SOMMARIO
Il presente lavoro di tesi è la prima attività svolta presso il Dipartimento di Ingegneria, Meccanica, Nucleare e della Produzione (DIMNP) dell’Università di Pisa finalizzata allo studio della fluidodinamica di un kayak da competizione. In particolare, è stato creato un modello numerico di uno scafo reale per calcoli di Fluidodinamica Computazionale finalizzati alla stima dell’energia da esso dissipata nella navigazione (“Wave Making Resistance”, WMR) in condizioni stazionarie. La forma dello scafo è stata ottenuta con un processo di
“Reverse Engineering”: basato su una scansione ottica, da cui è stata ottenuto un accurato modello matematico della superficie esterna dello scafo. Tale superficie è stata la base per lo sviluppo del calcolo tridimensionale fluidodinamico: le simulazioni sono state effettuate col codice di calcolo “Fluent 6.0” che ha permesso di stimare la forza necessaria per l’avanzamento, risultante delle azioni viscose agenti sulla superficie bagnata del kayak, della forza associata al fenomeno della produzione delle onde che si staccano dallo scafo.
ABSTRACT
This paper represents the first activity carried out by “Dipartimento di Ingegneria Meccanica, Nucleare e della Produzione (DIMNP)” of Pisa University aimed at studing the fluid dynamics of a racing kayak. A numerical model of a real hull was created by “Reverse Engineering” finalized to estimate of energy dissipated in motion in steady conditions. A real hull was scannered by an optical process, obtaining a numerical description of external surface. The numerical nodes was the input for a tridimensional model development for fluid dynamics analysis, performed by the “Fluent 6.0” code. The force required to move was estimated as the sum of viscous forces on the hull’s wetted surface and the forces required for making the waves.