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Sforzi e deformazioni

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Academic year: 2021

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(1)

Sforzi e deformazioni

comprimendo, i corpi solidi non sono mai perfettamente rigidi,

si definisce sforzo il rapporto tra la forza esercitata sul corpo gli sforzi possono essere di trazione,

ossia si producono delle deformazioni solido si possono cambiare leggermente le sue dimensioni

esercitata la forza

e l’ area sulla quale viene di compressione o di taglio

tirando o torcendo un corpo

la deformazione relativa

DL/L

e’ la variazione di lunghezza del solido in rapporto alla sua lunghezza a riposo per sforzi di trazione o compressione

(2)

se il corpo riacquista le dimensioni originali, quando si parla di deformazioni elastiche

le caratteristiche di elasticita’ dei corpi sono valide applicati, oltre il quale si esce dal regime elastico l’azione deformante termina

solo fino ad un certo valore limite degli sforzi e le deformazioni diventano permanenti

regione elastica

Limite elastico regione

plastica

Limite di rottura

Sforzo F A

L L

Deformazione relativa D

(3)

in regime elastico lo sforzo esercitato sul corpo e’ direttamente proporzionale

(modulo di elasticita) x (deformazione relativa) sforzo =

la costante di proporzionalita’ e’ detta: modulo di elasticita’

il modulo di elasticita’ per sforzi di trazione o compressione

(legge di Hooke) da cui

DL = F L /A E

F/A = E D L/L

dunque si ha ossia

F = k x

Sforzi di trazione ( compressione )

alla deformazione relativa del corpo

indicato con la lettera

E

o “modulo di Young” e’ di solito

(4)

nel caso di sollecitazioni di taglio

il rapporto D x / L = tg q

la deformazione e’ proporzionale allo sforzo di taglio grazie ad una costante detta

Sforzi di taglio

ma il vettore forza in questo caso ma parallelo ad essa

” modulo di taglio “ G

non e’ piu’ perpendicolare alla superficie su cui agisce la forza si definisce ancora lo sforzo come la forza per unita’ di area,

e’ detto “deformazione di scorrimento”

(5)

ad un cavo d’acciaio lungo 3 m di sezione trasversale 0.15 cm

2

viene sospeso

il peso di una massa di 500 Kg e’ mg = 4.90 10

3

N ( modulo di Young dell’acciaio = 200 GN/m

2

)

lo sforzo S nel cavo e’ dato dal peso diviso la superficie del filo

S = 3.27 10

4

N/cm

2

la deformazione risulta D = L 1.63 10 

3

 = L 0.49 cm

8

3 11

3.27 10

1.63 10 2.0 10

L S

L E

D 

= = = 

(1 GN = 1 GigaNewton = 109 N)

Esercizio

un carico di 500 Kg . Di quanto si allunga il cavo ?

la deformazione relativa e’

(6)

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