Parrocchia SS. Consolata, Pontenuovo Parrocchia S. Michele dei Mucchietti Parrocchia SS. Nazario e Celso, Pigneto Parrocchia S. Pietro, Rometta
SASSUOLO (MO)
Diocesi Reggio Emilia-Guastalla www.upmadonnadelcarmelo.it
Parroco
Don Marco Ferrari tel. 0536 872512 e-mail:
pemarcofer@gmail.com
Collaboratori
Don Romano Messori tel. 0536 872512
Don Sandro Puliani tel. 0536 883747 e-mail:
sandropuliani50@gmail.com
Segreterie
Consolata
Telefono: 0536 872512 Orario:
Lu-Ve: 9-12.30, Gio 16-19 Rometta
Telefono: 0536 883747 Orario:
Lu e Me:8.30-12.30 San Michele
Telefono: 0536 852304 Orario: sabato 10-12
Domenica 6 giugno 2021
SANTISSIMO CORPO E SANGUE DI CRISTO (ANNO B) Es 24,3-8 Sal 115 Eb 9,11-15 Mc 14,12-16.22-26
Madonna del Carmelo
UNITÀ PASTORALE
Il flusso della vita divina nelle nostre vene
Prendete, questo è il mio corpo. Nei Vangeli Gesù parla sempre con verbi pove- ri, semplici, diretti: prendete, ascoltate, venite, andate, partite; corpo e sangue.
Ignote quelle mezze parole la cui ambiguità permette ai potenti o ai furbi di conso- lidare il loro predominio. Gesù è così radicalmente uomo, anche nel linguaggio, da raggiungere Dio e da comunicarlo attraverso le radici, attraverso gesti comuni a tutti. Seguiamo la successione esatta delle parole così come riportata dal Vangelo di Marco: prendete, questo è il mio corpo...
Al primo posto quel verbo, nitido e preciso come un gesto concreto, come mani che si aprono e si tendono. Gesù non chiede agli apostoli di adorare, contemplare, venerare quel pane spezzato, chiede molto di più: "io voglio essere preso dalle tue mani come dono, stare nella tua bocca come pane, nell'intimo tuo come sangue, farmi cellula, respiro, pensiero di te. Tua vita". Qui è il miracolo, il batticuore, lo scopo: prendete. Per diventare ciò che ricevete. Quello che sconvolge sta in ciò che accade nel discepolo più ancora che in ciò che accade nel pane e nel vino: lui vuole che nelle nostre vene scorra il flusso caldo della sua vita, che nel cuore met- ta radici il suo coraggio, che ci incamminiamo a vivere l'esistenza umana come l'ha vissuta lui. Dio in me, il mio cuore lo assorbe, lui assorbe il mio cuore, e diven- tiamo una cosa sola, una stessa vocazione: non andarcene da questo mondo sen- za essere diventati pezzo di pane buono per la fame e la gioia e la forza di qualcu- no.
Dio si è fatto uomo per questo, perché l'uomo si faccia come Dio. Gesù ha dato ai suoi due comandi semplici, li ha raddoppiati, e in ogni Eucaristia noi li riascoltia- mo: prendete e mangiate, prendete e bevete. A che serve un Pane, un Dio, chiuso nel tabernacolo, da esporre di tanto in tanto alla venerazione e all'incenso? Gesù non è venuto nel mondo per creare nuove liturgie. Ma figli liberi e amanti. Vivi della sua vita. Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue dimora in me e io in lui.
Corpo e sangue indicano l'intera sua esistenza, la sua vicenda umana, le sue mani di carpentiere con il profumo del legno e il foro dei chiodi, le sue lacrime, le sue passioni, la polvere delle strade, i piedi intrisi di nardo e poi di sangue, e la casa che si riempie di profumo e parole che sanno di cielo. Lui dimora in me e io in lui, le persone, quando amano, dicono le stesse cose: vieni a vivere nella mia ca- sa, la mia casa è la tua casa. Dio lo dice a noi. Prima che io dica: "ho fame", lui ha detto: "voglio essere con te". Mi ha cercato, mi attende e si dona. Un Dio così non si merita: lo si deve solo accogliere e lasciarsi amare.
Ermes Ronchi
Parrocchia Feriali Festivi
SS. Consolata 7.15 Carmelo
8.00 Casa della Carità (martedì, giovedì e sabato)
19.00 Chiesa Parrocchiale (Lunedì, Merco- ledì, Venerdì)
18.00 Sabato prefestiva Chiesa parrocchiale
10.30 - 19.00 Chiesa parrocchiale 8.15 Carmelo
9.30 Salone Casa della Carità
S. Michele 18.30 11.00
S. Nazario e Celso/Pigneto 9.30
S. Pietro/Rometta 19.00 (Martedì, Giovedì, Sabato) 8.30 - 11.00
Ospedale Sassuolo 17.00 alla domenica
ORARIO SANTE MESSE
U. P. Madonna del Carmelo
U. P. Madonna del Carmelo
Papa Francesco ha aperto la 74ª Assemblea generale dei vescovi italiani con un discorso a braccio in cui si è soffermato sul Sinodo, come evento che per l’Italia deve superare “l’amnesia” sul Convegno ecclesiale nazionale di Firenze per recuperarne il “patrimonio” e farne una
“luce” che illumini la saggezza del popolo di Dio. “La luce viene da Firenze, invece il Sinodo deve inco- minciare dal basso in alto”. Poi l’incontro “a porte chiu- se” con i vescovi, secondo lo schema domande-risposte.
“Quando sono entrato ho fatto un cattivo pensiero: ma questa è un’assemblea dei vescovi o un concorso per eleggere il vescovo più bello?”. Il Papa ha aperto con questa battuta, pronunciata a braccio come il resto del suo discorso, i lavori della 74ª Assemblea generale della Cei, in programma all’Hotel Ergife di Roma fino al 27 maggio sul tema “Annunciare il Vangelo in un tempo di rinascita ‐ Per avviare un cammino sinodale”. “Io so che non è facile fare una cosa domestica in una casa che non è nostra, non è facile”, ha proseguito. “Ma possiamo fare che diventi nostra con il nostro atteggiamento, la nostra preghiera”, il consiglio di Francesco, che ha an- nunciato che il dialogo “a porte chiuse” con i vescovi,
“come al solito”, si sarebbe svolto al termine del suo discorso secondo lo schema domande-risposte.
“Soltanto prima dirò tre cose che mi stanno a cuore”, ha detto il Papa, citando la questione dei tribunali e quella dei seminari. “C’è un pericolo molto grande”, ha osser- vato a proposito di quest’ultima questione: “sbagliare nella formazione e anche sbagliare nella potenza, nella missione dei seminaristi”.
“Abbiamo visto con frequenza seminaristi che sembra- vano buoni, ma rigidi”, il bilancio di Francesco: “E la rigi- dità non è del buono spirito. E poi ci siamo accorti che dietro le rigidità c’erano dei grossi problemi”. “E poi la formazione”, ha sottolineato il Santo Padre: “Non possia- mo scherzare coi ragazzi che vengono da noi per entra seminario”.
Al termine del suo discorso pronunciato a braccio, prima dell’incontro “a porte chiuse” con i vescovi, il Papa si è soffermato sul Sinodo, “che voi incomincerete a camminare”, ha detto a proposito del tema della 74a Assemblea generale della Cei. “Sono successe tante cose dal primo incontro che abbiamo avuto noi a San Pietro, fino ad oggi”, ha ricordato Francesco:
“E una delle cose che è successa – è un atteggiamen- to che abbiamo tutti, succede anche nella Cei – è l’amnesia: perdiamo la memoria di quello che abbia- mo fatto e andiamo avanti”.
“E una delle cose della quale abbiamo perso la memo- ria è l’incontro di Firenze, cinque anni fa”, ha segnalato il Papa riferendosi all’ultimo Convegno ecclesiale naziona- le: “E questo è stato un passo avanti, almeno nella for- mulazione”.
“Direi che il Sinodo deve svolgersi sotto luce di Fi- renze”, l’indicazione di rotta di Francesco: “Firenze è un patrimonio vostro che deve illuminare questo momento, dall’alto in basso. E dal basso in alto il popolo di Dio: la più piccola parrocchia, la più piccola istituzione diocesana, che si incontrano”.
“La luce viene da Firenze, invece il Sinodo deve inco- minciare dal basso in alto”, ha raccomandato il Papa:
“dalle piccole comunità, dalle piccole parrocchie”. “E questo ci chiederà pazienza, ci chiederà lavoro, ci chie- derà di far parlare la gente”, la previsione di Francesco:
“Che esca la saggezza del popolo di Dio”.
“Il Sinodo non è altro che fare esplicito quello che dice la Lumen Gentium: la totalità del popolo di Dio, tutto, dal vescovo in giù è ‘infallibile in credendo’, non può sba- gliare. C’è armonia in quella unità, ma si deve esplicitare quella fede”.
Anche il cardinale Gualtiero Bassetti, arcivescovo di Perugia-Città delle Piaeve e presidente della Cei, nel suo saluto a Papa Francesco in apertura dei la- vori si è soffermato sul Sinodo della Chiesa italia- na. “La recente Nota del Sinodo dei Vescovi – ha spie- gato – ci conforta e sostiene nel processo che intendia- mo avviare. Un processo che parte dal basso per coin- volgere il Santo Popolo di Dio nei nostri territori, nelle nostre Chiese”.
“Siamo convinti che se uno non ha coraggio, può es- sere che gli venga se è mosso da un desiderio più gran- de delle proprie paure. L’importante è avere sogni e desideri più grandi delle paure. È quel fuoco sacro che abbiamo ricevuto ieri con la Pentecoste”, ha aggiunto il cardinale Bassetti: “Il nostro percorso sinodale vuole camminare in sintonia con quello del Sinodo dei Vesco- vi.
È un’opportunità anche per le nostre Chiese in Italia”.
Da “La Libertà” Maria Michela Nicolais
Francesco alla CEI: il Sinodo?
CENTRI ESTIVI UP INIZIANO LUNEDI 7 GIUGNO I CENTRI ESTIVI NELLE PARROCCHIE DI
ROMETTA E CONSOLATA!
CONSOLATA:
Dal 7 giugno al 2 luglio
Fascia età: dalla 1° elementare alla 2° media Dal lunedì al venerdì, dalle 8.00 alle 17.30
Prezzo di iscrizione: 50 euro a settimana (sconto per i fratelli)
ROMETTA:
Dal 7 giugno al 26 giugno
Fascia età: dalla 1° elementare alla 2° media Dal lunedì al venerdì, dalle 8.00 alle 17.30
Prezzo di iscrizione: 50 euro a settimana (sconto per i fratelli)
SAN MICHELE Dal 5 al 23 luglio
Fascia età: dal 2014 al 2007 compresi Dal lunedì al venerdì, dalle 8.00 alle 18 Iscrizioni: presso il circolo ANSPI in Rocca
Prezzo di iscrizione: 50 euro a settimana (sconto per i fratelli)