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Academic year: 2021

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Un limite discusso a lezione Federico Lastaria, Analisi e Geometria 1

Politecnico di Milano Corso di Analisi e Geometria 1

Federico Lastaria [email protected]

Un errore comune nell’uso dell’asintotico in una somma +∞ − ∞ 23 Ottobre 2018

1 Un limite discusso a lezione.

Esercizio 1.1. Calcolare il limite:

lim

y→0+

 ey y − 1

y ey− 1

y



(1.1) Soluzione

Il limite `e del tipo: +∞−∞. Conviene scrivere la differenza come un’unica frazione, e sviluppare il numeratore con Taylor. Ci si rende conto, facendo i conti, che basta arrestarsi al secondo ordine:

 ey y − 1

y ey− 1

y



= yey− ey+ 1 y2

= y(1 + y + y2/2! + o(y2)) − (1 + y + y2/2! + o(y2)) + 1 y2

= y + y2+ y3/2! + o(x3) − 1 − y − y2/2! + o(y2) + 1 y2

= y2/2 + o(y2) y2

= 1

2 +o(y2)

y2 per y → 0+

Quindi il limite cercato `e 12 (perch´e o(yy22) → 0 per definizione di o-piccolo).

Osservazione 1.2. Il limite (1.1) si scrive come limy→0+[f (y) − g(y)], dove si `e posto:

f (y) = ey

y g(y) = 1

y ey− 1

y Notiamo che sia f (y) sia g(y) tendono a +∞ per y → 0+.

Se al posto di g(y) sostituissimo g1(y) = 1y, che `e asintotica a g per y → 0+, scriveremmo

lim

y→0+

 ey

y − g(y)



= lim

y→0+

 ey y −1

y



= lim

y→0+

ey− 1

y = 1 (SBAGLIATO!)

che `e falso, perch´e sappiamo che il limite vale 1/2.

Pag. 1

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Un limite discusso a lezione Federico Lastaria, Analisi e Geometria 1

Se poi si sostituisse al posto di f (y) la funzione 1y (∼ f (y)) e, contemporaneamente, al posto di g(y) la funzione y1 (∼ g(y)) si otterrebbe un altro risultato

lim

y→0+[f (y) − g(y)] = lim

y→0+

 1 y −1

y



= lim

y→0+0 = 0 (SBAGLIATO!)

che `e ancora sbagliato. Riassumendo, abbiamo questo risultato:

Se, per x → x0, le due funzioni f (x) e g(x) tendono entrambe a +∞ e vale l’equivalenza asintotica g(x) ∼ g1(x) per x → x0, allora i due limiti

y→xlim0

[f (y) − g(y)], lim

y→x0

[f (y) − g1(y)] (1.2) (ammesso che esistano) sono in generale diversi tra loro.

In breve, in una forma di indecisione del tipo +∞ − ∞ non si pu`o sostituire a un addendo un’altra funzione ad esso asintotica.

Osservazione 1.3. Cerchiamo di capire, pi`u in profondit`a, come mai, nel caso di indeterminazione +∞ − ∞, non si possa sostituire a un addendo una funzione ad esso asintotica. Ricordiamo la definizione di equivalenza asintotica.

La relazione di equivalenza asintotica g(y) ∼ g1(y), per y → y0, significa (se g1 si mantiene non nulla in un intorno bucato di y0)

g(y)

g1(y) → 1, per y → y0 (1.3)

ossia, in modo equivalente, g(y)

g1(y) = 1 + o(1) per y → y0 (1.4)

dove o(1) denota una funzione infinitesima (cio`e tendente a zero) per y → y0. Quest’ultima uguaglianza (moltiplicando ambo i membri per g1(y)) equivale a sua volta a

g(y) = g1(y)(1 + o(1)) = g1(y) + g1(y) · o(1) y → y0 (1.5) In definitiva:

g ∼ g1, per y → y0 equivale a g = g1+ g1o(1)

| {z }

=o(g1)

per y → y0

Dunque, la sostituzione corretta non `e limy→x0[f (y) − g(y)] = limy→x0[f (y) − g1(y)]

(che `e sbagliata), ma

y→ylim0

[f (y) − g(y)] = lim

y→y0

[f (y) − g1(y) − g1(y) o(1)] (1.6)

Pag. 2

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Un limite discusso a lezione Federico Lastaria, Analisi e Geometria 1

Quindi, (nell’ipotesi che tutti i limiti in questione esistano),

y→ylim0

[f (y) − g(y)] = lim

y→y0

[f (y) − g1(y)] − lim

y→y0

[g1(y) o(1)] (1.7) E pu`o accadere che il limy→y0[g1(y) o(1)] non sia nullo; questo `e quello che accade nel nostro esempio:

lim

y→0+

 ey

y

|{z}

f

− 1 y

ey− 1 y

| {z }

g

(1.8)

Se poniamo g1(y) = 1y, vediamo subito che g(y) ∼ g1(y) = y1, perch´e eyy−1 tende a 1.

In questo caso, l’uguaglianza g = g1+ g1o(1) si scrive:

1 y

ey− 1 y

| {z }

g

= 1 y

|{z}g1

+ 1 y

|{z}g1

 ey− 1 − y y



| {z }

o(1)

cio`e, il nostro o(1) `e uguale a ey−1−yy . Allora, nel nostro caso,

lim

y→0+[g1(y) o(1)] = lim

y→0+

1 y

 ey− 1 − y y



= 1 2 Dunque:

Nel nostro caso, il termine g1(y) o(1) (che possiamo anche scrivere o(g1(y)) non tende a zero, e quindi non `e irrilevante al fine del calcolo del limite. Questo `e il motivo per cui la semplice sostituzione di un addendo con uno asintotico ha portato a un risultato non corretto.

Procedendo nei nostri conti, abbiamo lim

y→0+[f (y) − g1(y)] = lim

y→0+

ey− 1

y = 1 (1.9)

e

lim

y→0+[g1(y) o(1)] = lim

y→0+

1 y

 ey− 1 − y y



= 1

2 (1.10)

Dunque si avr`a infine:

lim

y→0+[f (y) − g(y)] = lim

y→0+[f (y) − g1(y)] − lim

y→0+[g1(y) o(1)] = 1 − 1 2 = 1

2 (1.11)

Pag. 3

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Un limite discusso a lezione Federico Lastaria, Analisi e Geometria 1

2 Un altro esempio

Esercizio 2.1. Calcolare il limite:

x→0lim

x − sin x

x3 (2.1)

Soluzione Per x → 0:

x − sin x

x3 = x − (x − x3/3! + o(x3))

x3 = x3/3! + o(x3)

x3 = 1

3! +o(x3)

x3 (2.2) Dunque il limite `e 16.

L’equivalenza asintotica sin ∼ x, per x → 0, `e corretta, ma non autorizza a sostituire brutalmente sin x con x nella somma x − sin x, perch´e in questo modo otterremmo, per x → 0:

x − sin x

x3 = x − x x3 = 0

x3 → 0 (SBAGLIATO!) (2.3)

il che `e sbagliato.

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