• Non ci sono risultati.

INTERVISTA A CESARE FERRERO PRESIDENTE DI SOGEMI

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2022

Condividi "INTERVISTA A CESARE FERRERO PRESIDENTE DI SOGEMI"

Copied!
44
0
0

Testo completo

(1)

IL SETTIMANALE

de il Quotidiano Immobiliare

402

26 marzo 2022

PROMOS

L’AD FILIPPO MAFFIOLI PARLA DELLE SCELTE DI SVILUPPO NEL RETAIL

GUALINI

L’INNOVAZIONE TECNOLOGIA DAL CANTIERE ALL’EDIFICIO

INTERVISTA A CESARE FERRERO PRESIDENTE DI SOGEMI

FOODY: LA SFIDA

PIÙ GRANDE DI MILANO

(2)

RUBRICHE

editoriale

chi viene e chi va le DIRETTE ilqi Live!

deals

2

ARTICOLI

Saremo il primo City Hub Agroalimentare d’Europa

PAGINA 13

SOMMARIO

SOMMARIO

Il futuro di Promos per i prossimi 30 anni

PAGINA 19

Aziende, il valore dei valori

PAGINA 35

I centri commerciali protagonisti di un nuovo urbanesimo

PAGINA 40

La tecnologia si vede dall’involucro

PAGINA 28

(3)

3

S

EDITORIALE

EDITORIALE

di Cristina Giua

L’eredità Expo,

aggiornata al 2022

Come avrete notato, abbiamo scelto, come prota- gonista della copertina di questo numero de il Set- timanale, Cesare Ferrero, presidente di Sogemi, che ci ha aggiornato sul progetto Foody in cantiere a Milano. Si tratta di uno sviluppo immobiliare molto rilevante, che prevede un Nuovo Padiglione Orto- frutta (NPO) comprensivo del Mercato Ortofrutticolo e una Piattaforma Logistica dedicata alla gestione delle merci. È anche un intervento di rigenerazione coerente con il capoluogo lombardo che, come ri- corderete da Expo 2015, ha aggiunto la F di Food, alle altre due F di Fashion e Forniture, alle vocazioni d’eccellenza della città.

Ma il progetto che Cesare Ferrero ci racconta nell’ar- ticolo di apertura di questo numero non poteva non tenere conto degli ultimi due anni “che hanno scon- volto il mondo”: la logistica in modalità last-mile, ad esempio, è una tendenza che nel 2015 era comple- tamente fuori dai radar degli operatori, così come l’inserimento nel progetto di aree di co-working de- stinate alle aziende della filiera alimentare. Di rige- nerazione in chiave sostenibile, invece, se ne parla da anni: qui la novità è l’accelerazione verso i pa- rametri ESG (Environmental, Social e Governance) che stanno ridisegnando le esigenze di investitori e utenti finali.

(4)

4

S

4

CONVEGNO ilQI - 28 APRILE

CONVEGNO

Investimenti nel Real Estate, come orientarsi tra le asset class

GIOVEDÌ 28 APRILE, ORE 9:00 - 13:00

ANTICIPAZIONE DI ALCUNI INTERVENTI

ISCRIVITI ORA

Roberto Zoia

CNCC, IGD SIIQ

Roberto Limetti

PRADERA MANAGEMENT ITALY

Sandro Innocenti

PROLOGIS ITALY

Marco Corti

BARINGS

Marco Claudio Grillo

ABITARE IN

Francesco Percassi

COSTIM

Alessandro Borghi

BORIO MANGIAROTTI

Daniele Levi Formiggini

NEPRIX

Valerio Duchini

B&B HOTELS ITALIA

Claudio Zampetti

IN.TECH

Christian Recalcati

SPORTIUM

Savino Natalicchio

KROLL REAL ESTATE ADVISORY GROUP

Alessandro Lombardo

GABETTI PS

PARTNER PARTNER ISTITUZIONALI

(5)

5

S

LE DIRETTE ilQI Live! - GUARDA I VIDEO

SeiMilano

Marta Stella BORIO MANGIAROTTI

Alessandro Boscarini BORIO MANGIAROTTI Alberto Cancelli PLANET IDEA

Restyling Marina di Loano

Giuseppe Mazza MARINA DI LOANO

Vittorio Grassi VITTORIO GRASSI ARCHITECTS

Il turismo in Italia

Giampiero Schiavo CASTELLO SGE Giorgio Palmucci ENIT

Filippo Delle Piane ANCE

Giuseppe Roma RUR E TOURING CLUB ITALIANO

Il marketing per gli immobili di lusso

Piero Almiento SDA BOCCONI Marco Tirelli TIRELLI & PARTNERS Juanita de Paola TUSCANYLINK

21 MARZO22 MARZO25 MARZO23 MARZO

(6)

6

S

LE DIRETTE ilQI Live! - PROSSIMI APPUNTAMENTI

ORE 14:30

COIMA C.so Como Place

28

MAR

ORE 10:00

Studentati | Modello tradizionale vs modello Ibrido: quali prospettive per gli studenti e gli investitori?

29

MAR

ORE 14:30

Vercelli 2030

APR

1

Vai al programma con tutte Le Dirette

di Aprile 2022

CLICCA QUI

ORE 14:30

Parma Pasubio NoPA

30

MAR

ORE 14:30

Il Design e le tendenze nel mondo dell’Hospitality

31

MAR

(7)

TERNI E VITERBO TERNI E VITERBO

PROCEDURA DI VENDITA SENZA BASE D’ASTA

La Banca d’Italia intende alienare due complessi immobiliari di sua proprietà:

TERNI, PIAZZA CORNELIO TACITO N.1

Il complesso immobiliare viene offerto in vendita in blocco, per una superficie commerciale complessiva di circa 3.611 mq, oppure per singoli lotti:

• LOTTO A - circa 2.295 mq, a prevalente destinazione d’uso direzionale;

• LOTTO B - circa 1.316 mq, a prevalente destinazione d’uso residenziale.

L’immobile è sottoposto a vincolo di interesse storico-artistico ai sensi del D.Lgs. 42/2004.

Classe Energetica G – EPtot da 41,290 a 596,99 kWh/m2/anno.

VITERBO, LARGO GUGLIELMO MARCONI N. 15

Il complesso immobiliare viene offerto in vendita in blocco, per una superficie commerciale complessiva di circa 7.114 mq, oppure per singoli lotti:

• LOTTO A - circa 5.657 mq, a prevalente destinazione d’uso direzionale;

• LOTTO B - circa 1.457 mq, a prevalente destinazione d’uso residenziale.

L’immobile è sottoposto a vincolo di interesse storico-artistico ai sensi del D.Lgs. 42/2004.

• Classe Energetica F – EPtot 143,14 kWh/m2 anno.

I complessi immobiliari verranno venduti con procedure di vendita senza base d’asta.

La Banca d’Italia resta a disposizione per fornire chiarimenti e consentire l’accesso agli immobili, previa richiesta da inviare a mezzo posta elettronica all’indirizzo email: dismissioni.imm.avvisi@bancaditalia.it Il termine per la presentazione delle manifestazioni di interesse è il 14 APRILE 2022.

Per ulteriori informazioni e per consultare il testo integrale dei due Avvisi di vendita si rinvia al sito internet www.bancaditalia.it/chi-siamo/beni-immobili/dismissioni-immobiliari

TERNI VITERBO

(8)

Vai alla TABELLA DEALS 2022

italia

€ 280 MILIONI

Kryalos SGR è stata selezionata per gestire e valorizzare il portafoglio im- mobiliare della procedura competitiva

“Project Dream” promossa da Fonda- zione Enpam. A Kryalos SGR sono sta- ti assegnati 26 immobili, tra cui alcuni trophy asset, dislocati su tutto il territo- rio nazionale con un focus su Milano e Roma, per un valore di circa 280 milioni di euro. Per la gestione Kryalos SGR ha istituito 4 nuovi fondi.

Milano, Roma

€ 300 MILIONI

COIMA SGR ha raggiunto un accordo con primari investitori istituzionali ita- liani e internazionali per l’acquisizione di un portafoglio di 11 immobili a Roma e Milano, per un totale di circa 75.000 mq e oltre 300 milioni di euro. Gli immobili facevano parte di un più ampio porta- foglio della Fondazione Enpam, la quale ha promosso una procedura competiti- va per la cessione.

milano

€ 13 MILIONI

Banco BPM ha venduto la storica sede di Banca Rasini, in piazza dei Mercanti a Milano. L’immobile di tre piani è sta- to ceduto per oltre 13 milioni di euro, nell’ambito di un piano di dismissioni da circa 100 milioni. Dopo la fusione del 2016 tra il Banco e la BPM, la struttura ospitava principalmente i professionisti di Banca Aletti.

italia

€ 300 MILIONI

InvestiRE SGR (Gruppo Banca Finnat) ha perfezionato l’acquisto di 25 immo- bili, per circa 300 milioni di euro, facenti parte del portafoglio Dream oggetto di una procedura competitiva di dismis- sione e valorizzazione indetta da Fon- dazione Enpam. Per la valorizzazione InvestiRE ha costituito 3 fondi, di cui due a destinazione residenziale.

deals

DEALS S

8

(9)
(10)

10

S

Giulio Limongelli

nominato Managing Director di DoveVivo Group

Dovevivo, piattaforma Di gestione Del monDo living in europa, annuncia la nomina Di giulio limongelli a

managing Director Del gruppo...

Giuseppe Cunetta

è il nuovo CMO di Engel & Völkers

giuseppe cunetta è il nuovo chief marketing officer (cmo) Di engel &

völkers. “grazie a questa nomina, il gruppo si arricchisce Di un Dirigente con granDi competenze nel Digital...

LEGGI L’ARTICOLO

LEGGI L’ARTICOLO

chi viene e chi va

CHI VIENE E CHI VA

(11)

11

S

CHI VIENE E CHI VA

Francesca Protopapa

nuova Head of Marketing &

Communications Italy

cBre, società attiva a livello monDiale nella consulenza immoBiliare, ha

nominato francesca protopapa nuova heaD of marketing & communications...

Alessandro Calabrese

nominato nuovo Direttore di

Mondovicino Outlet Village da Promos

con una formazione in amBito economico, alessanDro calaBrese, Dopo aver

maturato una forte esperienza nel

monDo finanziario, nel 2016 entra nel...

LEGGI L’ARTICOLO

LEGGI L’ARTICOLO

(12)

ENNA E NUORO ENNA E NUORO

PROCEDURA DI VENDITA SENZA BASE D’ASTA

La Banca d’Italia intende alienare due complessi immobiliari di sua proprietà:

ENNA, PIAZZA GARIBALDI N. 4

Il complesso immobiliare viene offerto in vendita in blocco, per una superficie commerciale complessiva di circa 2.531 mq, oppure per singoli lotti:

• LOTTO A - circa 1.367 mq a prevalente destinazione d’uso direzionale;

• LOTTO B - circa 1.164 mq a prevalente destinazione d’uso residenziale.

L’immobile è sottoposto a vincolo di interesse storico-artistico ai sensi del D.Lgs. 42/2004.

Classe Energetica C – EPtot 25,00 kWh/m³/anno.

NUORO, VIALE EUROPA N.1

Il complesso immobiliare viene offerto in vendita in blocco, per una superficie commerciale complessiva di circa 2.687 mq, oppure per singoli lotti:

• LOTTO A - circa 1.780 mq, a prevalente destinazione d’uso direzionale;

• LOTTO B - circa 907 mq, a prevalente destinazione d’uso residenziale.

Classe Energetica G – EPtot 65,74 kWh/m³/anno.

I complessi immobiliari verranno venduti con procedure di vendita senza base d’asta.

La Banca d’Italia resta a disposizione per fornire chiarimenti e consentire l’accesso agli immobili, previa richiesta da inviare a mezzo posta elettronica all’indirizzo email: dismissioni.imm.avvisi@bancaditalia.it Il termine per la presentazione delle manifestazioni di interesse è il 14 APRILE 2022.

Per ulteriori informazioni e per consultare il testo integrale dei due Avvisi di vendita si rinvia al sito internet www.bancaditalia.it/chi-siamo/beni-immobili/dismissioni-immobiliari

ENNA NUORO

(13)

di Marco Luraschi

Saremo il primo City Hub Agroalimentare d’Europa

Cesare Ferrero di Sogemi ci racconta il futuro di Foody

13

S

SAREMO IL PRIMO CITY HUB AGROALIMENTARE D’EUROPA

(14)

Il Mercato Agroa- limentare di Mila- no, che oggi chia- miamo Foody, è un luogo affascinante, innanzitutto perché vive con ritmi e ora- ri differenti da quelli della società del commercio e del ter- ziario, in secondo luogo perché è una miniera inesauribile di storie e perso- ne, racconti e avvenimenti. Il luogo dove arriva e viene smistato al mondo del commercio, l’alimentare e il flori- vavistico, nasce nel 1965 e da qui al suo 60° compleanno (il 2025) diven- terà un luogo nuovo moderno e fun- zionale, almeno nella prima parte del progetto che prevede in totale 350.000 metri quadrati edificati su una super- ficie fondiaria di 700.000 mq.

Probabilmente il più grande progetto di rigenerazione in atto in Italia e in buona parte d’Europa, come ci rac- conta il presidente di Sogemi Cesare Ferrero, all’11° piano dell’edificio che

offre una vista unica sul mercato e an- che sullo skyline di Milano. Un palazzo di 11 piani che sarà anch’esso ristrut- turato e ammodernato nella seconda

Foody: una miniera

inesauribile di storie, persone, racconti e

avvenimenti

14

S

SAREMO IL PRIMO CITY HUB AGROALIMENTARE D’EUROPA

SOGEMI

SOCIETÀ

CESARE FERRERO

PERSONA

(15)

fase del progetto Foody. Oggi è attivo il cantiere della piattaforma logisti- ca che Sogemi sta sviluppando e che sarà terminato entro fine anno men- tre la prima piastra logistica dedicata all’alimentare è già stata sviluppata da Prologis e sarà inaugurata a mag- gio. Poi sarà la volta del resto della prima parte del progetto che prevede anche la demolizione della parte più

“storica” dei capannoni commerciali del Mercato, di cui forse ne sarà man- tenuto solo uno (il primo e più storico edifico A) a testimonianza della sto- ria del luogo. Accanto all’area, con un bando di Reinventing Cities, partirà un altro grande progetto di rigenerazio- ne sviluppato da REDO, insomma una grande trasformazione urbana.

Incontrare Cesare Ferrero in piena at-

tività di gare, oltre che essere sem- pre molto piacevole, è esemplificativo delle difficoltà che oggi un operatore pubblico trova a bandire gare di ap- palto così importanti: c’è scarsità un po’ di tutto, non è semplice trovare le realtà del mondo delle costruzioni in grado di presentarsi e fare un’offerta per gestire cantieri di queste dimen- sioni. Vi lasciamo all’intervista inte- grale in video ma certamente qualche passaggio di Ferrero va sottolineato come quando l’ex manager di primarie società di investimento del real esta- te italiano afferma che “oggi aprire un cantiere nel campo pubblico è davve- ro un evento, è un percorso così lungo nella sua parte decisionale che l’avvio di un cantiere è davvero un momento importantissimo. Noi come operatore

Sviluppo logistico a cura di Prologis

Guarda il video di presentazione dell’immobile inserito all’interno del progetto Foody Mercato Agroalimentare di Milano

15

S

SAREMO IL PRIMO CITY HUB AGROALIMENTARE D’EUROPA

Intervista a

Cesare Ferrero

Guarda il video dell’intervista realizzata da il Quotidiano Immobiliare

(16)

pubblico lavoriamo con il Codice de- gli Appalti e quando apri un cantiere in ambito pubblico vuol dire che prima hai superato una serie lunghissima di ostacoli. Inoltre sta diventando tutto più difficile, siamo ancora nell’emer- genza sanitaria ma oggi in cantiere tutto è diventato più complicato”.

Parlavamo delle dimensioni di Foody, giusto per far capire di cosa si trat- ta: “È l’area unica in trasformazione più grande di Milano, più grande de- gli scali ferroviari, più grande di San Siro per dire. Andremo a realizzare 350.000 mq di strutture nuove con un indice edificatoria dello 0,5”.

Con questo progetto Milano si posizio- nerà ai primi posti in Europa rispetto ai mercati competitor più importanti:

“Gli altri mercati però sono fuori città,

all’epoca non c’era ancora il tema del- la logistica urbana, di prossimità, del last mile. Noi invece diventeremo il primo City-Hub Agroalimentare d’Eu- ropa. Un luogo strategico all’interno della città”. Se pensiamo che dalla fi- nestra vediamo vicini i Frigoriferi Mi- lanesi, capiamo di quanto Foody sia vicino al centro città.

Cosa vuol dire per Foody l’innovazione tecnologica? “Noi operiamo in un pro- dotto per così dire povero, non c’è il fascino del grande grattacielo, per noi l’innovazione principale è l’efficienza. I nostri prodotti valgono 1 euro al chilo-

Non c’è il fascino del grande

grattacielo:

l’innovazione principale è l’efficienza

16

S

SAREMO IL PRIMO CITY HUB AGROALIMENTARE D’EUROPA

(17)

Vai alla scheda completa del progetto Foody 2025

grammo, l’innovazione è la tecnologia che fa efficienza. In questo però ab- biamo fatto una gara in tema ambien- tale per realizzare il primo impianto di produzione di energia termica da fonti rinnovabili. Inoltre saremmo primat- tori nella distribuzione da Foody so- stenibile delle merci nella città”.

Il paragone che vede Ferrero per Fo- ody è anche quello con un grande ae- roporto, dove i lavori non si fermano mai:

una volta terminato un ampliamento e un ammodernamento si procede con una nuova opera, sempre ben attenti

a come si muove il mercato e l’eco- nomia in questo settore. Ve lo ripe- tiamo, Foody è un progetto unico, in un tessuto infrastrutturale però vec- chio e antieconomico che deve esse- re reso competitivo con le capacità della finanza pubblica e del real esta- te privato unito alla filiera tecnologica:

certo se lo chiedete a Cesare Ferre- ro vi potrebbe dire che lavorare nelle opere immobiliari nel settore pubbli- co è la cosa più complicata che esista sulla faccia della terra, ma insomma proprio per questo è stato scelto un uomo con la sua esperienza nel real estate, perché è forse l’unico in grado di gestire la complessità estrema del momento.

Come un grande aeroporto, una volta terminato un ampliamento si procede con una nuova opera

Database del

Real Estate Italiano

SCOPRI DI PIÙ

17

S

SAREMO IL PRIMO CITY HUB AGROALIMENTARE D’EUROPA

(18)

Ogni nuovo giorno siamo più vicini ai pionieri del settore immobiliare, grazie a soluzioni e servizi all’avanguardia, in linea con le loro aspettative

Siamo più vicini a chi progetta la casa digitale, con le nostre soluzioni di domotica e smart home

Siamo più vicini al futuro perchè l’innovazione è nel nostro DNA

BTicino. Più vicino.

Più vicino a chi progetta, più vicino a chi costruisce

Scopri i progetti Real Estate su:

www.bticino.it/bticino-per-il-real-estate

(19)

20 ANNI CON ARTELIA ITALIA S

19

di Marco Luraschi

IL FUTURO DI PROMOS PER I PROSSIMI 30 ANNI

Il futuro di Promos per i prossimi 30 anni

Le grandi novità della “family company”

raccontate dall’AD Filippo Maffioli

(20)

20

S

IL FUTURO DI PROMOS PER I PROSSIMI 30 ANNI

PROMOS

SOCIETÀ

FILIPPO MAFFIOLI

PERSONA

Promos è una società leader nel mondo del settore retail in Italia e all’estero, da poco più di 30 anni

sviluppa strutture commerciali nei settori della grande distribuzione, dei centri commerciali, dei retail park e del settore degli outlet in cui è capofila. Nell’ottica del grande periodo di trasformazione del settore retail anche Promos guarda ai prossimi anni come un periodo di crescita e ampliamento del perimetro di attività, come ci racconta l’AD Filippo Maffioli, giovane ma già molto esperto rappresentante dell’attività della società, coinvolta oggi con partner finanziari di primo piano internazionale.

Promos è stata fondata nel 1990 da un’idea

imprenditoriale del suo fondatore – oggi Presidente – Carlo Maffioli (mio padre) che, tra le altre, ha avuto per primo l’intuizione di portare in Italia quello che, all’estero, era un fenomeno in vertiginosa crescita ma qui da noi ancora sconosciuto: l’Outlet.

Dopo alcuni anni di diffidenza, finalmente il nostro

FILIPPO, DA POCO PROMOS HA COMPIUTO 30 ANNI DI ATTIVITÀ CON FOCUS SEMPRE SUL SETTORE RETAIL. CI VUOI RACCONTARE COME SI È EVOLUTA LA SOCIETÀ IN QUESTE TRE

DECADI E CHE OBIETTIVI VI DATE

PER I PROSSIMI ANNI?

(21)

21

S

IL FUTURO DI PROMOS PER I PROSSIMI 30 ANNI

Paese era pronto ad accogliere la novità e, nel ’99, Promos entra nel segmento proponendo un modus operandi innovativo, in grado di generare un vero e proprio modello di business nel settore.

In 23 anni sono oltre 20, tra Italia ed estero (Cina,

Romania, Polonia) le operazioni di cui si è occupata la nostra Azienda, arrivando a promuovere e realizzare circa 800.000 mila mq e collaborando con più di 1.000 brand. Tra le operazioni più significative promosse/

gestite ricordiamo Franciacorta Outlet, Palmanova Outlet e Scalo Milano Outlet and More.

Da qualche anno, alla prima generazione si affianca la seconda, composta da me e da mio fratello Tomaso, che non solo ha dato continuità al percorso intrapreso decenni fa ma, al contempo ha contribuito ad una

crescita costante del business.

La nostra è ancora – e ne siamo orgogliosi – una

‘family company’. Quando abbiamo iniziato erano

(22)

Quando abbiamo iniziato erano Quando abbiamo iniziato erano parecchie le famiglie che

parecchie le famiglie che

operavano in questo settore…

operavano in questo settore…

oggi siamo rimasti in pochissimi oggi siamo rimasti in pochissimi

22

S

IL FUTURO DI PROMOS PER I PROSSIMI 30 ANNI

parecchie le famiglie che operavano in questo settore…

oggi siamo rimasti davvero in pochissimi. Ecco perché ci sentiamo ancora più motivati a portare avanti quanto creato in un percorso di crescita continua.

Naturalmente questo è possibile solo trasformando l’Azienda in una società più strutturata e manageriale, pur mantenendo i valori ‘umani’ che da sempre ci

contraddistinguono.

Siamo partiti come semplici gestori di strutture

commerciali, poi ci siamo evoluti proponendo un full service e andando a coprire tutte le aree, e infine siamo diventati anche sviluppatori ed investitori.

Promos è attualmente l’Azienda italiana leader nel settore Outlet e il percorso dei prossimi anni prevede di aggregare altre strutture ampliando il portfolio dei negozi under management che oggi si attesta a 600, rilanciare strutture non più performanti con il supporto di fondi e attivare, all’interno del Gruppo, una nuova divisione di business che sfrutterà il know how e i servizi Promos ma si inserirà in un settore differente dal retail.

Per concludere… ci siamo dati un obiettivo: essere riconosciuti sempre più come ‘shopping destinations maker’ e questo significa non essere più associati prevalentemente alle strutture commerciali che

gestiamo o abbiamo sviluppato ma ottenere notorietà più ampia.

Per farlo sono due le strade che stiamo percorrendo.

La prima è lavorare su strutture tradizionali, sia Centri

(23)

Commerciali che Outlet, e renderle più moderne, contemporanee e attuali portandole ad es-sere più competitive, anche in riferimento al mercato

internazionale e innestando nuove funzioni come food, entertainment, medical services, home, etc.

La seconda è intervenire sul portfolio, non solo in ottica di ampliamento (entro fine anno già ci avvicineremo a 700 negozi under management) ma di vera e propria trasformazione.

Il programma di sviluppo dei prossimi anni, infatti, ci vede impegnati su 2 nuovi fronti:

1. La riqualificazione di operazioni commerciali in location vincenti ma che hanno bisogno di essere rilanciate. Inseriremo quindi nuove funzioni o

opereremo restyling totali o parziali. Un esempio? Le Vele di Desenzano dove, oltre alla creazione di una food court, ci stiamo occupando di un rifacimento totale del Centro.

23

S

IL FUTURO DI PROMOS PER I PROSSIMI 30 ANNI

(24)

24

S

IL FUTURO DI PROMOS PER I PROSSIMI 30 ANNI

2. L’acquisizione di NPL (Non Performing Loan), asset non più performanti – che non necessariamente al riscatto sono ad uso commerciale – per trasformarli in location retail oriented. Un’attività che prevede la creazione di destinazioni shopping anche

completamente ripensate che possano vivere nuove vite e sopperire a nuove funzioni.

Gli Outlet sono un prodotto assolutamente

attuale, performante e molto interessante.

Per continuare però ad esserlo è fondamentale che il format venga modificato e reso costantemente

appealing e adeguato alle richieste del

mercato e alle nuove esigenze dei consumatori.

Da prodotto esclusivamente fashion-oriented, come è stato fino a pochi anni fa, oggi si sta sempre più virando al mixed-used. Si può dire che abbiamo sdoganato noi questo concetto con l’apertura, nel 2016, della prima food court all’interno di un Outlet (Scalo Milano Outlet&More), seguita poi da una seconda inaugurazione, a pochi mesi di distanza, a Valmontone Outlet.

Sempre Scalo Milano ci ha permesso di

inserire, per la prima volta, il seg-mento Home con l’apertura del primo ‘design district’ dove hanno trovato spazio brand quali Poltrona Frau, Natuzzi, Calligaris, Kartell che mai, prima di allora, avevano approcciato questo

ALL’INTERNO DEL

SETTORE RETAIL COME VEDI L’EVOLUZIONE PER IL SEGMENTO DEGLI

OUTLET DA SEMPRE A VOI, ED A TE IN

PARTICOLARE, MOLTO

CARO. È UN FORMAT

ANCORA ATTUALE PER

IL MERCATO?

(25)

Al momento abbiamo 3 progetti in pipeline:

• La

riqualificazione architettonica e

l’ampliamento del Complesso Commerciale Le Vele di Desenzano: un design completamente rinno-vato – sia per gli interni che per gli

esterni – un nuovo concept, l’incremento degli store presenti, nuovi accessi pedonali e una food court di circa 1.600mq.

SU QUALI PROGETTI

OGGI STATE LAVORANDO CON PIÙ ATTENZIONE

NELL’AMBITO RETAIL?

25

S

IL FUTURO DI PROMOS PER I PROSSIMI 30 ANNI

settore. Trend che sta proseguendo anche con la

recente apertura – c/o Valmontone Outlet – degli store Scavolini, CoinCasa e PoltroneSofà.

Gli Outlet, quindi, da destinazioni di shopping si stanno trasformando sempre più in cittadelle dove poter trovare davvero tutto… oggi anche servizi medici e per la persona.

Siamo stati sempre noi i primi a portare in un Outlet, sempre a Valmontone, nel 2020 un centro vaccinale collaborando con Regione Lazio e dalla Asl Roma 5 e, a fine 2021, un medical center al cui interno si possono trovare uno studio dentistico, un laboratorio analisi e una Farmacia Comunale.

L’Outlet, quindi, può continuare ad essere un prodotto vincente se si riesce a creare un insieme di funzioni commerciali, tra loro complementari, che possano andare incontro a tutte le esigenze del consumatore.

ALL’INTERNO DEL

SETTORE RETAIL COME VEDI L’EVOLUZIONE PER IL SEGMENTO DEGLI

OUTLET DA SEMPRE A VOI, ED A TE IN

PARTICOLARE, MOLTO

CARO. È UN FORMAT

ANCORA ATTUALE PER

IL MERCATO?

(26)

26

S

IL FUTURO DI PROMOS PER I PROSSIMI 30 ANNI

Gli ultimi due anni, di completa incertezza e discontinuità,

hanno messo alla prova tutti i mercati.

Quello degli Outlet, però, ha retto molto bene e, se possibile, ne esce anche

rafforzato arrivando oggi a raggiungere quasi i numeri del 2019.

Rispetto ad altri settori, infatti, il nostro ha reagito molto bene non

facendo registrare fallimenti di strutture – con conseguenti chiusure – come ad esempio è avvenuto nella ristorazione o nell’hotellerie, e questo è un segnale molto positivo perché evidenzia un’ottima solidità ed è indicatore di come si possa tornare ad una visione positiva del comparto.

Un 2021 che sarà ricordato soprattutto per

DOPO LA PANDEMIA, DALLA QUALE CI

AUGURIAMO TUTTI DI ESSERE IN PROCINTO DI USCIRE, COME NE

ESCE IL SETTORE? DOVE SIETE INTERVENUTI

PER RENDERE ANCORA COMPETITIVI E ATTUALI I FORMAT COMMERCIALI, I QUALI PER PRIMI HAN- NO PAGATO CON LE

CHIUSURE NEL PERIODO DI EMERGENZA?

• Il restyling completo di Città Sant’Angelo

Outlet Village che coinvolgerà non solo la parte strutturale ma anche l’estetica e gli allestimenti e offrirà al Centro una nuova e più contemporanea immagine oltre ad accrescerne l’appealing grazie all’introduzione di nuovi brand e di una food court che si svilupperà su 2.000 mq e ospiterà 10 nuovi punti ristoro tutti con dehors esterni.

E per finire la creazione di una ‘premium plaza’

all’interno del Valmontone Outlet… di cui però non posso anticipare ancora nulla!

(27)

27

S

IL FUTURO DI PROMOS PER I PROSSIMI 30 ANNI

il notevole fermento del mercato poiché erano anni che non si assisteva ad un fervore simile tra nuove aperture (San Marino Outlet Experience), ampliamenti (Valmontone Outlet e La Reggia Designer Outlet).

La Pandemia – e i conseguenti lockdown e limitazioni – hanno inoltre dato il via ad una formidabile spinta al cambiamento, confermando la capacità di adattamento del settore e agevolando l’accelerazione di processi, come ad esempio il digitale, che avrebbero richiesto molti più anni per essere portati a termine.

Non ultimo, anche da un punto di vista istituzionale, il segmento ne esce nettamente migliorato poiché questa situazione ci ha spinto a trovare nuove dinamiche di confronto: dove prima i singoli player/gruppi erano considerati ‘battitori liberi’, oggi siamo riusciti a fare squadra e a compattarci lavorando e operando per obiettivi comuni.

La nostra strategia aziendale e le

operazioni già intraprese da qualche anno a questa parte vanno assolutamente

nella direzione dell’integrazione.

Più servizi si offrono all’interno di una struttura, più si ha la possibilità di attirare consumatori ma soprattutto post Covid si è capita l’importanza di creare nuovi spazi, più fluidi e dove l’utente possa trovare risposta a tutte le sue esigenze.

SEI D’ACCORDO CHE IN FUTURO IL SETTORE COMMERCIALE SARÀ

SEMPRE PIÙ INTEGRATO CON ALTRE FUNZIONI AL SUO INTERNO (CO- WORKING, SERVIZI,

LEISURE, ETC) OPPURE IL COMMERCIO DEVE SEMPRE ESSERE

L’ANCORA TRAINANTE DI UN CENTRO

COMMERCIALE?

(28)

di Cristina Giua

La tecnologia

si vede dall’involucro

L’innovazione di Gualini, raccontata dall’AD Matteo Maconi

28

S

LA TECNOLOGIA SI VEDE DALL’INVOLUCRO

(29)

29

S

GUALINI

SOCIETÀ

MATTEO MACONI

PERSONA

La sostenibilità energetica dell’edificio ottenuta grazie a facciate “a doppia pelle” o fotovoltaiche; la customizzazione a misura di comittente; la modalità off site per la gestione efficiente del lavoro di cantiere.

Un’azienda dalla tradizione nel mondo delle costruzioni come Gualini parte da questi elementi per affrontare il futuro. A spiegarcelo l’Amministratore Delegato e Direttore Generale, Matteo Maconi.

LA TECNOLOGIA SI VEDE DALL’INVOLUCRO

Gualini è un’azienda con una lunga storia:

è stata fondata

nella seconda metà dell’Ottocento e, in quel periodo, realizzava prodotti diversi da quelli che oggi proponiamo.

La grande svolta tecnologica arriva negli anni Ottanta, sotto la guida dell’attuale Presidente Esecutivo Ruggero Gualini, quando l’azienda inizia a realizzare diverse soluzioni per

l’involucro edilizio, e porta con sé un continuo sviluppo del business sul territorio nazionale ed internazionale, con realizzazioni in Francia, Israele e, dal 2018, negli Stati Uniti. Dal 2019 la Gualini ha iniziato un nuovo, entusiasmante,

ING. MACONI, PARTIAMO CON UN PO’ DI STORIA:

QUANDO È NATA LA GUALINI E QUANDO È INIZIATA LA

COLLABORAZIONE

CON COSTIM?

(30)

30

S

LA TECNOLOGIA SI VEDE DALL’INVOLUCRO

processo di crescita e cambiamento con l’ingresso nel gruppo COSTIM, holding industriale fondata dal Cav. Lav. Domenico Bosatelli e da Francesco Percassi e guidata dall’AD Jacopo Palermo. Insieme a Elmet e Impresa Percassi, da quel momento, operiamo lungo tutta la filiera del Real Estate per la realizzazione

“chiavi in mano” di grandi progetti di rigenerazione urbana, nell’intento di migliorare efficienza e

coordinamento con economie di scala. Un viaggio che ci porterà sempre più lontano e ci permetterà di esprimere al meglio il nostro contributo per

l’innovazione del mercato immobiliare. Un viaggio che, solo nel 2021, ha portato il nostro fatturato a 58 milioni di euro, con una crescita di oltre il 70%.

Sicuramente l’off- site è una modalità di gestione del

lavoro che aumenta l’efficienza e

snellisce i tempi in cantiere,

permettendo di rispettare al meglio le tempistiche,

soprattutto per chi, come nel

nostro caso, ha un impianto con grandi capacità produttive e in continua crescita (parliamo di una superficie coperta di 20.000 mq circa). È una tecnica già ampiamente utilizzata in Gualini: basta pensare che una delle nostre soluzioni di punta è la

facciata a cellule, con una capacità produttiva mensile di circa 6.000 mq. Un tipo di facciata in cui ogni unità, ogni “cellula” appunto, viene completamente assemblata in officina, per

QUALI SONO LE TECNOLOGIE CHE, A VOSTRO PARARE, STANNO INNOVANDO IL VOSTRO SETTORE?

AD ESEMPIO, SI

PARLA DI OFF-SITE COME MODALITÀ PER EFFICIENTARE IL

CANTIERE: È QUESTO IL

FUTURO?

(31)

31

S

LA TECNOLOGIA SI VEDE DALL’INVOLUCRO

poi essere montata, già ultimata, in cantiere. Questo tipo di lavorazione non solo rende il processo di

installazione molto più preciso e veloce, ma garantisce un involucro edilizio di qualità impeccabile e altissime prestazioni termiche ed energetiche. Dal punto di

vista della progettazione, invece, una delle tecnologie più innovative è il BIM, che permette di creare modelli digitali contenenti le informazioni sull’intero ciclo di vita dell’opera, dal progetto, alla costruzione, fino alla sua demolizione e dismissione, corredando i nostri prodotti con un set di informazioni integrate nel

progetto generale. Il nostro Ufficio Tecnico opera da tempo allo sviluppo di progetti integrati con tecnologia BIM, per proporre soluzioni sempre più performanti e customizzate e ottimizzare le fasi realizzative, migliorando la qualità dei nostri servizi al cliente.

(32)

Le facciate “a doppia pelle”

Le facciate “a doppia pelle”

permettono di avere ambienti permettono di avere ambienti perfettamente temperati, caldi perfettamente temperati, caldi d’inverno e freschi d’estate

d’inverno e freschi d’estate

32

S

LA TECNOLOGIA SI VEDE DALL’INVOLUCRO

La termoregolazione dell’edificio è una delle caratteristiche principali in termini di sostenibilità

energetica: in questo senso, le facciate “a doppia pelle” sono un tipo di soluzione particolarmente adatta a soddisfare quest’esigenza, permettono di avere ambienti perfettamente temperati, caldi d’inverno e freschi d’estate. Inoltre, stiamo sviluppando con Dynamo Energies, di cui Gualini è partner

industriale, un particolare prototipo di facciata fotovoltaica, che non solo permette di sfruttare a pieno l’energia rinnovabile della luce solare, ma pone una soluzione al problema estetico dei pannelli solari tradizionali e porta a una significativa riduzione del consumo di suolo.

Un’altra caratteristica che contraddistingue i nostri involucri edilizi è la possibilità di customizzazione: ogni cliente richiede

caratteristiche ad hoc per il proprio progetto e noi dobbiamo essere pronti a soddisfarle

QUALI SONO LE

CARATTERISTICHE DELLE FACCIATE PER GARANTIRE LA SOSTENIBILITÀ ENERGETICA DI UN EDIFICIO? PIÙ IN

GENERALE, QUALI ALTRE CARATTERISTICHE

DEVONO AVERE OGGI LE FACCIATE PER

GARANTIRE LE QUALITÀ DELL’IMMOBILE?

(COMFORT, SICUREZZA...)

(33)

33

S

con soluzioni estremamente versatili, che possano adattarsi facilmente alle esigenze più diverse. Il tutto, ovviamente, senza scordare l’aspetto: i nostri prodotti sono gli abiti degli edifici, il biglietto da visita dell’immobile e, per questo, le nostre facciate non devono appagare solo le esigenze funzionali e tecnologiche, ma anche quelle estetiche.

LA TECNOLOGIA SI VEDE DALL’INVOLUCRO

Con l’apertura della nuova filiale in

Francia, della società Gualini Inc. negli

Stati Uniti e di Gualini SARL nel Principato di Monaco,

questo 2022 mira a consolidare

l’obiettivo di sviluppo internazionale

dell’azienda. Gli ultimi mesi sono stati ricchi di nuovi progetti:

abbiamo da poco iniziato i lavori per Sei Milano e Merlata Bloom, in Italia, mentre a Montecarlo sono iniziate le attività di posa in opera del

cantiere di Testimonio II ed è in partenza quello di Mareterra, nuovo lussuoso quartiere che

DOPO AVER PARLATO DI INNOVAZIONE DI PRODOTTO, CI SPIEGA QUALI SONO I PIANI DI SVILUPPO DI

GUALINI PER IL 2022

E A QUALI PROGETTI

STATE LAVORANDO (O

INIZIERETE A BREVE A

LAVORARE)?

(34)

34

S

LA TECNOLOGIA SI VEDE DALL’INVOLUCRO

porta la firma, tra gli altri architetti, di Renzo Piano. In Francia abbiamo recentemente firmato il contratto per la realizzazione del nuovo distretto governativo della città di Lille per oltre 26.000 metri quadrati di

involucro edilizio.

Un ruolo speciale negli obiettivi del 2022 è

sicuramente riservato al completamento di Chorus Life Bergamo, l’intervento di rigenerazione urbana e Smart- District a cui sta lavorando tutto il gruppo COSTIM.

Il portafoglio di Gualini al febbraio 2022 supera i 150 milioni di Euro su quattro paesi e la nostra direzione commerciale sta operando attivamente per ulteriori sviluppi nelle aree di interesse strategico. Il nostro obiettivo è, come sempre, lavorare con la massima professionalità e qualità per garantire ai clienti

soluzioni integrate e servizi di altissima qualità.

(35)

Aziende, il valore dei valori

di André Straja

I criteri ESG declinati al mondo delle imprese

35

S

AZIENDE, IL VALORE DEI VALORI

(36)

Il termine “valore aziendale” è un ter- mine che oggi vie- ne usato per iden- tificare l’etica di un’impresa e i suoi comportamenti virtuosi nel mercato e con collaboratori, clienti e fornitori.

La cosa interessante da notare è che

“valore” è un termine che appartiene, come origine, al linguaggio dell’eco- nomia, e solo in seguito si è esteso anche all’atteggiamento etico.

In effetti, esiste una stretta correlazio- ne tra comportarsi in modo corretto, equo, trasparente e il vantaggio eco- nomico che se ne può trarre.

I valori aziendali investono diverse aree: lo sviluppo sostenibile, la tra- sparenza, l’equità, l’onestà, la corret- tezza, l’integrità, il rispetto, la fiducia, la soddisfazione del cliente, la preci- sione, la puntualità, la responsabilità, l’affidabilità, la crescita dei collabora- tori e tanto altro ancora.

Una possibile sistematizzazione di questi concetti è prodotta dall’acro- nimo ESG (Environmental, Social and

Governance). Environmental, riguarda l’impatto su ambiente e territorio. So- cial comprende l’impatto sociale delle iniziative aziendali. L’ultimo elemento, Governance, riguarda le scelte dell’A- zienda in una molteplicità di campi:

gestione delle risorse umane, tra- sparenza, meritocrazia, rapporti con clienti, fornitori ed Enti pubblici.

Se vogliamo rapportarlo al nostro set- tore, l’acronimo ESG sostanzialmente contestualizza dei valori che sono ov- vii, “innati” nella nostra vita e nel quo- tidiano.

Di fatto, esiste una stretta correlazione tra valori aziendali e profitti. Se pren- diamo in esame lo scenario più recen- te e l’emergenza legata alla pande- mia troviamo una grande quantità di aziende con comportamenti virtuosi che ha moderato l’impatto sulla loro economia. Secondo il rapporto Wel- fare Index PMI 2020, nell’emergenza le imprese hanno saputo acquisire

Cosa si intende esattamente con “valore aziendale”?

Il rapporto che lega i valori aziendali al profitto

ANDRÉ STRAJA

PERSONA

36

S

AZIENDE, IL VALORE DEI VALORI

GAS STUDIO

SOCIETÀ

(37)

un ruolo ancora più significativo nel tessuto territoriale e comunitario. La stragrande maggioranza di esse ha realizzato iniziative di sostegno socia- le, finalizzate nel 95,8% ad azioni per la salute e la sicurezza dei lavoratori, nel 78,7% ad attività di riorganizzazio- ne del lavoro per la conciliazione delle esigenze familiari dei dipendenti, e nel 24,1% a nuove iniziative formative.

Le imprese più etiche

hanno performance migliori

Secondo HSBC tra il 24 febbraio e il 23 marzo 2020, il mese più difficile per le borse, travolte da una volatilità senza precedenti, le società più responsabili dal punto di vista ambientale e socia- le avrebbero ottenuto risultati migliori rispetto alle altre aziende. Lo studio ha riguardato oltre 600 compagnie climate friendly (ovvero capaci di ge- nerare almeno il 10% dei loro ricavi da strategie e soluzioni in linea con il contrasto al cambiamento climati- co) e 150 società con elevati punteg- gi ESG. Le prime hanno sorpassato le concorrenti tradizionali sul mercato azionario del 3%. Le seconde hanno superato le avversarie con un distac- co di ben 7 punti percentuali.

La qualità premia anche nel settore immobiliare. Valori e profitti vanno di pari passo anche per quanto riguar- da il settore edilizio e il progetto ar- chitettonico. Un immobile progetta- to con qualità garantisce nel tempo

rendimenti migliori e questo concetto sta prendendo sempre più piede tra gli sviluppatori: Storicamente, in Ita- lia, si è sempre trattato di un tipo di committenza che aveva un business legato a ristrutturazione, o riqualifi- cazione e vendita. In caso di nuove costruzioni l’obiettivo era spesso di vendere tutto già sulla carta, in fase di progetto. La pandemia ha influenzato in modo rilevante questo tipo di busi- ness e oggi assistiamo a richieste di- verse più legate al mercato degli affitti e a tipologie di affitti più brevi, anche brevissimi: (da uno a dodici mesi). In fase di progetto questo porta a tutta una serie di variabili di cui è opportu- no tenere conto, primo tra tutti la so- stenibilità e la resilienza dell’immobile in modo da impattare meno sull’am- biente, certamente, ma soprattutto di ridurre i consumi di acqua, energia, illuminazione evidenziando una mag- gior flessibilità del progetto scaturita da una progettazione che consente di attuare delle modifiche distributive senza avere un significativo impatto sulle tempistiche, centrando in modo ottimale la richiesta del mercato.

Potremmo dire lo stesso per il design;

la qualità che troviamo in una seduta Eames fa sì che esse siano incredibil- mente popolari e molto vendute da ol- tre 60 anni.

Il valore dei valori è quindi un concet- to di grande attualità e rivoluzionario rispetto alla vecchia concezione d’im-

37

S

AZIENDE, IL VALORE DEI VALORI

(38)

presa che metteva il profitto a breve termine sopra ogni cosa e lo rendeva antitetico a temi come responsabili- tà sociale. Il tema del valore sembra scontato, ma appare necessario sot- tolinearne l’importanza per non di- menticarlo e ridargli grande visibilità.

Infine, un’ultima riflessione. Un mon- do globalizzato e digitalizzato è in una certa misura una casa di vetro in cui le scelte dell’azienda sono valutate con attenzione da acquirenti e consu- matori. Non è raro trovare sui social network post che informano invitano a boicottare aziende che fanno scelte poco sostenibili come sfruttamento del lavoro minorile, inquinamento, o scarsa attenzione alla parità di genere e all’inclusività. Oggi con un sempli- ce smartphone i consumatori attuano azioni di boicottaggio degli acquisti e molto altro ancora. I valori azien- dali, comunicati e condivisi corretta- mente, aiutano quindi ad allontanare questi rischi e a creare una relazione più stretta e di migliore qualità tra chi vende e chi compra.

Alcuni esempi di valore in architettura

In architettura ogni immobile dialoga con il contesto e con le persone. Alcu- ni progetti però vanno oltre e diventa- no un potente strumento di comuni- cazione. Se un immobile fa parlare di sé in modo positivo attira automati- camente valore su di sé, sul quartiere,

sulla città. Viceversa un edificio di cui si parla male ne riduce il valore.

A Milano in partico- lare ci sono esem- pi molto rilevanti di edifici diventati strumenti di comu- nicazione vincen- te. Uno di questi è il Bosco Verticale, certamente un edificio che suscita tra gli addetti ai lavori pareri contrastanti, ma che ha creato un’immagine “ver- de” di Milano veicolata con successo in tutto il mondo. Questo aggiunge valore all’immobile e al quartiere che include, per fare un altro esempio, an- che la piazza Gae Aulenti, progettata da Cèsar Pelli.

Si tratta di un’opera realizzata da un promotore immobiliare, Hines, che ha una lunga storia di progetti architetto- nici intelligenti, con i migliori architetti del mondo. La piazza ha creato una nuova vita nel cuore di Milano. An- che la Torre Unicredit è parte di que- sto valore aggiunto a tutto il quartiere, promuovendo un’immagine di Milano che ha un indotto straordinario.

Un ultimo esempio, stavolta all’estero, è il Centre Pompidou a Parigi. Prima quella zona era disastrata e poco va- lorizzata. È arrivato un edificio dirom- pente che ha creato molte controver- sie, ma che ha dato energia a tutta la piazza; è emersa una vita sociale di grande valore che ha vitalizzato tutto

Bosco Verticale:

uno strumento di comunicazione vincente

38

S

AZIENDE, IL VALORE DEI VALORI

(39)

il quartiere aggiungendo ovviamente valore economico a tutti gli edifici che vi si affacciano.

Questo immobile è considerato un di- sastro in termini di costi di manuten- zione, ma io credo si sia ampiamen- te ripagato. Nel mondo esistono tanti progetti architettonici che necessita- no di costosa manutenzione, penso ad esempio alla Torre Eiffel o al Gol- den Gate Bridge, ma sono fondamen- tali per l’identità delle città nelle quali si trovano e questo crea un valore che

non ha assolutamente prezzo.

Quanto detto sopra può essere ap- plicato anche al design: per fare un esempio tra tanti penso alle sedie Ea- mes Aluminium Group di Vitra. Pro- gettate nel 1958 sono ancora talmen- te popolari che Vitra ha una fabbrica specifica solo per questo modello.

Lavorare con cura e attenzione per i valori del design in questo caso ha generato profitti notevoli e continui in tutti questi anni.

39

S

AZIENDE, IL VALORE DEI VALORI

(40)

Il ruolo del retail per realizzare gli obiettivi del PNRR

di Roberto Zoia

I centri commerciali protagonisti di un nuovo urbanesimo

40

I CENTRI COMMERCIALI PROTAGONISTI S

DI UN NUOVO URBANESIMO

(41)

Guardando indietro agli ultimi due anni e mezzo non posso fare a meno di riflet- tere sulle numerose sfide che abbiamo affrontato e sui cam- biamenti che, que- ste, hanno in molti casi determinato sia a livello personale che di business. La nostra Industria ha compreso ancora di più l’importanza dell’evoluzione del format di centro commerciale e la ne- cessità di adattare le strutture e i servizi ai nuovi e diversi bisogni della cliente- la, soprattutto dopo la diffusione della pandemia. Il settore del commercio è, inoltre, diventato sempre più consape- vole del contributo sostanziale che è in grado di dare alla crescita dell’eco- nomia del nostro Paese e alla realizza- zione di diversi obiettivi del Piano Na- zionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), attraverso la stretta collaborazione con le Istituzioni nazionali e locali.

Il Consiglio Nazionale dei Centri Com- merciali, Associazione che ho l’ono- re di guidare dal 2020, ha dimostrato

in particolare un crescente impegno nell’ambito del PNRR, individuando e sviluppando soluzioni inerenti cinque asset strategici per il piano del Gover- no, presentate alcune settimane fa alle Istituzioni: digitalizzazione, efficienza energetica, rigenerazione urbana e ser- vizi sanitari territoriali, su cui il nostro settore sta investendo già da anni. La capillarità dei nostri centri sul territorio nazionale, gli ampi spazi e i numero- si servizi che mettiamo a disposizione rendono infatti le nostre strutture dei veri incubatori di best practice e luoghi di riferimento per comunità, imprese e associazioni, oltre che presidi socio-e- conomici, di sicurezza e salute. Le no- stre strutture sono, quindi, i luoghi ide- ali nei quali sviluppare questi obiettivi.

Questa consapevo- lezza ci ha spinti a crescere e ad evol- vere il nostro format, portando a distac- carci dall’immagi- ne di old economy a cui il nostro comparto era associato in passato e ad affermarci, nel corso de-

CNCC

SOCIETÀ

ROBERTO ZOIA

PERSONA La nostra

Industria ha compreso l’importanza dell’evoluzione del format di centro commerciale

Evolvere il nostro format significa distaccarci dall’immagine di old economy

41

I CENTRI COMMERCIALI PROTAGONISTI S

DI UN NUOVO URBANESIMO

(42)

gli anni, sempre di più come innovato- ri e protagonisti di un nuovo urbane- simo. Alle incertezze degli ultimi anni e ai cambiamenti nelle abitudini dei clienti, la nostra industria ha risposto con prontezza, accelerando un percor- so di cambiamento che pone al centro le persone e il loro dialogo con il cen- tro commerciale. Alla paura della diffu- sione del Covid-19, i nostri centri han- no reagito organizzando i propri spazi come hub vaccinali, contribuendo con- cretamente a migliorare le condizioni di alcuni territori, attraverso la propria as- sistenza in un periodo di grandi timori e dimostrando il valore aggiunto della collaborazione tra pubblico e privato.

La strada che ave- vamo tracciato e che ora percorria- mo con entusia- smo e perseveranza ha avuto inizio con un’analisi profon- da di ogni aspetto del nostro business, dall’offerta merceo- logica ai servizi, con la volontà di offrire alle comunità un luogo di riferimento innovativo, funzionale e flessibile e di definire obiettivi che fossero comuni a tutti gli attori della nostra industria e che creassero valore dal breve al lun- go termine.

Ad esempio, grazie alle azioni messe

in atto già da alcuni anni per contribu- ire al raggiungimento di una sempre maggiore carbon neutrality delle no- stre strutture, aspirando anche ad una positive carbon footprint, abbiamo ri- dotto in modo significativo il consumo energetico all’interno dei centri com- merciali, incrementandone l’efficienza attraverso lo sfruttamento di energie sostenibili e l’impiego di alcune misure specifiche, come quelle legate all’illu- minazione e alla climatizzazione. Tutto questo, ha permesso un abbattimento dei costi dell’energia che, in un momen- to di crisi e caro-energia come quello che stiamo attraversando, rappresen- ta un elemento di grande vantaggio economico per noi e i nostri operatori.

Altri esempi virtuo- si delle iniziative dei nostri centri sono l’incremento della biodiversità e degli spazi verdi, la realiz- zazione di impianti fotovoltaici per la creazione di comu- nità energetiche o per l’autoconsu- mo collettivo dei nostri esercenti e le iniziative di economia circolare per la raccolta dei rifiuti, il riciclo dei materia- li e il riutilizzo nelle strutture dei centri commerciali, oltre alle iniziative a fa- vore della mobilità sostenibile, come punti di ricarica e-bike o di automobili elettriche, a disposizione dei clienti.

L’inizio di un’analisi profonda di ogni aspetto del nostro business, dall’offerta

merceologica ai servizi

Tra le iniziative dei nostri centri ci sono l’incremento della biodiversità e degli spazi verdi

42

I CENTRI COMMERCIALI PROTAGONISTI S

DI UN NUOVO URBANESIMO

(43)

Tutte queste ini- ziative sono prova del nostro impegno quotidiano, attra- verso il quale siamo in grado di produrre valore per le comu- nità che serviamo e, di conseguenza, per il territorio naziona- le. Attraverso l’impiego delle nostre ri- sorse, abbiamo attuato misure che ci portassero a diventare sempre più so- stenibili, dal punto di vista ambienta- le quanto sociale, e tecnologici e mo- derni dal punto di vista digitale e della comunicazione. Abbiamo adottato un nuovo modo di dialogare con i nostri visitatori, attraverso l’impiego di stru- menti sempre più digital e smart, che hanno accompagnato i nostri centri verso la transizione digitale.

Oltre lo sviluppo di- gitale della nostra Industria, ci siamo poi posti l’ambizio- so obiettivo di crea- re spazi accessibi- li adibiti a centri di formazione digitali, rivolto sia ai lavora- tori che agli esercenti, all’interno dei nostri centri commerciali. Proprio gra- zie alla nostra capillarità sul territorio nazionale, possiamo infatti svolgere

un ruolo fondamentale a supporto di una migliore diffusione delle compe- tenze digitali per tutta la popolazione.

Un altro aspetto fondamentale che ci piacerebbe portare avanti è lo svilup- po di piattaforme user-experience che promuovano l’esperienza phygital a sostegno delle piccole realtà commer- ciali il cui livello di competitività sul mercato è diminuito a causa della cre- scita dell’e-commerce, un sostegno diretto a quegli operatori che, da soli, non potrebbero permettersi cambia- menti del genere.

Crescita, evoluzio- ne e adattamen- to sono gli obiettivi che continuiamo a perseguire da diver- si anni e che hanno permesso al format di centro commer- ciale di rispondere ai cambiamenti nel- le esigenze della clientela, soprattutto negli ultimi due anni. La formalizzazio- ne delle proposte dell’Industria per il PNRR rende ancora più chiaro il nostro impegno per lo sviluppo e una cresci- ta sostenibile dei territori di cui le no- stre strutture fanno parte, mettendo a disposizione gli spazi e gli strumenti a nostra disposizione, in cambio di fondi che possano supportarci nel raggiun- gere obiettivi comuni.

43

S Ci siamo posti

l’ambizioso

obiettivo di creare spazi accessibili adibiti a centri di formazione digitali

Attraverso l’impiego delle nostre risorse, abbiamo attuato misure che ci portassero a diventare sempre più sostenibili

La

formalizzazione delle proposte dell’Industria per il PNRR rende ancora più chiaro il nostro impegno per lo sviluppo

I CENTRI COMMERCIALI PROTAGONISTI DI UN NUOVO URBANESIMO

(44)

44

S

Fondato da

Guglielmo Pelliccioli

Redazione

Cristina Giua, Kevin Massimino, Patrizio Valota, Pietro Zara

Consulenza editoriale

Daily Real Estate sas di Lara Pelliccioli

Grafica e impaginazione

Massimo Ghilardi

Responsabile amministrazione, servizi e abbonamenti

Simona Galiero, Paolo Pelliccioli

Immagini e video

Andrea Bassis, Giuliano Bellini

Web e digitale

Matteo Belotti

il settimanale

de il quotidiano immobiliare

La pubblicità non supera il 45%

del numero delle pagine della rivista. Foto e immagini dell’editore o di ©Shutterstock a eccezione di quelle fornite direttamente dagli autori.

Foto pag. 21: © Gianni Dal Magro.

Ai sensi dell’art.2 comma 2 del codice di deontologia relativo al trattamento dei dati personali nell’esercizio dell’attività giornalistica, si rende nota l’esistenza di una banca dati personali di uso redazionale presso la sede di Via Copernico, 40 Trescore B.rio (BG).

Gli interessati potranno rivolgersi al responsabile del trattamento dei dati presso detta sede per esercitare i diritti previsti dal D.lgs 196/2003 e del Regolamento UE 2016/679 “GDPR”

Informativa sulla Privacy alla pagina web www.ilqi.it/condizioni#privacy.

info@ilqi.it - www.ilqi.it

Editore

DAILY REAL ESTATE S.R.L.

Via Copernico, 40

24069 Trescore B.rio (BG) Iscrizione ROC N.22163

Legale rappresentante

Luca Pelliccioli

Direttore responsabile

Marco Luraschi

Contatti

Tel. +39 035-211356 www.ilqi.it - info@ilqi.it

Autorizzazione Tribunale di Arezzo n.1/13 del 03.01.2013

© Copyright Daily Real Estate s.r.l.

– Bergamo

www.ilqi.it www.ilqi.it

CONTATTACI PER PRENOTARE UNO SPAZIO PUBBLICITARIO A service@ilqi.it

Riferimenti

Documenti correlati

14 poesia italiana degli anni duemila Questa nobile parola spesso finisce per connotare svenevolezze e me- lensaggini della vita quotidiana, con cui preferirei non aver nulla a

Le cabine CSS U, concepite per l’installazione in- terrata e semi-interrata, sono progettate per l’utilizzo nella trasformazione e distribuzione dell’energia, per trasformatori fino

Docente Corsi di Formazione per Counselor e Operatore Olistico e di corsi accreditati dal Ministero dell’Istruzione dell’Università e

Il Presidente ha ribadito l’importanza dell’informazione alla cittadinanza riguardo il rischio di sottoporsi a cure odontoiatriche presso studi dentistici con personale

g) la geologia applicata alla pianificazione per la valutazione e per la riduzione dei rischi geoambientali compreso quello sismico, con le relative procedure di qualificazione

elevatissimo livello di complessità (oltre il miliardo espressione che sottolinea come gli oggetti del di transistor equivalenti per fine decade, centinaia futuro forniranno le

L’individuazione concertata di leve e misure quali gli acquisti di beni e servizi, per i quali nella legge di stabilità 2016 si prevede l’avvalimento delle centrali di committenza

2) Sample estimation with four moments is better that the shrinkage esti- mation with four moments. In this case the MUG is almost always negative. This proves that, in order to