• Non ci sono risultati.

Lettera a Papa Francesco

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2022

Condividi "Lettera a Papa Francesco"

Copied!
3
0
0

Testo completo

(1)

Lettera a Papa Francesco

Al Papa Francesco Bergoglio Città del Vaticano Carissimo Papa Francesco,

mi   presento.   Sono   Salvatore   Usala,   malato   di   SLA,   con   tracheostomia  e  PEG,  vivo  a  Monserrato,

vicino  Cagliari.  Hai  conosciuto  i  miei  compagni  di  malattia  e  di   lotta:  purtroppo  non  sono  potuto  venire,  avevo  gli  assistenti  in   ferie.

Abbiamo   due   associazioni:   una   sarda,   Viva   la   Vita   Sardegna   Onlus,  l'altra  nazionale,  Comitato  16  Novembre  Onlus,  io  sono   segretario   di   entrambe.   Ho   accolto   con   vera   gioia   le   tue   rivoluzionarie  esternazioni  sui  Gay,  sul  dio  Danaro,  sulla  Lotta   e  tante  altre  che  rasentano  "l'eversione  Papale".

Sei un uomo speciale che scende dal Suo scranno, terra, terra, al livello degli umili e dei bisognosi. Ti ammiro per il coraggio mostrato, per la coerenza e per non avere mai peli sulla lingua.

Il  16  settembre  abbiamo  mandato  una  lettera  al  Governo  che  ti   allego.    In   sintesi   chiediamo   che   i   malati   restino   a   casa   o   rientrino   dai   ricoveri   in   Residenze   Sanitarie   Assistenziali   (RSA).   Lo   stato   spende   18   miliardi   per   le   RSA,   noi   abbiamo   proposto  di  utilizzare  il  25%,  4,5  miliardi,

per  riportare  in  famiglia  disabili,  vecchi  e  malati.

Chiediamo   il   50%   di   quanto   lo   stato   spende   per   le   RSA,   i   risparmi,  pari  a  2,1  miliardi,  possono

essere   utilizzati   per   evitare   l'aumento   dell'IVA   o   per   creare   lavoro  oppure  per  aiutare  la  povera  gente.  Da  precisare  che  si   creerebbero  200.000  posti  di  lavoro.

Il  progetto  è  fattibile  in  5  minuti,  basta  volerlo:  hanno  tagliato  

(2)

ospedali,  centri,  posti  letto  solo

per  tagliare,  spesso  in  maniera  sconsiderata  e  inopportuna.

Il  fatto  che  la  sanità  è  circondata  da  lobby,    sciacalli  e  avvoltoi,   pronti   ad   ogni   meschinità   pur   di   arricchirsi.   Ci   sono   tanti   loschi  figuri  che  fanno  collezione  di  RSA  come  fossero  figurine.

Ci   sono   anche   tante   eccellenze   dove   i   pazienti   hanno   un   trattamento  umano.

I  disabili  stanno  bene  in  famiglia,  in  mezzo  agli  affetti  familiari,   stanno  molto  meglio  e  si  spende  la  metà.  Il  progetto  funziona   in   Sardegna   dal   2006,   abbiamo   dimezzato   i   posti   in   RSA   rispetto  alla  media  nazionale,  con  notevole  sgravio  per  le  casse   regionali.  Vogliamo  esportare

il  MODELLO  SARDEGNA  in  tutte  le  regioni.

Dal  giorno  22  ottobre  saremo  in  presidio  permanente,    giorno   e   notte,   davanti   al   Ministero   dell'Economia.   Faremo   lo   sciopero  della  fame  ed  anche  della  sete,  se  necessario.  Non  ci   muoveremo   sino   ad   avere   risposte   concrete,   il   Governo   deve   prendere  impegni,  non  possiamo  più  aspettare.

Francesco, TI INVITO al nostro presidio, la Tua prestigiosa presenza darà alla manifestazione un alto prestigio per vincere una battaglia di civiltà e dignità, TI PREGO! Tutti i disabili te ne saranno grati, ed anche i lavoratori che troveranno lavoro.

Per   quanto   mi   riguarda   non   posso   lamentarmi,   la   regione   Sardegna  mi  passa  57.000  euro,  nel

2014  saranno  65.000,  potrò  assumere  un  altro  assistente.

Potevo   decidere   di   non   fare   la   tracheostomia   5   anni   fa,   sarei   morto,  ho  scelto  la  vita  per  lottare.

LA MIA VITA NON MI APPARTIENE,  appartiene  ai  malati  

silenti,  ai  depressi,  a  chi  non  può  difendersi,  a  chi  è  stanco  di  

protestare,  a  chi  è  stanco  di  vivere  in  uno  stato  che  trascura  i  

bisogni  degli  ultimi.  Nel  2008  avevamo  3  miliardi  per  il  sociale,  

nel   2013   solo   600   milioni   strappati   l'anno   scorso   a   rischio  

(3)

della  vita.

Verrò dalla Sardegna con viaggio di solo andata, dal 22 ottobre sarò in sciopero della fame totale, dal 24 non assumerò più liquidi… è la mia sfida all'ipocrisia del denaro, davanti al palazzo del potere.

Rischio la morte celermente, sono fragile come un bambino, la vita in un corpo inerme, ma non ho paura di morire. Sarò la vittima sacrificale in uno stato indegno di essere chiamato civile.

Sono  sempre  stato  coerente,  di  parola,  da  buon  sardo  nuorese,   l'Italia   diventerà   la   vergogna   d'Europa,   dopo   spenderanno   il   doppio.

PAPA FRANCESCO, MI SERVE AIUTO, CONFORTO E CONSIGLI. TI ASPETTO!

Monserrato,  28  ottobre  2013

Salvatore Usala

 

Riferimenti

Documenti correlati

Alla celebrazione eu- caristica, presieduta dal Vescovo, concelebrata da Don Sergio Gabriele, parroco per nove anni delle due comunità, Padre Alfredo Fra ncisco De

La Chiesa italiana ha fatto proprio e rilanciato l’invito a utilizzare al massimo livello la responsabilità: tutti siamo cittadini, tutti siamo parte di un Paese che in questo

Molte calamità mondiali non sono state ancora debellate: la fame, la tratta delle persone, la schiavitù e la carità politica interviene per diffondere la cultura

Convinta che la mortalità infantile e molte infermità, non solo nelle classi più povere ma anche nella borghesia, erano dovute alla scarsa igiene e ad una

Ha parlato anche di altre tappe, come quella già programmata a Budapest, ma che il papa abbia sentito il bisogno di annunciare un viaggio ancora non fissato in Libano colpisce, per

"C'est une grande émotion pour moi de vous rencontrer, vous qui souffrez dans votre corps ou dans votre âme parce qu'un soir de fête la violence vous a frappés aveuglément, vous

Egli infatti è la nostra pace, colui che ha fatto dei due un popolo solo, abbattendo il muro di separazione che era framezzo, cioè l'inimicizia, annullando, per mezzo della sua

per le parrocchie di Castel Volturno che i parroci e il comitato hanno de- ciso di devolvere immediatamente al conto bancario che la Caritas dio- cesana di Capua ha aperto proprio