1
CEI COMITATO ELETTROTECNICO ITALIANO
AEIT FEDERAZIONE ITALIANA DI ELETTROTECNICA, ELETTRONICA, AUTOMAZIONE, INFORMATICA E TELECOMUNICAZIONI CNR CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE
PRO GE TT O
Progetto Data Scadenza Inchiesta
C. 1292 01-02-2022
Data Pubblicazione
2021-11
Classificazione
79-15/3
Titolo
Protocollo di comunicazione per il trasferimento di informazioni di sicurezza (allarmi)
Parte 3: Glossario e Tabelle di valorizzazione dei campi utilizzati nelle trame di livello applicativo
Title
Communication protocol for security information (alarms)
Part 3: Glossary and Tables of field values used in the application layer frame
Progetto in inchiesta
pubblica
Progetto 1
C. 1292:2021-11 – Scad. 01-02-2022
INDIC E
1 Oggetto e scopo ... 2
1.1 Oggetto ... 2
1.2 Scopo ... 2
2 Definizioni e Abbreviazioni ... 2
2.1 Definizioni ... 2
2.2 Abbreviazioni ... 15
3 Tabelle di codifica ... 16
4 Profilo di centrale interoperabile secondo la Norma CEI 79-5 ... 23
4.1 Profilo di centrale interoperabile: Livelli definiti in 79-5/1 ... 24
4.2 Profilo di centrale interoperabile: Livello applicativo ... 25
Appendice A Matrici di applicabilità ... 36
A.1 Matrice di applicabilità dei tipi di evento alle classi di elemento ... 36
A.2 Matrice di applicabilità dei telecomandi alle classi di elemento ... 42
Progetto in inchiesta
pubblica
Progetto 2
C. 1292:2021-11 – Scad. 01-02-2022
PROTOCOLLO DI COMUNICAZIONE PER IL TRASFERIMENTO DI INFORMAZIONI DI SICUREZZA (ALLARMI)
Parte 3: Glossario e tabelle di valorizzazione dei campi utilizzati nelle trame di livello applicativo
1 Oggetto e scopo1.1 Oggetto
La presente Norma sperimentale costituisce Appendice integrante alla Norma CEI 79-5/1 e alla Norma CEI 79-5/2 e definisce il Glossario generale e i valori che possono assumere i campi costituenti le trame del livello applicativo del protocollo di comunicazione per lo scambio di informazioni di sicurezza. In questa parte sono anche state incluse le matrici di applicabilità classi di elemento / eventi – telecomandi e la specifica del Profilo di Centrale Interoperabile.
1.2 Scopo
L’obiettivo che si è voluto raggiungere è stato quello di “scorporare” le parti che sono strettamente correlate e che potrebbero necessitare di revisioni più frequenti a fronte dell’eventuale recepimento di Estensioni di Protocollo Transitorie (EPT).
La presente Norma definisce l’elenco, il significato e la codifica dei dati che possono essere scambiati tra le Centrali di Allarme ed il Centro di Supervisione e Controllo, senza con ciò imporre che le centrali debbano essere in grado di generare o interpretare tutti i dati descritti.
2 Definizioni e Abbreviazioni 2.1 Definizioni
Per gli scopi del presente documento e dei documenti collegati CEI 79-5/1 e CEI 79-5/2 si applicano i seguenti termini e definizioni.
2.1.1
accesso operatore [Tipo di evento]
segnalazione di avvenuto accesso operatore ai dispositivi protetti tramite una chiave d’accesso 2.1.2
accesso sotto costrizione [Tipo di evento]
segnalazione di avvenuto riconoscimento di una situazione di costrizione di un operatore 2.1.3
aggiornamento software centrale.
[Tipo di evento]
segnalazione con cui la centrale informa ARC che è in corso o è stato eseguito un aggiornamento del suo software di gestione.
2.1.4
aggregazione
[Classe di elemento]
elemento risultante dalle relazioni logico/aritmetico/temporali che legano alcuni altri elementi.
Esempi, scelti tra i più significativi, ma non esaustivi di tutte le possibilità:
– “AND” dei criteri di allarme di 2 o più sensori;
– ripetizione, per “N” volte ed entro un intervallo temporale predefinito, del criterio di allarme di un sensore;
– raggruppamenti di sensori appartenenti a zone diverse;
– raggruppamenti di zone;
Progetto in inchiesta
pubblica
Progetto 3
C. 1292:2021-11 – Scad. 01-02-2022 – raggruppamenti di uscite;
– sequenza ordinata di stazioni ronda.
Ogni aggregazione definita deve essere documentata nel profilo di centrale interoperabile CEI 79-5 specificando sia gli eventi comunicati da CIE ad ARC, sia il range di valori che possono essere assunti dagli elementi di riferimento
2.1.5 allarme
[Tipo di evento]
condizione di un particolare elemento indicante l’esistenza di una situazione di pericolo accertata
2.1.6
allarmi e stati [Tipo di trama]
trama del tipo di processo “Supervisione e controllo” che contiene un evento o cambiamento di stato
2.1.7
allarme permanenza prolungata / non consentita [Tipo di evento]
condizione di allarme determinata dalla rilevazione di presenza in aree soggette ad accesso limitato oltre il tempo consentito o durante periodi di interdizione
2.1.8
allarmi e stati con valori analogici [Tipo di trama]
trama del tipo di processo “Supervisione e controllo” che contiene un evento o cambiamento di stato corredato da valori analogici
2.1.9
alterazione parametri di configurazione [Tipo di evento]
condizione di un particolare elemento indicante la corruzione, la perdita o comunque la mancanza dei dati di configurazione. La funzionalità dell’elemento ne risulta compromessa 2.1.10
anomalia mascheramento messaggio [Tipo di evento]
segnalazione di anomalia rilevata tramite tecniche di crittografia o autenticazione applicate alla comunicazione della CIE con un suo particolare elemento
2.1.11
apertura varco controllato [Tipo di evento]
condizione di un elemento indicante lo stato di apertura di un varco (porta, uscita di sicurezza, etc.) non ammessa o sottoposta a restrizioni, quando l’evento non determina una situazione di allarme
2.1.12
attivazione registrazione [Telecomando]
comando destinato ad un dispositivo di videoregistrazione remoto che permette di attivare la registrazione delle immagini acquisite dall’elemento specificato
2.1.13
attivazione uscita [Tipo di evento]
condizione indicante l’attivazione di un circuito di uscita indipendentemente dall’esito.
Progetto in inchiesta
pubblica
Progetto 4
C. 1292:2021-11 – Scad. 01-02-2022 2.1.14
autoadattamento (sinonimo di Autotaratura) [Telecomando]
telecomando che permette, a sensori provvisti di tale funzionalità, di acquisire e mettere in uso automaticamente i parametri ottimali di funzionamento, stabiliti dal costruttore
2.1.15
autoescluso (sinonimo di Autodisinserito) [Tipo di evento]
condizione di un sensore, conseguente all’azione di un automatismo prestabilito, per cui i soli criteri di allarme e preallarme vengono temporaneamente ignorati. Comprende anche il caso di disqualifica di un sensore (temporanea mancanza delle condizioni ottimali per il funzionamento di un sensore) causata da agenti atmosferici. La condizione di autoescluso, a prescindere da specifiche azioni sul sensore, è automaticamente annullata al prossimo inserimento della zona a cui appartiene il sensore
2.1.16
bassa tensione batteria [Tipo di evento]
condizione della tensione di batteria dell’elemento, al di sotto del valore minimo previsto 2.1.17
batteria scollegata [Tipo di evento]
condizione della batteria dell’elemento, per cui questa non risulta connessa o non è in grado di svolgere la propria funzione
2.1.18
blocco registrazione [Tipo di evento]
segnalazione di anomalia relativa ad un dispositivo di videoregistrazione per cui risulta compromessa in tutto o in parte la funzione di registrazione delle immagini
2.1.19
Centrale di Allarme (CIE) [in precedenza CA][Definizione generale]
è il dispositivo responsabile della gestione del processo di rilevazione di situazioni di allarme, del primo livello di intervento e della segnalazione al centro di supervisione e controllo. La CIE può essere dotata di capacità autonoma di comunicazione, secondo i protocolli definiti dalla presente Norma. Tutte le eventuali interfacce di centralizzazione che devono essere utilizzate, compresi eventuali dispositivi di conversione di protocollo di comunicazione, si considerano parte integrante della centrale stessa e devono pertanto rispondere alle normative di prodotto applicabili a cui la centrale deve far riferimento
2.1.20
Centro di Supervisione e Controllo (ARC) [in precedenza CSC]
[Definizione generale]
è l’insieme delle apparecchiature e dei dispositivi hardware e software necessari a:
− controllare e supervisionare lo scambio di informazioni generate dalla CIE e dei comandi ad essa destinati.
− interpretare, elaborare e presentare i messaggi generati dalla CIE ed inviare i necessari comandi. Il Centro di Supervisione e Controllo si intende costituito, ai fini della presente Norma, da tutti gli apparati e dispositivi necessari sia alla trasmissione che all’elaborazione e alla presentazione dei messaggi da e verso la CIE
2.1.21
chiamata addetto ronda [Telecomando]
telecomando utilizzabile dall’operatore di ARC per sollecitare un’azione dell’addetto ronda a livello locale
Progetto in inchiesta
pubblica
Progetto 5
C. 1292:2021-11 – Scad. 01-02-2022 2.1.22
chiave di cifratura [Definizione generale]
campo utilizzato per i processi di crittografia, autenticazione o identificazione 2.1.23
chiave dinamica di sessione [Definizione generale]
chiave di cifratura generata periodicamente da ARC e trasferita su propria iniziativa o su richiesta di CIE
2.1.24
chiave falsa (sinonimo di Superamento tentativi di accesso) [Tipo di evento]
segnalazione del fallito accesso ai dispositivi protetti tramite chiave dopo un numero di tentativi stabilito. Può, ad esempio, essere utilizzato anche per segnalare l’utilizzo di un punzonatore manomesso
2.1.25
Chiave Master (MK) [Definizione generale]
chiave di cifratura introdotta all’inizializzazione della CIE, utilizzata per il trasferimento da ARC a CIE della chiave di sessione SK. La Norma CEI 79-5 non definisce le procedure di gestione della chiave MK
2.1.26
classe elemento [Definizione generale]
classificazione di componenti omogenei che costituiscono l’impianto 2.1.27
configurazione [Tipo evento]
condizione di un elemento, indicante lo stato di programmazione dei parametri in corso effettuata, ad esempio, localmente sulla CIE
2.1.28
Convertitore di Protocollo (CPC) [Definizione generale]
modulo hardware/software che converte il protocollo di comunicazione proprietario della centrale di allarme nel protocollo descritto nella presente Norma, e viceversa
2.1.29 disabilitato [Tipo di evento]
condizione di un elemento, conseguente all’azione dell’operatore, per cui tutte le segnalazioni relative all’elemento vengono ignorate. Nel caso di uscite ed organi di uscita, questi, se posti in condizione di disabilitato, non verranno più utilizzati. Gli operatori disabilitati non saranno autorizzati all’accesso. Il complementare di disabilitato è “abilitato”
2.1.30
disattivazione registrazione [Telecomando]
comando destinato ad un dispositivo di videoregistrazione remoto che permette di interrompere la registrazione delle immagini acquisite dall’elemento specificato
Progetto in inchiesta
pubblica
Progetto 6
C. 1292:2021-11 – Scad. 01-02-2022 2.1.31
disinserito [Tipo di evento]
condizione di un elemento, conseguente all’azione di un automatismo o dell’operatore, per cui i soli criteri di allarme e preallarme relativi all’elemento vengono ignorati. Il complementare di disinserito è “inserito”
2.1.32
dispositivo di segnalazione ottico/acustica [Classe di elemento]
apparecchiatura atta a segnalare localmente una condizione di allarme 2.1.33
elemento
[Definizione generale]
componente fisico o logico dell’impianto 2.1.34
errore di programma [Tipo di evento]
segnalazione di un malfunzionamento software di uno dei componenti del I&HAS rilevato dalla CIE
2.1.35
esito del telecomando
vedi 2.1.93 “risposta al telecomando”
2.1.36 evento
[Definizione generale]
accadimento rilevato dalla CIE ed inviato ad ARC 2.1.37
fallito aggiornamento software centrale [Tipo di evento]
segnalazione con cui la centrale informa ARC che è stato eseguito un tentativo di aggiornamento del suo software di gestione con esito negativo, per cui la centrale funziona ancora con la versione non aggiornata presente sino a quel momento.
2.1.38
fine carta stampante
vedi 2.1.103 “supporto di registrazione esaurito”
2.1.39
fine trasmissione sequenza live [Telecomando]
telecomando utilizzato per interrompere l’invio ad una postazione di videosorveglianza (attivato dal telecomando “Inizio trasmissione sequenza live”) , su canale trasmissivo dedicato, di immagini live riprese dalla telecamera indicata dal numero elemento e dell’eventuale fonia associata
2.1.40
fine trasmissione sequenza registrata [Telecomando]
telecomando utilizzato per terminare l’invio ad una postazione di videosorveglianza (attivata dal telecomando “Inizio trasmissione sequenza registrata”), su canale trasmissivo dedicato, di un fotogramma o di una sequenza di immagini riprese dalla telecamera indicata dal numero elemento (e dell’eventuale fonia associata) e presenti nell’archivio immagini del videoregistratore remoto
Progetto in inchiesta
pubblica
Progetto 7
C. 1292:2021-11 – Scad. 01-02-2022 2.1.41
fuori sincronismo orologio [Tipo di evento]
superamento del massimo disallineamento consentito tra il riferimento temporale proprio della CIE e quello ricevuto da ARC
2.1.42
generazione comandi locali
vedi 2.1.97 “segnalazione comandi locali”
2.1.43
gruppo di alimentazione [Classe di elemento]
apparecchiatura che trasforma ed accumula energia elettrica per alimentare, con le caratteristiche di tensione, corrente, purezza e continuità richieste, un impianto di sicurezza
2.1.44 guasto
vedi 2.1.46 “guasto generico”
2.1.45
guasto alimentazione [Tipo di evento]
anomalia di alimentazione rilevata dal circuito di diagnostica relativo. La funzionalità dell’elemento ne risulta compromessa
2.1.46
guasto generico (in precedenza guasto) [Tipo di evento]
anomalia di un elemento rilevata dalle funzioni di diagnostica relative. La funzionalità dell’elemento ne risulta compromessa
2.1.47
guasto interfacce [Tipo di evento]
anomalia di un elemento di interfaccia rilevata dalle funzioni di diagnostica relative. La funzionalità dell’elemento ne risulta compromessa
2.1.48
guasto orologio [Tipo di evento]
anomalia dell’orologio di un elemento rilevata dalle funzioni di diagnostica relative. La funzionalità dell’elemento ne risulta compromessa
2.1.49
immagine struttura [Telecomando]
telecomando che permette, a sensori provvisti di tale funzionalità, di acquisire le caratteristiche fisiche strutturali e/o ambientali
2.1.50
indirizzo fisico della CIE [Definizione generale]
indirizzo della CIE univoco nell’ambito del collegamento fisico (per es. nella stessa multipoint). Può coincidere con l’indirizzo logico della CIE. Il valore dell’indirizzo fisico di ciascuna CIE viene assegnato nell’ambito del sistema di centralizzazione di cui fa parte
Progetto in inchiesta
pubblica
Progetto 8
C. 1292:2021-11 – Scad. 01-02-2022 2.1.51
indirizzo logico [Definizione generale]
indirizzo univoco dell’interlocutore nell’ambito del sistema di centralizzazione assegnato a ciascun interlocutore dal gestore del sistema di centralizzazione
2.1.52
inizio trasmissione sequenza live [Telecomando]
telecomando utilizzato per attivare l’invio ad una postazione di videosorveglianza, su canale trasmissivo dedicato, di immagini live riprese dalla telecamera indicata dal numero elemento e dell’eventuale fonia associata
2.1.53
inizio trasmissione sequenza registrata [Telecomando]
telecomando utilizzato per attivare l’invio ad una postazione di videosorveglianza, su canale trasmissivo dedicato, di un fotogramma o di una sequenza di immagini riprese dalla telecamera indicata dal numero elemento (e dell’eventuale fonia associata) e presenti nell’archivio immagini del videoregistratore remoto. L’identificazione della sequenza da trasmettere, se necessaria, avviene utilizzando un telecomando con valori analogici
2.1.54
inserimento anticipato [Tipo di evento]
inserimento di un elemento in anticipo rispetto all’orario programmato sulla CIE 2.1.55
Inserimento condizionato [Telecomando]
Telecomando che richiede alla CIE l’inserimento di una o più Zone solo in assenza di condizioni che impediscono l’inserimento stesso secondo la Norma CEI EN 50131-1.
2.1.56
inserimento di sicurezza [Tipo di evento]
inserimento automatico di un I&HAS o di una sua parte che non è stato altrimenti inserito entro l’orario programmato sulla CIE,
2.1.57
Inserimento forzato [Tipo di evento]
Inserimento di un I&HAS o di una sua parte con forzatura del blocco dovuto a condizioni che impediscono l’inserimento secondo la Norma CEI EN 50131-1
2.1.58 inserimento straordinario [Telecomando]
telecomando che richiede la proroga all’inserimento di un elemento rispetto all’orario programmato sulla CIE
2.1.59
interruzione fusibili [Tipo di evento]
rilevamento dell’intervento di uno o più fusibili dell’elemento 2.1.60
interruzione linea [Tipo di evento]
interruzione del colloquio con un elemento del sistema
Progetto in inchiesta
pubblica
Progetto 9
C. 1292:2021-11 – Scad. 01-02-2022 2.1.61
lettore controllo accessi [Classe di elemento]
dispositivo collegato ad un terminale di controllo degli accessi, o integrato in esso, per la lettura di badge magnetici, tag RFID, dati biometrici, etc
2.1.62
Linea aperta [Tipo di evento]
Condizione di allarme fisico di un ingresso (sensore) normalmente funzionante che genera allarme quando la Zona di appartenenza è inserita.
2.1.63
loop sensori
[Classe di elemento]
gruppo di sensori gestito dalla CIE attraverso una linea di collegamento con caratteristiche di bus dati
2.1.64
mancanza rete [Tipo di evento]
condizione della tensione di alimentazione di rete dell’elemento, al di sotto di un valore minimo per cui può essere considerata assente
2.1.65
mancata partenza percorso ronda [Tipo di evento]
segnalazione che il telecomando “partenza percorso ronda” non è stato ricevuto entro il tempo previsto
2.1.66
mancata punzonatura [Tipo di evento]
segnalazione che una stazione ronda non è stata punzonata nell’intervallo di tempo previsto per la sua punzonatura
2.1.67
manomissione [Tipo di evento]
particolare situazione di pericolo relativa a violazione o tentativo di violazione dei mezzi di autoprotezione di un elemento. Tale definizione comprende anche le tecniche di accecamento e disorientamento
2.1.68
manomissione linea [Tipo di evento]
particolare situazione di pericolo relativa a violazione fisica o tentativo di violazione fisica dei mezzi di autoprotezione di una linea di collegamento con un elemento
2.1.69
manutenzione [Tipo di evento]
condizione di un elemento che segnala un intervento tecnico in corso 2.1.70
operatore
[Classe di elemento]
elemento che identifica il personale autorizzato ad operare sulla centrale
Progetto in inchiesta
pubblica
Progetto 10
C. 1292:2021-11 – Scad. 01-02-2022 2.1.71
organo di comando [Classe di elemento]
dispositivo atto a fornire alla centrale i segnali che determinano gli stati di operatività e/o i parametri di configurazione dell’impianto, ad esempio: tastiera, chiavi elettroniche, etc
2.1.72
organo di registrazione [Classe di elemento]
apparecchiatura atta a documentare cronologicamente e in modo ininterrotto e permanente gli stati di operatività dell’impianto e gli eventuali allarmi verificatisi, ad esempio: stampante, nastro, etc 2.1.73
organo di trasmissione [Classe di elemento]
dispositivo di comunicazione della centrale atto a veicolare le informazioni scambiate a distanza, ad esempio: combinatore telefonico, modem, etc
2.1.74
organo di uscita [Classe di elemento]
dispositivo esterno alla centrale pilotato da una uscita preposto ad attuare in varie forme le richieste di azioni provenienti dalla centrale. Ad esempio la classe di elemento “Organo di Uscita” può essere utilizzata per riferirsi ad una sirena.
2.1.75
organo di visualizzazione [Classe di elemento]
dispositivo destinato a mostrare localmente gli stati dell’impianto 2.1.76
partenza percorso ronda [Telecomando]
telecomando che richiede alla CIE di avviare il percorso ronda programmato oppure uno specifico percorso, che deve essere indicato come “aggregazione” logica di stazioni ronda [classe aggregazione e relativo numero elemento]
2.1.77
percorso ronda [Tipo di evento]
segnalazione da parte della CIE dell’avvenuto avvio di un percorso ronda programmato. La transizione di fine evento viene segnalata dalla CIE in corrispondenza della punzonatura dell’ultima stazione ronda del percorso in esecuzione oppure allo scadere del tempo massimo previsto per l’esecuzione del percorso
2.1.78 preallarme [Tipo di evento]
condizione di un particolare elemento indicante l’esistenza di una potenziale situazione di pericolo 2.1.79
preallarme di comunicazione [Tipo di evento]
condizione di degrado della comunicazione con un elemento, pur persistendo il colloquio con esso 2.1.80
presa visione evento [Telecomando]
telecomando che dà la garanzia alla centrale che l’evento segnalato è stato preso in carico dall’operatore al centro
Progetto in inchiesta
pubblica
Progetto 11
C. 1292:2021-11 – Scad. 01-02-2022 2.1.81
processo
[Definizione generale]
insieme di funzioni omogenee (per es. gestione eventi, allarmi, comandi, etc. in tempo reale, configurazione, allineamento etc.) trasmesse utilizzando trame ben definite
2.1.82
profilo di centrale interoperabile secondo la Norma CEI 79-5 [Definizione generale]
documento che deve accompagnare ogni centrale a Norma CEI 79-5, contenente tutte le informazioni riguardanti l’applicazione del protocollo CEI 79-5 allo specifico tipo di centrale di allarme (CIE). Il documento è corredato da un file ASCII contenente le medesime informazioni in forma trattabile in modo elettronico
2.1.83
punzonatura [Tipo di evento]
segnalazione dell’avvenuta punzonatura di una stazione ronda per mezzo di un punzonatore valido, nell’intervallo di tempo previsto per la punzonatura della stazione considerata e nel rispetto del percorso ronda in esecuzione, ovvero della corretta sequenza di stazioni ronda da punzonare 2.1.84
punzonatura fuori sequenza [Tipo di evento]
segnalazione dell’avvenuta punzonatura di una stazione ronda con violazione del percorso ronda in esecuzione
2.1.85
punzonatura fuori tempo [Tipo di evento]
segnalazione dell’avvenuta punzonatura di una stazione ronda per mezzo di un punzonatore valido, nel rispetto del percorso ronda in esecuzione, ma oltre l’intervallo di tempo previsto per la punzonatura della stazione ronda considerata
2.1.86
raggruppamento di sensori per tipo (per test) [Classe di elemento]
elemento che identifica tipologie di sensori (ad esempio volumetrici, microfoni, etc ) sottoposti a specifica prova funzionale
2.1.87
reset elemento [Telecomando]
telecomando che determina il ripristino della condizione logica di riposo relativa all’elemento referenziato. Da utilizzare ad esempio nel caso in cui occorra resettare la memoria degli allarmi di un sensore, per spegnere un dispositivo ottico/acustico come ad esempio una sirena
2.1.88
reset evento [Telecomando]
telecomando che permette la cancellazione di uno specifico evento memorizzato in centrale, relativo all’elemento referenziato
2.1.89
restart elemento [Telecomando]
telecomando che permette la ripartenza del programma di gestione (software) dell’elemento referenziato
Progetto
in inchiesta
pubblica
Progetto 12
C. 1292:2021-11 – Scad. 01-02-2022 2.1.90
richiesta allineamento [Tipo di trama]
trama del tipo di processo “Trasferimento stati per allineamento” che contiene una richiesta di allineamento stati inviata dal centro di supervisione e controllo
2.1.91
richiesta partenza percorso ronda [Tipo di evento]
segnalazione da parte della CIE della disponibilità ad iniziare un percorso ronda a condizione di ricevere da parte di ARC, entro un tempo configurato, il telecomando “partenza percorso ronda”
2.1.92
ripartenza programma [Tipo di evento]
segnalazione dell’avvio o riavvio del programma di gestione dell’elemento (software) 2.1.93
risposta al telecomando (in precedenza “esito del telecomando”) [Tipo di trama]
trama del tipo di processo “Supervisione e controllo” che contiene una comunicazione di avvenuta ricezione del telecomando con relativo esito
2.1.94
risultato negativo test automatico [Tipo di evento]
condizione momentanea - rilevata al termine di una procedura di test automatico di un elemento - indicante il fallimento della procedura stessa
2.1.95
risultato positivo test automatico [Tipo di evento]
condizione momentanea - rilevata al termine di una procedura di test automatico di un elemento - indicante il successo della procedura stessa
2.1.96
saturazione memoria eventi [Tipo di evento]
condizione indicante la mancanza di ulteriore spazio di memoria libero per la registrazione degli eventi localmente alla CIE, che potrebbe implicare la mancata trasmissione ad ARC di uno o più eventi
2.1.97
segnalazione comandi locali (in precedenza “generazione comandi locali”) [Tipo di trama]
trama del tipo di processo “Supervisione e controllo” che contiene una comunicazione di elaborazione di un comando locale con relativo esito
2.1.98 sensore
[Classe di elemento]
apparecchiatura atta a rivelare, elaborare e tradurre in segnali elettrici fenomeni fisici di varia natura 2.1.99
stazione ronda [Classe di elemento]
apparecchiatura atta a rilevare il passaggio di un addetto in un punto predefinito di un percorso ronda
Progetto
in inchiesta
pubblica
Progetto 13
C. 1292:2021-11 – Scad. 01-02-2022 2.1.100
stand-by sensore [Tipo di evento]
condizione di inattività fisica di una parte funzionale di un rilevatore attivo, conseguente all’azione di un automatismo o dell’operatore, utilizzabile ad esempio per disattivare uno degli elementi di un sensore multitecnologia o per mettere in osservazione un sensore al fine di testarne il funzionamento
2.1.101
stato rilevatore [Tipo di evento]
segnalazione primaria dello stato del rilevatore, o della misura analogica relativa ad un elemento, riportati in modalità diretta. L’evento con transizione “inizio” corrisponde alla condizione di lavoro del rilevatore (“ON”) mentre la transizione “fine” corrisponde alla condizione di riposo (“OFF”) 2.1.102
straordinario richiesto [Tipo di evento]
condizione indicante la ricezione di una richiesta di proroga dell’inserimento automatico; tale condizione ha termine in conseguenza dell’inserimento dell’elemento
2.1.103
supporto di registrazione esaurito (in precedenza “fine carta stampante”) [Tipo di evento]
condizione di un elemento della classe “organi di registrazione” indicante l’esaurimento del supporto di registrazione (carta, nastro magnetico, disco, etc.)
2.1.104 telecomandi [Tipo di trama]
trama del tipo di processo “Supervisione e controllo” che contiene un comando inviato dal centro di supervisione e controllo alla centrale di allarme.
Il telecomando è una richiesta di azione al fine di provocare una variazione nelle condizioni della centrale; a fronte di tale richiesta è prevista, ad un primo livello, una risposta al telecomando, e successivamente, ove l’esecuzione vada a buon fine, uno specifico evento corrispondente al telecomando stesso
2.1.105
temperatura fuori limiti [Tipo di evento]
condizione di un elemento - fuori dai limiti previsti di temperatura – in cui potrebbe risultare compromessa la sua funzionalità
2.1.106
terminale di controllo degli accessi [Classe di elemento]
apparecchiatura atta ad identificare e autenticare un soggetto che richiede l’ingresso in un’area il cui accesso è soggetto a restrizioni mediante apposito lettore per il controllo degli accessi 2.1.107
test automatico [Telecomando]
comando che sottopone uno o più elementi a verifica funzionale con sollecitazione e valutazione automatiche da parte della centrale. La centrale al termine della prova deve comunicare l’esito, positivo o negativo ad ARC. In caso di esito negativo, la centrale deve notificare ad ARC quali elementi non hanno superato la prova
Progetto
in inchiesta
pubblica
Progetto 14
C. 1292:2021-11 – Scad. 01-02-2022 2.1.108
test manuale [Tipo di evento]
condizione presente quando la CIE, su richiesta di ARC o di un operatore locale, si mette nella condizione in cui è possibile procedere alla prova manuale (senza sollecitazioni e valutazioni automatiche da parte della CIE) di uno o più elementi - con inibizione delle attuazioni in uscita (ad esempio sirene, combinatori etc) conseguenti all’evento. Sinonimo di “walk-test”
2.1.109
tipo di evento
[Definizione generale]
specificazione dell’evento rilevato secondo la codifica numerica prevista 2.1.110
trama (frame)
[Definizione generale]
insieme di dati strutturati utilizzati da un processo 2.1.111
trasmissione data e ora [Tipo di trama]
trama del tipo di processo “Trasferimento parametri di gestione impianto” che contiene data e ora correnti inviate dal centro per sincronizzare l’orologio di centrale
2.1.112
trasmissione festività fisse [Tipo di trama]
trama del tipo di processo “Trasferimento parametri di gestione impianto” che contiene una serie di date di festività con data fissa nell’anno, inviate dal centro per programmare il calendario di automatismi di centrale
2.1.113
trasmissione festività variabili [Tipo di trama]
trama del tipo di processo “Trasferimento parametri di gestione impianto” che contiene una serie di date di festività con data variabile nell’anno, inviate dal centro per programmare il calendario di automatismi di centrale
2.1.114
trasmissione ora legale e solare [Tipo di trama]
trama del tipo di processo “Trasferimento parametri di gestione impianto” che contiene le date di inizio e fine dell’ora legale inviate dal centro alla centrale
2.1.115
trasmissione stati con valori analogici per allineamento [Tipo di trama]
trama del tipo di processo “Trasferimento stati per allineamento” che contiene una serie di stati corredati da valori analogici inviati dalla centrale per allineare il centro
2.1.116
trasmissione stati per allineamento [Tipo di trama]
trama del tipo di processo “Trasferimento stati per allineamento” che contiene una serie di stati inviati dalla centrale per allineare il centro
Progetto
in inchiesta
pubblica
Progetto 15
C. 1292:2021-11 – Scad. 01-02-2022 2.1.117
unità centrale
[Classe di elemento]
è il dispositivo responsabile della gestione del processo di rilevazione dell’allarme, del primo livello di intervento e della segnalazione al centro di supervisione e controllo. Si osservi che non c’è una corrispondenza 1:1 tra la Centrale di allarme e la classe “Unità Centrale”: ad esempio, se una centrale è ridondata ci si potrà riferire alla CIE master indicandola come Unità Centrale 1 e alla CIE slave come Unità centrale 2.1. In ogni caso, nel colloquio con ARC, sia la CIE master che la CIE slave utilizzeranno lo stesso indirizzo logico
2.1.118
unità satellite
[Classe di elemento]
dispositivo di concentrazione di sensori intermedio, posto tra la CIE e l’impianto periferico, atto a distribuire alcune funzioni dell’unità centrale in ambito dell’impianto periferico
2.1.119 uscite
[Classe di elemento]
circuiti della CIE atti a pilotare gli organi di uscita 2.1.120
variazione locale dei parametri di configurazione [Tipo di evento]
notifica al centro della variazione locale di uno dei parametri che rientrano nel tipo processo di configurazione impianto
2.1.121
variazione locale dei parametri di gestione [Tipo di evento]
notifica al centro della variazione locale di uno dei parametri che rientrano nel tipo processo di gestione impianto
2.1.122 zona
[Classe di elemento]
raggruppamento logico di sensori, che può essere periodicamente inserito e disinserito da azioni eseguite da operatori locali, da comandi inviati da ARC e da operazioni automatiche della centrale sulla base di fasce orarie programmate
2.2 Abbreviazioni
Per gli scopi del presente documento e dei documenti collegati CEI 79-5/1 e CEI 79-5/2 vengono utilizzate le seguenti abbreviazioni.
I&HAS = Sistemi di allarme intrusione e rapina (Intrusione and Hold-up Alarm System(s) in CEI EN 50131-x)
CIE = Apparato di Controllo e Indicazione (Control and Indicating Equipment in CEI EN 50131-x) - ex CA Centrale di Allarme
ARC = Centro Ricezione Allarme (Alarm Receiving Centre in CEI EN 50131-x) - ex CSC Centro di supervisione e controllo
ATS = Sistema di Trasmissione di Allarme (Alarm Transmission System in CEI EN 50136-1)
Progetto
in inchiesta
pubblica
Progetto 16
C. 1292:2021-11 – Scad. 01-02-2022 3 Tabelle di codifica
Tabella 1 – Codifica del campo “Transizione”
# Transizione Note
0 Fine evento Rende falso quanto indicato nei “tipi evento”
1 Inizio evento Rende vero quanto indicato nei “tipi evento”
2 Persistenza evento Opzionale, indica il permanere di un evento di cui è già stato trasmesso precedentemente l’inizio; il tempo di accadimento deve essere quello dell’istante di invio della Persistenza e non quello del precedente inizio evento.
3 Riservato al CEI
Tabella 2 – Codifica del campo “Tipo Evento”
# Evento Note
0 — Non valido (questo valore non può essere utilizzato se
non nei casi di inizio e fine allineamento)
1 Preallarme Se per lo stesso elemento viene successivamente
rilevata la condizione di allarme, l’evento “Fine
preallarme” deve essere inviato prima dell’evento “Inizio allarme”. Nel caso sia necessario gestire diversi livelli di preallarme si raccomanda di utilizzare la trama “Allarmi e Stati con valori analogici” specificando nel campo
“valore analogico” il livello di preallarme.
Nel Profilo di Centrale Interoperabile dovranno essere indicati i valori utilizzati.
2 Allarme 3 Manomissione 4 Guasto generico 5 Guasto alimentazione 6 Temperatura fuori limiti 7 Manomissione linea 8 Interruzione linea 9 “Stand-by” sensore 10 Disabilitato 11 Autoescluso 12 Disinserito 13 Test manuale
14 Inserimento anticipato (*) istantaneo - Sempre accompagnato da Fine Disinserito
Progetto
in inchiesta
pubblica
Progetto 17
C. 1292:2021-11 – Scad. 01-02-2022
# Evento Note
15 Straordinario richiesto (*) istantaneo
16 Risultato negativo test automatico (*) istantaneo 17 Bassa tensione batteria
18 Mancanza rete 19 Batteria scollegata 20 Interruzione fusibili
21 Supporto di registrazione esaurito 22 Alterazione parametri di configurazione 23 Attivazione uscita
24 Guasto interfacce
25 Anomalia mascheramento messaggio
26 Accesso sotto costrizione (*) istantaneo 27 Preallarme comunicazione
28 Guasto orologio
29 Fuori sincronismo orologio 30 Saturazione memoria eventi
31 Errore di programma (*) istantaneo
32 Risultato positivo test automatico (*) istantaneo
33 Inserimento di sicurezza (*) istantaneo - Sempre accompagnato da Fine Disinserito
34 Stato rivelatore Utilizzare con cautela: rischi di intasamento nelle comunicazioni
(*) In caso di misura analogica è istantaneo (Tipo di informazioni = 2)
Utilizzabile per segnalazioni di tipo tecnologico anche senza valori analogici
35 Chiave falsa (*) istantaneo
36 Manutenzione
37 Ripartenza programma (*) istantaneo
38 Accesso operatore
39 Variazione locale dei parametri di gestione (*) istantaneo 40 Configurazione
41 Variazione locale dei parametri di
configurazione (*) istantaneo
42 Richiesta partenza percorso ronda (*) istantaneo
Progetto
in inchiesta
pubblica
Progetto 18
C. 1292:2021-11 – Scad. 01-02-2022
# Evento Note
43 Mancata partenza percorso ronda (*) istantaneo 44 Percorso ronda
45 Punzonatura (*) istantaneo
46 Mancata punzonatura (*) istantaneo
47 Punzonatura fuori sequenza (*) istantaneo
48 Punzonatura fuori tempo (*) istantaneo
49 Blocco registrazione
50 Permanenza forzata /prolungata 51 Apertura varco controllato
52 Linea aperta Utilizzabile con la sola transizione “Inizio evento” nelle trame “Invio stati per allineamento” per la classe sensori, per rispondere ad esempio all’esigenza di verificare prima dell’inserimento di una Zona la condizione di riposo fisico dei sensori interessati.
Può essere generato spontaneamente dalla centrale, con entrambe le transizioni “Inizio evento” e “Fine evento”, per esempio in Sistemi supervisionati localmente, per fornire all’operatore informazioni di tipo sinottico in tempo reale o di natura fisica (da utilizzare con cautela per evitare inutili sovraccarichi nelle comunicazioni) 53 Inserimento forzato (*) istantaneo - Sempre accompagnato da Fine
Disinserito
54 Aggiornamento software centrale A seguito dell’invio dell’inizio evento la connessione tra CIE ed ARC potrebbe interrompersi momentaneamente.
55 Fallito aggiornamento software centrale (*) Istantaneo
56 Batteria guasta In caso di anomalia funzionale della batteria.
57-3999 Riservati al CEI
4000-4095 Disponibile per estensioni proprietarie
Progetto
in inchiesta
pubblica
Progetto 19
C. 1292:2021-11 – Scad. 01-02-2022
Tabella 3 – Codifica del campo “Area Applicativa”
# Area applicativa Note
0 — non disponibile, oppure non applicabile, oppure
altrimenti codificato 1 Intrusione
2 Effrazione 3 Aggressione 4 Tecnologico 5 Incendio
6 Gas
7 Ronda
8 TVCC
9 Controllo accessi 10 Evacuazione 11-13 Riservati al CEI
14-15 Disponibile per estensioni proprietarie
Tabella 4 – Codifica del campo “Tipo di Rivelatore”
# Tipo di rivelatore Note
0 — Non disponibile, oppure non applicabile, oppure
altrimenti codificato 1 Volumetrico
2 Superficiale 3 Contatti di stato 4 Barriere interne 5 Barriere esterne 6 Pulsante 7 Incendio 8 Allagamento
9 Gas
10 TVCC
11 Controllo accessi 12 Evacuazione 13-14 Riservati al CEI
15 Disponibile per estensioni proprietarie
Progetto
in inchiesta
pubblica
Progetto 20
C. 1292:2021-11 – Scad. 01-02-2022
Tabella 5 – Codifica del campo “Area di provenienza”
# Area di provenienza Note
0 — Non disponibile, oppure non applicabile, oppure altrimenti
codificato
1 Caveau
2 Anticaveau 3 Locali cassette 4 Uffici
5 Area self-service 6 Casseforti 7 Locale impianti 8 Salone casse 9-35 Riservati al CEI
36-63 Disponibile per estensioni proprietarie 64 Unità centrale
65 Unità di alimentazione 66 Batterie
67 Apparati di trasmissione 68 Dispositivi di attuazione locali 69 Dispositivi di attuazione remoti 70-100 Riservati al CEI
101-127 Disponibile per estensioni proprietarie
Progetto
in inchiesta
pubblica
Progetto 21
C. 1292:2021-11 – Scad. 01-02-2022
Tabella 6 – Codifica del campo “Classe elemento”
# Classe elemento Note
0 — Può essere utilizzato solo nei casi di inizio e fine
allineamento o per indicare l’indisponibilità dei dati di dettaglio.
1 Unità centrale 2 Unità satellite 3 Organo di comando 4 Organo di visualizzazione 5 Organo di trasmissione 6 Organo di registrazione 7 Organo di uscita 8 Gruppo di alimentazione
9 Zona
10 Sensore 11 Aggregazioni 12 Uscite
13 Raggruppamento di sensori per tipo (per test)
14 Dispositivi di segnalazione ottico/acustica 15 Operatore
16 Stazione ronda
17 Linea/dispositivo di back-up Per comunicazione su linea di riserva con ARC 18 Loop sensori
19 Videoregistratore 20 Telecamera
21 Terminale per il controllo degli accessi 22 Lettore controllo accessi
23-199 Riservati al CEI
200-255 Disponibile per estensioni proprietarie
Progetto
in inchiesta
pubblica
Progetto 22
C. 1292:2021-11 – Scad. 01-02-2022
Tabella 7 – Codifica del campo “Codice Comando”
# Telecomando Note Evento di
risposta
0 — Non valido
1 Attiva /Inserisci Attiva si applica alle classi di elemento: 7,12,14 Inserisci si applica invece alle classi: 9,10,11,13 e l’inserimento avviene con eventuale forzatura del blocco dovuto a condizioni che impediscono l’inserimento stesso secondo la Norma CEI EN 50131- 1
#23 #12 (#53 se l’inserimento avviene in modo
forzato) 2 Disattiva / Disinserisci Disattiva si applica alle classi di elemento: 7,12,14
Disinserisce si applica invece alle classi: 9,10,11,13 #23
#12 3 Abilita elemento Si applica a tutte le classi di elemento tranne 1 e 13 #10 4 Disabilita elemento Si applica a tutte le classi di elemento tranne 1 e 13 #10 5 Reset elemento Si applica a tutte le classi di elemento
6 Test automatico Nel caso il telecomando sia riferito alla classe
“linea/dispositivo di backup” significa che la CIE deve chiamare ARC attraverso il suo collegamento di riserva.
In questo caso può essere utilizzato il valore analogico 1 per esprimere la periodicità (in minuti) con cui eseguire il test. Se il valore analogico 1 è posto a zero, il test viene eseguito una sola volta.
Il valore analogico 2 può essere utilizzato per esprimere il ritardo (espresso in secondi) con cui deve essere eseguito il primo test. Se il valore analogico 2 è posto a zero, la prima esecuzione del test è immediata.
L’invio del telecomando senza valori analogici o con entrambi i valori a zero causa l’avvio immediato di un unico test.
#16 o #32
7 Inserimento straordinario #15
8 Inserimento anticipato #14
9 Autoadattamento 10 Immagine struttura 11 Partenza percorso ronda 12 Chiamata addetto ronda
13 Inizio test manuale #13
14 Fine test manuale #13
15 Restart elemento #37
16 Inizio configurazione #40
17 Fine configurazione #40
18 Inizio manutenzione #36
Progetto
in inchiesta
pubblica
Progetto 23
C. 1292:2021-11 – Scad. 01-02-2022
# Telecomando Note Evento di
risposta
19 Fine manutenzione #36
20 Presa visione evento 21 Reset evento
22 Attivazione registrazione #49
23 Disattivazione registrazione #49
24 Inizio trasmissione sequenza live 25 Fine trasmissione sequenza live 26 Inizio trasmissione sequenza
registrata Utilizzare il telecomando con valori analogici per specificare, se necessario, la sequenza da inviare. Nel caso si utilizzi a tal scopo un riferimento temporale, questo deve essere espresso con il formato del campo
“tempo di accadimento” del processo “Allarmi e Stati”.
27 Fine trasmissione sequenza registrata
28 Inserimento condizionato La CIE esegue l’inserimento dell’elemento specificato solo in assenza di condizioni che impediscono l’inserimento stesso secondo la Norma CEI EN 50131- 1. In caso contrario invia il responso “Non eseguibile”
#12
29-199 Riservati al CEI
200-255 Disponibili per estensioni proprietarie
NOTA Rispetto alla precedente versione della norma il telecomando “richiesta misure analogiche” (codice comando 22) è stato eliminato e sostituito dalla richiesta di stato specifica (Tipo processo =2,, Tipo informazioni = 1, Codice comando = 2).
4 Profilo di centrale interoperabile secondo la Norma CEI 79-5
Il profilo descrive un tipo di centrale identificato da: “costruttore”, “modello” e “versione”. Si applica quindi a tutte le centrali con le stesse caratteristiche.
Il profilo è costituito da un documento organizzato in due sezioni: una per i livelli definiti in 79- 5/1 (fisico, data-link e trasporto) e una per il livello applicativo del protocollo (79-5/2).
Il documento è organizzato in una serie di tabelle da compilare a cura del costruttore della CIE, illustrate nei paragrafi successivi. Per la parte applicativa sono inoltre previsti un file ASCII ed un documento integrativo, anch’essi descritti nel seguito.
Progetto
in inchiesta
pubblica
Progetto 24
C. 1292:2021-11 – Scad. 01-02-2022
4.1 Profilo di centrale interoperabile: Livelli definiti in 79-5/1 LIVELLO 1 (FISICO)
TIPOLOGIA PARAMETRI
CARATTERISTICI CONNETTORE NOTE
Specificare il tipo di interfaccia utilizzata per la comunicazione con ARC, ad esempio LAN, RS232, etc.
A seconda del tipo di interfaccia definire i parametri caratteristici, ad esempio:
– per interfaccia LAN:
100 base T full duplex – per interfaccia
RS232:
9600, N,8,1
A seconda del tipo di interfaccia specificare il tipo di connettore, ad esempio:
– per interfaccia LAN:
RJ45
– per interfaccia RS232:
DB9 maschio
Interfaccia principale
.... .... .... ...
Interfaccia di riserva
.... .... .... ...
LIVELLO 2 (DATA LINK) TIPO DI CRC
Selezionare il tipo di CRC utilizzato NOTE
Nessuno
CRC2
CRC16
Indicare il tipo di lunghezza dei messaggi e il valore massimo di T2
Uso lunghezza estesa (LMSG) SI ο NO ο
Valore massimo T2: ____ sec. Programmabile SI ο NO ο
L IV E L L O 4 (T R AS P OR T O) L IV E L L O DI P R OT E ZIONE
Selezionare il livello utilizzato NOT E
CHIARO
CHIARO con AUTENTICAZIONE
CIFRATA
AL G OR ITMO DI C IF R AT UR A E AUT E NT IC AZIONE Specificare dove necessario il valore dei seguenti campi per ciascun algoritmo utilizzato
ALGORITMO DI CRITTOGRAFIA Indicare standard di riferimento
o, in alternativa, fornire la specifica dell’algoritmo
utilizzato
LUNGHEZ ZA CHIAVI
DIMENSION E BLOCCO
DATI
DIMENSION E MAC
ALTRI PARAMETRI ANNOTAZIONI
ο FEAL 64 bit 64 bit 32 bit N. Iterazioni 8 ο 16 ο
Calcolo MAC Dati in chiaro ο Dati cifrati ο Inversione
Cifratura/XOR Ultimo blocco
Sempre ο Solo < 64 bit ο
ο AES 256 bit 128 bit 128 bit
ο ______________
Progetto
in inchiesta
pubblica
Progetto 25
C. 1292:2021-11 – Scad. 01-02-2022
4.2 Profilo di centrale interoperabile: Livello applicativo
Per la sezione relativa al livello applicativo deve essere fornito in aggiunta un file ASCII, contenente le medesime informazioni allo scopo di consentire al Centro di Supervisione e Controllo di acquisirle automaticamente.
Il file ASCII, in corrispondenza di ogni tabella relativa al livello applicativo, prevede uno o più record contenenti caratteri stampabili standard ASCII secondo la Norma ISO 646 organizzati in campi separati dal carattere “;” (punto e virgola), ogni record è chiuso dai caratteri di fine linea, sequenza di CR (13 decimale) e LF (10 decimale).
I campi possono essere di formato numerico, e quindi composti da sole cifre decimali, oppure di formato testo e comprendere una stringa di caratteri alfanumerici. I campi sono separati dal carattere punto e virgola (ASCII 59) che non può figurare nel contenuto dei campi stessi.
La struttura dei campi è uguale per tutti i record.
Dal punto di vista sintattico, il file è così formalmente strutturato:
F ile S equenza di R ecord
Record TipoRecord; Numero Record; Campo A; Commento A; Campo B; Commento B; Campo C;
Commento C; FineRecord TipoRecord Numero Decimale NumeroRecord Numero Decimale
Campo A Stringa
Commento A Stringa
Campo B Numero Decimale
Commento B Stringa
Campo C Numero Decimale Commento C Stringa
Fine Record Sequenza di CR (13 decimale) e LF (10 decimale) NumeroDecimale Sequenza di massimo 8 Cifre
Stringa Sequenza di massimo 256 Caratteri
Cifra Carattere rappresentante una cifra decimale da 0 a 9 (48-57 decimale)
Carattere Simbolo alfanumerico stampabile nella rappresentazione numerica ASCII / ISO 646, compreso tra 32 e 126 decimale con l’esclusione del carattere separatore punto e virgola (59 decimale)
Dal punto di vista semantico, valgono le seguenti regole generali:
– Il campo TipoRecord indica uno di vari possibili tipi di contenuto di NumeroRecord, Campo A, Campo B, e Campo C.
– NumeroRecord delimita un insieme (Classe, Processo, etc.) cui si applicano le informazioni di Campo A, Campo B, e Campo C.
Progetto
in inchiesta
pubblica
Progetto 26
C. 1292:2021-11 – Scad. 01-02-2022
– Campo A, Campo B, e Campo C contengono le vere e proprie informazioni applicative. I campi Commento A, Commento B, e Commento C sono liberi e devono contenere note di chiarimento dei campi cui sono associati. Il campo commento C, se omesso, deve comunque prevedere il carattere separatore punto e virgola. I campi di commento A e B devono essere obbligatoriamente compilati. Il commento B deve essere utilizzato al fine di spiegare, per ogni segnale gestito o originato dalla CIE, in quali condizioni viene generato e come si comporta. Il campo “Commento A” è utilizzato per indicare le classi di elemento utilizzate. Il “Commento C” è utilizzato per specificare il significato dei valori analogici, quando applicabile.
Per quanto riguarda i campi Commento A, Commento B e Commento C è opportuno che il profilo di interoperabilità sia accompagnato da un documento, fornito dal costruttore della CIE, nel quale sono specificati in dettaglio, per ogni classe di elemento gestita, le condizioni dei diversi elementi del sistema che causano i vari eventi e/o allarmi e le conseguenze determinate dai singoli comandi sui componenti del sistema o sul sistema stesso. Questo vale in particolare per i casi in cui non sono immediatamente evidenti le relazioni che legano gli eventi/allarmi e i comandi agli stati del Sistema e ai suoi componenti.
Riferimenti puntuali a questo documento sono da inserire nelle colonne "Commento B" e, se applicabile, “Commento C” delle Tabelle "Classi elemento / Eventi" e "Classi elemento / comandi".
Nel dettaglio, il contenuto dei campi è illustrato negli esempi che seguono. È da notare che gli esempi stessi ed in particolare il loro contenuto applicativo così come la presenza o meno del riferimento al documento di cui sopra, sono puramente indicativi del metodo di rappresentazione del profilo.
4.2.1 Codici di identificazione
È previsto un solo record contenente i dati di identificazione del tipo di centrale: modello, versione e data di rilascio.
Esempio di tabella compilata:
T ipo Num C ampo A:
C os truttore / modello
C ommento A: C ampo B : vers ione
C ommento B : C ampo C : data di rilas cio
C ommento C : eventuale pres enza di
E P T 1 1 SicurMondo/
SM5000 Centrale
Intrusione SM5000
300 Versione 3,
Release 00 31011997 Si/No
Esempio di tracciato file:
1;1; SicurMondo/SM5000; Centrale Intrusione SM5000; 300; Versione 3, Release 00;
31011997; no
4.2.2 Classi di elemento ed eventi
Sono previsti almeno 22 record con l’elenco delle Classi di elemento e l’intervallo numerico di elementi gestito (zero se la Classe non è utilizzata). Per ogni Classe vengono anche indicati i tipi di evento gestiti, uno per ogni record, con l’eventuale formato dei dati analogici (zero se non usati).