Monitoraggio dei sistemi per il lavoro 2010
Mafalda D’Onofrio Ricercatrice ISFOL
Area Ricerche sui Sistemi del Lavoro
… Un consolidato Isfol, con un nuovo impianto
Valorizzazione risultati e serie storiche delle annualità precedenti
Attualizzazione contenuti
Ridefinizione metodologia Ridefinizione obiettivi del
Ridefinizione obiettivi del monitoraggio e delle sue monitoraggio e delle sue
funzioni di servizio al funzioni di servizio al
sistema centrale e sistema centrale e
regionale
regionale
Comporre un quadro dello stato dell’arte dei sistemi e dei servizi e fornire alcune linee interpretative utili al sistema centrale e regionale
Obiettivo
Risultati attesi
La metodologia
CAWI CAWI/CATI
CONFRONTABILITÀ
I singoli modelli regionali di programmazione gestione e attuazione possono essere analizzati VERTICALMENTE, singolarmente, nelle loro specificità, ma nell’ottica di sistema è necessaria una lettura ORIZZONTALE che standardizzi, ove possibile elementi chiave che diano conto del quadro nazionale dello stato di :
1.Struttura del sistema 2.Governance del sistema 3.Tendenze in atto
4.Gestione delle utenze sia come adempimenti di legge che come offerta di politiche attive 5.Panorama dei servizi di base e di servizi avanzati nella loro tipicità e gestione
6.Risultati in termini di bacini raggiunti e di esiti verificati
La dimensione ORIZZONTALE è anche nella condivisione del linguaggio e nel governo delle principali informazioni utili a definire piattaforme comuni pur nella piena autonomia regionale.
Monitoraggi
regionali
Monitoraggio
di livello nazionale
Monitoraggi regionali Monitoraggi
regionali
Perché un monitoraggio nazionale
Perché un monitoraggio nazionale
Per rendere efficace questa lettura orizzontale è stata cruciale la condivisione con le Regioni del progetto e degli strumenti al fine di:
•Verificare la copertura informativa
•Verificare che il trattamento regionale dei dati fosse in sintonia con gli item richiesti
•Raccogliere integrazioni e indicazioni su particolari aspetti informativi I risultati di questa attività consentiranno di:
•Mettere a disposizione del governo centrale un patrimonio informativo aggregato e validato dagli organismi competenti che consenta la costruzione di serie storiche affidabili
•Mettere a disposizione delle Regioni uno strumento informativo comprensivo
dei tre livelli di servizio operanti sul territorio
Il monitoraggio: la rilevazione CAWI
La metodologia di rilevazione CAWI (Computer Assisted Web Interviewing) si basa
sull’acquisizione dei dati mediante l’accesso a pagine web:
•una volta informatizzato il questionario, l’intervistato fornisce le informazioni richieste attraverso schermate di inserimento guidate on line.
•I dati vengono archiviati direttamente dalla rete ad un server dedicato.
•Sono presenti filtri e schermate di controllo dell’adeguatezza dei dati inseriti.
•Possibile compilazione da parte di più soggetti competenti
•Inserimento dati con tempistiche decise dal/i compilatore/i
L’impianto Cawi è studiato ex ante per :
•essere comparabile sui tre livelli di governance
•essere confrontabile con la
parallela rilevazione sui servizi privati al lavoro
L’impianto Cawi assicura:
•Rapidità nella restituzione dei risultati
•Certificazione del dato
•Controllo di tutto il processo da
parte della Regione
La struttura della rilevazione Cawi
AMBITI TEMATICI REGIONI PROVINCE CPI
Assetto organizzativo
Sistema informativo
Servizi erogati
Attuazione obblighi di legge
Attuazione dell’Accordo Stato-Regioni
Iniziative specifiche per target
Utenza
ASSETTO ORGANIZZATIVO
• Ripartizioni ruoli e competenze
• Integrazione con Formazione, Politiche sociali, Istruzione, per l’attuazione delle Politiche per il lavoro
• Gestione servizi per il lavoro – accreditamento privati
• Reti di relazioni
• Personale disponibile negli uffici competenti in materia di servizi per il lavoro
• Tipologie contrattuali
• Qualifiche e qualificazioni
• Interventi formativi
• Strumenti di valutazione
• Architettura Sistema Informativo Lavoro
• Utilizzo dei dati
• Integrazione sistema Comunicazioni Obbligatorie
SISTEMA INFORMATIVO
• Tipologia di servizi
• Tipologia di destinatari
• Modalità di erogazione
• Reti con altri soggetti erogatori di servizi
• Periodo di attivazione
• Sistemi di verifica della soddisfazione dell’utenza SERVIZI EROGATI
• Numerosità soggetti trattati
• Trattamento dei dati
• Percorso di gestione soggetti AASS
• Modalità di erogazione politiche attive
• Governance del processo
• Rete di Soggetti erogatori
• Rapporti con INPS
ACCORDO STATO-REGIONI
Iniziative per target specifici
Lavoratori atipici/non standard
Donne
Utenti stranieri
Giovani
Persone con disabilità
Lavoratori maturi
TEMATICHE SPECIFICHE
Il percorso
ELEMENTI DI ELEMENTI DI VALUTAZIONE VALUTAZIONE
MONITORAGGIO MONITORAGGIO
Analisi Desk
Analisi del contesto
Confronto
Tavolo tecnico con REGIONI
Rilevazioni CAWI
REGIONI PROVINCE CPI
RESTITUZIONE PRIME ANALISI
APPROFONDIMENTI TEMATICI e
TERRITORIALI Studi di caso Focus Group
Report tematici
REGIONI
Dal monitoraggio alla valutazione … ma quale valutazione?
Valutazione
regionale
Valutazione
nazionale
Obiettivi di:
efficacia rispetto a utenza,
efficienza rispetto alle risorse, con rilevanza degli aspetti gestionali e politici
Non ha il fine di definire ranking di performance ma di:
Definire il “peso” delle tendenze emerse dal monitoraggio;
Contribuire a posizionare nei termini corretti il dibattito nazionale sul sistema dei servizi;
Evidenziare gli elementi chiave utili alla definizione e
applicazione di azioni di sistema o politiche di supporto.
Valutazione nazionale
Dal monitoraggio alla valutazione … ma quale valutazione?
Valutazione regionale
tramite SIL tramite C.O
Monitoraggi del Mercato del lavoro 82% 76%
Valutazione d’efficacia e d’impatto delle politiche erogate 65% 59%
Programmazione/riprogrammazione delle politiche 71% 71%
Definizione/ridefinizione degli obiettivi operativi dei Centri per
l’impiego 65% 59%
Definizione/ridefinizione delle platee di utenti e dei target
obiettivo 76% 71%
Uso amministrativo 76% 88%
Utilizzo delle informazioni raccolte dai servizi per l’impiego (dato % sul totale delle regioni rispondenti)
Valutazione nazionale
Valutazione provinciale
tramite SIL tramite C.O
Monitoraggi del Mercato del lavoro 97% 14%
Valutazione d’efficacia e d’impatto delle politiche erogate 79% 7%
Programmazione/riprogrammazione delle politiche 82% 9%
Definizione/ridefinizione degli obiettivi operativi dei Centri per
l’impiego 82% 7%
Definizione/ridefinizione delle platee di utenti e dei target
obiettivo 84% 9%
Uso amministrativo 100% 12%
Utilizzo delle informazioni raccolte dai servizi per l’impiego (dato % sul totale delle province rispondenti) ( su 95 province: 61 SIL; 69 C.O.)
Dal monitoraggio alla valutazione …
ma quale valutazione?
L’impianto di monitoraggio è costruito su un sistema di scomposizione in variabili minime ed identificate. I macro indicatori di valutazione sono stati immaginati ex ante e l’impianto
costruito per potervi rispondere.
Il contributo di un monitoraggio censuario e ricorrente di livello nazionale è quello di fornire elementi di valutazione circa:
capacità gestionale
trasparenza
efficacia degli interventi
efficienza degli interventi
qualità dei servizi
Valutazione regionale
Valutazione nazionale
Dal monitoraggio alla valutazione …
ma quale valutazione?
DEFINIZIONE DELLA PLATEA DI UTENTI
Numero schede anagrafico professionali
redatte
Numero DID sottoscritte Numero patti di servizio
o similari redatti Numero PAI stipulati
Numero CV redatti
Nord-Ovest 288.001 305.968 114.049 23.930 106.370
Nord-Est 105.988 199.887 142.305 51.171 43.188
Centro 147.201 183.221 107.155 24.397 28.607
Sud e Isole 527.276 548.322 35.654 26.790 39.319
Totale 1.068.466 1.237.398 399.163 126.288 217.484
Fonte: ISFOL – Monitoraggio dei Servizi pubblici per l’impiego 2010 Fonte: ISFOL – Monitoraggio dei Servizi pubblici per l’impiego 2010
Fonte: ISFOL – Monitoraggio dei Servizi pubblici per l’impiego 2010
Caratteristiche individuali
Totale occu-pati CPI Apl e ex.
D.Lgs.
276/2003
Offerte sulla stampa
Ambito profes- sionale
Amici, parenti, conoscenti
Auto candida-
ture
Concorsi pubblici
Avvio attività autonoma e lavorative
Genere
Maschio 59,7 45,9 58,8 59,1 69,6 60 59,7 47,1 77,6
Femmina 40,3 54,1 41,2 40,9 30,4 40 40,3 52,9 22,4
TOTALE 100 100 100 100 100 100 100 100 100
Classe di età al momento dell'intermediazione
Da 29 anni 65,7 57,5 76,9 67,8 57,1 65,2 70,6 67,8 55,2
da 39 anni 22,8 28,6 16,3 21,8 26,7 21,9 19,5 25,1 28,9
oltre 39 anni 11,6 13,8 6,8 10,4 16,2 12,9 9,9 7,1 15,9
TOTALE 100 100 100 100 100 100 100 100 100
Area geografica
Nord 51,5 42,4 63,1 68 58,7 47,4 60,8 41,7 49,1
Nord Ovest 29,6 24,7 35,8 46 33,6 28 34,5 22,9 27,5
Nord-Est 21,8 17,7 27,3 22 25,1 19,4 26,3 18,8 21,6
Centro 20,7 24,5 15 14,7 20,6 21,6 19,5 23,1 20,5
Sud e Isole 27,8 33,1 21,9 17,2 20,7 31,1 19,7 35,2 30,4
TOTALE 100 100 100 100 100 100 100 100 100
Titolo di studio
Licenza media 37,9 51 22,6 24,8 43,8 50,8 37 15,1 40,9
Diploma 45,2 40,4 49,2 59,7 40,1 41,4 45,4 53,7 42,2
Laurea 17 8,6 28,2 15,5 16,2 7,9 17,6 31,2 16,8
TOTALE 100 100 100 100 100 100 100 100 100
Caratteristiche socio-demografiche per tipologie intermediari (valori percentuali)
Caratteristiche socio-demografiche per tipologie intermediari (valori percentuali)
Fonte: Isfol PLUS 2008