NEGLI SCAFFALI DELLA BIBLIOTECA 1
© 2010 Cristian Lucisano Editore • Laboratorio di servizi enogastronomici - Sala e Vendita Il personale di sala è il bigliet-
to da visita della cucina, ha il dovere di consigliare il cliente e trasmettergli la “filosofia” di un piatto. Lo spiega con serie- tà, ma anche con ironia, Ste- ve Dublanica, un’esperienza in seminario, studi in psicologia, manager nel campo dell’as- sistenza sanitaria, a 31 anni cameriere a Manhattan in un ristorante italiano, ideatore di un premiatissimo blog (www.
waiterrant.net) e, infine, scrittore. Ma, secondo l’auto-
La resa del conto
(Steve Dublanica, Rizzoli Editore)re, dal cameriere ci si aspetta anche che sia “... allergologo, sommelier, censore dell’abu- so di cellulari, fotomodello, confessore, intrattenitore, barman, medico d’urgenza, centralinista, buttafuori, bar- zellettiere, terapeuta, poli- glotta, valvola di sfogo, sensi- tivo, maestro di bon ton e chef dilettante”. Allo stesso tempo, attorno al cameriere ruota un mondo particolare, abitato soprattutto da colleghi, chef, e una clientela rappresenta-
ta da coppiette, presunti ga- stronomi, bambini e nonne, personaggi famosi, avventori prepotenti e persone “qua- lunque”, una varietà da poter osservare da vicino, nei vizi e nelle virtù, quotidianamen- te, con attenzione, protetti e quasi nascosti dalla divisa del- la propria professione. Il libro diventa una raccolta di consi- derazioni e consigli, trucchi e piccoli segreti, utili per essere bravi camerieri e, di riflesso, anche buoni clienti.
Gli autori, Bonnie Bealer, ricer- catrice laureata in psicologia e antropologia, e Bennett Wein- berger, divulgatore scientifico, hanno descritto un viaggio at- traverso la storia culturale, so- ciale e scientifica della caffei- na, l’unico stimolante che nei secoli abbia superato le bar- riere di ogni resistenza e pre- giudizio, e prodotto, venduto e consumato quasi a ogni lati-
Tè, caffè, cioccolata
I mondi della caffeina tra storie e culture
(Bennet Weinberger, Bonnie Bealer, Donzelli Editore) tudine del nostro pianeta. Un
itinerario che percorre l’Asia, l’America, l’Africa e l’Europa, con riferimenti alla chimica, all’arte, fino agli odierni cy- ber-caffè. Si scopre così non solo come l’uomo si sia ac- corto delle proprietà di que- sta sostanza, ma anche come abbia imparato a usarla, oltre che per il piacere, anche per curarsi, fino a farla diventare,
talvolta, argomento di opere letterarie e pittoriche. Ma il li- bro è inoltre un’occasione per parlare di cioccolata, tè, cola e, ovviamente, caffè, che han- no in comune una percentuale variabile di caffeina, delle loro proprietà tonificanti sul corpo e sulla mente e di come la so- cietà le abbia considerate nel corso dei secoli.
“Che si dice stamattina nei caffè?” era la domanda che il principe Carlo Alberto di Savoia-Carignano era solito porre ai propri consiglieri per informarsi sulla situazione po- litica, perché parte della storia d’Italia è stata scritta proprio nei caffè di Torino, la prima capitale d’Italia. E se Cavour frequentava il Caffè Fiorio, Giolitti ed Einaudi preferivano il Baratti & Milano, De Gasperi il Caffè Torino. Ancora oggi i Caffè Storici sono parte del co-
I caffè storici d’Italia da Torino a Napoli
(Nino Bazzetta De Vemenia, Interlinea Editore) stume e della cultura non solodi Torino, ma anche di molte altre città, locali frequentati da scrittori, artisti e personag- gi famosi dove rivivere atmo- sfere di un tempo e rilassarsi in ambienti di grande stile ed eleganza gustando prelibatez- ze gastronomiche.
Aggiornato dall’edizione del 1939, I caffè storici d’Italia, di Nino Bazzetta de Vemenia, ufficiale di cavalleria, avvoca- to e assiduo frequentatore di caffè, è una raccolta di infor-
mazioni gustose, figure, am- bienti, aneddoti ed epigram- mi, illustrazioni d’epoca dei più famosi caffè storici, dai lo- cali risorgimentali di Torino a quelli della Milano della Belle Epoque, ai caffè delle maggiori città d’Italia. Un omaggio agli avventori di ogni epoca, ricor- dando una citazione di Balzac riportata dall’autore stesso:
“... l’uomo che entra al caffè o all’osteria è avviato alla cono- scenza della morale”.