Rivelatori inerziali di onde gravitazionali
Introduzione
Con\rivelatoreinerziale"intendounrivelatoretipoLIGO(VIRGO),in ui
si hanno orpi idealmente liberi le ui variazioni di distanza sotto l'azione di
un'o.g. vengonorivelate pervia interferometri a.
Trattero il problema s hematizzandolo ome segue:
{ i orpi (spe hi) ome gia detto sono liberi, quindi in moto geodeti o
{ tra gli spe hi viaggia un impulso luminoso di ui si misura il tempo di
andatae ritorno.
Voglio vedere ome il passaggio di un'o.g. in uis e su questo tempo.
Metri a e geodeti he
Assumo hetuttoavvengainunospazio-tempodibasepiatto, hevienesolo
perturbato dall'onda gravitazionale in idente. Cio non e esattamente vero per
esperimenti fatti sulla Terra, ma la osa si puo giusti are ugualmente [1℄. Per
quanto riguardaglispe hi, an hese questinonsonoin adutaliberanel ampo
della Terra, e quindi non seguono vere geodeti he della geometria, io rimane
vero per le omponenti orizzontali. Per la lu e he va e viene tra gli spe hi,
il solo eetto sarebbe la de essione gravitazionale, he risulta tras urabile.
Conriferimento a [2℄ pongodunque
g
=
+h
(jh
j1):
Se l'asse z = x 3
e preso nella direzione di propagazione dell'onda, la ondizio-
ne TT (trasverso a tra ia nulla) impone he solo le omponenti h
xx , h
xy , h
yy
(x = x 1
, y = x 2
) siano non nulle. Posso limitarmi, senza restrizione impor-
tante, a onsiderare onde +, ossia h
xy
= 0, h
yy
= h
xx
. Per un'onda piana
mono romati a potremo porre (1)
h
xx
= h
yy
=a osk(z t) (a ostante; =1):
Uso degli integrali primi
Conriferimento alla (6-13) di [2℄, abbiamo
W = 1
2 h
g
tt u
t
2
+g
xx u
x
2
+g
yy u
y
2 i
= 1
2 h
u t
2
(1 a oskt) u x
2
(1+a oskt) u y
2
i (1)
(ho tralas iatoz, ssataal valore 0).
(1)
Questain realtae orretta soloal primo ordine ina, ordinedi approssima-
zione al quale mi atterro nel seguito.
A =(1 a oskt)u x
B =(1+a oskt)u y
:
(2)
Posso usare le(2) per eliminareu x
, u y
dalla(1):
W = 1
2
u t
2
A 2
(1 a oskt)
B 2
(1+a oskt)
: (3)
Geodeti he di tipo tempo
Per una geodeti adi tipo tempo 2W =1:
u t
2
A 2
(1 a oskt)
B 2
(1+a oskt)
=1: (4)
In parti olarepossiamo s egliereA=B =0ele (2) idanno u x
=u y
=0,ossia
unageodeti alungola qualex, y restano ostanti. Abbiamo an hez =0, edal-
la (4)u t
=1, ossia t e oin idono(l'origine di si puo s egliere liberamente).
Sembra unrisultato banale,ma nonlo e. Seinfatti prendiamo duepuntile
ui oordinatedieris ono solo per la x, abbiamos x
1 x
2
= ost:(indip. da
lungo le geodeti he) ma la distanza propria non rimane ostante, dato he vale
p
g
xx jx
1 x
2
j=(1 a oskt) 1=2
jx
1 x
2 j' 1
1
2
a oskt
jx
1 x
2 j (5)
al primo ordinein a. Se prendiamodue punti lungo y abbiamoinve e
p
g
yy jy
1 y
2
j=(1+a oskt) 1=2
jy
1 y
2
j' 1+ 1
2
a oskt
jy
1 y
2 j:
Geodeti he di tipo lu e
In questo aso W =0:
u t
2
A 2
(1 a oskt)
B 2
(1+a oskt)
=0:
Se per es. poniamo B = 0, soltanto u x
, u t
sono non nulle. Posso porre A = 1
senza perdere generalita, e trovo
u t
=(1 a oskt) 1=2
(il segno opposto per u ambierebbe il verso di , senza ambiare la si a).
Questa insiemealla prima delle (2) di e
dx
dt
=(1 a oskt) 1=2
'1+ 1
2
a oskt (6)
he integrata on la ondizione iniziale x(t
0
)=0 fornis e
x=t t
0 +
a
2k
(sinkt sinkt
0 ):
Questa geodeti a orrisponde a un lampo luminoso he parte al tempo t
0
dauno spe hio postoin x=0e sipropaga nelverso dellex res enti. Illampo
arriva sullo spe hio posto in x=L al tempo t
1
dato da
L=t
1 t
0 +
a
2k
(sinkt
1
sinkt
0
): (7)
La (7) puo essere risolta per t
1
se si suppone pi ola la dierenza t
1 t
0
; piu
esattamente, se k(t
1 t
0
)1. In quest'ipotesi abbiamo
L'(t
1 t
0 ) 1+
1
2
a oskt
0
t
1 t
0
'L 1 1
2
a oskt
0
: (8)
Per avere lapropagazionein senso ontrario bastaprendere A = 1: allora
u x
ambiasegno, e al posto della(6) si ottiene
dx
dt
' 1
1
2
a oskt:
Integrando on la ondizione x(t
1
)=L si ha
x=L (t t
1 )
a
2k
(sinkt sinkt
1 ):
Dettot
2
l'istante di ritorno sul primo spe hio, abbiamo
L'(t
2 t
1 ) 1+
1
2
a oskt
1
t
2 t
1
'L 1 1
2
a oskt
1
: (9)
on l'ipotesi k(t
2 t
1 )1.
Le(8) e(9) mostrano(era ovvio) hei tempidi andataeritorno sonopres-
so heuguali(sonopropriougualisesitras ura ladierenzafra t
0 e t
1
ase ondo
membro) e valgono ir a L. Le ipotesi fatte per arrivare alle (8), (9) sono sod-
disfatte se il tempo di andata e ritorno della lu e tra gli spe hi e T=2,
T essendo il periododell'onda gravitazionale.
1 0
t
2 t
0
'2L 1 1
2
a oskt
0
: (10)
La (10)mostra omela misuradel tempo diandata eritorno permetta di ono-
s erea. Osserviamoan he heilsegno menoderivadalla s elta hee statafatta
della fase di h: se a>0, intorno a t = 0 l'onda ausa un avvi inamento degli
spe hi, omesi vededalla (5).
[1℄ Misner, K.S. Thorne, J.A.Wheeler: Gravitation,Cap. 37.
[2℄ http://www.sagredo.eu/l ezio ni/ irg /ir g19. pdf
[3℄ Misner, K.S. Thorne, J.A.Wheeler: Gravitation,Cap. 35.