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CONTRATTAZIONE INTEGRATIVA D ISTITUTO A.S / 2015

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Academic year: 2022

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POLO SCOLASTICO SUPERIORE DELLA VAL TIDONE LICEO SCIENTIFICO E LINGUISTICO 'VOLTA'

IPSCT 'CASALI' ITIS/IGEA 'VOLTA'

Sede centrale ed amministrativa.via N.Sauro 23 Castel San Giovanni Tel 843616/842247

e-mail PCIS001003struzione.it

CONTRATTAZIONE INTEGRATIVA D’ISTITUTO A.S. 2014 / 2015

Art.1 : Finalità :

Il presente contratto è finalizzato al conseguimento di risultati di qualità , efficacia, efficienza attraverso un’erogazione del servizio che utilizzi le competenze professionali di ciascuno e che sia rapportato all’ambiente sociale dell’utente.

Art.2 : Campo di applicazione:

Le disposizioni contenute nel presente accordo si applicano a tutto il personale compreso quello a tempo determinato.

Art.3: Modalità di utilizzazione del personale docente in rapporto al POF:

Funzioni istituzionali: vengono identificate due figure di collaboratori del D.S.: Prof.ssa Falconetti Lucia (coll. Vicario) e Prof.ssa Cervini Ettorina (referente per l'ITIS/IGEA di Borgonovo); il Collegio Docenti esprime inoltre parere favorevole alla proposta del D.S.

concernente l'assegnazione della funzione di referente per l'IPSCT ”A. Casali"”alla Prof.ssa Moccia Maria.

Funzioni strumentali al POF:

Dopo delibera del Collegio in merito all’identificazione del numero e della tipologia delle funzioni strumentali, il DS provvede ad acquisire le disponibilità entro un termine stabilito. Nel caso il numero delle disponibilità sia superiore al numero delle funzioni la scelta, effettuata dal Dirigente Scolastico e da apposita Commissione e ratificata dal Collegio Docenti, avverrà tenendo conto dei seguenti criteri:

- esperienza pregressa

- effettuazione di corsi 'ad hoc'

- interesse e disponibilità a misurarsi con il ruolo di sistema

Art.4: Organico dell’Istituto e orario delle lezioni nelle scuole

Le lezioni si svolgono:

-per quanto riguarda il Liceo in ore di 60 minuti

- per quanto riguarda l'IPSCT 'Casali' e l'IGEA/ITIS di Borgonovo, in ore di 50/55 minuti per cause di forza maggiore; si specifica che gli studenti di entrambi gli istituti di fatto recuperano gran parte delle frazioni orarie residue in attività integrative ( stages, alternanza, servizi di sala bar, attività didattiche in orario extrascolastico, viste e viaggi d’istruzione), di potenziamento ( conferenze, ampliamento dell'offerta formativa, corsi di lingue) e di recupero extracurricolare ( sportelli, corsi).La maggior parte delle attività citate comporta la presenza di docenti senza remunerazione.

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Art.5 : Organizzazione e articolazione dell’orario di lavoro del personale docente

1 Orario di lavoro: si rispettano le disposizioni del CCNL 2 Orario delle riunioni:

- le riunioni previste non si terranno il sabato ( tranne che per scrutini ed esami) - la durata massima delle riunioni è di norma di 3 ore

- il D.S. provvede alla definizione del calendario delle riunioni a inizio anno scolastico;

detto calendario è distribuito e messo in visione ai docenti nel corso di un Collegio dei Docenti del mese di settembre. Per ulteriore efficacia organizzativa prima di ogni riunione vengono ribaditi, mediante circolare con firma p.p.v, e pubblicazione sul sito internet data, orario, luogo di effettuazione, ordine del giorno

- eventuali variazioni del calendario dovranno essere tempestivamente comunicate - in caso di necessità di riunioni non previste dal calendario sarà dato un preavviso di 5 giorni ( salvo motivi particolari)

- il D.S. provvederà all’esonero da alcune riunioni dei docenti che, in base al calendario, abbiano un impegno che superi le 40 ore.

3 Casi particolari di utilizzazione:

- in caso che le lezioni nelle proprie classi siano sospese per viaggi di istruzione o uscite didattiche i docenti possono essere utilizzati per sostituzione dei colleghi assenti ( nel rispetto del proprio orario settimanale)

- nel periodo che intercorre tra il I settembre e l’inizio delle lezioni e tra il termine delle lezione e il 30 giugno i docenti potranno essere utilizzati anche per attività diversa

dall’insegnamento (autoaggiornamento)che sia stata precedentemente programmata - in caso di sospensione delle lezioni per causa di forza maggiore i docenti non sono tenuti

al recupero orario.

4 Permessi orari:

Il DS può concedere permessi orari anche per le attività funzionali all’insegnamento. Le ore verranno recuperate ( entro 2 mesi) per:

- sostituzione di colleghi assenti (attestata la disponibilità del Docente)

- interventi didattici integrativi e di supporto ad alunni portatori di H o stranieri 5 Flessibilità oraria individuale:

Sono concessi scambi di orario a fronte di richiesta scritta al Dirigente scolastico, adeguatamente documentata e controfirmata dal collega che si rende disponibile (in via prioritaria della stessa classe) .

Vigilanza:

La vigilanza durante l’intervallo avverrà in base ai turni indicati sul tabellone dell’orario settimanale delle lezioni.

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Art.6: Sostituzione docenti assenti

Si procede alla sostituzione delle assenze brevi ( in caso di emergenza) secondo le seguenti modalità:

a) ore da recuperare per modifica orario ( per alcuni docenti del liceo linguistico) b) ore di completamento ( non retribuite)

c) recupero ore di permessi brevi

d) ore eccedenti l’orario di servizio ( retribuite) secondo la disponibilità dichiarata dai docenti stessi e) richiesta individuale in caso di mancata disponibilità ( retribuita)

f) utilizzo ore di compresenza ( in via eccezionale) e secondo i seguenti criteri:

Vedi tabella allegata

- docenti della classe;

- docenti della stessa disciplina;

- docenti di qualunque disciplina

La sostituzione deve avvenire nella sede di servizio

Art.7 : Sicurezza nelle scuole

Viene attuato quanto previsto dalla normativa vigente, e precisamente:

a) R.S.P.P: Prof. Varesi Remo, coadiuvato dal Propf. Oliviero AmerIgo. La Commissione provvede a revisionare periodicamente , anche dietro segnalazione dei singoli Docenti

( nello spirito della 'responsabilità diffusa' il cui senso è stato chiarito ai docenti nel corso di formazione svoltosi nell'a.s. 2006/07) le situazioni dei singoli Istituti e ad inoltrare, se necessario, tramite la dirigenza scolastica, richieste di intervento alla Provincia. Materiali richiesti verranno acquistati direttamente, fatta salva la copertura finanziaria. Le prove di evacuazione ( due per a.s.) vengono condotte regolarmente. La fase di revisione del DVR è stata completata: il documento propone le stesse linee di indirizzo e gestione per i tre Istituti costituenti il Polo ed è corredato dalle documentazioni specifiche ( mappe, elenco figure di sistema per le prove di evacuazione, componenti squadre di emergenza e primo soccorso) per ogni Istituto.

b) formazione del personale: la formazione docenti è stata effettuata direttamente dal D.S.

tramite corso in due incontri annui tenutisi nell'a.s. 2006/07 ed ulteriore formazione relativa al D.L. 81/08 svoltasi nel corso della riunione del Collegio Docenti del 27/10/08.

Nel corso del secondo e del terzo incontro del Collegio Docenti dell’a.s. 2009/10 si è nuovamente affrontato il tema “ sicurezza” discutendo problematiche legate allo stress lavoro correlato, relativamente alle quali era stato distribuito, nel corso del passato a.s. un questionario, redatto dalla Commissione Sicurezza, i cui esiti. opportunamente tabulati, sono stati resi noti e diffusamente analizzati; pur essendo stata riscontrata l’assenza di situazioni di difficoltà legate al tema, il D.S. ha comunque esteso ai docenti i contenuti di una riunione di formazione a cui ha partecipato (Reggio emilia, primavera 2009) ed ha altresì comunicato che documenti, test di autovalutazione dello stress e bibliografia sono a disposizione nell’Ufficio di Presidenza per gli eventuali interessati.

c) La rilevazione dei nuovi docenti che non hanno mai fruito di formazione sul tema è già stata effettuata. La formazione del personale di Segreteria è gestita congiuntamente dal D.S.

e dal R.S.P.P. mediante un incontro formativo/informativo seguito dalla distribuzione di una scheda sinottica sui rischi specifici. La formazione dei collaboratori scolastici è gestita dal R.S.P.P. mediante le seguenti azioni:

- incontro formativo/informativo sui temi generali

- prenotazione della II fase del corso antincendio ed informazione ai collab. coinvolti - informazione ed iscrizione ai corsi antincendio e primo soccorso per i collaboratori privi, a tutt'oggi, di qualsiasi certificazione.

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d) Attività di formazione riferita all’anno scolastico a.s. 2013/2014 si è svolta in un incontro (maggio 2013) con la presentazione e la proiezione ai Docenti del video realizzato per la formazione delle future classi prime . Nello stesso incontro sono stati presentati e commentati i risultati del questionario stress-lavoro correlato compilato nei tre Istituti del Polo dal personale Docente e ATA. I dati emersi fanno capire che il personale , nella quasi totalità è lontano dalla soglia di stress.

e) per l’anno scolastico 2013/2014 in un incontro programmato a Dicembre 2013 è stato comunicato che verrà riproposto il questionario stress-lavoro correlato al personale in servizio con l’invito a rivedere il materiale pubblicato sul sito d’Istituto riguardante le diverse tipologie di stress.

Controversie: in merito ad eventuali controversie sull’applicazione della vigente normativa, la Funzione di prima istanza è svolta dall’organismo paritetico territoriale (c/o USP PC) previsto dall’art. 20 del D.L. 626/94

Art 8 : Assemblee Sindacali

Il personale del comparto scuola ha diritto a partecipare ad assemblee sindacali in orario di lavoro per complessive 10 ore pro capite per a.s., senza decurtazione della retribuzione, comprensive del tempo necessario per gli spostamenti dalla/alla sede assembleare. La durata di ogni assemblea è compresa fra i limiti inferiore e superiore di 1 e 2 ore. Non possono essere tenute, in ogni scuola, più di due assemblee al mese per i docenti, collocate all’inizio o alla fine delle lezioni. Le assemblee possono riguardare sia tutto il personale che gruppi convocati separatamente.

La partecipazione all’assemblea sindacale, per la quale sarà data preventiva informazione secondo la normativa prevista dall’art. 8 CCNL 2002/2005, comporterà la sospensione delle lezioni, previa informazione alle famiglie e/o adattamenti di orario per le sole ore coincidenti con quelle dell’assemblea tenendo conto anche del tempo previsto per il trasferimento dalla/alla sede assembleare, così come previsto dalla normativa vigente. Si precisa che le richieste di assemblee sindacali devono pervenire al D.S. entro 8 giorni dalla data prevista per l’assemblea. Non possono essere indette assemblee in concomitanza con lo svolgimento degli esami o degli scrutini finali.

Il personale è tenuto a firmare p.p.v. la comunicazione relativa all’indizione dell’assemblea comunicata ed esposta all’Albo della scuola a cura del D.S. e, se in servizio nell’orario di assemblea, è tenuto altresì a comunicare per iscritto la propria volontà di adesione/non adesione, volontà irrevocabile a partire dalla data di comunicazione alle famiglie relativa all’effettuazione dell’assemblea stessa. A tale proposito si precisa che la riduzione dell’orario di lezione verrà attuata solo in caso di impossibilità di altri adeguamenti funzionali e solo per le classi direttamente coinvolte.

Le assemblee si svolgeranno in locali messi a disposizione dal D.S. o, per quanto concerne quelle territoriali, in altra sede esterna alla scuola.

In caso di adesione di tutto il personale ATA di un istituto il D.S. individuerà, d’intesa con i soggetti sindacali designati dalla vigente normativa, il personale tenuto a garantire i servizi minimi essenziali. Questi consistono in:

presenza di un assistente amministrativo e di un collaboratore scolastico per ogni Istituto in caso di assemblee sindacali, come pure di scrutini e di esami. E' data facoltà al Dirigente Scolastico di predisporre la presenza di una seconda unità di personale collaboratore scolastico in presenza di studenti portatori di handicap grave.

In caso di assemblee effettuate fuori orario di servizio il personale ATA può recuperare le ore effettuate, dietro presentazione della relativa documentazione .

Le Oo.Ss. abilitate possono richiedere lo svolgimento di referendum fra il personale della scuola; il D.S. è tenuto, in caso di corretta presentazione della richiesta al CSA, ad informarne nelle forme opportune il personale, nonché a fornire i locali e gli elenchi.

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Art. 9: Modalità di fruizione dei permessi per l'aggiornamento

Il personale docente inoltra richiesta scritta al D.S., evidenziando tutto quanto serva a valutare l'impatto dell'attività sulla vita scolastica ( caratteristiche, approvazione dell'attività ai fini dell'aggiornamento, tempi e località di effettuazione, ricaduta sull'attività didattica, ecc.). Il D.S.

concede senz'altro l'autorizzazione alla partecipazione se:

- vengono rispettate le clausole del CCNL ( sei giorni ) - non vi è concomitanza di richieste

Nel caso sussista concomitanza e non sia possibile sostituire entrambi i docenti senza grave pregiudizio all'attività didattica, il D.S. convoca gli interessati e cerca di pervenire ad una soluzione condivisa. Nel caso ciò non sia possibile, egli decide sulla base dei seguenti criteri:

- avvenuta fruizione di permessi analoghi nel triennio precedente ( si avvantaggia chi non ne ha fruito)

- durata dell'attività -data di richiesta

Art.10: Procedure in caso di sciopero

Vengono seguite le procedure previste dal CCNL

Art 11: Utilizzazione fondo d’Istituto ( personale docente )

Si vedano gli allegati 1 e 2.

Si precisa che gli accantonamenti determinati alle voci “ Ampliamento offerta formativa” e

“Recuperi” non sono sufficienti a coprire la necessità del Polo. Si auspica, tuttavia, che la partecipazione a progetti le cui finalità siano coerenti con le attività facenti capo all’ampliamento offerta formativa e/o l’accertata disponibilità di nuovi fondi per i recuperi consenta di disporre delle risorse sufficienti ad effettuare quanto previsto e quanto dovesse emergere in corso d’anno.

Si precisa,inoltre, la riduzione delle somme destinate ai corsi di recupero in quanto le ore di insegnamento non svolte dai Docenti delle discipline sostituite dalle curvature autonome, nell’ambito dell’Ampliamento dell’Offerta Formativa, vengono di fatto impiegate in attività di recupero.

Vengono totalmente depennate le somme relative alle spese derivanti da integrazione compenso funzioni strumentali. Tali spese, per l’anno corrente, verranno imputate ad altre voci di bilancio o a fondi dedicati

.

Art. 12:Piano delle attività personale ATA.

Si veda l'allegato 3

Letto, approvato e sottoscritto

Castel San Giovanni, 17/03/2014

Il Dirigente Scolastico ( Prof.ssa Maria Luisa Giaccone)

Le R.S.U. di Istituto :

Prof. BALDUINI GRAZIANO _________________________

Prof. RISCASSI Don GIANNI ________________________

Sig.ra PATELLI PATRIZIA _________________________

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ALLEGATO 1

Criteri assegnazione Docenti e ATA al POF – Informativa

(Art.6 CCNL commi h – i –l )

Il criterio base è la pregressa conoscenza ed il rapporto di fiducia instauratosi fra il Dirigente Scolastico ed il Docente ; ciò in quanto , essendo personalmente responsabile , per “culpa in eligendo”, di eventuali inadempienze, il Dirigente Scolastico ha il diritto/dovere di fondare su basi il più possibile solide tale rapporto.

Ciò premesso, gli atri criteri utilizzati insieme al criterio base o, in alternativa ad esso, per docenti presenti per la prima volta in organico sono i seguenti:

PROGETTI :

- l’essere il Docente in oggetto proponente dell’attività ;

- l’essere in possesso di titoli culturali o relativi al servizio in altri Istituti direttamente connessi all’attività;

- l’aver dato prova, in ambito progettuale, o in ambiti analoghi, di buone competenze organizzative, di sintesi, di gestione di un sistema a più componenti (Docenti, studenti, personale di segreteria, ,Enti esterni)

FIGURE DI SISTEMA:

- l’aver svolto in modo efficace il compito connesso;

- l’essere in possesso di titoli culturali che ne garantiscano la competenza specifica (nel caso di responsabili di laboratorio , di attività di formazione o altre in cui il profilo specificamente disciplinare è saliente;

- l’aver dato prova, in ambiti connessi al coordinamento di risorse umane, di mediazione, di buone competenze relazionali , di mediazione, di intelligenza emotiva (in particolare per i coordinatori di classe).

IL DIRIGENTE SCOLASTICO (Prof.ssa Maria Luisa Giaccone)

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