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ELEMENTI DI FISICA ELEMENTI DI FISICA IN RADIODIAGNOSTICA IN RADIODIAGNOSTICA

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Academic year: 2021

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(1)

ELEMENTI DI FISICA ELEMENTI DI FISICA IN RADIODIAGNOSTICA IN RADIODIAGNOSTICA

•RADIOGRAFIA

CONVENZIONALE

•RADIOSCOPIA

•TOMOGRAFIA

COMPUTERIZZATA

Tecniche diagnostiche che utilizzano

sorgenti esterne di RAGGI X

In che modo

si creano le immagini ?

(2)

0 0.1 0.2 0.3 0.4 0.5 0.6 0.7 0.8 0.9 1

0 1 2 3 4 5 6

SPESSORE CORPO ATTRAVERSATO X N.FOTONI

N= N0 e-x

:

coefficiente di attenuazione lineare

(3)

N= N0 e-x

: coefficiente di attenuazione lineare

ASSORBIMENTO DIFFERENZIATO ASSORBIMENTO DIFFERENZIATO del fascio di fotoni X del fascio di fotoni X allorchè esso attraversa strati di materiale disomogeneo

Tessuti e organi di

Tessuti e organi di differente densitàdifferente densità hanno hanno diversi diversi 

(4)

INTERAZIONE CON IL PAZIENTE Elementi chimici presenti nell’organismo

idrogeno carbonio azoto ossigeno

componenti organiche

basso numero atomico

basso potere di assorbimento dei raggi X

fosforo calcio cloro

componenti inorganiche

elevato numero atomico alto potere di assorbimento

(5)

aria osso tessuto molle osso

RAGGI X

N. FOTONI TRASMESSI FORMAZIONE

dell’ IMMAGINE RADIOLOGICA PRIMARIA

PAZIENTE

(6)

FORMAZIONE dell’ IMMAGINE RADIOLOGICA PRIMARIA

IMMAGINE VISIBILE

INTENSIFICATORE DI BRILLANZA PELLICOLA

RADIOGRAFICA

Sistema

computerizzato che crea

IMMAGINI CT

(7)

TUBO A RAGGI X TUBO A RAGGI X

CATODO (-)

COLLIMATORE O DIAFRAMMA

FASCIO DI RAGGI X

elettroni

ANODO (+)

(8)

Effetto termoionico

2000 °C

corrente

riscaldamento

emissione di elettroni TUBO A RAGGI X

TUBO A RAGGI X

Intensità corrente di riscaldamento,

numero e- emessi dal filamento

(9)

TUBO A RAGGI X TUBO A RAGGI X PENSILE

PENSILE

LETTINO LETTINO

(10)

TUBO A RAGGI X TUBO A RAGGI X

PENSILE PENSILE PORTA PELLICOLE

PORTA PELLICOLE per RADIOGRAFIE per RADIOGRAFIE

fatte in piedi fatte in piedi

(11)

MAMMOGRAFO

TUBO A RAGGI X TUBO A RAGGI X SCHERMATURA

SCHERMATURA

IN VETRO PIOMBATO IN VETRO PIOMBATO

(12)

LE CARATTERISTICHE DEL FASCIO DI RAGGI X sono determinate da

TENSIONE tra gli elettrodi qualità radiazione

CORRENTE degli elettroni nel tubo quantità della radiazione

TEMPO DI ESPOSIZIONE

selezionabili dall’operatore

(13)

ENERGIA (keV) ELETTRONI ACCELERATI

L’ energia MEDIA DEI FOTONI è

1/3 DELL’ ENERGIA MAX TENSIONE (kV) APPLICATA AL TUBO

ENERGIA MASSIMA FOTONI PRODOTTI

(14)

ENERGIA ELETTRONI ACCELERATI

1 % SI TRASFORMA IN RADIAZIONE X

99 %

SI TRASFORMA IN CALORE

NECESSITA’ DI

ANODI INCLINATI oANODI ROTANTI

(9000 GIRI /minuto)

(15)

SCELTA DELL’ENERGIA (TENSIONE)

coefficiente di

assorbimento lineare

energia osso

tessuto molle

EFFETTO FOTOELETTRICO: assorbimentoassorbimento EFFETTO COMPTON: attenuazioneattenuazione

Regione di energia in cui si ha

un contrasto maggiore

(16)

TENSIONI UTILIZZATE

TENSIONI UTILIZZATE : 20-150 kV

mammografia <20 kV dentali 70 kV torace 90 kV CT 120 kV

•la scelta della tensione dipende dal segmento corporeo:

40 kV dita

95 kV colonna vertebrale

(17)

La scelta dei parametri è effettuata in base a ciò che si vuole vedere

Osso su tessuto Effetto fotoelettrico

Basse energie (tensioni)

(18)

CORRENTI UTILIZZATE:

CORRENTI UTILIZZATE: 0.5 -500 mA CORRENTE degli elettroni: I= Q/ t

NUMERO di FOTONI

(19)

SPETTRO DI RAGGI X

Spettro continuo di fotoni di frenamento

Fotoni di

bassa energia eliminati

Raggi X caratteristici

(20)

SPETTRO DI RAGGI X

RAGGI X DI BASSA ENERGIA

ASSORBITI NEL PAZIENTE: DOSE AL PAZIENTE

NESSUNA INFORMAZIONE DIAGNOSTICA

devono essere eliminati, aggiungendo nel tubo

(21)

SPETTRO DI RAGGI X

RAGGI X CARATTERISTICI

del materiale di cui è costituito l’anodo (tungsteno/molibdeno)

con energie (picchi) caratteristiche degli orbitali atomici dell’elemento di cui è costituito l’anodo

(22)

•PELLICOLA RADIOGRAFICA

RAGGI X

elettrone

+

ATOMO D’ARGENTO

•RADIODIAGNOSTICA CONVENZIONALE

(23)

PELLICOLA RADIOGRAFICA

GRADI DI ANNERIMENTO

DELLA PELLICOLA DIFFERENTI

per N. FOTONI TRASMESSI DIVERSI PROCESSO

CHIMICO (SVILUPPO)

ANNERIMENTO PELLICOLA ATOMO D’ARGENTO

per TESSUTI/ ORGANI DIFFERENTI

(24)

Relazione dose-annerimento: curva sensitometrica

annerimento DOSE

““Sigmoide”Sigmoide”

PELLICOLA RADIOGRAFICA

sottoesposizione

sovraesposizione

o 1

(25)

Relazione dose-densità ottica

annerimento DOSE Regione di linearità

o 1

bisogna scegliere i parametri

in modo da impressionare la pellicola in questa zona

(26)

RADIAZIONE

PRIMARIA E DIFFUSA

Utilizzo di una

GRIGLIA ANTIDIFFUSIONE

La radiazione diffusa

PELLICOLA RAGGI X

RADIAZIONE DIFFUSA

dal PAZIENTE

PELLICOLA RADIOGRAFICA

(27)

RADIOSCOPIA

FOSFORO

FOTOCATODO 1-raggi X

2-luce 3-elettroni

ANODO FOSFORO 4-luce

telecamera

5-segnale elettrico

monitor 6-immagine

Utilizzata: in camera operatoria, per angiografie

INTENSIFICATORE DI BRILLANZA

(28)

In radiografia convenzionale:

quello che otteniamo non fa conoscere la reciproca posizione degli oggetti attraversati…...

..che si può conoscere invece se si indagassero i distretti corporei

“sezionandoli”

(29)

a b Sorgente

di raggi X

Io

rivelatore I

(x,y)

I=Io*e-  (x,y) l Strato sottile (“tomos”) del paziente

TOMOGRAFIA COMPUTERIZZATA (CT)

(30)

TOMOGRAFIA COMPUTERIZZATA

Sorgente

di raggi X rivelatore

Io I

Io

Sorgente di raggi X

rivelatore I

Sorgente di raggi X

rivelatore

Io

I

(31)

TOMOGRAFIA COMPUTERIZZATA

N. FOTONI

TRASMESSI o INTENSITA’

TRASMESSA I Cavità a basso numero atomico

(32)

TOMOGRAFIA COMPUTERIZZATA

a b

I

(x,y)

I=Io*e-  (x,y) l

Il rivelatore misura I

Io è nota  per ogni punto dello strato Io

(33)

TOMOGRAFIA COMPUTERIZZATA

numeri CT osso

livelli di grigio

muscolo polmone

Ogni tessuto ha un suo n. CT CT diverso: anomalia

(34)

TOMOGRAFIA COMPUTERIZZATA

Ricostruzione 3 D Immagini 2 D

(35)

Rotazione sistema sorgente-rivelatore e …...

CT dell’ ultima generazione: ELICOIDALE CT dell’ ultima generazione: ELICOIDALE

(36)

….e spostamento del lettino

(37)

SISTEMA DI RIVELAZIONE

IODURO DI SODIO: RIVELATORE A SCINTILLAZIONE NaI(Tl)

1-Radiazione incidente

2-Emissione di luce

fotocatodo

3-Impulso luminoso

convertito in elettroni

FOTOMOLTIPLICATORE 4-moltiplicazione degli elettroni

5-segnale elettrico

AMPIEZZA SEGNALE INTENSITA’ DEI RAGGI X anodo

(38)

IMMAGINI CT osso tessuto molle

(39)

CARATTERISTICHE

dell’IMMAGINE RADIOLOGICA

RISOLUZIONE SPAZIALE CONTRASTO

RUMORE

(40)

RISOLUZIONE SPAZIALE

E’ la minima distanza tra 2 oggetti che possono essere visualizzati come separati ( 1/2 mm)

Perché:

•la sorgente (macchia focale) non è puntiforme, ma ha una lunghezza e larghezza

(sfumatura geometrica)

•diffusione del fascio primario (penombra)

•movimento di:

Oggetti reali

Immagini degli

(41)

CONTRASTO

Si riferisce a quanto più è annerito o chiaro l’oggetto da indagare

rispetto alla zona circostante

alto contrasto basso contrasto

(42)

RUMORE

Incertezza con cui viene registrato un segnale

(Dipende da:

•n fotoni che colpiscono il rivelatore

•n grani d’argento presenti nella pellicola

gatto reale gatto “rumoroso”

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