• Non ci sono risultati.

Corso di Semiotica A.a. 13/14Docente: Gianna Angelini

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2022

Condividi "Corso di Semiotica A.a. 13/14Docente: Gianna Angelini"

Copied!
18
0
0

Testo completo

(1)

Corso di Semiotica A.a. 13/14

Docente: Gianna Angelini

Facoltà di Scienze della Comunicazione, Macerata

(2)

Agenda

Lezione 2 ‐ Introduzione allo studio del segno

Lo studio del segno in una prospettiva storico- metodologica

Il modello saussuriano langue/parole

significante/significato

sintagma/paradigma

(3)

Due tradizioni a confronto

Segno:

aliquid (qualcosa che ci colpisce a livello percettivo) stat pro aliquo

La relazione di rinvio

‣ A volte è sancita a monte dall’intenzione dell’emittente (SEGNO ARTIFICIALE)

‣ A l t r e v o l t e è fi s s a t a a v a l l e dall’interprete (SEGNO NATURALE)

Lezione 2 ‐ Introduzione allo studio del segno

(4)

Due tradizioni a confronto

‣ Le relazioni stabilite dall’emittente sono definite di equivalenza (correlative)

‣ Si parla in questo senso di Modello dell’equivalenza

(padre: Ferdinand De Saussure)

‣ Le relazioni fissate dall’interprete sono di tipo inferenziale

‣ Si parla in questo senso di Modello Inferenziale

(padre: Charles S. Peirce)

Lezione 2 ‐ Introduzione allo studio del segno

(5)

Il modello saussuriano

"Si può concepire  una  scienza che  studia la vita  dei  segni nel  quadro della vita sociale; noi la chiameremo semiologia. Essa  potrebbe  dirci  in  che  cosa  consistono  i  segni,  quali  leggi  li  regolano.

[...]

La  linguistica  è  solo  una  parte  di  questa  scienza  generale, le  leggi  scoperte  dalla  semiologia  saranno  applicabili  alla  linguistica  e  questa  si  troverà  collegata  a  un  dominio  ben  definito nell’insieme dei fatti umani"

Lezione 2 ‐ Introduzione allo studio del segno

(6)

Langue/Parole

"La langue è un insieme di convenzioni necessarie adottate  dal corpo sociale per consentire l’uso della facoltà del 

linguaggio da parte degli individui”.

“Con parole si designa l’atto individuale del singolo di  realizzare la propria facoltà per mezzo della convenzione  sociale che è la langue"

Lezione 2 ‐ Introduzione allo studio del segno

(7)

Langue/Parole

“Se potessimo abbracciare la somma delle immagini verbali  immagazzinate in tutti gli individui, toccheremmo il legame  sociale che costituisce la lingua. 

Questa è un tesoro depositato dalla pratica della parole nei  soggetti appartenenti a una stessa comunità, un sistema  grammaticale esistente virtualmente in ciascun cervello o,  più esattamente, nel cervello d’un insieme di individui, dato  che la lingua non è completa in nessun singolo individuo,  ma esiste perfettamente soltanto nella massa” 

Lezione 2 ‐ Introduzione allo studio del segno

(8)

Langue/Parole

“Senza dubbio, i due oggetti sono 

strettamente legati e si presuppongono a  vicenda: la lingua è necessaria perché la  parole sia intelligibile e produca tutti i suoi  effetti; ma la parole è indispensabile perché  la lingua si stabilisca” 

Lezione 2 ‐ Introduzione allo studio del segno

(9)

"Supponiamo che un dato concetto faccia scattare nel  cervello una corrispondente immagine acustica: è un 

fenomeno interamente psichico, seguito a sua volta da un  processo fisiologico: il cervello trasmette agli organi della  fonazione un impulso correlativo alla immagine, poi le onde  sonore si propagano dalla bocca di A all’orecchio di B: 

processo puramente fisiologico"

Lezione 2 ‐ Introduzione allo studio del segno

Langue/Parole

(10)

"Successivamente, il circuito si prolunga in B in un ordine  inverso: dall’orecchio al cervello, trasmissione fisiologica  dell’immagine acustica, nel cervello associazione psichica di  questa immagine con il concetto corrispondente".

Lezione 2 ‐ Introduzione allo studio del segno

Langue/Parole

(11)

Significante/Significato

"Il segno linguistico unisce non una cosa e un nome, ma un  CONCETTO e un’IMMAGINE ACUSTICA. 

Il segno dunque è un’entità psichica a due facce".

Lezione 2 ‐ Introduzione allo studio del segno

(12)

"Il legame che unisce il significante al  significato è arbitrario, o ancora, poiché  intendiamo con segno il totale risultante  dell’associazione di un significante a un 

significato, possiamo dire semplicemente che il  segno linguistico è arbitrario".

TALE ARBITRARIETA’ E’ SIA ORIZZONTALE  CHE VERTICALE

Lezione 2 ‐ Introduzione allo studio del segno

Significante/Significato

(13)

Il concetto di Sistema

“Un sistema linguistico è una serie di 

differenze di suoni combinate con una serie di  differenze di idee; ma questo mettere di 

faccia un certo numero di segni acustici con  altrettante sezioni fatte nella massa del  pensiero genera un sistema di valori; ed è  questo sistema che costituisce il legame  effettivo tra gli elementi fonici e psichici  all’interno di ciascun segno”

Lezione 2 ‐ Introduzione allo studio del segno

(14)

Il concetto di Sistema

“Una partita a scacchi è come una realizzazione  artificiale di ciò che la lingua ci presenta in forma  naturale. […]

Anzitutto uno stato del gioco corrisponde bene a uno  stato della lingua. Il valore rispettivo dei pezzi dipende  dalla loro posizione sulla scacchiera, allo stesso modo  che nella lingua ogni termine ha il suo valore per 

l’opposizione con tutti gli altri termini.

In secondo luogo, il sistema non è che momentaneo; 

varia da una posizione all’altra” 

Lezione 2 ‐ Introduzione allo studio del segno

(15)

Sintagma/Paradigma

La lingua quindi è un SISTEMA DI VALORI  PURI

 RELAZIONI SINTAGMATICHE  RELAZIONI PARADIGMATICHE

Ogni unità linguistica è caratterizzata dal  valore differenziale acquisito in relazione  alle altre unità linguistiche dello stesso  SISTEMA e in relazione al SISTEMA stesso

Lezione 2 ‐ Introduzione allo studio del segno

(16)

Sintagma/Paradigma

“Una unità linguistica è comparabile a una parte  determinata di un’edificio, ad esempio una colonna; 

questa si trova da un canto in un certo rapporto con  l’architrave che sorregge; 

tale organizzazione delle due unità egualmente  presenti nello spazio fa pensare al rapporto 

sintagmatico; 

d’altra parte, se questa colonna è d’ordine dorico, essa  evoca il confronto mentale con altri ordini (ionico, 

corinzio, ecc.), che sono elementi non presenti nello  spazio: il rapporto è associativo” 

Lezione 2 ‐ Introduzione allo studio del segno

(17)

Le basi dello strutturalismo linguistico

“… anche fuori della lingua, tutti i valori  sembrano retti da questo principio 

paradossale. Essi sono sempre costituiti:

da una cosa dissimile suscettibile d’essere  scambiata con quella di cui si deve 

determinare il valore;

da cose simili che si possono confrontare con  quella di cui è in causa il valore”

Lezione 2 ‐ Introduzione allo studio del segno

(18)

Grazie

Riferimenti

Documenti correlati

 Sono gesti con significato autonomo e globale e pertanto possono. sostituire il

Riferendosi alla musica inserita in un testo sincretico, quale il testo filmico, ad esempio, ci confrontiamo di fatto con una forma di espressione musicale che suo malgrado tende a

Senso del testo legato alla modalità dʼuso dei

Queste non è una semplice aggiunta alla forma scritta del testo, anzi essa concorre alla determinazione del significato, in quanto il lettore interpreta il testo non come oggetto

Nel corso dell’allestimento del mondo narrativo (sia esso un mondo presentato come “reale” o mondo possibile finzionale) il lettore è sollecitato a collaborare con il

La  linguistica  è  solo  una  parte  di  questa  scienza  generale, le  leggi  scoperte  dalla  semiologia  saranno  applicabili  alla  linguistica  e  questa 

Componenti modali dello Schema narrativo canonico. MANIPOLAZIONE COMPETENZA

Il criterio dell'accettabilità riguarda il ricevente: un testo