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Interpretare un ruolo per vedere come poter ragionare in modo diverso. Ti metti nella condizione di superare il tuo modo di pensare standard,

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Academic year: 2022

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Interpretare un ruolo per

vedere come poter ragionare in modo diverso. Ti metti nella condizione di superare il tuo

modo di pensare standard,

recitando una parte che non ti è famigliare e che ti permette di capire meglio gli aspetti

inesplorati del problema.

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6 Cappelli per Pensare E. De Bono

! ll nostro cervello è piuttosto pigro. Non ama cambiare e tende a irrigidirsi negli schemi mentali che usa da sempre. E’ più forte di lui.

Questo vale per tutte le persone.

! Così, senza accorgercene, tendiamo a muoverci sempre sullo stesso binario, ripetendo gli schemi che abbiamo usato in passato.

! Siamo così legati al nostro modo di essere e di pensare che, anche inconsciamente, siamo pronti a difenderlo contro ogni tentativo di

cambiamento. Il motivo è chiaro: è in gioco la nostra identità. Saperlo, esserne consapevoli, permette di aggirare tutto questo con qualche

trucchetto.

! Ti faccio un esempio. Se ti metti un costume da clown, ti senti

“autorizzato” a comportarti di conseguenza. Ti senti più libero di agire e ti muovi con più sicurezza, ottenendo più successo come clown. Saresti

molto più impacciato e meno spontaneo se facessi il pagliaccio indossando i vestiti che ti metti quando sei in uffici

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6 Cappelli per Pensare

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6 Cappelli per Pensare

! Indossando un cappello alla volta, si separano gli elementi che tendono a sovrapporsi in un processo decisionale o

creativo. Questo tiene lontano dalla confusione, perché quando si è davanti a un problema da risolvere

intervengono contemporaneamente molte sfumature che non si riesce a gestire in un blocco unico.

! Meglio affrontare una cosa alla volta.

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Il cappello BIANCO, i Dati

! E’ il cappello obiettivo e imparziale. Quando lo si indossa, non si interpreta un fatto e si non esprime un’opinione.

! Si elencano  cifre, numeri, dati.

! Si risponde a domande precise, perché tanto più sei specifico e tanto meno ti allarghi verso considerazioni personali.

(6)

Il cappello ROSSO, le Emozioni

! Sono le emozioni

! Il rosso è il colore delle passioni. Ogni nostra scelta è

influenzata dalle sensazioni e dai sentimenti che proviamo, come ad esempio l’antipatia o la simpatia. Di per sé non è un male, visto che sono la base dell’intuito e del “sesto senso” che ha portato l’essere umano a molte scoperte

(ma anche a molti disastri, sopravvalutando il valore della prima cosa che viene in mente).

! Le emozioni ci spingono verso un obiettivo e ci allontanano da un pericolo, e vanno rispettate. Però, è bene tenerle separate dai fatti per non indebolire l’efficacia del nostro pensiero. E’ un modo molto utile per vederci più chiaro e far emergere quello che spesso agisce sottotraccia.

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Il cappello NERO, il Negativo

! Chi si mette il cappello nero mette in luce tutto quello che non funziona, o che potrebbe non funzionare in

futuro. Errori, rischi, punti deboli. Attenzione: non si tratta di demolire una soluzione o di ridicolizzarla, ma di evidenziare in modo obiettivo le lacune che possono indebolirla

! Usare il cappello nero è diverso dal pessimismo nero, perché il mondo delle sensazioni negative è compito del cappello rosso.

(8)

Il cappello GIALLO, il Positivo

! Risponde alla domanda…Perché un progetto è fattibile? In che cosa può aiutare?

! Il pensiero giallo è positivo ma comunque legato a una base logica, così come avviene per il nero. Si può anche ipotizzare delle opportunità al momento non ancora

possibili, ma stando sempre con i piedi per terra. L’euforia e l’entusiasmo sul perché si dovrebbe imbarcarsi in

un’avventura è relativa al cappello rosso.

! Con questo cappello, inoltre, non occorre preoccuparsi di trovare nuove idee. Si può proporre delle soluzioni

concrete e già utilizzate. E’ facile confondere il capello giallo con quello verde della creatività. Il primo tende all’efficienza di un’idea e il secondo all’innovazione di un’idea.

(9)

Il cappello VERDE, la Creatività

!  E’ il pensiero creativo e divergente. Il verde è il colore della fertilità ed è con questo cappello che si fa crescere un’idea, andando oltre ciò che è ovvio e già consolidato.

E’ un salto in avanti, o meglio un salto di lato (Pensiero laterale)

! Se con i cappelli neri e gialli si esprimono dei giudizi

sull’esistente, ora si cambia marcia e ci si sposta verso il nuovo. Si esce dagli schemi e si sfida se stesso, oppure il gruppo, per arrivare a un concetto completamente nuovo e inaspettato. 

! Si va a caccia di alternative, a partire dai vincoli e dalle condizioni fissate dagli altri cappelli. Altrimenti si rischia di arrivare a un’idea completamente campata per aria, una cianfrusaglia inutile.

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Il cappello BLU, il Controllo

! Il pensiero, per essere efficace, ha bisogno di essere organizzato. Il ruolo del cappello blu è quello

dell’allenatore di una squadra, che organizza il gioco per raggiungere un obiettivo.

! Il cappello blu interviene con domande e assegna i cappelli ai partecipanti della riunione. Si preoccupa di fare un

riassunto dei risultati, di riepilogare le conclusioni e

indirizza il pensiero di tutti i partecipanti. Praticamente, rende più produttivo e focalizzato l’intero processo. Se si è da soli, occorre ascoltarsi molto e saper gestire tutto il

processo (l’esperienza ti aiuta).

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CONCLUSIONE

! Il vantaggio della tecnica dei sei cappelli è nella

separazione forzata dei principali ingredienti del pensiero umano. Mentre si cambia cappello, si metti ordine tra:

!

emozioni

!

logica

!

Informazioni

!

creatività

(12)

CONCLUSIONE

! Giocando in diversi ruoli si esce dal binario del pensiero che più ci appartiene.

! Come per ogni altra tecnica che si conosce, più la si usa usi e più si diventa abile. I risultati più soddisfacenti

arriveranno dopo un po’ di pratica. Si passerà da un ruolo all’altro più velocemente e si saprà essere più consapevoli di come ci si avvicini a un problema. E magari, si troverà una soluzione inaspettata.

! Anche da soli, interpretare i diversi ruoli aiuta a sfidare se stessi. Obbliga a guardare le cose da punti di vista

differenti e a focalizzare la tua attenzione su una cosa alla volta.

! Ognuno di noi predilige un modo di pensare tipico di uno dei sei cappelli,

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CONCLUSIONE

! Solitamente, che cappello porti ?

! Prova a immaginare un personaggio- ruolo per ogni cappello

! Come si potrebbe utilizzare questo

modello in ambito scolastico ?

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