Meccanica
Un bacino d’acqua, profondo H, e` contenuto da una paratia verticale di lunghezza (orizzontale, lungo y) L, vincolata al terreno nel punto B. Per sostenere la paratia si usano alcuni pali fissati ad un’estremita`
sulla paratia, ad un’altezza h dal punto B, mentre l’altra estremita` e` fissata al suolo. In figura e`
rappresentata una sezione verticale del sistema.
a) Tenuto conto che la pressione varia con la profondita`, trovare la forza totale F esercitata dall’acqua sulla paratia.
b) Usando B come polo, trovare il momento delle forze τ esercitato dall’acqua sulla paratia.
c) Trovare la componente orizzontale della forza P (esercitata complessivamente dai pali sulla paratia) e della forza vincolare V (agente sulla base della paratia) affinche’ la paratia sia in equilibrio statico.
d) per quali valori di h l’equilibrio non e` possibile?
Soluzione
a) La forza esercitata dall’acqua varia con la profondita` secondo la legge di Stevino:
( ) z p ( ) z dA p ( ) z Ldz g ( H z ) Ldz
dF = = = ρ −
La forza totale e`:
( )
2 2
2
0 2
0
gL H Hz z
gL Ldz
z H g dF
F
H H
ρ ρ
ρ − = − =
=
= ∫ ∫
b) Il momento e`:
( H z ) Ldz gL H z z gL H H F
g z zdF
H H
3 6 3
2
3
0 3 2
0
=
=
−
=
−
=
= ∫ ∫ ρ ρ ρ
τ
c) Le condizioni di equilibrio per le forze e per i momenti sono:
F V P + =
H F
hP
pali acqua≡ 3
=
≡ τ τ
da cui si ricavano P e V:
( )
H h F P
H h F
V
3 1 3
=
−
=
d) la reazione vincolare dev’essere positiva, ne segue che affinche’ sia possibile l’equilibrio
3
H
h ≥
Gravitazione
Un satellite orbita attorno alla Terra (massa MT) su un’orbita circolare O di raggio R.
a) Dimostrare che per un dato raggio R dell’orbita, la velocita` del satellite V non dipende dalla sua massa.
In un punto P dell’orbita un’esplosione rompe il satellite in due pezzi di massa uguale m, e si constata che immediatamente dopo l’esplosione, la velocita` v1 del pezzo 1 e` minore di V mentre quella del pezzo 2, v2, e` maggiore di V. Si constata anche che v1 e v1 sono puramente azimutali:
b) cosa si puo` dedurre da quest’ultimo fatto riguardo al punto P per le orbite O 1 O 2 di ciascuno due pezzi?
c) Come variano i valori assoluti delle energie meccaniche di ciascun pezzo a causa
dell’esplosione? (Suggerimento: scrivere il valore assoluto dell’energia come
E = U − K
).Ricordando la relazione tra semiasse maggiore ed energia:
E m a GM
T= 2
stabilire d) che tipo di punto e` P per ciascuna delle due orbite.Soluzione
a) Dalla legge di gravitazione si trova che la velocita` non dipende dalla massa del satellite:
R G M R v
a v R G M M
F
Ts s
s T s
=
⇒
=
=
=
2
2
b) La velocita` puramente azimutale implica che P sia un apogeo o un perigeo per ciascuno dei due pezzi.
c) Poiche’ la velocita v1 e` minore di V, il valore assoluto dell’energia del pezzo 1 aumenta a causa dell’esplosione. Allo stesso modo il valore assoluto dell’energia del pezzo 2 diminuisce.
i T
T
f
mV E
R m G M R mv
m G M
E
1 12 2 12 1 2
1 > − =
−
=
i T
T
f
mV E
R m G M R mv
m G M
E
2 22 2 22 1 2
1 < − =
−
=
d) Prima dell’esplosione i due pezzi orbitavano entrambi con semiasse uguale a R. Dopo
l’esplosione, tenuto conto della relazione tra a ed |E|, il semiasse del pezzo 1, a1, risulta minore di R, mentre quello del pezzo 2, a2, risulta maggiore:
2
1
R a
a < <
ne segue che il punto P e` un apogeo per il pezzo 1 e un perigeo per il pezzo 2.
Termodinamica
Un gas ideale compie il ciclo ABCDEFCGA come indicato in figura, in cui AB, GD e FE sono tre isoterme a temperatura T2, T0 e T1, rispettivamente e AG, BF e DE sono tre adiabatiche.
Supposti noti il volume e la pressione di ogni punto, e supposto valida la seguente relazione tra i rapporti di espansione:
C D
A B
V V
V V =
, trovare il rendimento del ciclo.Soluzione
Troviamo il calore entrante ed uscente della macchina:
C D
A B CD
AB
in
V
nRT V V
nRT V Q
Q
Q = + =
2log +
0log
C G
E F CG
FE
out
V
nRT V V
nRT V Q
Q
Q = + =
1log +
0log
il rendimento e`:
C D
A B
G C
F E
in out
V T V
V T V
V T V
V T V
Q Q
log log
log log
1 1
0 2
0 1
+ +
−
=
− η =
Applicando l’equazione delle adiabatiche ai punti A, G e B, C, otteniamo:
1 0 1 2
−
−
=
γγ
G
A
T V
V
T T
2V
Bγ−1= T
0V
Cγ−1e dividendo membro a membro le due equazioni otteniamo
G C
A B
V V V V =
Applicando similmente l’equazione delle adiabatiche ai punti C, F e D, E, otteniamo:
F E
C D
V V V V =
Quindi il rendimento diviene:
C D
A B
A B
C D
V T V
V T V
V T V
V T V
log log
log log
1
0 2
0 1
+ +
− η =
Applicando la condizione tra i rapporti di espansione, otteniamo infine
0 2
0
1
1T T
T T
+
− +
η =
Elettricita`
Un filo indefinito uniformemente carico con densita` positiva λ, e` posto parallelamente ad un piano conduttore indefinito, a distanza a da esso.
a) Trovare il campo elettrico sulla superficie del piano conduttore usando il principio della carica immagine, che afferma che il campo nel semispazio superiore al piano xy e` uguale a quello generato dal filo, piu` il campo generato da un secondo filo disposto specularmente al primo rispetto al piano e di densita` di carica uguale e opposta, come nella figura seguente:
b) Trovare la densita` superficiale di carica σ sul piano conduttore in funzione di x e y.
c) Detta B una banda di larghezza L in direzione x (la direzione del filo) e lunghezza indefinita lungo y, calcolare la carica indotta dal filo sulla superficie B.
Soluzione
a) Il sistema ha simmetria di traslazione lungo x, possiamo quindi limitarci a considerarne una sezione yz.
Il campo in un punto arbitrario P del piano e` la somma dei campi dei due fili e vista l’ulteriore simmetria di riflessione per i punti sul piano, il campo risultante ha solo componente z diversa da zero:
2 2 0 0
2
1
1 2 cos
2 a y
a E r
E
E
z z z− +
=
−
= +
= πε
θ λ πε
λ
b) la densita` di carica superficiale di un conduttore e` proporzionale al campo:
2 0 2
y a E a
− +
=
= π
ε λ σ
c) la carica indotta e`
L arctg
L d
L
y dy a
L a y dxdy
a dA a
q
L
B
λ π ζ
λ ζ ζ
λ π
π λ π
σ λ
−
=
− + =
−
=
+ =
− + =
−
=
=
∞ +
∞
−
∞ +
∞
−
+∞
∞
− +∞
∞
−
∫
∫
∫ ∫
∫
1 1
1 1
2
2 2 0
2 2
cioe` esattamente uguale e opposta alla carica presente sul filo positivo nel segmento di lunghezza L.
Magnetismo
Due fili indefiniti ABC e DEF, fra loro isolati elettricamente, sono formati ciascuno da una semiretta giacente sul piano orizzontale xy e da una semiretta verticale disposta lungo la direzione z. I due tratti giacenti sul piano xy sono fra loro perpendicolari, come mostrato in figura. Il filo ABC porta corrente i1 e il filo DEF corrente i2. Il punto P dista a dal filo ABC e b da DEF.
Trovare le componenti cartesiane del campo magnetico risultante nel punto P (suggerimento:
determinare preliminarmente il campo magnetico in P generato, ad esempio, dalla semiretta AB).
Soluzione
Il campo dovuto ad una semiretta la cui origine coincide con il piede della perpendicolare calata da P e`, per ovvie ragioni di simmetria, la meta` del campo dovuto a tutta la retta:
Il campo dovuto al filo ABC e` dato dalla somma dei contributi delle semirette AB, BC. Similmente per il filo DEF dobbiamo sommare i contributi di DE, EF. Tutti i contributi sono del tipo Biot-Savart, salvo il fattore un mezzo di cui si e` detto.
Contributo di AB - direzione e verso: -k, modulo:
a i a
i
1 0 10
4 2
2 1
π µ π
µ =
Contributo di BC -direzione e verso: -i, modulo:
a i
10
4 π
µ
Contributo di DE - direzione e verso: k, modulo:
b i
20
4 π µ
Contributo di EF -direzione e verso: -j, modulo:
b i
20
4 π µ
Le componenti del campo sono quindi: