-sociale.

3) NUCLEO CITTADINANZA DIGITALE

Considerata la realtà altamente digitalizzata in cui si muovono i bambini e le bambine, la scuola dell’infanzia si pone come obiettivo il favorire un iniziale approccio positivo, e sempre con la supervisione dell’adulto, ai dispositivi tecnologici. Affiancare alla didattica tradizionale piccoli momenti di didattica digitale (visione di immagini, semplici documentari, video di accompagnamento alle canzoni, ascolto dei suoni/rumori della natura…) diventa un modo per arricchire le attività proposte e diventa un’esperienza concreta di apprendimento. Nel medesimo tempo le docenti potranno focalizzare l’attenzione anche sull’importanza di comportamenti corretti nell’utilizzo dei dispositivi.

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PROGETTO INCLUSIVO

L’Istituto Comprensivo “I.C. Marconi” da molti anni è riconosciuto a livello territoriale per l’attuazione di un progetto inclusivo che sostiene un lavoro di rete con il Comune, le famiglie degli alunni e le diverse agenzie educative del territorio. La Scuola dell’Infanzia rappresenta il primo gradino di un lungo percorso scolastico che agli occhi delle famiglie si potrebbe presentare faticoso, pieno di ostacoli e carico di timori e incertezze. In questa cornice la Scuola si pone come contesto che accoglie tutte le fragilità con uno sguardo attento e una visione realmente inclusiva offrendo un contesto di crescita per tutti ma con un piano di interventi adeguati e rispettosi dei bisogni particolari di ognuno.

Nella scuola l’incontro con la diversità in genere e la diversa- abilità di ciascuno deve diventare l’occasione di apprendere ad essere cittadini responsabili, attenti, rispettosi ma significa anche imparare a prendersi cura degli altri guardando alle potenzialità e alle risorse e non soltanto ai limiti imposti dalla condizione di persona disabile.

Le risorse presenti nel plesso (insegnanti, insegnanti di sostegno, educatori AES), collaborano e progettano percorsi valutando sia i bisogni dei bambini BES, sia di quelli che presentano un’evoluzione più lenta o con particolari bisogni educativi che necessitano di strategie educative e didattiche particolari.

Il lavoro di equipe sia all’interno del plesso e sia livello inter- istituzionale (corsi formativi- commissione inclusione- equipe autismo- servizio psicopedagogico) è finalizzato al confronto continuo sui percorsi personalizzati proposti agli alunni BES e ai gruppi di appartenenza.

La personalizzazione prevede:

rilevazione dei bisogni

predisposizione dei contesti di apprendimento

progettazione degli interventi

attuazione di laboratori espressivi di piccolo gruppo

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INTERCULTURA

Il campo di applicazione del progetto intercultura si focalizza nel creare occasioni dove i bambini siano al centro del percorso formativo ed esperenziale.

Partendo dalle loro esperienze e dai loro interessi, le proposte hanno l’obiettivo di toccare in modo trasversale tutti i campi di esperienza proponendo attività di ricerca-azione attraverso domande stimolo che consentano di:

· Stimolare attivamente l’esplorazione in ogni singolo bambino

· Far emergere la loro curiosità

· Permettere al bambino di cogliere le differenze e di rispettarle, in modo che possa comprendere e rispettare l’altro.

Creare quindi opportunità dove la relazione interculturale prenda vita, significa favorire la conoscenza ed il confronto di carattere interpersonale, in modo tale che i soggetti coinvolti possano arricchirsi reciprocamente e prendere coscienza che educarsi in una prospettiva interculturale non significa perdere la propria identità, ma comprendere che l’altro, con la sua differenza, costituisce per ciascuno di noi un’occasione di arricchimento. Coltivare dunque uno sguardo interculturale si configura nella possibilità di stimolare nei bambini un atteggiamento curioso, empatico, accogliente, aperto, a tutto ciò che è diverso, creare occasioni di dialogo, confronto aprendosi ad un pensiero divergente. Offrire stimoli che portino i bambini a riconoscere come il pluralismo possa essere una risorsa ricca e stimolante nella crescita della società civile.

Le proposte di dialogo e confronto, condurranno i bambini in un mondo senza confini in cui ognuno imparerà esprimersi con il corpo, con la parola, facendo emergere con la propria creatività e con le proprie emozioni la ricchezza della diversità.

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PROGETTI FORMATIVI ANNO IN CORSO

Per l’anno scolastico in corso sono previsti i seguenti progetti:

3 anni 4 anni 5 anni

Ambiente Ambiente Ambiente

Psicomotricità (C.A.S.C.) Raccordo Continuità infanzia/primaria

PSICOMOTRICITA’

La PSICOMOTRICITA’ è per i bambini un’occasione per parlare di sé e della propria interiorità attraverso il corpo e il movimento, vie d’espressione privilegiate tra gli 0 e 7 anni.

Nella nostra scuola viene svolta una PRATICA PSICOMOTORIA EDUCATIVA AUCOUTURIER che utilizza una metodologia basata sul gioco spontaneo come importante mezzo di comunicazione e di espressione. Il gioco è infatti un atto creativo che permette al bambino di mettere in scena il suo mondo interno.

Il bambino è considerato nella sua globalità, in cui corporeità e intelligenza interagiscono strettamente con le emozioni e i sentimenti. I bambini infatti controllano molto meno gli impulsi, i desideri, i bisogni, i sentimenti, le emozioni e li esprimono, li dicono a noi tramite il corpo e il movimento, e anche attraverso l’uso che fanno dello spazio, del tempo, degli oggetti in una situazione di comunicazione. Da qui deriva il concetto di espressività motoria, che si riferisce al modo in cui il bambino esprime, dice, racconta la sua storia, i suoi stati d’animo, le situazioni, anche problematiche, che sta vivendo. La finalità dell’educazione consiste nel favorire una crescita corporea, affettiva e cognitiva allo stesso tempo.

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15 Metodologia:

Il percorso psicomotorio viene proposto a tutti i bambini mezzani della scuola suddivisi in piccoli gruppi con una cadenza settimanale e della durata di 50 minuti.

Per l’anno in corso i gruppi saranno composti unicamente dai bambini mezzani appartenenti alla stessa sezione.

Al termine del percorso per le insegnanti ed i genitori ci sarà un incontro di rimando e verifica con la psicomotricista.

Come si svolge:

L’incontro di Pratica Psicomotoria è suddiviso in fasi: il rituale iniziale, l’attività di gioco e di movimento, il momento delle rappresentazioni (disegno, modellaggio o costruzioni), eventuale lettura di una storia, rituale finale.

Lo psicomotricista propone uno spazio ed un tempo per la realizzazione di queste attività ed offre al bambino un ascolto a livello profondo, garantendo la sicurezza ed il rispetto delle regole.

Viene utilizzato del materiale morbido composto da grandi cuscini in gommapiuma ricoperti da tessuti colorati di varie dimensioni (cubi e parallelepipedi) e da materassi. In sala si utilizzano anche corde e teli.

Infine c’è il materiale per le rappresentazioni (pennarelli, plastilina, costruzioni in legno).

Obiettivi:

favorire lo sviluppo, la maturazione, l’espressività del bambino;

accompagnare il bambino nel suo processo di crescita e di strutturazione dell’identità;

favorire il passaggio dal piacere di agire al piacere di pensare (sviluppo della funzione simbolica);

rassicurare il bambino nei confronti delle sue paure e delle angosce tramite il piacere delle attività ludiche;

stimolare la comunicazione e l’incontro, gli scambi autentici con gli altri bambini.

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RACCORDO INFANZIA-PRIMARIA

Per le bambine ed i bambini in uscita dalla Scuola dell’Infanzia viene attuato il progetto di raccordo infanzia/primaria.

Le attività didattiche concordate tra gli insegnanti dei diversi ordini di scuola favoriscono concretamente il passaggio degli alunni dalla scuola dell’infanzia alla scuola primaria con l’obiettivo di attenuare le difficoltà che, talvolta, si presentano e di conseguenza per prevenire possibili disagi.

La continuità didattica costituisce il filo conduttore che unisce i diversi ordini di scuola e collega il graduale progredire e svilupparsi dello studente, soggetto in formazione, al fine di rendere più organico e consapevole il suo percorso didattico – educativo. Per fare ciò, è necessario integrare iniziative e competenze, dei diversi ordini scolastici.

Finalità principali del progetto raccordo:

1. Favorire un passaggio sereno ed un clima di benessere da un ordine di scuola all’altro.

2. Favorire la conoscenza della scuola primaria in particolare dei suoi tempi, degli spazi e delle modalità d’intervento.

3. Favorire l’approccio al codice scritto senza accelerare o forzare il processo di evoluzione. La scuola dell’infanzia deve offrire un contesto favorevole connotato dall’impulso alla scoperta e permeato di giocosità.

4. Favorire tempi sempre più lunghi di ascolto e di attenzione in un contesto relazionale che permette e facilita l’autonomia dei bambini nell’uso degli strumenti didattici e l’interiorizzazione sempre più consapevole delle regole.

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17 Le attività di raccordo programmate prevedono il coinvolgimento degli alunni in uscita dalle Scuole dell’Infanzia e degli alunni dell’interclasse Prima e Quarta della scuola Primaria.

Non potendo per quest’anno scolastico recarci fisicamente nei plessi delle Scuole Primarie, si cercherà di avvicinare i bambini agli spazi, ai tempi della giornata e alla conoscenza di alcune materie scolastiche attraverso la modalità a distanza accompagnata da lavori concreti che verranno svolti all’interno delle sezioni d’appartenenza.

Verrà inoltre proposta un’attività conclusiva che segnerà il passaggio definitivo verso la nuova esperienza.

Tutte le iniziative saranno svolte nel secondo quadrimestre nel periodo che va da inizio marzo a fine maggio 2021.

PRO GETTO AMBIENTALE

La scuola dell’infanzia pone profonda attenzione verso i temi ecologici e diventa terreno di sensibilizzazione per il rispetto della natura che ci circonda, trasmettendo ai bambini l’importante messaggio che i piccoli gesti quotidiani di ognuno possono essere di grande contributo alla salvaguardia dell’ambiente.

Il progetto di quest’anno, che verrà sviluppato nel secondo quadrimestre, si delinea in parallelo alla programmazione annuale ed è rivolto a tutte le fasce d’età.

Il tema individuato è “DAL SEME A…” e vuole mettere in luce come da un piccolo seme può nascere una grande storia (un fiore, un albero…).

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18 Il progetto, introdotto da un racconto a tema, sarà arricchito dalla visione di fotografie e canzoni mirate;

i bambini potranno così scoprire ed osservare diversi tipi di seme e verranno coinvolti in attività creative - artistiche con l’utilizzo di questi materiali naturali. Verrà poi offerto loro la possibilità di vivere concretamente la stimolante esperienza della semina (in contenitori di recupero) e di poter seguire le fasi della crescita di una piantina, prendendosene cura.

DIDATTICA DIGITALE INTEGRATA

IL QUADRO NORMATIVO DI RIFERIMENTO

L’emergenza sanitaria ha comportato l’adozione di provvedimenti normativi che hanno riconosciuto la possibilità di svolgere “a distanza” le attività didattiche delle scuole di ogni grado, su tutto il territorio nazionale (decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19, articolo 1, comma 2, lettera p) )

Il decreto del Ministro dell’istruzione 26 giugno 2020, n. 39 ha fornito un quadro di riferimento entro cui progettare la ripresa delle attività scolastiche nel mese di settembre, con particolare riferimento, per la tematica in argomento, alla necessità per le scuole di dotarsi di un Piano scolastico per la didattica digitale integrata.

INTRODUZIONE

Per la scuola dell’infanzia la didattica digitale integrata sarà attivata in caso di chiusura temporanea di una o più sezioni o di un nuovo lock-down. La progettazione si baserà su un equilibrato bilanciamento tra attività sincrone e asincrone.

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19 Nell’infanzia l’aspetto più importante della DDI (didattica digitale integrata) rimane il contatto con bambini e famiglie, l’intervento deve mirare all’educazione con particolare attenzione alla ricostruzione dei legami tra pari, in base anche a quanto emerso dal documento “Ordinamenti pedagogici sui legami LEAD: legami educativi a distanza” elaborato dalla Commissione Infanzia Sistema Integrato 0-6.

Al centro di ogni esperienza ci sarà il gioco, il fare, il dialogo e la ricerca di continuità che aiuta a ricostruire e a mantenere le routine dando sicurezza al bambino, nonostante la lontananza.

RAPPORTO SCUOLA- FAMIGLIA

Le attività, oltre ad essere accuratamente progettate in relazione ai materiali, agli spazi domestici e al progetto pedagogico, saranno calendarizzate evitando improvvisazioni ed estemporaneità nelle proposte in modo da favorire il coinvolgimento attivo di bambini e genitori.

Con l’attivazione della DDI la scuola entra in famiglia e questo richiede una rinegoziazione del patto educativo con i genitori, i quali assumono ancor di più un ruolo attivo di partner educativi sin dalla progettazione degli incontri, in un dialogo aperto, collaborante e rispettoso dei ruoli.

Quindi è opportuno esplicitare tempestivamente la scansione delle attività sincrone e asincrone, gli orari di tali attività, i canali di comunicazione per favorire la migliore organizzazione famigliare e la condivisione della proposta progettuale della didattica digitale integrata.

La comunicazione scuola-famiglia avverrà tramite registro elettronico e sito della scuola.

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PERCORSI INCLUSIVI

La progettazione della didattica in modalità digitale dovrà assicurare la sostenibilità delle attività proposte e un generale livello di inclusività, attivando, nel contempo, momenti e attività significative legati ai piani individualizzati e personalizzati.

Cruciale è l’apporto della funzione strumentale per l’inclusione, punto di riferimento per tutti gli insegnanti ed educatori AES per indirizzare azioni consapevoli e mirate.

Fondamentale la co-progettazione di team con l’insegnante di sezione, di sostegno e l’educatore, che dovranno intervenire in modo integrato sul lavoro settimanale e nel rapporto con le famiglie.

CHIUSURA TEMPORANEA DI UNA O PIÙ’ SEZIONI

La proposta si basa sulla progettazione di diverse attività, sincrone e asincrone, che permettano, pur fornendo lo stesso “pacchetto di intervento” ad ogni team, di differenziare i contenuti, per garantire la personalizzazione delle attività e favorire la continuità con il lavoro precedentemente svolto.

La successione della proposte è stata pensata su cinque giorni settimanali e due giorni di pausa (sabato e domenica), consapevoli che la chiusura non avverrà in tutti i casi di lunedì, ma che potrà cadere in qualsiasi giorno della settimana si seguirà in ogni caso l’alternanza delle proposte secondo questo ordine.

Informazioni tecniche:

● Le videochiamate saranno svolte in Meet, inviando il link di invito tramite mail o su Classroom.

● Il materiale sarà condiviso su Classroom.

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CHIUSURA DELLA SCUOLA – NUOVO LOCK DOWN

In caso di un nuovo lock down, la scuola si attiverà per mantenere il legame affettivo, emotivo, relazionale ed educativo con bambini e famiglie, proponendo videochiamate e varie attività tramite video, presentazioni, messaggi… .

Le videochiamate, la pubblicazione delle attività e delle comunicazioni avverranno nelle stesse modalità utilizzate in caso di chiusura temporanea di una o più sezioni (Meet, Classroom, Registro elettronico e sito della scuola).

In particolare le comunicazioni e avvisi ufficiali verranno dati tramite registro elettronico e avvisi pubblicati sul sito della scuola.

Prioritaria sarà l’organizzazione e la comunicazione tempestiva della turnazione delle videochiamate, indicandone modalità e orario, per permettere a tutte le famiglie di organizzarsi e partecipare.

Le attività saranno condivise dal team docenti uscendo con un’unica generale proposta/tema di scuola, nella quale però saranno prese in considerazione le esigenze delle diverse fasce d’età e la tipologia delle sezioni stesse.

Privacy

La scuola dell’infanzia utilizza le applicazioni di G Suite che rispondono ai requisiti di sicurezza dei dati a garanzia della privacy.

E’ assolutamente vietato videoregistrare le videochiamate e scattare foto allo schermo durante le medesime, diffondere qualunque tipo di materiale caricato in piattaforma.

Le applicazioni Classroom, Meet verranno utilizzate esclusivamente ad uso didattico.

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FESTE

Il “fare festa a scuola” è un’esperienza significativa per adulti e bambini, che si caratterizza con lo stare insieme, con la partecipazione attiva, la gioia e la condivisione.

Le attività che si propongono hanno una valenza educativa molto importante in quanto coinvolgono e motivano i bambini all’azione, costituiscono occasioni di scoperte e conoscenze con vissuti, a volte,pieni di significati profondi.

In esse coesistono anche elementi ludici, affettivi e relazionali che permettono lo sviluppo di abilità e competenze trasversali ai vari campi di esperienza.

La preparazione delle varie feste coinvolge gruppi di lavoro eterogenei o omogenei per età a seconda delle attività proposte.

I momenti di festa favoriscono la condivisione e la partecipazione di tutti, per far circolare esperienze, emozioni e sentimenti, mettendosi in gioco nel travestimento e nel divertimento.

Sono spazi importanti, non solo per i bambini, ma anche per le loro famiglie che vengono invitate a parteciparvi e a collaborare per accrescere nei bambini il senso di appartenenza, non solo ad una scuola, ma anche alla comunità in cui vive con la propria famiglia.

NATALE

A Natale la scuola si veste di attesa, solidarietà, partecipazione, auguri, messaggi, segni di affetto e condivisione.

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23 E’ una ricorrenza importante e ricca di messaggi intensi e in questo periodo sono proprio queste le parole che risuonano nell’aria. E’ la festa di tutti: credenti e non credenti e deve essere vissuta con delicatezza e sensibilità. Nella scuola il modo migliore per far festa è quello di creare un’atmosfera serena e far vivere il Natale nel modo più vero e autentico finalizzato alla comprensione del suo vero significato, come ad esempio i valori della solidarietà e dell’amicizia.

Tutta la scuola, in questo periodo, si trasforma in un laboratorio in preparazione all’evento. Sulle vetrate/finestre esterne verrà illustrata la storia:”IL PETTIROSSO E BABBO NATALE” (di J.FearnleJ ed.

Gibaudo), che verrà narrata ai bambini in tutte le classi.

CARNEVALE

A carnevale tutti a scuola con allegria, travestimenti, magia, buonumore, scherzi e risate.

Il carnevale è la festa per eccellenza del divertimento, della fantasia, della felicità, dell’immaginazione e della spensieratezza.

In questo periodo si organizzano esperienze che favoriscono lo sviluppo del pensiero divergente, in cui i bambini provano a mettersi in gioco con la creatività, l’espressività, la fantasia, la drammatizzazione, consentendo loro di esprimersi attraverso molteplici linguaggi: espressione corporea, finzione, musica, pittura, teatro dei burattini, recitazione ecc.

FINE ANNO

La scuola si veste di emozioni, ricordi, esperienze vissute, affetti e sentimenti.

La festa di fine anno è la tappa finale di un “bel viaggio”, di un percorso scolastico che giunto al termine prevede il saluto ai bambini che hanno frequentato la Scuola dell’Infanzia per l’ultimo anno e la relativa consegna del diploma.

I bambini, si mettono in evidenza mostrando quello che sono diventati, facendosi loro stessi i protagonisti assoluti della propria storia.

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OBIETTIVI GENERALI:

Conoscere segni e simboli legati alle tradizioni.

Collaborare con gli altri per un fine comune.

Rendersi protagonisti

Sviluppare il senso di appartenenza

Imparare a riconoscere e a comunicare sentimenti ed emozioni per esprimerli attraverso vari linguaggi.

Memorizzare canti e poesie accompagnandoli con movimenti.

Ascoltare e comprendere un testo narrato e coglierne le sequenze.

Leggere immagini.

Drammatizzare storie.

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ORGANIZZAZIONE SCOLASTICA

La Scuola dell’infanzia “M. Lodi” è composta da 9 sezioni:

sezioni alunni

A Azzurro

18 alunni 2, 3 e 5 anni

B Rosso

19 alunni di 2, 3 e 5 anni

C Giallo

20 alunni di 3 e 4 anni

D Verde

18 alunni di 3 e 4 anni

E Blu

17 alunni di 3 e 5 anni

F Arancione

23 alunni di 4 e 5 anni

G Rosa

20 alunni di 3 e 4 anni

H Lilla

19 alunni di 3 e 5 anni

I Bianco

23 alunni di 4 e 5 anni

Il personale scolastico è composto da:

o 18 docenti di sezioni

o 5 cattedre di sostegno di cui 3 con ore di potenziato o 4 educatori coop AERIS

o 1 ins. IRC

(26)

26 ORARIO DI FUNZIONAMENTO

Apertura della scuola dalle ore 8.00 alle ore 16.00

Gli orari di ingresso e uscita sono stati scaglionati secondo la seguente tabella per garantire la sicurezza e il maggior distanziamento:

sezione I° gruppo II° gruppo

A Ingresso ore 8.15

uscita ore 15.15 ingresso ore 8.45 uscita ore 15.30 B Ingresso ore 8.00

uscita ore 15.00 ingresso ore 8.30 uscita ore 15.15 C Ingresso ore 8.30

uscita ore 15.15 ingresso ore 9.00 uscita ore 15.45 D Ingresso ore 8.30

uscita ore 15.15 ingresso ore 9.00 uscita ore 15.45 E Ingresso ore 8.00

uscita ore 15.00 ingresso ore 8.30 uscita ore 15.15 F Ingresso ore 8.15

uscita ore 15.15 ingresso ore 8.45 uscita ore 15.30 G Ingresso ore 8.15

uscita ore 15.15 ingresso ore 8.45 uscita ore 15.30 H Ingresso ore 8.30

uscita ore 15.15 ingresso ore 9.00 uscita ore 15.45 I Ingresso ore 8.00

uscita ore 15.00 ingresso ore 8.30 uscita ore 15.15

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RIMODULAZIONE DEGLI SPAZI SCOLASTICI

1. LE SEZIONI

Le nove classi permettono di accogliere l’intero gruppo-sezione, con una/due insegnanti e, dove necessita, il docente di sostegno o l’educatore. Ogni gruppo-sezione rappresenta una “bolla” che non può e non deve incontrare o invadere un’altra “bolla”.

Le due sezioni più numerose (costituite da 23 bambini iscritti) - Sezione F (Fiocco Arancio) e Sezione I (Fiocco Bianco) - hanno un proprio spazio adiacente all’aula, ricavato nel salone, che consente la suddivisione della classe in due sottogruppi, sia per le attività didattiche che per il momento della mensa.

2. GLI SPAZI “RICAVATI”

Gli spazi ricavati, delimitati dagli armadietti o da strutture mobili, permettono di accogliere un piccolo gruppo di bambini (massimo 13) con una insegnante e, dove necessita, il docente di sostegno o l’educatore. Possono essere utilizzati come ambienti alternativi, extra sezione, la mattina per le attività didattiche e come spazio ludico, sempre dalla stessa classe, durante i momenti di ricreazione/intervallo.

Ogni ambiente utilizzato è vuoto e viene allestito al momento con giochi e/o materiale didattico rigorosamente della sezione che lo utilizza. Terminata l’attività lo spazio dovrà essere lasciato di nuovo vuoto per permetterne l’igienizzazione.

3. I SALONI

I momenti di intervallo sono due: prima del pranzo e dopo il pranzo. Le sezioni seguiranno una specifica turnazione settimanale; le tre sezioni di ogni salone ruoteranno su tre spazi (compresa la propria aula) uno per settimana, per poi ricominciare la rotazione

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28 4. AULA STERN

Laboratorio di pittura verticale in piccoli gruppi condotto dalle insegnanti organizzato in tale spazio. Sarà predisposto come un luogo raccolto, protetto da giudizi estetici e dalla competizione, nel quale l’Espressione, intesa come potenzialità grafica naturale, può pian piano manifestarsi.

In questo spazio I disegni dei bambini nasceranno da una necessità interiore. I bambini di oggi hanno una grande necessità di regole, ma anche della nozione di rispetto e per i bambini è una vera e propria scoperta entrare in un luogo dove il rispetto è alla base di tutto: per l’altro, per i materiali e per gli strumenti. L’adulto che conduce tale laboratorio non giudica, non interviene, non interpreta, ma accetta il dipinto,e la persona che lo produce e il bambino a sua volta si sente rispettato e preso molto sul serio. Non vi sono modelli da riprodurre, ciascuno può dipingere in libertà, però si insegna il corretto uso di materiale ed attrezzi. Ciascuno può utilizzare tutto il colore e i fogli che desidera, ma nulla è lasciato allo spreco.

Obiettivi e finalità

● acquisizione di autostima e fiducia nelle proprie capacità;

● controllo del gesto;

● coordinazione corporea;

● controllo del corpo in uno spazio limitato e condiviso;

● rappresentazione del corpo;

● esprimersi attraverso il linguaggio grafico-pittorico;

Lo spazio laboratorio “Stern” viene utilizzato a piccoli

gruppi e la docente che ne usufruisce porta il materiale didattico dalla propria sezione.

Considerata l’adiacenza allo spazio isolamento Covid-19, l’utilizzo di tale aula verrà rivalutato al momento:

l’insegnante, prima di accedere con il proprio gruppo di lavoro, deve accertarsi che il locale infermeria sia vuoto (qualora fosse occupato, il laboratorio non potrà essere effettuato).

Tale ambiente, per scelta, viene utilizzato solo dalle seguenti sezioni: A-B-C-F-G-I. La turnazione sarà settimanale.

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29 5. INFERMERIA

E’ predisposta e utilizzata ad accogliere gli alunni che presentano sintomi compatibili con il Covid, in attesa dell’arrivo dei genitori.

6. AULA ARCOBALENO

Utilizzata dall’insegnante di Religione Cattolica che accoglie una classe alla volta suddivisa per fasce d’età. Potrebbe anche attivarsi in questo spazio un laboratorio psicomotorio per tutti i bambini mezzani a partire dal mese di gennaio salvaguardando la “bolla” della classe.

7. BAGNI E PRATICHE IGIENICHE

All’interno della scuola ci sono quattro bagni dislocati nei saloni, pertanto ogni gruppo classe li utilizza seguendo un iter igienico-sanitario ed una specifica turnazione oraria prestabilita (mattina- mezzogiorno- pomeriggio).

8. SPAZI ESTERNI

Gli spazi del giardino, utilizzati quando il tempo lo permette sia per attività all’aperto e per la ricreazione, sono stati ricavati suddividendo e delimitando con del nastro apposito lo spazio antistante la propria aula. Sono a disposizione sempre dello stesso gruppo classe.

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VERIFICA ATTIVITA’ DIDATTICA

Si dedica particolare attenzione alla verifica di sezione, suddivisa in due quadrimestri, che scaturisce in un momento di confronto globale di plesso finalizzato a focalizzare positività e criticità del percorso educativo- didattico.

Nella verifica si fa riferimento:

✔ alla qualità delle esperienze scolastiche

✔ al contesto organizzativo:

o alla destinazione degli spazi;

o alla scelta dei tempi e dei materiali;

o al coordinamento delle attività individuali e di gruppo

Nei mesi di gennaio e maggio ai genitori viene proposto un incontro di sezione come momento di verifica intermedia e finale di confronto sul percorso didattico dell’anno.

VALUTAZIONE

Il percorso di maturazione globale di ogni singolo bambino è descritto su una scheda predisposta dalle insegnanti dove sono espresse le competenze raggiunte nell’area:

● dell’autonomia e della relazione

● della comunicazione, lingua e cultura

● motoria

● cognitiva

● della creatività e dell’espressione

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31 COLLOQUI INDIVIDUALI

Il percorso educativo viene presentato alla famiglia durante incontri individuali. I colloqui sono calendarizzati dalle insegnanti, ma possono essere concordati al bisogno con i genitori durante tutto l’anno.

COLLABORAZIONE CON LE UNIVERSITA’

La nostra scuola accoglie studenti universitari che possono svolgere il periodo di tirocinio previsto dal loro corso di studi.

Questa esperienza, oltre che essere formativa per lo studente dà modo alle insegnanti di avere un confronto sull’approccio educativo arricchendo le proprie competenze.

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