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accuse Herter-De Murville

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Qattidlaio - Speduione in abbonamento postale

CAMPAGNA ABBONAMENTI 1 9 5 9 . 6 0

In ogni congresso di cellula o di sezione fate sottoscrivere

Vabbonamento per Vesposizione

Una copla I. 39 - Arretrato If feppto

ORGANO DEL PARTITO COMUNISTA ITALIANO

ABBONATEVI ALL'UNITA!

»

con tin'ampia informazione avrete la giusta interpretazione del fatti

ANNO XXXVI . NUOVA SERIE - N. 345 MARTED1' 15 DICEMBRE 1959

GRANDE ATTESA PER L'ELEZIONE DEL PRESIPENTE DELLA REGIONE

Oggi il voto aH'Assemblea siciliana Contrasti e doppiogioco nella D.C.

Imponente sciopero di braccianti e di nitre categorie - Manifestasioni popolari autonomiste- Gli ultinii colloqui a Palermo - Agitata riunione della Direzione democristiana - Forse i d.c. diserterantw oggi la seduta

(Dal nostro inviato speciale)

PALERMO. 14. — Dopo otto convulse gi >rnate di crisi, siimio alia vigilia del voto a Sala D'L'rcole pet- la ekvione del Piesidcnte della Regione. Le previ- .sioni sono, come sempre, impossibili. Anche perche e quasi certo che i dc. de- cidano all'iiltimo momento di dtsertaie 1'aula per far mancaie il mimeio legale e ottenere cosi mi rinvio (in tal caso >i imporreb- bc, da parte del pies id eli- te Stagno ID'Alconties. la riconvoca?ione immediata, dato che l'lsola e senza bi- lancio da cinque niesi ed ogni ginrnata o preziosa).

Tuttavia. ci sembra lecito fissare almeno tre punti.

che emergono dall'analisi di quanto e avvenuto in questi giorni.

/ « 16 » rimangono I'ago della situazione

Primo. Le trattative. gli incontri, i colloqui, le p t e - se di posizione di tutti i gruppi hanno ruotato at- torno a l i o scliieramento autonomistico, che e la espiessione politica della

« operazione Sicilia >. 1 46.

in quanto esponenti di una allean/a di ceti soeiali d i - ve rsi, acconuinati dal pro- gramnia di rinascita auto- nomistica. sono e rimau- gono l'ago della situazio- ne. Se n'e avuta in questa settimana una riprova fisi- ca. per cosi dire: le con- sultazioni ufficiali sono av- venute a Palazzo d'Or- leans. nella sede della p r e - sidenza regionalc. e sono state condotte da Silvio Milazzo Nelle precedenti crisi era .sempre stata la DC a meiiare la danza.

Questa volta. la DC e an- data a Canossa, nella s t a n - za deU'erefico Milazzo. e li ha parlato e ha ascolta- to. La posizione di forza da cui Milazzo ha trattato, qualunque sia la conclu- sione cui si giungera. e d e - rivata dalla riaffermata convergenza politica dei 46 e dal continuo contatto mantenuto durante le t r a t - tative fra i deputati comu- nisti. socialisti, cristiano- sociali. indipendenti. che formavano la precedente maggioranza.

/ / gioco delle correnti alVinterno della DC

Secondo. Fatta questa premessa. va esaminato quanto e accaduto nel campo della DC. Innanzi- tutto. bisogna ricordare che. nel corso del dibatti- to sulla fiducia e sul bi- lancio. da paite dell'ala fanfaniana e di sinistra della DC (circa la meta del gruppo parlamentarc) sono cmerse ,po.-:zioni di concordan/a col progiam- ma di autononv.a. di rifor- me. di intervento cconomi- co dello Stato. d: mdu- strializzazinne- di investi- menti. elaborato dal go- verno Milaz/o. 5o>tenuto dalla sinistra operaia L"

per questo motivo che.

apertasi la crisi. le linee di un possibile allargamento della maggioranza autono- m:st:'ca sono state ricerca- te in questa direzione. Ed e qui che si e inserito — con evidente addenteilato di carattere nazionale — il consueto gioco interno delle correnti dc, Al m o - mento del primo viaggio a Roma degli on.li Lanza e D'Angelo (fanfaniano il primo, doroteo il secondo), Moro e la direzione n a - zionale dc. hanno fatto mostra di accettare e anzi di mcoraggiare la t r a t t a -

tiva. Lo scopo era chiaro:

« s a s s . : e > la possibility d; im'narrnre il partito so- cialista MI un carro cen- tr:sta. di spczzare I'umta operaia e lo schieramento autonomista. di creare in questa direzione un prece- dente di valore r.azionale.

Per ottenere questo scopo, Moro e i dorotei s a re b b e - ro stati anche disposti a mettcre in seria difficolta il governo centrale. L'equi-

voco c durato si e no 24 ore. La S:c;l a ha rifiutato il gioco. Con inrquivoca- blle press di p.-^izione. i ecmunisti. i socialisti ed i eristiano-sociali hanno ri- badito che ogni conver- genza con la DC o con una p a r t e di essa poteva a v - venire solo in termini di

•llargamento d e l fronte

La riunione della direzione d.c.

P A L E R M O — I / o n , .Milazzo a r o l l n q u i o eon II fiiorn;ilist/.i F e l i c e C h i l u n t i p il t'ontpngilo M a r r a r o d e p u t . i l o r c g i o n a l c

deH'autonomia e di accet- ta/ione sen/a riserve del programnia antimonopoli- stico.

In questo quadro. le d i - scnmimi/.ioni a sinistra non erano materialmente possibili, le preclusioni a destra e i a n o necessarie. A questo punto, Moro e i suoi luogotenent: sicihani

(D'Angelo, Stagno D'Al- contres. Restivo) si sono bruscaniente tirati indie- tro. hanno rifiutato il go- verno con i socialisti e hanno riproposto o un go- verno a due DC-USCS.

che costituirebbe la p r e - messa per una liquidazio- ne del milazzismo, o un monocolore « di necessita >

aperto dichiaratamente a destra

Che cosa e per i dc Vapertura a sinistra

Ter/o. E* imprevedibile, nel momento in cui scri- viamo. quale sara il com- portamento dei fanfaniani c della sinistra dc. d i n a n - zi alia piega presa dagli a v v e m m e n t i . Si portera avanti la linca politica che si e lasciata intravvedere?

Oppure si ripieghera sul compromc:oO? Le prossi- me ore d a r a n n o una r i - sposta. Ma a nostro a v v i - so quanto e accaduto in questi giorni in Sicilia a c - quista « c o n m n q u e » una grandissima importanza per tutto il futuro svilup- po politico nazionale- Per la prima volta. il discorso sulla famosa « a p e r t u r a a sinistra » e stato portato su un piano concreto: per la prima volta le diverse ten- denze e sottotendenze h a n - no dovuto dichiarare ciie c o s a intendono quando parlano di « ccntro-sini- stra ». Si c visxo che la jiartecipazione dei s o c a i i - stt <il «overno e una carta che. a determinate condi- 7:0:1;. anche i dorotei e un'ala della grossa b o r - ghesia monopolistica sono disposti a giocare (non si dimentichino gli articoli

del Messaggcro). Ma si e visto che queste tondi/.ioni non hanno piu niente a che fare non diciamo col so- cialismo ma con qualsiasi prospottiva di n n n o v a - mento e di democrazia. I fanfaniani hanno s p e r i - mentato di fatto che q u a l - siasi discorso s e n o di cen- tro-sinistra non puo p r e - scindere dall'intero scliie- ramento unitario compresa la sua fondamentale com- ponente comunista.

Sul terreno dei fatti non vi sono stati oggi, a P a - lermo. colloqui ufficiali.

anche se gli incontri uffi- ciosi sono stati ancora nii- nierosissimi. In serata. e'e stata una riunione dei 14 deputati del gruppo milaz- ziano (USCS e indipen- denti) che hanno a p p r o v a - to — informa un comimi- cato — la «condotta s e - guita sino ad ora dagli on.li Milazzo e P i g n a t o - n e » nelle trattative di questi giorni. Va segnala- to inoltre un comunicato della segreteria regionale del PSI che dice: « I socia- listi hanno giudicato n e g a - tivamente. dal punto di vista politico, la proposta avanzata dalla DC a l - l'USCS di una maggioran- za basata sui 14 deputati dell'USCS e sui 33 della DC. Hanno condiviso il giudizio sulle possibility di porre alia base di un progiamma autonomistico avanzato una maggioranza

che comprendesse la DC.

I socialist] hanno anche espresso la necessita che venisse discussa la formu- la di governo che tale maggioranza avrebbe d o - vuto esprimere. dichiaran- dosi disposti a partecipare direttamente ad una CJiun- ta di governo '.ompien- dente PSI. I'SCS c DC.

Sj deve ritenere i'li<? tali posi/ioni dei socialisti s i a - no state, dagli on. ^Iila7- /•o c Pignatone. portate a conoscen7a dei rappresen- tanti della DC ». Come e n&to, e stata proprio q u e -

L U C A P A V O L I N I ( C o n t l n u a In 9. p»K- 7. col.)

L;i d i r e z i o n e il.r. e rim.isiii ritinila | » T tulln la ciorn.il.i di it-ri nel!' e r r i n o di'jia->|ifriano di-lla C a i n i l l i i i r i a . l.onl.ini da ocelli e orcecliie ituliseivli, i m a s H m i e-.poneMli del parlili>

liutinn «visecralo a foiulo hi si*

l u a / i o n e sicili.in.i - n l l a lia->e ilci r n p p o r t i o r a l i ile^li on. Lanza e

\Y \iififlo, ri-.|ieUi\aincnli* enpo- u r u p p o ilrll'n*sfinblea di Pal.iz- zo dei lNormnmii v s e p r e l a r i o r e g i o n a l e della D C La (li-iu>-

*io»e p sia\a l\im:;> e eoiUruMnla:

vi l i a n n o i n t e r l o q u i l n M o r n . Se- gni. M o r l i n o , Mallarelln, Donal- Cnin'n, S u l l o , C u i f molli allri.

A He 23 circa e slalo cliraiiuUo mi coinniiicalo iillieialc nel ipiale e d e l l o s c i n p l i e e i n e n l e rile la d i r e / i o n e u ha ilalo m a i u l a i o ngli o r u a n i r e g i o n a l ! del purlilo di cunliminrr il l o r o - f o r / o r i v o l i o alia e o ^ t i l u / i o n e di u n g o v e r n o d e n i u c r a l i c o ed clliciente in nr- inonia con gli iileali, il pro-iram- uia e la n a i l i z i i u i e politica <lella V)V. ». In p a r o l e p o v e r o . cio si- Kiiifiea d i e i d r p u l a l i r e g i o n a l i

<le n o n | i a r l e c i p c r a n n o alia vo- l a / i o n e o d i c r i t a tlel p r e s i d e n t e della R e g i o n e e si r i s e r v a n o di g u a d a g n a r r a n c o r a q u a l r l i e >,'ior- iiii p e r l e n l a r e m u n i conlalii v niiovi a c e o r d i . La d i r e / i o n e dc

>>i e infalti r i c o i u o c a l a p e r d o - maiii.

I n o.d.g. d e l l e c o r r e n l i di si- nioira. l i r m a l o da S u l l o . I'orlani e D o i i a t ' C a l l i n , r i c h i e d e i i l e una i r a l l a t i i n p e r la f o r i n a z i n n c di un g o x e r n o n C - U S C S - P S I - P S D I n o n e >ialo tne>-.o in v u l a z i o n r d a l l ' o u . .Moro. d i e lia « preferi I o n r i i u i u r l o alia iiro>>iiiia riu n i o u c .

i.E DUE VIE

l u l l a la dir.eiio .-ioue e slata i m p e r n i n t a sulla

\ ia d.i •Jreglierc p e r rcin.terire .id o g n i c o s l o la D C uei po^Ji ili r o m a n i l o d e l l a r e g i o n r . I d u e esponenlf !>irilinni si s o n o dif- fii.-;i 5iii m l l n q u i nvuli da e?<-.i slej^i n da a l l r i esponctili del p a r l i l o con M i l a z z o , Laiiricella.

C o r a l l o , O v a z z a , da u n a p a r l e

e coll i r a p p r e s e n i . u i i i del P l ) | e del .MSI. daH'iillra.

S e c o n d o i | u a u l o h.iuno riferilo Lanza e D ' A n g e l o , Ton. M i l a / z o -.art'lilie dispoVlo ail a r e e i i a r e un unvcrnii D C - l ' S C S a c o i i d i / i o n r che fiii-i* appogni.Uo dai s»»eia.

Ii>li; Ton. P i g n a t o n e -urelibe -lalo i i n c e e piu r i u i d o . p o n e n d o c o m e r o m l i z i o n e di una colla- l i o r a z i o n e DSl-S-Dt" la partcci- p a / i o n e d i r e l i n al g i n c r n o dei

•tnciali.-tli. T l l l l o cio e slalo pre-

•<eiualo alia d i r e z i o n e d.c. in uui-

<lo deci<nniente scellico ilal d o - r o l e o D ' A n g e l o e in moilo pos- siliili^iit o d a l Glo - fanfauiano L a n z a .

I.'on. Miillarclla lia in<-i>.tiio MI un g n w r n o I)("-l S(!S. a p e r t o e \ e n l u a l i t i e i i t e id soci.ildeiuoer.i- lieo e ai d u e lilierali. ma con lY.»rltisinm» assolula di iiuaNia-i e o l l a l i o r a z i o n e yocialista.

II s i n d a c a l i ^ t a Dnii.n-C.auin lia i m c c e s o s l e n u l o r o p p o r l i i n i l a di un g o v e r n o D C - U S C S . u p p o g - giulo tint s o c i a l i s t i ; cio allelic

| H T e v i l a r e n u n n ncolioNccx iz- zaziiwie n tlel P S I . Su p o - i / i o u i p r o g r e s s i v a m e n l e sruuiale si su- nn espcessi il ranftiniano I'or- lani, il ilorole;) iMnrlino, il lio- ttniuiiinn T r u z x i c, in un c e r t o -H-nso, Tun. C u i . I'orlani lia d e l t o d i e . folia salva la ctiiusiira verso P C I c MSI, bi<ogna p r e n - ilerc in c o n s i d c r a z i n n c u t i l e le a l l r e s n l t i z i o n i rlic p r e v e d a n o anclie tut e v e n l i i a l e iiiM'rimciilo tlel P S I . M o r l i n o lia a n i t u o u i l o a n o n lasciarsi sLiugm- di nc- gaticiarc i snrinliMj r o i n i u c i a u d o dalla Sicilia. s e n z a . per il m o - i n e u l o , anihiz.tntii comitUMttali.

C u i c T r u z / i «i sono d i r h i a r a t i (MT tin goverm> DC-USCS con I'eic-ntuale n p p n g g i n di n vnti e - l e r n i » tlel P S I , d i e n o n con- i l i z i o n i n o . p e r o . in alt-un caso, il prngramriiii di g o t e r n o . I'ran- rr> I'Aimgelisli. della ilestra an- t l r e o t t i a u a . si e al r o i t l r a r i n tic- ci.-amente d i c l i i a r a l o p e r la ri- p e l i / i o t t o in Sicilia tlel g o v e n i o n a z i o n a l e . Q n a l o r a la D C a r c o l - tns-n> a l l r e s o l u z i n n i — lia snstc- n u l o Kvaneeli'-ti — e in p a r l i -

c t d u r e tpiella d e l l a coll.tlxira/.io- ne a t p i a U i a i i liloln tlel P S I , i n e l l e r e h h e in cri-i atttoiiuuiea- ineiiit' il g i n e i u o S e g n i . Ragioit p e r cui ineglio s a r e h h e che la DC r i n i i n c i a t - c iiioiueiiiaueiiuien- le alia ri(-oni|iii<>ta tlel p o l e r e in Sicilia.

Ktl eeeo in b r e i o a\\ allri iu- t e r x c i t t i : C o r g l t i : n o n c r e d e d i e -i tlelih.i f - d i i t l e r e la parleeip.i- / i n i i e al g o v e r n o tlel P S I ; Di- Sit'ftiiiis: e p e r u n a iii.iuuior.iu/a eon il PSI d i e p r e p a r i nil p i a n o ili Mi'luppo e c o i i o i u i c o etl u n a iv\ i - i o n e tlella -Iriillura aiiiiuini- -Ir.iliva; S u l l o : afferiua cite d u e

Cos! l a R A I v u o l c e l e b r a r e il R i s o r g i m e n t o

* • - - • —— - - - f

Drammone di Mussolini nei programmi della TV I

Si iraiia di « Villafranca », scritio nel 1931 in collaborazione con Gioacchino Forzano - Infimo livello dei programmi per il '60

La Malfa chiede una Commissione parlameniare d'inchiesia

( r n u t l i i i i a iii 9. pajj. 9.

p . b . col.)

Dopo Ottocento di Salvator Gotta, e sempre nel quadro (idle cclebrozioni per 11 ccn- tenario del Risorgimento. la TV si nppresra n victterc in scena Villafranca, dram- ma storico di Gioacchino

Forzano c Benito iMussoIlni.

La notizia figura nel c palin- st'sto >. una pubblicazione ad

IISO

inferno per dirigenti c iunzionari della RAI nella quale sono elencati, ogni tre mesi. i prop mm mi in p r e - parazione. Villafranca <"*

compresa tra quelli del pri- mo trimestre del 1960. e. in tal senso ha gia riccvuto la approvazione del fantomat'eo

* Comitato per la determi- iHicione delle direttive cul- tural! >. cosfiruifo prcsso il Ministcro delle Telecominii- cazioni.

Villafranca, un centone storico di nessun rilicvo sul piano artistico, /it scritto in collaborazione fra Gioacchi- no Forzano c Benito Mus- solini nel 1931. In quel tem- po, il futuro « mnrescinllo dcll'impcro »>. gift da nave anni capo del governo fasci- sta, vagheggiava di passarc alia storia come dramma-

turgo. Trovd in Forzano un volentcroso collaboratore, e jnsieme scrissero alcuni brut-

ti drammoni storici; oltrc a Villafranca. che fu rtippre- slentato nel 1932, Campo di maggio e perfino un Giulio Cesaie.

Dopo la Liberazione, i drammoni di Forzano c Mus- solini caddero nel giusto e piefoso oblio. Fu lo stesso Forzano a ricordarli quando

Crollo durante Tarrivo di Ike

A T E N E — M r n t r e II r o r t e o d l E l s e n h o w e r ( R l u n t o l e r l s e r a n e l l a capiUilc R r e c a ) e re P a o l o a l t r a v e r s a v a la c i l i a , c c r o l l u l a u n a h a l a t t s t r a e a r i c n di c t i r i o s i . Si lutiienUino 41

f e r i t i N e l l a t e l e f o t o - II ttutgo d e l s i u l s t r o ( i n d e c i m n p a m n a il n o s t r o s e r v i z i o )

Oggi si riunisce a Parigi il Consiglio atlantico

Scambio d 9 accuse Herter-De Murville alia vigilia del colloqui inter-occidentali

/ / ministro francese ha rimproverato agli Stati Uniti la pubblicita fatta al discorso {li Twining e il voto aWONU per VAlgeria - 11 segretario ili stato ha respinto la prolcsta

(Dal nostro inviato speciale) PARIGI. 14 — Con una rninione dei delegati dei paesi che fanno parte del Consiglio d'Europa. si e aper-

ta oggi a P a n g i la settimana del grande confronto intcr- occidentale. Per t r e giorni.

da martedi a giovedi. salvo una breve interruzione per una riunione dei ministri d e - gli esteri dei paesi dell'UEO.

che si terra all'ambasciata d'ltalia. i ministri degli este- ri. della difesa e delle finanze dei paesi del Patto Atlantico dovranno affrontare. alia lu- ce dei nuovj rapporti che si stanno determinando tra gli Stati Uniti e l'Unione Sovie- tica, i problem! politici mili- tari ed economici posti dalla

situazione. Tra s a b a t o , d o - l a m e r i c a n o Twining a p r o menica e lunedi, inoltre, i capi di governo degli Stati Uniti, della Gran Bretagna.

della Francia e della G e r m a - nia di Bonn dovranno cer- care di raggiungere possibil- mente un'intesa sulle q u e - stioni che dividono lo scliie- ramento occidentale e q u i n - di tentare di elaborare una

piattaforma comune per le future trattative fra l'est e l'ovest. Martedi, inline, uno dei ministri degli esteri dei

< q u a l t r o grandi » occidenta- Ii dovra rentlere conto al Consiglio Atlantico dei r i - sultati raggiunti.

L' atmosfera della vigilia non poteva essere peggiore.

Le rivelazioni, pubblicate qualche g i o m o fa, sul lin- guaggio usato dal generale

posito dell'atteggiamento di De Gaulle verso la NATO rischiano di trasformare le riunioni del Consiglio A t l a n - tico e quelle successive in una vera e propria diatriba Tra gli Stati Uniti da una parte e la Francia dall'altra.

obbligando ognuno dei m i - nistri degli esteri dell'allean- za a p r e n d e r e posizione.

La diatriba, del resto, e.

gia cominciata. Oggi, infatti, Couve De Murville ha rice- vuto Herter e. a q u a n t o se ne sa, gli ha manifestato il profondo risentimento di De Gaulle sia per 1'accusa di Twining, sia per 1'inaspet- tata astensione del delegato a m e n c a n o all'ONU dal voto sull'AJgeria. De Murville ha espresso al suo interlocutore la € propria profonda s o r -

presa >, dtnanzi al procedi- mento adoperato, che ha por- tato a rivelare, attraverso la stampa, quanto dichiarato in seno al comitato militare del-

la NATO, sede che dovrebbe essere circondata in Unea di massima da un assoluto ri- serbo. In merito all'interven- to vero e proprio del generale

Twining, il ministro france- se ha definito «eccessivo e drammatico > il carattere della presentazione dei p r o - blemi sollevati dal capo di S.M. americano.

A proposito del voto della delegazione americana a l - l'ONU, De Murville ha di- chiarato di potere molto dif- ficilmente capi re 1'aUeggia- mento dei delegati s t a t u n i - tensi, i quali, p u r continuan- do ad a p p r o v a r e la politica

I m p o r t a n t e r i u n i o n e d e l C o m i t a t o n a z i o n a l e d i R i n a s c i t a

Rilancio nel Mezzogiorno dell'azione per le Region!

La crisi del Sud nella chiara relazione di Napolitano — Esponenti del P.C.L, del P.S.I, e delle di massa presenti all'assemblea — Aperto il dibattito sui « piani Colombo » orgamzzazioni

( D a l l a nostra redazione)

NAPOLI, 14. — A distanza di oltre un anno dall'assem- blca convocata per definire le linee di una politico m e - ridionalistica, in relazione agli sviluppi della situazione creatasi con le elezinni p o - littche. il Comitato nazionale per la rinascita del Mezzo- giorno si e riuntto l e n nella

nostra ciltft per lirare le somme delle esperienze com- piitte e avanzare una piatta- forma d'insieme piu appior- nntn e senstbile al mutamen- ti in forma e misura varia- bile nelle diverse region! del Mezzogiorno.

Sella relazione i n t r o d u t t i - va al dibattito — tenuta a nome dcll'esecutivo del CO' mitato dall'on. Giorgio Na- politano — si rileva come il riconoscimento che 'fl poli- tico del governo verso il Mezzogiorno ha fallito gli obtettttu p r o d n m n t i fctoe aumento dell'occupazinne e del reddito tale da ndurre gli squiltbri Xrn il Sord e H Sud) venga ormai anche da settori assai lontani dalle po- sizioni dei partiti e delle for- ze che fanno parte del m o - cimenro democratico per la rinascita del Mezzogiorno.

Persino il rapporto Saraceno non pud negate il fatto ehe

negli ullimi anni il reddito nazionale abbia continuato a rtparttrsi nelle stesse pro- porzioni (e cid nel migliore dei cast) e ne sia percto d e -

rivato un aggravamenlo de- alt squilibri tra le regioni settentrionali e meridionali.

Del resto, anche se ci si sofferma a prendere in esa- me lo stato delle attrezza- ture civili nel Sud. vale a dire a quelle infrastrutture che hanno costituito un o b - breffiro fondamentale della politica meridtonaltsttca del governo. le covclusioni sono fallimentari. Una inchiesta promossa dal Comitato di ri- nascita ci pone dinanzi ct-

fre e dati raccapriccianti. Su 636 comuni che hanno ri- sposto al questionario, ben 292 lamcntano la mancanza di fognature; in 263 comuni (su 667 che hanno risposto) Vacqua non a r r i c a nelle case dei cittadini; in quanto alle scuole il fabbisogno per soli 567 comuni e di almeno 11.885 aule; infine. oltre 134 mila famiglic trovano ancora ricovero in tuguri e baracche.

Si aggiunga infine la dimi- nuzione della percentuale sul totale del consumo nazionale di combustibili per uso in- dustrial (e lo stesso dicasi per Venergia elettrica) e ab- biamo un quadro tristemen~

tc eloquente di quella che e la realta mcridionale alle soplie del I960.

Ben si comprende che un mutamento radicale dell'in- dirizzo di politica generale del governo sia considerato come necessario ed urgente da larghi strati della p o p o - lazione mcridionale. Ma co- me dar forza di movimento reale a questa esigenza? In- torno a questi interrogativi si e articolata la relazione introduttiva e, sulla sua scia, il dibattito che e seauito.

11 Comitato esecutivo del (Contina* In *. pax. f. Ml.)

Unanime a Pistoia la provincia perlaRegione

PISTOIA, 14. — II Con- siglio provinciale ha vo- tato aU'unanimita un or- dine del giomo che solle- eita Tattuazione dell'Ente Regione, sottolineando lo interesse degli enti local!

toscani a tale reajizzazio- ne costituzionale anche in vista delta indifferibile riforma della flnanza lo- cale e delle leggi comuna- le e provinciale.

L'ordine del giomo e stato inviato a tutti i con- sign comunali della pro- vincia, ai president! della

Camera e del senate, del- le eommissioni affari co- stituzionali • del governo.

algerina del governo di Pa- rigi, non si sono opposti ad una nsoluzione chy De G a u l - le giudica di natura tale da complicare I'applicazione di tale politica. Sebbene a t t e - nuata, questa risoluzione dei paesi afro-asiatici insiste sul- la necessita di negoziati po- litici basati sul principio del- r a u t o d e t e r m i n a / i o n e . cio che

— ha delto Couve de Mur- ville — il governo francese non puo accettare. II mini- stro francese ha infine sot- tolineato la gravita del fatto che nell'attuale congiuntura non si sia verificata una suf- ficiente allermazione della solidarieta atlautica: su quin-

dici paesi membri dell'al- Ieanza, sei si sono astcnuti o p p u r e hanno votato a fa- vore della risoluzione afro- asiatica.

H e r t e r non a v r e b b e per nulla cercato di minimizzare la portata del dissenso Alle rimostranze di Couve De Murville anzi, a v r e b b e r i - sposto facendo chiaramente comprendere che gli Stati Uniti non hanno alcuna in- tenzione di laseiarsi condi- zionare dalla Francia. ne per quanto riguarda la Alleanza Atlantica, ne per quanto ri- s u a r d a i rapporti est-ovest.

ne per q u a n t o riguarda, in- fine. il nuovo tentativo che Washington intende compie- re verso i paesi sottosvilup- pati.

La crisi no

vatori ritengono che essa p o - tra toccare il m o m e n t o piu acuto domani, q u a n d o il p r i - mo ministro Debre p r e n d e r a la parola. d a v a n t i ai ministri degli esteri del P a t t o Atlan tico, per i n a u g u r a r e la nuova sede della NATO

Al fondo della crisi che si manifesta oggi su un terreno, p e r cosi dire, p u r a m e n t e tec- nico, v i e il d i l e m m a posto

nel 1954, gift da tempo rien- tralo nei ranqhi della RAI come collaboratore delle tra- smissioni per ragazzi. fece stampare a Firenze un li- bro dal titolo Mussolini a u - tore drammatico, nel quale ricordava le comuni fatiche drummaturgiclie col * flu- ff* *. .'1 nessuna compagnia tcatralc. c mat venuto in

mentc, tuttaiua, di riesu- marc Villafianca. Dove»a arrirarp Ui TV, pnte statale della Repubblica ital'iami. per

farlo. F. per giunta nel qua- dro delle celebrazioni del 1859. alle quali la RAI riticne di non poter partecipare, cvi- dentementc, se non attra- rerso la farsesca vicenda del

* gr'ulo di dolorc > affidato a Vittorino Savoia, le sto- ric d'alcova di Salrator Got- ta e Alessnndro De Stefani, e la retorica mussoliniana di Villafranca.

La proposta — a quanto ci hanno assicurato in Via

del Babuino — e statu avan- zata dallo stesso direttore centrale del Servizio Pro- grammi TV. Fulvio Palmie-

ri, lo stesso che. quando era ancora direttore del Secon- do programma rndiofonico.

organizzo la registrazione del

< gr'ulo di dolorc >. Fulvio Palmieri fu nominato diret- tore del Secondo program- ma dopo il 1954 e. il 7'luglio 1959, venue clevato all'inca- rico di nice-direttore dei programmi TV. La nomina venue sollecitata prcsso il governo Segni ririK'Azioiie cattolica. c proposta dal con- sigliere delegato ing. Marccl- lo Rodino. Si intendeva in questo modo esautorare Ser- gio Pugliese. direttore della TV. rcsponsabilc fra Valtro di II mattatore. La donna che lavora e altre iniziative sgrudite. aglj ambie.nti della destra politica c clericale. La nuova situazione creatasi al- ia direzione dei program- mi TV e serrita a bloccare qiinlshisi inteintit'a « libera- te » dell'ente, e ne e testi- monianza il livello indeco- roso al quale son" scesi, nel- l'attuale stagionc, i pro- grammi televisivi. L'annata scorsa, come si ricordera, fu per la TV una delle piu fc- lici: la mbricn di Gassman, I-a donna che lavora, q u e l - le di Walter Chiari, di Ra- scel, di Valeri e Caprioli, la inchiesta sulla burocrazia. si susseguirono nel breve spa- zio di pocht mesi. Alctute di qucstp imziative furono con- fortate da grande successo, altre ebbcro minor fortuna, altre ancora caddero clamo- rosamente. Ma nel comples- so la TV mostrava una in- rfubbia vivacita. Da qttalche

mese, una cappa di confor- mismo e di paura paralizza i * ceruelli > di via del Ba- buino. In queste condizioni, ha finito per prevalerc Vim- postazione cara a Fulvio Pal- mieri, quella deali spettneoli piii facili c culturalmente meno impegnati: Campanile- sera. II Musichiere. ripresn

nonostante le perplessita di Garinci e Gioranmni. e la ineffabile scne del < teatro popolnre >. con Le due orfa- nelle, andata in onda icri sera. Il fornaretto di Vene- zia, Rabagas. e i romanzoni

a fumett' come II Vicano d:

Wakefield, e Ottocento. Ora.

addinttura Villafranca di Forzano-Mussolmi.

iXe I'iniziativa e isolata.

Dalit) stesso * palinsesto * (e dall'apposito oodcltino edt-

to dalla RAI). apprendiamo che la TV ha affidato a Mi-

no Caudana una rubrica da!

titolo Momenti tragici. ncl.'a quale vari personaggi sono chiamati a rievocare un mo- mento della loro vita attra- verso il ricordo di una can- zone. Ebbene. la prima punc- tata introduce un noto a t - tore il quale i stato incari- cato di ricordare i pocht giorni da lui trascorsi in car- cere. subito dopo la L i b e -

razione. perche catturato dai partigiani nelle file delle

« bripafc nere >. Da notarc che qualche settimana fa si

vieto a Carlo Levi, il q u a l e d o r e r a parlare del suo sog- giomo in Lucania, di n o m i - nare la parola «confino >.

Dovette parlare di un paesc c dove ho a b i t a t o per u n c e r - to tempo >. Alio s p e a k e r di . . . , u n d o c u m e n t a r i o sui P r e m i a crisi, d u n q u e 6 in pie-l

V o b e l si viet6 di nominare

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" la parola «Resistenza >, a proposito della poesia di Salvatore Quasimodo.

Il fascismo e il clericali- smo di stretta osservanza, che dominano ormal in via del Babuino, hm*mo l> loro logica. e ad «wa <ojH>igmo lo scadimento ' penmwo dei programmi TV. Dallo stesso

« palinsesto » apprendtamo di due altre intzUtive della TV. Una si c h t e n t a R "

baDo. In unm mtmosfem

A L B E R T O J A C O V I E I X O

(contuwa i« ». P-r. * «*W| 1*'« • mezzn stream fra Q

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