È possibile seguire l esecuzione del brano anche attraverso la partitura allegata in fondo a questo breve commento. 7

(1)

GIOACCHINO ROSSINI E L’AVE MARIA SU DUE NOTE di Pietro DIAMBRINI

Quando parliamo di MUSICA facciamo riferimento a quel particolare universo in cui regna sovrano il suono che si manifesta e si sviluppa nel tempo e nello spazio.

È difficile coniare, per la musica, una definizione universale: essa è tradizionalmente arte ma anche preghiera, comunicazione, terapia, stimolo per la crescita cognitiva e psicofisica, ricerca scientifica, tecnologica e tanto altro ancora. È però possibile individuarne l'essenza e cioè determinare quelli che sono, sempre e comunque, i suoi elementi costitutivi fondamentali: il suono e il ritmo.

Nel nostro sistema musicale, dove le note rappresentano la forma scritta dei suoni e dei ritmi, l’alfabeto della musica è costituito da soli sette suoni fondamentali (12 se prendiamo in considerazione la scala cromatica¹) dai quali prendono vita innumerevoli combinazioni e architetture musicali. È un po’ come pensare che da una trentina di fonemi² nasce tutta la nostra lingua italiana!

Detto ciò, è subito evidente che, ascoltare un brano musicale costruito solo su due note (e quindi su due suoni), è come leggere una poesia costruita solo su due fonemi (e dunque su due lettere del nostro alfabeto)!

E l’Ave Maria su due note di Giochino Rossini³, brano per pianoforte e contralto⁴, è un elegante e sapiente

“gioco” compositivo che affida alla voce l’esecuzione dei soli due suoni e al pianoforte assegna il compito di accompagnare il canto modulando continuamente ritmi e armonie⁵ diverse⁶.

Un “gioco” certamente amato da Rossini che lo ripropone in un altro brano inserito nella stessa raccolta dell’Ave Maria su due note (Péchés de vieillesse citati nella nota n. 3); si tratta di Adieux à la Vie: Élegie⁷ sur une seule note per mezzosoprano⁸, e pianoforte.

E se pensante che questi siano argomenti tramontati dietro orizzonti temporali ormai lontani, vi sbagliate!

Nel febbraio del 2013, ad esempio, il gruppo musicale Elio e le storie tese pubblicano un brano dal titolo: La canzone mononota⁹. Ecco un loro racconto raccolto da una radio libera romana:

«Nata come Canzone Monotona, era semplicemente un brano noiosetto come altri del Festival. Poi, complice il refuso di un noto quotidiano, si è diffusa la voce che il titolo fosse “Canzone Mononota”. A quel punto noi, da quei consumati professionisti che siamo, abbiamo cambiato in corsa. […] La Canzone Mononota è nata così. Una nota sola – a parte il preludio che è più vario, 18 note – e poi dritti fino in fondo. Sì, ci sono due salti

1

2Nella lingua italiana si hanno in tutto 30 fonemi (7 vocali + 2 semiconsonanti + 21 consonanti) se non contiamo le differenze di durata dei suoni consonantici. Se teniamo conto anche delle differenze di durata delle consonanti (che valgono per 15 consonanti) il numero dei fonemi dell’italiano sale a 45

3 L’Ave Maria su due note è un brano inserito nella raccolta “Peccati di vecchiaia” (Péchés de vieillesse) composti fra il 1857 ed il 1868, poco prima della morte del grande compositore pesarese.

4 Il contralto è una tipologia di voce femminile adulta. “Sono doti caratteristiche della voce di contralto, in generale, la robustezza, la rotondità, l'ampiezza del volume e la pienezza della sonorità; essa si fonda principalmente sul registro di petto”. (Cfr. Enciclopedia Treccani)

5 Il concetto di armonia è quello di “concordanza tra elementi diversi che provoca piacere e, in senso più specifico, concordanza di suoni o assonanza di voci”.

6 È possibile seguire l’esecuzione del brano anche attraverso la partitura allegata in fondo a questo breve commento.

7 “Addio alla vita: elegia su una sola nota”: componimento vocale-strumentale sul testo di un’elegia, o anche solo strumentale, ispirato, in forme varie, al tono elegiaco. In questo senso si fa riferimento alla letteratura greca e latina, dove l’elegia era un componimento poetico in distici (esametro + pentametro) detti appunto elegiaci, in origine di argomento e tono vario e poi sempre più improntato a un tono, meditativo e malinconico, di compianto per una condizione d’infelicità di varia origine (morte o lontananza di persone care, amore non corrisposto, ecc.). In epoca medievale e moderna, componimento di vario argomento, riproducente (in modo adeguato alla metrica volgare) il distico classico, o poesia di vario metro e persino prosa, caratterizzati dallo stesso tono sentimentale e lirico dell’elegia classica. Per ascoltare una versione del brano: https://www.youtube.com/watch?v=J7u5jpnV3XQ

8 Anche il mezzosoprano, come il contralto, è una tipologia della voce femminile adulta.

9 Ascolta il brano: https://www.youtube.com/watch?v=lRq0TzYBris

(2)

d’ottava e altre minuzie, ma la sostanza è quella. Niente di nuovo sotto il sole, c’è gente che sull’andazzo monocorde ci ha costruito una carriera. Snoop Dogg, Bob Dylan nella fase nasale, Gioacchino Rossini (“Adieu à la vie, élégie sur une seule note” noi abbiamo copiato quella), Stephen Hawking.»

Un chiaro e diretto riferimento, quindi, al genio rossiniano, citazione inserita anche nel testo del brano!

L’aspetto interessante della scrittura musicale della band - continua il commento che abbiamo letto - sta anche nel fatto che il cantante è concentrato a emettere un solo suono, mentre armonia e ritmo variano continuamente, spesso rappresentando esattamente ciò che il testo afferma (accordo maggiore, minore, ritmo accelerato o rallentato) per buona pace del trito e ritrito binomio cuore-amore.

(3)

Piano f

pp f

Andantino

Pno. pp p

4

Pno.

mf 8

p

Pno. f p

12

Pno. f sf

15

p

34 34

&bbb ³ ³

Gioachino Rossini

AVE MARIA

(Su due note)

?bbb '

Æ

'

3 Æ

3

3 3

&bbb

legato ^

b

^

?bbb ^& ^?

&bbb ^ ^

?bbb

&bbb ' Æ

.

Æ

3

3 3 3 3

3

?bbb Æ Æ Æ Æ

&bbb Æ

'

Æ Æ Æ

' ' ∏∏∏∏

3

3 3

3

?bbb Æ Æ

&

' '

? Æ Æ

∏∏∏∏∏

'

Œ ‰ ≈ ≈

œ œ œ œ ‰ ≈ œœœR œœœ œœœnJ ‰ Œ ‰ ≈ œœ œn Œ ‰ ≈ œœœœœœœJœj ≈ œ œœ œ ‰ ≈ œœR œœ œœJ ‰ ‰ ≈

œn œnœ œn œnœœJ ≈

œj œœ œ œ ‰ ≈ œœœbbR œœœ œ

œJ ‰ Œ Œ œ œ œœ œ œ œ œ œ œ œ œœ œ œ œ œ œ

œ ‰ ≈ œœbrœœ œœj ‰ Œ Œ ˙œ œ œœ ˙ œ

œ œ œ œ

œ œ œ œ œ œ œ œ œ œ œ œ œ œ œ˙ œ œ œ œ œ œ œ œ œœ œn œ œ œ œ œœœ œœ œœœ œœ Œ Œ

˙˙

œœ

˙˙ œœ

œ œ œ œœ œ œj ≈ œœœœj ≈ œœœ œJ ≈œœœœj ≈ œ œnœœJ ≈œœœ œ œb œ œœ œ œ œ

œœ œœ œœ œ

œ œ œJ ‰ œœœJ ‰ œœœJ ‰ œœœJ ‰ œœœJ ‰ œJ ≈ œœœœj ≈œœœœJ ≈ œœœ œ™ œœœ

œ™ œœ œœ™ œœœ œj ‰ œœœœ Œ œœœJ ‰ œœœJ ‰ œœj ‰

œœ™™™™ œ œœ™™™™ œ

œ œœJ ‰ œœœœ Œ œœ™™™™ œ

(4)

Pno.

A p

te, che be ne- -det - ta fra tut-te sei, Ma - ri - a, 18

pp

Pno.

vo - li la pre ce- mi - a, pu - ra s'in nal- -zi a te.

22

Pno.

p

Ma - ri-a, Ma - ri-a, la pre - ce

26

pp

mf

p

Pno.

mi a- s in - nal - zi a te.

31

&bbb

Contralto

&bbb

?bbb . .

&bbb

&bbb ³

?bbb . .

&bbb

espressivo ^ ^ ^

&bbb ^

b

^ ^

?bbb

&bbb

&bbb ^ b

. '

3

3 3

?bbb . Æ

œ œ™j œr œ™j œr ˙ œj ‰ œ œ™j œr œ™j œr ˙ œj ‰

‰ œœ œœ

œœ œœ

œœ ‰

œœ œœ œœ œœ

œœ ‰

œœ œœ

œœ ‰

œœ œœ œœ œœ œœ œœ

œœj ‰ Œ œœj ‰ Œ œœ œœ

œœj ‰ Œ

œœ œ œ™j œr œ™j œr ˙ œj ‰ œ œj ≈™œKr œ™j œr œ Œ Œ

‰ œœ œn œœ œ œœ œœ ‰ œœb œœb œœ œœ œœ ‰ œœ œœb œœ œœ œœ œœ œœœœ œ œ œ œœn

n œœ

œœ œœ

œœb

b œœ œœ

œœj‰ Œ Œ

Œ Œ œ œjœjŒ œ œjœjŒ Œ Ó™ œ œ œ

œ œ œ

œ œ œ œ œ œ œ œ œœ œ œ œ œ œ œ œ œ œœ œ œ œ œ œ ˙

œ œ œ œ œ œ œ œ œœ œ œ œ œ œ

˙ œ

œœœ œœ œœœ œœ Œ Œ

˙˙

œœ

œj œj Œ Œ ‰™ œr œ œ œ Œ Œ

œ œ œ œ

œ œn œ œ œ œ œ

œ œb œ œ œ œ œ œœ œœ œ œj ≈ œœœœj ≈ œœœ

˙˙ œœ œœ œœ œœ œœ œ œJ ‰ œœœJ ‰

2

(5)

Pno.

34

f p f p

Pno.

Ah! Si, del mio cam- mi - no sii la pro pi- -zia stel - la.

37

pp

Pno.

Per ve nir- te - co, per ve nir- te - co,

42

p

Pno.

bel - la, bel - la sa ra- la mor

cresc

te,

- sa ra- la 46

p cresc

&bbb ∑ ∑ ∑

&bbb Æ ³ Æ ³ Æ Æ Æ Æ Æ Æ Æ

3 3 3 3

3 3

3

?bbb Æ Æ Æ Æ Æ

&

' ^?

&bbb

?bbb ' ' ' '

&bbb

?bbb

&bbb

?bbb

' '

œJ ≈œœœœj≈œœnœœJ≈œœœ œJ ≈œœœœj≈œœœœJ ≈œœœ œ™œœœ

œ™œœ œœ™œœœ œœœJ ‰ œœœJ ‰ œœœJ ‰ œœœJ ‰ œœœJ ‰ œœj‰

œœ™™™™ œ œœ™™™™ œ œœ™™™™ œœ Œ Œ ‰™œr œ œjœj œj œj œ™ œœ œj‰ œ œj œj œj œj œ™ œœ œj‰

œj‰œœœœ Œ ‰

œœœ œœœ œœœ œœœ œœœ ‰

œœœ œœœ œœœ œœœ œœœ œœJ ‰œœœœ Œ

œœj‰ Œ Œ

œœj‰ Œ Œ Œ ‰ œj œj œj œ œj ‰ Œ Œ ‰ œj œj œj œ œj ‰ Œ

œjfiœ™ œ ˙ _fi

œjœ™ œ ˙ _fi

œbj œb™ œ ˙ _fi

œjœ™ œ ˙ œœn

n

j œœœn œœœ œœœ œœœ œœœ

œœj œœœ œœœ œœœ œœœ œœœ

œœj œœœb œœœ œœœ œœœ œœœ

œœj œœœ œœœ œœœ œœœ œœœ Œ œ œj ‰ Œ œ œj ‰ Œ ‰™ œrœ™j œr œ œj≈œrœ™j œr

œjfiœ™ œ ˙ _fi

œjœ™ œ˙ n ™™ œœ œœœœ ≈ œœ œœ

œœ™™ œœœœ ≈œœ œœ œœj œœœn œœœ œœœ œœœ œœœ

œœjœœœ œœœ œœœ œœœ œœœ

œœjœ œœn œœ œœ

œœjœ œœ œœ œœ

3

(6)

Pno.

mor f

te a

- me.

p

Ah Si, dal mio cam mi cresc...

- - no

50

f ff

pp cresc...

Pno.

sii la pro pi- -zia stel - la. Per ve nir- te co,- bel f

la

- sa ra- la 54

rinf f

Pno.

mor - te a me,

p

bel - la, 58

f pp subito

Pno.

bel - la sa ra- la

62

cresc...

&bbb

&bbb . . . ^(simile)

?bbb '

&bbb ^

&bbb

?bbb

&bbb ^ ^

∑

&bbb

?bbb

&bbb

?bbb ^& ^? ^& ^? ^& ^?

˙ œ œ Œ ‰™ œr œ œj œj œj œj œ™ œ œ œj ‰

œœœn n ™™™

œœœœœœ ≈ œœœœœœ™™™ œœœnn œœœ J œœœœj ‰

œœœœj ‰

œœœœj ‰ œœœœj ‰

œœœœj ‰

œœœj ‰ œœœj ‰

œœœj œœj œœ œœœn œœœ œœœ

œœj ‰ œœj ‰

œœj ‰

œœj ‰ œœj ‰

œœj ‰ œœn n j ‰

œœj ‰ œœj ‰ œ œj œj œj œj œ™ œ œ œj ‰ œ œj œj œj œj œ™ œ œj œj œj œ

‰ œœœj ‰

œœœj ‰

œœœj ‰ œœœœ b j ‰

œœœœj ‰

œœœœj ‰ œœœœ bb j ‰

œœœœj ‰

œœœœj ‰ œœœœn b j ‰

œœœœj ‰ œœœœj œœn

n j ‰

œœj ‰

œœj ‰ œœb b j ‰

œœj ‰

œœj ‰ œœ

∫∫ j ‰

œœj ‰

œ œ œ ≈œr œ Œ Œ Œ œ œj‰

‰ œœœœ bb j‰

œœœœj‰ _œj^fi

œœœœj œ™ œ ˙b _œbj^fi œb™ œ˙ _fi

œbj œb™ œ ˙b œœj ‰

œœj‰

œœj‰ bœœ

b j œœœb œœœ œœœ œœœ œœœ

œœj œœœb œœœ œœœ œœœ œœœ

œœb

b j œœœbb œœœ œœœ œœœ œœœ

Ó™ Œ œ œj‰ Œ ‰™ œr œ™j œr

œbjfi œb™ b ˙œ _œj^fiœ™ b ˙bœ œjfiœ™ œn˙n

œœb b

j ∫bb œœœœœ œ œœœ œœœ œœœ

œœb b

j bb œœœ œœœ œœœ œœœ œœbbœœœ j

b œœœ œœœ œœœ œœœœœœ

4

(7)

{

Pno.

mor rinf

te,

- la mor te a- me, a

65

rinf f ff

Pno.

me, a me,

f

sa ra- la mor

p

te a

- me.

68

ff pp col canto

Pno.

A pp

te, che be - ne-det - ta fra tut - te sei, Ma

72

Pno.

ri - a, vo - li la pre - ce mi - a,

75

&bbb

&bbb ^ ^ ^ ^

' '

3 3

?bbb ^& ^? Æ Æ

3 3

&bbb

a piacere

&bbb Æ Æ

^ ^ . .

3 3 œœœj

?bbb Æ Æ

& ? ∑ ∑

3 3

&bbb

a tempo

&bbb

. . . .

(simile)

. . . .

?bbb ^{a tempo} ^& ^?

&bbb

?bbb . . .

& . . ?

. . . . .

. . . .

˙ œj ‰ Œ ‰™ œr œ™j œr œ Œ ‰™ œr

œjfiœ™ œ ˙n _œj^fiœ™ œn œJ œœ œœ œœ œœJ ≈ œ œn œœj ≈ œœœœj ≈œœœr

œœj œœœ œœœ œœœ œœœ œœœ œœbbj œœœb œœœ œœœ œœœ œœœ œœJ ≈ œ œnœœJ ≈œœœœJ ≈œœœR

œ Œ ‰™ œr œ™j œr˙ œ™j œr˙ œ™j œr ˙

œœœj≈œ œœœJ ≈œœœœJ ≈ œœœR œœœJ ‰ ‰ Œ

œ

n j‰ œj‰ Œ # jœ ‰ œj‰ Œ œœœJ ≈œ œœœJ ≈œœœœ

J ≈ œœœr œœœj‰

œœœj‰ Œ

œ œ™j œr œ™j œr ˙ œj ‰ œ œ™j œr œ™j œr

œœœœ

œ œœœ

œœœœ

œ œœœ

œœœœ œœœœ

œœœœ

œ œœœ

œj ‰ Œ œJ ‰ œj œ œ œ œ ‰ œj ‰ Œ œJ ‰

˙ œj ‰ œ œ™j œr œ™j œr ˙ œj ‰

œ œ œœ

œœ œœœœ œnœ œœœœ œœ œbœœœœœœœœœ œ œ œJ œ œ ‰

œœn n j ‰

œœj ‰

œœj ‰ œ œ œ œ œ œ

5

(8)

Pno.

pu - ra s'in nal- - zi a te,

a tempo

Ma - 78

poco rit

p

Pno.

ri - a, Ma - ri - a,

81

mf

Pno.

la pre - ce mi - a, s'in cal- - zi a

84

Pno.

te, pu - - - ra,

87

f mf

&bbb ^

œœ œœ œœ

?bbb . .

. . . .

œœ œ œœ

œ œ œ œ œ

&bbb ^

œ œ œ œ œœ œœ œœ œœ œœ

?bbb œœ œœ b œœ œ œ œ œ œ œ œœ

&bbb ^

&bbb œ œ œœ œœ œœ œ œn œœ œ œb œœ œœ^ ^ b

?bbb œœ œœ œ œ œn œ œœ œœ œœ œœ œœ

&bbb

?bbb

œ œj ≈œr œ™j œr œ Œ Œ Œ Œ œ

œœœœ œbœœœ œœœœ œœœœ œ œœœœœ œ

œ b bœ

œ œ œ œ œj ‰ Œ Œ ˙ œ

œj œj Œ œ œj œj Œ Œ Ó™

œ œ œ œ œ œ œ ˙œœœœœœœœ

˙ œ œœœ œœ œœ œ

œ Œ Œ

œ œ œ œj œj Œ Œ ‰™ œr œ œ

œ œ œ œ œ œ œ œ œ

˙˙ œ

œ ˙

˙ œ

œ œ

œ œœœ

œœœ

œ Œ Œ ˙™ œ Œ Œ

œœ™™ œ

œ ˙˙ œ

œ™™ œ œ˙

˙ œœ™™ œœ œœ ≈ œœ œœ

œœ œ œ œ œœ œœœœœ œœ œ œ œ œ œ œœœ œ œ œœ œ œ œœœœ œ œœ œ

6

(9)

Pno.

pu mf

ra, pp

- - - -

pp

Ah!

90

mf ppp

Pno.

Si, del mio cam - mi - no

92

Pno.

sii la pro - pi - zia stel - la.

94

Pno.

Per ve - nir te - co, bel - la

96

&bbb

&bbb ³ ³ ³ ³ ³ ³

?bbb . . .

&bbb

&bbb ³ ³ ³ ³ ³ ³ ³ ³ ³ ³ ³ ³

?bbb . . . .

&bbb

&bbb ³ ³ ³ ³ ³ ³ ³ ³ ³ ³ ³ ³

?bbb . . . .

&bbb

&bbb ³ ³ ³ ³ ³ ³ ³ ³ ³ ³ ³ ³

?bbb . . . .

˙™ œ Œ ‰™ œr

œœ™™ œœ œœ ≈ œœ œœ ≈

œ œ œ œ œ ≈ œ œ œ œ œ ≈ œ œ œ œ œ

œ œ œ œ œ œ œ œ œ œ œ œ œœr ‰™ œœr ‰™ œœr ‰™

œ œj œj œj œj œ™ œ ˙

≈œ œœ œ œ≈œ œœœœ≈œ œœœœ ≈œœœœœ≈œœœœ œ≈œœœœ œ œœr ‰™

œœr ‰™

œœ™™j ‰™

œœr ‰™

œœr ≈

≈œ œbœ œœ≈œ œœœœ≈œ œœœœ ≈œ œnœœœ≈œ œœœœ≈œ œœœœ œœ

bb r ‰™

œœr ‰™

œœb b r ‰™

œœr ‰™

≈œ œ œ œ œ≈ œœœœœ≈œ œœœœ ≈œ œœœœ≈œ œœœœ≈œ œœœœ œœn

n r ‰™

œœr ‰™

7

(10)

Pno.

sa - ra la mor - te a me. A

98

Pno.

te, che be - ne - det - ta

100

Pno.

fra tut - te sei, Ma - ri - a,

102

Pno.

vo - li la pre - ce mi - a,

104

&bbb ^

&bbb ³ ³ ³ ³ ³ ³ ³ ³ ³ ³ ³ ³

?bbb . . . .

&bbb

&bbb ³ ³ ³ ³ ³ ³ ³ ³ ³ ³ ³ ³

?bbb . . . .

&bbb

&bbb ³ ³ ³ ³ ³ ³ ³ ³ ³ ³ ³ ³

?bbb . . . .

&bbb

&bbb ³ ³ ³ ³ ³ ³ ³ ³ ³ ³ ³ ³

?bbb . . . .

œj œ œj œj œj œ Œ ‰™ œr

≈œ œn œ œ œ≈

œ œœ œ œ≈œœœœœ ≈œ œœœnœ≈œ œœœœ≈œ œœœœ œœr ‰™

œœr ‰™

≈œ œb œ œnœ≈

œ œœœœ≈œ œœœœ ≈ œ# œn œ#œnœ≈œœœœœ≈ œb œb œb œbœ œœr ‰™

œœr ‰™

œœn n r ‰™

œœr ‰™

œœ bb r ‰™

≈œ œ œ œ œ≈œœœœœ≈œœœœœ ≈œœœœœ≈œœœœœ≈œœœœœ œœ

bb r ‰™

œœr ‰™

œœn n r ‰™

œœr ‰™

≈œ œœ œ œ≈œ œœœœ≈œœœœœ ≈œ œœœœ≈œœœœœ≈œ œœœœ œœr ‰™

œœr ‰™

œœ™™j ≈

œœr ‰™

8

(11)

pu - ra s'in nal- - zi a te, pu - -

rit.

106

pp rit.

Pno.

ra, pu - - - ra,

f

Ma rit.

109

pp f

rit.

Pno.

ri - a, Ma

f

ri

- - - a.

112

f sf ff

&bbb ^ ^{a tempo}

&bbb

. . . .

a tempo

. . . .

. .

3 3 3 3

3 3

?bbb . . . .

. . . .

&bbb

a tempo stringendo

&bbb . . . .

a tempo

. . . .

3 3

?bbb . ^&

. . . .

.

3 3

&bbb

&bbb ³ . ³ ∏∏∏∏∏∏∏

&bbb ^? .

& ?

3 3

œj œ œj œj œj œ Œ Œ ˙™

≈œ œœœ œ≈

œœœœœ≈œ œœœ œ ≈

œ œ œ œœœœœœ œnœ ≈ œn œnœ≈œœœ≈#œœ

# ≈œœ œœr ‰™

œœr ‰™

œœr‰™ Œ Œ œœœR ‰™ œœœR‰™ œœœ ≈ œœœ≈

œ Œ Œ ˙™ œ Œ ‰™ œr

œœœœœ œnœœœœœ œn œ ≈ œnn œœ

≈ œœœ

≈ œ œ

##

≈ œ œ œ

œJ ≈œœœœJ ≈œœœœ™ œœœ œœR ‰™ Œ Œ

œœœr‰™ œœœr‰™ œœœ ≈œœœ ≈ œœj≈œœœœJ ≈œœœœ™

œœœ

œ œj ‰ ‰™ œr ˙™ œ Œ Œ

œœœJ ≈ œ œ œ œJ ≈ œ œ œ œ™

œœœ

œœœj ‰

œœœj ‰ œœœœJ ‰

œœœ™™™

œœœ œœœ Œ

≈ œ œ œ œJ ≈ œ œ œ œ™ œœœ œœœJ ‰ œœJ ‰ œœœj

œœœœj ‰

œœœ™™™ œœœ

œœœ Œ

9