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Piano Spostamenti Casa Lavoro

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Academic year: 2022

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(1)

Piano Spostamenti Casa – Lavoro

RSE S.p.A. – Sede di Milano

[ RSE n. 21010773 - 2021/11/18 ]

(2)

1. Premessa

2. Analisi dell’offerta di trasporto

3. Il software MobilityManager per la redazione di PSCL 4. Analisi del campione

5. Analisi della domanda di trasporto

6. Propensione al cambiamento delle abitudini di mobilità 7. Conseguenze delle scelte di mobilità

8. Scenari futuri 9. Conclusioni

3 4 10 11 15 24 33 37 53

INDICE PAG.

(3)

Premessa

PERCHÉ SI EFFETTUA IL PIANO SPOSTAMENTI CASA LAVORO

1 .

La mobilità urbana è uno dei principali temi di interesse di Istituzioni e aziende. Una sua migliore organizzazione può contribuire a ridurre i livelli di congestione del traffico urbano e, contemporaneamente, quelli dell’inquinamento atmosferico, con conseguenti vantaggi a livello sia sociale che economico. Il Decreto Ronchi emanato il 27 marzo 1998, accanto all’obbligo di risanamento e tutela della qualità dell’aria, introduce la figura del responsabile della mobilità aziendale (Mobility Manager), con l’obiettivo di coinvolgere anche le aziende nella gestione delle soluzioni alternative. Il Decreto riconosce nei Piani degli Spostamenti Casa-Lavoro uno degli strumenti per ridurre l’uso delle auto private individuali incentivando forme di trasporto sostenibili.

Successivamente, con l’introduzione in Gazzetta Ufficiale del Decreto Rilancio del 17 luglio 2020, si conferma l’abbassamento della soglia minima per la nomina del Mobility Manager e della conseguente stesura del Piano degli Spostamenti Casa-Lavoro da 300 a 100 dipendenti nelle aziende ubicate in Città Metropolitane, Capoluoghi di Regione e di Provincia e, in generale, in Comuni con più di 50.000 abitanti. Questa legge mira a incrementare ulteriormente la sostenibilità degli spostamenti e a favorire mezzi alternativi a quelli tradizionali, sia per la salvaguardia dell’ambiente, sia per limitare la diffusione dei contagi da Covid-19.

NOMINA MOBILITY

MANAGER E PSCL SERVIZI DI

MICROMOBILITÀ IN ITALIA

100 DIPENDENTI 86 SERVIZI ATTIVI*

(4)

Analisi dell’offerta di trasporto

▸ LOCALIZZAZIONE DELLA SEDE

▸ COME RAGGIUNGERE LA SEDE

▸ TRASPORTO PRIVATO

▸ TRASPORTO PUBBLICO

▸ MOBILITÀ CICLABILE

2 .

(5)

LOCALIZZAZIONE DELLA SEDE

Analisi dell’offerta di trasporto

2 .

RSE

Via Raffaele Rubattino, 54

RSE S.p.A. si occupa di attività di ricerca e sviluppo nel settore elettro- energetico, con particolare riferimento ai progetti strategici nazionali. La società viene costituita nel 2005 a partire dalla cessione di un ramo d’azienda di CESI S.p.A

La sede di Milano si trova in Via Raffaele Rubattino, 54.

(6)

COME RAGGIUNGERE LA SEDE

Analisi dell’offerta di trasporto

2 .

La sede risulta essere raggiungibile tramite le seguenti modalità:

TRASPORTO PRIVATO

Via Raffaele Rubattino accessibile da:

o Viadotto Parchi o Via Rombon (SP 103) o Viale Enrico Forlanini o Via Arcangelo Corelli

o Via Piaggio/ Via Lambretta/ Via Martiri di Celafonia

TRASPORTO PUBBLICO

Autobus: linee 39, 924

Metropolitana: linea M2

Treno: linee regionali Trenitalia

MODALITÀ CICLABILE

Nei pressi della sede sono presenti percorsi ciclabili che però non raggiungono la sede

RSE

Via Raffaele Rubattino, 54

(7)

Infrastruttura Caratteristiche

dell’infrastruttura Qualità dell’infrastruttura Viabilità

Via Raffaele Rubattino

Due carreggiate

Entrambe dotate di due corsie di marcia

È presente una corsia preferenziale per il TPL

Manto stradale in buono statocon lievi ammaloramenti Segnaletica verticale e orizzontale in buono stato

Sia nelle ore di punta mattutine che pomeridiane il traffico risulta essere

scorrevole

Viadotto Parchi

Due carreggiate Ognuna dotata di tre corsie di

marcia

Manto stradale in buono stato con lievi ammaloramenti Segnaletica verticale e orizzontale in buono stato

Nelle ore di punta mattutine il traffico risulta essere scorrevole.

In quelle pomeridiane il traffico risulta essere mediamente intenso.

Via Rombon (SP 103)

Due carreggiate Ognuna dotata di tre corsie di

marcia

Manto stradale in buono stato con ammaloramenti e fessurazioni

Segnaletica verticale e orizzontale in buono stato

Sia nelle ore di punta mattutine che pomeridiane il traffico risulta essere mediamente intenso, a tratti congestionato.

Viale Enrico Forlanini

Tre carreggiate

Due dotate di tre corsia di marcia Una dotata di corsia per TPL

Manto stradale in discreto stato con ammaloramenti e fessurazioni

Segnaletica verticale e orizzontale in discreto stato

Sia nelle ore di punta mattutine che pomeridiane il traffico risulta essere mediamente intenso, a tratti scorrevole.

Via Arcangelo Corelli Unica carreggiata Una corsia per senso di marcia

Manto stradale in buono stato con lievi ammaloramenti Segnaletica verticale e orizzontale in buono stato

Nelle ore di punta mattutine il traffico risulta essere scorrevole.

In quelle pomeridiane il traffico risulta essere mediamente intenso.

Via Piaggio/ Via Lambretta/ Via Martiri di

Cefalonia

Unica carreggiata Una corsia per senso di marcia

Manto stradale in discreto stato con lievi ammaloramenti Segnaletica verticale e orizzontale in pessimo stato

Nelle ore di punta mattutine il traffico risulta essere scorrevole.

In quelle pomeridiane il traffico risulta essere mediamente intenso.

TRASPORTO PRIVATO

Analisi dell’offerta di trasporto

2 .

Le strade che sono state analizzate per lo studio dell’accessibilità con il trasporto privato costituiscono le arterie di collegamento alla sede più rilevanti e il cui traffico, nelle ore di punta mattutine e pomeridiane, potrebbe presentare livelli di congestione tali da influire sulla viabilità della sede.

(8)

Analisi dell’offerta di trasporto

2 .

La sede aziendale è raggiungibile, oltre che con i veicoli privati, anche attraverso vari servizi di trasporto pubblico locale.

Le principali linee su gomma sono:

Linea 39: Redecesio – Via Pitteri/ Loreto M1 M2

Linea 924: Milano Lambrate FS M2- C.na Burrona M2/ Segrate

Inoltre, sono presenti altri servizi di trasporto pubblico che, sebbene non raggiungano la sede, possono costituire dei nodi di collegamento rilevanti. Tra questi si riportano:

Milano Lambrate FS

Linea M2: Abbiategrasso/Assago – Gessate/ Cologno N.

Fermata Pensilina Distanza Linea Frequenza

Via Rubattino dopo Tangenziale

Est

no 40 m dalla sede Linee bus 39, 924 7 minuti

Lambrate FS - 2,2 km dalla sede

Linea M2

Linee regionali Trenitalia 6 minuti TRASPORTO PUBBLICO

(9)

MOBILITÀ CICLABILE

Analisi dell’offerta di trasporto

2 .

La rete ciclabile nei pressi della sede risulta mediamente sviluppata, ma non secondo percorsi utili allo spostamento da e per la sede.

Il percorso ciclabile più vicino si trova a circa 800 metri dalla sede e ha inizio su Via Leonardo Bistolfi e prosegue a Sud fino al Parco Forlanini.

Inoltre, un altro percorso è presente su Via Piaggio, continuando a Est su Via Milano e Via Redecesio, permette di arrivare fino alla località di Segrate.

Piste ciclabili

(10)

MobilityManager è un software in grado di tracciare un quadro dettagliato delle abitudini di mobilità dei dipendenti: da dove partono, dove arrivano, dove parcheggiano, quanto inquinano, e qual è la loro attitudine al cambiamento verso soluzioni più sostenibili. Il punto di partenza del software è la somministrazione tramite pc o app di un breve questionario online per i dipendenti al fine di avere i dati che servono al software per le elaborazioni.

Alla fine della fase di raccolta dati l’azienda avrà a disposizione tutte le informazioni necessarie che la aiuteranno a redigere il Piano Spostamenti Casa- Lavoro e a prendere decisioni strategiche per la razionalizzazione della mobilità aziendale, per l’aumento della qualità della vita dei dipendenti e la riduzione degli inquinanti.

Il software MobilityManager per la redazione del PSCL

3 .

(11)

Analisi del campione

4 .

▸ RISPONDENZA DEI DIPENDENTI

▸ ETÀ, GENERE E QUALIFICA DEI DIPENDENTI

▸ LOCALIZZAZIONE DEI DIPENDENTI

(12)

RISPONDENZA DEI DIPENDENTI

4 .

La survey condotta è stata suddivisa nelle seguenti sezioni:

- Anagrafica dell’utente - Scelte di mobilità

- Propensione al cambiamento

Tali informazioni risultano di fondamentale importanza per comprendere la situazione attuale in termini di spostamenti sistematici nell’ottica del perseguimento di una mobilità più sostenibile.

Il totale dei dipendenti della sede di Milano è pari a 288 e circa il 71%

ha completato la survey.

Analisi del campione

71%

29%

RISPONDENZA

Questionari completati Questionari non completati

N° Dipendenti: 288 Questionari Completati: 204

(13)

4 .

La distribuzione dell’età del campione evidenzia come la maggioranza dei dipendenti della sede in analisi abbia un’età compresa fra i 51 e i 60 anni (circa il 29%); la seconda fascia maggiormente rappresentata è quella dei dipendenti aventi un’età compresa tra i 31 e i 40 anni (circa il 27%).

Inoltre, dalle analisi svolte è emerso che circa il 61% dei rispondenti sia di sesso maschile.

Infine, osservando il grafico della qualifica è possibile notare come la percentuale degli impiegati è circa pari al 62%.

ETÀ, GENERE E QUALIFICA DEI DIPENDENTI

Analisi del campione

0%

10%

20%

30%

40%

50%

fra 21 e 30 anni fra 31 e 40 anni fra 41 e 50 anni fra 51 e 60 anni più di 60 anni DISTRIBUZIONE ETÀ DEL CAMPIONE

61%

39%

GENERE

uomo donna

38%

62%

QUALIFICA

quadro/dirigente impiegato/operaio

(14)

4 .

Attraverso le risposte date dai dipendenti è stato possibile rappresentare su mappa i domicili in cui risiedono i dipendenti della sede.

Osservando l’immagine adiacente è possibile notare come la distribuzione dei lavoratori risulti essere maggiormente concentrata nell’area EST di Milano, in particolare nelle zone di Acquabella, Casoretto e Feltre. Inoltre, una discreta percentuale di dipendenti risulta localizzato in zone limitrofe quali Cologno Monzese, Sesto San Giovanni e San Donato Milanese.

Analisi del campione

LOCALIZZAZIONE DEI DIPENDENTI

Dipendenti Sede Dipendenti

Sede

(15)

Analisi della domanda di trasporto

5 .

▸ RIPARTIZIONE MODALE

▸ TEMPI DI SPOSTAMENTO

▸ ORARI DI PARTENZA DA CASA E DI USCITA DAL LAVORO

▸ COSTI DICHIARATI PER LO SPOSTAMENTO

▸ AUTO PRIVATA

▸ TRASPORTO PUBBLICO

▸ PARCHEGGI

(16)

5 .

Nel grafico in alto è riportata la ripartizione modale in cui sono stati aggregati i mezzi privati (auto privata o motocicli) i mezzi pubblici (uno o più mezzi pubblici, la combinazione di mezzi pubblici e privati e il bus aziendale) e la modalità dolce (a piedi, bicicletta e carpooling).

Osservando il grafico accanto è possibile notare come circa il 64% dei dipendenti dichiari di utilizzare i mezzi privati.

In particolare, il 56% circa dei dipendenti dichiara di utilizzare l’auto privata, mentre il 17% circa di essi predilige l’utilizzo dei mezzi pubblici.

Inoltre, circa l’8% dei dipendenti dichiara di usufruire del trasporto multimodale.

RIPARTIZIONE MODALE

Analisi della domanda di trasporto

0%

10%

20%

30%

40%

50%

60%

70%

80%

auto privata auto privata con altri (come conducente)

auto privata con altri (come passeggero)

motocicletta, ciclomotore,

scooter

bicicletta monopattino navetta aziendale

uno o più mezzi pubblici

combinazione di mezzi pubblici e

privati

64%

25%

11%

RIPARTIZIONE MODALE

Mezzi privati Mezzi pubblici Modalità dolce

(17)

5 .

Dai domicili e dalla ripartizione modale dichiarata è stato possibile rappresentare su mappa la modalità di trasporto con cui si recano al lavoro i dipendenti a partire dalla propria origine di spostamento.

In particolare, sono state rappresentate sulla mappa le modalità di trasporto privato, pubblico e dolce.

La maggior parte delle persone compie lo spostamento con i mezzi privati, mentre una piccola parte usufruisce della modalità dolce e dei mezzi pubblici.

RIPARTIZIONE MODALE

Analisi della domanda di trasporto

Mezzo privato

Mezzo pubblico

Modalità dolce

Sede

(18)

5 .

TEMPI DI SPOSTAMENTO

Analisi della domanda di trasporto

In base alle indagini svolte è emerso come circa il 34% dei rispondenti dichiari di impiegare un tempo superiore a 1 ora. Invece, circa il 6%

dei rispondenti afferma di impiegare un tempo inferiore ai 15 minuti.

Inoltre, confrontando i tempi dichiarati per lo spostamento con l’auto privata e con il Trasporto Pubblico, è possibile notare come la maggior parte dei dipendenti che utilizza il Trasporto Pubblico (circa il 60%) dichiari di impiegare un tempo superiore a 1 ora, contro il 28% degli utilizzatori dell’auto. Inoltre, il 23%

dei dipendenti che usano l’auto impiega tra i 15 e i 30 minuti, quelli del TPL sono invece il 3%.

0%

10%

20%

30%

40%

meno di 15 minuti tra 15 e 30 minuti tra 30 e 45 minuti tra 45 e 60 minuti più di 1 ora TEMPI DI SPOSTAMENTO

0%

10%

20%

30%

40%

50%

60%

70%

meno di 15 minuti tra 15 e 30 minuti tra 30 e 45 minuti tra 45 e 60 minuti più di 1 ora CONFRONTO TEMPI DI SPOSTAMENTO AUTO-TPL

Auto Tpl

(19)

5 .

Nel grafico è rappresentato l’orario di partenza da casa per recarsi alla sede.

La maggior parte dei dipendenti (circa il 35%) dichiara di partire da casa per recarsi al lavoro tra le ore 7:00 e le ore 8:00.

Segue il 34% circa, del campione, che invece dichiara di partire da casa tra le ore 8:00 e le ore 9:00.

Per quanto riguarda l’orario di uscita il 38% circa dei dipendenti della sede dichiara di uscire dal lavoro tra le ore 18:00 e le ore 19:00.

Inoltre, circa il 30% dei rispondenti dichiara di uscire tra le ore 17:00 e le ore 18:00.

ORARI DI PARTENZA DA CASA E DI USCITA DAL LAVORO

Analisi della domanda di trasporto

0%

10%

20%

30%

40%

prima delle 6:00 tra le 6:00 e le 7:00 tra le 7:00 e le 8:00 tra le 8:00 e le 9:00 dopo le 9:00 ORARI DI PARTENZA DA CASA

0%

10%

20%

30%

40%

prima delle 17:00 dalle 17:00 alle 18:00 dalle 18:00 alle 19:00 dopo le 19:00 ORARI DI USCITA DAL LAVORO

(20)

5 .

Il costo mensile dello spostamento casa-lavoro, per gran parte dei dipendenti (circa il 50%), risulta compreso entro i 40 euro, mentre circa il 20% dichiara di spendere una somma superiore ai 100 euro.

Osservando il grafico sottostante è possibile notare come circa il 25%

dei dipendenti afferma di spendere un costo compreso tra i 250 e i 350 euro per l’abbonamento al Trasporto Pubblico, mentre circa il 32% dichiara un costo annuale superiore ai 650 euro.

COSTI DICHIARATI PER LO SPOSTAMENTO

Analisi della domanda di trasporto

0%

10%

20%

30%

40%

niente meno di 20 euro

da 20 a 40 euro

da 40 a 60 euro

da 60 a 80 euro

da 80 a 100 euro

più di 100 euro COSTO MENSILE SPOSTAMENTO CASA-LAVORO

0%

10%

20%

30%

40%

tra 50 euro e 150 euro

tra 150 euro e 250 euro

tra 250 euro e 350 euro

tra 350 euro e 450 euro

tra 450 e 550 euro

tra 550 e 650 euro

più di 650 euro COSTO ABBONAMENTO ANNUALE AL TPL

(21)

5 .

A seconda della tipologia di mezzo adottata, si è chiesto ai dipendenti di fornire informazioni più specifiche.

L’alimentazione delle auto risulta per la maggior parte (circa il 48%) benzina. Seguono i veicoli alimentati a diesel impiegati da circa il 27% del campione.

Nella survey si è chiesto ai dipendenti di specificare la classe di emissione dei propri mezzi per lo spostamento casa-lavoro. Infatti, circa il 42%, si è registrata per la classe di emissione Euro 6, mentre circa il 29% dei dipendenti per la classe di emissione Euro 5.

AUTO PRIVATA

Analisi della domanda di trasporto

0%

10%

20%

30%

40%

50%

60%

auto elettrica auto a benzina auto diesel auto gpl auto a metano auto ibrida ALIMENTAZIONE AUTO

0%

10%

20%

30%

40%

50%

euro 1 euro 2 euro 3 euro 4 euro 5 euro 6

CLASSE DI EMISSIONE AUTO

(22)

5 .

Analizzando il grafico adiacente emerge come i mezzi pubblici utilizzati maggiormente dai dipendenti risultino essere l’autobus urbano e il filobus (circa il 38%).

Seguono la metropolitana e il treno.

Si è chiesto ai dipendenti di esprimere un giudizio (con un punteggio da 1 a 4) sulle caratteristiche del TPL.

La vicinanza alle fermate ha riscosso il punteggio medio più alto (2,63),

seguita dalla qualità

dell’informazione (2,51) e dalle tariffe (2,25).

TRASPORTO PUBBLICO

Analisi della domanda di trasporto

0 1 2 3 4

comfort puntualità tempo di viaggio informazione (orari, linee, etc)

vicinanza alle fermate

tariffe frequenza delle corse GIUDIZIO SUL TPL

0%

10%

20%

30%

40%

treno tram metropolitana autobus urbano,

filobus

corriera, autobus extra-urbano MEZZI PUBBLICI UTILIZZATI

(23)

5 .

Le domande sui parcheggi permettono di analizzare le difficoltà e gli aspetti critici che i dipendenti possono riscontrare.

L’accesso al parcheggio aziendale è garantito a circa il 90%

dei rispondenti.

Inoltre, tra chi non ha accesso al parcheggio aziendale circa il 29%

dichiara di avere dei problemi di sosta auto.

Infine, si è chiesto se gli spazi di sosta riservati alle biciclette siano adeguati e circa il 59% del campione si è dichiarato d’accordo.

PARCHEGGI

Analisi della domanda di trasporto

90%

10%

ACCESSO AL PARCHEGGIO AZIENDALE

no

21% 59%

20%

SPAZI PER LA SOSTA DELLA BICI

no non so

29%

43%

29%

PROBLEMI DI SOSTA AUTO PER CHI NON HA ACCESSO AL PARCHEGGIO

no non so

(24)

Propensione al cambiamento delle abitudini di mobilità

6 .

▸ TRASPORTO PUBBLICO

▸ MODALITÀ CICLABILE

▸ CARPOOLING

▸ NAVETTA AZIENDALE

▸ SHARING MOBILITY

▸ APP GAMIFICATION

▸ PROPENSIONI CON AGEVOLAZIONI ECONOMICHE O SISTEMI INFORMATICI

▸ PANORAMICA

(25)

TRASPORTO PUBBLICO

6 .

La propensione al Trasporto Pubblico risulta abbastanza positiva:

una buona percentuale sarebbe disposta ad utilizzare il TPL a fronte di alcune specifiche (circa il 50%).

In particolare, circa il 12% dei rispondenti sarebbe propenso ad adottare il trasporto pubblico nel caso in cui ci fosse maggiore frequenza delle corse. Allo stesso tempo, circa il 9% del campione dichiara di essere

propenso all’utilizzo di tale modalità di trasporto se ci fosse una maggiore affidabilità del TPL.

Propensione al cambiamento delle abitudini di mobilità

50% 50%

PROPENSIONE AL TPL

no

0%

10%

20%

30%

40%

50%

60%

no sì, se l'azienda fornisse un incentivo per

l'acquisto

sì, in presenza di parcheggi di scambio lungo il percorso

sì, in presenza di mezzi aziendali di collegamento con le principali

fermate del trasporto pubblico

sì, se le fermate del

trasporto pubblico fossero più vicine alla sede

di lavoro

sì, se ci fosse maggiore affidabilità del

trasporto pubblico (es.

rispetto degli orari e delle

corse)

sì, se durante le ore di lavoro

potessi usufruire di mezzi aziendali

per eventuali spostamenti

sì, se ci fosse una maggiore frequenza delle

corse

sì, se fossero istituiti dei

controlli rigorosi per far

rispettare le regole necessarie per

la sicurezza sanitaria (distanza sociale, utilizzo

DPI, ecc...)

sì, se il numero ridotto di persone a bordo (per assicurare la

distanza di sicurezza) non

aumentasse il tempo di attesa

alle fermate

sì, se potessi spostarmi in orari con un minore flusso

di persone

(26)

MODALITÀ CICLABILE

6 .

L’indagine svolta evidenzia che una buona percentuale dei dipendenti sarebbe disposta ad utilizzare la modalità ciclabile (circa il 37%), a fronte di alcune specifiche.

La principale caratteristica richiesta dai dipendenti (circa il 15%) è legata alla possibilità che le piste ciclabili fossero in condizioni migliori. Inoltre, circa il 14% del campione ha dichiarato la sua propensione all’utilizzo di tale modalità fossero disponibili spogliatoi e docce sulla sede di lavoro.

37%

63%

PROPENSIONE ALLA MODALITÀ CICLABILE

no

0%

10%

20%

30%

40%

50%

60%

70%

no sì, se l’azienda mi fornisse la bicicletta

sì, se ci fossero piste ciclabili migliori e più sicure

sì, se fossero disponibili spogliatoi e docce

Propensione al cambiamento delle abitudini di mobilità

(27)

CARPOOLING

6 .

Dalle analisi svolte è emerso che circa il 40% dei dipendenti si è dichiarato propenso al carpooling.

Infatti, circa il 18% dei dipendenti dichiarano di essere propensi a tale modalità a patto che vi sia un sistema informatico che li metta in contatto con coloro che effettuano lo stesso percorso nelle stesse ore.

Inoltre, circa il 9% dei rispondenti risulta essere propenso all’utilizzo di tale modalità nel caso in cui il tempo di spostamento non sia superiore di 5 o 10 minuti a quello attuale.

Propensione al cambiamento delle abitudini di mobilità

0%

10%

20%

30%

40%

50%

60%

70%

no sì, in presenza di un sistema che mi mettesse

in contatto con chi fa il mio stesso percorso nelle stesse ore

sì, se durante le ore di lavoro potessi usufruire

di mezzi aziendali per

eventuali spostamenti

sì, se il tempo di spostamento

non fosse superiore di 5 o

10 minuti rispetto a quello

attuale

sì, se fossero erogati dei buoni

carburante dall’azienda agli equipaggi di car

pooling

sì, se fosse disponibile un

sistema di rientro a casa garantito in caso

di necessità (es sharing o taxi)

sì, se i carpoolers fossero tutti

dotati di dispositivi di

protezione

sì, se l'auto fosse giornalmente

sanificata

40%

60%

PROPENSIONE AL CARPOOLING

no

(28)

NAVETTA AZIENDALE

6 .

Dalle analisi svolte è emerso che circa il 49% dei dipendenti si è dichiarato propenso all’utilizzo della navetta aziendale.

Infatti, la motivazione che maggiormente spingerebbe i dipendenti a tale modalità risulta essere la possibilità che la fermata sia vicino casa (circa il 28%).

Inoltre, circa il 9% dei dipendenti dichiarano di essere propensi a tale modalità a patto che abbia un costo simile a quello attualmente spendono per andare a lavoro.

Propensione al cambiamento delle abitudini di mobilità

51% 49%

PROPENSIONE ALLA NAVETTA AZIENDALE

no

0%

10%

20%

30%

40%

50%

60%

no sì, se dovessi

pagare la sosta della mia auto

sì, se la fermata fosse abbastanza

vicina a casa

sì, se costasse più o meno quanto spendo oggi per

andare a lavoro

sì, se durante le ore di lavoro potessi usufruire di

mezzi aziendali per eventuali

spostamenti

sì, se fossero istituiti dei controlli

rigorosi per far rispettare le regole

necessarie per la sicurezza sanitaria

(distanza sociale, utilizzo DPI, ecc...)

sì, se l'obbligatorietà del

numero ridotto di persone a bordo non aumentasse il

tempo di spostamento casa-

lavoro

(29)

SHARING MOBILITY

6 .

In base alle indagini effettuate è emerso come circa il 45% dei rispondenti sia propenso allo sharing mobility.

Le motivazioni che

spingerebbero maggiormente i dipendenti ad utilizzare tale modalità di trasporto è rappresentata dalla possibilità che si possa usufruire di scontistiche (circa il 17%) e dalla possibilità che i mezzi possano essere prenotati in anticipo (circa il 15%).

Tuttavia, l’adozione della modalità di sharing mobility segue l’estensione delle aree di copertura dei servizi nei pressi della sede.

Propensione al cambiamento delle abitudini di mobilità

0%

10%

20%

30%

40%

50%

60%

no, mai sì, se fossero costantemente igienizzati e forniti di

disinfettante

sì, se potessi usufruire di scontistiche

sì, se potessi rateizzare il costo in

busta paga

sì, se potessi prenotare il mezzo in

anticipo 45%

55%

PROPENSIONE ALLO SHARING MOBILITY

no

(30)

APP GAMIFICATION

6 .

Ai dipendenti è stato chiesto se fossero disposti ad utilizzare una modalità di spostamento sostenibile a seguito della fruizione di un’app in grado di riconoscere il mezzo utilizzato e fornire dei punti in base al grado di sostenibilità a cui seguono dei sistemi di classifica e premialità.

In base alle indagini svolte è emerso come il 61% dei dipendenti sia disposto ad utilizzare l’app e il mezzo principale che si impiegherebbe per raggiungere la sede lavorativa risulta essere rappresentato dalla trasporto pubblico locale (circa il 45%).

Propensione al cambiamento delle abitudini di mobilità

61%

39%

PROPENSIONE AL PROGETTO GAMIFICATION

no

0%

10%

20%

30%

40%

50%

piedi bici/monopattino trasporto pubblico locale MEZZI PER ESSERE PREMIATI

(31)

PROPENSIONI CON AGEVOLAZIONI ECONOMICHE O SISTEMI INFORMATICI

6 .

In base alle indagini svolte è emerso come circa il 53% dei dipendenti sarebbe disposto ad utilizzare il Trasporto Pubblico se avesse a disposizione un abbonamento di trasporto scontato per il tragitto casa-lavoro.

Dal questionario risulta che circa il 53% dei dipendenti sarebbe disposto a condividere il viaggio con altre persone se avesse a disposizione un sistema informatico per l’organizzazione del carpooling.

L’indagine svolta evidenzia inoltre che il 61% dei dipendenti sarebbe disposto ad utilizzare la bici elettrica se avesse a disposizione un contributo per il suo acquisto.

Propensione al cambiamento delle abitudini di mobilità

47% 53%

PROPENSIONE AL TPL SE CI FOSSE UNO SCONTO SULL’ABBONAMENTO

no

47% 53%

PROPENSIONE AL CARPOOLING SE CI FOSSE UN SISTEMA INFORMATICO

no

61%

39%

PROPENSIONE ALLA MODALITÀ CICLABILE SE CI FOSSE UN BUONO PER L’ACQUISTO

no

(32)

PANORAMICA

6 .

Il grafico accanto sintetizza le propensioni analizzate nelle slide precedenti, in maniera aggregata.

Dal confronto risulta che il riscontro più favorevole è nei confronti dell’utilizzo dell’app di gamification (circa il 61% di propensione), seguito dall’uso del Trasporto Pubblico (circa il 50%

di propensione).

Propensione al cambiamento delle abitudini di mobilità

50%

37% 40%

49% 45%

61%

50%

63% 60%

51% 55%

39%

0%

10%

20%

30%

40%

50%

60%

70%

80%

90%

100%

TPL Modalità ciclabile Carpooling Navetta aziendale

Sharing mobility Gamification

no

(33)

Conseguenze delle scelte di mobilità

▸ METODO DI CALCOLO COPERT

▸ CALCOLO DELLA CO

2

▸ CALCOLO DEGLI ALTRI INQUINANTI

7 .

(34)

Conseguenze delle scelte di mobilità

METODO DI CALCOLO COPERT

7 .

Per poter stimare la quantità di inquinanti immessi in atmosfera a causa degli spostamenti sistematici casa-lavoro dei dipendenti sono stati utilizzati fattori di emissioni medi per tipologia di veicolo e alimentazioni stimati da ISPRA con la metodologia COPERT (COmputer Programme to calculate Emissions from Road Transport). La formula base applicata per il calcolo dei vari elementi è

Dove

FEi: Fattori di emissione medi relativi al trasporto stradale.

Si basa sulle stime effettuate ai fini della redazione dell’inventario nazionale delle emissioni in atmosfera, realizzato annualmente da Ispra come

strumento di verifica degli impegni assunti a livello internazionale sulla protezione dell’ambiente atmosferico. È stato utilizzato COPERT version

5.2.2, software il cui sviluppo è coordinato dall’Agenzia Europea dell’Ambiente. I fattori di emissioni sono suddivisi per:

Inquinante

Alimentazione del veicolo

Tipo di veicolo

Ui: È la stima del numero di dipendenti che quotidianamente utilizza un determinato tipo e alimentazione di veicolo per recarsi a lavoro. Il dato emerge dalle risposte date nell’indagine condotta internamente e viene riproporzionato sull’intera popolazione aziendale.

DMCL: è la distanza media percorsa annualmente. Questa è calcolata come media dei percorsi casa-lavoro dei dipendenti geolocalizzati I dati provengono dall’indagine svolta a livello aziendale, da cui è stata stimata la ripartizione modale, il tipo di veicolo utilizzato e la classe inquinante di appartenenza, i chilometri medi percorsi per lo spostamento in ogni città.

La metodologia elaborata ed applicata alla stima delle emissioni degli inquinanti atmosferici è basata sull’EMEP/EEA air pollutant emission inventory guidebook 2016 ed è coerente con le Guidelines IPCC 2006 relativamente ai gas serra.

∗ ∗

Inquinante emesso

(35)

Conseguenze delle scelte di mobilità

CALCOLO DELLA CO2

7 .

Emissioni CO

2

[ton/annuo]

km percorsi

(solo andata)

198,3 30,98

FORMULE DI EQUIVALENZA

Il totale delle emissioni di CO2 causate dai veicoli utilizzati dai dipendenti della sede di Milano può essere paragonato al numero di ettari di foreste necessarie per annullare l’impatto sull’ambiente. Per compensare la CO2 emessa in un anno dai rispondenti occorre disporre di un territorio forestale delle dimensioni di circa 50 ha, equivalenti a circa 71 campi da calcio.

50 Ettari di bosco

71 Campi da calcio La metodologia prevede un primo step dove

vengono elaborati i dati ottenuti dal questionario e una seconda parte in cui da questi sono ricavate le stime per tutta la popolazione aziendale, tenendo in considerazione anche la modalità di lavoro in smartworking.

Grazie a questa metodologia si è ricavato per la sede di Milano un valore di CO2 pari a 198,3 ton/annuo.

(36)

Conseguenze delle scelte di mobilità

CALCOLO DEGLI ALTRI INQUINANTI

7 .

Per il calcolo degli altri fattori inquinanti è stata adottata una metodologia analoga a quella utilizzata per il calcolo dell’anidride carbonica emessa.

Grazie alla survey somministrata è stato quindi possibile calcolare gli altri inquinanti emessi in relazione alla distanza dei dipendenti dalla propria sede di lavoro e alla modalità di spostamento dichiarata. Le emissioni di monossido di carbonio, ad esempio, risultano essere di 2,13 tonnellate annue, mentre quelle di polveri sottili di circa 0,05 tonnellate annue.

Emissioni CO

[ton/annuo]

Emissioni VOC

[ton/annuo]

Emissioni NO

x

[ton/annuo]

Emissioni PM10

[ton/annuo]

2,13 0,24 0,53 0,05

(37)

Scenari futuri

▸ TRASPORTO PUBBLICO

▸ GAMIFICATION

▸ NAVETTA AZIENDALE

▸ INIZIATIVE DELL’AZIENDA

8 .

(38)

8 .

Il Trasporto Pubblico Locale (TPL) è l’insieme delle modalità di trasporto condiviso su scala locale in ambito cittadino, provinciale o regionale. Tale insieme costituisce l’offerta di trasporto pubblico.

Nell’ottica di sviluppo di un modello di mobilità sostenibile, anche il TPL rientra tra le categorie e modalità di trasporto che consentono di attenuare l’impatto ambientale.

L’azienda potrebbe offrire o ampliare le convenzioni e/o gli incentivi che incoraggino l’uso del TPL all’interno della città per rispondere alle esigenze di mobilità dei dipendenti e minimizzare l’impatto ambientale dovuto agli spostamenti casa-lavoro.

Scenari futuri

TRASPORTO PUBBLICO

(39)

Equità sociale

Accessibilità per chi non possiede un’auto

Parcheggi aziendali Disincentivano l’utilizzo del TPL

Qualità dei servizi Possibili disservizi

Protezione dell’ambiente Riduzione impatto ambientale Variazione della domanda Effetti già nel breve-medio termine

Vivibilità delle strade

Miglioramento della sicurezza stradale

Parcheggio

Riduzione dei problemi di parcheggio

Congestione

Riduzione congestione stradale

Un sistema di scontistiche all’abbonamento TPL è una misura che incentiva i dipendenti all’utilizzo di tale mezzo di trasporto, specialmente nel medio periodo.

Il Trasporto Pubblico è in grado di sostituire l’auto privata e risulta più economica rispetto ad altre modalità di trasporto. Infatti, la riduzione del numero di auto in circolazione ha effetti positivi sulla riduzione della congestione stradale, dei viaggi di accompagnamento, delle emissioni inquinanti, dell’incidentalità e dei danni associati all’uso elevato di tale mezzo, consentendo, dunque, una migliore vivibilità delle strade.

I costi di un simile intervento non sono trascurabili e va tenuto in considerazione il coinvolgimento dei diversi operatori del settore.

8 . Scenari futuri

TRASPORTO PUBBLICO

(40)

TRASPORTO PUBBLICO

Scenari futuri

Alla luce della propensione manifestata dai dipendenti nei confronti del Trasporto Pubblico è stato possibile ipotizzare un intervento basato sull’eventuale introduzione degli abbonamenti a prezzi agevolati a favore di tale modalità. Inoltre, sono state considerate anche la distanza casa- fermata dichiarata e casa-lavoro come fattori influenti nel cambio della modalità di trasporto.

Sulla base di tali ipotesi si potrebbe osservare una variazione della ripartizione modale. Infatti, sarebbe possibile riscontrare un aumento dell’utilizzo dei mezzi pubblici in seguito all’intervento (circa l’8% in più).

Conseguentemente, si registrerebbe un calo dell’utilizzo dell’auto privata(circa dell’8% in meno).

L’utilizzo dell’auto privata diminuisce dell’8%

L’utilizzo dei mezzi pubblici aumenta dell’8%

8 .

0%

10%

20%

30%

40%

50%

60%

auto privata carpooling motocicletta, ciclomotore,

scooter

bicicletta / monopattino

uno o più mezzi pubblici

combinazione di mezzi pubblici e

privati

navetta aziendale RIPARTIZIONE MODALE DOPO L’INTRODUZIONE DELLE AGEVOLAZIONI PER

L’ACQUISTO DEGLI ABBONAMENTI AL TPL

Scenario attuale Scenario futuro

(41)

TRASPORTO PUBBLICO

A seguito delle ipotesi fatte legate al trasporto pubblico, la variazione percentuale dei mezzi utilizzati dai dipendenti produrrebbe diverse conseguenze.

Come si può notare nei grafici adiacenti, si registrerebbero delle riduzioni sia in termini di anidride carbonica emessa (circa 21.500 kg/anno in meno) sia in termini di polveri sottili emesse (circa 4 kg/anno in meno) nello scenario post- intervento.

8 . Scenari futuri

160000 170000 180000 190000 200000

Scenario attuale Scenario futuro

ANIDRIDE CARBONICA EMESSA (Kg/anno)

38 40 42 44 46 48

Scenario attuale Scenario futuro

POLVERI SOTTILI EMESSE (Kg/anno)

(42)

TRASPORTO PUBBLICO

Di fianco è stata riportata una stima dei costi relativi agli incentivi al Trasporto Pubblico. Nella tabella adiacente è stato riportato il costo totale che l’azienda deve sostenere all’anno.

Dunque, è stato analizzato lo scenario futuro ed è stato considerato come limite inferiore coloro che utilizzano i mezzi pubblici e come limite superiore coloro che utilizzano sia i mezzi pubblici che il trasporto multimodale (rispettivamente il 25% e il 33% circa).

Questi valori, rapportati al totale del personale della sede, hanno costituito il numero di dipendenti che avrebbe accesso al contributo. Tale prezzo comprende diverse voci di costo legate al servizio per la gestione degli abbonamenti e al contributo previsto dall’azienda nei confronti del dipendente.

Scenari futuri 8 .

VOCE SPESA COSTO UNITÀ/ANNO UNITÀ COSTO TOTALE/ANNO

Contributo ai dipendenti per

l’acquisto dell’abbonamento ca 160,00 € 70 ÷ 95 11.200,00 ÷ 15.200,00 €

TOTALE SPESA A CARICO DELL’AZIENDA ALL’ANNO 11.200,00 ÷ 15.200,00 €

(43)

GAMIFICATION

8 . Scenari Futuri

La gamification è un approccio innovativo che utilizza elementi ludici per incentivare nuovi comportamenti più sostenibili e salutari.

In ambito di mobilità sostenibile, si rivela utile a modificare più efficacemente le abitudini di mobilità degli utenti, coinvolgendoli attivamente attraverso un’esperienza che assegna un punteggio in base alle emissioni inquinanti prodotte.

Il punteggio creerà una competizione aziendale virtuosa con lo scopo di stimolare a percorrere più chilometri possibili in maniera sostenibile.

Tali iniziative comportano vari effetti positivi, quali: la riduzione dell’utilizzo dell’auto, seguita da un conseguente calo dei volumi di traffico e maggiore sicurezza stradale.

(44)

Per incentivare la scelta di una modalità di trasporto più sostenibile è utile introdurre sistemi informatici e interattivi di gamification.

Questo tipo di iniziativa è principalmente impattante nel

medio termine, creando

consapevolezza nella scelta di una modalità di spostamento più sostenibile. Inoltre, si rivela uno strumento utile a garantire l’equità sociale, incentivando l’utilizzo di modalità più economiche.

Considerevoli possono essere i risultati in termini di impatto ambientale risparmiato.

GAMIFICATION

8 . Scenari Futuri

Equità sociale

Accessibilità per chi non possiede un’auto

Parcheggi aziendali Disincentivano l’utilizzo delle altre modalità

Opinione pubblica Pedonabilità e ciclabilità ostile nella zona

Protezione dell’ambiente Riduzione impatto ambientale Variazione della domanda Effetti già nel breve-medio termine

Vivibilità delle strade

Miglioramento della sicurezza stradale

Parcheggio

Riduzione dei problemi di parcheggio

Congestione

Riduzione congestione stradale

(45)

L’utilizzo dell’auto privata diminuisce del 9%

L’utilizzo dei mezzi pubblici aumenta dell’8%

Dai dati della survey è possibile ipotizzare uno scenario futuro a seguito dell’introduzione di un’app di gamification per premiare gli spostamenti sostenibili. Infatti, i dipendenti hanno indicato quali interventi contribuirebbero a migliorare le loro abitudini negli spostamenti casa-lavoro, considerando sia il TPL sia la modalità dolce come alternative. Inoltre, sono state considerate anche la distanza casa-fermata dichiarata e casa-lavoro come fattori influenti nel cambio della modalità di trasporto.

Dunque, è stata calcolata una possibile ripartizione modale nella quale il tasso di utilizzo dell’auto privata subisce un calo (circa il 9% in meno). Aumentano, invece, l’utilizzo dei mezzi pubblici (circa l’8% in più) e della modalità pedonale (circa il 5% in più).

GAMIFICATION

8 . Scenari Futuri

0%

10%

20%

30%

40%

50%

60%

70%

auto privata carpooling motocicletta, ciclomotore,

scooter

bicicletta / monopattino

a piedi uno o più mezzi pubblici

combinazione di mezzi pubblici e

privati

navetta aziendale RIPARTIZIONE MODALE A SEGUITO DELL'INTRODUZIONE DI UN SISTEMA

PREMIANTE DI GAMIFICATION

Scenario attuale Scenario futuro

(46)

A seguito della nuova ripartizione modale, è possibile calcolare la variazione di inquinanti emessi.

Come si può notare nei grafici adiacenti, grazie alle nuove scelte di mobilità si potrebbero registrare delle riduzioni sia in termini di anidride carbonica emessa (circa 30.000 kg/anno in meno), sia in termini di polveri sottili (circa 6 kg/anno in meno).

GAMIFICATION

8 . Scenari Futuri

150000 160000 170000 180000 190000 200000 210000

Scenario attuale Scenario futuro

ANIDRIDE CARBONICA EMESSA (Kg/anno)

36 39 42 45 48

Scenario attuale Scenario futuro

POLVERI SOTTILI EMESSE (Kg/anno)

(47)

Scenari futuri

GAMIFICATION

8 .

Di fianco, è presentata una stima dei costi di intervento per il progetto gamification con riferimento allo scenario futuro. Si è assunto che i dipendenti che usufruiranno di tale servizio sono tutti coloro che adotterebbero per lo spostamento casa- lavoro i mezzi pubblici e la modalità dolce.

Questo valore, rapportato al totale del personale della sede, ha costituito il numero di dipendenti che avrà accesso ai premi.

Il premio medio per il comportamento sostenibile è stato assunto corrispondente a circa 10,00 euro all’anno per dipendente.

Tale valore ha permesso di calcolare il budget che l’azienda potrebbe rendere disponibile per il montepremi. Quest’ultimo sarà poi ripartito dall’azienda nella formula che riterrà più opportuna per premiare adeguatamente i dipendenti.

VOCE SPESA COSTO PER UNITÀ/ANNO UNITÀ COSTO

TOTALE/ANNO

Piattaforma per il servizio +

App per gli utenti ca 10.000,00 € 1 ca 10.000,00 €

Premio medio per il

comportamento sostenibile a dipendente

ca 50,00 € 135 ca 6.750,00 €

TOTALE SPESA A CARICO DELL’AZIENDA ALL’ANNO ca 16.750,00 €

(48)

8.

Il servizio di navetta aziendale consiste in una modalità di trasporto condiviso per i soli dipendenti dell’azienda.

Tale servizio permette di collegare le più rilevanti fermate del Trasporto Pubblico Locale con la sede. Inoltre, si garantisce ai dipendenti un mezzo che seppur condiviso, non è congestionato dalla normale domanda del trasporto pubblico.

Dunque, è possibile incentivare i dipendenti ad utilizzare i mezzi pubblici singolarmente o in combinazione con mezzi privati.

Tuttavia, a seguito della valutazione dei costi dell’intervento e della sua efficacia, questo non costituisce un’alternativa utile.

Scenari futuri

NAVETTA AZIENDALE

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